PROVINCIA DI PERUGIA RELAZIONE GEOLOGICO-GEOTECNICA

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1 Dott. Geol. Antonio Forini Dott. Geol. Sara S. Fabris Dott. Geol. Carlo Ricci PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI BASTIA UMBRA RELAZIONE GEOLOGICO-GEOTECNICA SANATORIA AI SENSI DELL' ART BIS L.R. 21/2004 DI OPERA PERTINENZIALE (ART LETT. C, PUNTO 4, REG. REG. 9/2008) E ADEGUAMENTO PIANO ATTUATIVO COMMITTENTE: MERO FIM S.P.A. LOCALITA : Via Hanoi FRAZIONE DI OSPEDALICCHIO Comune di BASTIA UMBRA DATA: DICEMBRE 2009 Studio di Geologia Applicata GEOSTONE Dott. Geol. ANTONIO FORINI Dott. Geol. SARA S. FABRIS Dott. Geol. CARLO RICCI Via Veneto, Bastia U. tel. 075/ forini.geostone@libero.it BASTIA U. Via Veneto, 6 Tel. 075/ forini.geostone@libero.it

2 PREMESSA Su incarico e per conto della società METRO FIM S.P.A. è stata eseguita un indagine geologica e geotecnica in un area sita nel comune di Bastia, presso la località Ospedalicchio. Tale indagine ha avuto lo scopo di caratterizzare dal punto di vista geologico, geomorfologico, idrogeologico e geotecnico i terreni interessati dal PROGETTO IN SANATORIA AI SENSI DELL' ART BIS L.R. 21/2004 DI OPERA PERTINENZIALE (ART LETT. C, PUNTO 4, REG. REG. 9/2008) E ADEGUAMENTO AL PIANO ATTUATIVO. Il lavoro si è articolato nelle seguenti fasi: rilevamento geologico-geomorfologico di superficie; studio di prove penetrometriche statiche e dinamiche a tergo del lotto in esame realizzate dallo scrivente; analisi e ricostruzione stratigrafica dell area; parametrizzazione geotecnica dei terreni; considerazioni sulla risposta sismica secondo la nuova normativa; conclusioni. Si allegano inoltre le seguenti carte ed elaborati: Estratto della Carta d Italia I.G.M. scala 1: Estratto Carta Tecnica Regionale scala 1: Estratto Ortofotocarta scala 1:5.000 Estratto Carta Catastale scala 1:2.000 Estratto Carta Geologica scala 1: Estratto Carta Litotecnica scala 1: Carta dell idrografia superficiale attuale scala 1:2.000 Planimetria con ubicazione prove pregresse Ricostruzione Sezione litostratigrafica Elaborazione Prove Penetrometriche pregresse. DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 1

3 CARATTERISTICHE GEOMORFOLOGICHE E LITOSTRATIGRAFICHE L area oggetto di indagine è situata nella porzione occidentale del Comune di Bastia Umbra appena a sud della S.S. Centrale Umbra in corrispondenza della frazione di Ospedalicchio. La cartografia ufficiale di riferimento è il Foglio 123 III S.O. dell I.G.M. su scala 1:25.000, più nel dettaglio l area è individuabile all interno della Cartografia Tecnica Regionale e Ortofotocarta su scala 1: come successivamente riportate. Dal punto di vista geomorfologico l area in esame è caratterizzata da un andamento sub pianeggiante con leggera pendenza meridionale ad una quota assoluta di circa 199 m s.l.m., all interno dell ampia vallata alluvionale formata dal Fiume Chiascio ed a una distanza minima da esso di circa 2,5 km. In ragione dell andamento della morfologia locale l area risulta stabile in assenza quindi di fenomeni gravitativi sia in atto che latenti. L opera in sanatoria non modifica tale condizione di stabilità. Date le ridottissime pendenze, non sono osservabili azioni morfogenetiche prodotte da erosione superficiale dei fossi o canali di deflusso delle acque meteoriche e non si osservano significativi fenomeni di ristagno idrico. La carta idrogeologica allegata mostra un attuale buon drenaggio delle acque meteoriche dato dalla presenza di numerosi fossi naturali a perimetro dell area di intervento e di piccoli scoli antropici atti a evitare il ristagno consentendo un buon deflusso delle acque. I terreni affioranti nell area sono riferibili a sedimenti di origine alluvionale terrazzati antichi (Pleistocene - Olocene). Tali sedimenti sono prevalentemente rappresentati da limi argillosi e argille limose intercalati a livelli a granulometria maggiore costituiti da ghiaie e sabbie (vedi carta Geologica allegata); tutto il corpo litologico sovrasta stratigraficamente il complesso sedimentario Plio-Pleistocenico del VILLAFRANCHIANO Auct. La potenza della suddetta sequenza di sedimenti può raggiunge oltre i 100 metri (dati campagna geognostica GEMINA, 1962). Le geometrie lenticolari dei depositi, la successione sedimentaria, i contatti eteropici uniti all'assetto morfologico dell'area attestano che i terreni subaffioranti sono di chiara origine fluviale ed appartengono a cicli sedimentari del fiume Chiascio ed in particolare sono riferibili alle migrazioni e spostamento di meandri fluviali. Dopo una superficie evidente di tipo erosiva, si identificano livelli di Channel Lag DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 2

4 (ghiaia e sabbia grossolana), quelli successivi di Point Bar (sabbie medio - fini e limi) e in sequenza si ritrovano fining upward livelli piu fini (argille e limi). I terreni prettamente alluvionali di epoca recente poggiano su depositi Villafranchiani in facies fluviolacustre costituiti da litotiopi eterogenei dal punto di vista litologico. Un unità prettamente sabbioso argilloso con intercalazioni ghiaiose appartenente al Villafranchiano affiora estesamente lungo i pendii collinari prospicienti, mentre terreni maggiormente limo argillosi si ritrovano nei settori più pianeggianti e sono ricoperti dai terreni alluvionali. Al fine di schematizzare correttamente dal punto di vista litotecnico i sedimenti presenti nell area di studio è stata redatta un apposita carta in scala 1: (vedi carta Litotecnica allegata), che riassume le principali caratteristiche dei terreni investigati. Tale carta costruita secondo i criteri della Microzonazione Sismica Speditiva classifica l area di interesse come L5b materiali granulari sciolti o poco addensati a prevalenza sabbioso-ghiaiosa. INTERFERENZA CON IL FOSSO CAGNOLETTA L idrografia superficiale è rappresentata principalmente da una rete di fossi e canali per lo più di natura antropica sfruttati ad uso irriguo. In particolare i terreni oggetto di indagine sono posti ad ovest del Fosso Cagnola (Fosso principale dell area) e ad est dal Fosso Cagnoletta entrambi con direzione di deflusso nord-sud. Si rende noto che l area oggetto della presente relazione RIENTRA nella zona D3 regolata dall Art. 48 delle NTA Variante Generale approvata con DCC 44/2001 Variati art. 35 con DCC 35/02, e art. 19 con DCC 22/03. In tale articolo e per la zona interessata D3 a sud della Superstrada si contempla, per la messa in sicurezza, il divieto, per le nuove costruzioni, della realizzazione di piani interrati e la realizzazione del piano terra ad almeno 50cm dall attuale piano campagna. Tale normativa è pienamente rispettata per l opera in sanatoria in progetto poiché l edificio non contempla piani interrati ed è già rialzato dal piano campagna circa 70cm mediante sottofondo e stabilizzato così come da progetto fornitoci dal tecnico incaricato della pratica in sanatoria medesima (vedi sezione nelle tavole allegate al progetto in sanatoria e sezione stratigrafica allegata). DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 3

5 ESTRATTO CARTA I.G.M. Foglio 123 III S.O. BASTIA Scala 1: AREA DI INDAGINE DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 4

6 ESTRATTO CARTA TECNICA REGIONALE Scala 1: AREA DI INDAGINE DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 5

7 ESTRATTO ORTOFOTOCARTA Comune di BASTIA UMBRA Scala 1:5.000 AREA DI INDAGINE DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 6

8 ESTRATTO CARTA CATASTALE COMUNE DI BASTIA UMBRA Foglio n: 7 Part. n.: 198 Scala 1:2.000 edificio in sanatoria DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 7

9 CARATTERISTICHE LITOSTRATIGRAFICHE DI DETTAGLIO Al fine di definire la successione stratigrafica dei terreni, sono state studiate tre prove penetrometriche appena a lato del lotto di indagine realizzate dallo scrivente (vedi carta collocazione prove). Analizzata la consistenza dell intervento, tali prove sono sufficienti per una valutazione qualitativa e quantitativa dei terreni attualmente sede di fondazione. Le prove studiate risultano essere una prova statica CPT e due prove dinamiche DPSH. In particolare la strumentazione utilizzata per le indagini è costituita da un penetrometro costruito dalla PAGANI s.r.l. allestito su un cingolato, del peso complessivo di 800 Kg ed in grado di fornire una spinta statica pari a 12 tonnellate. Il penetrometro statico è meccanico di tipo (CPT - M) mentre la punta è costituita da un cono dotato di manicotto di frizione (punta di tipo Begemann). La ricostruzione stratigrafica dai dati ottenuti dalla CPT-M, è stata effettuata utilizzando il grafico di Searle che consente di correlare le caratteristiche litologiche dei terreni a q c (resistenza alla punta) ed R f (rapporto di frizione). Le altre caratteristiche sono riportate in allegato. Le prove studiate hanno evidenziato una certa omogeneità della sequenza stratigrafica dei depositi sedimentari incontrati, per semplicità di seguito viene descritta una prova penetrometrica di base che risulta la più rappresentativa della sequenza riscontrata. In particolare, per uno spessore variabile compreso fra 0.80 e 1.20 m dal p.c., è stato attraversato l orizzonte di copertura superficiale costituito prevalentemente da terreno vegetale areato di natura variabile e consistenza modesta. Al di sotto del terreno vegetale è stato incontrato un orizzonte costituito da limi argillosi e argille limose in percentuale variabile, a consistenza media che ha profondità variabile tra 3.00 m a 3.80 m dal p.c.. Dalla profondità di circa 3.80 m è presente un livello costituito da sabbie limoso-ghiaiose di consistenza elevata fino alle profondità di Da 6.20 m fino a 8.80 m si incontra nuovamente un orizzonte formato da limi argillosi e argille limose con caratteristiche geotecniche similari al livello coesivo trovato sopra. DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 8

10 Da 8.80 m fino a fine prova si rileva la presenza di un livello costituito da limi sabbiosi di medio elevata consistenza. In generale si può affermare che, l area di studio presenta caratteristiche ottimali, in quanto, anche per quanto riguarda i terreni a comportamento coesivo i valori geotecnici sono buoni cosi come si può analizzare dal capitolo sulla caratterizzazione geotecnica di seguito riportato. Tali interpretazioni comunque, essendo riferite ad un'indagine di tipo puntiforme, non rappresentano in maniera certa, fatto salvo per la sola verticale, l andamento stratigrafico dei terreni investigati che comunque risultano litologicamente ben correlabili. I tabulati completi e la restituzione grafica delle indagini effettuate sono comunque riportate in allegato. UBICAZIONE PROVE ESEGUITE PROVA DPSH 1 PROVA DPSH 2 PROVA CPT DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 9

11 CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE L area di studio si pone in corrispondenza della zona distale dell ampia pianura alluvionale che il fiume Chiascio ha deposto nella depressione anticamente occupata dal Lago Tiberino. In relazione a tale posizione l area si presenta sostanzialmente pianeggiante con una leggera pendenza meridionale, evidenziata peraltro dalla direzione e verso dei collettori principali. Le indagini hanno evidenziato la presenza di orizzonti saturi fino alla profondità investigate. Da informazioni raccolte in posto unitamente alla conoscenza di ulteriori dati sull idrogeologia locale, è possibile definire un livello statico medio della falda alla profondità di circa m dal p.c. L idrografia superficiale in generale è costituita da fossi e da una rete di canali antropici, atti a risanare il terreno per l utilizzo agricolo, la quantità drenata dipende dal grado di permeabilità locale dei terreni presenti. La variabilità nel grado di porosità primaria è una funzione della eterogeneità granulometrica dei sedimenti deposti, in particolare del rapporto tra litotipi ghiaiosi sabbiosi e limo argillosi. La quantità non drenata superficialmente va ad infiltrarsi all interno della coltre alluvionale e negli strati sabbioso/ghiaiosi così da alimentare la sottostante falda freatica impostata proprio all interno di essi. In tal senso la circolazione idrica profonda risulta strettamente condizionata dall'alternanza dei litotipi presenti a differente granulometria. Si possono quindi instaurare falde idriche sospese in corrispondenza del contatto fra due litofacies con caratteristiche di permeabilità diverse. L assetto di tali depositi, la loro geometria e il grado di permeabilità può determinare il loro frazionamento in differenti acquiferi. Dall analisi stratigrafica dei terreni presenti si può comunque stimare la permeabilità K come discreta, compresa fra 10-4 e 10-6 m/s. Come già definito precedentemente, non sono osservabili azioni morfogenetiche prodotte da erosione superficiale dei fossi o canali di deflusso delle acque meteoriche e non si osservano significativi fenomeni di ristagno idrico. La carta idrogeologica allegata mostra un attuale situazione locale con un buon drenaggio delle acque meteoriche dato dalla presenza di numerosi Fossi naturali che bordano il lotto in esame e di piccoli scoli antropici che convogliano le acque meteoriche verso i fossi ed evitano il ristagno. DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 10

12 VULNERABILITA DEGLI ACQUIFERI L area oggetto di intervento ricade all interno della zona regolata dall Art. 47 del P.U.T. e classificata come sede di acquiferi a vulnerabilità da estremamente elevata ad elevata. L intervento in essere rientra all interno di un area urbanizzata con edifici industriali. L intervento in progetto si colloca ad un distanza da laghi, fiumi e torrenti così come definita dal comma 4 art. 47 del P.U.T. Si mette in risalto che: L edificio in sanatoria non prevede smaltimenti al suolo di reflui di nessun genere, le condotte fognarie sono a tenuta e collegate alla rete fognaria pubblica. Il sedime degli edifici in progetto e le loro corti esterne sono totalmente pavimentate e dotate di impianto fognario di raccolta delle acque di dilavamento atte a convogliarle nella rete fognaria pubblica. Pertanto: l opera in in sanatoria, rispetta e tutela l uso del territorio regionale soggetto ad inquinamento così come definito dall Art. 47 del P.U.T.. DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 11

13 CARATTERISTICHE GEOTECNICHE La caratterizzazione geotecnica dei terreni su cui è realizzata l opera in sanatoria è stata effettuata mediante lo studio delle prove eseguite come precedentemente riportato dalle quali in base alle note correlazioni esistenti fra la resistenza offerta dal terreno all'avanzamento della punta e le caratteristiche meccaniche dei terreni, sono stati ottenuti i principali parametri geotecnici. Dal punto di vista geotecnico sono stati distinti 4 tipologie di terreno con caratteristiche geotecniche diverse e stimate quanto segue: Terreno vegetale (Nspt = 3) γ n = 1.80 t/m 3 (Peso di Volume Naturale) γ s = 2.1 t/m 3 (Peso di Volume Saturo) c u = 4.7 t/m 2 (Coesione non Drenata) ϕ = 15 (Angolo di attrito interno) M = 440 t/m 2 (Modulo Edometrico) Limi Argillosi e Argille Limose (Nspt = 8.5) γ n = 2.10 t/m 3 (Peso di Volume Naturale) γ s = 2.20 t/m 3 (Peso di Volume Saturo) c u = 21.0 t/m 2 (Coesione non Drenata) ϕ = 25 (Angolo di attrito interno) M = 800 t/m 2 (Modulo Edometrico) Sabbie e Sabbie Ghiaiose (Nspt = 37) γ n = 2.20 t/m 3 (Peso di Volume Naturale) γ s = 2.40 t/m 3 (Peso di Volume Saturo) ϕ = 32 (Angolo di attrito interno) Qc = 745 t/m 2 (Resistenza alla punta) M = 2230 t/m 2 (Modulo Edometrico) Sabbie Limose (Nspt = 17) γ n = 2.10 t/m 3 (Peso di Volume Naturale) γ s = 2.30 t/m 3 (Peso di Volume Saturo) c u = 10.0 t/m 2 (Coesione non Drenata) ϕ = 25 (Angolo di attrito interno) M = 1038 t/m 2 (Modulo Edometrico) Ulteriori dati relativi alle caratteristiche geotecniche dei terreni investigati sono riportate in allegato. DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 12

14 NUOVA NORMATIVA SISMICA: D.M. 14 GENNAIO CARATTERISTICHE E PARAMETRI SISMICI DEL SITO Le Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni definiscono l azione sismica di progetto specifica di un qualunque sito sulla quale valutare il rispetto dei diversi stati limite per le opere da realizzare, secondo il seguente iter: definizione dalla pericolosità sismica di base del sito di costruzione (macrozonazione sismica), valutazione della risposta sismica locale del sito (microzonazione sismica) per effetto delle specifiche caratteristiche geologiche, stratigrafiche, litotecniche (categoria sottosuolo); valutazione della risposta sismica locale del sito(microzonazione sismica) per effetto delle specifiche condizioni topografiche. PERICOLOSITÀ SISMICA DI BASE Sulla scorta: o delle coordinate geografiche in termine di latitudine e longitudine del sito di progetto che verranno ora fornite, ed in funzione della, o o della vita nominale della struttura VN della classe d uso della struttura CU, che determinerà il progettista strutturale in funzione del tipo di opere da realizzare, viene definito il periodo di riferimento dell azione sismica VR ed i valori dei parametri: ag accelerazione orizzontale massima al sito; Fo valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale. T*C periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale, per ciascuna probabilità di superamento dello stato limite considerato. DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 13

15 Le coordinate del sito indagato in progetto (baricentro), da utilizzare per definire i parametri sismici, sono se seguenti: Latitudine Longitudine AREA INTERESSATA DAL PROGETTO Latitudine Longitudine CATEGORIA DI SOTTOSUOLO Ai fini della valutazione della risposta sismica locale, in funzione delle rilevate condizioni geologiche e litotecniche dei terreni presenti e in base alla sezione stratigrafica di riferimento delle prove pregresse svolte rapportato nei primi metri dal p.c. secondo la formula sotto riportata in cui il valore di Nspt (terreni prevalentemente granulari) è definito da una media ponderata stabilita dall espressione: i terreni del sottosuolo, sono riferibili (Tab. 3.2.II delle Nuove NTC) alla: CATEGORIA D Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 14

16 proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs,30 inferiori a 180 m/s (ovvero NSPT,30<15 nei terreni a grana grossa e cu,30<70kpa nei terreni a grana fina). CONDIZIONI TOPOGRAFICHE Ai fini della valutazione della risposta sismica locale, considerata la configurazione morfologica dell area di cui al progetto, la zona a livello topografico può essere inserita (Tab. 3.2.IV delle Nuove NTC) nella: CATEGORIA T1 - Superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i 15. CONSIDERAZIONI SULLA SUSCETTIBILITA ALLA LIQUEFAZIONE Come evidenziato nella relazione geologico geotecnica di cui sopra, nel corso delle indagini è emerso un terreno di natura prevalentemente limoso sabbioso sovrastante un orizzonte più consistente a granulometria più grossolana di natura sabbiosa ghiaiosa. Il livello piezometrico della falda locale si attesta alla profondità media di 20 m dal p.c.. Per quanto riguarda l orizzonte investigato la suscettibilità alla liquefazione si ritiene nulla in considerazione della taglia granulometrica prevalente. Si manifesta dunque la circostanza riportata al punto 5 del paragrafo delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14 Gennaio 2008). Per una valutazione numerica della suscettibilità alla liquefazione di un deposito sono stati utilizzati vari metodi di calcolo empirici (es.: Procedura di Sherif & Ishibashi, Criterio di Youd e Perkins modificato), le cui risultanze non vengono allegate alla presente, essendo le probabilità di liquefazione degli orizzonti investigati molto basse. DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 15

17 CONCLUSIONI Sulla base dei rilievi e delle indagini geologiche idrogeologiche e geotecniche eseguite si può concludere che: L area risulta morfologicamente non interessata da fenomeni gravitativi in atto o latenti; la realizzazione delle opere in progetto non costituirà un aggravio per la condizione di stabilità locale. Si rende noto che l area oggetto della presente relazione RIENTRA nella zona D3 regolata dall Art. 48 delle NTA Variante Generale approvata con DCC 44/2001 Variati art. 35 con DCC 35/02, e art. 19 con DCC 22/03. In tale articolo e per la zona interessata D3 a sud della Superstrada si contempla per la messa in sicurezza, il divieto, per le nuove costruzioni, della realizzazione di piani interrati e la realizzazione del piano terra ad almeno 50cm dall attuale piano campagna. Tale normativa è pienamente rispettata per l opera in sanatoria in progetto poiché l edificio non contempla piani interrati ed è rialzato dal piano campagna di circa 70cm mediante sottofondo e stabilizzato così come da progetto fornitoci dal tecnico incaricato della pratica in sanatoria medesima. Dalle indagini pregresse nelle aree limitrofe ed eseguite nel settore di competenza, si esclude la presenza di una circolazione di falda all'interno del volume dei terreni interessati dalle opere. L opera, rispetta e tutela l uso del territorio regionale soggetto ad inquinamento così come definito dall Art. 47 del P.U.T. I terreni investigati, per la loro caratteristiche granulometriche e fisiche, possiedono caratteristiche sufficienti a sopportare i carichi delle strutture in oggetto. Per la verifica definitiva della capacità portante e cedimenti dei terreni si rimanda al tecnico progettista delle strutture. Per quanto riguarda l orizzonte investigato la suscettibilità alla liquefazione si ritiene nulla in considerazione della taglia granulometrica prevalente. DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 16

18 In funzione della nuova normativa sismica D.M. 14 GENNAIO 2008 che definisce le caratteristiche e parametri sismici del sito progettuale, in base alle prove penetrometriche svolte si evince che le coordinate del sito indagato in progetto (baricentro), da utilizzare per definire i parametri sismici, sono se seguenti: Latitudine e Longitudine , la categoria del sottosuolo è la D, e le condizioni topografiche sono assimilabili alla categoria T1. Si rimane a disposizione per eventuali chiarimenti in merito Bastia U. Dicembre 2009 Dott. Geol. ANTONIO FORINI DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 17

19 ALLEGATI ELABORAZIONI DELLE PROVE PENETROMETRICHE CARTA GEOLOGICA LOCALE CARTA LITOTECNICA LOCALE SEZIONE LITOSTRATIGRAFICA DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 18

20 PROVA PENETROMETRICA STATICA Località: Loc. Ospedalicchio, Comune di Bastia U. Strumento utilizzato... PAGANI 100 kn Prova N 1 eseguita in data 15 GENNAIO 2008 Profondità prova 3.40m dal p.c. Profondità falda NON RILEVATA Caratteristiche Strumentali PAGANI 100 Kn Rif. Norme ASTM D Diametro Punta conica meccanica (mm) 35,7 Angolo di apertura punta ( ) 60 Area punta 10 Superficie manicotto 150 Passo letture (cm)20 Costante di trasformazione Ct 10 DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 19

21 PROVA... Nr.1 Profondità Lettura punta Lettura laterale qc qc/ /qcx100 Begemann (Schmertmann) 0,20 1,0 1,0 1,0 0,0 0,0 0,40 1,0 1,0 1,0 0,67 1,49 67,0 0,60 12,0 22,0 12,0 1,33 9,02 11,08 0,80 22,0 42,0 22,0 2,47 8,91 11,23 1,00 29,0 66,0 29,0 2,33 12,45 8,03 1,20 29,0 64,0 29,0 2,33 12,45 8,03 1,40 29,0 64,0 29,0 1,93 15,03 6,66 1,60 37,0 66,0 37,0 2,0 18,5 5,41 1,80 43,0 73,0 43,0 2,73 15,75 6,35 2,00 44,0 85,0 44,0 3,53 12,46 8,02 2,20 46,0 99,0 46,0 3,8 12,11 8,26 2,40 48,0 105,0 48,0 3,67 13,08 7,65 2,60 50,0 105,0 50,0 3,93 12,72 7,86 2,80 45,0 104,0 45,0 4,73 9,51 10,51 3,00 42,0 113,0 42,0 2,33 18,03 5,55 3,20 416,0 451,0 416,0 3,87 107,49 0,93 3,40 458,0 516,0 458,0 0,0 0,0 STIMA PARAMETRI GEOTECNICI Coesione non drenata qc TERRENI COESIVI totale efficace Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Lunne, Robertson and Powell 1977 Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Lunne, Robertson and Powell 1977 Modulo Edometrico qc totale efficace Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Metodo generale del modulo Edometrico Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Metodo generale del modulo Edometrico Cu Eed 0,47 2,1 41,22 80,36 Modulo di deformazione non drenato Eu qc totale efficace Eu Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Cancelli ,95 Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Cancelli ,03 DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 20

22 Modulo di deformazione a taglio qc totale efficace Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Imai & Tomauchi Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Imai & Tomauchi Modulo di deformazione a taglio 107,2 267,43 Grado di sovraconsolidazione qc totale efficace Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 P.W.Mayne 1991 Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 P.W.Mayne 1991 Ocr 4 9 Peso unità di volume qc totale efficace Peso unità di volume (t/m³) Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Meyerhof 1,84 Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Meyerhof 2,09 Fattori di compressibilità C Crm qc totale efficace Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 0,21 0,03 Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 0,11 0,01 Strato 3 3,40 437,0 1,94 0,65 0,65 0,06 0,01 Peso unità di volume saturo qc totale efficace C Crm Peso unità di volume saturo (t/m³) Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Meyerhof 1,92 Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Meyerhof 2,17 DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 21

23 TERRENI INCOERENTI Densità relativa qc totale efficace Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Baldi Schmertmann 1976 Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Baldi Schmertmann 1976 Strato 3 3,40 437,0 1,94 0,65 0,65 Baldi Schmertmann 1976 Angolo di resistenza al taglio qc totale efficace Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Meyerhof 1951 Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Meyerhof 1951 Strato 3 3,40 437,0 1,94 0,65 0,65 Meyerhof 1951 Modulo di Young qc totale efficace Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Robertson & Campanella 1983 Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Robertson & Campanella 1983 Strato 3 3,40 437,0 1,94 0,65 0,65 Robertson & Campanella 1983 Modulo Edometrico qc totale efficace Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Robertson & Campanella da Schmertmann Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Robertson & Campanella da Schmertmann Strato 3 3,40 437,0 1,94 0,65 0,65 Robertson & Campanella da Schmertmann Densità relativa (%) Angolo d'attrito ( ) 35,65 54,26 100,0 21,04 35,04 Modulo di Young 45,0 18,0 80,36 874,0 Modulo Edometrico 44,46 56,38 99,66 DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 22

24 Modulo di deformazione a taglio qc totale efficace Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Imai & Tomauchi Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Imai & Tomauchi Strato 3 3,40 437,0 1,94 0,65 0,65 Imai & Tomauchi G 107,2 267, ,46 Grado di sovraconsolidazione qc totale efficace Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Stress-History 3,08 Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Stress-History 2,55 Strato 3 3,40 437,0 1,94 0,65 0,65 Stress-History >9 Ocr Modulo di reazione Ko qc totale efficace Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Kulhawy- Mayne (1990) Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Kulhawy- Mayne (1990) Strato 3 3,40 437,0 1,94 0,65 0,65 Kulhawy- Mayne (1990) Ko 0,73 0,64 0,00 Fattori di compressibilità C Crm qc totale efficace Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 0, ,02792 Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 0,1117 0,01452 Strato 3 3,40 437,0 1,94 0,65 0,65 0, ,00808 Peso unità di volume qc totale efficace C Crm Peso unità di volume (t/m³) Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Meyerhof 1,8 Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Meyerhof 1,8 Strato 3 3,40 437,0 1,94 0,65 0,65 Meyerhof 1,9 DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 23

25 Peso unità di volume saturo qc totale efficace Peso unità di volume saturo (t/m³) Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Meyerhof 2,1 Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Meyerhof 2,1 Strato 3 3,40 437,0 1,94 0,65 0,65 Meyerhof 2,2 Permeabilità qc totale efficace Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Piacentini- Righi 1988 Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Piacentini- Righi 1988 Strato 3 3,40 437,0 1,94 0,65 0,65 Piacentini- Righi 1988 K (cm/s) 1,00E-11 1,00E-11 1,00E-03 Coefficiente di consolidazione qc totale efficace Strato 1 0,80 9,0 1,12 0,07 0,07 Piacentini- Righi 1988 Strato 2 3,00 40,18 3,03 0,37 0,37 Piacentini- Righi 1988 Strato 3 3,40 437,0 1,94 0,65 0,65 Piacentini- Righi 1988 Coefficiente di consolidazione (cm²/s) 2,7E-07 1,2054E DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 24

26 PROVA PENETROMETRICA DINAMICA Località: Loc. Ospedalicchio, Comune di Bastia U. Strumento utilizzato... DPSH (Dinamic Probing Super Heavy) Prova N1 eseguita in data 15/01/2008 Profondità prova mt Falda non rilevata Prova N2 eseguita in data 15/01/2008 Profondità prova 9.80 mt Falda non rilevata Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda: DPSH (Dinamic Probing Super Heavy) Rif. Norme DIN 4094 Peso Massa battente 63.5Kg Altezza di caduta libera 0.75m Peso sistema di battuta 8Kg Diametro punta conica 50.46mm Area di base punta 20cm² Lunghezza delle aste 1m Peso aste a metro 6.3Kg/m Profondità giunzione prima asta 0.80m Avanzamento punta 0.20 m Numero colpi per punta N(20) Coeff Rivestimento/fanghi No Angolo di apertura punta 60 DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 25

27 PROVA... Nr.1 Profondità Nr. Colpi Calcolo coeff. riduzione sonda Chi Res. dinamica ridotta Res. dinamica Pres. ammissibile con riduzione Herminier - Olandesi Pres. ammissibile Herminier - Olandesi 0,20 1 0,855 8,31 9,72 0,42 0,49 0,40 1 0,851 8,27 9,72 0,41 0,49 0,60 2 0,847 16,46 19,44 0,82 0,97 0,80 3 0,843 24,59 29,15 1,23 1,46 1,00 3 0,840 22,65 26,97 1,13 1,35 1,20 4 0,836 30,07 35,96 1,50 1,80 1,40 4 0,833 29,95 35,96 1,50 1,80 1,60 4 0,830 29,83 35,96 1,49 1,80 1,80 4 0,826 29,71 35,96 1,49 1,80 2,00 4 0,823 27,54 33,45 1,38 1,67 2,20 6 0,820 41,15 50,18 2,06 2,51 2,40 8 0,817 54,67 66,91 2,73 3,35 2,60 8 0,814 54,48 66,91 2,72 3,35 2,80 7 0,811 47,50 58,54 2,38 2,93 3,00 6 0,809 37,94 46,91 1,90 2,35 3,20 8 0,806 50,41 62,55 2,52 3,13 3, ,753 82,47 109,46 4,12 5,47 3, , ,47 203,28 7,12 10,16 3, , ,44 273,65 8,87 13,68 4, , ,51 168,83 5,88 8,44 4, , ,76 220,21 7,64 11,01 4, , ,11 205,53 7,11 10,28 4, , ,42 176,17 6,07 8,81 4, , ,00 168,83 5,80 8,44 5, , ,56 221,35 7,03 11,07 5, , ,28 193,68 6,61 9,68 5, , ,77 172,93 5,89 8,65 5, ,729 95,83 131,43 4,79 6,57 5, ,727 75,46 103,76 3,77 5,19 6,00 4 0,775 20,29 26,16 1,01 1,31 6,20 3 0,774 15,18 19,62 0,76 0,98 6,40 3 0,772 15,15 19,62 0,76 0,98 6,60 3 0,770 15,11 19,62 0,76 0,98 6,80 3 0,769 15,08 19,62 0,75 0,98 7,00 4 0,767 19,03 24,81 0,95 1,24 7,20 5 0,766 23,74 31,01 1,19 1,55 7,40 5 0,764 23,70 31,01 1,18 1,55 7,60 6 0,763 28,38 37,21 1,42 1,86 7,80 7 0,761 33,05 43,42 1,65 2,17 8,00 7 0,760 31,37 41,28 1,57 2,06 8,20 9 0,759 40,26 53,08 2,01 2,65 8,40 9 0,757 40,19 53,08 2,01 2,65 8, ,756 44,58 58,97 2,23 2,95 8, ,755 44,51 58,97 2,23 2,95 9, ,703 51,41 73,08 2,57 3,65 9, ,752 50,74 67,45 2,54 3,37 9, ,751 50,67 67,45 2,53 3,37 9, ,750 46,37 61,83 2,32 3,09 9, ,749 50,51 67,45 2,53 3,37 10, ,698 48,70 69,81 2,44 3,49 10, ,697 48,63 69,81 2,43 3,49 10, ,696 52,29 75,18 2,61 3,76 DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 26

28 STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr.1 TERRENI COESIVI Coesione non drenata Nspt Cu Strato 1 3,01 1,00 De Beer 0,38 Strato 2 8,62 3,20 De Beer 1,08 Strato 3 37,25 5,80 De Beer 4,66 Strato 4 6,84 8,00 De Beer 0,86 Strato 5 17,3 10,40 De Beer 2,16 Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) Nspt Qc Strato 1 3,01 1,00 Robertson (1983) 6,02 Strato 2 8,62 3,20 Robertson (1983) 17,24 Strato 3 37,25 5,80 Robertson (1983) 74,50 Strato 4 6,84 8,00 Robertson (1983) 13,68 Strato 5 17,3 10,40 Robertson (1983) 34,60 Modulo Edometrico Nspt Eed Strato 1 3,01 1,00 Buisman-Sanglerat 37,63 Strato 2 8,62 3,20 Buisman-Sanglerat 107,75 Strato 3 37,25 5,80 Buisman-Sanglerat 372,50 Strato 4 6,84 8,00 Buisman-Sanglerat 85,50 Strato 5 17,3 10,40 Buisman-Sanglerat 173,00 Modulo di Young Nspt Ey Strato 1 3,01 1,00 Apollonia 30,10 Strato 2 8,62 3,20 Apollonia 86,20 Strato 3 37,25 5,80 Apollonia 372,50 Strato 4 6,84 8,00 Apollonia 68,40 Strato 5 17,3 10,40 Apollonia 173,00 Classificazione AGI Nspt Strato 1 3,01 1,00 Classificaz. A.G.I. (1977) Strato 2 8,62 3,20 Classificaz. A.G.I. (1977) Strato 3 37,25 5,80 Classificaz. A.G.I. (1977) Strato 4 6,84 8,00 Classificaz. A.G.I. (1977) Strato 5 17,3 10,40 Classificaz. A.G.I. (1977) Classificazione POCO CONSISTENTE CONSISTENTE ESTREM. CONSISTENTE MODERAT. CONSISTENTE MOLTO CONSISTENTE DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 27

29 Peso unità di volume Nspt Peso unità di volume (t/m³) Strato 1 3,01 1,00 Meyerhof ed altri 1,64 Strato 2 8,62 3,20 Meyerhof ed altri 1,92 Strato 3 37,25 5,80 Meyerhof ed altri 2,38 Strato 4 6,84 8,00 Meyerhof ed altri 1,85 Strato 5 17,3 10,40 Meyerhof ed altri 2,09 Peso unità di volume saturo Nspt Strato 1 3,01 1,00 Bowles 1982, Terzaghi-Peck 1948/1967 Strato 2 8,62 3,20 Bowles 1982, Terzaghi-Peck 1948/1967 Strato 3 37,25 5,80 Bowles 1982, Terzaghi-Peck 1948/1967 Strato 4 6,84 8,00 Bowles 1982, Terzaghi-Peck 1948/1967 Strato 5 17,3 10,40 Bowles 1982, Terzaghi-Peck 1948/1967 Peso unità di volume saturo (t/m³) 1, ,63 1, TERRENI INCOERENTI Densità relativa Nspt Densità relativa (%) Strato 1 3,01 1,00 3,01 Meyerhof ,2 Strato 2 8,62 3,20 8,62 Meyerhof ,46 Strato 3 37,25 5,80 37,25 Meyerhof Strato 4 6,84 8,00 6,84 Meyerhof ,82 Strato 5 17,3 10,40 17,3 Meyerhof ,56 Angolo di resistenza al taglio Nspt Angolo d'attrito ( ) Strato 1 3,01 1,00 3,01 De Mello 23,15 Strato 2 8,62 3,20 8,62 De Mello 27,05 Strato 3 37,25 5,80 37,25 De Mello 32,45 Strato 4 6,84 8,00 6,84 De Mello 26,01 Strato 5 17,3 10,40 17,3 De Mello 29,4 Modulo di Young Nspt Modulo di Young Strato 1 3,01 1,00 3,01 Terzaghi --- Strato 2 8,62 3,20 8,62 Terzaghi --- Strato 3 37,25 5,80 37,25 Terzaghi 435,65 Strato 4 6,84 8,00 6,84 Terzaghi --- Strato 5 17,3 10,40 17,3 Terzaghi 296,89 DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 28

30 Modulo Edometrico Nspt Strato 1 3,01 1,00 3,01 Buisman-Sanglerat (sabbie) Strato 2 8,62 3,20 8,62 Buisman-Sanglerat (sabbie) Strato 3 37,25 5,80 37,25 Buisman-Sanglerat (sabbie) Strato 4 6,84 8,00 6,84 Buisman-Sanglerat (sabbie) Strato 5 17,3 10,40 17,3 Buisman-Sanglerat (sabbie) Classificazione AGI Nspt Strato 1 3,01 1,00 3,01 Classificazione A.G.I Strato 2 8,62 3,20 8,62 Classificazione A.G.I Strato 3 37,25 5,80 37,25 Classificazione A.G.I Strato 4 6,84 8,00 6,84 Classificazione A.G.I Strato 5 17,3 10,40 17,3 Classificazione A.G.I Modulo Edometrico , ,80 Classificazione AGI SCIOLTO POCO ADDENSATO ADDENSATO POCO ADDENSATO MODERATAME NTE ADDENSATO Peso unità di volume Nspt Gamma (t/m³) Strato 1 3,01 1,00 3,01 Meyerhof ed altri 1,45 Strato 2 8,62 3,20 8,62 Meyerhof ed altri 1,68 Strato 3 37,25 5,80 37,25 Meyerhof ed altri 2,19 Strato 4 6,84 8,00 6,84 Meyerhof ed altri 1,61 Strato 5 17,3 10,40 17,3 Meyerhof ed altri 1,94 Peso unità di volume saturo Nspt Strato 1 3,01 1,00 3,01 Terzaghi-Peck Strato 2 8,62 3,20 8,62 Terzaghi-Peck Strato 3 37,25 5,80 37,25 Terzaghi-Peck Strato 4 6,84 8,00 6,84 Terzaghi-Peck Strato 5 17,3 10,40 17,3 Terzaghi-Peck Gamma Saturo (t/m³) 1,87 1, ,90 1,96 DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 29

31 Modulo di Poisson Nspt Poisson Strato 1 3,01 1,00 3,01 (A.G.I.) 0,35 Strato 2 8,62 3,20 8,62 (A.G.I.) 0,34 Strato 3 37,25 5,80 37,25 (A.G.I.) 0,28 Strato 4 6,84 8,00 6,84 (A.G.I.) 0,34 Strato 5 17,3 10,40 17,3 (A.G.I.) 0,32 Modulo di deformazione a taglio Nspt G Strato 1 3,01 1,00 3,01 Ohsaki (Sabbie 183,13 pulite) Strato 2 8,62 3,20 8,62 Ohsaki (Sabbie 492,37 pulite) Strato 3 37,25 5,80 37,25 Ohsaki (Sabbie 1948,82 pulite) Strato 4 6,84 8,00 6,84 Ohsaki (Sabbie 396,16 pulite) Strato 5 17,3 10,40 17,3 Ohsaki (Sabbie pulite) 947,71 Velocità onde Nspt Velocità onde m/s Strato 1 3,01 1,00 3,01 95,42 Strato 2 8,62 3,20 8,62 161,48 Strato 3 37,25 5,80 37,25 335,68 Strato 4 6,84 8,00 6,84 143,84 Strato 5 17,3 10,40 17,3 228,76 Liquefazione Nspt Potenziale Liquefazione Strato 1 3,01 1,00 3,01 Seed (1979) < 0.04 (Sabbie e ghiaie) Strato 2 8,62 3,20 8,62 Seed (1979) < 0.04 (Sabbie e ghiaie) Strato 3 37,25 5,80 37,25 Seed (1979) > 0.35 (Sabbie e ghiaie) Strato 4 6,84 8,00 6,84 Seed (1979) < 0.04 (Sabbie e ghiaie) Strato 5 17,3 10,40 17,3 Seed (1979) (Sabbie e ghiaie) Modulo di reazione Ko Nspt Ko Strato 1 3,01 1,00 3,01 Navfac ,52 Strato 2 8,62 3,20 8,62 Navfac ,80 Strato 3 37,25 5,80 37,25 Navfac ,55 Strato 4 6,84 8,00 6,84 Navfac ,41 Strato 5 17,3 10,40 17,3 Navfac ,56 Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) Nspt Qc Strato 1 3,01 1,00 3,01 Robertson ,02 Strato 2 8,62 3,20 8,62 Robertson ,24 Strato 3 37,25 5,80 37,25 Robertson ,50 Strato 4 6,84 8,00 6,84 Robertson ,68 Strato 5 17,3 10,40 17,3 Robertson ,60 DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 30

32 PROVA... Nr.2 Profondità Nr. Colpi Calcolo coeff. riduzione sonda Chi Res. dinamica ridotta Res. dinamica Pres. ammissibile con riduzione Herminier - Olandesi Pres. ammissibile Herminier - Olandesi 0,20 1 0,855 8,31 9,72 0,42 0,49 0,40 1 0,851 8,27 9,72 0,41 0,49 0,60 2 0,847 16,46 19,44 0,82 0,97 0,80 2 0,843 16,39 19,44 0,82 0,97 1,00 2 0,840 15,10 17,98 0,75 0,90 1,20 2 0,836 15,04 17,98 0,75 0,90 1,40 4 0,833 29,95 35,96 1,50 1,80 1,60 4 0,830 29,83 35,96 1,49 1,80 1,80 5 0,826 37,14 44,95 1,86 2,25 2,00 6 0,823 41,31 50,18 2,07 2,51 2,20 6 0,820 41,15 50,18 2,06 2,51 2,40 6 0,817 41,00 50,18 2,05 2,51 2,60 6 0,814 40,86 50,18 2,04 2,51 2,80 6 0,811 40,72 50,18 2,04 2,51 3,00 6 0,809 37,94 46,91 1,90 2,35 3,20 6 0,806 37,81 46,91 1,89 2,35 3,40 6 0,803 37,69 46,91 1,88 2,35 3,60 5 0,801 31,31 39,09 1,57 1,95 3,80 8 0,798 49,94 62,55 2,50 3,13 4, , ,29 154,15 5,36 7,71 4, , ,18 146,81 5,46 7,34 4, , ,85 146,81 5,44 7,34 4, , ,36 168,83 5,82 8,44 4, , ,17 198,19 6,81 9,91 5, ,685 99,51 145,26 4,98 7,26 5, ,733 70,98 96,84 3,55 4,84 5, ,781 54,03 69,17 2,70 3,46 5, ,729 95,83 131,43 4,79 6,57 5,80 9 0,777 48,39 62,25 2,42 3,11 6, ,725 71,17 98,10 3,56 4,91 6,20 7 0,774 35,42 45,78 1,77 2,29 6,40 2 0,772 10,10 13,08 0,50 0,65 6,60 2 0,770 10,08 13,08 0,50 0,65 6,80 3 0,769 15,08 19,62 0,75 0,98 7,00 3 0,767 14,27 18,61 0,71 0,93 7,20 4 0,766 18,99 24,81 0,95 1,24 7,40 3 0,764 14,22 18,61 0,71 0,93 7,60 4 0,763 18,92 24,81 0,95 1,24 7,80 4 0,761 18,89 24,81 0,94 1,24 8,00 4 0,760 17,93 23,59 0,90 1,18 8,20 5 0,759 22,37 29,49 1,12 1,47 8,40 6 0,757 26,79 35,38 1,34 1,77 8,60 6 0,756 26,75 35,38 1,34 1,77 8,80 6 0,755 26,71 35,38 1,34 1,77 9,00 7 0,753 29,65 39,35 1,48 1,97 9,20 8 0,752 33,83 44,97 1,69 2,25 9,40 9 0,751 38,00 50,59 1,90 2,53 9, ,750 46,37 61,83 2,32 3,09 9, ,749 50,51 67,45 2,53 3,37 DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 31

33 STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr.2 TERRENI COESIVI Coesione non drenata Nspt Cu Strato 1 2,51 1,20 De Beer 0,31 Strato 2 8,56 3,80 De Beer 1,07 Strato 3 25,82 6,20 De Beer 3,23 Strato 4 6,02 8,80 De Beer 0,75 Strato 5 14,14 9,80 De Beer 1,77 Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) Nspt Qc Strato 1 2,51 1,20 Robertson (1983) 5,02 Strato 2 8,56 3,80 Robertson (1983) 17,12 Strato 3 25,82 6,20 Robertson (1983) 51,64 Strato 4 6,02 8,80 Robertson (1983) 12,04 Strato 5 14,14 9,80 Robertson (1983) 28,28 Modulo Edometrico Nspt Eed Strato 1 2,51 1,20 Buisman-Sanglerat 31,38 Strato 2 8,56 3,80 Buisman-Sanglerat 107,00 Strato 3 25,82 6,20 Buisman-Sanglerat 258,20 Strato 4 6,02 8,80 Buisman-Sanglerat 75,25 Strato 5 14,14 9,80 Buisman-Sanglerat 141,40 Modulo di Young Nspt Ey Strato 1 2,51 1,20 Apollonia 25,10 Strato 2 8,56 3,80 Apollonia 85,60 Strato 3 25,82 6,20 Apollonia 258,20 Strato 4 6,02 8,80 Apollonia 60,20 Strato 5 14,14 9,80 Apollonia 141,40 Classificazione AGI Nspt Strato 1 2,51 1,20 Classificaz. A.G.I. (1977) Strato 2 8,56 3,80 Classificaz. A.G.I. (1977) Strato 3 25,82 6,20 Classificaz. A.G.I. (1977) Strato 4 6,02 8,80 Classificaz. A.G.I. (1977) Strato 5 14,14 9,80 Classificaz. A.G.I. (1977) Classificazione POCO CONSISTENTE CONSISTENTE MOLTO CONSISTENTE MODERAT. CONSISTENTE CONSISTENTE DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 32

34 Peso unità di volume Nspt Peso unità di volume (t/m³) Strato 1 2,51 1,20 Meyerhof ed altri 1,60 Strato 2 8,56 3,80 Meyerhof ed altri 1,92 Strato 3 25,82 6,20 Meyerhof ed altri 2,12 Strato 4 6,02 8,80 Meyerhof ed altri 1,81 Strato 5 14,14 9,80 Meyerhof ed altri 2,05 Peso unità di volume saturo Nspt Strato 1 2,51 1,20 Bowles 1982, Terzaghi-Peck 1948/1967 Strato 2 8,56 3,80 Bowles 1982, Terzaghi-Peck 1948/1967 Strato 3 25,82 6,20 Bowles 1982, Terzaghi-Peck 1948/1967 Strato 4 6,02 8,80 Bowles 1982, Terzaghi-Peck 1948/1967 Strato 5 14,14 9,80 Bowles 1982, Terzaghi-Peck 1948/1967 Peso unità di volume saturo (t/m³) 1, ,25 1, DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 33

35 TERRENI INCOERENTI Densità relativa Nspt Densità relativa (%) Strato 1 2,51 1,20 2,51 Meyerhof ,29 Strato 2 8,56 3,80 8,56 Meyerhof ,5 Strato 3 25,82 6,20 25,82 Meyerhof ,18 Strato 4 6,02 8,80 6,02 Meyerhof ,26 Strato 5 14,14 9,80 14,14 Meyerhof ,21 Angolo di resistenza al taglio Nspt Angolo d'attrito ( ) Strato 1 2,51 1,20 2,51 De Mello 22,45 Strato 2 8,56 3,80 8,56 De Mello 27 Strato 3 25,82 6,20 25,82 De Mello 31,08 Strato 4 6,02 8,80 6,02 De Mello 25,5 Strato 5 14,14 9,80 14,14 De Mello 28,66 Modulo di Young Nspt Modulo di Young Strato 1 2,51 1,20 2,51 Terzaghi --- Strato 2 8,56 3,80 8,56 Terzaghi --- Strato 3 25,82 6,20 25,82 Terzaghi 362,70 Strato 4 6,02 8,80 6,02 Terzaghi --- Strato 5 14,14 9,80 14,14 Terzaghi 268,41 Modulo Edometrico Nspt Strato 1 2,51 1,20 2,51 Buisman-Sanglerat (sabbie) Strato 2 8,56 3,80 8,56 Buisman-Sanglerat (sabbie) Strato 3 25,82 6,20 25,82 Buisman-Sanglerat (sabbie) Strato 4 6,02 8,80 6,02 Buisman-Sanglerat (sabbie) Strato 5 14,14 9,80 14,14 Buisman-Sanglerat (sabbie) Classificazione AGI Nspt Strato 1 2,51 1,20 2,51 Classificazione A.G.I Strato 2 8,56 3,80 8,56 Classificazione A.G.I Strato 3 25,82 6,20 25,82 Classificazione A.G.I Strato 4 6,02 8,80 6,02 Classificazione A.G.I Strato 5 14,14 9,80 14,14 Classificazione A.G.I Modulo Edometrico , ,84 Classificazione AGI SCIOLTO POCO ADDENSATO MODERATAME NTE ADDENSATO POCO ADDENSATO MODERATAME NTE ADDENSATO DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 34

36 Peso unità di volume Nspt Gamma (t/m³) Strato 1 2,51 1,20 2,51 Meyerhof ed altri 1,43 Strato 2 8,56 3,80 8,56 Meyerhof ed altri 1,68 Strato 3 25,82 6,20 25,82 Meyerhof ed altri 2,09 Strato 4 6,02 8,80 6,02 Meyerhof ed altri 1,58 Strato 5 14,14 9,80 14,14 Meyerhof ed altri 1,86 Peso unità di volume saturo Nspt Strato 1 2,51 1,20 2,51 Terzaghi-Peck Strato 2 8,56 3,80 8,56 Terzaghi-Peck Strato 3 25,82 6,20 25,82 Terzaghi-Peck Strato 4 6,02 8,80 6,02 Terzaghi-Peck Strato 5 14,14 9,80 14,14 Terzaghi-Peck Gamma Saturo (t/m³) 1,87 1, ,89 1,94 Modulo di Poisson Nspt Poisson Strato 1 2,51 1,20 2,51 (A.G.I.) 0,35 Strato 2 8,56 3,80 8,56 (A.G.I.) 0,34 Strato 3 25,82 6,20 25,82 (A.G.I.) 0,3 Strato 4 6,02 8,80 6,02 (A.G.I.) 0,34 Strato 5 14,14 9,80 14,14 (A.G.I.) 0,33 Modulo di deformazione a taglio Nspt Strato 1 2,51 1,20 2,51 Ohsaki (Sabbie pulite) Strato 2 8,56 3,80 8,56 Ohsaki (Sabbie pulite) Strato 3 25,82 6,20 25,82 Ohsaki (Sabbie pulite) Strato 4 6,02 8,80 6,02 Ohsaki (Sabbie pulite) Strato 5 14,14 9,80 14,14 Ohsaki (Sabbie pulite) G 154,39 489, ,87 351,35 784,04 Velocità onde Nspt Velocità onde m/s Strato 1 2,51 1,20 2,51 87,14 Strato 2 8,56 3,80 8,56 160,92 Strato 3 25,82 6,20 25,82 279,47 Strato 4 6,02 8,80 6,02 134,95 Strato 5 14,14 9,80 14,14 206,82 DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 35

37 Liquefazione Nspt Strato 1 2,51 1,20 2,51 Seed (1979) (Sabbie e ghiaie) Strato 2 8,56 3,80 8,56 Seed (1979) (Sabbie e ghiaie) Strato 3 25,82 6,20 25,82 Seed (1979) (Sabbie e ghiaie) Strato 4 6,02 8,80 6,02 Seed (1979) (Sabbie e ghiaie) Strato 5 14,14 9,80 14,14 Seed (1979) (Sabbie e ghiaie) Potenziale Liquefazione < 0.04 < < Modulo di reazione Ko Nspt Ko Strato 1 2,51 1,20 2,51 Navfac ,39 Strato 2 8,56 3,80 8,56 Navfac ,79 Strato 3 25,82 6,20 25,82 Navfac ,00 Strato 4 6,02 8,80 6,02 Navfac ,22 Strato 5 14,14 9,80 14,14 Navfac ,96 Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) Nspt Qc Strato 1 2,51 1,20 2,51 Robertson ,02 Strato 2 8,56 3,80 8,56 Robertson ,12 Strato 3 25,82 6,20 25,82 Robertson ,64 Strato 4 6,02 8,80 6,02 Robertson ,04 Strato 5 14,14 9,80 14,14 Robertson ,28 DOTT. GEOL. ANTONIO FORINI 36

38 ESTRATTO CARTA GEOLOGICA LOCALE SCALA 1: LEGENDA AREA IN STUDIO IDROGRAFIA SUPERFICIALE LOCALE SEDIMENTI FLUVIO LACUSTRI TERRAZZATI (Pleistocene sup.-olocene inf.) FOSSO LA CAGNOLETTA FOSSO LA CAGNOLA

39 ESTRATTO CARTA LITOTECNICA SCALA 1: LEGENDA AREA IN STUDIO IDROGRAFIA SUPERFICIALE LOCALE FOSSO LA CAGNOLETTA L5b: materiali granulari sciolti o poco addensati a prevalenza sabbiosa. L unità è costituita da sabbie limose e sabbie argillose. Sono presenti intercalazioni costituite da ghiaie sabbiose e livelli più o meno spessi costituiti da limi argillosi e argille limose FOSSO LA CAGNOLA

40 SEZIONE STRATIGRAFICA LOCALE (scala 1:100 per la sola verticale) m dal p.c. attuale PIANO CAMPAGNA CPT DPSH m 1.20 m 3.00 m 3.40 m 3.80 m? 6.20 m 8.80 m 9.80 m PROVA CPT IN ESECUZIONE LEGENDA: Terreno Vegetale e/o riporto Livello limoso argilloso Livello di sabbia ghiaiose PROVA DPSH N2 IN ESECUZIONE Livello sabbioso limoso

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