Un elaboratore è composto da un insieme di parti (unità) che, coordinate, permettono di

Transcript

1 INTRODUZIONE Le note che seguono hanno lo scopo di introdurre chi legge al mondo dell'informatica e all'uso di quelle macchine che hanno permesso ad un numero sempre più vasto di utenti di poter sfruttare le loro enormi potenzialità. Stiamo parlando di quelli che comunemente vengono chiamati Personal Computer. L'informatica è una scienza giovane e, fino a poco tempo addietro, chi ne poteva trarre vantaggio erano gli enti statali o le grosse aziende (il primo computer fu utilizzato dal Ministero della difesa degli Stati Uniti). Tutto ciò per gli alti costi di gestione di tali macchine. Verso la fine degli anni 70 viene immesso sul mercato il primo Personal Computer. Si tratta di un modello destinato principalmente ad un mercato di appassionati, ma sarà il progenitore di quella che verrà definita la rivoluzione informatica. Per la prima volta la potenza di calcolo di un sistema di elaborazione viene resa accessibile per costi ad una fascia di utenti molto vasta. Queste considerazioni spinsero, negli anni successivi, grosse case costruttrici di computer a produrre personal per coprire un mercato che si intravvedeva immenso. Ogni casa produttrice proponeva il proprio modello che era incompatibile con quello di un'altra ditta. Un programma che funzionava in un computer non funzionava in un altro. Sarebbe come dire che chi acquistava una automobile di marca XYZ era obbligato ad usare la benzina della stessa marca, altrimenti l'auto non poteva essere utilizzata. Una svolta decisiva avvenne con l'ingresso nel mercato dei personal da parte della IBM una casa costruttrice con una grossa tradizione nel mondo dell'informatica (è la costruttrice

2

3 Vai a pag HARDWARE DI UN ELABORATORE Un elaboratore è composto da un insieme di parti (unità) che, coordinate, permettono di

4 raggiungere gli obiettivi fissati dal Software. Unità di Input: Sta ad indicare tutta la serie di apparecchiature utilizzate per comunicare con l'elaboratore: tastiera, drive per dischetti (la feritoia che si trova nella parte antistante lo scatolone), mouse (la scatoletta attaccata al computer). Unità di Output: Come intuibile indica le apparecchiature che sono utilizzate dall'elaboratore per comunicare con l'esterno: monitor, stampante, drive per dischetti. Le unità di input e di output vengono in genere raggruppate sotto il nome di periferiche. Unità Centrale di Elaborazione: Lo si potrebbe definire il cervello che coordina tutte le altre unità ed esegue le istruzioni che vengono fornite all'elaboratore. Così come per il motore in una automobile, rappresenta il cuore attorno al quale viene costruito il resto dell'hardware. Allo stesso modo come tutte le automobili hanno un motore ma si differenziano enormemente per prestazioni, così tutti gli elaboratori sono forniti dai costruttori di Unità Centrali (quando si parla di personal computer si usa anche il termine Microprocessore) fra di loro estremamente diverse come prestazioni e, soprattutto, completamente incompatibili fra di loro. In altre parole ogni motore necessita del carburante specifico per quel tipo di macchina con quelle determinate caratteristiche. Un programma scritto per una determinata macchina e che permette, per esempio, di archiviare degli indirizzi, nella maggior parte dei casi è completamente incomprensibile da parte di un altro tipo di macchina. L'Unità di Memoria Centrale: rappresenta per l'elaboratore quello che rappresenta un magazzino per una fabbrica. Così come siamo in grado di costruire sedie se c'è nel magazzino il legno ed i chiodi, allo stesso modo un microprocessore è in grado di eseguire un programma a patto che sia residente nella Memoria Centrale. La Memoria Centrale è in grado di conservare le informazioni immesse nell'elaboratore sotto forma di segnali elettrici o di BIT come si dice nella letteratura informatica. La capacità della memoria viene

5 espressa in quantità di caratteri o BYTES che è in grado di contenere. I caratteri sono rappresentati in memoria ognuno con una particolare configurazione di BIT secondo un sistema che viene comunemente chiamato codice ASCII. Occorre inoltre precisare che, siccome misurare la capacità di memoria in Byte sarebbe la stessa cosa di misurare la distanza fra la terra e la luna in centimetri, vengono normalmente usati dei multipli del Byte e cioè il Kb (1Kilobyte = 2 10 Bytes = Bytes), il Mb (1Megabyte = 2 10 Kb = Bytes), il Gb (1Gigabyte = 2 10 Mb = Bytes). E' evidente da quanto detto precedentemente che, per esempio una macchina con memoria di 128 Kb non sarà in condizione di eseguire un programma di dimensioni 256 Kb non potendo, quest'ultimo, essere contenuto completamente in memoria. Un'altra caratteristica della Memoria Centrale che conviene tenere presente è la sua volatilità. Tutto ciò che sta in memoria viene perso in seguito alla cessazione di erogazione di energia elettrica. È quindi necessario (la busta paga ai miei dipendenti, per esempio, la dovrò compilare pure il mese successivo) conservare i programmi e i dati in posti più sicuri. A tal scopo vengono utilizzati i dischi magnetici. Questi possono essere di vari formati e capaci di contenere un numero variabile di caratteri: attualmente il formato più diffuso è il 3"½e la capacità di conservazione di caratteri va da 720 Kb a 1,44 Mb. Un discorso particolare va fatto per i cosiddetti Hard Disk che sono utilizzati per la loro grande capacità di immagazzinamento e la velocità di reperimento delle informazioni in essi contenute. Si tratta anche in questo caso di dischi magnetici ma, a differenza dei primi, sono montati in maniera permanente nell'elaboratore e non sono estraibili. Il CD-ROM è una memoria di massa che si è maggiormente diffusa negli ultimi tempi. Si tratta di un supporto che consente la memorizzazione di grandi quantità di dati (intorno ai Mb) e quindi bene si adatta alla conservazione di prodotti multimediali (software comprendente dati, grafica, suono, filmati) che, per la loro natura, sono di dimensioni notevoli. Il CD-ROM è un supporto a solo lettura: i dati possono essere letti ma non modificati. SOFTWARE DI

6 grammi che servono sempre qualunque cosa si faccia con l'elaboratore. Il software applicativo è invece composto da tutti i programmi che hanno uno scopo ben preciso e che svolgono una funzione particolare (per esempio sono software applicativo i programmi per scrivere una lettera o per archiviare dei libri). Se è vero che, di volta in volta, potrà interessare utilizzare un determinato programma, è altrettanto vero che è importantissimo sapere, per esempio, cosa è necessario fare per poter preparare un dischetto per il suo utilizzo. E' evidente che si acquista una cucina per poter preparare dei cibi, ma è altrettanto evidente che, se si vogliono ottenere dei risultati, occorre sapere come si accendono i fornelli o come si usa il forno. È questo il motivo per cui, dopo questa breve introduzione, la prima cosa di cui si parlerà sarà il Sistema Operativo che costituisce l'esponente più rappresentativo della famiglia del Software di Base. IL SISTEMA OPERATIVO E' bene, a questo punto, ricordare due cose: 1 - L'Hardware senza il Software è semplicemente, come dicono gli americani un ammasso di ferraglia inutilizzabile. 2 - Il Sistema Operativo è un software che permette la gestione delle risorse hardware. In altri termini, il Sistema Operativo, è il software che controlla tutte le singole parti di cui è composto l'hardware al fine di dirigererle verso gli obiettivi fissati dal software applicativo. Esso, quindi, da una parte mette a disposizione dell'utente tutta una serie di strumenti che gli permettono di controllare le varie parti dell'elaboratore. Dall'altra mette a disposizione del software applicativo un ambiente che gli permette di assolvere i propri compiti. Da quanto detto precedentemente si ricavano una serie di conseguenze di fondamentale importanza nella gestione quotidiana di un elaboratore: Il Sistema Operativo gestisce l'hardware e quindi è ad esso indissolubilmente legato. Un S.O. scritto per una determinata Unità Centrale di elaborazione, non potrà funzionare per un altra Il S.O. crea un ambiente su cui si inserisce il software applicativo. Esisterà quindi, per esempio, un programma di archiviazione che girerà sotto un determinato S.O., ma sarà completamente inutilizzabile sotto un altro.

7 IL SISTEMA OPERATIVO MS-DOS Il sistema operativo MS-DOS è stato per molti anni il S.O. più diffuso nella categoria dei P.C. Nonostante la diversità con il sistema più utilizzato attualmente (Windows), alcuni concetti sono comuni essendo MS-DOS il progenitore e di Windows. D'altra parte, per motivi di compatibilità con il software esistente, Windows mantiene la compatibilità con il progenitore (i vecchi programmi per MS-DOS continuano a funzionare anche in Windows). Alcuni concetti di fondo di MS-DOS continuano ad essere validi. Tutto ciò che nelle prossime righe si dirà per tale sistema operativo deve essere considerato valido anche per Windows. Il MS-DOS (la sigla sta per MicroSoft Disk Operating System) deve essere caricato in macchina all'accensione altrimenti non saremmo in condizione di operare con la stessa. All'operazione di caricamento del sistema operativo (bootstrap) provvede la macchina stessa purchè lo stesso sia disponibile nel drive identificato dalla lettera A o nell'hard disk (identificato dalla lettera C). Attualmente, essendo Windows tanto voluminoso da non poter essere contenuto in un dischetto, si utilizza il boot da dischetto solo in alcuni casi particolari: malfunzionamento di Windows in seguito a danneggiamenti, presenza di

8 progressiva dell'alfabeto seguita dal carattere :. Ci sarà, così, il drive A:, il drive C: e così di seguito. Per file si intende o un programma eseguibile dall'elaboratore, o un insieme di dati che l'utente va a conservare su disco per usi futuri. I nomi dei file potevano in MS-DOS essere composti da un massimo di otto caratteri, eventualmente seguiti da un punto e da altri tre caratteri (l'estensione). Tali ultimi tre caratteri sono generalmente utilizzati per formare raggruppamenti logici. Per quanto riguarda i caratteri utilizzabili per i nomi esistono delle limitazioni. In generale, per evitare errori, conviene utilizzare solo lettere e cifre. E' importante osservare che il carattere spazio non può essere utilizzato. Secondo, quindi, quanto osservato sono nomi legittimi: PIPPO, Abc123, Gino.let, X2K Windows permette l'utilizzo di un maggior numero di caratteri nel nome del file ed inoltre consente, se si vuole, l'utilizzo del carattere spazio. Il nome serve per identificare il file, l'estensione può essere utilizzata, per esempio, per distinguere le lettere che si spediscono ai dipendenti di una ditta dai dati anagrafici degli stessi. Così PIPPO.LET, GINO.LET mi ricordano che sono lettere e PIPPO.PAG, GINO.PAG che si tratta di paghe, inoltre, cosa importante, l'estensione viene utilizzata dagli applicativi per identificare i files da essi generati. Ciò non vuol dire che la gestione di un file di dati da parte di un applicativo dipende dalla estensione, ma soltanto che esiste un modo per riconoscere immediatamente quale applicativo ha generato il file e, nel caso di Windows, se occorre lavorare su quei dati, Windows stesso conosce quale applicativo mandare in esecuzione anche se non viene specificato dall'utente e quindi è possibile velocizzare il modo di operare.

9 WINDOWS: MOTIVAZIONI E LOGICA MS-DOS viene definito Sistema Operativo a linea di comandi. Con tale definizione si intende un S.O. con il quale l'utente interagisce scrivendo comandi: è quindi indispensabile conoscere i comandi e, cosa principale, la sintassi degli stessi. Come si è visto nelle pagine precedenti esistono delle convenzioni e dei caratteri particolari che è necessario conoscere per poter interagire con il sistema. Tutto ciò comporta difficoltà di gestione e un indispensabile tempo di apprendimento e di prove. Per permettere ad una più vasta area di utenti di utilizzare il computer la Microsoft introduce Windows dapprima come semplice interfaccia verso MS-DOS (metodo più semplice per poter gestire la macchina) e poi, con Windows 95, come S.O. completo che si sostituisce ad MS-DOS. I vantaggi di Windows 95, rispetto a MS-DOS, possono essere in breve così riassunti: Interfaccia grafica di tipo visuale. Dal punto di vista dell'utente è l'aspetto più appariscente: si interagisce con il sistema non più con un comando ma con azioni effettuate con l'aiuto del mouse che assume la funzione di una mano virtuale che l'utente sposta nello schermo per afferrare oggetti, spostarli. Windows introduce una nuova concezione: lo schermo del computer è una scrivania sulla quale ci sono degli oggetti, se ne possono posizionare altri: è quella che viene chiamata la metafora della scrivania. Tutto ciò che si faceva con MS-DOS ora si fa con Windows in modo molto più semplice e con costi di apprendimento enormemente inferiori. Gli oggetti Windows (tipicamente programmi) sono associati a rappresentazioni grafiche (le icone) e quindi si opera con le icone: si sposta una icona da un posto ad un altro e, in pratica, si è spostato il file associato ad essa. Uniformità di gestione dei programmi. Tutti i programmi che girano sotto Windows hanno lo stesso comportamento: basta imparare l'utilizzo di uno che si è imparato l'utilizzo di qualunque programma che gira sotto Windows. Utilizzo di una Piattaforma Comune. Non è necessario specificare la stampante, il tipo di video ecc. per ogni programma. L'Hardware viene rilevato una volta per tutte da Windows che si preoccupa di metterlo a disposizione di qualunque programma sarà installato da questo momento in poi. Gestione ottimale di tutte le risorse Hardware. È possibile ora sfruttare tutta la me moria fisica installata nel computer e l'hardware delle macchine di nuova concezione. Utilizzo del multitasking. È possibile lavorare con più programmi contemporaneamente e farli interagire: si possono trasportare dati da una applicazione all'altra. Per lavorare con Windows è praticamente indispensabile utilizzare il mouse con l'aiuto del quale è possibile effettuare le operazioni principali della gestione dell'ambiente e dei programmi: Selezionare un'opzione. Si ricorre alla tecnica del punta e fai clic. Si sposta il cursore (generalmente una freccia) sullo schermo muovendo il mouse, si preme e si rilascia uno dei pulsanti del mouse (generalmente il sinistro) una volta che il cursore ha raggiunto l'oggetto desiderato. Avviamento di un programma. Si clicca due volte in rapida successione sull'icona del programma. Cliccando due volte sull'icona di un documento si avvia l'applicativo che lo ha generato con il documento caricato.

10 Questo se esiste una associazione fra il documento e l'applicativo. In genere l'associazione viene creata tramite l'estensione del file. Trascinamento di un oggetto. Si seleziona l'oggetto e poi, tenendo premuto il tasto di destra del mouse si trascina l'icona e con essa il file associato, nella nuova posizione. Rilasciato il pulsante, si sceglie dal menu che compare se effettuare una copia o uno spostamento. Una operazione fondamentale dell'ambiente Windows è il taglia e incolla. Operazione fondamentale per poter trasportare parte di un documento, generato da un programma, in un altro documento generato da un altro programma: 1. Si seleziona la parte di documento interessata posizionando il cursore all'inizio, si preme il tasto sinistro del mouse e, tenendolo premuto, si trascina il cursore alla fine della parte di documento interessata e si rilascia il tasto. La parte di documento rimarrà evidenziata. 2. Si seleziona la voce taglia o copia a seconda il tipo di operazione desiderata. La prima operazione elimina la parte di documento selezionata, la seconda effettua una copia. In ogni caso la parte selezionata va a finire in una apposita area di memoria (la clipboard) e lì resta finquando non si effettuano altre operazioni di taglia o copia. 3. Si apre il documento dentro il quale si vuole inserire la parte precedentemente selezionata (può anche essere un documento di un altro programma). Si seleziona la voce incolla. L'ASPETTO DEI PROGRAMMI Uno degli aspetti fondamentali di Windows, dal punto di vista dell'utente, è il fatto che la quasi totalità dei programmi nati per questo ambiente possiede delle caratteristiche comuni e quindi le operazioni fondamentali, al di là della specificità del programma stesso, si compiono sempre nella stessa maniera. Ogni programma in esecuzione è rappresentato da Windows in una finestra, cioè una parte dello schermo (la scrivania) che può essere ridimensionata, spostata, espansa in modo da coprire l'intera area della scrivania, chiusa. Di seguito sono mostrate tali caratteristiche. Il programma in questione è in questo caso WordPad un programma di elaborazione testi fornito con Windows 95.

11 Area di lavoro del programma. Quì verrà visualizzato il documento prodotto dall'applicativo La barra dei menu, oltre a contenere le voci associate alle funzioni che svolge il programma, contiene in genere tre voci comuni per le operazioni fondamentali: Il menu File per le operazioni fondamentali sul file sul quale si sta lavorando: salvataggio su disco, apertura di un nuovo documento o di uno già esistente, stampa. Le opzioni di uso più frequente sono in genere presenti nella barra dei pulsanti: Apertura nuovo documento Apertura documento esistente Salvataggio su disco del documento attualmente nell'area di lavoro Stampa del documento attualmente nell'area di lavoro Il menu Modifica che contiene, fra le funzioni permesse dall'applicativo, le funzioni di copia taglia e incolla. Anche queste funzionalità sono in genere presenti nella barra dei pulsanti: Taglia il testo selezionato e lo porta nella clipboard Copia il testo selezionato nella clipboard

12 Inserisce, nella posizione del cursore, il contenuto attuale della clipboard Il menu? permette di accedere al manuale del programma in esecuzione nella finestra o al manuale in linea di Windows stesso. Le funzioni possono essere attivate selezionandole dal rispettivo menu o cliccando sul pulsante corrispondente. Le finestre possono essere spostate selezionando la barra del titolo e trascinando la finestra nella nuova posizione. Se il cursore del mouse si sposta sui bordi della finestra cambia aspetto: dal disegno di una freccetta diventa una freccetta a doppia punta. Se si tiene premuto il tasto sinistro del mouse, si può trascinare il bordo ingrandendo così la finestra. I tre pulsanti all'estremità destra della barra del titolo consentono di effettuare altro tipo di operazioni: Permette di ridurre ad icona il programma Ingrandisce a tutto schermo la finestra. Se è già ingrandita la riporta alla dimensione originale Chiude l'applicazione. Se il documento non è stato salvato o è stato modificato viene permesso di salvarlo. LA SCRIVANIA DI WINDOWS E I PROGRAMMI Dopo l'avvio della macchina l'ambiente Windows si presenta in questo modo: Nell'area di lavoro sono già posizionate delle icone rappresentanti programmi forniti con Windows ma, può essere personalizzata, trascinando su di essa dalle cartelle (vedi in seguito) le icone degli applicativi o dei documenti che si vogliono avere a portata di mano.

13 Icone che rappresentano applicazioni che possono essere avviate Area del desktop dove compariranno le finestre degli applicativi Barra delle applicazioni I programmi installati in Windows si possono rintracciare e avviare facendo clic sul pulsante Avvio. La freccetta sulla destra indica che si è in presenza di un menu. Negli altri casi si tratta di programmi. Scorrendo il puntatore del mouse sopra le voci con la freccetta, dopo una breve pausa, viena mostrato il menu corrispondente. I programmi possono essere lanciati cliccando sul loro nome.

14 Nella barra delle applicazioni verrano visualizzati i pulsanti corrispondenti alle applicazioni che sono ridotte ad icone. Per ripristinare la finestra dell'applicazione e continuare il lavoro con essa, basta premere il pulsante corrispondente LE CARTELLE DI WINDOWS 95 I documenti e le applicazioni presenti sull'hd sono organizzati in cartelle. In una prima approssimazione potremmo pensare alla cartella di Windows 95 come all'equivalente della directory di MS-DOS. In realtà il concetto di cartella è più ampio: le directory sono cartelle ma esistono cartelle che non hanno equivalente in directory MS-DOS (vedi più avanti le cartelle particolari di Windows 95). In definitiva il concetto di cartella è più astratto di quello di directory: fa più riferimento al nostro modo di organizzare i lavori, sistemandoli appunto in cartelle e in schedari, che al modo di organizzare i files di un sistema di elaborazione. Cliccando due volte con il pulsante sinistro del mouse sopra l'icona Risorse del computer, posta sul desktop, viene aperta una cartella che permette di accedere alle memorie di massa presenti nel computer. Cliccando due volte sull'icona che rappresenta il drive C:, per esempio, si ha accesso alla cartella contenente i documenti presenti in tale drive. All'interno di questa cartella possono trovarsi applicazioni, documenti e anche altre cartelle che possono essere aperte cliccando su di esse. In definitiva avremo: nel desktop tante finestre aperte quante sono le cartelle aperte nella barra delle applicazioni tanti pulsanti quante sono le finestre aperte Per passare da una finestra all'altra si può selezionare la finestra con il mouse (cliccando su una parte visibile della finestra) o agire sul relativo pulsante della barra delle applicazioni.

15 Icona utilizzata da Windows 95 per indicare le cartelle OPERARE CON CARTELLE E DOCUMENTI Le operazioni su documenti e cartelle sono svolte in Windows in modo estremamente intuitivo: tutto si basa sul modo di accettare i comandi cioè, principalmente, interagendo con il mouse. Copiare o Spostare documenti fra cartelle Se la cartella nella quale si trova il documento da copiare o spostare e la cartella destinazione del documento sono entrambe accessibili dal desktop (basta che sia visibile una parte delle finestre): 1. Spostare il cursore del mouse sul documento da copiare o spostare 2. Trascinare, usando il tasto destro del mouse, il documento fino a portarlo nella cartella di destinazione 3. Rilasciare il tasto del mouse 4. Scegliere dal menu che compare il tipo di operazione desiderata. Se la cartella destinazione è sotterrata da altre cartelle o non è ancora stata aperta: 1. Spostare il cursore del mouse sul documento da copiare o spostare 2. Cliccare con il pulsante destro del mouse sull'icona del documento 3. Scegliere dal menu che appare la voce Taglia (per spostare) o Copia (per copiare) 4. Aprire la finestra della cartella di destinazione, cliccare con il pulsante destro, in un punto vuoto della cartella 5. Scegliere dal menu che appare la voce Incolla Le stesse operazioni possono essere compiute su più documenti. Per selezionare più documenti è necessario premere il tasto <Ctrl> mentre si clicca con il pulsante sinistro sull'icona del documento. Se non si tiene premuto il tasto <Ctrl> è possibile selezionare solo una cartella. Il resto delle operazioni da effettuare coincidono con quanto scritto prima dalla 2 in poi.

16 Creare una Nuova Cartella 1. Aprire la cartella dentro la quale si vuole creare quella nuova 2. In un punto vuoto della cartella cliccare con il tasto destro del mouse 3. Scegliere dal menu che appare la voce Nuovo e dopo, dal menu successivo, Cartella 4. Assegnare alla cartella il nome che si desidera. È possibile, a differenza di MS-DOS, scegliere nomi più lunghi di otto caratteri e includere anche il carattere spazio. La cancellazione dei documenti e la cartella Cestino Per cancellare un documento si può trascinare il documento sull'icona del Cestino nel desktop. Se il Cestino è nascosto si può selezionare il documento (cliccando una volta sulla sua icona con il pulsante sinistro del mouse) e premere il tasto Canc. I documenti cancellati vengono spostati nella cartella Cestino. Informazioni sui documenti presenti Elenco dei documenti contenuti nel Cestino

17 Le informazioni sui documenti presenti (nome, posizione originale ecc...) servono oltre che a scopo documentativo, per poter permettere il ripristino degli stessi qualora ci si accorga di aver cancellato per errore il documento sbagliato. Per ripristinare uno o più documenti basta: 1. Selezionare il/i documento/i da ripristinare 2. Scegliere dal menu File la voce Ripristina I documenti possono essere eliminati completamente selezionando Svuota cestino dal menu File o, in alternativa, selezionando Svuota cestino dal menu che viene visualizzato cliccando con il pulsante destro del mouse sull'icona del Cestino nel desktop. È bene tenere presente che: È opportuno di tanto in tanto svuotare il cestino per recuperare spazio sull'hd. Windows quando si impartisce l'ordine di cancellazione, di fatti, sposta i documenti dalla cartella dalla quale sono stati cancellati alla cartella Cestino. Non tutti i documenti cancellati finiscono nel Cestino. Per esempio quelli cancellati dai dischetti o quelli cancellati dall'interno di certe applicazioni non passano dal Cestino. LOCALIZZARE I FILE Windows 95 contiene un ottimo sistema di ricerca di documenti. Se si vogliono rintracciare su disco tutti i file che hanno determinate caratteristiche basta cliccare sul pulsante Avvio, scegliere Trova e quindi File o cartelle.. Nome da cercare (può anche essere una parte) Posizione a partire dalla quale cercare. Può essere (come in questo caso) in tutto l'hd Pulsante per l'avvio della ricerca

18 Finestra con i risultati della ricerca effettuata con informazioni sui documenti trovati. Si possono effettuare tutte le operazioni permesse in una cartella qualsiasi Si possono ricercare anche i file creati o modificati fra una data e un'altra, ricercare i file di una certa dimensione o i file che contengono una certa sequenza di caratteri. Questi tipi di ricerche possono essere combinati in qualunque modo. OPERARE CON I DISCHETTI Nella cartella Risorse del computer sono visibili, fra l'altro, le icone rappresentanti i drive per dischi amovibili presenti nel computer. Cliccando due volte, con il pulsante sinistro del mouse, sull'icona del drive, viene aperta una finestra nella quale vengono visualizzati i documenti presenti nel dischetto. Tutto quanto si è detto per le cartelle su HD vale anche per questi casi tranne una importante eccezione: i documenti cancellati dai dischetti amovibili NON passano dal Cestino. Cliccando, con il pulsante destro del mouse, sull'icona del drive, si accede ad un menu che permette di effettuare le operazioni fondamentali di gestione dei dischi: Copia disco... per effettuare la copia di dischetti. Viene presentata una finestra di dialogo dalla quale si sceglie l'origine e la destinazione della copia Formatta... per effettuare la formattazione di un dischetto. Anche in questo caso viene presentata una finestra di dialogo per la scelta delle caratteristiche della formattazione Proprietà per poter controllare l'occupazione del disco e la parte ancora disponibile. È il caso di rimarcare quanto detto più volte: per effettuare le operazioni precedentemente esposte non è stato necessario introdurre alcuna precisazione sul comando da dare o sui parametri necessari. Tutto viene svolto senza presupporre alcuna conoscenza dei dettagli dello svolgimento delle operazioni: è Windows che si occupa di tutto, basta che sia a conoscenza della volontà dell'operatore. WINDOWS 95 E MS-DOS Premendo il pulsante Avvio e scegliendo dal menu Programmi la voce Prompt di MS-DOS, Windows apre una finestra dentro la quale viene eseguita una sessione MS-DOS.

19 Dentro la finestra MS-DOS si possono compiere le operazioni che normalmente si eseguono in MS-DOS solo che quì tutto avviene dentro la finestra con i vantaggi che ciò comporta: mentre il programma MS-DOS è in funzione si può aprire una nuova finestra con un programma Windows o anche una nuova finestra MS-DOS. Si possono in definitiva utilizzare contemporaneamente più programmi sia Windows che MS-DOS. C'è, inoltre, la possibilità di fare interagire i task MS-DOS e i task Windows utilizzando i pulsanti della barra degli strumenti: Pulsante di selezione. Quando si preme è possibile, con il pulsante sinistro del mouse, selezionare una parte di testo contenuta nella finestra MS-DOS Pulsante copia. Quando si preme la selezione effettuata precedentemente nella finestra MS-DOS, viene copiata nella clipboard Pulsante incolla.quando si preme il contenuto attuale della clipboard viene inserito nella posizione del cursore Se si trascina un documento da una finestra Windows ad una finestra MS-DOS, viene inserito il nome del documento nella posizione del cursore MS-DOS. IL SISTEMA DI AIUTO DI WINDOWS 95 Windows 95 è fornito di un sistema di aiuto a vari livelli per poter accompagnare l'utente nel suo lavoro. Help in linea di Windows 95 Premendo il tasto <F1> sul desktop o scegliendo dal menu Avvio la voce Guida in linea, si accede alla guida dell'ambiente Windows. Si può scorrere la Guida per dare una occhiata generale al funzionamento dell'ambiente Windows, ma, se si desidera conoscere qualcosa in particolare, è opportuno selezionare Indice Pulsante per l'help contestuale

20 Termine di cui si richiede l'aiuto (viene digitato dall'utente) Parti della Guida in cui compare il termine cercato. Per vederne una per esteso basta cliccare due volte con il pulsante sinistro del mouse sopra la voce richiesta Help contestuale Premendo <F1> da dentro una applicazione viene invece lanciato l'help dell'applicazione. Il sistema di aiuto di Windows è sensibile al contesto: a seconda del contesto in cui ci si trova, premendo <F1>, si accede alla parte di aiuto relativa alla situazione attuale. Se Windows non prevede aiuto per quel contesto, viene visualizzata la guida generale. In particolar modo nelle finestre di dialogo, laddove sono previsti input da parte dell'utente, è presente in alto a destra un pulsante con il simbolo s. Premendo tale pulsante il cursore del mouse cambia e diventa una freccia con un punto interrogativo. Basta portare il puntatore nel punto di cui si vogliono avere chiarimenti e cliccare. Windows presenterà un piccolo riquadro con spiegazioni più dettagliate. Help breve (al volo) I programmi per Windows 95 spesso fanno comparire un breve aiuto quando specialmente, per esempio, il cursore del mouse passa sopra ad un pulsante. Basta

21 Confermata la scelta basta attendere qualche istante e il sistema avviserà della possibilità di spegnere la macchina.