Casa Passiva o Passivhaus?

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1 Passiva indica quindi un abitazione progettata secondo i canoni della Progettazione Passiva. Casa Passiva indica quindi una abitazione in cui i servizi essenziali come la luce, calore, il fresco e la ventilazione sono forniti in maniera preferenziale con Sistemi Passivi. Tuttavia tale espressione non fornisce nessun indicazione precisa in merito ai Sistemi Passivi implementati ne a quale fine (cioè il consumo residuo di combustibili fossili). Nel 1991 Wolfgan Feist and Bo Adamson applicarono i principi della Progettazione Passiva ad un piccolo condominio costruito a Darmstadt con l obiettivo di Casa Passiva è un espressione generica che negli ultimi realizzare un edificio pilota a basso consumo energetico ed 10 anni, soprattutto in alcuni stati, è stata associata ad uno a costi ragionevoli per il clima tedesco. Il progetto riuscì a standard costruttivo. A molti progettisti dell Europa soddisfare la duplice aspettativa della riduzione dei Centrale, sopratutto quelli tedeschi, tale espressione consumi di energia e della conservazione del comfort oggigiorno richiama senza altro l immagine di un edificio ambientale interno e così gli stessi sistemi passivi furono abbastanza specifico in cui sono implementate un insieme adoperati nel 1995 in una seconda costruzione in Groß di soluzione tecnologiche ben precise. Invece ad altri Umstadt. professionisti, essa richiama ancora il suo valore generico per indicare un abitazione in cui sono implementate tutta Dal 1995, Feist, basandosi sulle esperienze derivate dai una serie di strategie tese alla riduzione dei consumi. primi esempi, inizia a codificare l'insieme di soluzioni L'utilizzo di un termine generico per indicare uno standard tecnologiche adoperate nelle case di Darmstadt e di Groß preciso sta creando un po' di confusione e quindi risulta Umstadt nello standard Passivhaus.. Esso si fonda utile spendere qualche parola per chiarire tale concetto. sostanzialmente su tre cardini: i. un limite dei consumi energetici; Per Sistema Passivo si intende un sistema che fornisce un ii. dei requisiti di qualità dell'aria interna; determinato servizio utilizzando solo i flussi di energia iii. un insieme prestabilito di Sistemi Passivi che derivati da fonti energetiche che circondano un edificio, permettono il rispetto sia del limite dei consumi senza impiegare macchinari ausiliari (per esempio energetici sia del requisito della qualità per un costo ventilatori o pompe). Negli edifici i servizi richiesti sono di ragionevole. solito il riscaldamento, il raffrescamento, l'illuminazione e la ventilazione degli spazi chiusi e le diverse fonti Fino ad oggi (2006), sono state costruite in totale più di energetiche che si trovano nell'ambiente circostante la abitazioni tra la Germania e gli altri Paesi maggiore parte degli edifici sono sufficienti a svolgere dell Europa Centrale (ad esempio Austria, Belgio, queste funzioni. Svizzera, Svezia) conformi allo standard Passivhaus. Casa Passiva o Passivhaus? L'espressione Progettazione Passiva viene utilizzata invece per indicare una progettazione che abbina l'utilizzo dei Sistemi Passivi con Sistemi Attivi, quali per esempio i ventilatori e le pompe. L'utilizzo dei Sistemi Attivi permette di meglio sfruttare e ottimizzare i flussi energetici naturali. Il rapporto tra l input di energia impiegata (tipicamente elettricità) dal Sistema Attivo sarà tipicamente dieci volte in meno rispetto all output di energia termica fornito dal Sistema Passivo. Alla maggior parte dei professionisti ed alla gran parte dell opinione pubblica della Germania, Casa Passiva è messa ormai saldamente in relazione al Passivhaus standard. La definizione di uno standard per le case passive offre numerosi vantaggi. Probabilmente è una delle ragioni alla base dell espansione del mercato di case a basso consumo in Germania. Comunque, sebbene nell Europa Centrale l espressione Casa Passiva è fortemente associata al standard Passivhaus, così non è necessariamente nei paesi Il principio alla base della Progettazione Passiva è quello dell Europa Meridionale (Spagna, Portogallo, Italia e di permettere l'ingresso della luce diurna, il passaggio di Grecia). In questa regione il termine Casa Passive continua calore ed il flusso di aria all interno dell edificio solo ad indicare un abitazione costruita secondo alcuni generici quando sono utili ed altrimenti di evitarli. A tale scopo essa principi della Progettazione Passiva. impiega, ove possibile, meccanismi di immagazzinamento della energia ambientale con un susseguente rilascio Per di più, non a tutti i professionisti (sopratutto chi da secondo l'esigenza del momento. Le tecniche di qualche anno si rifa ai principi della Progettazione Progettazione Passiva prevedono un corretto orientamento Passiva) piace l idea che una parola generica, quale è dell'edificio, un utilizzo appropriato di finestre e di passiva, venga ora associata ad uno standard costruttivo ombreggiamento, l utilizzo di un involucro efficiente, il specifico. Essi vorrebbero avere la libertà di associare massimo uso della luce diurna ed una corretta l espressione Casa Passiva a qualsiasi progettazione distribuzione della massa termica. passiva indipendentemente dal fatto che queste costruzioni Ai professionisti in molti paesi l espressione Casa rispettino i limiti stabiliti dallo standard Passivhaus.

2 Figura 1. Una casa a basso consumo energetico vicino Lisbona, Portogallo. Una Casa Passiva oppure una Passivhaus? E per finire il quadro, l'utilizzo del termine Casa Passiva per indicare da un lato uno standard preciso e dall'altro un procedura generica di progettazione sta portando in alcuni luoghi verso una definizione ibrida (se non confusa), che richiami il limite del domanda di energia per il riscaldamento (15 kwh/m2/anno), tipico dello standard Passivhaus, ma non le richieste minime delle qualità dell'aria e della richiesta di energia primaria. Ad alcuni questa discussione può sembrare un po astratta. Tuttavia poiché da un lato le case a basso consumo energetico stanno diventando sempre più comuni e dall altro i programmi di incentivazione e gli obblighi normativi stanno diventando una strada realmente perseguibile, diventa impellente chiarire ciò che si intende, ciò che si promuove e ciò che si diffonde per Casa Passiva. Al fine di non confondere, in questo testo si usa l espressione Passivhaus per indicare quegli edifici che soddisfano i requisiti e le prestazioni dello standard Passivhaus, mentre con l espressione Casa Passiva si fa riferimento a quegli edifici nei quali sono stati integrati alcune strategie tipiche della Progettazione Passiva e che non necessariamente possono risultare conformi allo standard. Figura 2. Una Passivhaus in Germania Paragonato alle centinaia di migliaia di nuove abitazioni costruite ogni anno negli Stati Membri, il numero di Passivhaus finora costruito può sembrare insignificante. Tuttavia, se lo si compara ad altri tentativi di realizzazione e promozione di case a basso consumo energetico, effettuati in Europa negli ultimi 30 anni, i risultati sono eccezionali. Sebbene non ci sono dati precisi in merito probabile che il numero il totale delle Case Passive Solari fino costruito negli ultimi trenta anni negli Stati Membri non ammonta a più di qualche centinaia di unità. Il motivo, che invece al contrario, ha reso il concetto di Passivhaus così conosciuto e vincente probabilmente è che lo standard codifica precisamente i requisiti di energia e di qualità e fornisce un insieme di soluzioni quasi del tutto standardizzato con i quali essi possono essere raggiunti. La conseguenza di ciò è che una Passivhaus è un prodotto ben definito e comprensibile al costruttore, progettista e al proprietario. Al contrario, sebbene il concetto generale della Progettazione Passiva possa essere compreso, il risultato finale del processo progettuale dipenderà dalla competenza e professionalità del progettista. Nonostante ci siano indubbiamente numerose Case Passive ben progettate, ce ne sono altre che hanno problemi: in particolare l uso di estese superfici vetrate esposte a Sud per ridurre il Il fenomeno Passivhaus fabbisogno energetico invernale, tipiche di molte case La prima casa conforme a quello che in seguito è diventato solari, può essere causa di surriscaldamento nella stagione estiva. lo standard Passivhaus fu costruita, come già accennato, nel 1991 in Darmstradt Kranichstein, in Germania. Dopo Sebbene la standardizzazione dei fini (energie e comfort) e un breve periodo di stasi (il secondo intervento fu dei mezzi (un insieme di soluzioni passive) possa essere realizzato nel 1995 e successivamente nel 1997 un terzo considerata la principale ragioni del sensibile successo composto da 22 alloggi a schiera), il numero delle della Passivhaus, ci sono ulteriori ragioni: Passivhaus è cresciuto vertiginosamente. Al 2006 in le soluzioni tecniche e tecnologiche previste dallo Europa sono state costruite in tutto più di case standard permettono agli edifici di mantenere conformi allo standard Passivhaus, delle quali nella pressoché la stessa estetica delle normali costruzioni ; sola Germania. Un impulso importante alla diffusione delle Passivhaus è stato fornito dal progetto europeo CEPHEUS le soluzioni tecniche e tecnologiche hanno un costo relativamente accessibile: una casa costruite secondo i ( ) che ha supervisionato la realizzazione di 221 principi dello standard Passivhaus costa al massimo il case in quattro Paesi (Germania, Austria, Svezia e 10% in più rispetto ad una casa standard. Comunque Svizzera). Attualmente in Germania si costruiscono spesso, come l esperienza della Germania dimostra, i qualche centinaio di unità all anno, cosa cha fa prevedere il costi aggiuntivi aggirano intorno il 4 6% in più raggiungimento, entro il 2010, di una quota di mercato del rispetto all'alternativo standard. 20%.

3 Una Passivhaus Mediterranea? Lo standard Passivhaus è nato per rispondere alle esigenze indotte dal clima relativamente freddo dell Europa Centrale. Sebbene anche le abitazioni nel Europa Meridionale hanno bisogno di essere riscaldate durante l inverno, tuttavia è necessario che garantiscano condizioni confortevoli durante l estate, e spesso questo risulta il problema predominante. L architettura vernacolare tipica delle aree meridionali dell Italia e della Spagna riflettono tale necessità ed infatti l attuale Progettazione Passiva si rifà a molte di queste soluzioni tecniche tradizionali. Figura 4. Edificio a torre con appartamenti ventilati naturalmente a Lisbona Come è stato già evidenziato, ciò che ha reso il concetto dello standard Passivhaus così vincente è il fatto che esso è un prodotto ben definito, compreso dai costruttori, dai progettisti e dagli stessi proprietari degli immobili. La nuova definizione ha quindi l obiettivo di estendere lo stesso concetto vincente ai climi più caldi. La definizione completa revisionata dello standard Passivhaus è disponibile sul sito web del progetto. Figura 3. Edifici dipinti di bianco e strade strette nel distretto di Comunque i principali cambiamenti introdotti per rendere Santa Cruz a Siviglia in Spagna. lo standard Passivhaus pertinente al contesto Mediterraneo Dato il successo che lo standard Passivhaus ha ottenuto sono: nell Europa Centrale, il progetto Passive On ha cercato di L introduzione di un limite esplicito del fabbisogno individuare quegli elementi dello standard utili per energetico per il raffrescamento estivo promuovere la progettazione di case a basso impatto (15kWh/m2.anno); energetico anche nell Europa Meridionale. L introduzione di requisiti minimi necessari per le condizioni di comfort interne estive. In particolare le Da un lato le analisi hanno mostrato che, in certe regioni, temperature interne non possono essere maggiori delle le soluzioni tecniche previste dallo standard Passivhaus, temperature di comfort previste dal modello adattativo possono essere un punto di partenza effettivo anche per come definito dalla norma EN Il ricorso al raffrescare le abitazioni in estate (anche se sono necessarie modello Adattativo assicura che le temperature di alcune modifiche al fine di ridurre l impatto della comfort siano compatibili con il Passive Design; radiazione solare). Dall altro lato invece, il lavoro ha Una riduzione dei limiti della capacità di tenuta evidenziato che alcuni requisiti espliciti o impliciti dello standard Passivhaus possono implicare un approccio all aria dell involucro edilizio (n50 1,0 h 1). Questo progettuale muscolare se riportati direttamente nei climi permette conformità al nuovo standard senza che si dei Paesi Mediterranei. Ad esempio, il requisito del limite installi necessariamente un sistema di ventilazione massimo della permeabilità all aria dell involucro edilizio meccanico. (n50 0,6 h 1) richiede che sia necessariamente installato un sistema attivo per la ventilazione meccanica. Tuttavia, In più, sempre secondo il concetto di massima dello standard Passivhaus, se non le prescrizioni precise, il l esperienza maturata ad esempio in Spagna ed in Portogallo, dimostra che che sia possibile costruire case a progetto Passive On ha individuato un insieme di soluzioni basso consumo energetico senza ricorrere necessariamente passiva (Passivhaus mediterranee) per ciascuno dei 5 paesi partner dello progetto, in grado sia di rispettare i requisiti a sistemi attivi per la ventilazione e con prestazioni dello standard Passivhaus modificato, sia di risultare dell involucro edilizio meno stringenti. fattibile economicamente. Passive On ha perciò proposto alcune modifiche allo Le Passivhaus mediterranee non sono comunque da standard Passivhaus per renderlo più pertinente ai climi intendere come l unico insieme di soluzioni tecniche in caldi. In particolare per permettere ai progettisti che grado di soddisfare i suddetti requisiti. Infatti, i progettisti operano nell area del Mediterraneo di adottare i precetti sono liberi di scegliere soluzioni alternative, purché esse della Progettazione Passiva appropriati alla regione, riescano a garantire i livelli di fabbisogno e di comfort assicurando comunque che questi garantiscano adeguate stabiliti dal nuovo standard (le Passivhaus mediterranee prestazioni energetiche e di comfort. sono descritte in dettaglio nelle Linee Guida alla

4 Progettazione sviluppate all interno del progetto Passive On). Si spera che le modifiche riportate allo standard Passivhaus possano fare in modo che il concetto della Casa Passiva si diffonda nei paesi europei del Mediterraneo, così come è avvenuto nel Centro Europa. direttamente addebitato al proprietario senza nessun altro rincaro, una abitazione costruito secondo lo standard Passivhaus potrebbe in linea di principio, costare solo l 1 2% in più rispetto ad un edificio conforme alle normative in vigore.] Comunque la questione del finanziamento non dovrebbe essere sottostimata. Una sovra costo del 7%, se in termini Il modo passivo per risparmiare! relativi e contenuti, in termini assoluti può comunque rappresentare una somma considerevole per molte famiglie e finanziarlo può risultare un problema. Gli strumenti L esperienza maturata in Germania, dove sono state finanziari, così come sono stati descritti nel Financing costruite più di edifici conformi allo standard Action Sheet (prodotto sempre all interno del progetto Passivhaus indica che l extracosto di costruzione è limitato: mediamente una Passivhaus costa solo il 4 6% in Passive On), offrono delle soluzioni a questo barriere. più rispetto ad una abitazione standard costruita secondo Si ricorda comunque che se una Passivhaus può avere un gli standard minimi di legge. costo leggermente maggiore essa offre per tutta la sua vita utili notevoli risparmi nella bolletta energetica. Una tipica Si può tuttavia replicare che il costo marginale è basso Passivhaus ha bisogno solo del 15 25% dell energia poiché il costo di costruzione degli edifici standard nella necessario per climatizzare un edificio costruito in Germania (in media è all incirca 1400 /m2) è alto se conformità con gli standard minimi di legge (Tabella 2). comparato a quelli dei paesi dell Europa Meridionale. Comunque se il costo di costruzione in Spagna, in Francia o in Portogallo sia minore, risulta anche vero che lo sia pure il costo delle soluzioni tecniche passive. Infatti secondo le analisi condotte il costo di una abitazione costruita secondo lo standard Passivhaus è tra il solo 3 e il 7% in più rispetto ad una abitazione costruita secondo i requisiti minimi di legge. (vedi Tabella 1). Tabella 2 Domanda di energia per il riscaldamento e per il raffrescamento di nuovi edifici costruiti secondo i livelli prestazionali minimi ammessi dalle vigenti normative negli Stati membri e dello standard Passivhaus. Domanda di energia Domanda di energia per il riscaldamento per il raffrescamento Tabella 1 Costi di costruzione tipici per edificio standard o Casa Passiva così come definite in Passive on. Costi di costruzione specifici incremento percentuale Germania Normativa Passivhaus [kwh/m2 yr] [kwh/m2 yr] [kwh/m2 yr] [kwh/m2 yr] Francia Spagna Italia Passivhaus [Euro/m2] [Euro/m2] Germania 1,400 1, % Portogallo Italia (Milano) 1,200 1, % Francia 2,194 2, % Gran Bretagna Spagna (Siviglia) % Portogallo % Gran Bretagna 1,000 1, % 1 Source: Osservatorio sul mercato immobiliare, September Passivhaus 90 Normativa [È comunque necessario ricordare che il costo finale di un edificio di nuova costruzione include il costo del terreno, il margine di profitto del costruttore e/o dell agenzia immobiliare, per cui esso può risultare anche diverse volte maggiore del puro costo di costruzione. A titolo di esempio, se il prezzo di costruzione a Milano è in media 1200 Euro/m2, il prezzo medio di acquisto1 varia tra circa /m2 (periferia) e /m2 (centro città). Quindi se si suppone che l incremento marginale del costo di costruzione di un edificio a basso consumo energetico sia Normativa n/a 5 Considerando, quindi i costi dell energia negli Stati Membri, la riduzione degli importi delle bollette del gas e dell elettricità ammortizzano gli extra costi di costruzione di una Passivhaus in meno di 20 anni. Anzi, in certe particolari condizioni, il tempo di ritorno può addirittura scendere sotto i 4 anni. Un periodo di 20 anni può sembrare un periodo molto lungo, ma rappresenta solo una porzione minima della vita utile di un edificio o di un appartamento. Infatti anche se le abitazioni sono progettate per durare 50 o 100 anni, spesso, vengono utilizzate per molto di più. Ad esempio, in Italia, il tasso di demolizione partendo dagli anni 60 ha variato tra il solo 0,1 0,5% del patrimonio edilizio, con il risultato che la vita media delle attuali abitazioni sarà tra i 200 ed i anni!

5 Il potenziale ed i limiti delle Passivhaus Se le famiglie dovessero cominciare ad associare all'extracosto di acquisto di una Passivhaus con l'acquisto di migliori condizioni di benessere, allora le questioni del tempo di ritorno (pay back time) e del tasso di ritorno dell investimento (TIR) diventano sempre meno importanti o addirittura non rilevanti. In fondo molto famiglie acquistano beni di presunta alta qualità (per esempio automobili, cucine) quando esistono valide alternative a costi inferiori senza mai pretendere che questi beni (di qualità) in qualche modo si ripaghino. Cioè i beni vengono acquistati per la loro qualità inerente, non per il tasso di ritorno chi offrano. La situazione varia da Stato a Stato. In Italia per riportare le emissioni di CO2 ai livelli del 2005 entro il 2020 è necessaria una massiccia diffusione di abitazioni conformi allo standard Passivhaus. In particolare, nel solo 2020, dovrebbero raggiungere lo standard Passivhaus tutte le nuove unità abitative ed anche il 2% delle parco esistente (circa abitazioni). Anzi, l'analisi dimostra che l unico modo per ridurre in maniera sensibile le emissioni di CO2 in atmosfera dal settore residenziale, è quello di rinnovare il parco edilizio esistente Tuttavia sembra riduttivo considerare gli extracosti di una Passivhaus esclusivamente nei termini di un puro investimento finanziario. Gli edifici conformi allo standard Passivhaus garantiscono migliori condizioni di comfort per gli occupanti: la migliore tenuta all aria evita le fastidiose correnti d aria fredde invernali, l aumento della resistenza termica degli elementi opachi dell involucro fa sì che la temperatura superficiale sia più alta in inverno e più bassa in estate ed i sistemi di ventilazione meccanica (secondo lo Standard Passivhaus dell Europa Centrale) garantiscano un continuo ricambio dell aria esausta con aria fresca e ossigenata oltre a filtrare dai particolati. Le indagini condotte presso i proprietari delle Passivhaus riportano sempre un alto livello di soddisfazione2. potenziale dello sviluppo delle Passivhaus sulle emissioni di CO2 del parco immobiliare nazionale in quattro Paesi partner: Italia, Germania, Francia e Gran Bretagna. Sono stati considerati diversi scenari di crescita, uno dei quali suppone di riportare le emissioni di CO2 del settore residenziale ai livelli del 2005 entro il Questo può essere visto come un possibile primo passo per ritornare ai livelli di emissione del 1990 ed anche a livelli più bassi così come richiesto dal protocollo di Kyoto. Total Sector CO2 Emissions [Mtonnes] Considerato un periodo di 25 anni i risparmi generano un ritorno per il proprietario che varia tra il 2 10%. Un ritorno del 10% risulta decisamente conveniente rispetto ad altre possibilità di investimento (ad esempio titolo azionari od obbligazioni). Un tasso di ritorno del 2% invece risulta invece economicamente sconveniente. Anno BAU Forzato Saturazione crescita del 30% per raggiungere 20% penetra- Figura 5. Proiezioni dei livelli di emissione di CO2 relative al solo settore residenziale italiano per il periodo L'importanza di agire in modo consistente sullo stock esistente è chiara quando si considera che mediamente in Italia, da trenta anni, si costruiscono unità abitative all'anno senza senza demolire nulla (0,1 0,5% dello stock). Pertanto, anche assumendo che man mano la quota di nuove case che raggiungono lo standard Passivhaus dovesse allargarsi fino a saturare il mercato entro 2020, globalmente le emissioni di CO2 continuerebbero in ogni modo ad aumentare: cioè le Passivhaus, pur consumando poco, consumano L edificazione di Passivhaus in soli 15 anni è un traguardo apprezzabile ed un simile successo è certamente comunque energia ed ogni nuovo edificio aumenta le benvenuto anche in altri paesi. Tuttavia fare in modo che le emissioni. L unico modo per fermare l aumento delle emissioni siano in linea con i limiti stabiliti dal protocollo emissioni di CO2 (ed eventualmente ridurle) è quindi riqualificare energeticamente il parco edilizio esistente. di Kyoto richiede uno sforzo maggiore ed obiettivi decisamente più ambiziosi. In questo senso la Germania si trova in una situazione leggermente più favorevole. Infatti il tasso di rinnovamento All interno del progetto europeo Passive On è stato del patrimonio immobiliare ( case all anno) è costruito uno stock model per determinare l'impatto attualmente più alto di quello di costruzione di nuove abitazioni ( nuove case all anno) e quindi già esiste 2 Si vede per esempio: Hermelink and Hübner, Is one litre enough? tenants satisfaction in Passive Houses, un certo potenziale in grado di bilanciare la domanda di nuove abitazioni attraverso il miglioramento degli edifici ECEEE 2003 Summer Study. Al 2006, sono stati costruiti in Europa Centrale più di edifici conformi allo standard Passivhaus, di cui nella sola Germania. Una Passivhaus consuma per il riscaldamento l 80% in meno del nuovo standard alternativo tedesco. Se inoltre si effettua un confronto tra le emissioni di CO2, le sole Passivhaus tedesche evitano che ogni anno ne vengano emesse in atmosfera tonnellate.

6 esistenti. Sempre in Germania, le emissioni di CO2 possono essere mantenute stabili fino al 2020 semplicemente facendo in modo che il 50% delle ristrutturazioni programmate e il 70% delle nuove edificazioni siano conformi allo standard Passivhaus. Tuttavia sembra che, in un certo senso, il contesto stia maturando abbastanza rapidamente muovendosi in questa direzione. Insieme allo scenario a Crescita di CO2 Zero sono stati sviluppati altri scenari. Al di là dei dettagli degli andamenti di ciascun scenario, l importante conclusione che emerge dalle analisi è che per rallentare la crescita delle emissioni di CO2 del comparto residenziale, è necessario che vengano costruite o ristrutturate decine di migliaia di Passivhaus. La costruzione di Passivhaus nell Europa centrale fornisce un modello verso cui tendere, ma il contesto attuale necessita che le Passivhaus non siano considerate delle Formula 1 nel mercato immobiliare accessibili solo da una piccola minoranza, ma necessita di diventare un bene di massa accessibile alla maggior parte della popolazione. Si tratta ovviamente di scenari che vanno ben oltre i risultati che si possono auspicare attraverso una corretta applicazione del D.Lgs. 192/95. Come, per tutti i nuovi prodotti introdotti sul mercato, il successo richiede al meno la presa di coscienza da parte dei futuri acquirenti. Tuttavia una casa è sicuramente diversa dal maggiore parte degli altri prodotti di consumo in quanto essa comporta un notevole investimento per la maggior parte delle famiglie e sebbene le campagne informative possono essere utili, solo la conoscenza diretta (per esempio attraverso famigliari e parenti) con l oggetto reale potrebbe ragionevolmente convincere il futuro proprietario ad investire i suoi soldi in una Passivhaus. Per esempio l' Action Plan per l'efficienza Energetica dell'unione Europea: Realizzazione del Potenziale È anche vero che gli accordi di Kyoto non prevedono che approvato dalla Commissione nel ottobre 2006, delinea i gli obiettivi di riduzione nazionali siano uguali per ogni piani della Commissione per l'espansione dell'ambito di settore dell economia dello Stato; i Piani Nazionali in applicazione della Direttiva sulle Prestazioni Energetiche generale assegnano differenti obiettivi di risparmio ai degli Edifici nel 2009 e l'inserimento di target minimi per i diversi settori. Tuttavia dato che secondo le attuali nuovi edifici con l'obiettivo di raggiungere il livello della previsioni solo sette nazioni europee raggiungeranno casa passiva a partire dal Invece nella Gran Bretagna l obiettivo loro assegnato e altre si aspettano di oltrepassare la normativa approvata nel dicembre 2006 introduce target considerevolmente i limiti3 (ad esempio Spagna e Austria) vincolanti per migliorare le prestazioni energetiche degli è chiaro che molto dei Piani Nazionali necessitano di edifici nel periodo e l'obbligo dal 2016 di essere rivisti. Il problema è che nessun settore economico costruire solo abitazioni a zero emissioni. sia particolarmente favorevole a ricevere obiettivi e cerca di deviare gli oneri di riduzione delle emissioni verso altri. La strada verso il futuro Quindi un piano per almeno azzerare la crescita di Le Passivhaus sono fattibili, confortevoli ed economiche, emissioni in tutti i settori ridurrebbe l'onore di riduzioni ma tuttavia alcune barriere ostacolano la espansione del comunque necessari da altri (ancora da individuare) e loro mercato. potrebbe essere una strada percorribile. È importante ricordare gli ovvi problemi correlati alla realizzazione di scenari simili a quelli qui proposti. Supponendo di partire da 100 nuove Passivhaus nel 2006, il mercato dovrebbe quasi raddoppiarsi ogni anno. Questo comporta che ci sia un numero sufficiente di imprese in grado di rispondere a questa domanda, cosa che a sua volta richiede un robusto programma di formazione per il settore. Certamente far in modo che tutti i nuovi edifici siano conformi allo standard Passivhaus richiede una considerevole impegno politico che a molti sembra troppo ottimistico. 3 Dati presi dal comunicato stampa del EU del Le emissioni previsti dagli otto paesi che non raggiungeranno gli obbiettivi loro prefissati (gli obiettivi sono fra parantesi): Austria +14.8% ( 13%), Belgio +1.2% ( 7.5%), Danimarca +4.2% ( 21%), Irlanda +13 (+29.6%), Italia ( 6.5%), Portugalo (+27 ), Spagna +51.3% (+15%) Soprattutto perché tra il pubblico più ampio il concetto della Passivhaus può raccogliere un certo grado di scetticismo in quanto le abitazioni non hanno un sistema di riscaldamento centralizzato secondo il canone tradizionale (ma come si riscaldano?!) Al momento attuale sta prevalendo la sindrome del pollo e dell uovo: senza la possibilità di testare una Passivhaus il pubblica non è disponibile ad investire e quindi non vengono costruite. Per creare un circolo virtuoso autosufficiente è tuttavia indispensabile un impulso iniziale. In Germania esso fu generato dal settore pubblico: infatti entrambi il blocco di appartamenti Passivhaus di Darmstad ed il progetto CEPHEUS furono in parte finanziati attraverso fondi pubblici. Allo stesso modo, lo sviluppo di edifici conformi allo standard Passivhaus nei Paesi Mediterranei beneficerebbe enormemente da progetti dimostrativi supportati dall assistenza finanziaria diretta degli organismi governativi locali o nazionali nella fase iniziale della costituzione di un mercato. Sicuramente il supporto finanziario pubblico faciliterebbe i primi sviluppi. Tuttavia sono necessarie azioni decisamente più incisive per fare in modo che le Passivhaus raggiungano una quota di mercato importante e

7 che questo avvenga in tempi ragionevoli. È importante ricordare che, in Germania, anche con il supporto pubblico iniziale si è dovuto attendere 15 anni prima che il tasso di costruzione arrivasse ad alcune centinaia di unità annue. Come già detto altrove, per contrastare la crescita delle emissioni di CO2 imputabili al settore domestico è necessario che si realizzino non centinaia, bensì migliaia di Passivhaus. Al fine di raggiungere i livelli di sviluppo richiesti evitando lunghe dilazioni temporali, si deve agire su più fronti. Per il progetto Passiv On sono stati intervistati più di 60 professionisti nei cinque Stati partner operanti nel settori privato o pubblico attivi nella progettazione o in qualche modo nella promozione di edifici a basso consumo. Il progetto, basandosi sulle loro considerazioni e sulle migliori pratiche di promozione, ha raccolto un certo numero di proposte per assistere la diffusione delle Passivhaus e Case Passive. Ad esempio: Correlando la parcella dei progettisti e degli architetti alla prestazione energetica misurata è possibile garantire realmente le prestazioni energetiche previste. Accreditamento: fornire un sistema di certificazione per le Passivhaus può costituire un fondamento per molti altri meccanismi di incentivazione. I sistemi di accreditamento possano essere estesi ai singoli prodotti (per esempio le finestre), ai progettisti e anche ai costruttori. I sistemi di accreditamento forniscono un mercato immaturo dove ci sono prodotti non diffusamente collaudati con delle garanzie di qualità Sicuramente queste e le altre proposte dettagliate nel rapporto Meccanismi di supporto per il mercato delle case passive preparato nell'ambito del Progetto Passive On richiedono tempo per essere implementate, ma l esperienza derivata da tutta l Europa mostra che con la giusta volontà sono realizzabili e funzionano. Formazione e sviluppo: formazione e istruzione devono Le proposte basate sul miglioramento delle competenze essere migliorato per tutti gli attori del processo costruttivo dei professionisti, progettisti e costruttori, richiederanno dai progettisti ai costruttori. uno sforzo particolare se non altro perché il numero delle persone interessate è ampio. Comunque la formazione dei I progettisti devono migliorare la loro conoscenza professionisti di assoluta importanza se si vuole assicurare della Fisica degli edifici in modo tale che la che la domanda per le Case Passive si incontra con una progettazione passiva sia integrata nel corso di studi offerta di qualità. Infatti realizzare Case Passive inadequate obbligatorio e non sia lasciata come materia potrebbe danneggiarne il mercato non solo nel breve ma opzionale scelta solo da pochi. anche nel lungo termine. I costruttori hanno bisogno di migliorare la loro conoscenza ed attenzione dei dettagli per garantire Per ulteriori informazioni che le soluzioni tecniche passive siano Si possono trovare ulteriori informazioni sul progetto correttamente implementate nella costruzione. Passive On nel sito web on.org oppure contattando il Contact Point nazionale, per l Italia Regolamentazione: la normativa tecnica riguardante gli edifici deve tendere verso la rimozione di barriere implicite info@passive on.org. Partners alla realizzazione di abitazioni a basso consumo energetico: Il Consorzio del progetto Passive On è composto da Istituti di ricerca pubblici e privati che hanno una comprovata le elevate spessori di coibentazioni implicano che un Passivhaus a parità di ingombro con un edificio esperienza maturata sui temi delle Case Passive, del raffrescamento passivo e nel campo delle Analisi Politiche. costruito in conformità con il corrente standard Passive On è coordinato dal Gruppo di Ricerca energetico, ha una superficie calpestabile minore. sull efficienza negli usi finali dell energia (eerg) del Quindi ad esempio, gli oneri primari e secondari dovrebbero essere determinati sulla base del volume Politecnico di Milano. netto dell abitazione. Italia: eerg Politecnico di Milano (co ordinatore del Le norme nazionali che regolamentano i livelli di comfort interno estivo non dovrebbero essere tanto progtto), Provincia di Venezia, Rockwool Italia Francia: International Conseil Énergie (ICE) restrittive da orientare verso sistemi di Germania: Passivhaus Institut condizionamento attivi. Portogallo: Natural Works e Instituto Nacional de Finanziamento: il settore pubblico può lavorare con degli Engenharia, Tecnologia e Inovação (INETI) istituti di credito privati al fine di strutturare dei Spagna: Asociación de Investigación y Cooperación meccanismi atti a finanziare gli extracosti necessari per Industrial de Andalucía (AICIA) realizzare le Casa Passive: Gran Bretagna: School of the Built Environment, Nottingham University si possono mettere a punto nuove proposte di finanziamento che riflettano l incremento della liquidità domestica di una proprietario di una Casa Passiva.

8 Sponsor Passive On ha ricevuto un importante supporto finanziario dai seguenti organismi pubblici ed aziende private.

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