MASSIME CIVILE LOCAZIONE. Corte di Cassazione Sez. III civ. 29 Maggio 2013, n 13449

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1 MASSIME CIVILE LOCAZIONE Corte di Cassazione Sez. III civ. 29 Maggio 2013, n Locazione Contratto di locazione Disdetta Forme In materia di locazione, secondo giurisprudenza consolidata, vale il principio di libertà delle forme, pertanto la disdetta costituisce un atto negoziale unilaterale e recettizio, espressione di un diritto potestativo attribuito ex lege al locatore e concretantesi in una manifestazione di volontà diretta ad impedire la prosecuzione o la rinnovazione tacita del rapporto locativo; atto che può essere comunicato in qualsiasi modo, purché idoneo a portare a conoscenza del conduttore l inequivoca volontà del locatore di non rinnovare il rapporto alla scadenza. Ancora, la sua comunicazione a mezzo lettera raccomandata, prevista dall art. 3 L. 392/1978, abrogato dall art. 14 L. 431/1998, non è forma prescritta a pena di nullità. Corte di Cassazione Sez. III civ. 24 Maggio 2013, n (Pres. F. Trifone; Rel. A. Amatucci) 1

2 Locazione Conduttore Gravi danni o innovazioni non consentite Locatore Rifiuto di ricevere l immobile fino ad estinzione del debito Legittimo È legittimo il rifiuto del locatore di ricevere la restituzione dell immobile, qualora il conduttore vi abbia arrecato gravi danni o effettuato innovazioni non consentite di rilievo tale da essere necessarie grosse somme di denaro per effettuare le opere di ripristino, fino ad estinzione del debito; sino ad allora persisterà la mora del conduttore, che pertanto sarà tenuto a pagare anche il canone ex art c.c. 1. AVVOCATO E PROCURATORE Corte di Cassazione Sez. VI civ. 27 Maggio 2013, n (Pres. Finocchiaro; Rel. Carluccio) Avvocato e procuratore Avvocato Elezione domicilio nel luogo in cui si svolge il giudizio Mancato adempimento Notifica presso la cancelleria dell autorità giudiziaria adita 1 Cass., n. 1941/2003; E illegittimo il rifiuto del locatore qualora si tratti di rimuovere deficienze che non alterano la consistenza e la struttura dell immobile e non implicano l esecuzione di un attività straordinaria e gravosa, a cui il locatore è tenuto per non aggravare il danno, salvo il diritto al risarcimento per violazione del disposto di cui all art c.c. (Cass., n. 5459/2006; Cass., n /2002). 2

3 Secondo consolidata giurisprudenza, qualora l avvocato, anche nel caso in cui il giudizio sia in corso innanzi alla Corte di Appello, non abbia provveduto ad eleggere domicilio nel luogo dove si svolge la causa, quest ultimo si intende eletto presso la cancelleria dell autorità giudiziaria adita 2. PROCEDURA CIVILE Corte di Cassazione Sez. VI civ. 17 Giugno 2013, n (Pres. Goldoni; Rel. Giusti) Procedura civile Decreto ingiuntivo Opposizione Competenza per territorio È onere dell attore provare il forum contractus 3. Corte di Cassazione Sez. II civ. 30 Maggio 2013, n (Pres. Triola; Rel. Manna) Procedura civile Difensore domiciliatario Mutato indirizzo dello studio professionale Mancata comunicazione alla cancelleria Notifica Perfezionamento 2 Cass., Sez. Unite, 20/06/2012, n ; 3 Cass., Sez. III civ., 04/07/2007, n ; Cass., Sez. III civ., 20/03/2007, n. 6652; Cass., Sez. III civ., 17/12/1999, n ; 3

4 La notifica dell impugnazione, qualora il difensore domiciliatario abbia cambiato indirizzo dello studio senza darne comunicazione alla cancelleria, è valida solo se effettuata mediante consegna dell atto a persona che si dichiari legittimata a riceverlo per conto del difensore, essendo requisito indispensabile affinché si perfezioni qualsivoglia procedimento di comunicazione. Corte di Cassazione Sez. II civ. 30 Maggio 2013, n (Pres. Bursese; Rel. Parziale) Procedura civile Ricorso per cassazione Vizi di motivazione Secondo consolidata giurisprudenza di legittimità, il vizio di motivazione deve emergere dall esame del ragionamento svolto dal giudice di merito, quale risulta dalla sentenza impugnata, e può ritenersi sussistente soltanto quando, in tale ragionamento, sia rinvenibile traccia evidente del mancato o insufficiente esame di punti decisivi della controversia, prospettati dalle parti o rilevabili d ufficio, ovvero quando sussiste insanabile contrasto tra le argomentazioni complessivamente adottate, tale da non permettere l identificazione del procedimento logico-giuridico posto a base della decisione, mentre non rileva la semplice divergenza tra valore e significato, attribuiti dal medesimo giudice di merito agli elementi da lui vagliati, ed il 4

5 valore e significato diversi che, agli stessi elementi, sono attribuiti dal ricorrente ed, in genere, dalle parti 4. Corte di Cassazione Sez. III civ. 24 Maggio 2013, n (Pres. Massera; Rel. D Amico) Procedura civile Consulenza tecnica d ufficio Mezzo istruttorio in senso proprio Escluso Compensazione spese processuali Condizioni La parte che deve provare i fatti costitutivi del suo diritto non può pretendere di fornire la prova mediante la consulenza tecnica d ufficio, avendo questa il fine di coadiuvare il magistrato nella valutazione di elementi acquisiti o nella soluzione di questioni che necessitano di specifiche conoscenze. Pertanto, non potendo essere utilizzata per esonerare la parte dal fornire la prova di quanto assume, può essere legittimamente negata nella eventualità 4 Il controllo di logicità del giudizio di fatto, consentito al giudice di legittimità non equivale alla revisione del ragionamento decisorio, vale a dire dell opzione che ha condotto il magistrato del merito ad una determinata soluzione della questione esaminata. Tale revisione si risolverebbe, sostanzialmente, in una nuova formulazione del giudizio di fatto, riservato al giudice del merito, e risulterebbe estranea alla funzione assegnata dall ordinamento al giudice di legittimità. La Suprema Corte non ha il potere di riesaminare e valutare il merito della causa, ma esclusivamente di controllare, sotto il profilo logico-formale e della correttezza giuridica, l esame e la valutazione operata dal giudice del merito al quale soltanto spetta individuare le fonti del proprio convincimento e, in proposito, valutarne le prove, controllarne l attendibilità e la concludenza, scegliendo, tra le varie risultanze probatorie, quelle ritenute idonee a dimostrare i fatti in discussione (Cass., 06/03/2006, n. 4766). 5

6 in cui la parte tenda con essa a supplire alla mancanza delle proprie allegazioni o offerte di prova 5. La compensazione delle spese processuali esula dal sindacato della Suprema Corte e rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, compito della Cassazione è soltanto quello di accertare che non risulti violato il principio secondo il quale le spese non possono essere poste a carico della parte vittoriosa. È il giudice del merito a dover valutare l opportunità di compensare in tutto o in parte le spese di lite, e tutto questo sia in caso di soccombenza reciproca, sia nell ipotesi di concorso di altre giuste cause, che non ha l obbligo di specificare. Il riferimento a giusti motivi di compensazione denota che il magistrato ha tenuto conto della fattispecie concreta nel suo complesso 6. TUTELA DEI DIRITTI Corte di Cassazione Sez. III civ. 29 Maggio 2013, n (Pres. Trifone, Rel. Amendola) Tutela dei diritti Immobile Vendita Contrazione di debito Thema decidendum e thema probandum La prospettazione dell anteriorità o della posteriorità del credito, rispetto all atto dispositivo, cambia totalmente il thema decidendum ed il thema 5 Cass., 08/02/2011, n. 3130; 6 Cass., 06/10/2011, n , 6

7 probandum della proposta azione revocatoria, perché in un caso devesi allegare e provare il dolo generico, e dunque la mera consapevolezza del debitore e del terzo del possibile danno che può derivare dall atto dispositivo alle ragioni del creditore, mentre nell altro la ricorrenza del dolo specifico, vale a dire la consapevole volontà del debitore e del terzo di compromettere il soddisfacimento del credito 7. Corte di Cassazione Sez. III civ. 28 Maggio 2013, n (Pres. Berruti; Rel. Amatucci) Tutela dei diritti Prescrizione Decorrenza L aggravarsi della malattia, diagnosticata in un bambino nato in grave stato di immaturità, non costituendo una lesione nuova ed autonoma rispetto a quella già in precedenza accertata, non sposta il termine decennale di prescrizione. RISARCIMENTO DANNO Corte di Cassazione Sez. VI civ. 18 Giugno 2013, n (Pres. Finocchiaro; Rel. Giacalone) 7 Cass., 21/09/2011, n ; Cass., 09/05/2008, n ; 7

8 Danno (risarcimento da) Insidia stradale Pubblica Amministrazione Responsabilità È esclusa la responsabilità della P.A. per la mancata tempestiva eliminazione dell insidia stradale se questa si è concretizzata appena prima del fatto. La concreta possibilità per l utente danneggiato di percepire o prevedere con l ordinaria diligenza l anomalia vale, altresì, ad escludere la configurabilità dell insidia e della conseguente responsabilità della P.A. per difetto di manutenzione della strada pubblica 8. Corte di Cassazione Sez. III civ. 10 Giugno 2013, n (Pres. Berruti; Rel. Barreca) Danno (risarcimento da) Paziente Rifiuto ricovero Responsabilità medica Non sussiste Esclusa la responsabilità da malasanità, in caso di mancato ricovero, nonostante fosse stato consigliato dal medico, per rifiuto della paziente, in assenza di nesso eziologico tra il comportamento del sanitario e l evento mortale. 8 Cass, Sez. III, 13/07/2011, n ; 8

9 Corte di Cassazione Sez. III civ. 4 Giugno 2013, n (Pres. Petti; Rel. Travaglino) Danno (risarcimento da) Paziente Consenso Informale Ha diritto al risarcimento il paziente che ha prestato consenso informale per un intervento chirurgico diverso da quello poi effettivamente effettuato. Il consenso informale prestato per un intervento non si estende automaticamente a quello realmente eseguito, non essendo sufficiente la comunicazione della diagnosi corretta in un momento successivo. La diversa operazione ed i diversi rischi ad essa connessi non possono essere ricompresi nell iniziale informazione. PROPRIETA Corte di Cassazione Sez. VI civ. 14 Giugno 2013, n (Pres. Di Palma; Rel. Campanile) Proprietà Immobili Terreni Espropriazione Indennità Valore di mercato Per effetto della pronuncia della C. Cost. n. 338/2011, che ha dichiarato l illegittimità costituzionale del D.Lgs n. 504/92, art. 16, comma 1, l indennità di espropriazione non può ignorare ogni dato valutativo inerente 9

10 ai requisiti specifici del bene, né può elidere un ragionevole legame con il valore di mercato, e questo non soltanto nell ipotesi di omessa dichiarazione/denuncia ICI, ma anche nel caso di dichiarazione/denuncia di valori irrisori, o di valori che potrebbero condurre comunque ad elidere il necessario vincolo di ragionevolezza e proporzionalità fra il comportamento tributario illecito e la sanzione. Corte di Cassazione Sez. II civ. 13 Giugno 2013, n (Pres. Felicetti; Rel. Scalisi) Proprietà Beni immobili Costruzione ex novo Ristrutturazione Differenze La ristrutturazione o ricostruzione postula necessariamente la preesistenza di un fabbricato da ristrutturare, cioè di un organismo edilizio dotato delle murature perimetrali, strutture orizzontali e copertura. In assenza di tali elementi non è possibile procedere ad una valutazione circa l esistenza e la consistenza dell edificio da consolidare. I ruderi vanno considerati alla stregua di un area non edificata visto che non presentano le caratteristiche di un organismo edilizio dotato delle murature perimetrali, strutture orizzontali e copertura, con la conseguenza 10

11 che la loro ricostruzione non costituisce ristrutturazione ma nuova costruzione 9. Le caratteristiche che permettono di distinguere la ristrutturazione dall ipotesi di nuova costruzione sono che il manufatto sia identico per sagoma, volumetria e superficie al fabbricato demolito 10. Corte di Cassazione Sez. II civ. 3 giugno 2013, n Proprietà Possesso Usucapione Demanio La presunzione di demanialità, di cui all art. 22 L. 22/03/1865, opera solo nel caso in cui l ente pubblico interessato fornisca prova della vicinanza dell area oggetto di contestazione ad una via o ad una piazza pubblica. CIRCOLAZIONE STRADALE Corte di Cassazione Sez. VI civ. 14 Giugno 2013, n (Pres. Goldoni; Rel. Giusti) Circolazione stradale Automobilista - Parcheggio Assenza di strisce bianche Parcheggio in zona strisce blu Mancato pagamento 9 C. Stato, Sez. V., 28/05/2004, n. 3452;C. Stato, Sez. V, 15/04/2004, n. 2142; C. Stato, 01/12/1999, n. 2021; 10 C. Stato, n. 4011/2005; 11

12 In tema di violazioni del codice della strada è onere del trasgressore, in caso di sosta dell autovettura in zona parcheggio a pagamento senza esporre il relativo tagliando, dedurre e dimostrare le ragioni dell illegittimità dell ordinanza comunale istitutiva di tale parcheggio e quindi della sussistenza delle condizioni per l esercizio del potere di disapplicazione da parte del giudice ordinario 11. Non è onere dell amministrazione provare la legittimità del relativo provvedimento che, adottato ai sensi dell art. 7 c.d.s., si presume conforme a legge 12. OBBLIGAZIONI E CONTRATTI Corte di Cassazione Sez. II civ. 17 Giugno 2013, n (Pres. Felicetti; Rel. Manna) Obbligazioni e contratti - Appalto Appaltatore Responsabilità Secondo fermo orientamento giurisprudenziale, l appaltatore, dovendo assolvere al proprio dovere di osservare i criteri generali della tecnica relativi al particolare lavoro affidatogli, è obbligato a controllare, nei limiti delle sue cognizioni, la bontà del progetto o delle istruzioni impartite dal committente e, laddove queste dovessero risultare palesemente errate può 11 Area destinata a parcheggio a pagamento mancante della predisposizione dei prescritti spazi di sosta libera. 12 Cass., Sez. I, 17/03/2006, n. 6005; Cass., Sez. I, 14/12/2004, n ; Cass., Sez. I, 27/01/2004, n. 1406; 12

13 andare esente da responsabilità esclusivamente nel caso in cui provi di aver manifestato il proprio dissenso e di essere stato indotto ad eseguirle, quale nudus minister, per le insistenze del committente ed a rischio di quest ultimo. L appaltatore, in assenza di tale prova, è tenuto, a titolo di responsabilità contrattuale, derivante dalla sua obbligazione di risultato, all intera garanzia per le imperfezioni o i vizi dell opera, senza poter invocare il concorso di colpa del progettista o del committente, né l efficacia esimente di eventuali errori nelle istruzioni impartite dal direttore dei lavori 13. Corte di Cassazione Sez. II civ. 11 Giugno 2013, n (Pres. Goldoni; Rel. Manna) Obbligazioni e contratti Contratto Contratto con prestazioni corrispettive Risoluzione per inadempimento - Accertamento dell inadempimento di entrambe le parti Nei contratti con prestazioni corrispettive non è consentito al giudice del merito di pronunciare la risoluzione del contratto ai sensi dell art c.c. o di ritenere la legittimità del rifiuto di adempiere a norma dell art c.c. in favore di entrambe le parti, in quanto la valutazione della colpa nell inadempimento ha carattere unitario e quest ultimo deve essere 13 Cass., n. 8016/2012; Cass., n. 7515/2005; Cass., n /2001; Nella fattispecie:<<risoluzione di un contratto di progettazione, fornitura e posa in opera di un impianto di climatizzazione per difettoso funzionamento>>. 13

14 addebitato esclusivamente a quel contraente che, con il proprio comportamento colpevole prevalente, abbia alterato il nesso di reciprocità che lega le obbligazioni assunte con il contratto, dando causa al giustificato inadempimento dell altra parte 14. DIRITTO COMMERCIALE Corte di Cassazione Sez. I civ. 14 Giugno 2013, n (Pres. Vitrone; Rel. Di Amato) Cooperativa Vendita di immobile Cessione rapporto sociale Escluso Nei rapporti che si instaurano tra cooperativa e soci vanno tenuti distinti quello riguardante la partecipazione all organizzazione comune, avente natura sociale, da quello relativo al conseguimento di singoli beni o servizi prodotti dalla cooperativa. 14 Cass., n /2008; Cass., n. 27/2002; Cass., n. 5940/1978; Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando le parti si addebitino inadempimenti reciproci, proponendo l una contro l altra vicendevolmente domande contrapposte, giustificando la propria inadempienza con l inadempienza dell altro contraente, il giudice del merito, ai fini della decisione, deve procedere ad una valutazione unitaria e comparativa dei rispettivi inadempimenti e comportamenti dei contraenti, che, al di là del pur necessario riferimento all elemento cronologico degli stessi, li investa nel loro rapporto di dipendenza e di proporzionalità, in maniera da consentire di stabilire su quale dei contraenti debba ricadere l inadempimento colpevole che possa giustificare l inadempimento dell altro, in virtù del principio inadimplenti non est adimplendum (Cass., n. 987/2010; Cass., n /2006; Cass., n. 3002/2004; Cass., n. 2992/2004; Cass., n. 1077/1995). 14

15 La vendita da parte del socio del bene di cui abbia conseguito la proprietà in esecuzione del rapporto di scambio instaurato con la cooperativa non comporta, come effetto naturale, in mancanza di precise previsioni, il trasferimento di posizioni di credito, occorrendo, invece, che tale trasferimento sia espressamente previsto. Corte di Cassazione Sez. I civ. 14 Giugno 2013, n (Pres. Salvago; Rel. De Chiara) Società Passaggio di dipendenti da un impresa ad un altra Concorrenza sleale Condizioni La concorrenza illecita non può dedursi dalla semplice constatazione di un passaggio di collaboratori da un impresa ad un altra concorrente, se non vi sono elementi atti a provare che la contestata assunzione, di per sé legittima, sia stata realizzata con il preciso intento di acquisire la clientela della società di provenienza dei nuovi assunti o in ogni caso di nuocere a quest ultima. PROFESSIONISTI Corte di Cassazione Sez. III civ. 13 Giugno 2013, n (Pres. Trifone; Rel. Segreto) 15

16 Notaio Contratto di compravendita Esonero, ad opera di una sola parte, dall effettuare il controllo ipotecario e catastale Responsabilità per colpa Sussiste La responsabilità del notaio per colpa nell adempimento delle sue funzioni ha, nei riguardi delle parti, natura contrattuale in quanto pur essendo tale professionista tenuto ad una prestazione di mezzi e di comportamenti e non di risultato, pur tuttavia è tenuto a predisporre i mezzi di cui dispone, in vista del conseguimento del risultato perseguito dalle parti, impegnando la diligenza ordinaria media rapportata alla natura della prestazione; pertanto la sua opera non può ridursi al semplice compito di accertamento della volontà delle parti, ma deve estendersi a quelle attività, preparatorie e successive, necessarie in quanto tese ad assicurare la serietà e certezza dell atto giuridico posto in essere, e questo in conformità allo spirito della legge professionale. Soltanto la concorde volontà delle parti e non solo quella del soggetto che ha concluso il contratto d opera intellettuale con il notaio, e si è fatto carico del pagamento del compenso, può esonerare il notaio dallo svolgimento delle attività accessorie e successive, in particolare, dal compimento delle cosiddette visure catastali ed ipotecarie 15. Dott.ssa Sciotto Fortunata Serena 15 Cass., 01712/2009, n ; Cass., 16/03/2006, n. 5868; Cass., 23/07/2004, n ; 16

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