DI COOPERAZIONE TERRITORIALE : QUALI MODELLI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DELLE RICADUTE SUI TERRITO RI?

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1 PROGRAMMI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE : QUALI MODELLI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DELLE RICADUTE SUI TERRITO RI? Maria Dina Tozzi AUG PO IT-FR Marittimo Bologna, 28 settembre 2010

2 VALUTARE LE 'RICADUTE SUI TERRITORI /perchè 1. I Programmi sono a metà percorso e si avviano le fasi di valutazione intermedia 2. Gli effetti della crisi economica e, in Italia,l impatto della manovra finanziaria sui bilanci regionali si traduce, da parte della politica, nella richiesta di risultati concreti e ricadute ad alto valore aggiunto sui territori 3. La Commissione europea e i governi nazionali e locali stanno spingendo per: una decisa accellerazione della spesa sui fondi strutturali. far emergere il valore aggiunto e la visibilità degli investimenti realizzati con contributo europeo come prova di efficacia e base di legittimità per la richiesta di una continuità post 2013.

3 VALUTARE LE 'RICADUTE SUI TERRITORI /cosa L impatto in termini di effetti economici: L aumento del PIL e dell occupazione generato dai Progetti L impatto in termini di effetti non economici: L'effettiva innovatività dei risultati e la capacità dei progetti di mobilitare risorse 'nascoste ' e di promuovere l'innovazione istituzionale a livello locale Il rapporto con le altre politiche di sviluppo dei territori e con le politiche istituzionali fuori del quadro transfrontaliero La capacità dei progetti di promuovere capitale sociale nello spazio di cooperazione

4 VALUTARE GLI EFFETTI ECONOMICI /come: IL MO LTIPLICATO RE DEL REDDITO Le operazioni realizzate dai progetti finanziati dal PO,attraverso l immissione di una massa finanziaria aggiuntiva immessa nel sistema, hanno un impatto espansivo sull economia tramite l acquisto di beni e servizi richiesti per la loro realizzazione e tramite i rediti distribuiti a lavoratori e soggetti economici impegnati nella esecuzione delle operazioni. Questa espansione del reddito, noto come Effetto Moltiplicatore del reddito, genera un aumento generalizzato del PIL che può essere misurato, nel caso dei progetti del PO transfrontaliero che hanno carattere transregionale, attraverso uno specifico modello di INPUT /OUTPUT multiregionale

5 Attraverso tavole economiche intersettoriali regionali, che si basano sui rapporti economici che intercorrono fra i consumatori,i produttori di beni o servizi intermedi distinti settorialmente, si possono evidenziare i legami fra la domanda finale di un bene o servizio,la sua produzione da parte di un impresa, la domanda dei beni o servizi di tale impresa alle imprese di tali settori. Il ciclo descritto dimostra che un aumento della spesa pubblica alimenta la produzione per più imprese e settori del sistema economico,creando più produzione ( e di conseguenza più reddito) di quella che era stata originariamente domandata.

6 L aumento della domanda finale ( investimenti e spesa corrente) non crea dunque solo reddito al settore soggetto dell aumento della domanda ma anche ad altri settori che forniscono degli input al settore in questione (effetto Moltiplicatore). Es. Un aumento delle presenze turistiche genera una domanda di servizi ampia e non crea reddito solo per lo specifico settore ma anche nel settore alimentare, delle lavanderie,della distribuzione dell acqua ecc.

7 Per eseguire l analisi di impatto ed ottenere risultati in termini di PIL generato e di unità di lavoro attivate occorre ripartire le spese attivate dai progetti in base ai settori che producono i beni e servizi acquistati La disaggregazione settoriale utilizzata divide il sistema economico in 30 settori di produzione Partendo dalle caratteristiche specifiche di ciascun progetto e dal Budget sono state quindi individuate le categorie di beni e servizi acquistate per l esecuzione delle attività progettuali nell ambito dei 30 settori.

8 Il modello I/O adottato provvede quindi a calcolare l Effetto Moltiplicatore in termini di: PIL attivato rispetto all investimento sostenuto dal progetto per ogni 100 euro di spesa Unità di lavoro attivate rispetto all investimento sostenuto dal progetto per ogni Meuro di investimento sostenuto dal progetto

9 I RISULTATI Modello applicato su 43 progetti per una spesa di 46 Meuro Effetti economici della spesa per settori: informatica e servizi alle imprese : 30/40 euro di v.a pers ogni 100 euro -pubblica amministrazione: 8/20 euro per ogni 100 euro PIL Totale attivato a fronte dell investimento : 51 Meuro Effetti occupazionali:ula Generate 993 pari a 951 occupati a tempo pieno per un anno.

10 I RISULTATI Effetto Moltiplicatore complessivo :ca 109 Meuro per 162 Meuro di dotazione finanziaria Moltiplicatore sul PIL : 100 euro di spesa attivano da 113,63 a 120,63 euro di PIL Moltiplicatore sull occupazione : da 19 a 25 ULA per ogni Meuro di spesa per un totale stimato di 2075 unità.

11 PRO GETTI Spesa Progett o (in Euro) Pil attivato dalla spesa Pil attivato in Toscana Moltiplicatore del PIL (x 100 euro di spesa) Moltiplicatore delle ULA (x ,00 euro di spesa COREM MARTE INNAUTIC , TPE PIMEX ,60 21 BIOMASS MOMAR ,81 22 RES MAR MISTRAL ,77 22 INCONTR O ,61 23

12 Valutazione di impatto non economico dei progetti Accanto all applicazione della misura dell Effetto Moltiplicatore sarebbe utile definire un modello p er la valutazione dell impatto non economico d ei p rogetti, u tilizzand o indicatori di benessere quali: ricadute ambientali e culturali, ricadute sullo sviluppo, redistribuzione a settori in crisi, riqualificazione di zone degradate, riqualificazione urbana, ricadute sociali (p overtà, assistenza, ricad u te su ll istru zione).

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