Ambasciata d Italia a Mosca Rassegna della stampa russa - Traduzioni 5 giugno 2013

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1 Ambasciata d Italia a Mosca Rassegna della stampa russa - Traduzioni 5 giugno 2013 Vedomosti Pagina 8-9 E molto difficile governare la Russia in maniera democratica. Intervista a Richard Pipes, Professore emerito di storia all Universita di Harvard [.] -Nei suoi lavori lei afferma che il cammino della Russia si differenzia da quello europeo perché qui i diritti di proprietà non si erano sviluppati ed era un cosiddetto stato feudale, dove il potere rappresentava una continuazione del diritto di proprietà. Questi problemi si sono conservati fino ad oggi. La Russia è condannata a intraprendere un cammino autocratico? Come può deviare da esso? Deve farlo? -Non è certamente condannata, nessuno lo è. Ma questa eredità è difficile da abbandonare. La cultura cambia molto lentamente. I sondaggi dell opinione pubblica sono molto avvilenti: la maggior parte dei russi vuole un potere forte ma al contempo non rispetta la legge. Dovendo scegliere tra l ordine e la libertà, optano per il primo. Certamente vorrei che la Russia rompesse con questa tradizione e imparasse a rispettare la legge, i diritti dell uomo, i diritti di proprietà. Non so se ciò accadrà. Lo spero ma affinché ciò avvenga serve comunque del tempo. Non sono cose di un giorno. -Chi o cosa può essere la forza motrice di questi cambiamenti? -Il governo russo in gran parte. Se il governo darà l esempio al popolo di rispettare la legge, il diritto di proprietà, di dissentire ecc. esso diventerà modello di imitazione. E se lo farà abbastanza a lungo la gente lo riconoscerà, imparerà ad agire allo stesso modo e lo farà suo. -L attuale governo russo per lo meno non agisce così. Come si può cambiare la situazione? -Se abbastanza russi saranno insoddisfatti della sua attività Recentemente sono stati pubblicati i risultati di un sondaggio dell opinione pubblica che mostrano come la maggior parte dei russi non vogliano che Putin venga eletto per l ennesima volta presidente. Ciò significa che iniziano a pensare di cambiare il governo e di provare ad esercitare un influenza su di esso. Se ciò dovesse accadere, si creerebbe una situazione in cui potranno avvenire alcuni miglioramenti. -Il governo domina nella coscienza economica, giuridica e sociale Page: 1/7

2 russa. Come ci si può liberare di questo? -Una volta che una parte considerevole del benessere passerà nelle mani della società e che come esito finale la sua voce sarà più importante di quella del governo. La Russia per tradizione era uno stato feudale, fino alla fine del XVIII secolo tutti i beni prodotti erano di fatto nelle mani dello stato. Certamente c erano possidenti ecc, ma essi possedevano la proprietà grazie al beneplacito del potere centrale. Quando il benessere passa nelle mani della società, al governo non resta che sottomettersi ad essa. È comunque difficile dire quando questo potrà accadere. Serve del tempo: a causa della mentalità, delle abitudini la maggior parte dei russi vuole vedere un potere forte e non fa caso alla sua legittimità e se esso stesso rispetta le leggi. -La moderna Russia ha attraversato periodi di crescita rapida o di recessione, ma mai un momento di stagnazione come quello attuale. Quali potrebbero essere le conseguenze della stagnazione? Politiche, sociali, economiche? -( ) Affinché l economia cresca, per come la vedo io, ci deve essere un rispetto assoluto per la proprietà privata. La gente smetterà di nascondere il denaro sotto il materasso, gli stranieri inizieranno ad investire e l economia riprenderà a crescere. Ma adesso la gente per molti aspetti percepisce la Russia come un paese dove la proprietà privata non è rispettata. Questo fatto va cambiato e allora il denaro comincerà a scorrere nel paese. -Queste sono riforme di primaria importanza, quelle di proprietà e legittimità, oppure ci sono anche altri mezzi per stimolare in maniera efficace lo sviluppo dell economia russa? -Lo sviluppo dei settori di consumo e di esportazione dipenderà in larga misura dalla prontezza degli investitori stranieri nell investire denaro in Russia. Adesso non lo vogliono fare, investono in Cina, dalla quale possono imparare. I cinesi hanno svolto un lavoro eccellente: praticamente tutto l abbigliamento, i computer, le apparecchiature sono prodotti in Cina. Come ci sono riusciti? Anche là fino a non poco tempo fa vigeva un regime comunista. Hanno fornito delle garanzie agli investitori. Mentre i paesi dell Europa occidentale sono stati in grado sia di sviluppare l economia, sia di costruire la democrazia, ma ciò solo perché hanno tradizioni democratiche. In Polonia dove sono nato ci sono tradizioni fortemente democratiche se non perfino anarchiche. Mentre in Russia non ci sono, qui c è una millenaria tradizione dispotica. Per superarla occorre del tempo. -La corruzione è una parte del sistema russo. Esiste un modo concreto per liberarsene? -( ) L estirpazione della corruzione è una questione complessa. I vostri funzionari sono tristemente famosi per la loro corruttibilità. Qui di nuovo tutto dipende dal leader. Se il lavoro dei funzionari viene degnamente retribuito e i corruttori vengono puniti, ciò non accadrà. -Putin è in grado di cambiare il suo modo di pensare? Page: 2/7

3 -Penso di no. Dev essere qualcun altro. E credo che i russi sentano la stessa cosa perché non lo sostengono più come prima. La gente vuole scegliersi un leader e non che questo gli venga imposto. -In Russia molti sostengono che l attuale regime non cambierà. -Non è possibile prevedere questo genere di cose. Putin probabilmente non cambierà, ma nel 2018 voi potreste avere un presidente totalmente diverso. -Se la Russia non cambierà che cosa l attende oggi? -Rimarrà in una situazione di stallo e diventerà un paese insignificante e inesistente. Se in questo secolo non cambierà, essa diventerà un fattore di scarsa importanza nella politica mondiale, una situazione simile a quella dell Argentina. Non eserciterà un influenza rilevante. Autore: Michail Overčenko Taglio: medio Traduzione: Camilla Bisesti Pagina 1-7 La soft power viene fornita di capitali Kommersant La Russia aumenta notevolmente i finanziamenti alle attività per migliorare la sua immagine all estero. La Russia cambierà radicalmente il sistema di lavoro per migliorare l immagine del Paese all estero e per promuoverne gli interessi. Kommersant ha saputo che in maggio il Presidente Putin ha firmato un ordinanza che regola l attività dell Agenzia Federale per gli affari CSI, i connazionali residenti all estero e per la cooperazione umanitaria internazionale Rossotrudnichestvo, che diventerà il principale promotore del concetto di soft power. Da un lato, La Federazione Russa ridurrà i finanziamenti a programmi depersonalizzati all estero attraverso le organizzazioni internazionali, e reindirizzerà oltre 500 milioni di dollari verso progetti bilaterali finalizzati, prima di tutto nei Paesi CSI. Dall altro lato, il bilancio di Rossotrudnichestvo, secondo i dati di Kommersant, aumenterà notevolmente, fino a 9,5 miliardi di rubli. L ordinanza firmata dal Presidente a maggio ha un titolo assai lungo: Questioni dell Agenzia Federale per gli affari della CSI, i connazionali residenti all estero e per la cooperazione umanitaria internazionale. Il senso dell ordinanza è nel nuovo ruolo, in rapida crescita, di Rossotrudnichetsvo, che diventa il principale Page: 3/7

4 veicolo del concetto, promosso dal presidente Putin, di soft power. Secondo le parole di una fonte diplomatica di Kommersant, si parla di una riforma radicale del lavoro di Rossotrudnichestvo, in sostanza della sua trasformazione in un analogo dell Agenzia USA per lo sviluppo internazionale (USAID), recentemente espulsa dalla Russia. Prima di tutto, le autorità russe cambiano radicalmente la strategia di distribuzione dei fondi per i progetti umanitari in altri Paesi. Il costo di tale questione è di oltre 500 milioni di dollari. E stata proprio questa la somma spesa l anno scorso dal Ministero della finanze della Federazione Russa per programmi di aiuto allo sviluppo internazionale. Il volume dei fondi riservati da Mosca a tali progetti cresce costantemente (nel 2004 ammontava a soli 100 milioni di dollari). Inoltre, una parte fondamentale dell aiuto fornito dalla Russia (dal 60% all 80%) viene impiegato in molteplici progetti. La più consistente elargizione russa, oltre 50 milioni di dollari, va a finanziare il Fondo di sostegno urgente ai programmi sociali della Banca Mondiale. Oltre metà dei capitali di tale fondo sono utilizzati su progetti nei Paesi dell Africa sub-sahariana. Un altro grosso progetto della Banca Mondiale, cui la Russia destina 32 milioni di dollari, è il Programma di sostegno all istruzione a scopo di sviluppo, i cui fondi sono destinati a sette paesi: Angola, Etiopia, Mozambico, Zambia, Vietnam, Kirgizistan e Tajikistan. La partecipazione di Mosca a tali progetti è depersonalizzata, nei Paesi africani nessuno immagina che si tratta di aiuto umanitario proveniente dalla Russia, lamenta un interlocutore di Kommersant. Inoltre, finanziamo programmi in tutto il mondo senza analisi, a discrezione delle organizzazioni internazionali che ricevono i nostri soldi. Nel frattempo, i nostri concorrenti geopolitici indirizzano la parte più consistente dei capitali a progetti bilaterali mirati in regioni per loro importanti. Le statistiche della Banca mondiale lo confermano. Gli USA riservano ai programmi di sviluppo all estero 30 miliardi di dollari, la quota di aiuti multilaterali ammonta al 12%, e gran parte delle elargizioni si concentra in Afghanistan, Iraq, Pakistan e Colombia. La Turchia riserva circa il 95% a progetti bilaterali, fornendo aiuto all Afghanistan, al Kirgizistan, alla Palestina, alla Bosnia, al Libano e al Turkmenistan. La Russia d ora in poi agirà secondo uno schema simile. Dall ordinanza del Presidente segue che a curare questa sfera sarà Rossotrudnichestvo (in accordo con il Ministero degli affari esteri e il Ministero delle finanze), l area post-sovietica diventerà regione prioritaria per i programmi umanitari russi, e gran parte del denaro andrà a progetti bilaterali con una chiara indicazione del mittente degli aiuti. Si tratta di dare a queste attività una misura politica corrispondente alla logica della soft power, spiega l interlocutore di Kommersant. Page: 4/7

5 Secondo i dati di Kommersant, Rossotrudnichestvo deve rappresentare il rinnovato Concetto di partecipazione della Federazione Russa nella cooperazione allo sviluppo internazionale fino alla fine dell anno. In seguito, l agenzia si occuperà di elaborare una dottrina russa di soft power. Il Capo di Rossotrudnichestvo Konstantin Kosachev ha confermato a Kommersant i piani di riforma dell ente, senza far trapelare particolari. Cercheremo di elaborare un modello che permetterà di far fruttare ogni rublo investito in varie componenti cha andranno a vantaggio sia del Paese ricevente, sia dell immagine della Russia, ha rassicurato Kosachev, che ha portato come esempio il progetto di ripristino del sistema di Scuole Tecnico-Professionali in Kirgizistan e Tajikistan: la Russia potrebbe dotarle di insegnanti e manuali, ricevendo in cambio dei vantaggi il miglioramento della propria immagine, un rafforzamento della posizione della lingua russa, un innalzamento del livello d istruzione dei lavoratori migranti. Allo stesso tempo, secondo le informazioni di Kommersant, aumenterà notevolmente anche il bilancio di Rossotrudnichestvo; dagli attuali 2 miliardi di rubli a 9,5 miliardi verso il Queste somme sono state impegnate nel corrispondente capitolo del nuovo programma statale Attività economica con l estero. Secondo le parole di Kosachev c è l approvazione della dirigenza statale per la destinazione di questo denaro, ora la cosa è affare del Ministero delle finanze. Questo è un investimento per il futuro, e non solo una spesa di bilancio pubblico, ha chiarito a Kommersant, I nostri rivali spendono a questo scopo quanti più fondi possibili, e se noi ora non ci attiviamo in questa direzione, ci vorranno decenni per recuperare il tempo perduto. Oltre all accettazione di un numero maggiore di studenti stranieri nelle università russe su base del bilancio, Roostrudnichestvo aumenterà la quantità di centri russi di scienza e cultura all estero, e renderà più attivo il lavoro con i connazionali. Nel 2017 la Federazione Russa farà svolgere nuovamente il Festival Internazionale della gioventù e degli studenti, come aveva già fatto nel 1957 e nel 1985 l URSS (Kommersant ha dettagliatamente scritto di questo il 16 gennaio). Come segue dai documenti, tutto questo è destinato a facilitare la formazione di un immagine obiettiva della Federazione Russa all estero, la crescita dell effetto di politica estera, derivante dalla fornitura da parte della Russia di aiuto ai paesi CSI e ad altri Paesi, la creazione di condizioni ottimali per la promozione del business russo, della scienza, dell istruzione e della cultura. Cioè, all utilizzo efficiente della soft power. Nel frattempo, poco tempo fa in un articolo per Foreign Policy, l ideatore del concetto di soft power, il politologo americano Joseph Nye ha lamentato che Russia e Cina l hanno interpretata in modo sbagliato. L errore di Mosca e Pechino sta nel fatto che pensano che lo strumento principale della soft power sia il governo. Ha spiegato. Secondo le parole dell esperto, nel mondo non c è un difetto di comunicazione e la propaganda statale non viene considerata meritevole di fiducia. La migliore propaganda è la sua assenza, ne è sicuro il politologo. Se Russia e Cina Page: 5/7

6 vogliono avere successo, devono evitare dissensi di parole e azioni nella loro politica, essere autocritiche e dare libertà alla società civile. Secondo l opinione dell ideatore del concetto di soft power, questo non accadrà presto. Autore: Elena Chernenko Taglio: basso Traduzione: Paolo Grusovin Vedomosti Pagina 12 Gazprom gioca al ribasso Gazprom abbassa i prezzi del gas ai livelli di due anni fa, per riconquistare il mercato europeo. Gli esperti però ammoniscono che non c è da far conto su un aumento della domanda in Europa. Il prezzo medio ponderale per il gas per l estero scenderà del 5%, fino a dollari per 1000 metri cubi di gas (nel 2012 era di 402 dollari), come ha detto a una conferenza stampa il vice presidente del consiglio d amministrazione di Gazprom Aleksandr Medvedev. Quest anno Gazprom conta di vendere in Europa (esclusi i Pesi CSI e Baltici) 151,8 miliardi di metri cubi di gas (138,8 miliardi di metri cubi un ano fa). L incasso potrebbe salire fino a 55,1-55,7 miliardi di dollari. Nei primi cinque mesi del 2013 Gazprom ha venduto 66,1 miliardi di metri cubi, 4 miliardi in più del anno scorso, ha ricordato Medvedev. Sul prezzo del gas influiscono due fattori: il prezzo del petrolio e le condizioni concrete nella revisione dei contratti con i partner stranieri. Le trattative con questi ultimi non sono ancora terminate, ma i prezzi per i clienti chiave non si abbasseranno per più del 7-10%, ha promesso Medvedev. Inoltre, ha aggiunto che sarà abbassato il volume di sconti ex post (pagamenti retroattivi) da 3,3 miliardi di dollari fino a milioni. Nei prossimi anni in Europa si ridurrà l estrazione propria; questo significa che aumenterà la domanda di gas dall estero, così si aspettano alla Gazprom. Secondo valutazioni conservative della compagnia, fino al 2020 in Europa ci sarà necessità di ulteriori 80 miliardi di metri cubi di gas, e per il 2030 sarà di 200 miliardi di metri cubi, ha detto Medvedev. Secondo Medvedev, il Ministro dell energia Aleksandr Novak ha già inviato alla Commissione Europea una proposta per effettuare un analisi congiunta delle prospettive della domanda di gas nell UE (un rappresentante del Ministero dell energia si è rifiutato di commentare, e i giornalisti non hanno potuto contattare il rappresentante del commissario UE per l energia). Page: 6/7

7 Al momento non ci sono unità di trasporto per questi volumi, ha sottolineato Medvedev. Per questo Gazprom ha intenzione di aumentare di 400 milioni di metri cubi il volume dei depositi sotterranei di gas in Europa (fino a 4,9 miliardi di metri cubi) per il 2015, e di prendere una decisione sulla costruzione di South Stream e sull ampliamento di North Stream. L ampliamento di North Stream sarà però preso in considerazione solo dopo che saranno stati firmati i contratti con gli acquirenti, ha detto Medvedev. Altro ostacolo è per Gazprom il terzo pacchetto energetico, che non consente alla compagnia di utilizzare più di metà delle unità produttive da essa create in Europa. Medvedev ha promesso che Gazprom troverà una soluzine per aggirare questo limite. Nei confronti di South Stream, secondo le parole di Medvedev, la Russia ha proposto di concludere un accordo sulle infrastrutture, che rimuoverebbe tale problema. C è però un altra soluzione per il problema del trasporto, e per garantire all Europa nuovo gas: nella parte europea della Russia si potrebbe decidere la costruzione di un progetto GNL totalmente nuovo, di cui ha recentemente dato annuncio il presidente del consiglio d amministrazione della holding Aleksej Miller, secondo quanto detto da Medvedev. Lo stabilimento si occuperà dei fornitori di gas in Europa, se il gas trasportato via tubo non sarà abbastanza. Le previsioni della compagnia appaiono non solo ingiustificatamente sovrastimate, ma anche discordanti rispetto alle altre unità di Gazprom, dice sorpreso l analista di UBS Maksim Moshkov. Tenendo conto degli sconti e delle correzioni dei prezzi del petrolio, il prezzo del gas in Europa nel 2013 potrebbe scendere fino a dollari per 1000 metri cubi, e il ricavo della compagnia ammonterebbe a circa 54 miliardi di dollari (con un volume di forniture di 151,8 miliardi di metri cubi), fa notare l analista. Secondo la sua opinione, la previsione ottimistica di Gazprom contraddice le precedenti decisioni della compagnia di diminuire l estrazione dal giacimento di Bovanenko, che è una fonte chiave delle esportazioni tramite North Stream. Per questo la compagnia ha rivisto le previsioni di estrazione proprio per carenza di domanda, ricorda Moshkov. Moshkov non vede neppure i presupposti per una crescita della domanda di gas in Europa nei prossimi anni. La costruzione di nuove unità di esportazione in queste condizioni sembra inopportuna, ha detto tirando le somme. Autore: Elena Khodjakova Taglio: alto Traduzione: Paolo Grusovin Page: 7/7