Lo svilupo dell attaccamento oltre la prima infanzia: costruire la relazione di attaccamento con i bambini late-adopted

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1 Lo svilupo dell attaccamento oltre la prima infanzia: costruire la relazione di attaccamento con i bambini late-adopted Blaise Pierrehumbert Service Universitaire de Psychiatrie de l'enfant et de l'adolescent, Lausanne 1

2 Deprivazione precoce & Sviluppo successivo 2

3 Una breve panoramica storica degli studi sulla deprivazione: René Spitz ( ) 3

4 Rene Spitz, ( Hospitalism An Inquiry Into the Genesis of Psychiatric Conditions in Early Childhood, 1945) orfanotrofi ( Ospitalizzazione- Un inchiesta nella genesi delle condizioni psichiatriche nella prima infanzia, 1945) 4

5 Harry Harlow ( ) 5

6 H.F. Harlow («The nature of love», 1958) 6

7 John Bowlby ( ) 7

8 12 Nessuna separazione 6 26 Separazione dalla madre (fra 6 mesi e i 5 anni) Separazione + carenza affettiva John Bowlby ( The nature of the child's tie to his mother, 1958) («La natura del legame madre-bambino», 1958) 8

9 Un «periodo critico»? 9

10 Jill Hodges and Barbara Tizard (1989) Adottati Reinseriti in famiglia biologica 4 anni Non att. No att. 8 anni Att. normale Att. debole 16 anni Att. normale Solo 50% di att. «profondo» 10

11 Quasi autistico * disturbi dell attaccamento QI, ADHD Problemi della condotta Istituto, gravi deprivazioni Trascuratezza, avversità, scarse cap. genitoriali * I sintomi a livello mimico dei disturbi pervasivi dello sviluppo (Shin et al., 1999); Pattern quasi-autistici in seguito a grave precoce deprivazione globale (Rutter et al., 1999) 11

12 I disturbi reattivi dell attaccamento 12

13 Jack Tizard, Barbara Tizard (1967) Lo sviluppo sociale di bambini di 2 anni in strutture residenziali. Nachtwey 1990 www_dpchallenge_com_image_php_image_id_ Bambini che non si interessano all altro Bambini che si «aggrappano» a chiunque («Socievolezza indiscriminata») 13

14 (DSM-IV, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali): «Il disturbo reattivo dell attaccamento è caratterizzato da una modalità di relazione sociale notevolmente disturbata e inadeguata rispetto al livello di sviluppo, che si presenta nella maggior parte delle situazioni. Inizia prima dei 5 anni di età ed è associato ad una carenza di cure manifesta Si tratta di un disturbo dell attaccamento indiscriminato, non selettivo, generalizzato. 14

15 (1) Tipo Inibito Incapacità persistente di iniziare interazioni sociali e di rispondervi in maniera adeguata al livello di sviluppo, che si traduce in risposte eccessivamente inibite, ipervigili, o altamente ambivalenti e contradditorie (per es., approccio/fuga; rifiuto di lasciarsi consolare, attenzione fredda) 15

16 (frammento di un immagine che mostra una reazione tipica di questi bambini: ritrarre le braccia di fronte ad un contatto) 16

17 (2) Tipo Disinibito Modalità di attaccamento diffuso. Il bambino mostra socievolezza indiscriminata e una mancanza di selettività nella scelta delle figure di attaccamento (ad es. familiarità eccessiva con gli estranei). 17

18 «Disturbances of attachment interview» Intervista sui disturbi dell attaccamento Anna Smyke, Charles H. Zeanah (1999) Esempi di domande che vengono rivolte al caregiver: 1. Ha un adulto particolare che preferisce? Quale? Come dimostra questa preferenza? Potrebbe fornirmi un esempio specifico? 2. Sembra poco interessato a interagire o relazionarsi con gli altri? Questo succede perché si ritira in se stesso? Perché è spaventato/impaurito? Per disinteresse? 3. Ha mai pensato che potrebbe facilmente andarsene con uno sconosciuto? Cosa gliel'ha fatto pensare? Potrebbe fornirmi un esempio preciso? ( ) 18

19 % Type Bambini istituzionalizzati (Romania): studio di Zeanah (2005): n=95 ba in istituto + 50 ba in «famiglie (mai stati in istituto), età media = 23 mois; % di soggetti con punteggio > 3 alla scala della «Disturbances of attachment interview» (Smyke & Zeanah, 1999) 19

20 S. Habersaat et al., 2010: N=358 adolescenti adottati In Québec (Canada) da paesi stranieri. Informazioni raccolte: disturbi del comportamento (CBCL compilata da genitori e adolescenti); età all adozione

21 Internalizing Externalizing * 2 0 <6m 6-12m 12-24m >24m S. Habersaat et al. (2010; 2011): Età all adozione e disturbi del comportamento * Problemi esternalizzati: es. ADHD

22 Deprivazione precoce & Sviluppo neurocomportamentale 22

23 Carlson & Earls (1997) Ciclo del cortisolo in bambini cresciuti in famiglia (normale ritmo circadiano) e in orfanotrofio* (ciclo appiattito) *Leagane: orfanotrofio, in romeno 23

24 Parental home care Center-based childcare Dettling et al. (2000): qualità dei servizi di cura e ciclo diurno del cortisolo (in bambini nonistitutionalizzati) 24

25 12.00 Mean salivary cortisol concentrations nmol/l Témoins Abusés «organisés» (secure, détachés ou préoccupés ) 2.00 TSST delay Abusés désorganisés minutes Pierrehumbert et al. (2009): Soppressione della risposta allo stress in soggetti adulti che hanno vissuto traumi nell infanzia (abuso), e attaccamento disorganizzzato 25

26 Attaccamento & Istituzionalizzazione 26

27 Bambini istituzionalizzati (Romania): studio di Smyke et al. (2002). Standard: bambini con un n elevato di caregiver (circa 20); réduit: gruppo pilota con circa 4 caregiver; famille: gruppo controllo di bambini in famiglia ; età: mesi; caregivers intervistati con la «Disturbances of attachment interview» (punteggi alle scale) 27

28 Favori Non favori 1 0 inhibé désinhibé Bambini istituzionalizzati (Romania): studio di Smyke et al. (2002). Gruppo «standard»; caregiver intervistati con la «Disturbances of attachment interview» (punteggi alle scale) per i bambini identificati o no (dai caregiver) come «preferiti», cocchi di uno specifico caregiver 28

29 Un numero limitato di caregiver (o la familiarità: essere i preferiti ) riduce l incidenza dei disturbi reattivi dell attaccamento. Questi disturbi non sono quindi istituzionali, ma sono legati alla deprivazione relazionale. La familiarità faciliterebbe, nel bambino, l esperienza di sicurezza. Un caregiver deve quindi avere un comportamento materno? Ma cosa ne è allora della separazione in caso di un eventuale adozione? 29

30 Il «maternage insolito» (M. David & G. Appel) L Istituto di Emmi Pikler, Il Loczy (Budapest), che non «produce» disturbi dell attaccamento 30

31 Le caratteristiche del «maternage insolito» Limitazione della disponibilità, della sensibilità e della «responsività» (sincronia). Dall altro lato, però: prevedibilità, accordo affettivo, dialogo infra-verbale, focalizzazione congiunta dell attenzione, condivisione degli affetti. Limitazione volontaria dell anticipazione dei bisogni del bambino (restare al di qua delle sue richieste, evitare l interferenza). Importanza della mediazione delle emozioni. 31

32 Il «maternage insolito» non impedisce certamente l «esperienza di sicurezza», la regolazione delle emozioni, la condivisione del piacere e la scoperta del mondo. Photo Marian Reismann, (Devenir, 4, 1991, p. 11) 32

33 Il corso dell attaccamento in seguito all adozione 33

34 T1 T RO EA T Studio di Chisholm, 1998: Sicurezza dell attaccamento verso il genitore adottivo (item del AQS di Waters & Deane) fra i bambini provenienti dagli orfanotrofi romeni. RO: n=46, adottati a 18 mesi, prima in istituto. EA (early adopt., adozioni precoci): n=30, adottati prima dei 4 mesi. T (gruppo di controllo): n=46 non adottati). Età a T1: 30 mesi (in media); a T2: 54 mesi (in media) 34

35 T1 T RO EA Studio di Chisholm, 1998: Attaccamento indiscriminato (disinibito): intervista con i genitori di bambini adottati da orfanotrofi romeni (RO: n=46, adottati a 18 mesi; EA: n=30, adottati prima dei 4 mesi). Età a T1: 30 mesi (in media); T2: 54 mesi (media) 35

36 La sicurezza dell attaccamento nei confronti dei genitori adottivi accresce dopo l adozione, ma persiste una tendenza agli attaccamenti indiscriminati, anche molti anni dopo l adozione. 36

37 Genitorialità & Adozione 37

38 Scopo dell attaccamento: trovare un sentimento di sicurezza ( feel secure ) Per raggiungere questo scopo, ciascuno sviluppa delle strategie che sono state adattate al suo contesto. Si tende a ripetere ciò che si conosce. Ciò è normale (l assimilazione piagetiana). Le strategie del bambino sono quelle che gli hanno permesso di sopravvivere. Ma le strategie possono continuare ad adattarsi (l accomodazione di Piaget); non tutto riconduce al passato. 38

39 i tamarini, gli uisititì e l homo sapiens 39

40 Implicazioni evolutive dell alloparentalità: l educazione condivisa Siena, Ospedale di S. Maria della Scala, affresco di Domenico di Bartolo (dettaglio),

41 ... l allattamento mercenario Clouet 41

42 una plasticità evolutiva interspecifica nicobastone_com

43 i fratelli e sorelle «classificatori» alle isole Salomone... 43

44 ... e l adozione 44

45 I miti fondatori sono frequentemente basati sull «esposizione» di un bambino e sulla sua adozione 45

46 Romolo e Remo 46

47 L edonismo del caregiving Camille et Lucile Desmoulins, 1792, Jacques Louis DAVID 47

48 SNF N 3200B /1, Fondation pour la Psychiatrie de la Petite Enfance, Fondation Biaggi, Loterie Romande), F. Ansermet, A. Moessinger, C. Muller-Nix, A. Borghini, M. Forcada-Guex, L. Jaunin, B. Pierrehumbert, C. Peter, S. Habersaat, J. Nessi, M. Monnier et al. SNF N 3200BO Olivier Halfon, Olivier Chouchena, Markus Heinrichs, Giusi Daniele, Nathalie Glatz, Raffaella Torrisi, Nevena Dimitrova, Blaise Pierrehumbert KLS ; Fondation FORCE. F.Ansermet, Raffaella Torrisi, Maja Beck-Popovic, Olivier Halfon, Dominique Laufer, Blaise Pierrehumbert SNF N Ayala Borghini, Martin Preisig, Jean-François Tolsa, Jardena Puder, Raffaella Torrisi, Dominique Laufer, Blaise Pierrehumbert 48

49 European Association of Developmental Psychology University of Lausanne Institute of Psychology (IP / SSP) Department of Child and Adolescent Psychiatry (SUPEA / DP / CHUV)

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