La DETERMINAZIONE DEI COMPENSI DOPO L ABROGAZIONE DELLE TARIFFE

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1 La DETERMINAZIONE DEI COMPENSI DOPO L ABROGAZIONE DELLE TARIFFE DAL DECRETO LEGGE 24 GENNAIO 2012 N 1 AL Decreto MINISTERIALE 31 ottobre 2013 n 143 Michele lapenna Consigliere Tesoriere Referente Servizi Ingegneria Consiglio nazionale ingegneri

2 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI LA LEGGE 183/2011 Nella parte finale della precedente legislatura il progetto di riforma giunge a compimento con la Legge 183/2011 del 12/11/2011 che stabilisce la delegificazione degli Ordinamenti Professionali affidando la delega al governo mediante l emanazione di un DPR di Regolamentazione nel rispetto dei principi contenuti nel decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n

3 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DPR 137/2012 DEL 7/08/2012 La regolamentazione prevista dalla legge 183/2011 viene finalmente attuata con il DPR 137/2012 recante Regolamento di riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell articolo 3, comma 5, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148 è in vigore dal 15 Agosto

4 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO LEGGE MONTI 1/2012 L art. 9 del DL n. 1/2012 del 24/01/2012 (convertito nella L. 27/2012 del 24/03/2012) ha abrogato le tariffe professionali prevedendo, nei casi di liquidazione giudiziaria dei compensi professionali, il ricorso a Parametri legalmente predeterminati per il tramite della emanazione di un DM del Ministero della Giustizia. Provvedimento illogico e demagogico per effetto della abrogazione della inderogabilità dei minimi avvenuta con il cosiddetto decreto Bersani. 4

5 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO LEGGE MONTI 1/2012 L art.9 ha anche previsto che, in sostituzione delle «abrogate» tariffe, i compensi professionali devono essere pattuiti fra le parti tenendo conto del criterio della adeguatezza all importanza dell opera, nonché specificando, per le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di oneri e contributi 5

6 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO LEGGE MONTI 1/2012 L art.9 ha determinato il problema della determinazione, da parte delle stazioni appaltanti, della base d asta nelle procedure di aggiudicazione degli incarichi di progettazione e/o tecnici (Dlgs. 163/2006). Con l abrogazione dell art. 14 della legge 143/49 veniva a mancare anche un riferimento per la classificazione degli stessi servizi di ingegneria ed architettura. 6

7 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI LA DELIBERAZIONE 49/2012 DELL AVCP Per ovviare a tale problema, l Autorità per la vigilanza dei contratti pubblici (Del. n.49/2012) ha proposto alle stazioni appaltanti di determinare l importo a base d asta, attraverso il «computo metrico estimativo della progettazione» legato ai costi storici di progettazione della stessa amministrazione o di amministrazioni simili. La stessa deliberazione conteneva una classificazione dei servizi che si prestava ad una interpretazione restrittiva determinando una restrizione del mercato. 7

8 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI LA DELIBERAZIONE 49/2012 DELL AVCP La determinazione degli importi a base d asta attraverso il «computo metrico» è risultata una soluzione particolarmente inefficace per la maggior parte delle stazioni appaltanti che si sono trovate in una situazione di assoluta indeterminatezza ( ) in tema di affidamento dei servizi di architettura e di ingegneria. 8

9 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO SVILUPPO 2012 Il legislatore è intervenuto a sanare tale criticità con l art.5 del DL 83 del 22 giugno 2012 (convertito L. 134 del 7 agosto 2012) che modifica il c.2, art. 9 DL 1/2012 introducendo parametri di riferimento anche per determinare la base d asta per gli incarichi pubblici di progettazione e/o tecnici. 9

10 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO SVILUPPO 2012 Con le modifiche art.5 del DL 83 l attuale art. 9 del DL 1/2012: ( ). Ai fini della determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all'architettura e all'ingegneria ( ) si applicano i parametri individuati con il decreto del Ministero della Giustizia da emanarsi di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; con il medesimo decreto sono altresì definite le classificazioni delle prestazioni professionali relative ai predetti servizi. I parametri individuati non possono condurre alla determinazione di un importo a base di gara superiore a quello derivante dall'applicazione delle tariffe professionali vigenti prima dell'entrata in vigore del presente decreto. 10

11 IL DECRETO SVILUPPO 2012 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI L art.5 del DL 83 prevedeva un regime transitorio, durato fino all approvazione del DM di cui al comma 1 art. 9 del DL 1/2012, durante il quale si sono applicate le tariffe professionali e le classificazioni vigenti prima dell entrata in vigore del DL 1/2012 (DM 04/04/2001 e le classificazioni di cui all art. 14 L. n. 143/1949) sempre ai soli fini, rispettivamente, della determinazione del corrispettivo da porre a base di gara per l'affidamento dei contratti pubblici di servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria e dell'individuazione delle prestazioni professionali. 11

12 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO SVILUPPO 2012 In sintesi il DM Parametri Opere Pubbliche dovrà prevede, ai sensi dell art. 5 DL 83/2012: 1)I parametri per la determinazione della base d asta per l affidamento degli incarichi di progettazione; 2) La classificazione dei servizi professionali. 12

13 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI Art. 9 DECRETO LEGGE 24 gennaio 2012 n 1 Convertito nella LEGGE 27 marzo 2012 n 27 Art. 5 DECRETO LEGGE 22 giugno 2012 n 83 Convertito nella LEGGE 7 agosto 2012 n 134 DM PARAMETRI GIUDIZIALI 20 luglio 2012 n 140 DM PARAMETRI OPERE PUBBLICHE 31 ottobre 2013 n

14 Monitoraggio sui Bandi di Progettazione Anno 2013 Gruppo di lavoro per i servizi di ingegneria ed architettura Aosta, 14 aprile 2014

15 Il Centro Studi èun organismo del CNI. Il CNI da anni si èattivato per ridefinire le proprie attivitànei confronti degli Ordini provinciali, degli iscritti e di tutti gli ingegneri sviluppando, anche attraverso il contributo di organizzazioni e professionalitàesterne, una serie di attivitàdi servizio, che vanno dalla ricerca, all'orientamento, alla formazione, all'aggiornamento, alla consulenza. Allo scopo di rendere piùcontinue e coese tali attivitàe contribuire alla valorizzazione della professione dell'ingegnere cosìcome configurata dall'ordinamento Professionale, il CNI ha deciso nel 1999 di attivare un proprio Centro Studi. Compito del Centro Studi èquello di essere supporto propositivo, progettuale ed operativo all'avviamento di iniziative destinate agli Ordini provinciali, iscritti e ingegneri tutti. IL CENTRO STUDI DEL CNI LOGO x sito lettering.jpg

16 Dal 2008 il Centro Studi CNI effettua il monitoraggio dei bandi di gara per i servizi di ingegneriae pubblica un rapporto trimestrale in cui oltre ad offrire una fotografia dell andamento del mercato, vengono evidenziate le principali anomalie presenti nei bandi LOGO x sito lettering.jpg Monitoraggio dei bandi di progettazione

17 Dal mese di aprile del 2013 viene redatto e pubblicato un breve report settimanale con l indicazione di tutti i bandi pubblicati nella settimana in esame che presentano anomalie rispetto alla normativa vigente ed una loro analisi giuridica. LOGO x sito lettering.jpg Monitoraggio dei bandi di progettazione

18 Var. 2012/13-28,8% Importi destinati ai servizi di ingegneria LOGO x sito lettering.jpg

19 Numero di bandi Importo dei bandi (esclusa esecuzione) Bandi servizi di ingegneria * E una stima degli importi destinati unicamente ai servizi di ingegneria con l esclusione di quelli per l esecuzione LOGO x sito lettering.jpg

20 Importo a base d asta per i servizi di ingegneria*(valori in ) (*) Sono esclusi gli importi destinati all esecuzione dei lavori Sicilia Lombardia Trentino Alto Adige Campania Lazio Puglia Calabria Sardegna Piemonte Abruzzo Veneto Toscana Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Liguria Marche Valle d'aosta Umbria Basilicata Molise Piùregioni LOGO x sito lettering.jpg Importi a base d asta

21 Ripartizione delle gare per servizi di ingegneria (senza esecuzione) aggiudicate aggiudicazioni (*) SPA, SRL, RTI/ATI tra società (**) Liberi professionisti singoli, studi associati, società di professionisti, RTI/ATI di soli professionisti, società di professionisti (***) RTI/ATI composte da società e liberi professionisti sono considerati esclusivamente i bandi in cui erano stati indicati i dati LOGO x sito lettering.jpg

22 Ripartizione degli importi di aggiudicazione delle gare per servizi di ingegneria (senza esecuzione) aggiudicate Aggiudicazioni (*) SPA, SRL, RTI/ATI tra società (**) Liberi professionisti singoli, studi associati, società di professionisti, RTI/ATI di soli professionisti, società di professionisti (***) RTI/ATI composte da società e liberi professionisti LOGO x sito lettering.jpg

23 Importo medio di aggiudicazione delle gare per servizi di ingegneria (senza esecuzione) aggiudicate Aggiudicazioni (*) SPA, SRL, RTI/ATI tra società (**) Liberi professionisti singoli, studi associati, società di professionisti, RTI/ATI di soli professionisti, società di professionisti (***) RTI/ATI composte da società e liberi professionisti LOGO x sito lettering.jpg

24 Ribasso medio e ribasso massimo per tipologia di appalto Ribassi LOGO x sito lettering.jpg

25 Personale richiesto Media del numero minimo di personale richiesto nei bandi 2013: 5,8 N.B. Sono considerati solo i bandi di gara senza esecuzione Requisiti di partecipazione LOGO x sito lettering.jpg * dati Istat Censimento dell Industria e dei Servizi 2011

26 Determinazione degli importi a base d asta Dal 21 dicembre 2013: E entrato in vigore il D.M. n.143 del 31 ottobre 2013 Regolamento recante determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all architettura ed all ingegneria che individua i parametri per la determinazione del corrispettivo da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all architettura ed all ingegneria. LOGO x sito lettering.jpg Determinazione degli importi a base d asta

27 Determinazione dell importo a base d asta (I trimestre 2014) Solo 10bandi riportano il confronto tra l importo calcolato in base al D.M.143/2013 e quello calcolato in base al DM.4/4/2001* N.B. Sono considerati solo i bandi di gara senza esecuzione Sono esclusi i bandi di gara per consulenze o servizi per cui non èrichiesto il riferimento al DM.143/2013 e quelli del settore ITC * in base alla documentazione disponibile al momento della rilevazione LOGO x sito lettering.jpg Determinazione degli importi a base d asta

28 Quota di bandi in cui il corrispettivo èstato determinato in base al DM.143/2014 per mese (I trimestre 2014) N.B. Sono considerati solo i bandi di gara senza esecuzione Sono esclusi i bandi di gara per consulenze o servizi per cui non èrichiesto il riferimento al DM.143/2013 e quelli del settore ITC * in base alla documentazione disponibile al momento della rilevazione LOGO x sito lettering.jpg Determinazione degli importi a base d asta

29 Obbligo dell utilizzo del criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa nei bandi di gara con importo a base d asta superiore ai 100mila euro Art. 266, comma 4, DPR 207/2010 Ai sensi dell articolo 81, comma 1, del codice, le offerte sono valutate con il criterio dell offerta economicamente piùvantaggiosa prendendo in considerazione i seguenti criteri: a) adeguatezza dell offerta secondo quanto stabilito al comma 1, lettera b), punto 1); b) caratteristiche metodologiche dell offertadesunte dalla illustrazione delle modalità di svolgimento delle prestazioni oggetto dell'incarico; c) ribasso percentuale unico indicato nell'offerta economica; d) riduzione percentuale indicata nell'offerta economica con riferimento al tempo. Criterio di aggiudicazione LOGO x sito lettering.jpg

30 Criterio di aggiudicazione utilizzato nei bandi di gara con importo a base d asta superiore ai 100mila euro Criterio di aggiudicazione N.B. Sono considerati solo i bandi di gara senza esecuzione con importo a base d asta superiore ai 100mila euro LOGO x sito lettering.jpg

31 Rispetto dei limiti indicati per quanto concerne i pesi assegnati ai criteri dell offerta economicamente più vantaggiosa Art. 266, comma 5-6, DPR 207/ I fattori ponderali da assegnare ai criteri di cui al comma 4 sono fissati dal bando di gara e possono variare: -per il criterio a): da 20 a 40; -per il criterio b): da 20 a 40; -per il criterio c): da 10 a 30; -per il criterio d): da 0 a 10. a) adeguatezza dell offerta b) caratteristiche metodologiche dell offerta c) ribasso percentuale unico indicato nell'offerta economica; d) riduzione percentuale indicata nell'offerta economica con riferimento al tempo Criterio di aggiudicazione 6. La somma dei fattori ponderali deve essere pari a cento. Le misure dei punteggi devono essere stabilite in rapporto all importanza relativa di ogni criterio di valutazione. LOGO x sito lettering.jpg

32 Rispetto dei limiti indicati per quanto concerne i pesi assegnati ai criteri dell offerta economicamente più vantaggiosa Fino a Oltre Totale % % % RISPETTANO i limiti indicati dal dpr 207/ ,3 96,4 85,6 NON RISPETTANO i limiti indicati dal dpr 207/ ,7 3,6 14,4 Totale 100,0 100,0 100,0 criterio di aggiudicazione La somma dei pesi non èuguale a bandi N.B. Sono considerati solo i bandi di gara senza esecuzione LOGO x sito lettering.jpg

33 Indicazione del massimo ribasso consentito nei bandi di gara conimporto a base d asta superiore ai 100mila euro Art. 266, comma 1, lettera C n.1 DPR 207/2010 nel caso di procedura aperta o negoziata del bando l offerta èracchiusa in un plico che contiene: (.) c) una busta contenente l offerta economica costituita da: 1) ribasso percentuale unico, definito con le modalitàpreviste dall articolo 262, comma 3, in misura comunque non superiore alla percentuale che deve essere fissata nel bando in relazione alla tipologia dell intervento Massimo ribasso consentito LOGO x sito lettering.jpg

34 Indicazione del massimo ribasso consentito*nei bandi di gara per servizi di ingegneria senza esecuzione Massimo ribasso consentito N.B. Sono considerati solo i bandi di gara senza esecuzione con importo a base d asta superiore ai 100mila euro LOGO x sito lettering.jpg

35 Richiesta di cauzioni Art. 268 DPR 207/2010 Ai servizi ( ), con esclusione della redazione della progettazione e del piano di scurezza e di coordinamento, e ai compiti di supporto alle attivitàdel responsabile del procedimento, si applicano le disposizioni previste dagli articoli 75 (cauzione provvisoria) e 113 (cauzione definitiva) del codice. Richiesta di cauzioni LOGO x sito lettering.jpg

36 Richiesta della cauzione provvisoria e definitiva In 21 casi la richiesta è illeggittima Richiesta di cauzioni N.B. Sono considerati solo i bandi di gara senza esecuzione LOGO x sito lettering.jpg

37 Altre anomalie Tra le altre principali anomalie individuate: individuazione errata delle figure professionali (conflitto di competenze ad es. tra ingegneri e architetti) affidamento dell incarico vincolato al ricevimento dei finanziamenti (contrariamente a quanto prescritto dall art. 92, comma 1 del DLGS 163/2006 secondo il quale le amministrazioni aggiudicatrici non possono subordinare la corresponsione dei compensi relativi allo svolgimento dell attività di progettazione all ottenimento dei finanziamenti dell opera progettata ) indicazione sommaria delle classi e delle categorie delle opere paritàdi trattamento tra professionisti interni all amministrazione e liberi professionisti Altre anomalie LOGO x sito lettering.jpg

38 I report settimanali, cosìcome i rapporti trimestrali sull andamento del mercato possono essere scaricati dal sito LOGO x sito lettering.jpg Monitoraggio dei bandi di progettazione

39 Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Consiglio dell Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali Consiglio Nazionale dei Chimici Consiglio Nazionale dei Geologi Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Consiglio Nazionale degli Ingegneri Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati Consiglio dell Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari APRIRE IL MERCATO DEI LAVORI PUBBLICI LE MODIFICHE AL CODICE DEI CONTRATTI E AL REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE PROPOSTE DALLA RETE DELLE PROFESSIONI TECNICHE

40 RETE DEI CONSIGLI NAZIONALI DELLE PROFESSIONI TECNICHE OBIETTIVI DELLE MODIFICHE AL CODICE DEI CONTRATTI E AL REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE PROPOSTE DALLA RETE DELLE PROFESSIONI TECNICHE garantire maggiore trasparenza negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria aprire realmente il mercato dei lavori pubblici garantire i compensi dei professionisti negli appalti integrati agevolare l affidamento di servizi di architettura e ingegneria a liberi professionisti ridurre i ribassi eccessivi negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria con il criterio del prezzo più basso rilanciare concretamente la procedura del concorso di progettazione e del concorso di idee

41 RETE DEI CONSIGLI NAZIONALI DELLE PROFESSIONI TECNICHE Regolamento di attuazione del Codice dei Contratti Modifiche art Trasparenza giurie Al fine di garantire maggiore trasparenza negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria fondati su criteri con ampi margini di discrezionalità, si propone l introduzione del comma 4 bis, che fissa le regole per la composizione delle giurie negli affidamenti con il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa e nei concorsi. Tale comma stabilisce che: I componenti diversi dal presidente sono scelti, a seguito di sorteggio pubblico in seno ad appositi elenchi di esperti tenuti dalle stazioni appaltanti e dagli Ordini professionali, in misura pari al: 50% funzionari della stesse amministrazioni aggiudicatrici 50% liberi professionisti, esperti nel settore dell affidamento

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43 RETE DEI CONSIGLI NAZIONALI DELLE PROFESSIONI TECNICHE Regolamento di attuazione del Codice dei Contratti Attività finalizzate all apertura del mercato Esposto all ANTITRUST all Autorità Garante (AGCM) della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) Documento all AVCP all Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture (AVCP), denunciando l anomalia di una norma regolamentare (art. 263 del DPR 207/2010) che chiude il mercato dei lavori pubblici, prevaricando i principi comunitari e codicistici (norme di rango primario). a) la drastica riduzione dei fatturati e dei requisiti Infatti, economico-finanziari il comma 2 dell art. 41 del e Codice, tecnico-organizzativi come modificato dalla Legge richiesti 135 del 2012, per l accesso così recita: alle gare sono illegittimi i criteri che fissano, senza congrua e, soprattutto, motivazione, limiti di accesso connessi al fatturato aziendale. b) l abrogazione della lettera d) dello stesso articolo, Nelle more di un intervento delle due Autorità interessate, proposta al riguardante in atto il numero di collaboratori di cui deve Governo di modifica dell art. 263 del Regolamento, che prevede: aver fruito, nell ultimo triennio, il professionista che intenda partecipare alla gara. Dispositivo che, come dimostrano i dati censiti dall Agenzia delle Entrate, determina una chiusura del mercato pari al 98,6%.

44 RETE DEI CONSIGLI NAZIONALI DELLE PROFESSIONI TECNICHE Codice dei Contratti Modifiche art. 53, comma 3bis - Appalto integrato

45 RETE DEI CONSIGLI NAZIONALI DELLE PROFESSIONI TECNICHE Codice dei Contratti Modifiche art. 90, comma 6 - Affidamento servizi di architettura e ingegneria a liberi professionisti Si propone l abrogazione del comma 6: A seguito di tale abrogazione, le stazioni appaltanti potranno liberamente affidare i servizi di progettazione a tutti i soggetti di cui all art. 90, comma 1 (dalla lettera a alla lettera h), venendo meno ogni priorità per l affidamento a dipendenti delle stesse amministrazioni.

46 RETE DEI CONSIGLI NAZIONALI DELLE PROFESSIONI TECNICHE Codice dei Contratti Modifiche art. 91, comma 2 - Criterio del prezzo più basso: riduzione dei ribassi nei servizi di architettura e ingegneria Al fine di ridurre i ribassi negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria sotto la soglia dei euro, si propone di aggiungere il seguente periodo al comma 2 dell art. 91: 2. ( ) Se, ai fini dell affidamento, è stato scelto il criterio del prezzo più basso, il bando prevede l'esclusione automatica dalla gara delle offerte che presentano una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia individuata ai sensi dell'articolo 86; in tal caso non si applica l'articolo 87, comma 1. Comunque la facoltà di esclusione automatica non è esercitabile quando il numero delle offerte ammesse è inferiore a dieci; in tal caso si applica l'articolo 86, comma 3. Con le modifiche di cui sopra, quindi, lo scarto automatico dell offerta anomala si potrebbe applicare quando si proceda ad affidamenti con il criterio del prezzo più basso, purché alla procedura di selezione partecipino più di 10 soggetti, al fine di rispettare gli orientamenti comunitari.

47 RETE DEI CONSIGLI NAZIONALI DELLE PROFESSIONI TECNICHE Codice dei Contratti Modifiche art. 99, comma 5 - Rilancio dei concorsi di progettazione Analoghe modifiche sono previste per l art. 108, comma 5, in merito al concorso di idee.

48 Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Consiglio dell Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali Consiglio Nazionale dei Chimici Consiglio Nazionale dei Geologi Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Consiglio Nazionale degli Ingegneri Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati Consiglio dell Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari APRIRE IL MERCATO DEI LAVORI PUBBLICI LE MODIFICHE AL CODICE DEI CONTRATTI E AL REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE PROPOSTE DALLA RETE DELLE PROFESSIONI TECNICHE

49 PROPOSTA DI MODIFICHE Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 Codice dei Contratti Pubblici Relativi a Lavori, Servizi e Forniture DPR 5 OTTOBRE 2010, n. 207 Regolamento Di Esecuzione del Decreto Legislativo 163/

50 Esternalizzazione dei Servizi Professionali Abrogazione comma 6 art.90 Codice Il comma 6 dell art. 90 prevede che le amministrazioni aggiudicatrici possano affidare le attività di progettazione a soggetti esterni, in caso di carenza in organico di personale tecnico, o di difficolta a rispettare i tempi della programmazione dei lavori o a svolgere le funzioni di istituto, o in caso di lavori di speciale complessità casi che devono essere accertati e certificati dal responsabile del procedimento Il ricorso alla progettazione interna non ha portato a un miglioramento dei livelli qualitativi dei progetti per motivi legati alle oggettive difficoltà a progettare delle stazioni appaltanti italiane costituite da piccolissime amministrazioni con il conseguente notevole incremento dei costi legati alle carenze progettuali. PROPOSTA DI MODIFICHE 50

51 PROPOSTA DI MODIFICHE Esternalizzazione dei Servizi Professionali Abrogazione comma 6 art.90 Codice La fase progettuale si conferma l anello debole del processo di realizzazione dell opera pubblica e spesso la qualità delle progettazioni interne alle stazioni appaltanti non sono in linea con gli standard di qualità finendo per determinare il sistematico ricorso alle varianti in corso d opera con il conseguente notevole incremento dei costi derivanti anche dal frequentissimo contenzioso. A seguito di tale abrogazione, le stazioni appaltanti potranno liberamente affidare i servizi di progettazione a tutti i soggetti di cui all art.90 comma 1 (dalla lettera a alla lettera h), venendo meno ogni priorità per l affidamento a dipendenti della stesse amministrazioni 51

52 PROPOSTA DI MODIFICHE OBIETTIVI DELLE MODIFICHE PROPOSTE Ribassi modifica art. 91 Codice La modifica è tesa a ridurre i ribassi prevedendo che, nelle procedure di affidamento di servizi di ingegneria e architettura d importo inferiore ai euro, qualora si utilizzi il criterio del prezzo più basso si debba sempre procedere alla esclusione automatica delle offerte anomale 52

53 PROPOSTA DI MODIFICHE OBIETTIVI DELLE MODIFICHE PROPOSTE Requisiti di Partecipazione art. 263 Regolamento La modifica è tesa a ridurre i requisiti di partecipazione alle gare prevedendo che: 1.Il Curriculum sia utilizzabile per 15 anni e non 5 2.Eliminare il requisito inerente il numero dei dipendenti In relazione al requisito relativo al numero dei dipendenti abbiamo predisposto un Esposto all Autorità Garante per la Concorrenza per la palese violazione del mercato verificatosi nel settore dei servizi di Ingegneria e Architettura per effetto del requisito dovuto ai dipendenti. 53

54 PROPOSTA DI MODIFICHE 54

55 PROPOSTA DI MODIFICHE OBIETTIVI DELLE MODIFICHE PROPOSTE Appalti di Progettazione ed Esecuzione art. 53 Codice La modifica è tesa a prevedere nel caso di Appalti Integrati la corresponsione diretta al progettista del compenso corrispondente alla progettazione con espressa indicazione nel bando di gara. Attualmente le Stazioni Appaltanti hanno facoltà di prevederlo e non l obbligo, nella gran parte dei casi il pagamento degli oneri della progettazione viene corrisposta all appaltatore con la conseguente debolezza determinatasi tra l impresa, che intrattiene tutti i rapporti con la S.A., e il progettista o i progettisti. 55

56 PROPOSTA DI MODIFICHE OBIETTIVI DELLE MODIFICHE PROPOSTE Concorsi di Progettazione e di Idee artt. 98 e 108 codice La modifica è tesa a favorire l accesso dei giovani mediante una maggiore diffusione dei concorsi. Si propone inoltre l affidamento dei successivi livelli di progettazione hai vincitori del concorso con la possibilità di dimostrare il possesso dei requisiti previsti a valle del concorso 56

57 PROPOSTA DI MODIFICHE OBIETTIVI DELLE MODIFICHE PROPOSTE Offerta Economicamente più vantaggiosa Commissioni Giudicatrici art. 120 Regolamento La modifica è tesa a garantire maggiore trasparenza nelle procedure di affidamento con l individuazione dei commissari mediante sorteggio pubblico e prevedendo un limite ai componenti interni alla Stazione Appaltante pari al massimo al 50%. 57

58 INIZIATIVE CNI OICE Mettere il Progetto al centro della realizzazione dell opera Ridurre il ruolo del settore pubblico nella progettazione riconducendolo alla fase di programmazione e di controllo delle fasi di progettazione ed esecuzione Ridurre il ruolo del in house Prevedere la regola generale che l appalto dei lavori avvenga di norma sulla base del progetto esecutivo Prevedere l Appalto Integrato solo per i casi in cui l apporto progettuale dell impresa può dare un apporto positivo nel caso cioè di elevata complessità tecnologica e impiantistica 58

59 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 Regolamento per la determinazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni regolarmente vigilate dal Ministero della giustizia, ai sensi dell'articolo 9 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, nella legge 24 marzo 2012, n. 27. è in vigore dal 23 Agosto scorso 59

60 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 AMBITO DI APPLICAZIONE E REGOLE GENERALI (Art.1) 1.L'organo giurisdizionale che deve liquidare il compenso dei professionisti di cui ai capi che seguono applica, in difetto di accordo tra le parti in ordine allo stesso compenso, le disposizioni del presente decreto. L'organo giurisdizionale può sempre applicare analogicamente le disposizioni del presente decreto ai casi non espressamente regolati dallo stesso. 60

61 IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 AMBITO DI APPLICAZIONE E REGOLE GENERALI (Art.1) 2. Nei compensi non sono comprese le spese da rimborsare secondo qualsiasi modalità, compresa quella concordata in modo forfettario. Non sono altresì compresi oneri e contributi dovuti a qualsiasi titolo. I costi degli ausiliari incaricati dal professionista sono ricompresi tra le spese dello stesso. 3. I compensi liquidati comprendono l'intero corrispettivo per la prestazione professionale, incluse le attività accessorie alla stessa. DALLE TARIFFE AI PARAMETRI 61

62 IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 AMBITO DI APPLICAZIONE E REGOLE GENERALI (Art.1) 4. Nel caso di incarico collegiale il compenso è unico ma l'organo giurisdizionale può aumentarlo fino al doppio. Quando l'incarico professionale è conferito a una società tra professionisti, si applica il compenso spettante a uno solo di essi anche per la stessa prestazione eseguita da più soci. 5. Per gli incarichi non conclusi, o prosecuzioni di precedenti incarichi, si tiene conto dell'opera DALLE TARIFFE AI PARAMETRI effettivamente svolta. 62

63 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 AMBITO DI APPLICAZIONE E REGOLE GENERALI (Art.1) 6. L'assenza di prova del preventivo di massima di cui all'articolo 9, comma 4, terzo periodo, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, costituisce elemento di valutazione negativa da parte dell'organo giurisdizionale per la liquidazione del compenso. 63

64 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 AMBITO DI APPLICAZIONE E REGOLE GENERALI (Art.1) 7. In nessun caso le soglie numeriche indicate, anche a mezzo di percentuale, sia nei minimi che nei massimi, per la liquidazione del compenso, nel presente decreto e nelle tabelle allegate, sono vincolanti per la liquidazione stessa. 64

65 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 PROFESSIONI A CUI SI APPLICA IL DECRETO (Art.33) 1. Il presente capo si applica alle professioni di agrotecnico e agrotecnico laureato, architetto, pianificatore, paesaggista e conservatore, biologo, chimico, dottore agronomo e dottore forestale, geometra e geometra laureato, geologo, ingegnere, perito agrario e perito agrario laureato, perito industriale e perito industriale laureato, tecnologo alimentare. 65

66 IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 PARAMETRI GENERALI PER LA LIQUIDAZIONE DEL COMPENSO (ART.34) Il compenso per la prestazione dei professionisti di cui all'art. 33 è stabilito tenendo conto dei seguenti parametri: a)il costo economico delle singole categorie componenti l'opera, definito parametro «V» b)il parametro base che si applica al costo economico delle singole categorie componenti l'opera, definito parametro «P» c)la complessità della prestazione, definita parametro «G» DALLE TARIFFE AI PARAMETRI d)la specificità della prestazione, definita parametro «Q» 66

67 IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 COSTO ECONOMICO DELL OPERA (ART.35) 1.Il costo economico dell'opera, parametro «V», e' individuato tenendo conto del suo valore determinato, di regola, con riferimento al mercato, tenendo anche conto dell'eventuale preventivo, del consuntivo lordo nel caso di opere o lavori già eseguiti, ovvero, in mancanza, dei criteri individuati dalla tavola Z-1 allegata. 2.Il parametro base «P» è determinato mediante l'espressione: P=0,03+10/V 0,4 applicato al costo economico delle singole categorie componenti l'opera come individuato in base alla tavola Z-1 allegata. DALLE TARIFFE AI PARAMETRI 67

68 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 COMPLESSITA' DELLA PRESTAZIONE (ART. 36) 1.La complessità della prestazione, parametro «G», è compresa, di regola, tra un livello minimo (complessità ridotta), e un livello massimo (complessità elevata), secondo quanto indicato nella tavola Z-1 allegata. 2.In considerazione, altresì, della natura dell'opera, pregio della prestazione, dei risultati e dei vantaggi, anche non economici, conseguiti dal cliente, dell'eventuale urgenza della prestazione, l'organo giurisdizionale può aumentare o diminuire il compenso di regola fino al 60 per cento rispetto a quello altrimenti liquidabile. 68

69 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 SPECIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI (ART.37) 1.Le prestazioni si articolano nelle seguenti fasi: a) definizione delle premesse, consulenza e studio di fattibilità; b) progettazione; c) direzione esecutiva; d) verifiche e collaudi. 69

70 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 SPECIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI (ART.37) Le prestazioni attengono alle seguenti categorie di opere, specificate nella tavola Z-1 allegata: a)edilizia; b)strutture; c)impianti; d)viabilità; e)idraulica; f)ict (tecnologie dell'informazione e della comunicazione); g)paesaggio, ambiente, naturalizzazione; h)agricoltura e foreste, sicurezza alimentare; i)territorio e urbanistica. 70

71 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 SPECIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI (ART.37) 1.Ad ogni singola prestazione effettuata, corrisponde un valore specifico del parametro «Q», distinto in base alle singole categorie componenti l'opera come indicato nella tavola Z-2 allegata. 2.Il compenso per le prestazioni non comprese nelle fasi di cui al comma 1, e nelle categorie di cui al comma 2, è liquidato per analogia. 71

72 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 CONSULENZE, ANALISI ED ACCERTAMENTO (ART.38) 1. Il compenso per le prestazioni di consulenza, analisi ed accertamento, se non determinabile analogicamente, è liquidato tenendo particolare conto dell'impegno del professionista e dell'importanza della prestazione. 72

73 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 DETERMINAZIONE DEL COMPENSO (ART.39) 1.Il compenso per la prestazione professionale «CP» è determinato, di regola, dal prodotto tra il valore dell'opera «V», il parametro «G» corrispondente al grado di complessità delle prestazioni e alle categorie dell'opera, il parametro «Q» corrispondente alla prestazione o alla somma delle prestazioni eseguite, e il parametro «P», secondo l'espressione che segue:. CP=V G Q P 73

74 IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 TAVOLE ALLEGATE 74

75 IL DECRETO 20 luglio 2012, n. 140 TAVOLE ALLEGATE Nella scheda sopra riportata, viene esemplificata la procedura per la determinazione del compenso per le prestazioni corrispondenti alla progettazione preliminare di un edificio scolastico; nell ordine, a partire dalla destra, nella scheda si incontrano le colonne compilate nel procedimento di calcolo. La procedura può essere effettuata da un comune foglio di calcolo tipo Excel, dal quale è estrapolata la scheda. Definito il valore dell opera suddiviso nelle categorie d opera che la compongono si procede come segue: righe (1-2) (art.35): costo economico del Opera V suddiviso per categorie: valore complessivo ; di cui: Opere edilizie , Opere strutturali ; impianti meccanici ; impianti elettrici riga (3) sulla base dei precedenti importi si determinano i corrispondenti valori del parametro P (art.35) riga (4) in relazione al grado di complessità si stabiliscono i valori del grado di complessità «G (art.36) righe (5-6) all interno della fase prestazionale considerata: vengono individuate le prestazioni professionali affidate cui corrispondono specifiche incidenze Q (art.37) il cui totale è riportato nella riga (7) riga (8) il compenso, al netto di spese, viene stabilito sommando i compensi parziali riportati nella riga (8) ottenuti dalla espressione riportata: CP= V*P*G*ΣQ (art 39) Tale procedura di calcolo va ripetuta per ogni prestazione svolta dal professionista. 75

76 TAVOLE ALLEGATE 76

77 TAVOLE ALLEGATE 77

78 TAVOLE ALLEGATE 78

79 TAVOLE ALLEGATE 79

80 TAVOLE ALLEGATE 80

81 TAVOLE ALLEGATE 81

82 TAVOLE ALLEGATE 82

83 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO 31 ottobre 2013, n. 143 Regolamento recante la determinazione dei parametri per la determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara per gli affidamenti di contratti pubblici dei servizi relativi all Architettura e all Ingegneria. 83

84 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO 31 ottobre 2013, n. 143 A circa diciotto mesi dalla emanazione della norma primaria (DL 83/2012) dopo due pareri del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ed un parere rispettivamente dell AVCP, del Consiglio di Stato e della Corte dei Conti e quindi dopo una grande ed estenuante battaglia si è riusciti a superare le forti resistenze che impedivano l approvazione del Decreto 84

85 DALLE TARIFFE AI PARAMETRI IL DECRETO 31 ottobre 2013, n. 143 IL DM 143/2013 E STATO PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE N.298 DEL 20 DICEMBRE 2013 E IN VIGORE DAL 21 DICEMBRE

86 IL REGOLAMENTO CORRISPETTIVI GARE PER SERVIZI DI INGEGNERIA ART. 1 - OGGETTO E FINALITA Il decreto individua i parametri per la determinazione del corrispettivo da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all architettura ed all ingegneria di cui al dlgs 2006/163, parte II, titolo I, capo IV. Il decreto definisce la classificazione delle prestazioni professionali relative ai predetti servizi. Il corrispettivo è costituito dal compenso e dalle spese ed oneri accessori. Ai sensi dell art. 9, del Dl 1/2012 ( ) il corrispettivo non deve determinare un importo a base di gara superiore a quello derivante dall applicazione delle tariffe professionali vigenti prima dell entrata in vigore del medesimo decreto-legge. 86

87 IL REGOLAMENTO CORRISPETTIVI GARE PER SERVIZI DI INGEGNERIA ART. 2 PARAMETRI GENERALI PER LA DETERMINAZIONE DEL COMPENSO Per la determinazione del compenso si applicano i seguenti parametri: parametro «V», dato dal costo delle singole categorie componenti l'opera; parametro «G», relativo alla complessità della prestazione; parametro «Q», relativo alla specificità della prestazione; parametro base «P», che si applica al costo economico delle singole categorie componenti l'opera. 87

88 IL REGOLAMENTO CORRISPETTIVI GARE PER SERVIZI DI INGEGNERIA ART. 3 IDENTIFICAZIONE E DETERMINAZIONE DEI PARAMETRI Per la determinazione del compenso si applicano i seguenti parametri: Il parametro V definito quale costo delle singole categorie componenti l'opera, è individuato sulla base del preventivo di progetto, o sulla base del consuntivo lordo nelle fasi di direzione esecutiva e collaudo e, ove applicabili, sulla base dei criteri di cui alla tavola Z-1 allegata facente parte integrante del presente regolamento; per le prestazioni relative ad opere esistenti tale costo è corrispondente all importo complessivo delle opere, esistenti e nuove, oggetto della prestazione; Il parametro G, relativo alla complessità della prestazione, è individuato per ciascuna categoria e destinazione funzionale sulla base dei criteri di cui alla tavola Z-1 allegata; 88

89 IL REGOLAMENTO CORRISPETTIVI GARE PER SERVIZI DI INGEGNERIA ART. 3 IDENTIFICAZIONE E DETERMINAZIONE DEI PARAMETRI Per la determinazione del compenso si applicano i seguenti parametri: Il parametro Q, relativo alla specificità della prestazione, è individuato per ciascuna categoria d opera nella tavola Z-2 allegata facente parte integrante del presente regolamento; Il parametro base P, applicato al costo delle singole categorie componenti l opera sulla base dei criteri di cui alla Tavola Z-1 allegata, è dato dall espressione: P=0,03+10/V 0,4 Per importi delle singole categorie componenti l'opera inferiori a ,00 il parametro P non può superare il valore del parametro P corrispondente a tale importo. 89

90 IL REGOLAMENTO CORRISPETTIVI GARE PER SERVIZI DI INGEGNERIA ART. 4 - DETERMINAZIONE DEL COMPENSO Il compenso «CP», con riferimento ai parametri definiti dal precedente articolo 3, è determinato dalla sommatoria dei prodotti tra il costo delle singole categorie componenti l opera «V», il parametro «G» corrispondente al grado di complessità delle prestazioni, il parametro «Q» corrispondente alla specificità della prestazione distinto in base alle singole categorie componenti l opera e il parametro base «P», secondo l espressione che segue: CP= (V G Q P) 90

91 IL REGOLAMENTO CORRISPETTIVI GARE PER SERVIZI DI INGEGNERIA ART. 5 - SPESE E ONERI ACCESSORI L importo delle spese e degli oneri accessori è stabilito in maniera forfettaria; per opere di importo fino a è determinato in misura non superiore al 25% del compenso; per opere di importo pari o superiore a è determinato in misura non superiore al 10% del compenso; per opere di importo intermedio in misura non superiore alla percentuale determinata per interpolazione lineare 91

92 ART. 6 - ALTRE ATTIVITA Per la determinazione del corrispettivo a base di gara per prestazioni complementari non ricomprese nelle tavole allegate al presente decreto, si fa ricorso al criterio di analogia con le prestazioni comprese nella tavole allegate. Per determinare i corrispettivi a base di gara per altre prestazioni non determinabili ai sensi del comma 1, si tiene conto dell impegno del professionista e dell importanza della prestazione, nonché del tempo impiegato, con riferimento a: a) professionista incaricato /ora (da 50,00 a 75,00) b) aiuto iscritto /ora (da 37,00 a 50,00) c) aiuto di concetto /ora (da 30,00 a 37,00) IL REGOLAMENTO CORRISPETTIVI GARE PER SERVIZI DI INGEGNERIA 92

93 ART. 7 - SPECIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI Le prestazioni si articolano nelle seguenti fasi, come specificate nella tavola Z-2 allegata: 1.Pianificazione e programmazione 2.Attività propedeutiche alla progettazione 3.Progettazione 4.Direzione dell esecuzione 5.Verifiche e collaudi 6.Monitoraggi IL REGOLAMENTO CORRISPETTIVI GARE PER SERVIZI DI INGEGNERIA 93

94 IL REGOLAMENTO CORRISPETTIVI GARE PER SERVIZI DI INGEGNERIA ART. 7 - SPECIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI Le prestazioniattengono alle seguenti categoriedi opere, come specificate nella tavola Z-1 allegata: 1Edilizia 2Strutture 3Impianti 4Infrastrutture per la mobilità 5Idraulica 6Tecnologie della Informazione e della Comunicazione 7Paesaggio, Ambiente, Naturalizzazione, Agroalimentare, Zootecnica Ruralità, Foreste 8Territorio e Urbanistica 94

95 IL REGOLAMENTO CORRISPETTIVI GARE PER SERVIZI DI INGEGNERIA ART. 8 - CLASSIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI La classificazione delle prestazioni professionali relative ai servizi di cui al presente decreto è stabilita nella tavola Z- 1 allegata, tenendo conto della categoria d opera e del grado di complessità, fermo restando che gradi di complessità maggiore qualificano anche per opere di complessità inferiore all interno della stessa categoria d opera. Per la classificazione delle prestazioni rese prima dell entrata in vigore del presente decreto, si fa riferimento alle corrispondenze indicate nella tavola Z-1 allegata. 95

96 IL REGOLAMENTO CORRISPETTIVI GARE PER SERVIZI DI INGEGNERIA CATEGORIE (8) LA TAVOLA Z1 DESTINAZIONI FUNZIONALI INTERNE ALLE CATEGORIE (34) IDENDIFICAZIONE DELLE OPERE INTERNE ALLE DESTINAZIONI FUNZIONALI (56) GRADI DI COMPLESSITA RELATIVI (56) CORRISPONDENZE 96

97 TAVOLA Z1 TAVOLA Z-1 CATEGORIE DELLE OPERE - PARAMETRO DEL GRADO DI COMPLESSITA CLASSIFICAZIONE DEI SERVIZI E CORRISPONDENZE CATEGORIA EDILIZIA DESTINAZIONE FUNZIONALE Insediamenti Produttivi Agricoltura- Industria- Artigianato Industria Alberghiera, Turismo e Commercio e Servizi per la Mobilità Residenza Sanità, Istruzione, Ricerca ID. Opere E.01 l.143/49 Classi e categorie I/a I/b Corrispondenze DM 18/11/1971 I/b E.02 I/c I/b E.03 I/c I/b DM 232/1991 IDENTIFICAZIONE DELLE OPERE Edifici rurali per l'attività agricola con corredi tecnici di tipo semplice (quali tettoie, depositi e ricoveri) - Edifici industriali o artigianali di importanza costruttiva corrente con corredi tecnici di base. Edifici rurali per l'attività agricola con corredi tecnici di tipo complesso - Edifici industriali o artigianali con organizzazione e corredi tecnici di tipo complesso. Ostelli, Pensioni, Case albergo Ristoranti - Motel e stazioni di servizio - negozi - mercati coperti di tipo semplice Gradi di complessità E.04 I/d I/b Alberghi, Villaggi turistici - Mercati e Centri commerciali complessi 1,20 E.05 I/a I/b I/b E.06 I/c I/b E.07 I/d I/b E.08 I/c I/b E.09 I/d I/b E.10 I/d I/b Edifici, pertinenze, autorimesse semplici, senza particolari esigenze tecniche. Edifici provvisori di modesta importanza Edilizia residenziale privata e pubblica di tipo corrente con costi di costruzione nella media di mercato e con tipologie standardizzate. Edifici residenziali di tipo pregiato con costi di costruzione eccedenti la media di mercato e con tipologie diversificate. Sede Azienda Sanitaria, Distretto sanitario, Ambulatori di base. Asilo Nido, Scuola Materna, Scuola elementare, Scuole secondarie di primo grado fino a 24 classi, Scuole secondarie di secondo grado fino a 25 classi Scuole secondarie di primo grado oltre 24 classi-istituti scolastici superiori oltre 25 classi- Case di cura Poliambulatori, Ospedali, Istituti di ricerca, Centri di riabilitazione, Poli scolastici, Università, Accademie, Istituti di ricerca universitaria G 0,65 0,95 0,95 0,65 0,95 1,20 0,95 1,15 1,20 97

98 TAVOLA Z1 TAVOLA Z-1 CATEGORIE DELLE OPERE - PARAMETRO DEL GRADO DI COMPLESSITA CLASSIFICAZIONE DEI SERVIZI E CORRISPONDENZE CATEGORIA EDILIZIA DESTINAZIONE FUNZIONALE Cultura, Vita Sociale, Sport, Culto Sedi amministrative, giudiziarie, delle forze dell'ordine Arredi, Forniture, Aree esterne pertinenziali allestite ID. Opere l.143/49 Classi e categorie Corrispondenze DM 18/11/1971 E.11 I/c I/b E.12 I/d I/b E.13 I/d I/b DM 232/1991 IDENTIFICAZIONE DELLE OPERE Padiglioni provvisori per esposizioni - Costruzioni relative ad opere cimiteriali di tipo normale (colombari, ossari, loculari, edicole funerarie con caratteristiche costruttive semplici), Case parrocchiali, Oratori - Stabilimenti balneari - Aree ed attrezzature per lo sport all'aperto, Campo sportivo e servizi annessi, di tipo semplice Aree ed attrezzature per lo sport all'aperto, Campo sportivo e servizi annessi, di tipo complesso- Palestre e piscine coperte Biblioteca, Cinema, Teatro, Pinacoteca, Centro Culturale, Sede congressuale, Auditorium, Museo, Galleria d'arte, Discoteca, Studio radiofonico o televisivo o di produzione cinematografica - Opere cimiteriali di tipo monumentale, Monumenti commemorativi, Palasport, Stadio, Chiese 98 Gradi di complessità E.14 I/a I/b I/b Edifici provvisori di modesta importanza a servizio di caserme 0,65 E.15 I/c I/b Caserme con corredi tecnici di importanza corrente 0,95 E.16 I/d I/b Sedi ed Uffici di Società ed Enti, Sedi ed Uffici comunali, Sedi ed Uffici provinciali, Sedi ed Uffici regionali, Sedi ed Uffici ministeriali, Pretura, Tribunale, Palazzo di giustizia, Penitenziari, Caserme con corredi tecnici di importanza maggiore, Questura 1,20 E.17 I/a I/b I/b E.18 I/c I/b E.19 I/d I/b Verde ed opere di arredo urbano improntate a grande semplicità, pertinenziali agli edifici ed alla viabilità, Campeggi e simili Arredamenti con elementi acquistati dal mercato, Giardini, Parchi gioco, Piazze e spazi pubblici all aperto Arredamenti con elementi singolari, Parchi urbani, Parchi ludici attrezzati, Giardini e piazze storiche, Opere di riqualificazione paesaggistica e ambientale di aree urbane. G 0,95 1,15 1,20 0,65 0,95 1,20

99 CATEGORIA EDILIZIA STRUTTURE DESTINAZIONE FUNZIONALE Edifici e manufatti esistenti Strutture, Opere infrastrutturali puntuali, non soggette ad azioni sismiche, ai sensi delle NTC Strutture, Opere infrastrutturali puntuali Strutture speciali ID.Opere l.143/49 Classi e categorie Corrispondenze DM 18/11/1971 E.20 I/c I/b E.21 I/d I/b E.22 I/e I/b S.01 I/f I/b S.02 IX/a III S.03 I/g I/b S.04 IX/b III S.05 S.06 IX/b IX/c I/g IX/c TAVOLA Z1 III III IDENTIFICAZIONE DELLE OPERE Interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione, riqualificazione, su edifici e manufatti esistenti Interventi di manutenzione straordinaria, restauro, ristrutturazione, riqualificazione, su edifici e manufatti di interesse storico artistico non soggetti a tutela ai sensi del D.Lgs 42/2004 Interventi di manutenzione, restauro, risanamento conservativo, riqualificazione, su edifici e manufatti di interesse storico artistico soggetti a tutela ai sensi del D.Lgs 42/2004, oppure di particolare importanza Strutture o parti di strutture in cemento armato, non soggette ad azioni sismiche - riparazione o intervento locale - Verifiche strutturali relative - Ponteggi, centinature e strutture provvisionali di durata inferiore a due anni Strutture o parti di strutture in muratura, legno, metallo, non soggette ad azioni sismiche - riparazione o intervento locale - Verifiche strutturali relative, Strutture o parti di strutture in cemento armato - Verifiche strutturali relative - Ponteggi, centinature e strutture provvisionali di durata superiore a due anni. Strutture o parti di strutture in muratura, legno, metallo - Verifiche strutturali relative - Consolidamento delle opere di fondazione di manufatti dissestati - Ponti, Paratie e tiranti, Consolidamento di pendii e di fronti rocciosi ed opere connesse, di tipo corrente - Verifiche strutturali relative. Dighe, Conche, Elevatori, Opere di ritenuta e di difesa, rilevati, colmate. Gallerie, Opere sotterranee e subacquee, Fondazioni speciali. Opere strutturali di notevole importanza costruttiva e richiedenti calcolazioni particolari - Verifiche strutturali relative - Strutture con metodologie normative che richiedono modellazione particolare: edifici alti con necessità di valutazioni di secondo ordine. 99 Gradi di complessità G 0,95 1,20 1,55 0,70 0,50 0,95 0,90 1,05 1,15

100 CATEGORIA IMP IANTI DESTINAZIONE FUNZIONALE Impianti meccanici a fluido a servizio delle costruzioni Impianti elettrici e speciali a servizio delle costruzioni - Singole appa recchiature per laborato ri e impianti pilota Impianti industriali - Impianti pilota e impianti di depurazione con ridotte problematiche tecniche - Discariche inerti ID.Opere IA.01 l.143/49 Classi e categorie III/a IA.02 III/b IA.03 III/c IA.04 III/c Corrispondenze DM 18/11/1971 I/b 1 I/b 1 DM 232/1991 IDENTIFICAZIONE DELLE OPERE Impianti per l'approvvigionamento, la preparazione e la distribuzione di acqua nell'interno di edifici o per scopi industriali - Impianti sanitari - Impianti di fognatura domestica od industriale ed opere relative al trattamento delle acque di rifiuto - Reti di distribu zione di co mbustibili liquidi o gassosi - Impianti per la distribuzione dell aria co mpressa del vuoto e di gas medicali - Impianti e reti antincendio Impianti di riscaldamento - Impianto di raffrescamento, climatizzazione, trattamento dell aria - Impianti meccanici di distribuzione e fluidi - Impianto solare termico Impianti elettrici in genere, impianti di illuminazione, telefonici, di rivelazione incendi, fotovoltaici, a corredo di edifici e costruzioni di impo rtanza corrente - singole apparecchiature per laboratori e impianti pilota di tipo semplice Impianti elettrici in genere, impianti di illuminazione, telefonici, di sicurezza, di rivelazione incendi, fotovoltaici, a corredo di edifici e costruzioni complessi - cablaggi strutturati - impianti in fibra ottica - singole apparecchiature per laboratori e impianti pilota di tipo complesso Gradi di complessità IB.04 II/a III Depositi e discariche senza trattamento dei rifiuti. 0,55 IB.05 II/b I/b TAVOLA Z1 Impianti per le industrie mo litorie, cartarie, alimentari, delle fibre tessili naturali, del legno, del cuoio e simili. G 0,75 0,85 1,15 1,30 0,