Programmi regionali per la prevenzione dipendenze: LifeSkills Training Program e Unplugged
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- Livia Colucci
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1 Programmi regionali per la prevenzione dipendenze: LifeSkills Training Program e Unplugged
2 Regole Dipendenze Attuare, nel territorio di ciascuna ASL, i Programmi Preventivi Regionali con particolare riferimento all ambito ambito scolastico In concreto: Avvio della sperimentazione di LifeSkills Training Program Lombardia programma preventivo per le scuole secondarie di primo grado (Medie). Realizzazione delle fasi attuative del programma Unplugged per la prevenzione nel primo ciclo delle scuole secondarie di secondo grado (Superiori) nell ambito del Progetto Inter-regionale Guadagnare Salute in Adolescenza.
3 Scuole che promuovono salute L Ufficio Scolastico Regionale ha avviato la Rete Lombarda delle Scuole che promuovono salute. La scuola che promuove salute adotta un approccio globale che si articola in 4 ambiti d intervento: 1. Sviluppare le competenze individuali 2. Qualificare l ambiente sociale della Scuola 3. Migliorare l ambiente strutturale e organizzativo della Scuola 4. Rafforzare la collaborazione comunitaria
4 Cosa sono Unplugged e LifeSkills Training program Sono programmi di promozione alla salute validati scientificamente e basati su teorie sui comportamenti di salute. Utilizzano una strategia educativa-promozionale e si focalizzano sulle capacità di resistenza all adozione di comportamenti a rischio all interno di un modello più generale di incremento delle abilità personali e sociali. Agiscono sui principali fattori di contesto e individuali che favoriscono l iniziazione all uso di sostanze e altri comportamenti a rischio da parte degli adolescenti. Prevedono una formazione agli insegnanti affinché promuovano programmi educativi rivolti agli studenti.
5 Cosa è Unplugged Unplugged è un programma di prevenzione di abuso di sostanze rivolto in modo particolare agli studenti delle scuole secondarie di primo grado e del primo ciclo della secondaria di secondo grado È un progetto finanziato dalla Commissione Europea, ha coinvolto 9 paesi ed è stato realizzato in Italia nell ambito del Progetto Interregionale Guadagnare Salute in Adolescenza. È articolato in 12 unità di 1 ora ciascuna. È efficace nel ridurre l uso di droghe, alcol e sigarette. Gli effetti si sono mantenuti anche ad 1 anno di distanza. Il programma ha effetti positivi sul benessere personale degli allievi, sul clima di classe e sul rapporto insegnante-alunni.
6 Cosa è il LifeSkills Training program (LST) Il LifeSkills Training (LST) è un programma di prevenzione di abuso di sostanze rivolto in modo particolare agli studenti delle scuole secondarie di primo grado Fornisce alle persone un modo sistematico di imparare le abilità di vita necessarie per affrontare con successo situazioni impegnative. Fornisce a insegnanti e genitori alcuni strumenti da usare con i pre-adolescenti per rafforzare quelle abilità che si sono dimostrate utili a ridurre e prevenire l uso di alcol e droghe. È una risorsa importante per Insegnanti, Genitori e Educatori che sono a contatto con preadolescenti e adolescenti.
7 Cosa è il LifeSkills Training program (LST) Il LST è conosciuto a livello mondiale come uno dei modelli di intervento maggiormente efficaci nel prevenire l uso di sostanze da parte di adolescenti e preadolescenti. Il programma è stato sviluppato negli Stati Uniti dal prof. Gilbert J. Botvin della Cornell University (NY). Regione Lombardia ha acquisito i diritti di utilizzo del Programma per l Italial Italia. Viene sperimentato da 3 nella Città di Milano e si è dimostrato in grado di potenziare le abilità di vita degli studenti. Il programma ha effetti positivi anche per gli insegnanti nella gestione della classe e nella relazione con gli studenti.
8 In che cosa il Life Skills Training si differenzia dagli altri programmi di prevenzione Si basa su evidenze scientifiche sulle cause e i fattori determinanti il consumo di sostanze. Ha un approccio comprensivo e integrato: non si focalizza solamente su un aspetto dei comportamenti a rischio ma affronta tutti i più importanti fattori che conducono gli adolescenti ad utilizzare droghe o ad adottare comportamenti rischiosi, siano essi individuali o sociali. Utilizza metodi efficaci di promozione di abilità. È utile anche nella didattica quotidiana. È strutturato in unità di lavoro dettagliate e prevede l utilizzo di manuali per l implementazione. È un programma longitudinale che prevede una sessione di base e due di rinforzo da realizzare complessivamente nel corso di 3 anni. La sua efficacia è stata dimostrata da diverse ricerche, sia relativamente ai fattori di rischio e di protezione sia al consumo di tabacco, alcol e altre droghe. Gli effetti sono stati riscontrati sia a breve (1 anno) che a lungo termine (3/7 anni).
9 LifeSkills Training program Il LifeSkills Training è un programma educativo-promozionale che si focalizza sulle capacità di resistenza all adozione di comportamenti a rischio all interno di un modello più generale di incremento delle abilità personali e sociali. Abilità personali e cognitive: Immagine di sè e definizione di obiettivi personali; Auto-controllo e rinforzo; Capacità di presa di decisione e risoluzione di problemi; Gestione dello stress e dell ansia. Abilità sociali: Capacità comunicative; Capacità nelle interazioni sociali; Assertività. Abilità di resistenza alle droghe: Senso critico rispetto ai messaggi pubblicitari o sociali; Atteggiamento nei confronti delle droghe; Conoscenze sulle droghe; Abilità di rifiuto delle droghe.
10 - Step per dire di no: Un esempio: dire di NO Dichiara e mantieni la tua posizione ( No, non puoi prendere in prestito il mio libro ) Difendi le tue ragioni ( Ho già promesso ad un altra persona che avrebbe potuto usarlo ) Sii comprensivo ( So che tu hai veramente bisogno di usarlo, e io vorrei poter fare qualcosa per aiutarti ) - Tecniche comunicative per essere assertivi (ad es. contatto visivo, espressione del viso) - Modi di dire di no ( no, grazie ; no grazie. Io non fumo ) - Applicare queste tecniche a situazioni di pressioni dei pari all uso di droghe (simulazioni, discussioni, coinvolgimento gruppo classe)
11 Un altro esempio: prendere decisioni - 3 passi per prendere decisioni: Identificare la decisione che deve essere presa (qual è la decisione che hai bisogno di prendere/cosa devi decidere); Considerare le possibili alternative (pensa alle differenti cose che potresti decidere di fare) e le conseguenze dello scegliere ogni alternativa; raccogli ogni informazione aggiuntiva che ti serve. Se stai cercando di risolvere un problema, pensa a quante più soluzioni possibili; Scegliere la migliore alternativa e mettere in atto le azioni necessarie. - Esercitarsi a prendere decisioni
12 LifeSkills Training program Middle Sc. Prevede 3 livelli da implementare in anni consecutivi: Livello 1: È composto da 12 unità + 3 opzionali Richiede ore in classe Classi 1^ Livello 2: È composto da 8 unità + 2 opzionali Richiede ore in classe Classi 2^ che l a.s. precedente hanno fatto il Livello 1 per almeno il 75% delle unità Livello 3: È composto da 5 unità + 4 opzionali Richiede 5-9 ore in classe Classi 3^ che hanno fatto il Livello 1 e il Livello 2 per almeno il 75% delle unità
13 La sperimentazione L Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Lombardia, nell ambito del più ampio Accordo di collaborazione per la sperimentazione del Modello Lombardo delle Scuole che Promuovono Salute, promuovono la sperimentazione a livello territoriale di: LST in 100 Scuole secondarie di primo grado (per un max di 600 docenti formati e 600 classi prime coinvolte) Unplugged in 30 Scuole secondarie di secondo grado,, fra gli Istituti Professionali e Tecnici presenti sul territorio (per r un max di 200 docenti formati e 120/150 classi prime coinvolte). L Ufficio Scolastico Regionale individuerà le scuole coinvolte nei territori, secondo le modalità concordate a livello locale dai referenti provinciali per la promozione della salute degli UST.
14 Le richieste alle scuole La formalizzazione da parte del Dirigente Scolastico dell adesione al programma triennale (aa.ss , e ), secondo le modalità definite dall USR, prevedendo la realizzazione del programma in almeno il 75% delle classi prime. La formazione dei docenti della Scuola da parte di operatori delle ASL per l utilizzo del Programma. Il coinvolgimento costante dei docenti alle fasi della sperimentazione. La realizzazione da parte dei docenti delle attività educative/preventive rivolte agli studenti a partire dalle Classi I nell a.s (e a seguire nelle II e nelle III nei successivi aa.ss.). La partecipazione dei docenti formati ai momenti di accompagnamento metodologico. La partecipazione della Scuola alle attività di valutazione dell impatto e dell efficacia della sperimentazione stessa.
15 Strumenti di implementazione Manuale insegnanti (uno per ciascun livello) Guida dello Studente (una per ciascun livello) Manuale per operatore: Formazione insegnanti Buone prassi per la supervisione degli insegnanti
16 Gli strumenti di valutazione Valutazione di processo: Schede di monitoraggio per insegnanti (quali e quanti) Documentazione della supervisione agli insegnanti Schede di monitoraggio per operatori Valutazione di efficacia: Questionario studenti: comportamenti, intenzioni, atteggiamenti, abilità, credenze, normative belief Questionario insegnanti
17 Entro fine giugno: Le fasi del progetto - individuazione delle scuole secondo le modalità concordate a livello territoriale dai referenti provinciali per la promozione della salute degli UST. - conclusione della fase formativa agli operatori di ciascuna ASL. Settembre-ottobre: - progettazione e realizzazione dei percorsi di formazione dei docenti. - avvio del LST nelle scuole: a.s. 2011/12 attuazione del I Livello del programma da parte dei docenti formati; a.s. 2012/13 II Livello; a.s. 2013/14 III Livello. Per tutta la durata del LST Lombardia: fornitura dei materiali didattici; accompagnamento e supporto metodologico agli insegnanti da parte degli operatori; supervisione degli operatori e valutazione di processo e di risultato a cura del Coordinamento Regionale.
18 I compiti delle ASL La realizzazione dei due Programmi Regionali sarà coordinata a livello locale dai rappresentanti del Tavolo Tecnico Regionale per la Prevenzione. Un gruppo di operatori per ciascuna ASL, formati a livello regionale, si occuperà della realizzazione dei due programmi a livello locale. Si tratta di operatori che fanno parte di èquipe/s locale/i stabile/i e già ordinariamente coinvolti nella prevenzione in ambito scolastico.
19 I compiti degli UST Presentare le iniziative ai Dirigenti delle scuole del territorio. Raccogliere le adesioni entro la fine del mese di giugno e comunicarle alla DG Famiglia. Coordinarsi a livello locale con i referenti delle ASL per sostenere le iniziative. Monitorare il processo. Raccogliere esigenze, problemi, proposte delle scuole partecipanti e definire modalità di intervento locale. Contribuire alla valutazione delle iniziative.
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