GLI ASPETTI EMOTIVO- RELAZIONALI CARATTERISTICI DEL SOGGETTO BALBUZIENTE

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1 GLI ASPETTI EMOTIVO- RELAZIONALI CARATTERISTICI DEL SOGGETTO BALBUZIENTE dott. Michele Borghetto Psicologo e psicoterapeuta Ass. La Nostra Famiglia IRCCS E.Medea Conegliano (TV)

2 Quali possono essere gli effetti della balbuzie sulle persone? Paura di parlare: studi dimostrano che parlare di fronte ad un pubblico è la paura N 1 delle persone fluenti Paura di balbettare Dipende inoltre dalla combinazione di molti fattori compreso il modo in cui il temperamento interagisce con l ambiente, la presenza di cause concomitanti o questioni culturali

3 Stereotipi delle persone balbuzienti Caratteristiche della personalità: Scontroso, nervoso, introverso, teso, ansioso, reticente, timido, pieno di sé, s, ecc. Gli adulti vengono spesso giudicati negativamente per quanto riguarda: Sensibilità Intelligenza Aggressività Le donne balbuzienti vengono considerate negativamente rispetto a quelle fluenti al contrario dei maschi balbuzienti nei confronti dei fluenti, associando caratteristiche quali: ingenua, insicura, poco socievole, poco carismatica, mascolina, ecc.

4 Quali effetti possono avere questi stereotipi sui soggetti balbuzienti? Senso di inadeguatezza Senso di colpevolezza Senso di impotenza (scarsa autoefficacia) Vergogna Non accettano che sia parte di loro e tendono a mantenerla segreta (un po come il segreto di Pulcinella!) Alcune persone possono sviluppare anche un immagine alterata di sés e sperimentare delle distorsioni cognitive negative La balbuzie può diventare colpa loro, identificandosi con il sintomo stesso, specie di fronte a figure educative (in particolare i genitori) doverizzanti

5 Perchè il lavoro con i gruppi? La balbuzie è un disturbo del parlare e del non parlare, collocato nell'esplicito esplicito e nell'implicito della relazione

6 Chi balbetta è bloccato della paura del giudizio dell altro per il timore di mostrarsi inferiore o inadeguato. Questo spiega la sua tipica condotta di evitamento,, di fuga, di delega, pur conoscendo egli le proprie capacità che a volte riesce ad esprimere tuttavia in modo efficace.

7 Il BALBUZIENTE è costantemente influenzato da un tipo di pensiero,, dove elemento fondamentale risulta essere il controllo della parola. La paura di balbettare porta ad una costante attenzione sul come deve esporre il discorso, sul controllo in termini di previsione del temuto giudizio altrui ed infine su quello più realistico e logico che è quello che si vuole dire

8 La famiglia vive spesso come una "sventura" la balbuzie che ha colpito uno dei suoi membri.. Sperimenta, insieme all angoscia, angoscia, un senso di impotenza e disorientamento. Comuni sono nella famiglia gli inviti alla calma, a controllarsi, a respirare prima di parlare, a ripetere le frasi.

9 La balbuzie come problema di comunicazione coinvolge tre soggetti della relazione: la persona che balbetta,, la sua famiglia,, gli "altri" altri" Una vera e propria "triade" triade inceppata!

10 Il terzo soggetto della triade gli "altri" si riferisce alla scuola, agli amici, ai colleghi, alle persone dell altro sesso: tutti, ognuno a suo modo, tendono a porsi nei confronti onti di chi balbetta secondo modelli culturali discriminanti. L atteggiamento di "benevola comprensione" da una parte, e quello della "presa in giro" o della risatina dall altra, altra, costituiscono le due manifestazioni estreme di una cultura e di una mentalità che non riesce a fare i conti con i tanti modi di essere della persona umana.

11 Perchè il lavoro con i gruppi? Il gruppo come processo di co-terapia Sperimentare la propria intenzionalità di contatto lavorando sui blocchi creativi della relazione Il gruppo: un esperienza vecchia che si rinnova e diventa sfida continua Il significato dell appartenenza: sperimentarsi pienamente al confine di contatto Sperimentare il corretto sostegno e la capacità di auto-sostegno nel gruppo Sperimentare nuove competenze di adattamento creativo proponendo il cambiamento e il benessere come opportunità Il sostegno alle famiglie nei processi di crescita che riguardano il campo relazionale

12 La strada per arrivare Valutazione (cognitiva, apprendimenti, affettivo-relazionale relazionale, comportamentale, neuropsicologica) Definizione degli obiettivi terapeutici Piano di trattamento Intervento individuale (training specifici, sostegno, ecc.) Intervento gruppale (abilità sociali, affettività e sessualità,, ecc.) Intervento con la rete familiare (parent( training, sostegno alla genitorialità, ecc.) Intervento con il contesto educativo e l istituzione (scuola e insegnanti, educatori, ecc.) Follow-up o controlli periodici

13 È sempre l intervento l giusto? È certamente un intervento molto utile, ma da non considerare l unico possibile o l unico l veramente utile. Sappiamo che il gruppo deve diventare per noi opportunità di crescita e scambio, a seconda dell attenta valutazione effettuata.

14 L ESPERIENZA DEI GRUPPI Quale importanza del gruppo di pari in età evolutiva? Il confronto esperienziale nel qui-e-ora terapeutico Tra consapevolezza e leggerezza di poter dire dire,, fare, essere,... mal comune mezzo gaudio! il il significato di una nuova appartenenza La ricerca del benessere attraverso la relazione con l altro: l io sono e mi riconosco nella Nostra relazione Attrezzare e rendere competente il proprio bagaglio emotivo

15 Gli obiettivi del lavoro di gruppo Sostenere una piena consapevolezza delle caratteristiche del problema Permettere un migliore riconoscimento e gestione delle proprie emozioni Permettere lo sviluppo di una migliore consapevolezza dello stato di benessere e malessere emotivo Offrire nuove soluzioni attraverso il problem- solving relazionale Migliorare l'autostima e l autoefficacia l percepita Lavorare al fine di ridurre parole o situazioni di evitamento Ridurre la frequenza della balbuzie

16 Scusate il disturbo! L importanza di considerare il lavoro con il soggetto balbuziente sempre più vicino al lavoro da proporre alla famiglia, vero veicolo di relazione e nutriente specie per lo sviluppo antecedente l adolescenza. Questo sostenendo competenze educative e affettive che spesso vengono poste sullo sfondo da parte delle famiglie, delegando l operatore l sanitario del processo di cambiamento tanto atteso.

17 Gli obiettivi con il gruppo dei genitori Sostenere una piena consapevolezza delle caratteristiche del problema Cos è la balbuzie Come si manifesta Ecc. Permettere un migliore riconoscimento e gestione delle proprie emozioni di fronte alle situazioni complesse Permettere lo sviluppo di migliori strategie nel contesto relazionale Offrire uno spazio di ricerca di nuove soluzioni attraverso il confronto nel gruppo Migliorare l autoefficacia l e la percezione di sés come genitore Lavorare per ridurre le situazioni di frustrazione Sostenere l accettazione l piena della persona e non del suo comportamento

18 GRAZIE PER L ATTENZIONE!! L

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