FIAT- UN AZIENDA ECOCOMPATIBILE

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1 FIAT- UN AZIENDA ECOCOMPATIBILE A cura di Federica DE BRACO A.A Tutto il mondo conosce la Fiat, Fabbrica Italiana Automobili Torino, l azienda automobilistica nata a Torino l 11 luglio 1899 che oggi conta 188 stabilimenti diffusi in tutto il mondo e 190 mila dipendenti. Nel corso degli anni l azienda ha inglobato altre aziende quali l Abarth, la Chrysler, la Jeep, la Dodge, l Alfa Romeo, la Lancia, la Maserati e la Ferrari, diventando Fiat Group Automobiles. Proprio la Chrysler ha mostrato, nei saloni di Detroit, il prototipo della 500 Ev interamente elettrica, sottolineando che la piattaforma ultraleggera è ideale per le tecnologie elettriche; questa piccola city car sarà prodotta esclusivamente negli USA, disponibile al commercio solo nel La Fiat Group Automobiles è consapevole dei danni ambientali che la presenza umana ha causato al nostro pianeta e per questo ha deciso, già da alcuni anni, di adottare una politica ecosostenibile per contrastare i cambiamenti climatici. Il nuovo piano Fiat, infatti, vuole soddisfare il bisogno crescente di mobilità riducendo l impatto ambientale e sociale della vettura in tutto il ciclo di vita : dal 1995 le emissioni delle vetture Fiat sono diminuite del 26% e con 127,8 g/km hanno ottenuto la leadership delle più basse emissioni di anidride carbonica per tre anni consecutivi. La Fiat ha raggiunto questo traguardo grazie ai milioni di euro (1.692 milioni nel 2009) che l azienda investe nei centri di ricerca, come i CRF cioè i Centri di Ricerca Fiat, aperti nel 1978 o Elasis, altro centro creato nel 1988, dotato delle tecnologie più avanzate per poter operare al meglio nel settore dell innovazione tecnologica e per poter creare veicoli migliori, più sicuri, rispettosi dell ambiente e più confortevoli. In questi centri sono ideati i nuovi motori e le nuove tecnologie volte ad abbassare le emissioni di anidride carbonica. I nuovi motori a cui l azienda sta lavorando sono tutti omologati Euro5 con il sistema start/stop. Questo sistema è stato ideato per ridurre le emissioni che si producono in caso di traffico congestionato: quando il veicolo è fermo, con il motore al minimo, il sistema spegne il motore e lo riavvia non appena il guidatore è pronto per ripartire. Il multi-air è un motore di nuova generazione che va a sostituire quello vecchio a benzina: si basa su un sistema elettricoidraulico che va a controllare la massa d aria direttamente all ingresso dei 1

2 cilindri, mantenendo la pressione costante a monte dei cilindri di aspirazione, senza l utilizzo della farfalla. Con questo stratagemma si ha un aumento della potenza massima del 10%, un miglioramento della coppia a basso regime del 15% e un eliminazione della perdita di pompaggio con una diminuzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO 2 al 10%. Questo motore, con piccoli accorgimenti, lo si può utilizzare non solo con la benzina ma anche con il metano e addirittura con il gasolio. Oltre al nuovo motore a benzina, i tecnici della Fiat hanno innovato il motore multijet creandone uno di seconda generazione. Esso si basa sull evoluzione del sistema di iniezione Common Rail e permette al motore di eseguire due iniezioni consecutive con intervallo idraulico nullo; con questa tecnica si avrebbe una diminuzione del rumore, delle emissioni di anidride carbonica e potenzialmente anche degli ossidi di azoto. I centri di ricerca Fiat non si concentrano solo sui motori, ma si sono specializzati anche nel campo dei combustibili ecocompatibili, come ad esempio il metano. Questo gas naturale è oggi l unico combustibile più pulito rispetto alla benzina e al gasolio: la combustione del metano produce meno particolato, emissioni di CO 2, ossidi di azoto e di idrocarburi; per il suo trasporto, inoltre, si possono usare i metanodotti già esistenti, riducendo l uso delle autocisterne. Il gruppo Fiat ha creato la linea ecologica natural power di veicoli a metano, che conta ben 14 modelli, perché ritiene che il passaggio intermedio verso le tecnologie basate sull idrogeno possa essere rappresentato dal metano, nel suo possibile impiego nei motori a combustione interna in miscela con l idrogeno stesso. Infatti, essendo entrambi combustibili gassosi, le tecnologie sviluppate per la distribuzione del metano, sia nel settore auto sia nelle infrastrutture, possono costituire la piattaforma di partenza ideale per il graduale ingresso dell idrogeno nel settore dei trasporti. Per poter certificare l andamento delle auto alimentate da questo tipo di miscela, alla fine del 2009 è stata distribuita, al comune di Milano, la prima flotta di Panda sperimentali, includendo nel progetto anche la costruzione di due stazioni di rifornimento. La Fiat, inoltre, sta lavorando anche su biocombustibili: in Brasile è stata provata la funzionalità sia del bioetanolo che della gasolina, che è composta da benzina miscelata al 22% con il bioetanolo; quest ultimo è prodotto dalla fermentazione delle biomasse cioè di prodotti agricoli ricchi di zucchero quali i cereali, gli amidacei, le colture zuccherine e le vinacce. La Fiat, facilitata dalla ricchezza di biomasse di questa regione, ha creato una gamma di veicoli dotati di una nuova tecnologia chiamata TetraFluel: il motore prodotto con questa nuova tecnologia può funzionare con quattro combustibili diversi, quali bioetanolo, gasolina, benzina e metano, poiché è dotato del Software Flexfluel Sensor (SFS), il quale riconosce il tipo di combustibile usato. In ogni caso i motori dei veicoli a benzina 2

3 commercializzati in Europa, già dal 2000 sono compatibili con miscele di bioetanolo fino al 10% (E10). Il gruppo di ricerche si sta impegnando al massimo per ideare nuove tecnologie che salvaguardino l ambiente, oltre che sui motori, infatti, hanno lavorato anche sulle trasmissioni: la Magneti Marelli ha sviluppato (e il gruppo Fiat ha prodotto) il cambio robotizzato Dualogic, in cui la selezione delle marce e l azionamento della frizione sono sostituiti da un sistema elettrico-idraulico controllati da un unità elettronica. Questo fa sì che sia inserita una marcia ideale per ogni situazione, risparmiando carburante e diminuendo, quindi, le emissioni. La Fiat ha preso molto a cuore il problema ambientale: è consapevole che un corretto stile di guida permettere al motore di funzionare al meglio e di ridurre, quindi, le emissioni. In collaborazione con Microsoft Automotive Business Unit, l azienda ha elaborato un programma Eco:Drive, basato sulla piattaforma Blue & Me, che con dei piccoli accorgimenti aiuta il guidatore a migliorare lo stile di guida. L Eco-Drive è molto facile da usare: basta inserire una chiavetta nella porta USB del Blue&Me, di cui l autovettura Fiat è dotata; questa registra la tecnica di guida dell eco:driver e, inserendo la chiavetta in un computer, il software, che è gratuitamente scaricabile dal sito dell azienda, analizza le informazioni e fornisce pratici consigli su come migliorarlo. Sulla scia di Eco-Drive è stata creata una comunità virtuale, Eco:Ville, che rappresenta una città ideale formata da tutti gli eco-drivers, in cui si mostra come il risparmio totale di CO 2 possa giovare alla popolazione. In tal modo, il risparmio viene equiparato al numero di pasti che si potrebbero preparare per tutti i residenti della cittadina virtuale o alle ore di illuminazione delle loro case. Nel 2009 è stata progettata una nuova versione del software, l Eco: Drive Fleett, da cedere alle aziende affinché anche loro possano partecipare alla salvaguardia del Pianeta. L azienda, inoltre, in collaborazione con Legambiente e con il patrocinio dei Ministeri dell Ambiente, delle Infra-strutture, dei Trasporti e della Gioventù, ha promosso il progetto Eco patente ; l obiettivo è di educare i giovani iscritti nelle Scuole Guida Italiane ad un uso eco-responsabile delle vetture. La Fiat, inoltre, vuole spostare l attenzione del cliente sulla manutenzione 3

4 della vettura, aspetto che di solito passa in secondo piano, poiché è stato accertato che una corretta cura permette al veicolo di funzionare meglio e inquinare di meno. E bene, quindi, ricordarsi di controllare periodicamente la pressione dei pneumatici, il filtro dell aria, le emissioni dei gas di scarico e della batteria. Ecco perché nel 2009 la Fiat ha esteso a Spagna, Portogallo e Polonia, la campagna Green Check-up, un progetto che riguarda appunto l educazione e l informazione sulla corretta manutenzione del veicolo. La Fiat Group Automobiles non si ferma qui: oltre che a produrre autovetture sempre più innovative e rispettose dell ambiente, si occupa anche del dopo cioè di Recuperarle, Riciclarle e di Riutilizzarle, in perfetta armonia con quanto esplicato dalla direttiva europea 2005/64/CE. L insieme delle strategie volte a migliorare il riciclaggio dell auto a fine vita è definito End of Life Vehicle di cui fa parte il progetto F.A.RE. (Fiat Auto REcycling) partito nel Tutte le strategie ELV hanno permesso di riciclare fino all 82,3% del peso medio delle vetture italiane grazie a piccoli accorgimenti come l incremento della commerciabilità dei materiali con maggior difficoltà di riutilizzo oppure l affido della demolizione dei veicoli da rottamare ad aziende con una maggiore capacità di riciclaggio. Già da tempo la FGA privilegia, nella scelta delle materie prime, materiali ecocompatibili, a basso impatto ambientale; con questi accorgimenti l indice di recuperabilità è pari al 95% in peso. Si sta valutando anche la possibilità di aumentare l impiego del polipropilene riciclato e di insonorizzanti derivati dalla raccolta differenziata dei contenitori in plastica. L impegno Fiat nella salvaguardia del pianeta non è circoscritto al solo prodotto, ma riguarda anche le industrie, il modo di produrre e commercializzare le autovetture. Nel corso del 2009 ha perciò stabilito delle nuove linee guida ambientali che mirano a preservare l ambiente e la biodiversità e a contrastare i cambiamenti climatici attraverso sia un uso efficiente dell energia e delle risorse naturali, sia l impiego di tecniche e tecnologie innovative. Per garantire il rispetto delle nuove linee guida, ogni settore aziendale è stato dotato di una struttura organizzativa chiamata Environment, Helth & Safety; i suoi rappresentanti si sono riuniti ed hanno formato il Comitato Ambiente, un gruppo di lavoro che ha continuato a condividere le migliori pratiche, a definire gli obbiettivi ambientali di gruppo e a individuare le aree di miglioramento e i relativi progetti, lavorando con i responsabili della gestione energetica di ogni Settore e con l Unità di Sostenibilità. Con l intento di tagliare un grande traguardo, la Fiat ha scelto di adeguarsi ad uno dei migliori standard di produzione a livello mondiale: la World Class Manufacturing; questo è un modello integrato che riguarda l organizzazione della fabbrica nel suo complesso, dalla gestione degli aspetti ambientali e di sicurezza sul lavoro, alla manutenzione, fino alla logistica, con particolare attenzione all eliminazione degli sprechi. 4

5 Il gruppo Fiat utilizza, inoltre, un buon 11% di energia rinnovabile, riduce di anno in anno i Composti Volatili Organici derivati dai reparti di verniciatura, ottimizza la gestione delle acque in entrata e in uscita e si occupa anche del riutilizzo dei rifiuti. L azienda gestisce con una politica eco solidale anche il reparto trasporti; infatti, tutti i mezzi da essa usati sono Euro3, Euro4 e Euro5; anche se predilige vie meno inquinanti come la ferrovia. La missione Fiat è certificata anche dal Sistema di Gestione Ambientale che è un particolare settore dettato dalla ISO14001 già attivo in molti stabilimenti e in corso di attivazione dove non c è ancora. La ISO è uno standard internazionale che dimostra l impegno della FGA nel campo ambientale; Wikipedia, la più cliccata enciclopedia del web scrive che è importante notare come la ISO non attesti una particolare prestazione ambientale, né tanto meno dimostri un particolare basso impatto, ma piuttosto stia a dimostrare che l organizzazione certificata ha un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività, e ne ricerchi sistematicamente il miglioramento in modo coerente, efficace e soprattutto sostenibile. Campagna pubblicitaria della Fiat per la gamma a basso impatto ambientale L ultima novità lanciata, proprio in questi giorni, dalla FGA è la nuova Fiat 500 Twainair: Il nuovo TWIN-AIR abbina il concetto di down sizing ossia la riduzione delle dimensioni longitudinali (-23%) e del peso del propulsore (-10%) a un turbo compressore di nuova generazione, al fine di ottenere prestazioni più alte e garantire performance confrontabili o migliori (ma con consumi ed emissioni inferiori) rispetto a propulsori di cilindrata superiore questo è ciò che è stato pubblicato sul sito della Fiat. Il motore di questa nuova 500, infatti, misura 875cm 3 e, grazie all uso del turbo gas, può sviluppare una potenza di 85 cavalli; quando si parla di emissioni questa piccola automobile batte tutte le altre con propulsore a benzina, vantando un indice di emissioni che parte da 95g/km. Da tutte queste iniziative possiamo notare come la Fiat si stia davvero impegnando e creda nella possibilità di poter coniugare l efficienza e la modernità dei veicoli con il rispetto e la salvaguardia dell ambiente. Probabilmente tutto questo potrebbe essere considerato un utopia, ma perché non provarci neppure? 5

6 Bibliografia