MESSAGGERO VENETO lunedì 23 aprile Indice articoli
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- Laura Bernardi
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1 MESSAGGERO VENETO lunedì 23 aprile 2012 (Gli articoli della presente rassegna, dedicata esclusivamente ad argomenti di carattere economico e sindacale, sono scaricati dal sito internet del quotidiano. La Cgil Fvg declina ogni responsabilità per i loro contenuti) Indice articoli REGIONE (pag. 2) Straordinari e premi in sanità: accordo da 21 milioni di euro UDINE (pag. 3) Amga, in perdita la vendita di energia. Direttore licenziato Bonifiche, Tondo rassicura: presto il passaggio di consegne PORDENONE (pag. 5) Scuola: Cgil in trasferta a Roma Sel: «Boicottate i negozi aperti anche il 25 aprile e l 1 maggio»nti
2 REGIONE Straordinari e premi in sanità: accordo da 21 milioni di euro UDINE Valgono 21 milioni di euro i premi e gli straordinari del 2012 del sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia. La giunta regionale ha approvato il piano sulle cosiddette «risorse aggiuntive» dopo aver trovato le intese con le organizzazioni sindacali. L ammontare è una conferma fino ai decimali della spesa sostenuta nel corso del 2011: 15 milioni 727 mila 529,07 euro, a cui si aggiunge però un 33,8% di oneri riflessi, ovvero il calcolo relativo alle tasse, per arrivare così a 21 milioni 43 mila euro. Il documento che descrive gli incentivi finanziari previsti il lavoro notturno e festivo, per i turni o per il persone distaccato a funzioni di docenza, è stato approvato dopo le intese con i sindacati. Ma la Cgil e la Federazione Sindacati Indipendenti non hanno apposto la firma al piano, che così è stato firmato lo scorso 12 marzo da Uil, Cisl e Fials. La giunta ha deciso in ogni caso di procedere, constatando che i tre sindacati che hanno firmato l accordo, dai dati forniti dagli enti del sistema sanitario regionale, hanno una percentuale superiore al 51% delle deleghe degli iscritti ai sindacati. L incentivo per il lavoro notturno e festivo è stato confermato per il 2012 e prevede 9,71 euro per ciascun turno notturno di effettivo servizio e 5,42 euro per ciascun turno festivo di effettivo servizio. Allo stesso modo è confermato l incremento del cosiddetto incentivo turno: l indennità giornaliera del personale che svolge l attività in servizi articolati su due e tre turni vale un euro per ogni giornata di effettivo servizio su due turni e 4,49 euro per ciascuna giornata di effettivo servizio su tre turni. L intesa riconferma poi un incentivo per il personale sociosanitario che presta servizio nelle terapie intensive, in sala operatoria o in servizi di nefrologia-dialisi e servizi di malattie infettive. L incentivo vale 1,50 euro per ogni giornata di effettivo servizio per il personale della categoria Ota e 2,58 euro per ciascuna giornata di effettivo servizio per il personale Oss. Allo stesso modo, sono stati confermati i benefici economici previsti per i coordinatori e i tutor di primo livello dei corsi di laurea di area sanitaria: ai primi andranno 8 mila euro, ai secondi 7 mila euro. Le risorse, legate alla funzione, dovranno essere correlate a specifiche progettualità, da individuarsi a livello aziendale dopo aver sentito le università. Il capitolo degli incentivi vale complessivamente 8,7 milioni di euro, mentre altri 7 milioni saranno destinati alla contrattazione integrativa aziendale. In particolare i fondi serviranno a finanziare alcuni obiettivi inseriti nell intesa, da incentivi al personale dell area di degenza al pronto soccorso, dal contenimento dei tempi d attesa all assistenza domiciliare. In secondo luogo le risorse serviranno a migliorare l efficienza e lo sviluppo per arrivare a un miglioramento quantitativo e qualitativo nelle prestazioni ai pazienti del sistema regionale. Beniamino Pagliaro
3 UDINE Costretti al nero e a dormire in celle frigo di Luana de Francisco Ci erano andati a colpo quasi sicuro, guidati da un fiuto ormai affinato da anni di ispezioni, ma senza immaginare neppure lontanamente che, insieme alle prevedibili irregolarità sul piano amministrativo, avrebbero trovato anche una situazione di precarietà totale sul piano umano. Lavoratori non soltanto pagati in nero - il che, ormai, non fa quasi più notizia -, ma costretti anche a dormire all interno di celle frigorifere. Proprio così. Il blitz che gli ispettori della Direzione provinciale del lavoro e gli agenti della Divisione amministrativa della Questura hanno effettuato, un paio di settimane fa, nel capannone destinato a diventare un nuovo mega-ristorante cinese, lungo via Nazionale, a Pradamano, ha portato alla luce una verità ancora più grave di quella a cui i dati sul lavoro sommerso ci avevano abituati. E che neppure una sanzione, il più delle volte, può bastare a raddrizzare. Quattro le persone pizzicate a lavorare senza contratto, tutti cinesi, così come i titolari del locale. Gli ispettori li hanno sorpresi di giorno, mentre erano intenti a completare le opere di finitura del ristorante. Un locale che, stando ai milioni spesi per i soli arredi, ambisce senz altro a imporsi come il punto di riferimento per gli appassionati della cucina orientale. Per farlo, però, i titolari devono avere pensato di risparmiare sui dipendenti. A cominciare da quelli impiegati per le opere di allestimento. Naturalmente, il sospetto degli ispettori della Vigilanza, coordinati da Mario Scalia, è che i quattro cinesi trovati siano soltanto gli ultimi di un lungo elenco di lavoratori mai regolarizzati. Una cosa è certa: per dormire, invece di alloggi normali, era stata messa a loro disposizione la cucina dello stesso ristorante. E loro, per limitare il freddo, ai materassi gettati in terra avevano preferito le celle frigorifere, naturalmente in disuso, ma più riparate e calde in quanto coibentate. Tutt intorno, i loro vestiti ammassati e un fornelletto per prepararsi da mangiare. All immediata sospensione dell attività, è seguito l altrettanto tempestivo versamento della sanzione amministrativa di euro, che ha permesso la revoca del provvedimento. Per saldare il proprio debito, però, ora i titolari dovranno pagare altri euro per ciascuno dei quattro lavoratori, per i quattro giorni di nero accertati, oltre ai 250 euro per ciascuno dei quattro contratti di lavoro. Per un totale di oltre 7 mila euro.
4 Bonifiche, Tondo rassicura: presto il passaggio di consegne SAN GIORGIO DI NOGARO «Dopo l incontro con il ministro Clini, la Regione si attiverà per un passaggio di consegne al fine di dare continuità alla gestione commissariale». Lo ha annunciato il presidente della Regione Renzo Tondo nel corso dell inaugurazione della stagione estiva delle marine di San Giorgio di Nogaro, alla quale erano presenti il Governatore della Carinzia, Gerhard Doerfler, e il consigliere regionale Paride Cargnelutti. Presentando i due ospiti, quest ultimo ha ricordato «come questa significativa presenza evidenzia l attenzione della Regione ha nei confronti di quest area strategica per la nostra regione», sottolineando, ai due Governatori che Porto Nogaro, é lo scalo più a nord dell Adriatico e quindi importantissimo per l economia delle due regioni». Sulla vicenda bonifiche l sindaco di San Giorgio ha ribadito la sua posizione, affermando che «non corrisponde al vero che i sindaci hanno chiesto la riconferma del commissario della Laguna di Grado e Marano. Del Frate ha attaccato anche il Consorzio della Ziac: «I sindaci di San Giorgio, Torviscosa, Muzzana, Terzo e Bagnaria hanno chiesto all Aussa Corno di aprire un confronto con la Regione sul dopo- Commissario. I colleghi di Cervignano, Carlino, Marano e Porpetto - ha detto - si sono rifiutati di sottoscrivere tale richiesta, congiuntamente ai vertici del Consorzio Ziac. Ha ora ragione il sindaco di Aquileia quando sostiene che non è più pensabile una proroga dell'esercizio commissariale, dopo dieci anni di attività e nel pieno di una indagine giudiziaria e amministrativa che vede, tra l altro il Commissario per la Caffaro in contrasto con il Commissario per la Laguna. Non si tratta di un giudizio sull operato svolto dall attuale struttura, anche se taluni aspetti sono da discutere, come le vasche del Feraul che possono essere utilizzate come deposito provvisorio solo quando è disponibile una cassa di colmata di pari volume». Intanto, anche la minoranza di San Giorgio scende in campo, con il Gruppo di Officina. «Verificare e favorire la possibilità di estendere anche alla Ziac gli obiettivi indicati per il Sin triestino: snellimento delle procedure; riperimetrazione delle aree; passaggio da Sin a Sir. Agli inizi di marzo è ancora in attesa di essere evasa in consiglio comunale, facendo seguito alle affermazioni del Ministro Clini sull Ezit di Trieste e al silenzio sull analoga situazione della Ziac. Oggi - affermano - l argomento è drammaticamente attuale, per l intervento di Monti che ha decretato la fine dell emergenza senza fare chiarezza né sul regime ordinario a seguire né sulla delicatissima fase di transizione. Così, ancora una volta e in un momento storico di gravissima crisi generale, la zona industriale più importante della Provincia rimane bloccata». Francesca Artico
5 PORDENONE Scuola: Cgil in trasferta a Roma Sit-in a Roma e trasferta, oggi, del leader sindacale della Flcgil Adriano Zonta con una quindicina di docenti, ausiliari, tecnici precari. «Priorità alla questione lavoro e pensioni» ha detto Zonta, calcolando 2 mila neolaureati e non abilitati tra gli aspiranti alla cattedra, nel Pordenonese. «I corsi per l abilitazione Tfa 2012 ha valutato con Gianfranco Dall Agnese costeranno cari». Quattromila euro è il ticket previsto dell abilitazione 2012, più 30 euro per i test. «I più fortunati prevedono i sindacati pagheranno euro». Quello che si chiama Tfa, cioè tirocinio formativo attivo, mette in palio 279 posti in Friuli Venezia Giulia: 214 per le superiori e 65 nelle secondarie di primo grado. Test selettivi tra il 20 giugno e il 20 luglio, organizzati nelle sedi universitarie di Udine, Pordenone e Trieste. I pordenonesi precari interessati potrebbero superare quota 500. «Non partiranno i corsi per abilitarsi nelle scuole d infanzia e primarie né di musica. Porte chiuse anche per sostegno e tutte le classi di concorso in esubero». Bando atteso a maggio. Le prove d accesso prevedono 60 domande a risposta chiusa, di cui 50 relative alla classe di concorso prescelta e 10 sulla comprensione del testo. In dettaglio i posti in palio (salvo retromarce e aggiustamenti o compensazioni tra classi di insegnamento): 20 a Udine per lingue straniere nelle medie e Trieste rilancia con 25 posti per italiano-storia-geografia con altri 20 di matematica. Per le superiori: a Udine 10 posti per costruzioni, meccanica, educazione fisica, informatica. Poi, 15 in fisica, matematica, 8 di inglese, 5 in tecnologie, topografia, francese, spagnolo, tedesco, poi 3 per russo e altrettanti sloveno. Nell ateneo triestino: 15 posti per filosofia e storia, matematica e fisica, lettere, latino, scienze. A testa per i due atenei: 10 posti di geografia, greco, arte. Sembra rinviata al 2013 l idea di indire concorsi ordinari.(c.b.) Sel: «Boicottate i negozi aperti anche il 25 aprile e l 1 maggio» «Qualcuno ci deve spiegare dove dove sta il trucco e chi ci guadagni veramente». Ha esordito così Angela Chiddemi, coordinatrice di Sel, a proposito della volontà manifestata dalla grande distribuzione di tenere aperti i negozi 365 giorni l anno, incluse giornate del tutto peculiari come il 25 aprile e primo maggio. «I redditi disponibili delle famiglie sono in continuo calo e così anche la loro capacità di spesa. Ci pare quindi poco sensato ha spiegato Chiddemi pensare che l aumento delle giornate di apertura possa di per se portare ad un incremento dei consumi. Quello che in realtà avviene è che la grande distribuzione, per salvaguardare i propri guadagni, scarica i maggiori costi derivanti da queste ulteriori aperture sui consumatori attraverso l aumento dei prezzi e pretende dai lavoratori turni che mal si conciliano con una ordinata vita sociale. Per questo Sel si unisce alle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto del commercio di un boicottaggio dei negozi che dovessero aprire nei giorni dedicati alla festa della Liberazione e alla festa del Lavoro».
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