1 Corso teorico-pratico uro-andrologico per Medici di Medicina Generale

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1 1 Corso teorico-pratico uro-andrologico per Medici di Medicina Generale Roma - Sala Congressuale Casa di Cura Nuova Villa Claudia Via Flaminia Nuova 280 Dal 29 settembre al 24 novembre 2012 Coordinamento: Equipe docente:, Urologo-Andrologo Dr. Luca Albanesi, Urologo Dr. Francesco Attisani, Urologo Dr. Barbara Cristina Gentile, Urologa Dr. Davide Granata, Urologo Dr. Luca Mavilla, Urologo-Andrologo Dr. Gabriella Mirabile Urologo Dr. Francesco Pisanti, Urologo Dr. Teuta Shestani, Urologa SVOLGIMENTO: 2 sessioni di didattica frontale: 29 settembre e 24 novembre 2012 Training pratico in ambulatorio: dal 30 settembre al 23 novembre 2012 I partecipanti affiancheranno gli specialisti-docenti nell attività clinica ambulatoriale e, al termine di ogni sessione di lavoro, avranno la possibilità di effettuare un brain storming con i medesimi per focalizzare gli aspetti più significativi della casistica esaminata nello specifico. 1 sessione in diretta dalla sala operatoria: 13 ottobre 2012 L equipe docente eseguirà una serie di interventi di più frequente riscontro nella pratica Urologica, seguiti da un brain storming con l audience, per approfondire i temi più salienti.

2 Razionale Le patologie prostatiche sono tra le malattie più frequenti nel maschio di età superiore ai 50 anni ed il loro impatto socioeconomico è molto rilevante. Tra le varie patologie, quella che si presenza con maggiore frequenza nella popolazione maschile, con un incidenza che aumenta con il passare degli anni, è l Ipertrofia Prostatica. (I.P.) In letteratura i dati epidemiologici dell Ipertrofia Prostatica sono piuttosto variabili in quanto fortemente influenzati dai criteri adottati per definire la malattia.. La prevalenza di LUTS osservata in una meta-analisi che aveva coinvolto complessivamente soggetti, reclutati in 17 studi cross-sectional, fatti negli anni , risulta essere, in uomini di età media di 65 anni, del 14%-43%, con un valore medio pesato del 37%. Una survey condotta negli Stati Uniti (Contea di Olmsted) ha definito l I.P. sulla base di un punteggio all IPSS (International Prostat Symptom Score) uguale o maggiore di 7 e flusso urinario <15 ml/sec. Quella indagine ha indicato che la prevalenza di I.P. è del 17% negli uomini di età anni, del 27% nella classe anni e del 37% in quella anni. Sebbene la malattia abbia una bassa mortalità (il tasso di mortalità europeo era di 0,35 x abitanti), gli studi community-based, dimostrano che la progressione della severità della sintomatologia conduce ad un aumento misurabile del danno di Qualità di vita (QOL). L Ipertrofia Prostatica può essere definita come una malattia caratterizzata da un ingrossamento della prostata che comporta sintomi delle basse vie urinarie (LUTS) che interferiscono sulla qualità dei soggetti di sesso maschile. La presenza di LUTS interessa il 40% dei soggetti di età maggiore o uguale di 50 anni, con una stretta correlazione fra loro gravità e modificazione del QOL. L inquadramento clinico non deve prescindere da un attenta anamnesi, focalizzata sull identificazione di precedenti o attuali malattie genito-urinarie, recenti o precedenti interventi chirurgici e traumi delle vie urinarie, familiarità per neoplasia prostatica, presenza di disfunzioni sessuali. L utilizzo del questionario IPSS-QOL è uno strumento validato per la valutazione dei sintomi delle basse vie urinarie, mentre l esplorazione digitorettale consente di valutare le dimensioni delle dimensioni della ghiandola prostata, e se associata al dosaggio del PSA, di eseguire un efficace diagnosi differenziale con la neoplasia prostatica. L esame delle urine e il dosaggio della creatinina sierica devono sempre completare la valutazione anamnestica iniziale. Il PSA oltre che per la diagnosi differenziale con la patologia neoplastica prostatica, è un forte indice di progressione dell I.P. ed è correlato al volume prostatico. La valutazione ecografica è una metodica estremamente utile per la determinazione della gravità del quadro clinico che oltre a permetterci di determinare il volume della ghiandola e studiare le caratteristiche della porzione periferica, ci informa delle modalità di crescita dell adenoma (bilobato, trilobato), della presenza di condizioni patologiche associate (calcoli vescicali, diverticoli, neoplasie vescicali) e del residuo post-minzionale (RPM). L ecografia renale, invece, non è indicata nella valutazione routinaria dei pazienti con LUTS. L uroflussimetria è una metodica semplice, poco costosa, ripetibile, non invasiva che ci permette di determinare le caratteristiche del flusso urinario del paziente con LUTS, che deve sempre precedere l inizio di una terapia disostruttiva sia medica che chirurgica. La terapia medica dei LUTS da ostruzione cervico-uretrale (BOO) da Ipertrofia prostatica (I.P.) trova varie opzioni farmacologiche che possono essere utilizzate sia da sole che in associazione.

3 Queste sono gli alfa-litici, gli Inibitori della 5 alfa-reduttasi e i fitofarmaci. L utilizzo di un gruppo o dell altro è condizionato dalla priorità di intervenire sulla componente dinamica (alfa-litici) o statica (Inibitori della 5 alfa-reduttasi) dell ostruzione cervico-uretrale, con risultati proporzionali alla gravità del QOL che presentano. Quando questi presidi non sono più adeguati a migliorare i LUTS e il QOL peggiora è indicato il trattamento chirurgico, rappresentato dalla tradizione chirurgia a cielo aperto o dalle varie metodiche miniinvasive (TURP,TUIP, TUVAP). Le scelte del tipo dell intervento da proporre al paziente si basano sull esperienza dell operatore, dalle dimensioni della prostata e da eventuali condizioni patologiche contemporaneamente presenti (diverticolosi, calcolosi vescicale). Nell ultimo decennio l approccio alla diagnosi e terapia dei LUTS è profondamente cambiato. La disponibilità di nuove soluzioni terapeutiche sempre più efficaci e miniinvasive, la crescente sensibilizzazione della classe medica hanno indotto sempre più pazienti ad affrontare apertamente il problema in grado di condizionare negativamente la loro Qualità di Vita. L utilizzo di Linee Guida sia Nazionali che Europee hanno evidenziato quali tra i comportamenti medici devono essere considerati prioritari rispetto ad altri, raggiungendo livelli di forte, media, bassa raccomandazione e quindi da essere seguiti o semplicemente consigliati. Il corso in oggetto sarà volto a fornire ai partecipanti le conoscenze teoriche e gli strumenti pratici per la gestione del paziente con neoplasia vescicale non muscolo invasiva dall'approccio clinico diagnostico iniziale, alla scelta del trattamento terapeutico, alla valutazione di quale trattamento adiuvante effettuare per ottenere i migliori risultati. I partecipanti impareranno ad applicare i percorsi diagnostico-terapeutici attualmente accettati in ambito internazionale, dalla valutazione dei fattori epidemiologici e razziali, all'identificazione dei fattori di rischio, alla prescrizione degli esami diagnostici di primo livello, alla scelta della terapia più appropriata e alla verifica dei suoi risultati e dei suoi eventuali effetti indesiderati. Verranno quindi presi in esame sia le indicazioni agli esami di secondo livello, con particolare riferimento al rapporto costi/benefici al fine di delineare un percorso corretto anche dal punto di vista di economia sanitaria, che a chi e quale terapia adiuvante proporre nel post operatorio, selezionando accuratamente i pazienti a cui proporre tali trattamenti. Ci si attende che i partecipanti formati dal corso in oggetto possano gestire in modo autonomo, corretto e aggiornato i pazienti con neoplasia vescicale non muscolo invasiva, con un più razionale ricorso alle indagini diagnostiche e alle procedure terapeutiche, in definitiva con un miglioramento della qualità del servizio erogato al paziente e vantaggi in termini di riduzione della spesa sanitaria. Il corso in oggetto sarà volto a fornire ai partecipanti le conoscenze teoriche e gli strumenti pratici per la gestione del paziente con ostruzione cervico-uretrale da Ipertrofia Prostatica e con Disfunzione Erettile, dalla prima visita fino alla risoluzione del problema, compreso il trattamento chirurgico se necessario. I Medici di Medicina Generale partecipanti impareranno ad applicare i percorsi diagnosticoterapeutici attualmente accettati in ambito internazionale, dalla raccolta dell anamnesi per la corretta decodifica del sintomo e l evidenziazione di fattori di rischio e di patologie correlate, alla prescrizione degli esami diagnostici di primo livello, alla scelta della terapia medica più appropriata e alla verifica dei suoi risultati e dei suoi effetti indesiderati. Verranno quindi prese in

4 esame le indicazioni agli esami di secondo livello, con particolare riferimento al rapporto costi/benefici al fine di delineare un percorso corretto anche dal punto di vista di economia sanitaria, le situazioni in cui è necessaria l consulenza specialistica, le possibilità di trattamento chirurgico oggi disponibili. Ci si attende che i medici di Medicina Generale formati dal corso in oggetto possano gestire in modo autonomo, corretto e aggiornato i pazienti che lamentano sia LUTS da ostruzione cervico-uretrale da Ipertrofia Prostatica che Disfunzione Erettile, con un più razionale ricorso alle indagini diagnostiche e alle prestazioni specialistiche, in definitiva con un miglioramento delle qualità del servizio erogato al paziente e vantaggi in termini di riduzione della spesa sanitaria. Obiettivi: Fare acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di: aggiornamenti e terapia medica e chirurgica dei luts da ostruzione cervico-uretrale da ipertrofia prostatica e disfunzione erettile Fare acquisire abilità manuali, tecniche e pratiche in tema di: gestione ambulatoriale di primo livello del paziente affetto da LUTS da ostruzione cervico-uretrale da Ipertrofia Prostatica e disfunzione erettile corretta indicazione di indagini diagnostiche criteri di utilizzo e profilo di sicurezza dei farmaci in commercio possibilità di trattamento chirurgico

5 Programma 1^ Sessione - 29 settembre 2012 LUTS e BPE Introduzione ed obiettivi del corso Dall Anatomia al sintomo: il perché dell ostruzione cervico-uretrale Dr.ssa B. C. Gentile LUTS, come interpretarli, come quantificarli? Dr. Luca Albanesi Cosa ci consigliano le Linee Guida per un corretto inquadramento dei LUTS da BPE Dr.ssa G. Mirabile Coffee break L Ecografia solo transrettale Dr. L. Mavilla Il PSA, cosa devo sapere e come utilizzarlo nella BPE Dr. F. Pisanti Diagnosi differenziale tra LUTS da BPE ed altre patologie delle basse vie urinarie Dr. F. Attisani, Dr. L. Mavilla, Dr.ssa T. Shestani Terapia: an up-date Take Home messages Termine dei lavori della 1^ sessione Welcome coffee 2^ Sessione - dal 30 settembre al 23 novembre 2012 Training pratico Training pratico in ambulatorio I partecipanti, affiancheranno gli specialisti-docenti nell attività clinica ambulatoriale e, al termine di ogni sessione di lavoro, avranno la possibilità di effettuare un brain storming con i medesimi per focalizzare gli aspetti più significativi della casistica esaminata nello specifico Termine del training

6 3^ Sessione - 13 ottobre 2012 Live Surgery Saluto ai partecipanti del Corso del Direttore Sanitario della casa di Cura Villa Claudia, Dr.ssa Vezia Mei Saluto e Presentazione dei casi clinici Dr. R. Giulianelli Welcome Coffee In diretta dalle Sale Operatorie della casa di Cura Villa Tiberia: Live Surgery Operatori:, Dr. Luca Albanesi, Dr. Francesco Attisani, Dr.ssa Barbara Cristina Gentile, Dr. Davide Granata, Dr. Luca Mavilla, Dr. Francesco Pisanti, Dr.ssa Teuta Shestani Brain storming Termine dei lavori della 3^ sessione 4^ Sessione - 24 novembre 2012 Le Neoplasie Vescicali non Muscolo Invasive Introduzione del Corso Dr. R. Giulianelli Epidemiologia: Mortalità in aumento? Dr.ssa B. C. Gentile Classificazione anatomo-patologica: quale differenze fra il grading WHO- ISUP 2004 e il WHO 1973? Dr. G. Soda Imaging: an update. Solo ecografia? Dr. L. Mavilla Endoscopia diagnostica: quale il suo ruolo? Quale vantaggi dall'utilizzo della fluorescenza? Dr. L. Albanesi La terapia L'approccio endoscopico: la tecnica Dr. R. Giulianelli L'approccio chirurgico open: la tecnica Dr. F. Attisani Coffee break

7 11.00 Focus on: la fluorescenza nella diagnosi delle lesioni NMI Dr. F. Pisanti Anestesia: quale? Dr. G. Lescai Quale trattamento adiuvante adottare per una neoplasia non muscolo invasiva? Un occhio alle LINEE GUIDA Dr.ssa G. Mirabile Cosa si intende per recidiva? Una nuova malattia? Dr.ssa T. Shestani... e per progressione? Dr. D. Granata Terapia endocavitaria: Chemioterapia o Immunoterapia? Risultati a confronto Dr.ssa B. C. Gentile A chi? Cosa consigliano le Linee Guida Dr. L. Albanesi Focus on: l'instillazione endovescicale Dr. F. Pisanti Discussione Verifica finale Termine del corso

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