PROGETTO SULLE ALI DELLA SALUTE
|
|
- Alessia Scotti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROGETTO SULLE ALI DELLA SALUTE
2 Nell ambito delle direttive concernenti l educazione alla salute, (292/99 e 18/4/2007), gli obiettivi fondamentali a cui si è dato rilievo sono sostanzialmente: Implementare azioni specifiche interistituzionali finalizzate alla prevenzione di particolari patologie e dipendenze Proporre modelli didattici innovativi Sviluppare azioni e strategie utili all acquisizione di corretti stili di vita privilegiando in primo luogo una progettualità educativa attenta alla: a) unitarietà e centralità dello studente visto nella sua globalità; b) unitarietà del progetto formativo/educativo a qualsiasi livello: classe, scuola, territorio; c) unitarietà degli insegnamenti che si traducono in progetti ed interventi condivisi e specifici in relazione ai bisogni e alle varie problematiche; d) unitarietà del territorio che deve tradursi in una visione integrata degli interventi Per queste ragioni, l USP di Bari ha affidato a cinque realtà scolastiche della provincia il compito di coordinare e gestire una rete territoriale di scuole. L istituto tecnico agrario Caramia Gigante di Locorotondo è la scuola-polo del territorio composto dalle scuole di ogni ordine e grado dei seguenti comuni: Adelfia, Alberobello, Capurso, Casamassima, Cellamare, Gioia del Colle, Locorotondo, Noci, Noicattaro, Sammichele, Valenzano. Le altre realtà polo della provincia sono: Salvemini di Andria, Federico II di Altamura, San Benedetto di Conversano, Ferraris di Molfetta. 1.2 Il soggetto responsabile Informazioni Generali Denominazione Codice Fiscale / Partita IVA Nominativo e ruolo delle persone di contatto Istituto Tecnico Agrario Caramia-Gigante Via Cisternino, Locorotondo Dirigente scolastico: Prof. Giovanni Cardone DSGA: Rag. Michele Lisi Ref. prof. Elisabetta Romano (Centralino) Telefono Fax bata010009@istruzione.it Sito internet Numero studenti Oltre 600 Numero docenti Tra 100 e 120 2
3 1.2.2 Descrizione delle finalità del soggetto responsabile e delle sue attività principali L istituto tecnico Caramia Gigante offre percorsi curricolari nell ambito dell istruzione secondaria superiore, con vocazione al settore agrario, vitivinicolo, territoriale, ortovivaistico e zootecnico. L istituzione è composta da due distinti scuole operanti rispettivamente a Locorotondo e ad Alberobello. Entrambe le scuole possiedono un annesso Convitto. La scuola di Alberobello possiede un azienda agraria didattica, mentre la scuola di Locorotondo è centro di premoltiplicazione vegetale della regione Puglia e utilizza, tra l altro, le strutture messe a disposizione del Centro Ricerche. 3
4 2. Le istituzioni locali e le scuole del territorio. AUSL AFFERENTI ALLA POLO IISS BASILE- CARAMIA LOCOROTONDO COMUNE INDIRIZZO TELEFONO ASL BA 5 ALBEROBELLO ASL BA 4 CAPURSO VIALE MARGHERITA, 27 GUARDIA MEDICA, VIA EPIFANIA ASL BA 5 CASAMASSIMA VIA LECCE, 5 ASL BA 5 GIOIA DEL COLLE GIOIA DEL COLLE GIOIA DEL COLLE GIOIA DEL COLLE VIA GIOVANNI III, 112 SERT, VIA D ANNUNZIO, 76 VIA PAOLO VI, 49 U.O. GESTIONE CONVENZIONI, VIA ARIOSTO, ASL BA 5 LOCOROTONDO P.ZZA MARCONI, ASL BA 5 ASL BA 4 ASL BA 5 ASL BA 4 NOCI NOICATTARO SAMMICHELE DI BARI SAMMICHELE DI BARI SAMMICHELE DI BARI VALENZANO VIA REPUBBLICA, 2 PUTIGNANO CONSULTORIO FAMILIARE, VIA VERDI, VIA M. BUONARROTI CONSULTORIO FAMILIARE, VIA MINGHETTI, 10 POLIAMBULATORIO, UFFICI VARI, P.ZZA NETTI, 1 GUARDIA MEDICA, V.CO TASSELLI
5 SCUOLE COMUNE TIPO DI NOME INDIRIZZO REFERENTE ADELFIA ADELFIA ADELFIA ADELFIA ADELFIA ADELFIA ADELFIA ALBEROBELLO ALBEROBELLO CAPURSO CAPURSO CAPURSO CASAMASSIMA CASAMASSIMA CELLAMARE PRIMARIA PRIMARIA 2 C.D. G. FALCONE PIAZZA TRIESTE lillinica@libero.it secondocdadelfia@virgilio.it 1 C.D. VIA VENETO VIA VENETO 126 ADELFIA CANNETO DELL INFANZIA CARLO ALBERTO VIA CARLO ALBERTO DELL INFANZIA DELL INFANZIA SECON. I SECONDARIA DI II PRIMO PRIMO PRIMO ISTITUTO COMPRENSIVO GIOIA DEL COLLE I.I.S.S. (LC-LS) GIOIA DEL COLLE ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE GIOIA DEL COLLE GIOIA DEL COLLE GIOIA DEL COLLE GIOIA DEL COLLE LOCOROTONDO LOCOROTONDO LOCOROTONDO PRIMO PRIMO ISTITUTO TECNICO AGRARIO PRIMO GIOVANNI III SEZ. ASSOCIATA LICEO SCIENTIFICO C.D. "MOREA" "TINELLI" 1 C.D. "S.GIOVANNI BOSCO" PIAZZA TRIESTE MONTRONE VIA BACHELET VIA GIOVANNI III VIA D.ALIGHIERI 35 VIA MONTEGRAPPA 90 VIA CELLAMARE 2 Francadeluca50@libero.it 2 C.D. "S.D. SAVIO" VIA MAGLIANO lavamal@libero.it "VENISTI" C.D. "MARCONI" PIAZZA LIBERTA', 1 VIA G.MARCONI 39 "ALIGHIERI" VIA PENDE, 2 CIRCOLO DIDATTICO + MEDIA "RICCIOTTO CANUDO" PIAZZA RISORGIMENTO VIA ALDO MORO "GALILEO GALILEI" VIA MAZZINI, 97 1 C.D."MAZZINI" 2 C.D."S.F.NERI" "CARANO" "LOSAPIO" "BASILE CARAMIA" C.D."MARCONI" "OLIVA" P.ZZA UMBERTO I 16 P.ZZA GEN. DALLA CHIESA 11 VIA GIOVANNI III 129 PIAZZA UMBERTO I, 18 VIA CISTERNINO 284 C.SO SETTEMBRE 25 PIAZZA MITRANO 30 circolo.did.marconi@libero.it Francesca.santolla@istruzione.it Baic804003@istruzione.it Giovanna.barile@libero.it elementaremarconi@tiscali.it sannicola_r@libero.it Vittorio.mirabile@tin.it 5
6 NOCI NOCI NOCI NOCI NOICATTARO NOICATTARO NOICATTARO NOICATTARO SAMMICHELE DI BARI VALENZANO VALENZANO ISTITUTO SUPERIORE PRIMO PRIMO PRIMO ISTITUTO COMPRENSIVO PRIMO I.I.S.S. (L.S. - I.P.S.S.) 1 C.D."CAPPUCCINI" 2 C.D."POSITANO" "GALLO" - "PASCOLI" 1 C.D."GRAMSCI" 2 C.D."DE GASPERI" VIA REPUBBLICA, lasarenza@virgilio.it 36/H VIA SOLDATO R.TINELLI LARGO COL.POSITANO ginevramart@istruzione.it VIA REPUBBLICA, scuolagallo@tiscali.it N.C. michidi@libero.it VIALE SETTEMBRE VIA DE GASPERI 13 "GIOVANNI PASCOLI" VIA MANZONI "NICOLA PENDE" C.D. - S.M.S. "ALIGHIERI" C.D."GIOVANNI 23" "CAPOZZI" - "GALILEI" VIA LAMANNA VIA E. DALFINO, S.N.C. BAMM175003@ISTRUZIONE.IT BAMM19300I@istruzione.it fcicoria@libero.it valeriavoigt@yahoo.it BAMM22200B@ISTRUZIONE.IT ELENCO COMUNI, CON NUMERO DEI SINDACI O ASSESSORATI POLO ITAS PER EDUCAZ. SALUTE COMUNE UFFICIO INDIRIZZO TELEFONO FA 1 ALBEROBELLO SINDACO VIA DEL POPOLO, CAPURSO SINDACO E SEGRETARIO LARGO S. FRANCESCO, CASAMASSIMA CENTRALINO PIAZZA MUNICIPIO, SINDACO UFF. REL. PUBBLICO CORSO UMBERTO, CELLAMARE CENTRALINO P.ZZA RISORGIMENTO, GIOIA DEL COLLE SINDACO P.ZZA MARGHERITA DI SAVOIA, BIBLIOTECA COMUNALE 6 LOCOROTONDO BIBLIOTECA COMUNALE CORSO VITTORIO EMANUELE, 11 VIA MORELLI, SINDACO PIAZZA MORO, CENTRALINO NOCI UFF. INTERVENTI VIA ROMANAZZI, SOCIALI BIBLIOTECA VIA CAPPUCCINI, NOICATTARO VIA PRINCIPE UMBERTO, 8 SINDACO VIA NENNI, ASS. SERVIZI VIA NENNI, SOCIALI 9 SAMMICHELE DI BARI PIAZZA DELLA VITTORIA, 1 TELEFA, FA
7 SINDACO SAMMICHELE UFF. SERV. SOCIALI VALENZANO SEGR. GENERALE LARGO MARCONI, IL PROGETTO 3.1 Dati Generali Valori in euro Titolo Ambito di Intervento Sulle ali della salute - progetto di rete Progetto provinciale di educazione alla salute, per l anno scolastico 2007/2008 Durata del progetto Dettaglio apporto di risorse proprie, anche in natura (valorizzando volontari, sedi o attrezzature, ). Queste voci, pur apparendo nel prospetto analitico della scheda finanziaria, verranno sottratte ai costi generali del progetto. Al momento, comunque, non sono state inserite, tranne un compenso simbolico per chi si occuperà della gestione del link del sito. Da maggio 2007 a giugno 2007 (per le fasi preliminari); da settembre 2007 a giugno Fonte di Ammontare Percentuale finanziamento sul totale Utilizzo del sito della 2000 euro 4% scuola-polo: risorsa interna di rete Utilizzo della Da struttura del Centro quantificare Risorse: risorsa interna di rete Utilizzo di altre sedi scolastiche collegate per incontri: risorsa interna di rete SPONSORIZZAZION I Da quantificare Da quantificare 3.2 Descrizione del progetto 7
8 PUNTI DI FORZA: Lettura del territorio per la sua rivalutazione e riqualificazione sociale attraverso il recupero e la prevenzione; Raccordo sistematico tra i soggetti educativi coinvolti; Integrazione tra scuole e soggetti che svolgono attività educativa in maniera informale: associazioni, volontariato, centri di aggregazione; PREMESSA. Consolidamento della rete creata dal progetto tra le istituzioni e le associazioni SALUTE che operano noi sul è: territorio; Miglioramento della qualità della scuola. -benessere psico-fisico dell individuo; LE AZIONI: -riconoscimento e soddisfazione dei propri bisogni; Raccogliere informazioni e dati per conoscere gli effettivi bisogni del bacino delle -identificazione realizzazione delle proprie aspirazioni nel rispetto degli altri e scuole collegate e per promuovere iniziative congruenti a tali bisogni. dell ambiente, in stretta relazione con il sentimento di libertà dell individuo. Promuovere a vari livelli le condizioni necessarie perché si attivino processi di La scuola sinergia promuove e di condivisione salute quando: tra le varie istituzioni del territorio: tale azione risulta Assicura tanto più ascolto, importante partecipazione quanto più si e mira relazione; all efficacia degli interventi. Coordinare le varie iniziative per la tenuta della rete: dalla comunicazione alla Sa calendarizzazione; riconoscere e valorizzare dall intervento le competenze di esperti di alle ognuno; manifestazioni finali. Sa Assumere identificare e co-costruire i fattori di una rischio propositività e ridurli; concreta e originale, non per risolvere problemi e difficoltà, ma per diffondere modelli, iniziative, laboratori. Mette Orientarsi l individuo e orientare nelle nelle condizioni scelte di più dare adeguate il meglio ai contesti di sé; territoriali e ai bisogni Incrementa delle studentesse gradualmente e degli studenti., le capacità dell alunno e potenzia le sue qualità personali, l autostima, Responsabilizzare la creatività, le scuole la in capacità rete per di la relazione tenuta sociale. delle comunicazioni, per la tenuta delle iniziative, per la tenuta degli obiettivi individuati. LA RETE. Valorizzare ogni buona pratica utilizzando gli strumenti a disposizione per creare Creare intorno una alle rete scuole vuol in dire rete per un consenso noi comunicare, reale da interagendo parte del territorio. con coloro che condividono con noi Facilitare questa le esperienza azioni della rete, ma anche il contatto fra scuole ed enti istituzionali La del comunicazione territorio, per incoraggiare richiama la relazione, la creazione per di cui quello notificare, che Frabboni mettere definisce al corrente qualcuno di qualcosa sistema formativo significa coinvolgerlo, integrato ; facilitare renderlo vuol partecipe, dire mettere unirlo ad in una condizione comunità. di Attivare processi di scambio e di condivisione, sia in fase progettuale, sia in fase La di divulgazione rete è, quindi, di esperienze, un interazione al fine tra di persone realizzare e gruppi, un archivio e non comune solo trasmissione di buone di notizie e informazioni, pratiche. ma anche un processo dinamico che implica una risposta, qualunque essa sia. Monitorare con azioni di sistema (osservazione diretta, contatto indiretto, La raccolta rete è dati porsi in itinere, in relazione individuazione con gli altri di situazioni per stabilire critiche, una restituzione comunicazione dei dati soddisfacente attraverso raccolti ) il le linguaggio progettazioni che e le è iniziative quello della realizzate, interazione per rendere personale efficace ma anche ogni quello della delle azione interazioni delle scuole mediatizzate. in rete. Divulgare e facilitare la divulgazione a vari livelli (sul territorio, nel circuito di La rete, rete nel circuito nasce istituzionale) perché si cerca delle una iniziative connessione e dei progetti tra delle l organizzazione varie scuole, e l ambiente circostante. perché se è vero che fa più rumore un albero che cade, che una foresta che cresce, E un mezzo noi vogliamo per conoscersi, far sentire per verificare il rumore bisogni, della foresta attese che e motivazioni. cresce. ASSI PRIORITARI E anche uno DI strumento INTERVENTO: necessario per gestire e organizzare, per definire con chiarezza COMUNICAZIONE problemi, obiettivi, compiti e mansioni, per facilitare l interscambio e la collaborazione, la FORMAZIONE partecipazione, l ascolto. PREVENZIONE La rete è un opportunità di arricchimento, di esperienza e di competenza offerta da tutti gli CITTADINANZA interlocutori. ATTIVA Strettamente intrecciati per favorire l empowerment di tutti gli attori in gioco. Essa ci consentirà di orientare decisioni e comportamenti per il buon esito dell intervento. FINALITA : STIMOLARE UNA PROGETTAZIONE IN RETE CHE TENGA CONTO: Dell unitarietà e centralità delle studentesse e degli studenti Dell unitarietà e dell efficacia di interventi integrati scuola-territorio Del confronto positivo con tutti gli attori ATTIVARE SINERGIE POSITIVE DI RETE PER: Promuovere stili di vita congruenti all idea di bene-essere Sostenere la diversità di genere come valore Curare la relazione e la comunicazione 8
9 3.3 Analisi del bisogno 9
10 10
11 infanzia primaria secondaria di 1 grado secondaria di 2 grado istituto comprensivo Le tipologie di scuole che hanno risposto al questionario. PRESENZA DI UN REFERENTE è presente un referente per l'educazione alla salute è stato presente nel passato sarà presente dal prossimo anno 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0, è attivo un CIC non è mai stato attivato un CIC è stato attivo un CIC nel passato verrà proposto per l'anno prossimo 11
12 PROGETTI REALIZZATI s port alim entazione am biente dis agio devianza educaz. Stradale volontariato prevenzione dipendenze affettività e s es s ualità convivenza civile altro: igiene altro: legalità altro: intercultura AMBITI IN CUI E' NECESSARIO INTERVENIRE sport alimentazione ambiente disagio devianza educaz. Stradale volontariato prevenzione dipendenze affettività e sessualità convivenza civile altro intercultura altro creare centro per tempo libero altro bullismo 12
13 3.5 Obiettivi, risultati attesi e monitoraggio del progetto 13
14 Obiettivi Indicatori di Risultato Risultato atteso a metà progetto Risultato atteso alla fine del progetto Metodo di misura dei risultati Raccogliere informazioni e dati Promuovere condizioni di sinergia Coordinare le iniziative per la tenuta della rete Diffondere modelli, iniziative, laboratori.. Numero risposte da parte delle scuole sollecitate Progetti territoriali; condivisione di esperti; coinvolgimento enti pubblici Numero comunicazioni verso le scuole; numero di incontri con i referenti; numero riunioni del NTC; organizzazione di eventi formativi e manifestazioni. Ambito di diffusione; efficacia della comunicazione; scarto tra iniziativa proposta e accoglimento della stessa; /// Azioni comuni di intervento Comunicazione efficace tra le parti; attivazione e uso reciproco di canali informatici; cooperazione nell organizzazione di eventi. Le scuole accolgono le iniziative proposte e le realizzano; le scuole propongono iniziative e le realizzano a livello territoriale La scuola polo diventa la bancadati del territorio; catalogazione dei dati; elaborazione dei dati. Ricaduta degli interventi su un bacino più ampio della singola scuola La rete delle scuole realizza le iniziative pensando al territorio e non alla singola istituzione scolastica. Le iniziative progettate hanno successo a vari livelli (di territorio, di attori coinvolti, di consenso, di risultati ottenuti) Percentuale dei dati ricevuti rispetto alle informazioni chieste; significatività dei dati raccolti (elaborazione statistica) Analisi qualitativa dei progetti; analisi qualitativa degli interventi formativi: questionari; incontri decentrati Delibere del NTC; accordi di rete o protocolli di intesa con esperti; diffusione della formazione alle scuole dello stesso comune; incontri decentrati Numero iniziative proposte e realizzate; numero iniziative proposte e non realizzate; congruenza tra iniziative e progettazioni Orientarsi ed orientare alle scelte Responsabilizzare i nodi della rete I bisogni della comunità scolastica; le scelte progettuali Quantità e frequenza di contatti Le scuole sono impegnate nella realizzazione di percorsi adeguati ai bisogni formativi degli utenti. Le scuole attivano la rete per comunicare Le scuole ricavano dati di soddisfazione le scuole sono nodi attivi della rete Questionari; lettura e analisi comparativa di dati; prodotti. Questionario; dati statistici 14
15 Qualità dei contatti Utilizzare Coinvolgimento strumenti per enti locali; valorizzare le pubblicità e azioni delle scuole visibilità sul sito; pubblicità di eventi con mezzi tradizionali; Realizzare archivio buone pratiche Facilitare le azioni della rete Monitorare con azioni di sistema Divulgare eventuali sponsor Numero documentazione; qualità; catalogazione; utilizzo cartaceo ed elettronico Efficienza e rapidità delle comunicazioni; mettere le singole scuole in condizione di trovare soluzioni ai vari problemi Scelta dei tempi; scelta degli oggetti di monitoraggio; divisione dei compiti; Qualità dei materiali; modalità di divulgazione (multimedia, cartaceo, convegno conclusivo ); ricaduta su eventuali progetti futuri. Questionario; confronto di dati Le iniziative legate Partecipazione alle azioni vedono diretta alle /// la partecipazione di iniziative da parte utenti indiretti : dei responsabili genitori, cittadini, della scuola polo; autorità locali..; eventuali sponsor /// il sistema viene tenuto sotto osservazione con lo scopo di verificarne l andamento ed eventuali punti critici, per trovare possibili soluzioni /// L archivio delle buone pratiche è a disposizione del territorio, in rete, facilmente accessibile. Il sistema viene tenuto sotto osservazione per valutarne l efficacia delle singole azioni. La rete fa conoscere al territorio le iniziative e i prodotti di un anno di lavoro. Numero di contatti on line (a lungo termine) Osservazione diretta; contatto indiretto; raccolta dati iniziale, in itinere, finale; individuazione di situazioni critiche; restituzione dei dati raccolti /// 15
16 3.7 Metodologia di lavoro. Tutte le attività di progettazione vengono svolte in gruppo, con incontri in presenza e una fitta rete di corrispondenza on line per continuare a distanza il lavoro. Le iniziative, le idee, le proposte vengono vagliate, analizzare e condivise, prima di essere proposte alla rete delle scuole collegate. Le cose da fare vengono suddivise nel gruppo di progetto in modo da realizzare obiettivi interni di cooperazione e corresponsabilità. 3.8 Sequenza temporale delle attività che compongono il progetto 16
17 Attività Maggio 07 Giugno 07 Settembre 07 Ottobre 07 Novembre 07 Dicembre 07 Insediamento nucleo di progetto 15 maggio Progettazione iniziale Distribuzione questionario per analisi dei bisogni Con lettera Indicazioni per l individuazione dei referenti comunali Conferenza di servizio per la presentazione del progetto Insediamento nucleo territoriale, con individuazione dei temi condivisi Restituzione dei dati raccolti dal questionario 6 giugno 6 giugno 29 giugno Hotel la Grave Castellana gr. 6 giugno 29 giugno Riunioni del nucleo di coordinamento territoriale e operativo di progetto 12 settembre Revisione della progettazione di rete Invio materiali informativi Restituzione del formulario di progetto comunale da parte delle scuole in rete Progettazioni delle singole realtà scolastiche Individuazione dei formatori da parte della scuola polo Riunioni di servizio per la promozione delle azioni integrate Realizzazione dei percorsi formativi nelle scuole Monitoraggio iniziale, in itinere, finale dei processi formativi 17
18 Attività Gennaio 08 Febbraio Riunioni del nucleo territoriale Monitoraggio dei processi formativi, iniziale, in itinere e finale Realizzazione dei percorsi formativi nelle scuole Pubblicizzazione dei risultati su siti web e stampa Organizzazione di una manifestazione territoriale conclusiva Distribuzione dei materiali multimediali alle scuole Analisi e valutazione delle azioni formative sui soggetti coinvolti Raccolta e organizzazione della documentazione di progetto Stesura del report di scuola polo Revisione della progettazione di rete 08 Marzo 08 Aprile 08 Maggio 08 Giugno Continuità e replicabilità 18
19 Il progetto, data la complessità della rete provinciale in cui si colloca, di certo avrà aspetti non sviluppati, elementi appena accennati, intuizioni accantonate. Su questi potenziali si potrebbe puntare per continuare negli anni successivi, oltre al miglioramento generale della rete e della comunicazione. Nel momento in cui si attiva una collaborazione, è normale volere che essa continui negli anni futuri, soprattutto se tale collaborazione è stata efficace negli intenti, strategica nelle scelte, operativa nelle azioni. Poi bisogna verificare se gli elementi critici siano stati superati e come, e se permane la motivazione di tutti a continuare un lavoro integrato di rete Per le sue caratteristiche di progetto di rete, si tratta di una proposta replicabile anche in altri contesti culturali. Il gruppo di progetto. Prima revisione del progetto di rete. Locorotondo, 27 settembre
Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS
Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è promuovere un processo di cambiamento
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliL AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI
Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,
DettagliPROGETTO INTERCULTURALE DI RETE
CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola
DettagliDall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana
Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliCOMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV
COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF A cura del GAV 1 Cosa è stato fatto: Il GAV ha : - Somministrato a tutto il personale un questionario per la raccolta di informazioni in merito ai
DettagliPROVINCIA DI MILANO ASSESSORATO ISTRUZIONE ED EDILIZIA SCOLASTICA
PROVINCIA DI MILANO ASSESSORATO ISTRUZIONE ED EDILIZIA SCOLASTICA Assessorato Istruzione ed Edilizia Scolastica PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE CONDIVISA AMBITI TERRITORIALI Referente Progetto: Piera Saita
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliProgetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole
Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute
ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per
DettagliNutrivending e Promozione della Salute a scuola
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BELLUNO Dirigente dott. Domenico Martino Nutrivending e Promozione della Salute a scuola JOB&Orienta,
DettagliPROGETTO C.I.C. TUSCANIA (indicare la denominazione del progetto)
Denominazione: PROGETTO C.I.C. TUSCANIA (indicare la denominazione del progetto) Macroarea 1 : A B X C D E 1.Responsabile del Progetto: CAMPANARI FABRIZIO 2.Personale coinvolto: CAMPANARI FABRIZIO Dr.ssa
Dettagli17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING
17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING Nel 2000 è stato istituito il Sistema Comunicazione e Marketing, in applicazione di una specifica normativa ed in attuazione del Piano Sanitario Regionale 1999-2001.
DettagliSERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI
SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA
DettagliSviluppo di comunità
Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,
DettagliCORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te
CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te Da richiedere on line sul sito del fondo For.Te il giorno lunedì 21 gennaio 2013 secondo la procedura dell avviso 3/2012 SETTORE SCUOLA Titolo Progettare e valutare:
DettagliArea Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS
Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell
DettagliProgetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009
Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie
DettagliVerso idee e pratiche condivise per una scuola interculturale
Corso di aggiornamento per docenti e dirigenti scolastici FINALITÀ Sensibilizzare ed informare sui temi dell intercultura e dell integrazione Promuovere la realizzazione di una gestione integrata dell
DettagliPROGETTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI SCUOLA PRIMARIA Premessa Il Progetto Giochi Sportivi Studenteschi si propone di rimarcare l importanza della: Corporeità e della motricità, intese come elementi portanti
DettagliGESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA
Pagina 1 di 7 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8.
DettagliProgetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica
Progetto Educazione alla salute e psicologia scolastica Il progetto di psicologia scolastica denominato Lo sportello delle domande viene attuato nella nostra scuola da sei anni. L educazione è certamente
DettagliREGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia
Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO
Dettaglicoinvolgimento di tutti gli educatori (insegnante di classe, di sostegno, assistenti educatori)
FINALITA EDUCATIVA GENERALE: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliIl progetto di vita: qualità oltre la scuola
Il progetto di vita: qualità oltre la scuola Maria Grosso Associazione Italiana Persone Down 30 anni di cambiamenti nell integrazione! Dalla istituzionalizzazione/separazione all inclusione ( all inclusione
DettagliMinistero dell Istruzione dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca E U I.I.S. MARCELLO MALPIGHI Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45-0516801711 fa 051980954 e-mail istituto@malpighi-crevalcore.it
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliPiazza Mercoledì 1234, 45678 Roma. Tel. 012 34 56 78 Fax 123 45 67 89. www.adatum.com
Piazza Mercoledì 1234, 45678 Roma Tel. 012 34 56 78 Fax 123 45 67 89 www.adatum.com Sommario Introduzione... 3 Qual è lo scopo del progetto?... 4 A chi è rivolto l intervento?... 5 Come si articolerà il
DettagliSPIDER: GESTIONE INTEGRATA DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO
CONVEGNO AIRIPA IVREA 14/15/16 OTTOBRE 2010 SPIDER: GESTIONE INTEGRATA DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO A cura di Loretta Mattioli Referente integrazione scolastica
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA
PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi di Ferrara (di seguito denominata brevemente Università ) Codice Fiscale
DettagliARPACAL EDUCAZIONE ORIENTATA ALLA SOSTENIBILITA
LINEE GUIDA EDUCAZIONE ORIENTATA ALLA SOSTENIBILITA GdL 10: Educazione Ambientale Direzione Generale: Fortunata Giordano Claudia Morabito Antonella Federico 1 INDICE PREMESSA 1. FINALITA 2. STRUMENTI OPERATIVI
DettagliUN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE
GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di
DettagliRICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA
RICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO MARINO CENTRO Anno scolastico 2014-2015 Dott.ssa Carlotta PASSI 334-7921713 Referente Finalità e Obiettivi Il Centro RIVAS interviene
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
DettagliLA RETE NAZIONALE DI CONFINDUSTRIA TRA GIOVANI, SCUOLA E IMPRENDITORI
LA RETE NAZIONALE DI CONFINDUSTRIA TRA GIOVANI, SCUOLA E IMPRENDITORI IDEE DI IMPRESA IN GARA UN RACCONTO DI COSA SIGNIFICA FARE IMPRESA ATTRAVERSO UNA PIATTAFORMA WEB DEDICATA E UN VERO E PROPRIO CONTEST
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE
ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per
DettagliPIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE. Prof.
PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE Prof.ssa Rita NOTTURNO L attività della funzione strumentale Sostegno ai docenti in
DettagliScheda descrittiva del Laboratorio Didattico
Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE Ufficio III Prot.461/A3 Roma 06-02 - 2004
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE Ufficio III Prot.461/A3 Roma 06-02 - 2004 - Ai DIRETTORI SCOLASTICI REGIONALI Loro sedi - Ai componenti FORUM
DettagliDoveri della famiglia
MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.
DettagliScuola Primaria di Marrubiu
Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA
DettagliProgetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione
Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione secondaria superiore della città di Cremona ELABORAZIONE
DettagliPROPOSTA FORMATIVA ANNO PASTORALE 2016/2017
PROPOSTA FORMATIVA ANNO PASTORALE 2016/2017 Per informazioni ed iscrizioni: Coordinamento Gruppi e Centri d'ascolto Caritas Diocesana Veronese Area Progetti e Coordinamenti L.ge Matteotti, 8 37126 Verona
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
Dettagli- Fondazione Megamark - Orizzonti solidali - Bando di concorso finalizzato a sostenere iniziative di responsabilità sociale in Puglia nel 2012
- Fondazione Megamark - Orizzonti solidali - Bando di concorso finalizzato a sostenere iniziative di responsabilità sociale in Puglia nel 2012 1. Premessa Il Gruppo Megamark di Trani, azienda leader nel
DettagliPiano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Ginnasio Statale Dante Alighieri V.le Mazzini, snc 04100 Latina 0773/690921-474523/Fax 484616 ltpc01000t
DettagliMONITORAGGIO BUONE PRATICHE PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI DISABILI
MONITORAGGIO BUONE PRATICHE PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI DISABILI Dati dell Ufficio Studi del C.S.A. Imperia: CSA DI: IMPERIA REFERENTE PROVINCIALE: Nome e Cognome Prof. Marco BRAGHERO INDIRIZZO:
DettagliPROGETTO BASE 2011-2012 MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO
MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO LINEE GUIDA PER LA SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO CONDIVISIONE. FORMAZIONE E INFORMAZIONE Per l attuazione dell
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliConvegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO
Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO L AIUTO SCOLASTICO LA FAMIGLIA Dott. Eugenia Rossana Fabiano Dirigente Scolastico Fase di
DettagliELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI
ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI Premessa La Campagna Straordinaria rivolta alle Scuole ha previsto anche la realizzazione di interventi formativi rivolti a docenti
DettagliPROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SSPA. PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ
PROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SSPA PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM FINALITÀ DEL PROGETTO
DettagliCOMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA
COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA ASSOCIAZIONI CHE PARTECIPANO ALLA GESTIONE IN RETE DEL PROGETTO. UISP Comitato regionale ER (capofila) Arci Comitato regionale Emilia Romagna CSI Comitato regionale Emilia
DettagliOrientamento in uscita - Università
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO
PIANO DI MIGLIORAMENTO Premessa Nel mese di settembre 2015 si è conclusa la fase di autovalutazione di Istituto con la pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione consultabile sul sito dell Istituto
DettagliAl termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo.
Pag. 1 di 5 6FRSR analizzare problemi complessi riguardanti la gestione di un sito interattivo proponendo soluzioni adeguate e facilmente utilizzabili da una utenza poco informatizzata. 2ELHWWLYL GD UDJJLXQJHUH
DettagliIl RUOLO DELLA SECONDARIA II
Orientamento per il successo scolastico e formativo Il RUOLO DELLA SECONDARIA II seconda parte 2011/2012 ruolo orientativo della secondaria II una scuola che ha un RUOLO DI REGIA Sostiene i propri studenti
DettagliPIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (P.N.S.D.) per il PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.)
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (P.N.S.D.) per il PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.) RUOLO E COMPITI DELL ANIMATORE DIGITALE L animatore digitale è un docente a tempo indeterminato, individuato
DettagliFunzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità
Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione
DettagliSCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Progetto Nazionale I CARE GRUPPO DI LAVORO REGIONALE SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI
DettagliApertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella
Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella In una scuola che ormai è concepita come luogo non solo deputato alla trasmissione del sapere, ma anche connesso
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA fra la Città di Torino e l Ufficio scolastico territoriale di Torino per lo sviluppo dei tirocini formativi e l avvicinamento all attività di alternanza scuola-lavoro L Ufficio scolastico
DettagliACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE
ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni
Dettagli1) Orientarsi nella scuola, conoscenza di spazi e persona della scuola secondaria
PROGETTO ORIENTAMENTO La scuola secondaria di primo grado è per sua finalità orientativa in quanto favorisce l iniziativa del soggetto per il proprio sviluppo e lo pone in condizione di conquistare la
DettagliDICHIARAZIONE DI IDENTITÀ E MISSIONE
I NOSTRI RIFERIMENTI Associazione Antidroga Picena C.so Mazzini, 248 - Ascoli Piceno aap2010@libero.it 0736/258855 DICHIARAZIONE DI IDENTITÀ E MISSIONE Condividere strategie per rendere efficaci gli incontri
DettagliQuestionario PAI Personale Scolastico
Questionario PAI Personale Scolastico La paziente e partecipata analisi del contesto locale porta ad evidenziare punti di vista diversi che possono generare ipotesi risolutive di problemi. Per questo motivo
DettagliRealizzato Dall ins. Guadalupi Francesca
Allegato al PTOF dell I.C. Giuseppe Scelsa Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca Premessa L Animatore Digitale individuato in ogni scuola sarà (rif. Prot. n 17791 del 19/11/2015) destinatario di un
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA
DettagliI Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali
I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed
DettagliPer favorire la continuità educativo didattica nel momento del passaggio da un
PROGETTO PONTE TRA ORDINI DI SCUOLA Per favorire la continuità educativo didattica nel momento del passaggio da un ordine di scuola ad un altro, si elabora un progetto ponte, sul modello di quello sottoelencato.
DettagliSCHEDA DI PROGETTO. Regione..
Ministero Pubblica Istruzione Titolo sintetico del progetto: I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Piano Nazionale di formazione e ricerca SCHEDA DI PROGETTO Regione.. Scuola Capofila
DettagliPROGETTO INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI 2010/2011
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ALDA COSTA Scuola secondaria di I grado M. M. Boiardo PROGETTO INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI 2010/2011 Referente : prof.ssa Roberta Michelini Obiettivo generale Rispondere ai
DettagliProgetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019
Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019 Premessa Il Piano nazionale scuola Digitale (PNSD) (D.M. n.851 del 27/10/2015) si pone nell ottica di scuola non più unicamente trasmissiva e di scuola
DettagliIL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra
DettagliParte 1 : Analisi dei punti di forza e di criticità a.s. 2014-15
PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA D M 27/12/2012 e CM n. 8 del 6/3/2013 per l anno scolastico 2015-16 Proposta dal GLI d istituto in data 26-05-2015 Deliberato dal collegio dei docenti in data 04-06-2015
DettagliACCORDO DI RETE DI SCUOLE PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE
ACCORDO DI RETE DI SCUOLE PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE In conformità a quanto previsto dall art. 7 (Reti di Scuole) del D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275 (Regolamento recante norme
DettagliA.S. 2015/2016. RAPPRESENTANZA, RESPONSABILITA, PARTECIPAZIONE (punti di forza e
SEMINARIO RESIDENZIALE Percorso di formazione per i rappresentanti in Consulta Provinciale degli Studenti Centro Don Chiavacci Crespano del Grappa 3-4 novembre 2015 A.S. 2015/2016 Premessa A conclusione
Dettaglivisto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999;
Protocollo d intesa tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato Ministero) e Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (di seguito
DettagliGruppo di lavoro La comunicazione sociale
Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Il mondo Afsai è in fermento, con nuove attività e nuovi progetti. In occasione dell Assemblea Generale vorremmo quindi raccogliere proposte per organizzare i
DettagliProgetto Scuola: «TUTTI FUORI!»
Roma, settembre 2013 IL DIRETTORE Agli Insegnanti di Religione Cattolica e agli Insegnanti cattolici di ogni disciplina delle scuole statali e paritarie Secondarie di II grado di ROMA Carissima/o, in considerazione
DettagliRelazione attività e report utenza Gennaio-Dicembre 2013
Relazione attività e report utenza Gennaio-Dicembre 2013 INFORMAGIOVANI COMUNE DI ARCENE Per l informagiovani Tatiana Arzuffi L INFORMAGIOVANI P.zza Civiltà Contadina ANDAMENTO UTENZA GENNAIO-DICEMBRE
DettagliI Servizi per la Famiglia: Aspetti psicosociali. CAMPAGNA Tam. Tam nidi. Grottaferrata 22 Novembre 2008. Patrizia Pisano
I Servizi per la Famiglia: Aspetti psicosociali CAMPAGNA Tam Tam nidi Grottaferrata 22 Novembre 2008 Patrizia Pisano C O M U N I ATTORI DEL TERRITORIO progettazione-realizzazione realizzazione Area Minori
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO di OPPEANO Via A. Moro, 12 tel. 045/7135458 telefax: 045/7135049 e-mail vric843009@istruzione.it - www.icoppeano.gov.
ISTITUTO COMPRENSIVO di OPPEANO Via A. Moro, 12 tel. 045/7135458 telefax: 045/7135049 e-mail vric843009@istruzione.it - www.icoppeano.gov.it PREMESSA Nel nostro Istituto opera già da molti anni la Funzione
DettagliAlla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.
PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto
DettagliACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA
ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
DettagliWORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Strumenti per lavorare come psicologo nella scuola 10/24 maggio 2013
Centro di psicologia per la Famiglia Il Nido e il Volo Consulenza psicologica infanzia adolescenza e età edulta Via dei Furi, 43 Roma (M Porta Furba) WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO
DettagliValutare gli esiti di una consultazione online
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Valutare gli esiti di una consultazione online Autore: Antonella Fancello, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliProc. O10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA
www.iacpignataromaggiore.it Proc. O10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO
Dettagliwww.istitutocomprensivosgt.gov.it TITOLO:
SCHEDA DI PROGETTO ANNO SCOLASTICO TITOLO:.. Scuola plesso. Classi. DOCENTE/I COINVOLTO/I AREE DI LAVORO (in riferimento al P.O.F. d Istituto): Continuità Orientamento Comunicazione Creatività Cittadinanza
DettagliRelazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti
DettagliFINESTRE INTERCULTURALI
Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA FINESTRA INTERCULTURALE
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliUfficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione generale. Progetto Attività Motoria e Sport nella Scuola
COMUNE DI ROMA MIUR Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione generale Progetto Attività Motoria e Sport nella Scuola Protocollo D Intesa 2002-2005 1 Visto l art.21 della Legge 15 Marzo 1997
DettagliSettore Formazione Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia
Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia e approfondimento delle problematiche relative all abuso e al maltrattamento all adolescenza
DettagliPROTOCOLLO DIVERS-ABILITÀ
PROTOCOLLO DIVERS-ABILITÀ Amministrazione Comunale Amministrazione Scolastica Zanica I.C. Zanica Commissione Inter-istituzionale La Commissione Inter-istituzionale è una commissione mista tecnico-politica
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
Dettagli