INFORMAZIONI GENERALI SUL PROGETTO

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1 INFORMAZIONI GENERALI SUL PROGETTO Progetto del singolo territorio in cui si promuove (Istituto Comprensivo Statale Francavilla di Sicila -sede centrale ; sezioni staccate-graniti e Motta Camastra) Titolo del progetto CONOSCERSI PER ESSERE Responsabile del Dott.ssa Ausilia T. Scuderi progetto Strutture dell Azienda e/o altri enti coinvolti Settore d intervento Prof.ssa Lucrezia Interdonato Ausl n. 5-Messina, Ser.T. di letojanni-distretto di Taormina Istituto Comprensivo Statale di Francavilla di Sicilia Promozione della salute mentale e promozione del benessere. Anno di edizione Anno Scolastico Luogo Francavilla di Sicilia Setting Scuola (sede centrale dell Istituto Comprensivo) Destinatari finali e Studenti scuola media inferiore intermedi Studenti della classe terza, sezione A (sono inclusi alunni di entrambi i sessi compresi tra i 13 ei 14 anni di eta, per un totale complessivo di diciannove alunni)

2 Abstract La necessità di rischiare, accompagna la vita dell adolescente e ne costituisce anche, una tappa importante verso la separazione dall infanzia e dal nido familiare. E proprio sul filo di lana di questo confine, che viene proposto e giocato lo spazio di questo progetto e il contributo a creare una corretta conoscenza di sé e percezione del rischio. Obiettivo Generale.:rendere consapevoli gli studenti target delle mutazioni nella fase adolescenziale; Obiettivi Specifici :Almeno il 60% degli studenti target deve saper individuare non meno di venti caratteristiche dello sviluppo adolescenziale, fra quelle elencate nel questionario(pre e post-test); Obiettivi Educativi: Tutti gli studenti target dovranno migliorare e/o acquisire la capacità di una continua auto-valutazione del proprio vissuto. Metodologia: molta considerazione e posta all incremento della motivazione dell alunno attraverso il suo coinvolgimento in un clima di gioco. Ogni attività propone diversi tipi di lavori (visione filmati,videocassette,elaborazione di poesie, lettere aperte..)consentendo facilitazione dell apprendimento attraverso l affinamento e la valorizzazione dei processi cognitivi di ciascun alunno; e previsto sempre un momento di confronto con i compagni. Attraverso tale metodologia e possibile valutare il percorso che l alunno/a e il gruppoclasse compie, contribuendo ad una più corretta etero e auto-percezione (punto di forza). La valutazione dei tempi, articolata e dettagliata per l inserimento delle varie Unità Didattiche, e stata pensata ed attuata con l intento di conciliare le attività didattiche-curriculari d insegnamento/apprendimento e di educazione/formazione(parallele)lo svolgimento delle unità didattico-educative tutte, rientrano nella decorrenza delle ore d insegnamento e di lezione curriculari settimanali d obbligo, prefigurandosi come ampliamento/arricchimento dell offerta formativa(punto di forza). Valutazione risultato: Criterio-variazione conoscenze; strumento: questionario post-test; soddisfacente incremento di almeno il 30% dei dati rilevati nel pre-test. Valutazione gradimento. criterio: livello gradimento degli studenti; strumento: questionario gradimento compilato dagli alunni; definendo una soglia utile a valutare il gradim. per singolo quest. e una per il totale dei questionari, le valutazioni favorevoli non dovranno essere inferiori al 60% rispetto al numero dei partecipanti. Finanziamento Nessun finanziamento Il progetto quali delle seguenti azioni indicate nella Carta di Ottawa persegue prevalentemente: (indicare anche più di una opzione ed eliminare quelle non pertinenti) Creare ambienti favorevoli Sviluppare le abilità personali- Formativo Sviluppare le abilità personali- Informativo comunicativo Sviluppare le abilità personali - Educativo ATTIVITÀ DEL PROGETTO Tipo di attività 1 Unita didattiche di avvio: L Adolescenza (Unita didattica A);

3 I Comportamenti dell Adolescente(Unita didattica B). Periodo di realizzazione da / a Destinatari attività 1 Abstract attività 1 Unita didattica di proseguimento: L Orientamento (Unita Didattica C) Da Dicembre 2006 a Maggio 2007 Studenti della terza classe scuola media inferiore,sezione A Struttura unita didattica A Finalita -riconoscere l adolescenza come eta di cambiamento Obiettivi: Conoscere le principali problematiche dell adolescenza Conoscere i bisogni dell adolescente Conoscere se stessi Metodo:in classe-lavoro individuale e/o in gruppo Lavoro collettivo:discussione Materiale:testi d autore mirati,questionari,tests,esperienze personali degli alunni(raccolte attraverso temi,lettere aperte, diari...) Fasi de lavoro: in classe:lettura di brani antologici Discussione sulle esperienze degli alunni Socializzazione delle informazioni raccolte. Strumenti: Schede lavoro; Questionario ( Pre-Post Test) Questionari Tests Struttura unita didattica B Finalita -Analizzare i comportamenti dell adolescente Obiettivi: riconoscere alcuni comportamenti dell adolescenza In relazione alle varie problematiche Metodo:in classe-lavoro individuale di compilazone dei questionari n.1b e n.2b Lettura di test di riferimento Socializzazione di quanto emerso dai questionari e dibattito Materiale:Lettura testi di riferimento Questionari Esperienze personali degli alunni(raccolte attraverso temi.lettere aperte, diari...) Fasi de lavoro: in classe:lettura di testi antologici mirati Compilazione dei questionari Socializzazione delle informazioni raccolte e Dibattito Struttura unita didattica C L Orientamento professionale Finalita :favorire la conoscenza di se e facilitare la comunicazione nelle relazioni interpersonali, come strumenti per l orientamento della persona, inteso come capacita di operare sceltemotivate e consapevoli, per la costruzione del proprio progetto di vita(progettualita personale) Obiettivi:aiutare gli alunni a riflettere e guidarli nel complesso mondo

4 della scelta professionale(auto-orientamento) Metodo:In classe: lavoro individuale di compilazione Test-parte III Lettura di test di riferimento Socializzazione di quanto emerso e discussione individuale e con il gruppo-classe Materiale: Lettura testi di riferimento Test/parte III Fasi del lavoro:in classe Lettura di testi antologici mirati Compilazione dei test Socializzazione delle informazioni raccolte e dibattito. Produzione: Report finale a cura degli studenti Referente delle azioni Prof.ssa Lucrezia Interdonato Docente Materie Letterarie attività 1 Tipo di attività 2 In parallelo e stata svolta L Unita Didattica D: Espressione e Comunicazione Corporea Periodo di Da Dicembre 2006 a Maggio 2007 realizzazione da / a Destinatari attività 2 Studenti della terza classe scuola media inferiore,sezione A Abstract attività 2 Struttura unità didattica D: Introduzione In una fascia d età in cui gli alunni vivono spesso il proprio corpo come un involucro non piacevole e il contatto con i compagni viene vissuto in modo contraddittorio, il lavoro ha il suo centro focale nella preespressività. Ossia nella formazione di un corpo disponibile ad accettarsi e relazionarsi con il mondo circostante. Gli allievi sono stimolati, attraverso esercizi e giochi, ad allontanarsi da un immagine preconcetta di sè e ad assumere posture e sembianze molto diverse dalle loro abituali. Finalità: Far comprendere le possibilità espressive a disposizione,attraverso l espressività corporea, la gestualità, il movimento, il ritmo e la sperimentazione di diversi linguaggi non verbali. Metodologia:Si prende spunto dalle proposte degli alunni che con la guida dell insegnante, vedranno stimolate le loro capacità e la creatività dei linguaggi non verbali. Sono svolti esercizi individuali, di coppia e di gruppo, giochi di rilassamento e percezione del proprio corpo individuali e di gruppo, Strumenti: grandi e piccoli attrezzi,brani musicali (canzone di Silvia salemi il mutevole abitante del mio solito involucro ),macchina fotografica,schede lavoro. Referente delle azioni Prof.ssa Giovanna Spadaro Docente Scienze Motorie collaborata dalla attività 2 Prof.ssa Maria Calabro Docente Referente e Docente Scienze Matematiche Tipo di attività 3 Per guidare meglio,in questo processo di conoscenza e comunicazione gli studenti target, si e pensato di integrare i contenuti delle varie Unita Didattiche svolte dalle docenti, con il seguente percorso di educazione

5 socio-affettiva : Cominciare a piacersi-accettare se stessi-coltivare un cuore serenotollerare le frustrazioni. Strumento utilizzato:l ABC delle emozioni-corso di alfabetizzazione socio-affettiva Mario Di Pietro-Edizioni Erickson. Periodo di realizzazione da / a Destinatari attività 2 Abstract attività 3 Da Gennaio a Maggio 2007 Incontro settimanale della durata di due ore Studenti della terza classe scuola media inferiore,sezione A Strumento utilizzato: L ABC delle emozioni-corso di alfabetizzazione socio-affettiva Mario Di Pietro- Edizioni Erickson Per lo svolgimento delle tematiche sopra elencate sono state utilizzate le schede lavoro previste nello strumento utilizzato Fasi del lavoro:in classe Lavori individuali e di gruppo Socializzazione dei dati emersi e discussione con il Gruppo-classe. ( Circle Time, Role playng) Produzione: Report finale (dati emersi) a cura di tutti gli operatori coinvolti; socializzazione delle informazioni raccolte e discussione con i genitori degli studenti target. Tale incontro e stato effettuato su richiesta degli studenti target del progetto...per poter parlare dei loro problemi con i genitori per cercare soluzioni,migliorare comprensione, comunicazione,relazioni....(gli studenti hanno richiesto ed affidato agli operatori una funzione di mediazione). Referente delle azioni attività 3 Dott.ssa Ausilia T. Scuderi Pedagogista Dirigente Ausl n. 5-Messina - Ser.T. di Letojanni-Distretto di Taormina

6 Ricostruzione del processo produttivo del benessere dell adolescente DIAGRAMMA DI ISHIKAWA MATERIALI RISORSE UMANE Carenze formative sulla osservazione. METODI Le attività vengono sottoposte ad osservazione solo di alcuni docenti Non si svolgono riunioni di equipe per l esame delle criticità rilevate nel gruppo-classe Assenza di programmazione delle osservazioni o interventi Non si svolgono riunioni sistematiche del gruppo di lavoro con esperto esterno o con familiari MANCANZA RILEVAZIONE ANALISI BISOGNI INDIV. SISTEMATICA IL TOTALE DELLA POPOLAZIONE TARGET DEL PROGETTO HA ESPRESSO NOTEVOLI SEGNALI DI DISAGIO Assenza di strumenti di rilevazione. Assenza di pressioni dell organizzazione o ambientali (Famiglia) DISAGIO INDIVIDUALE AMBIENTE

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