COMUNE DI NURAMINIS Provincia di Cagliari

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1 COMUNE DI NURAMINIS Provincia di Cagliari ************************** REGOLAMENTO ASSISTENZA ECONOMICA Approvato con atto C.C. N 13 del

2 Capo I OGGETTO Il presente regolamento disciplina le erogazioni economiche, utilizzate a titolo di interventi assistenziali, a favore di singoli cittadini e nuclei familiari.. I sussidi economici sono concessi ai singoli cittadini o ai nuclei familiari, che non dispongano di risorse sufficienti a garantire il soddisfacimento dei bisogni fondamentali o che si trovino in occasionali situazioni di urgenza, quando ricorrano i requisiti previsti nel presente regolamento e nei limiti delle risorse del bilancio annuale. Tiene conto, altresì, dei criteri e delle priorità stabilite nel Piano Socio-Sociale Regionale, degli indirizzi dell Assessorato Regionale Igiene Sanità e Assistenza Sciale e sarà oggetto di revisione in caso di variazione della normativa del settore e dei relativi programmi e indirizzi. Art. 1 Obiettivi. Gli interventi di sostegno economico devono tendere al superamento di situazioni di disagio socioeconomico all interno di un programma di integrazione sociale: orientato al recupero, alla promozione, allo sviluppo di capacità personali e alla ricostruzione di reti sociali. Relativamente ai minori il programma deve includere in primo luogo l assolvimento dell obbligo formativo e successivamente la formazione professionale; coordinato con altre prestazioni derivanti dall accesso ad atri servizi sociali da parte dei destinatari; finalizzato a mantenere livelli accettabili di sussistenza, e a prevenire il decadimento in situazione di povertà e bisogno; per il mantenimento a domicilio di soggetti con gravi compromissioni dell autosufficienza allo scopo di evitare e/o rinviare l istituzionalizzazione. art. 3 destinatari. In base alla normativa vigente, sono individuati quali destinatari degli interventi; Cittadini italiani Cittadini stranieri in regola con il permesso di soggiorno, e le loro famiglie residenti nel territorio del Comune di Nuraminis; Gli interventi potranno essere indirizzati, qualora sussistano motivi con carattere d urgenza, anche a cittadini non residenti o di passaggio nel territorio del Comune di Nuraminis, che si trovino in situazioni di disagio tali da richiedere interventi di sostegno urgenti e indifferibili. In tale caso sarà facoltà dell Ente mettere in atto le misure per il recupero dei benefici economici erogati, con rivalsa nel confronti del Comune o stato estero tenuto ad intervenire. 2

3 Art. 4 Criteri Sono ammessi ai benefici economici coloro che versano in stato di bisogno e che alla data della presentazione della domanda; 1) Abbiano un reddito inferiore, e/o che non raggiungano il minimo vitale annuo previsto dalle tabelle regionale dell Assessorato Regionale Igiene Sanità e Assistenza Sociale, pubblicato annualmente; 2) Che non siano titolari di patrimonio mobiliare sotto forma di titoli di stato, azioni, obbligazioni, quote di fondi comuni di investimento bancari e/o postali e riscossioni di affitti; 3) Siano privi di stabile occupazione. I quali devono avere presentato dichiarazione di disponibilità al lavoro presso le agenzie del lavoro, ed al CESIL; 4) Non abbiano parenti tenuti agli alimenti (ai sensi dell art. 433 c.c) o che laddove vi siano, questi, di fatto, non vi provvedano o risultino in condizioni tali da essere impossibilitati a provvedere perché titolari di redditi netti inferiori a quelli indicati dalle tabelle del minimo vitale in vigore al momento della presentazione della domanda. Qualora i soggetti di cui al comma 4, siano in condizione economiche tali da non poter essere esonerati dalla compartecipazione al pagamento del servizio per il proprio congiunto, e ciononostante, si rifiutino di adempiere ai propri obblighi, l Amministrazione Comunale provvederà, comunque, all erogazione della prestazione, fatta salva l azione di rivalsa per il recupero delle spese sostenute indebitamente. Tale rivalsa l Amministrazione la farà valere anche nelle apposite sedi. Il reddito familiare, per gli obbligati, cfr. c.c. art. 433, deve essere considerato al netto degli oneri e delle ritenute fiscali. Art. 5 Classificazione dei sussidi economici. Gli interventi di assistenziali di carattere economico possono essere suddivisi in tre categorie: 1) assegno economico per svolgimento volontario in attività di pubblica utilità di pertinenza dell Ente Locale, ai sensi della L.R. 20/2005 art. 35, quali: A. custodia, vigilanza e manutenzione di strutture pubbliche (cimiteri, biblioteche, campi sportivi ecc.); B. censimento di aree verdi; C. salvaguardia e/o ripristino del verde pubblico; D. attività di assistenza a persone disabili e/o anziani (compagnia, accompagnamento, preparazione pasti, riordino dell ambiente domestico, acquisto medicinali, ritiro documenti ecc,); E. lavori di piccola manutenzione domestica da eseguire c/o abitazione di persone disabile e/o anziane; l erogazione di un contributo mensile, per lo svolgimento di un servizio civico, viene concesso in alternativa all assistenza economica a tutti quei soggetti privi di infermità psicofisiche tali da 3

4 determinare l inabilità lavorativa, che si trovino sprovvisti di adeguati mezzi economici ai sensi dell art. 35 della legge Regionale n 20/2005. L espletamento di tale attività, prestata volontariamente non costituisce rapporto di lavoro, i soggetti inseriti saranno coperti da assicurazione per infortuni e responsabilità civile stipulata dall Amministrazione. Ogni utente inserito in tali attività riceverà un contributo di. 235,00 ( contributo che potrà essere rivisto dall Amministrazione ogni anno in base al minimo vitale) per n 3,30 ore giornaliere lavorate, gli inserimenti avverranno a cicli di due mesi. Il presente contributo potrà essere revocato in qualunque momento, qualora vengano meno le condizioni che hanno determinato lo stato di bisogno, situazione che verrà valutata dal Servizio Sociale Professionale. Coloro che abbiano rinunciato o rifiutato i contributi erogati in cambio del servizio civico ovvero che senza giustificato motivo, non potranno beneficiare d altra forma di assistenza, nel periodo di riferimento del ciclo nel quale sono stati inseriti. 2) Assistenza economica continuativa. L assistenza economica continuativa può essere erogata a favore di persone che vivono sole o nuclei familiari che non riescano autonomamente a soddisfare i bisogni fondamentali (all alimentazione, vestiario ecc.) e viene erogato a tutti quei soggetti che non possiedano i requisiti per l accesso dell intervento di cui al punto 1). L erogazione dell intervento in oggetto è erogabile al solo periodo necessario al reperimento di adeguate risorse economiche da parte degli utenti, e viene erogato a decorrere dal mese successivo alla data di presentazione della domanda e non potrà essere superiore ai sei mesi nell arco dell anno solare, e potrà essere interrotta in qualunque momento qualora il Servizio Sociale accerti che la situazione che ne ha determinato lo stato di bisogno si sia modificata. Il periodo temporale di cui sopra non è vincolante nel caso di; - nuclei con presenza di minori a rischio di istituzionalizzazione e che siano seguiti dal Tribunale per i Minorenni e/o altri servizi sanitari specialistici - in caso di anziani e non, soli con presenza di patologie sanitarie croniche l importo massimo erogabile non potrà superare la differenza fra il reddito posseduto e il minimo vitale previsto dalla tabella RAS rivisto annualmente. 3) Assistenza economica straordinaria o una tantum. L intervento economico straordinario o una tantum è un intervento erogabile per fronteggiare situazione di particolare e improvviso disagio economico quali; - per fronteggiare le spese di viaggio o quanto necessario ai fini dell inserimento lavorativo e/o professionale; - spese funebri, e/o carcerazione, abbandono di un congiunto convivente; 4) assistenza economica a sostegno di famiglie affidatarie. E un intervento rivolto a fornire alle famiglie affidatarie un adeguato supporto economico finalizzato al mantenimento della prole affidata (sia dal T.M. sia dal Servizio Sociale). L assistenza economica è erogata anche quando l affidatario è il tutore e curatore, o un familiare purché il proprio reddito familiare sia inferiore al minimo vitale. La concessione dei contributi economici di cui sopra è subordinata alla programmazione di un intervento personalizzato. Gli utenti ammessi agli interventi previsti dal presente regolamento, dovranno rispettare gli impegni assunti, attraverso l accettazione del progetto personalizzato di aiuto. 4

5 L entità e la temporalità del contributo dovrà essere commisurata agli obiettivi dell intervento. Il Servizio Sociale professionale, nella persona dell Assistente Sociale, procede alla verifica periodica del caso al fine di valutarne gli obiettivi raggiunti. f) in attesa di altre prestazione previdenziali. Sono destinati a soggetti che hanno acquisto il diritto ad altre prestazione (pensioni INPS, invalidità, accompagnamento ecc.), che nell attesa della liquidazione non dispongono di redditi o risorse economiche atte al soddisfacimento dei bisogni vitali, e che ne sia stato accertato il bisogno. Il contributo economico mensile fisso o straordinario, a seconda del bisogno e temporaneo e fino all avvenuta liquidazione delle prestazioni spettanti. tale contributo si prospetta quale prestito in attesa di quanto dovuto all utente dall Amministrazione debitrice. Il contributo in oggetto segue la stessa procedura e criteri indicati nel presente regolamento. Art. 6 Istruttoria e liquidazione. La domanda corredata da apposito modulo predisposto dal Servizio è indirizzata al medesimo nella persona del Responsabile, e viene istruita dal Servizio Sociale nella persona dell Assistente Sociale, mediante gli strumenti professionali idonei. La concessione del contributo è disposta dal Responsabile dell area. La risposta alla richiesta del contributo economico, positiva o negativa, verrà comunicata per iscritto entro 30gg. dalla data di presentazione della domanda al protocollo generale. Nel caso di contributi economici straordinari, valutata dal servizio sociale, si può procedere con immediatezza. I contributi economici potranno essere liquidati con le seguenti modalità; - erogazione in denaro - buoni economici per acquisto generi alimentari o beni di prima necessità (es. farmaci ecc.) Capo III SGRAVI RIDUZIONI GRATUITA DELLE RETTE PER INSERIMENTO IN STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI PER ANZIANI E DISABILI Le rette dovute per l inserimento degli anziani e/o disabili, presso strutture residenziali (comunità alloggio e case protette) sono a carico degli stessi, e dei propri congiunti ai sensi dell art. 433 c.c. Gli interventi del presente capo possono essere disposti, su richiesta della famiglia, del Servizio Sociale Comunale, o degli stessi anziani e/o disabili, dopo aver esperito ogni tentativo di attuare sia le altre forme assistenziale previste dai precedenti articoli, sia altre forme di intervento, compresi i programmi sperimentali previsti dall Assessorato Regionale competente, finalizzati alla permanenza, o al ritorno dell anziano presso il domicilio. Sono destinati a favore di soggetti e nuclei familiari a rischio di emarginazione, e dove la permanenza o il ritorno nel domicilio, ne comprometta in modo irreversibile la propria autonomia e l integrazione nel tessuto sociale. 5

6 Le richieste, corredate da dichiarazione del patrimonio mobile ed immobile, o dichiarazione ISEE nel caso vi sia un regolamento apposito, vengono presentate al responsabile del Servizio Sociale. Art. 1 Destinatari Soggetti prevalentemente ultrassessantacinquenni, o su motivata relazione del Servizio Sociale, anche soggetti di età inferiore, e/o disabili senza limiti di età, per cui si sia reso necessario l inserimento presso strutture residenziali, e che non dispongano di risorse sufficienti alla copertura totale della retta, nei limiti delle risorse programmate nel bilancio Comune annuale. Condizione preliminare e il parere dell Assistente Sociale che eventualmente, può valutare le richieste in collaborazione con le figure professionali (psicologo, educatore, medico di famiglia o pedagogista) di cui ritiene opportuno avvalersi, e con cui devono essere definiti specifici obiettivi. In ogni caso l inserimento in strutture residenziali deve costituire la risposta più adeguata ai bisogno del soggetto. Art. 2 Criteri Nel caso di anziani ultrasessantacinquenni e disabili invalidi al 100%, viene preso in considerazione il reddito patrimoniale mobile ed immobile del richiedente e del proprio coniuge, compresi i redditi esenti IPERF ( pensione INAIL, accompagnamento, pensione di guerra ecc.) Qualora questi non sia sufficiente a coprire l intero costo, intervengono i congiunti ai sensi dell art. 433 del c.c, e secondo le norme del presente regolamento ai sensi dell art. 4 criteri. Relativamente alla predisposizione dell intervento personalizzato in un servizio residenziale, l Assistente Sociale provvederà alla convocazione dei parenti obbligati per legge, art. 433 c.c, Tale convocazione ha lo scopo sia del coinvolgimento, sociale e personale della rete familiare sia della responsabilità nel far fronte alle esigenze economiche connesse all inserimento, secondo la richiesta presentata. Non viene ammesso a tale contributo il soggetto in possesso di beni immoli salvo la formale volontà di cessione di questi ultimi all Amministrazione Comunale, che si farà carico dell assistenza dell anziano o del disabile. Quest ultimo criterio non viene applicato nel caso di casa di prima abitazione utilizzata dal coniuge. L intervento del Comune ha luogo solo nel caso in cui il richiedente, con i propri redditi e il patrimonio mobiliare ed immobiliare disponibile, unitamente alle quote versate dai familiari, non sia in grado di pagare interamente la retta richiesta, per l accoglimento nella struttura residenziale idonea a soddisfare i bisogni del soggetto Qualora il beneficiario risulti creditore al momento della presentazione della domanda di somme non riscosse o sia in attesa di riscossione (es. indennità di accompagnamento o quanto altro), il contributo economico versato dall Amministrazione Comunale, sarà considerato quale anticipazione che il beneficiario stesso, o gli eredi per suo nome o di chi ne cura gli interessi si impegnerà a restituire, non appena le suddette somme saranno disponibili. 6

7 Art. 3 Modalità di presentazione della domanda La domanda di pagamento o gratuità della retta, per l inserimento residenziale dei beneficiari, come sopra identificati, può essere inoltrata dal richiedente, da chi ne cura gli interessi o direttamente dal Servizio Sociale o da associazioni di volontariato. La domanda, corredata dal Servizio, essere compilata in tutte le sue parti, e completa dei seguenti allegati; - dichiarazione della situazione patrimoniale mobiliare ed immobiliare, sul nucleo familiare dell anziano, nel caso di predisposizione di regolamento ISEE Regionale e conseguentemente comunale, a tale domanda deve essere allegata la dichiarazione ISEE del richiedente e dall avvenutale coniuge/convivente. - Dichiarazione del medico di famiglia, completa in ogni sua parte, relativamente alle patologie presenti, terapia in corso ed ogni informazione utile sullo stato di salute, capacità/incapacità personali, sulla gestione dei farmaci prescritti, azioni di benessere del sul proprio stato di salute; - Fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità. Il Comune ha la facoltà di richiedere ogni altro documento utile per l istruttoria della domanda Art. 4 Istruttoria La concessione dell integrazione o pagamento della retta del servizio residenziale è disposta tramite determinazione del Responsabile del Servizio Sociale. Il servizio si riserva 30gg. per la predisposizione dell intervento personalizzato, al beneficiario o che ne cura gli interessi, verrà comunicata per inscritto la risposta al pagamento e integrazione. L assenza o l incompletezza della domanda in ogni sua parte sospendono i tempi di risposta. I contributi sotto forma di pagamento e integrazione rette potranno essere disposti unicamente nei seguenti modi; - assunzione di impegni di spesa nei confronti della struttura ospitante il beneficiario; La struttura ospitante è obbligata a rendere le pezze giustificative su quanto l Ente eroga per i beneficiari indicati nel presente regolamento. Art. 5 Verifiche e controlli. Relativamente agli, accertamenti sulle dichiarazioni rese da parte dei potenziali beneficiari e di coloro che si impegnano al pagamento parziale della retta, l Ente effettua tutti i controlli periodici ogni anno entro il 30 giungo, e in ogni momento, avvalendosi, della collaborazione di altri uffici Comunali, del Ministero della Finanze e dell I.N.P.S. ecc. Qualora venisse accertato il venir meno delle condizioni che hanno determinato l erogazione del contributo, il Comune lo sospende immediatamente, e chiede la restituzione di quanto non dovuto, ricorrendo in ultima istanza alla riscossione forzata ai sensi di legge. 7

8 Art. 6 Disposizioni finale Il presente regolamento esecutivo a norma di legge, sarà pubblicato all albo pretorio del Comune per 15 gg. conseguiti ed entrerà in vigore il primo del mese successivo a quello in cui è scaduta detta pubblicazione. Durante tale pubblicazione dovrà essere affisso apposito manifesto all albo pretorio per informare la popolazione dell entrata in vigore del presente Regolamento. Annualmente la Giunta Regionale provvede all aggiornamento dei parametri di cui alla tabella del minimo vitale, richiamata nel presente regolamento, e conseguentemente fatta propria dal Comune. In sede di prima applicazione, decorsi sei mesi dall entrata in vigore del presente regolamento, si procederà ad un verifica della funzionalità dello stesso. 8