CRM. lw'\) tt oireuofalr cnn-rruc,,\j,/ cra-!g. Dr\f fgi, Pari I. l\ilonterotondo,, j LUo 20fl

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CRM. lw'\) tt oireuofalr cnn-rruc,,\j,/ cra-!g. Dr\f fgi, Pari I. l\ilonterotondo,, j LUo 20fl"

Transcript

1 CRM CO\SIGLIO?ER LA RICERCA E r-4 SPERI lle \l TAZIONÉ l\ilonterotondo,, j LUo 20fl cra-!g ut!ìta DtatcERca PER LlNGEGNERIAAGRAR A Prot n lll\b/r.r-4.e. Al Prof. Antonio Borghese International Buffalo Federatìon Via Goffredo Spinedi Monterotondo (RM) Oggetto: Convenzione fra "lnternational Buffalo Federation,' e,,cra-lng" di lvlonterotondo del16111do1o per la "mess a punto dì un generatore di correntelettrica per alimentare una pompa per il sollevamento dell'acqua" In relazione alla convenzione in oggetto, si comunica che il CRA-ING ha terminato la fase di valutazione dinamica ed energetica del prototipo di generatore di corrente a trazione animale. I risultati di tale attività sono riportati nel rapporto di prova n. 22t2O11_p_M allegato alla presente comunicazione. Si fa presente che, rispetto all'importo di 5000 previsto nella convenzione, il costo sostenuto dal CRA-lNG per l'esecuzione delle prove, relativo all,impiego di pèrsonale al reperimento di materiale tecnico-scientifico, è rìsuliato di 2500 (lva inclusa). ll prototipo risulta d'ora in avanti disponibile per la fase di prova successiva, da svolgersì in un luogo a scelta del committenied ir cui scopo sarà ra valutazione defle presiazioni ottenibili in condizioni reale trazione animale. La cifra resldua rispetto all'importo previsto nella convenzione, pari a 25OO, potrà essere destinata a coprire le spese da sostenere per I'esecuzìone della seconda fase. Distinti saluti tt oireuofalr cnn-rruc,,\j,/ Dr\f fgi, Pari I lw'\) Va N.ziona è Roma RM cra-tng I via dè a pascotarè, j6 OOot6 tvlonrèrotohdo lrt\4ì l F ?55.91 c,f. 9?231S7053S I p,tva 03l331O1OO3

2 CRM co \stelto PER r^ RcERcÀ EIaSPER \ienlazlo!e Monterotondo, CRA-+I\G Llr'lr-A Dr RtcEncA PER LlNGECI!ER AAGRAR A Prot. n Al Direttore del CRA-ING Dr. Luigi Pari SEDE Oggetto: Rapporto di prova del prototipo di generatore di correntelettrica a trazione animale per alimentare una pompa di sollevamento dell'acqua, ln relazione alla Lettera di incarico da parte di codesta Direzione al CPIVA (Prct. 124'lF.P. del 6 Giugno 2011) e alla Convenzione fra "lnternational Buffalo Federation" e "CRA-lNG" dj lvonterotondo del 16/ per la "messa a punto di un generatore di corrente elettrica per alimentare una pompa per il sollevamento dell'acqua", si trasmette in allegato il rapporto di prova relatìvo all'attività svolta con il prototìpo in oggetto, con preghiera di inoltrc alle partinteressate. ll Responsabile del CPMA Dr. Daniele Pochi l 1]' 'i ].]i :. ], it,:,i,,. l?ae.lef: - b^;a^-u*-- O \v*via Nanonale, a2 CRAnNG I via d.lla Pascola@, l Monl.rorondo (RIrl) î F * ,2t5.91 inq@ef,ldcra.ir I w!aà!!i4egè!! c,f P. VA

3 CR& Agticu urcl Machìnè.y fèsúng Contn Rapporto di prova P-M Determinazione delle prestazioni operative di un prototipo di generatore di corrente elettrica a trazione animale finalizzato all'azionamento di una pompa di sollevamento dell'acqua. Documenti di riferimento:. Convenzione fra "lnternational Buffalo Federation" e 'CM4NG" di Monterotondo del 16/11/2010 per la "messa a punto di un generatore di corrente elettrica per alimentare una pompa per il sollevamento dell'acqua" Leftera di incarico al CPMA del Direttore del CRA-ING, per I'esecuzione di prove in applicazione della Convenzìone dí cui al punto precedente - Prot. 1241F.P. del 6 Giuono 2011 Responsabile del laboratorio di provai Dr. D. Pochi Responsabile delle prove: Dr. R. Fanigliulo Personale tecnico: G. Brannetti; C. Cervellini; C. Volpi R. Grilli S. Montanari Monterotondo. Luqlio 2011 I risultatjespostì nel presenle rappofo sono riferiti esclusivamenti allattrezzat!ra provata, L'uso paeiale o la riproduzìone dìqueslo rapporto non sono consentiti ll CPMA dìchiara che il campionamento de Iattrezzalura provata è stalo effetluato esclusivamenle a cura del C.R,A, - Consielìo per la Riccrc. e lî spcriúèrtùiore in Ag.icolum CM-ll\C-UDità di Ùcercr per I'Ingegnerìa ^grrrir C,P.M.A. Ceni.o?rov. MNc.hinc Agricolc Vi. della Pascolare, ló 0001ó MonÌerotondo (Rome). faly Tè1,06-90ó75242(adninishriveoîfice)-Fax inqrrtentrcB.n

4 1. Introduzione L'altezzatuta oggetto del presente rapporto di prova rappresenta un contributo alla soluzioile del problema dell'approwìgionamento idrico, in vaste zone di paesi in via di sviluppo. Essa sfrutta la trazìone animale per la produzione di energia elettrica utilizzata per I'alìmentazione di una pompa che effettua l'estrazione dell'acqua da falde poste a profondità superiori rispetto ai piir tradizionali sistemì meccanici. Con il prototipo in esame il progettista si prefigge I'obiettivo di ridurre le sollecitazioni meccaniche sugli elementi in rotazione, senza pregiudicare la capacità di produrre conente elettrica, né la resistenza e I'economicità del dispositivo tramlte I'implementazione di alcune caratteristiche tecniche, protette da brevetto. Tali caratteristiche differenziano il progetto dalle numerose soluzioni tecniche esistenti mirate alla produzione di energia elettrica sfruttando la trazione animale. 2- Scopo delle prove Le prove avevano I'obìettivo di misurare i principali parametri in grado di descrivere le prestazioni del prototìpo.. Definizione delle condizioni tipiche di lavoro del prototipo a trazione animale (velocità di lavoro, forza dì trazionesercitata da un animale da tralno)i. Determinazione della foza di trazione necessaria all'azionamento del prototipo, della corrispondente potenza, dello slittamento sotto carico;. Determinazione dell'elettricità generata nelle condizìoni di vejocità e trazione determinate ai punti precedenti (tensione, corrente potenza elettrica);. Determinazione della capacità di sollevamento di acqua in funzione della potenza elettrica prodotta, in terminidi portata d'acqua e di prevalenza. Le prove hanno dato modo di effettuare, di concerto con l'ideatore deì prototipo, la messa a punto di alcuni dettagli tecnici che ne hanno migliorato le prestazioni. 3. Materiali e metodì 3,1. Descrízìone del protolipo ll prototipoggetto delle prove (fig. 1) trova applicazione nelle situazioni in cui la foza motrice è fappresentata da uno o piùr animali da tiro che percorrendo continuativamente una pista circolare, trainano I'estremìtà di un'asta orizzontale la cui altra estremità è innestata, attraverso un supporto girevole,ad una struttura fissata nel terreno posta al cento della pista. Detta struttura fissa è dotata dì un sistema di contatti strisciant! che consentono il trasferimento dell'energja elettrica prodotta dal generatore (descritto più avanti) agli apparecchì utìlizzatori che invece sono collocati al difuori della pista circolare. L'animale, girando in tondo trascina, attraverso una corda, un cavo o una catena, una ruota mantenuta verticale ii cui calcolo delle dimensioni sarà di seguito esposto. All'asse di questa ruota e applicato un moltiplicatore di giri che serve a moltiplicare il numero dei giri della citata ruota trainata fino al numero di giri ottimale necessario al generatore per generare la correntelettrica. C.R.A, - Consiglio per la Ricercr e la spcrimcn$zìone ìn Agriconura CR -llc Unitù dirìcorcn per I'lrgègrèria Agraria C-P,M,A. - Cenro Prove Mrcchinu Agrì.ole via dell! PlscollE, Monrrorondó lrone),lialy Tel.0ó-90ó?52a2 (adninistútive offrce) -Fax06-90ó e-maii: inèlò meé.í

5 Fig. 1 - Schema del prototipa: 1) pista circolarc: 2) pemo centrcle: 3) cantatti stiscianti; 4) sistema di collegamento con I'anìmale da traino; 5) ruota metallica mantenuta in posizione verticale da un sistema a slitta; 6) asse della tuota: 7) moltiplicatare di giri: 8) genentorc di conente: 9) asta di collegamento frc il peno centrale e la tuota ll prototipo è stato concepito con I'intento di ridurre il valore di coppia da applicare all'albero lento del moltiplicatore. Nel sistema proposto la pista circolare su cui cammina I'animale costituisce un elemento essenziale del sistema ed essa svolge il ruolo di corona del primo stadio del moltiplicatore di giri mentre la ruota traìnata dall'animale sulla detta pista svolge il ruolo di pignone del primo stadio del moltiplicatore. In questa configurazione I'animale trascina la ruota che rotola sul ierreno. Di conseguenza I'albero della ruota gira più velocemente di un eventuale albero verticale posto al centro della pista. Questa confìgurazione, oltre a ridurre di uno stadio la composizione del moltiplicatore, riduce propozionalmente la coppia applicata all'a bero lento del moltiplicatore di giri che in questa configurazione è solidale all'asse della ruota trainata. Perché il sistema funzioni, la lunghezza del raggio della ruota trainata deve essere tale da sviluppare un'adeguata velocità periferica della ruota stessa, senza pregiudicame le condizioni aderenza con ll terreno (slittamento) in condizionidi carìco. ll raggio della ruota misura 1,20 m. ll battistrada presenta una serie dì ramponi che ne aumentano l'aderenza. ll collegamento fra la ruota e l'asta orizzontale che costringe i'animale a girare in tondo non è rigìdo ma snodato (tramìte cavo, corda o catena) per consentire alla ruota trainata che rotola sul terreno di disporsi naturalmente lungo una direttrice perla qualeil parallelogramma delle foze vede Iafotzaela resistenza orientate in direzioni opposte ma parallele e questo consente di sfruttare al meglio la potenza sviluppata dall'animale. Come generatore di corrente è stato installato un alternatore trifase a magneti permanenti per generatori eolici (visibile in fig. 2), corredato di un rettificatore a ponte di diodì trifase per ottenere Ia corrente continua di cui necessita la pompa. Le principali caratteristiche del generatore sono riassunte in tab. 1. ll sistema di trasmissione a catena fra la ruota trainata e l'albero del generatore montato è costituito da una cascata di ruote dentate. ll rapporto dl trasmissione finale, t, è pari a 41,65. Tale rapporto di trasmissione è stato scelto, tenendo conto della velocità di C.R.A.- Corsiglio per la Ricerca c lr sperìmcntlzionc ir Ag.icoxùrÀ CIì.{-I\C - Unità di Ri.r..r pí l'lngegne.it agrùri. C.P.M.^. - Cent.o P.ùve Macchine aericolc Vìa della Pascolaie ló 0001ó Monterorondo (Rome), ltaly Tel.0l (ldminjsìririleofiìcc)-Fax0ó e'miL,inlartedÌrcF.ir

6 4 avanzamento mediamente ottenibile con la trazione animale, per consentire al generatore soora citato di lavorare in buone condìzioni di rendimento secondo idati riportati ìn tab. 1 Tab. 1 - Prin Potenza Nominale Potenza Massima Tensione Output vvtt.ttlc vulpsl trro^ Velocità di rotazione massimo rendimento Dimensioni Peso Resistenza alla rotazione Efficienza Ii caratteistìche del elettico eolico " P20 " 390 W 488 W 28 V AC Trifase 15 A 400 rpm 240x160x160 mm 8,6 Kq NxM > 95o/o Fig. 2 - Generatore elettrico P20. La massa complessiva del prototipo in ordine di lavoro è pari a 190 kg Il prototipo è stato fornito corredato di una pompa da sentina alimentata dalla conente elettrica da esso prodotta e utilizzata per il sollevamento dell'acqua (fig. 3). Le caratteristiche della oompa sono descriite in tab. 2. Tab. 2 - Principali carctteristiche della pompa disollevamento acqua Matca MARCO Fluicl Technology up v Te n sione d i a I i m e nta zi o ne 12 V Poftata massima 63 t/h Prcvalenza massima 4m Dianetrc faro 28.6 mm c.r,^. Corsiglioper b Ricercîcla sperimen.!zionc in,.tg.icoltrrt Clì'{J\C-Unjtàdì Rjcercapcrl'lnAqnr.it^e.rio C.P.M.A, Cotru Prove Mlcchine aericolt VisdeLLa Pascol.re, l Monterotondo (Rome), Ìraly Tè1, (adminisietlve ofice) - Fd 06-90ó e-m!il: inqaaelbcú n

7 Fig.3 - Pompa da sentina utilizzata nelle prove di sollevamento de I'acqua Attrezzature e strumentazioni utilizzate Per il rilievo dei parametri di prova, il prototipo è stato equipaggiato con una serie di strumenti di seguito descritti îtazione I dati di tipo dinamico (foea dì trazione necessarial funzionamento del prototipo) sono stati rilevati da urta cella dicarico montata sulla fune di traino (fig.4). Fig. 4 - Cella dj carico da 5000 N peril riievodela forza ditrazione per I'azionamento de pfolotipo. C,P\A. C0n3igli0 Íerh RicÈrc. clr spèrinìentazioncin ^Sricoltu.' CILA-I\C - Untta di Ricercr Der l'lngqncrìr ^grùriù C,P,M,A, Crntro ProveMÈc.hirèAgricole V r della Paicolrre. l6 - LSoló MonÌerorondo (l{omel, lraly T 1. 0ó (admirù$raiveofice) Fax i91 -c-mail: rìcldenl*njt

8 ll regime di rotazìone dell'alberino del generatore di corrente è stato misurato da un encoder diqitale TEKEL da 100 impulsi/giro (fig. 5). Considerando il rapporto di trasmissione finale fra ruota e albero del generatore (t=41,65, punto 3.1), conoscendo i regime di rotazione dell'albero è possibile calcolare il regime di rotazione dèlla ruota e di enza, dato il raggio, la sua circonferenza e la sua velocità perìferica. Fig. 5 - Encoder digitale (Ed) montato slrll'albero del generatore di corrente (G), per il rilievo del regìme dì rotazione. ll irasduttore di corrente (T) misura i segnale di corrente prodotta e o invia alì'acquisitore dati (A) installato nella parte anteriore del prototipo all'interno di un sistema di protezione Correntelettrica Per quanto rìguarda le prestazioni relative alla produzione di corrent elettrica da parte del prototipo, allo scopo di colegare il generatore con dei valori di carico elettrico predeterminati e ripetibili, è stato installato un sistema basato su una batteria di 6 lampade a 24 V di diversa potenza (fig. 6) che, tramite i relativinterruttori, possono essere collegate in diverse combinazioni corrispondenti a diverse condizioni carico, La sequenza delle combinazioni utilizzate è riportata nella tabella annessa alla flg. 6. Un trasduttore misura la tensione prodotta dal generatore la corrente assorbita dal carico. Fig. 6 - Balteria di lampade a 24V di diversa potenza a imentate dalla corrente prodotta dal geneaatore de prototipo. La tabe a a destra riporta le combinazioni di carico ottenibili combinando funzionamento diverse ampade. Le condizioni ca co sono state applicate algeneratore per vedere la risposta ln terminidl correnterogata durante la prova. c,lla,- c0nsigli0 pcr l, i(icrfcr c h epèriùcntazio.e in agricolturu Ctr.l\C- Unira diricercr per l'lngeencrìr ^grrrin C,P,M,A. C0nto l'r.vomlcchinèagricole Via della Piscoisre, l Monrerorondo(Rome),lhly Tcl ó75242 (!d'rinjsririve office) - Fd 0ó e-mril: insfòenl*n.ii

9 1 Tutti idati rìlevati dagli strumentì sono inviati al sistem acquisizione LAX 55 (fig. 5) dotato di 8 canali analogici e 4 canali digitall che provvede alla loro memoízzazione e succesfivamente inviati al computer per I'elaborazione Sollevamento dell'acqua Le prove di sollevamento dell'acqua prevedevano la misura della portata d'acqua erogata dalla pompa di fig.3 alimentata dalla corrente prodotta dal generatore, in relazione alla prcvalenza. cioè al dislivello che lacqua doveva superare. La portata è stata calcolata misurando la massa (e di conseguenza i volume) d'acqua sollevata in un intervallo di tempo. La massa d'acqua è stata misurata tramite la bilancia elettronica djfì9. 7, mentre il tempo è stato mìsurato con un cronometro elettronico- Fig.7 - Bllancia e ettronica N,4od. WLC/R/120/C2lR (portata masslmar 120 kg)utilizzata per la misura della massa d'acqua trasferita dalla pompa Per ouanto concerne la misura della prevalenza, la prova è stata condotta simulando il superamento del dislivello (fino a 4 m) attraverso la strozzatura della mandata dell'acqua (al reciplente posto sulla bilancìa) per mezzo di un rubinetto (fig. 8). La strczzatura determina I'aumento della pressione che I'acqua esercita nel tubo. Tale aumento di pressione è stato misurato tramite un manometro con portata massima di 2,5 bar, precedentemente tarato tramite torchio idraulico e manometro certificato di riferimento. Considerando che una colonna d'acqua di 10 m esercita una pressìone di 1 bar, in base a tale metodo 1 m di prevalenza corrìsponde a 0,1 bar. La prevalenza dj riferimento ai fìni della prova del prototipo corrisponde a 0,4 bar. La fig. I mostra il manometro e il rubinetto regolatì in sul valore 0,4 bar, durante l'erogazìone dell'acqua da parte della pompa difig, 3 Per l'acquisizione dei segnali si è adottata una frequenza dì20 acquisizioni al secondo. Tutti gli strumentimpiegati sono stati preventivamente sottopostì a calibrazione per verificarne affidabilità e precisione. ll CPMA, accreditato in conformità alle prescrizioni della norma ISO/IEC 17025:2005 per la gestione delle prove di macchine per la lavorazione del terreno, la semina e spandiconcime (Lab. '1141 ACCREDIA), dispone di un laboratorio attrezzato con strumenti e attrezzature di riferimento sottoposti a certificazione SIT finalizzati esclusìvamente alle operazioni di taratura e calibrazione degli strumenti utilizzati nelle prove. c,r^, - Co.eiElid pcr h Ricè.co e lr sperimentazionc in ^Sricoltud CR\-l\C - Unita di Ricer.' pcr l'lngesnèrir aarîrir C,P,M.A. Cent.o P.0vè Macchine Aericol0 Vi. dclla Parolarq l Monrerorondo (Rome),lr'ly Tel ?5242(rdfrinisÌúÌileoflce)-Fax06-e0ó25591-e-frdil:insrdenì*ón

10 Fig. 8 - Prove di sollevamento dell'acqua: manometro e rubinetto inserìti nei tubi di mandata dell'acqua, regolati in modo da avere una pressione di 0,4 bar, corrispondente ad una prevalenza di 4 m. I recìpiente è posto sula biancia di f:9.7 che pesa la massa d'acqua trasferita dalla pompa difig. 3 in un dato intervallo ditempo Metodi La prova del prototipo è stata fatta simulando le condizioni trazione animale. Allo scopo essoè stato svincolato dal perno centrale (fig. 1) che determina la traiettoria circolare le misure di foza di tfazione sono awenute su una base rettilinea di 50 m di lunghezza, trainando il disposìtivo in prova per mezzo di un piccolo trattore da frutteto (Tigrone 5500, Antonio Carraro) alla velocità di 2,5 km/h (0,7 m/s), valore prossimo alla velocità di avanzamento di un animale da trazione. La prova è stata eseguita s! una superficie in terra battuta, in grado di offrire buone condizioni di presa ai ramponi della ruota del prototipo. Come indicato in precedenza, sulla fune di traino e stata inserita la cella di carico per il rilievo della forza ditrazione (fig. 9). Fig. I - Prove trazione su terra battuta. Su la fune di traino è visibie la cella di carico per la misura della forza ditrazione C.ll.A. - Conriglio per l! Riccrctr c lr sperinenhtlonc ìn ^8rÌt0lrurt CR^-ltC Unirù úi Ricerca perl'lngryncri' ^Hri.ii C.P.M,^. - Conro l rovr Mrcchìre Agric0le Via della Pftcolrre, ló Cì0016 Monrsotondo (Ron.),lraly Tel.06-90ó75242 (admitrètutive office) - Far06-90ó ìnladleùtecf ir

11 ll rilievo della foza di trazione è stato eseguito in diverse condizìoni carico elettrico impostato tramite il sistema basato sulla batterja di lampade descritlo al punto Fra tutte lè condizioni di carico ottenibili (fig. 6 a destra), nella presente prova sono state applicate quelle riportate in tab. 3. Tab. 3- Carctteristiche del sistema adottato pet impaftire condizioni contro ate di carico al generctorc del prototìpo. ll "codice di carico" (colonna di destra) deriva dalla somma delle potenze nominali delle lampade inpiegate e costituisce solo un cadice di dferimento attribuito a ciascuna prova. La potenza effettivamente prcdotta dal generctorc pet far fronte alle ichieste inpostate con tale sistema saà quella misurcta dal trcsduttare eleftrico difig. 5. Lampada n Potenza Nominale, W A Combinazione lampade collegate Codice di carico 0 1,2, ,4,5 1BA 2,3,4, ,2,3.4, ,2,3.4,5,6 320 Nella condizione di carico elettrico nullo è stata misurata la forza necessaria per il traino del prototipo con generatore non attivo. Sottraendo tale valore ai valori di foza rilevati nelle diverse condizìoni carico, si ottengono j relativi valori di forza di trazione netta necessaria alla produzione di correntelettrica da parte del generatore. Dal prodotto della foza di trazione per la velocità di avanzamento si ottiene la potenza che l'animale da traino deve esercitare per l'azionamento del prototipo, distinguendo anche in questo caso frc polenza complessiva e potenza utile per la produzione dì corrente Dal Dunto di vista dinamico, nel corso di ciascuna prova sono stati rilevati anche il tempo necessario a percorrere la base di 50 m e il numero di giri compiuto dall'albero del generatore durante la prova. Talì dati hanno consentito di calcolare la velocità media di avanzamento e lo slittamento medio che ìl prototipo subisce, ìn condizioni dicarico rispetto alla Drova carico zero, secondo Ia relazione: s = 100 (nc - no)/nc dove: s, slittamento percentuale;,., numero di giri compiuti dall'albero del generatore durante la prova su 50 m in condizioni carico elettrico maggiore di zero; ro, numero di gìri compiuti dall'albero del generatore durante la prova su 50 m in condizioni carico elettrico nullo. C.R.^, Condglio pcrlr Ricero ù10 sperimcnrrzioneiragri.okurr CR{-lltC UnhÀ di Riccrc' pfrl'lrgègrèria ^8rarn' C,P,M,a. Ccnto Provc MrcchintAgric0le Via della Pascolare, l6 0!016 MonÌÈrorondo (ltone), nalv Tel. ()l 90ó75242 (adminìsirrive office) - Fax0ó _e_mai: ins@enrecnn

12 l0 In ciascuna delle condizioni carico indicate in tab. 3 sono state misurate, per mezzo del trasduttorelettrico, la tension e la corrente generate, utìlizzate anche per calcolare la corrisppndente potenza elettrica disponibile per il sollevamento dell'acqua, scopo ultimo per il quale il dispositivo è stato realizzato. Le prove di sollevamento dell'acqua sono state effettuate secondo quanto descritto al punto 3.2.3, simulando il superamento di un dislivello (prevalenza) attraverso la regolazione della pressione nel circuito di mandata dell'acqua. I rìsultati di queste prove sono riferibili alle caratteristiche della pompa di fig. 3 fornita con il prototipo stesso. In relazione ai valori di potenza elettrlca generata e in funzione della prevalenza, sono state rilevate condizioni migliori condizionidi funzionamento della pompa, riportando ivalori di porlatia d'acqua ottenuti in funzione della prevalenza, fra 0 e 0,4 m. Nel corso della prova, la pompa di fig. 3 è stata azionata tramite I'alimentatore elettrico visibile in fig.8 (a sinistra). Ciò ha consentito di verificare la capacità di sollevamento acqua della pompa aiimentata sìmulando le risposte fornite dal geneftrtore elettrico (potenza elettrica) nelle prove di trazione, nelle diverse condizionidi carico elettrico. 4. Risultati I risultati dei rilievì di ioza, velocità e potenza di trazione sono riportati in tab.4. I risuliati delle misurazioni delle grandezze elettriche sono riportati in tab. 5. La ioîza di trazione necessaria per traìnare il prototipo in assenza di carico elettrico è pari a 498,7 N. Alla velocità di 0,69 m/s (circa 2,5 km,h) la potenza richiestall'animale da traino sarebbe pari a 346 W. Aumentando il carico elettrico richiesto (mantenendo costante la velocità) si ha un generale incremento della foza di trazione (valore massimo: 810 N) e della corrispondente potenza (max: 568,94 W) fino al penultimo valore (codice dl carico 260), dopo di che inizia a decrescere (tab. 4). Osservando i dati di tab. 5, si nota un analogo andamento della potenza elettrica prodotta, crescente fino al codice di carico 260, mentre in corrispondenza del codíce dì carico 320 inizia la fase decrescente. Tale andamento (tab. 4) è dovuto alla progressiva perdita di aderenza della ruota sul teneno per effetto dello slittamento causato dai crescenti valori del carico elettrico richiesto il quale gene una resìstenza meccanìcalla rotazione dell'albero del generatore. Lo slittamento è sempre crescente (fig. 10), ma in corrispondenza del codice di carico 320 il suo andamento subisce un impennata (fino ad oltre il 13%), indice di una richiesta di energia eccessiva per la configurazione del prototipo in prova. Fig Andamento dèlo slittamento al cresceae del caaico elettrico imposto al sistema con la batteria di lampade. Le condizioni carico sono deflnite nell'assè X dal codice di carico. C,R.A. -Cúnriglio per l0 Ric.rcr c la spe.imert.ziotre in agricolîura CR\-llC-Unitàdi Ricsrcrpcrl'lngcsncrir^grffin C,P,M,a.- Centro Prove Mrcchjne,\grìc0le Vi! della PascolxE, ló m016 MÒnre.otondÒ (Romc),lraly Tel,06-90ó?5242(administntiv.otìce)-Fax e-maii:ìlsalùe ec.n

13 ll In corrispondenza del codice dì caico 320 si ha un impennata della curva. In conieguenza di quanto appena detto, I'andamento della potenza meccanica richiesta nelle condizionì prova è simile a quello della foza. I diagrammi fig. 11 riportano le curve di foza e di potenza. Le curve poste in alto nei diagrammi si riferiscono a forza totale e potenza totale richieste per il traino del prototipo; le curve in basso (forza di trazione netta e potenza utile) sono calcolate sottraendo aìle precedenti curve il valore relativo al carico nullo (codice di carico o). Esse indicano la fotza e la potenza effettivamente impegnate nella produzione di corrent elettrica Por.n.! mece ri6 d.h ì.$ lrè2ronè ) a Fig A: Cúrve di forza di trazionet Br curve di potenza meccanica richiesta per il traino del prototipo a 2,5 km/h. Le curye in alto in ciascun diagramma indicano le ríchieste totali di foza e potenza di trazidne. Le curve in basso sono al netto de la forza e potenza richieste per la trazione in condizioni di carjco elettrico nulo (codice di carico 0). Tab.4 - Risultati delle prove in diverce condizianidi carico elettrico. I paamet dlevatisono la fotza di trazione totale, il numero di giri dell'alberc del generatore e iltempo necessa o a percoffere la base. Da essl sona stati calcolati la velociè, lo sliftamenlo, Ia potenza complessivamente necessaria alla trczione e la potenza utile, cioè quèlla effettivamente ala nella Drcduzione di enercia elelnca Codice caico F. tnz. totale F traz netta giri albera Diîf. Gii SlittamentoVelocità generctore n/dase n/dase % m/s potenza TrcZ. w potenza utile W 0 498,7 0, ,0 0,69 346,09 0, ,8 164, ,0 0,70 462,19 116, ,0 206, ,69 486,21 140, ,7 249, ,70 520,68 174, ,7 312, ,7 0,70 568,94 222, , ,2 0,70 209,69 lrisultati delle misure relative alla produzione di energia elettrica sono visibilin tab.5 e per maggior chiarezza rei diagrammi dì fig. 12. L'andamento della corrente generata è sempre crescente al crescere del carico imposto, raggiungendo il valore di 8,7 A. Parallelamente, è sempre decrescente il valore della tensione. Come già anticipato, la C,R.^,- Consislìo pd lù Rìcertr e lî sperimeot,zìonr in ^Ari.onrra CtlA-l\C-Unitàdil{icÚ.rperl'lrgegreria^gr1rìr C.P,M.a. - cenro Provc M'c.hinc ag.icole Via della Pascohre. l6- m0ló MonÌerctondo (Rons), xaly Tel s242 (administeìive ofice) Fd 0ó-9062s5e1 - e'm3i rsg3)i!l!q!]ú

14 t2 potenza elettrica prodotta, data dal prodotto fra corrente e tensione, aumenta tino al codice di carico 260 per poi inìzlare a decrescere al codice di carico 320, seguendo lo stesso.andamento difoza di trazione potenza meccanica per il traino. ln fig. 12-D sono riportatì rendimenti elettrici rìferiti sia alla potenza utile che alla potenza totale per la trazione. ll rendimento del generatore riferito alla potenza utile varia da 0,84 a O,42 (media: 0,62). ll rendimento riferito alla potenza meccanica totale impiegata variaf.a O,21 e 0,16 (media: 0,19). Tab. 5 - ElettricÌtà prodotta dal generatore in diverce condìzioni di caico eletttico richiesto. Sono sfale rilevate Ia tensione e la catente ed è stata calcolata la potenza sultante e il rcndimento elettrico rispetto a a potenza utlte ta in tab. 4. Codice di carico Tensione Coffente 27,2 19,0 16,2 10,2 0,0 6,3 7,3 8,7 Potenza w elettl (rif pot utile) 0,0 102,6 106,0 107,6 89, Rend. elett. (tif. pot vaz. Totale) t r Fsd. Erdb orp.t úùa) +tund,ehl('í pd@.ma 6d6 rebone (v) F:q. '12 - CJrve realve ale prestazionde geneetore. A): andamento della tensione e della corrente al variare del carico elettrico; funzione de la -ensione: B) potenza elettricaprodotta; C) Corrente prodotta in D) rendimflloelettrico riferito alla potenza meccanica totale e alla potenza utile (fig. 1'1). C.R.^. Corsiglioper la Ricsrc,013 spcrincntaziùno ir Ag.icokùrr ClìAllC Lln di Ritèrcr perl'lngegneria AAruri, C.P.lvl.A,-Cenrro Provc M,.chine agricolt ViadeLla P!{oLa.è, Monrero.ondo (Rome). Ìraly îel,06-906?5242 (adninishr veofice) - Flx e-m.il: inea.lenred n

15 13 In conseguenza dei risultati descritti, le migljori condizioni funzionamento del prototipo nella..configurazione sottoposta a prova possono essere identificate nell'intervallo compreso fra il codrce di carico 140 e il codice di carico 260. ln tale intervallo si ha:. tensione (decrescente compresa) fra 20 v e 13v (ftg=+4a): 42a. corrente (crescente) compresa fra 5 A e 9 A forj*a);,1zc. potenza elettrica su valori di poco superiori a loow (fig. Éeyf/é fn tali condizioni, lo slittamento si attesta su valori accettabili, compresi fra il 2o/o e il6,70/0, mentre la potenza totale difazìone rìchiesta risulta intorno ai 500 W (0,68CV). Le condizioni operative appena indicate sono state assunte come riferimento per le prove di sollevamento dell'acqua, effettuate, come indicato al punto 3.3, simulando la situazione reale. ll primo rìsultatosservato è rappresentato dal fatto che la pompa di fig.3, alimentata, come richiesto, a 12 V (vedi punto 3.2), non è risultata in grado di svolgere una apprezzabile azione di sollevamento dell'acqua, nonostante itentativi di regolazione della tensione. Sono stati effettuati dei tentativi, aumentando progressivamente la tensione di alimentazione regolando la corente in modo da ottenere valori di potenza elettrica compatibili con quello sopra rìportato di 100W. In tal modo Ie condizioni difunzionamento della pompa soddisfacenti sono state individuate con alimentazione a l6vecon un valore di conente assorbita di 5,8A per una potenza di cìrca 90W. Non sono stati presi in considerazione valori maggiori di alimentazione per evitare un eccessivo sovraccarico del motore della pompa; nei brevi tempi limitati alle prove non si sono osservati problemi legati alla maggiore tensione di alimentazione, tuttavia non conoscendo la struttura costruttiva non è posslbile stabilire se, trattandosi di una pompa sommersa, I'acqua stessa ne favorisca il raffreddamento, La tab. 6 riporta tutti i dati di prova (pressione applicata e corrispondente prevalenza; tensione, corrente potenza risultante; portata d'acqua). I diagrammi fig. 13 mostrano l'andamento della portata fornita dalla pompa e la curva di potenza della stessa pompa, in funzione della prevalenza. ad.6 - Risultatidelle di sollevamenta ua har Tens. Coft W Tempo s Massa PotTata acqua kq Umin Portata m3/h I risultati mostrano chiaramente le perdite dì carico in termini di diminuzione corrente, potenza e portata all'aumentare della prevalenza fino a 4 m, considerati valore di riferimento (dislivello da superare) ai fini della valutazione delle capacità di sollevamento acqua da parte del prototipo. La portata, che alla prevalenza di 0 m era di 3,17 m3, a 4 m è scesa a 1,08 m'/h. In tali condizioni, la pompa in dotazione al prototipo, alimentata 16 V, assorbiva una corrente di 4,9 A, per una potenza di 77,6 W. C,ta^. - C0nsigli0 Der ln l{ìrúcr.lr sdèridèntazionc in Aericolturo C{An\C- UnnÀ di Ricerca per l'lngegnúir Agrùri C,P,M.A,- Cenfo P.0vo Macchioo acricolc Viadclla Pascolare l6 000ì6 Monteroròndo (Romc), ltaly Tcl. 0ó (adirinlstratjve ofice) - Frx 0ó e'mril: irsfaènrm n

16 t4 PolèE nchiesla dslb ponpa ^ 100 a80 * 1s E 1.0 0,0 23 2A 23 Fig.'13 - Funzionamenlo della pompa alimentata in base ala potenza elettrica generata dal prototipo nèlle prove di trazione. A: curva della portata d'acqua in funzione della prevalenza; B: curva della potenza in funzione della prevalenza. Associando i risultati di tale simulaziorie ai dati fomiti dalle prove di trazione, è possibile concludere che la configurazione prototlpo-pompa sottoposta alle prove oggetto del presente rapporto, è in grado effettuare il sollevamento dell'acqua con una prevalenza di 4 m. second ouanto indicato ìn tab Riassunto delle condizioni difunzionanento e delle prestazíoni rnite dalla combinazione Velocità di avanzamento (km/h) Fprza ditrazione ichiesta (N) 700 Potenza di trcziane (W) 486 Tensione di alimentazione pampa (V) 16 Caffente assotbita (A) 4,9 Patenza elettrica ichiesta (W) 77.6 Porlala d acaua (m'/h) 1.08 lrisultati appena esposti sono riferibili esclusivamente alla configurazione prototipo-pompa descrittal punto 3.1 e sottoposta prova. La struttura del prototipo ha risentito delle condizioni lavoro: l'effetto combinato delle vibrazioni e delle precarie condizionì stabilità laterale, che hanno indotto su di essa delle torsioni anomale, hanno danneggiato il telaio in corrispondenza di alcuni punti di saldatura. ll prototipo è suscettibile di miglioramenti in relazione a:. masse in gioco, onde aumentare I'aderenza al terreno nei lìmìtì della capacità di traino anlmaiel. rappodi e tipo di trasmissione fra ruota e albero del generatore: la combinazione di questo punto con il precedente può contribuire ad aumentare il rendimento meccanìco del sistema:. punto di collegamento della fune di traino, per ollimizzaîe la linea di trazione in funzione delle dimensionj dell'animale che la eseguira;. sistema di stabilizzatori laterali, onde evitare che il prototipo assuma anomale inclinazioni laterali che influiscono anche sulla capacità di seguire la conetta traiettoria di traìno con conseguente dissipazione energìa, riduzione del rendimento meccanico e danni alla strlttura.. utilizzo di una pompa diversa e piùr efficiente alle prevalenze richieste (potenza 100W, prevalenza di 6-8 m), che potrebbe contribuire al miglioramento delle prestazioni complessive del sistema. C.li.r\. Cún!iglio perl, Ric(rcr c la rpdiúenrt2ione ihagric0hurr CRA-I\C Ùniri' di Ricerca pcrl ldgesncri^gríiî C,P,M,a. Ccntol'rov.MrcchintAerì.0Ic Via della PascÒ1arc, ló Cr00l6 Mo0le.orondo (Romc),lraly -rel ladúinistrtive ofi ce) Far ?s591 - Èmlil: insraòntaé n

17 L'attività descrìtta si è svolta pressole sfutture del CRA-ING di Monterotondo nel periodo compr so fra Maggio e Luglìo PersonaledeI CPMAcornvolto nelle Qualifica Nome Funzione svolta Ricercatori Tecnici Daniele Pochi Roberto Fanigliulo Gino Brannetti Cesare Cervellinì Carlo Volpi Renato Grilli Sandro Montanari Responsabile del laboratorio Coordinamento delle prove. Interventi meccanici di precisione. Installazione strumentazioni. Conduzione mezzi di pîova lnterventi elettronici e informatici Gestione strumentazjoni di prova Rilievo deidati di orova Controllo e taratura strumenti Organizzaziane patcelle di prova Mìsurazioni e rilievi manuali Monterotondo, Luglio 20'11 ll responsible delle prove Dr. Roberto Fanioliulo \r -t-\ r.z /) "* V-fu/lo.\J \Ul*,trvtU,z ll responsabile del Laboratorio r. Daniele C.R,^. Conrisltu pèr lù Rirercì r l0 sperisenrùi0ne in 48.ÌcolturN CRAI\C - Uni.À di RìLere pcr I'lneesneriù ^graria C.l'.M.^.- Certo Prove Mac.hinc Agricolr Via della Pa$oofe. l6 0001ó Monrdorondo(Romc), lr!y Tel.0ó-90ó75242(adminL\h(rveoincc)-Fax06f,J 'e-mril:!!E@q!Gqèr!

FISICA DELLA BICICLETTA

FISICA DELLA BICICLETTA FISICA DELLA BICICLETTA Con immagini scelte dalla 3 SB PREMESSA: LEGGI FISICHE Velocità periferica (tangenziale) del moto circolare uniforme : v = 2πr / T = 2πrf Velocità angolare: ω = θ / t ; per un giro

Dettagli

La caratteristica meccanica rappresenta l'andamento della coppia motrice C in

La caratteristica meccanica rappresenta l'andamento della coppia motrice C in MOTORI CORRENTE ALTERNATA: CARATTERISTICA MECCANICA La caratteristica meccanica rappresenta l'andamento della coppia motrice C in funzione della velocità di rotazione del rotore n r Alla partenza la C

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Politecnico di Bari I Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica ENERGIA EOLICA

Politecnico di Bari I Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica ENERGIA EOLICA Politecnico di Bari I Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica ENERGIA EOLICA turbine eoliche ad asse verticale VAWT A.A. 2008/09 Energie Alternative Prof.B.Fortunato

Dettagli

PROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA

PROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA LABORATORIO DI MACCHINE ELETTRICHE PROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA PROVE SULLA MACCHINA A C. C. Contenuti Le prove di laboratorio che verranno prese in esame riguardano: la misura a freddo, in

Dettagli

Motore passo passo: Laboratorio di Elettronica 1

Motore passo passo: Laboratorio di Elettronica 1 Motore passo passo: Laboratorio di Elettronica 1 Motore passo passo: Cuscinetto Rotore Cuscinetto Statore Laboratorio di Elettronica 2 Motore passo passo: Statore ( #8 bobine contrapposte a due a due:

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

Scelta e verifica dei motori elettrici per gli azionamenti di un mezzo di trazione leggera

Scelta e verifica dei motori elettrici per gli azionamenti di un mezzo di trazione leggera Scelta e verifica dei motori elettrici per gli azionamenti di un mezzo di trazione leggera Si consideri un convoglio ferroviario per la trazione leggera costituito da un unità di trazione, la quale è formata

Dettagli

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Seconda parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Concluso l esame a vista, secondo quanto

Dettagli

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali.

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali. Sede legale: Viale Vittorio Veneto 60, 59100 Prato P.IVA /CF 02110810971 Sede operativa: Via del Mandorlo 30, 59100 Prato tel. (+39) 0574 550493 fax (+39) 0574 577854 Web: www.aria-srl.it Email: info@aria-srl.it

Dettagli

Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012

Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012 Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012 Sede ANIMA via Scarsellini 13 - Milano Classificazione degli

Dettagli

ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISPARMIO ENERGETICO SULLE POMPE CENTRIFUGHE REGOLATE MEDIANTE INVERTER

ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISPARMIO ENERGETICO SULLE POMPE CENTRIFUGHE REGOLATE MEDIANTE INVERTER ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISPARMIO ENERGETICO SULLE POMPE CENTRIFUGHE REGOLATE MEDIANTE INVERTER Drivetec s.r.l. Ufficio Tecnico INTRODUZIONE Riferendoci ad una macchina operatrice centrifuga come una

Dettagli

ALLEGATO II Dispositivi di attacco

ALLEGATO II Dispositivi di attacco ALLEGATO II Dispositivi di attacco. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento di Maggio 2011 Nel presente allegato sono riportate le possibili conformazioni dei dispositivi

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli

CIRCUITI OLEODINAMICI ELEMENTARI

CIRCUITI OLEODINAMICI ELEMENTARI CIRCUITI OLEODINAMICI ELEMENTARI Un esame sistematico dei circuiti completi, anche se limitato a pochi tipi di macchine e di attrezzature, sarebbe estremamente complesso e vasto. Il raggiungimento del

Dettagli

Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione

Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Generalità SACE Emax 2 è il nuovo interruttore aperto di ABB SACE

Dettagli

Esercitazione 5 Dinamica del punto materiale

Esercitazione 5 Dinamica del punto materiale Problema 1 Un corpo puntiforme di massa m = 1.0 kg viene lanciato lungo la superficie di un cuneo avente un inclinazione θ = 40 rispetto all orizzontale e altezza h = 80 cm. Il corpo viene lanciato dal

Dettagli

Amplificatori Audio di Potenza

Amplificatori Audio di Potenza Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso

Dettagli

LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante

LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante IDRAULICA LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante 2 LEGGE DI STEVIN Z = ALTEZZA GEODETICA ENERGIA POTENZIALE PER UNITA DI PESO p /

Dettagli

ESERCITAZIONE N. 1 (11 Ottobre 2007) Verifica di un impianto di pompaggio

ESERCITAZIONE N. 1 (11 Ottobre 2007) Verifica di un impianto di pompaggio ESERCITAZIONE N. 1 (11 Ottobre 2007) Verifica di un impianto di pompaggio È dato un pozzo con piano campagna H posto a 90 m s.l.m., dal quale l acqua è sollevata verso un serbatoio il cui pelo libero H

Dettagli

LIBRETTO VERIFICHE GRU A PONTE E MACCHINE DI SOLLEVAMENTO (Registro di controllo)

LIBRETTO VERIFICHE GRU A PONTE E MACCHINE DI SOLLEVAMENTO (Registro di controllo) MACCHINA NUMERO DI FABBRICA LIBRETTO VERIFICHE GRU A PONTE E MACCHINE DI SOLLEVAMENTO (Registro di controllo) Costruttore/Mandatario: CIOFETTI SOLLEVAMENTO INDUSTRIALE SRL S. S. Tiberina Nord, 26/T - 06134

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie Corso di Meccanica e Meccanizzazione Agricola Organi di propulsione e sostegno Prof. S. Pascuzzi 1 Organi di propulsione e sostegno Organi di propulsione

Dettagli

Introduzione 2. Serie P20 4. Serie P28 6. Serie P35 8. Serie P39 10. Serie P42 12. Serie P57 14. Serie P60 16. Serie P85 18.

Introduzione 2. Serie P20 4. Serie P28 6. Serie P35 8. Serie P39 10. Serie P42 12. Serie P57 14. Serie P60 16. Serie P85 18. INDICE Introduzione 2 Serie P20 4 Serie P28 6 Serie P35 8 Serie P39 10 Serie P42 12 Serie P57 14 Serie P60 16 Serie P85 18 Serie P110 20 Schemi di connessione 22 Codifica 23 Note 24 Motori Passo Passo

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

Alimentatore e batteria

Alimentatore e batteria Alimentatore e batteria DIMENSIONAMENTO DI UN ALIMENTATORE E BATTERIA IN FUNZIONE DEL CONSUMO. CALCOLO DELL AUTONOMIA DI UN IMPIANTO. SCELTA ALIMENTATORE SCOPO. Lo scopo di questa scheda? quello di fornire

Dettagli

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw ALLEGATO A2 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw SCOPO Lo scopo della presente specifica è quello di fornire

Dettagli

Sistemi Elettrici }BT }AT

Sistemi Elettrici }BT }AT Sistemi Elettrici DEFINIZIONE (CEI 11-1) Si definisce SISTEMA ELETTRICO la parte di impianto elettrico costituita dai componenti elettrici aventi una determinata TENSIONE NOMINALE (d esercizio). Un sistema

Dettagli

Maiello pompe e sistemi costruzione e servizi by L.E.M. s.r.l. Gruppi di pressurizzazione con Inverter

Maiello pompe e sistemi costruzione e servizi by L.E.M. s.r.l. Gruppi di pressurizzazione con Inverter Elettropompe con inverter: analisi tecnico economica Il risparmio energetico delle elettropompe è un elemento cruciale per il sistema produttivo, in quanto la presenza di motori elettrici nella produzione

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

Regole della mano destra.

Regole della mano destra. Regole della mano destra. Macchina in continua con una spira e collettore. Macchina in continua con due spire e collettore. Macchina in continua: schematizzazione di indotto. Macchina in continua. Schematizzazione

Dettagli

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie INDICE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI IMPIANTI A FUNE... 2 1.1 Definizione di impianto a fune... 2 1.2 Tipologie di impianto... 3 1.3 Funzionamento degli impianti a fune... 6 1.4 Normativa per la costruzione

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,

Dettagli

TESTO. Art. 2. Sono abrogati i decreti ministeriali 10 gennaio 1950 e 2 agosto 1956. ALLEGATO

TESTO. Art. 2. Sono abrogati i decreti ministeriali 10 gennaio 1950 e 2 agosto 1956. ALLEGATO Decreto del Presidente della Repubblica n 1208 del 05/09/1966 Modifiche alla vigente disciplina normativa in materia di apparecchi di alimentazione per generatori di vapore aventi potenzialità specifica

Dettagli

Minicorso Regole di Disegno Meccanico

Minicorso Regole di Disegno Meccanico Parte 3 Minicorso Regole di Disegno Meccanico di Andrea Saviano Tolleranze dimensionali di lavorazione Accoppiamenti mobili, stabili e incerti Giochi e interferenze Posizione della zona di tolleranza e

Dettagli

Trasportatori a nastro

Trasportatori a nastro Trasportatori a nastro Realizzano un trasporto di tipo continuo, in orizzontale o in pendenza, di materiali alla rinfusa e di carichi concentrati leggeri. incastellatura di sostegno Trasporti interni 1

Dettagli

Progetto La fisica nelle attrazioni Attrazione NIAGARA Dati Utili

Progetto La fisica nelle attrazioni Attrazione NIAGARA Dati Utili Progetto La fisica nelle attrazioni Attrazione NIAGARA Dati Utili Angolo di risalita = 25 Altezza massima della salita = 25,87 m Altezza della salita nel tratto lineare (fino all ultimo pilone di metallo)

Dettagli

CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE

CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE Appunti a cura dell Ing. Stefano Usai Tutore del corso di ELETTROTECNICA per meccanici e chimici A. A. 2001/ 2002 e 2002/2003 Calcolo elettrico delle linee elettriche

Dettagli

Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico

Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Rotatoria ingresso cittadella universitaria Premessa: La presente relazione tecnica è finalizzata ad indicare la caratteristiche dei principali componenti

Dettagli

Piattaforma. HINOWA SPA Via Fontana - 37054 NOGARA - VERONA (ITALY) Tel. +39 0442 539100 Fax +39 0442 88790 mbighellini@hinowa.it - www.hinowa.

Piattaforma. HINOWA SPA Via Fontana - 37054 NOGARA - VERONA (ITALY) Tel. +39 0442 539100 Fax +39 0442 88790 mbighellini@hinowa.it - www.hinowa. HINOWA SPA Via Fontana - 37054 NOGARA - VERONA (ITALY) Tel. +39 044 53900 Fax +39 044 88790 . CARATTERISTICHE PRINCIPALI E UNICHE. PESO La LightLift 47 è la più leggera piattaforma aeree della sua categoria.

Dettagli

MACCHINE MOTRICI COSA TRATTEREMO

MACCHINE MOTRICI COSA TRATTEREMO LE MACCHINE MOTRICI MACCHINE MOTRICI COSA TRATTEREMO TRATTRICI: FUNZIONI E TIPOLOGIE DISPOSITIVI DI ACCOPPIAMENTO ORGANI DI PROPULSIONE BILANCIO DINAMICO CRITERI TECNICI, OPERATIVI ED ECONOMICI SUDDIVISIONE

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI

Dettagli

Impianti per il trasferimento di energia

Impianti per il trasferimento di energia Capitolo 2 Impianti per il trasferimento di energia 2.1 2.1 Introduzione In molte zone di un velivolo è necessario disporre di energia, in modo controllato; questo è necessario per molte attività, ad esempio

Dettagli

Dario Savarino Cuneo 16 dicembre 2009 RISPARMIO ENERGETICO E TUTELA DELL AMBIENTE

Dario Savarino Cuneo 16 dicembre 2009 RISPARMIO ENERGETICO E TUTELA DELL AMBIENTE Dario Savarino Cuneo 16 dicembre 2009 RISPARMIO ENERGETICO E TUTELA DELL AMBIENTE Ripartizione consumi di energia elettrica nelle PMI artigiane e industriali Dai risultati dei check-up effettuati l 80%

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare

Dettagli

Generalità sulle elettropompe

Generalità sulle elettropompe Generalità sulle elettropompe 1) Introduzione Ne esistono diverse tipologie ma si possono inizialmente suddividere in turbopompe e pompe volumetriche. Le prime sono caratterizzate da un flusso continuo

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

Valutazione dei rischi

Valutazione dei rischi Valutazione dei rischi 5 Novembre 2008 Andrea Pellei Il processo di attuazione dell audit Obiettivi della valutazione del rischio L attività di audit effettuata sul Sistema di Gestione e Controllo di un

Dettagli

SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg

SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg SPECIFICHE DEL TELAIO DI PROTEZIONE. : il testo compreso fra i precedenti simboli

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

IL TRASFORMATORE Prof. S. Giannitto Il trasformatore è una macchina in grado di operare solo in corrente alternata, perché sfrutta i principi dell'elettromagnetismo legati ai flussi variabili. Il trasformatore

Dettagli

Sistema di diagnosi CAR TEST

Sistema di diagnosi CAR TEST Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni

Dettagli

http://www.ecomacchine.it/documentazione/7-ispessimento.html

http://www.ecomacchine.it/documentazione/7-ispessimento.html ECOMACCHINE S.p.A. Via Vandalino 6 10095 Grugliasco (TO) Tel.: +39.0114028611 Fax: +39.0114028627 Email: ecomacchine@ecomacchine.it Web: www.ecomacchine.it RASCHIATORI per ISPESSITORI L ispessimento è

Dettagli

Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper

Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper I risultati dei test mostrano che è possibile ottenere prestazioni significativamente maggiori impiegando

Dettagli

Modulo della PGQ 13 Revisione: 13 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5

Modulo della PGQ 13 Revisione: 13 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5 PREMESSA Il laboratorio metrologico della Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo del CTG, di seguito denominato CENTRO, è accreditato

Dettagli

Capitolo 5 Quadri elettrici

Capitolo 5 Quadri elettrici Capitolo 5 Quadri elettrici (5.1) Quadri, Leggi e Norme La legge 46/90, obbliga l installatore a redigere la dichiarazione di conformità relativamente ai lavori svolti. Allegati a tale dichiarazione devono

Dettagli

MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R

MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R Utilizzo: Le schede di frenatura Frenomat2 e Frenostat sono progettate per la frenatura di motori elettrici

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA ESAME DI STATO DI ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE (Lauree di primo livello D.M. 509/99 e D.M. 270/04 e Diploma Universitario) SEZIONE B - Prima

Dettagli

Impianti di rifasamento automatici in presenza di armoniche. Problemi e soluzioni. P.I. MB 16/06/2011 Per. Ind. Borgonovo Roberto 1

Impianti di rifasamento automatici in presenza di armoniche. Problemi e soluzioni. P.I. MB 16/06/2011 Per. Ind. Borgonovo Roberto 1 Impianti di rifasamento automatici in presenza di armoniche. Problemi e soluzioni. P.I. MB 16/06/2011 Per. Ind. Borgonovo Roberto 1 Cosa significa rifasare Per molti tipi di utilizzatori (motori, lampade

Dettagli

SCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.)

SCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.) SCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista:

Dettagli

Impianti di propulsione navale

Impianti di propulsione navale La potenza elettrica è normalmente generata a bordo da uno o più dei seguenti sistemi che possono funzionare isolati o in parallele tra loro: Gruppi diesel-alternatori ; Alternatori asse trascinati dal

Dettagli

A. Maggiore Appunti dalle lezioni di Meccanica Tecnica

A. Maggiore Appunti dalle lezioni di Meccanica Tecnica Il giunto idraulico Fra i dispositivi che consentono di trasmettere potenza nel moto rotatorio, con la possibilità di variare la velocità relativa fra movente e cedente, grande importanza ha il giunto

Dettagli

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 DEFINIZIONE Per manutenzione di un impianto elettrico si intende l insieme delle attività tecnico-gestionali e dei lavori necessari per conservare

Dettagli

INVERTER DI STRINGA POWER ONE AURORA: Dimensionamento del generatore fotovoltaico con Aurora Designer

INVERTER DI STRINGA POWER ONE AURORA: Dimensionamento del generatore fotovoltaico con Aurora Designer INVERTER DI STRINGA POWER ONE AURORA: Dimensionamento del generatore fotovoltaico con Aurora Designer INDICE Cap. 1 Il configuratore Aurora Designer 1 Cap. 2 Ottimizzazione del dimensionamento del generatore

Dettagli

VOLT POT 1K R 220. OPEN FOR 60 Hz STAB. Regolatori R 220. Installazione e manutenzione

VOLT POT 1K R 220. OPEN FOR 60 Hz STAB. Regolatori R 220. Installazione e manutenzione VOLT POT 1K 110 0V E+ E- OPEN FOR 60 Hz STAB Questo è il manuale del regolatore di alternatore che avete appena acquistato. Ora, desideriamo richiamare la vostra attenzione sul contenuto di questo manuale

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

Forze come grandezze vettoriali

Forze come grandezze vettoriali Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due

Dettagli

APPLICATION SHEET Luglio

APPLICATION SHEET Luglio Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno

Dettagli

UNITA MASTER WHITE Mod. SLIM

UNITA MASTER WHITE Mod. SLIM SCHEDA TECNICA UNITA MASTER WHITE Mod. SLIM Nome commerciale Principali applicazioni UNITA MASTER WHITE Mod. SLIM L unità MASTER WHITE SLIM è un sistema da applicare a serramenti interni ed esterni che

Dettagli

14.4 Pompe centrifughe

14.4 Pompe centrifughe 14.4 Pompe centrifughe Le pompe centrifughe sono molto diffuse in quanto offrono una notevole resistenza all usura, elevato numero di giri e quindi facile accoppiamento diretto con i motori elettrici,

Dettagli

Le Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25

Le Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Le Regole Tecniche per la Connessione alle reti e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Ing. Francesco Iannello Responsabile Tecnico ANIE/Energia Vicenza, 16 Dicembre 2010 Indice Connessione alle reti

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:

Dettagli

IDENTIFICAZIONE PRODOTTO

IDENTIFICAZIONE PRODOTTO FS 08 1S E un sollevatore manuale uso gancio per operatori professionali del settore ferroviario. Consente il sollevamento di attrezzature ferroviarie dopo essere stato assemblato nei 3 moduli che lo compongono

Dettagli

Aprile (recupero) tra una variazione di velocità e l intervallo di tempo in cui ha luogo.

Aprile (recupero) tra una variazione di velocità e l intervallo di tempo in cui ha luogo. Febbraio 1. Un aereo in volo orizzontale, alla velocità costante di 360 km/h, lascia cadere delle provviste per un accampamento da un altezza di 200 metri. Determina a quale distanza dall accampamento

Dettagli

Operating Manual: Pull-Off DRT100. Manuale Operativo PULL - OUT DRG-100

Operating Manual: Pull-Off DRT100. Manuale Operativo PULL - OUT DRG-100 Manuale Operativo PULL - OUT DRG-100 1. Avvertenze Generali Questo manuale d uso contiene norme di sicurezza nonché le istruzioni necessarie per l utilizzo del Pull-Out DRG 100. Per trarre il massimo vantaggio

Dettagli

ENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica

ENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica 1 ENERGIA Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica 2 Energia L energia è ciò che ci permette all uomo di compiere uno sforzo o meglio

Dettagli

Soluzione del prof. Paolo Guidi

Soluzione del prof. Paolo Guidi Soluzione del prof. Paolo Guidi Lo schema elettrico del sistema formato dalla dinamo e dal motore asincrono trifase viene proposto in Fig. 1; Il motore asincrono trifase preleva la tensione di alimentazione

Dettagli

Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico

Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico 1.1 Lo schema di misurazione Le principali grandezze elettriche che caratterizzano un bipolo in corrente continua, quali per esempio

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO

ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO vittorio.scialla@strumentiperleaziende.com Attuatore per traiettorie non lineari dotato di

Dettagli

SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.)

SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.) SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista:

Dettagli

E ASSISTENZA TECNICA ESEMPIO DI SECONDA PROVA

E ASSISTENZA TECNICA ESEMPIO DI SECONDA PROVA ISTITUTO PROFESSIONALE Settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO Indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA ESEMPIO DI SECONDA PROVA di TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE INDIRIZZO: IPE9 - MANUTENZIONE

Dettagli

IL CONTROLLO AUTOMATICO: TRASDUTTORI, ATTUATORI CONTROLLO DIGITALE, ON-OFF, DI POTENZA

IL CONTROLLO AUTOMATICO: TRASDUTTORI, ATTUATORI CONTROLLO DIGITALE, ON-OFF, DI POTENZA IL CONTROLLO AUTOMATICO: TRASDUTTORI, ATTUATORI CONTROLLO DIGITALE, ON-OFF, DI POTENZA TRASDUTTORI In un sistema di controllo automatico i trasduttori hanno il compito di misurare la grandezza in uscita

Dettagli

Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558

Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558 Indice Pagina: Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558 1. Parti componenti della fornitura.................... 3 2. Montaggio................................. 4 2.1 Trasporto..................................

Dettagli

Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore

Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore Modello generale di trasduttore Informazioni sulle caratteristiche fisiche Sistema di misura Catena di misura Dati numerici

Dettagli

Dimensioni Altezza del telaio di protezione dai supporti: Larghezza del telaio di protezione:

Dimensioni Altezza del telaio di protezione dai supporti: Larghezza del telaio di protezione: Scheda 23: TELAIO ANTERIORE ABBATTIBILE SALDATO PER MOTOAGRICOLE CON STRUTTURA PORTANTE DI TIPO ARTICOLATO O RIGIDO CON POSTO DI GUIDA ARRETRATO CON MASSA MAGGIORE DI 2000 kg E FINO A 3500 kg SPECIFICHE

Dettagli

Premessa 1. CARATTERISTICHE GENERALI DI PROGETTO. - Sistema di fornitura: corrente alternata trifase frequenza nominale pari a 50 Hz

Premessa 1. CARATTERISTICHE GENERALI DI PROGETTO. - Sistema di fornitura: corrente alternata trifase frequenza nominale pari a 50 Hz Premessa L impianto in questione è relativo ad un progetto per la realizzazione di un campo polivalente coperto e di un immobile adibito a spogliatoio presso la zona PIP. La documentazione di progetto

Dettagli

DISTART STRUTTURE, DEI TRASPORTI, DELLE ACQUE, DEL RILEVAMENTO, DEL TERRITORIO

DISTART STRUTTURE, DEI TRASPORTI, DELLE ACQUE, DEL RILEVAMENTO, DEL TERRITORIO Laboratorio Prove Strutture Bologna, Viale Risorgimento, 2 Tel. 29515 Fax. 51-29516 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELLE DISTART STRUTTURE, DEI TRASPORTI, DELLE ACQUE, DEL

Dettagli

Safety Speed Monitoring. Considerazioni sui sensori in applicazioni per il controllo della velocità di sicurezza

Safety Speed Monitoring. Considerazioni sui sensori in applicazioni per il controllo della velocità di sicurezza Safety Speed Monitoring Considerazioni sui sensori in applicazioni per il controllo della velocità di sicurezza Safety Speed ESEMPI DI COMBINAZIONE TRA SENSORI E MOSAIC MV Encoder Proximity Modulo MV Livello

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

PRESE DI FORZA TOTALI IDROSTATICHE

PRESE DI FORZA TOTALI IDROSTATICHE PRESE DI FORZA TOTALI IDROSTATICHE La Interpump Hydraulics ha di recente introdotto un intera gamma di prese di forza totali a trazione idrostatica come evoluzione tecnica dei modelli tradizionali già

Dettagli

ELEVATORI PER NASTRI

ELEVATORI PER NASTRI NASTRI TRASPORTATORI ELEVATORI PER NASTRI ELEVATORE CONTINUO A RIPIANI Per le esigenze di trasporto in verticale realizziamo elevatori verticali a piano fisso. Queste apparecchiature svolgono sia la funzione

Dettagli

SICUREZZA ROTTURA MOLLA

SICUREZZA ROTTURA MOLLA SICUREZZA ROTTURA MOLLA 052010 IMPORTANTE: Le molle in tensione sono provviste di una tensione alta; fare sempre molta attenzione, soprattutto in fase di regolazione ed uso di tiranti (12025) che siano

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2013 Pubblicato in data 30 gennaio 2014 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

6 Cenni sulla dinamica dei motori in corrente continua

6 Cenni sulla dinamica dei motori in corrente continua 6 Cenni sulla dinamica dei motori in corrente continua L insieme di equazioni riportato di seguito, costituisce un modello matematico per il motore in corrente continua (CC) che può essere rappresentato

Dettagli

1 A DISEGNO PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE. T n. =C, con C = 366 ed n = 0.25, Motore

1 A DISEGNO PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE. T n. =C, con C = 366 ed n = 0.25, Motore Disegno, Progettazione ed rganizzazione Industriale esame 03 DISEGN PRGETTZINE RGNIZZZINE INDUSTRILE Sessione ordinaria 03 L albero di trasmissione rappresentato in figura trasmette una potenza P = 5 kw

Dettagli

Regolatore di carica per micro turbine eoliche. mod. EOREG700V54

Regolatore di carica per micro turbine eoliche. mod. EOREG700V54 Regolatore di carica per micro turbine eoliche mod. EOREG700V54 Il regolatore di carica/carica batterie EOREG per batterie al Pb, è stato sviluppato tenendo presenti le peculiari caratteristiche delle

Dettagli

DINAMICA. 1. La macchina di Atwood è composta da due masse m

DINAMICA. 1. La macchina di Atwood è composta da due masse m DINAMICA. La macchina di Atwood è composta da due masse m e m sospese verticalmente su di una puleggia liscia e di massa trascurabile. i calcolino: a. l accelerazione del sistema; b. la tensione della

Dettagli