2.10. Produzione e distribuzione dell energia elettrica

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1 Comune di Campogalliano PSC DOCUMENTO PRELIMINARE Quadro conoscitivo Produzione e distribuzione dell energia elettrica Produzione dell energia elettrica Sulla produzione di energia elettrica organizzazioni dei produttori agricoli hanno affacciato ipotesi di impiego intensivo di impianti fotovoltaici e di biomasse nell ambito del territorio rurale. La produzione fotovoltaica implica l occupazione di ampie estensioni di suolo agricolo; quella da biomasse richiede la realizzazione di centrali di produzione e spazi di stoccaggio agevolmente accessibili dal bacino di conferimento. La localizzazione degli impianti non si presenta suscettibile di definizione preventiva in sede di pianificazione urbanistica, ma dipendente dall esito di progetti riferiti a specifiche iniziative da parte di imprenditori singoli o associati. La produzione diffusa a piccola scala deve essere materia di RUE e normative dedicate Trasporto e distribuzione dell energia elettrica La realizzazione in epoca recente della nuova linea a media tensione in cavo interrato proveniente dalla centrale di Rubiera (in rosso nel cartogramma a lato) ha assicurato la copertura del fabbisogno a lungo termine. La distribuzione a media tensione è interamente mediante linee in interrato all interno dei centri abitati, in aereo sulla quasi totalità del territorio rurale, rispettivamente indicate in verde e azzurro sulla carta a lato. Il territorio comunale è attraversato da una sola linea ad alta tensione, di proprietà di RFI, disposta in adiacenza alla linea ferroviaria TAV. Non è prevista la realizzazione di altre linee da parte di Terna. All interno del territorio urbanizzato la rete di distribuzione in media tensione è interrata nella sua completa estensione. A giudizio di ENEL il suo dimensionamento non pone particolari limitazioni all aumento delle densità abitative e alla saturazione delle aree produttive. Nel territorio rurale la rete è aerea, ad eccezione dei nuovi impianti recentemente derivati da Rubiera, interamente realizzati in interrato. Anche per questa parte di territorio ENEL non pone limitazioni quantitative al soddisfacimento di nuove utenze. Non sono state invece considerate le implicazioni sulla capacità di trasporto della rete del possibile sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di energia elettrica nel territorio rurale, in particolare da biomasse e fotovoltaico. Le valutazioni di fattibilità e le determinazioni sugli adeguamenti eventualmente necessari dovranno propriamente appartenere alla formazione di appositi progetti in materia. Sempre secondo il parere di ENEL infine il potenziamento apportato dai nuovi impianti di collegamento alla stazione di Rubiera consentirà di soddisfare il fabbisogno per usi civili e industriali prodotto da nuovi insediamenti residenziali e produttivi nell ambito del territorio considerato eligibile per l espansione del capoluogo e delle frazioni. Il collegamento alla centrale ENEL di Rubiera ha esaurito la necessità di ulteriori impianti sul territorio comunale. Pertanto le uniche limitazioni che la produzione e la distribuzione dell energia elettrica pongono alla trasformazione del territorio consistono nelle distanze minime stabilite dalla normativa nazionale a rispetto delle linee, molto inferiori a quelle vigenti in Emilia-Romagna a tutela dall esposizione ai campi elettromagnetici, e pertanto in queste assorbite. Per questo aspetto si veda la sezione dedicata. Le trasformazioni fisiche o funzionali richieste Nel periodo di riferimento del piano strutturale comunale non è prevista la necessità di ulteriori infrastrutture per il trasporto dell energia elettrica. Le reti di distribuzione saranno estese nella misura necessaria a servire i nuovi insediamenti disposti dal PSC, come parte delle opere di urbanizzazione primaria. Le limitazioni e i condizionamenti richiesti Non essendo previste nuove infrastrutture non è necessario riservare parti di territorio a tale scopo. Le opportunità e le sinergie correlate Non ne sono individuate.

2 Comune di Campogalliano PSC DOCUMENTO PRELIMINARE Quadro conoscitivo 63 Rete di distribuzione dell energia elettrica a media tensione (MT) nel territorio comunale Fonte: ENEL

3 Comune di Campogalliano PSC DOCUMENTO PRELIMINARE Quadro conoscitivo Prelievo e distribuzione dell acqua potabile Prelievo e distribuzione dell acqua potabile Relativamente alla potenzialità generale del sistema di prelievo e adduzione AIMAG segnala che l'attuale regime di funzionamento degli impianti e delle adduttrici che alimentano i Comuni di Campogalliano, Soliera, Novi e Moglia si avvicina all'esaurimento delle capacità di erogazione e trasporto. AIMAG auspica pertanto un accordo programmatico con i Comuni interessati supportato da uno studio di fattibilità al fine di supportare una valutazione approfondita del problema e pianificare un sistema di interventi che nel tempo possa assecondare le richieste di espansione di tutti i territori alimentati. Riguardo alle parti di territorio prese in considerazione per la localizzazione di nuovi insediamenti residenziali e produttivi, la presenza di condotte di notevole diametro nelle vicinanze dei nuovi ambiti di espansione potrà garantire in linea generale un buon livello di prestazioni. Per aree lontane dalle condotte principali AIMAG non esclude invece la necessità di potenziamenti. Per il centro abitato di Panzano AIMAG segnala che la limitata capacità residua della rete esistente potrà supportare nuove richieste di alimentazione per ordini di grandezza ragionevolmente ridotti. Dalle informazioni e indicazioni di AIMAG per quanto concerne la rete acquedottistica può concludersi che: la crescita delle utenze a Campogalliano, nonché nei comuni di Soliera, Novi, Moglia, è condizionata dalla potenzialità generale di prelievo e adduzione; dovrà quindi essere proporzionata e graduata in relazione all adeguamento del servizio; le possibilità di adduzione a nuovi insediamenti nel capoluogo sono particolarmente favorevoli nei quadranti meridionali del territorio periurbano, attraversati dalla condotta Dn 400 di adduzione a Soliera e Novi (tratteggiata in blu nella carta a lato) e già direttamente serviti dalle condotte di distribuzione di diametro elevato; non sussistono controindicazioni per l accrescimento dell abitato di Saliceto Buzzalino; un accrescimento di Panzano deve essere proporzionato alla modesta entità della residua disponibilità di allacciamento di ulteriori utenze. Le trasformazioni fisiche o funzionali richieste Non ne sono proposte. Le limitazioni e i condizionamenti richiesti Sono da disporsi fasce di rispetto per le condotte di adduzione e distribuzione non inferiori a 2 metri, e superiori in caso di dorsali principali (di diametro nominale non inferiore a 250) o in presenza di servitù specifiche. Le reti acquedottistiche esistenti, dimensionate per usi igienico sanitari, non assicurano l'alimentazione di qualsiasi sistema antincendio quanto a pressione e portata. Per il serbatoio pensile di via Albone è consigliata un'idonea area di rispetto. L'area dei campi pozzi di via XXV Aprile deve essere salvaguardata ai fini del suo utilizzo a valenza sovracomunale. Nella pianificazione di trasformazioni urbanistiche dovrà essere verificata attentamente la capacità residua delle infrastrutture esistenti accertando la necessità di realizzazione di nuove opere o di potenziamento di quelle esistenti. Opportunità e sinergie correlate Non ne sono individuate.

4 Comune di Campogalliano PSC DOCUMENTO PRELIMINARE Quadro conoscitivo 65 Rete dell acquedotto AIMAG nel territorio di Campogalliano Fonte: Documentazione fornita da AIMAG 9147/2006

5 Comune di Campogalliano PSC DOCUMENTO PRELIMINARE Quadro conoscitivo Provvista e distribuzione di metano Dalla documentazione e dalle indicazioni fornite da AIMAG risulta una sostanziale indifferenza delle possibili alternative di localizzazione di nuovi insediamenti nell ambito delle parti di territorio considerate eligibili a questo scopo. Tutto il perimetro del territorio urbano è infatti servito da condotte in media pressione, seppure di limitata capacità di erogazione e trasporto. Non si esclude pertanto la necessità di opportuni potenziamenti dell'impianto in funzione della entità delle espansioni e delle attività che si potranno insediare. Il tracciato in prossimità al capoluogo della condotta SNAM ad alta pressione realizza le condizioni più favorevoli per il soddisfacimento di ulteriori fabbisogni. Le trasformazioni fisiche o funzionali richieste E necessario riservare un'area adiacente all'attuale per l eventuale ampliamento della cabina gas posta in via Canale Carpi all altezza di via Grandi. Le limitazioni e i condizionamenti richiesti Sono da disporsi distanze di rispetto per le condotte non inferiori a 2 metri, superiori in caso di più condotte e non inferiori a 10 metri in presenza di servitù specifiche. Per le tubazioni gas in prima specie e la consegna in cabina gas di primo salto le distanze di rispetto dovranno essere oggetto di una comunicazione specifica da parte dell'ente gestore. Nella pianificazione di trasformazioni urbanistiche dovrà essere verificata attentamente la capacità residua delle infrastrutture esistenti accertando la necessità di realizzazione di nuove opere o di potenziamento di quelle esistenti. Opportunità e sinergie correlate Non ne sono individuate.

6 Comune di Campogalliano PSC DOCUMENTO PRELIMINARE Quadro conoscitivo 67 xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Fonte: Quadro conoscitivo xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Rete di gasdotti AIMAG nel territorio di Campogalliano Fonte: Documentazione fornita da AIMAG 9147/2006

7 Comune di Campogalliano PSC DOCUMENTO PRELIMINARE Quadro conoscitivo Smaltimento di acque meteoriche e reflui urbani Riguardo al sistema di fognatura non sono emersi fattori discriminanti in ordine alla localizzazione di nuovi insediamenti nell ambito delle parti di territorio assunte in considerazione allo scopo. AIMAG ritiene comunque opportuno produrre delle verifiche idrauliche supportate da appropriati modelli matematici per le valutazioni concernenti la funzionalità del sistema fognario e in generale relative al ciclo idrico integrato. Questo al fine di identificare con appropriato dettaglio le opere infrastrutturali necessarie all urbanizzazione dei nuovi comparti e valutare le risorse economiche necessarie per la loro realizzazione a supporto delle scelte tecniche ed economiche. Sulle interrelazioni fra il sistema di fognatura urbana e la rete idraulica di drenaggio e irrigazione AIMAG considera necessaria una disamina approfondita di concerto con il Consorzio di Bonifica Parmigiana Moglia in merito alle seguenti problematiche: individuazione ed eliminazione di punti di immissione di acque irrigue nel sistema fognario; valutazione di sistemi e percorsi alternativi per l'alimentazione irrigua dei canali e dei fossi di campagna; individuazione dei recapiti per le acque meteoriche dei nuovi ambiti di espansione urbana. Le trasformazioni fisiche o funzionali richieste Non ne sono direttametne previste- Le limitazioni e i condizionamenti richiesti Nella progettazione e allestimento di spazi verdi e attrezzati integrare quando necessario, spazi per la realizzazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche. Nei nuovi insediamenti i nuovi tronchi di fognatura nera dovranno essere allacciati al collettore dei reflui al depuratore di Carpi. L'allacciamento di attività con scarichi di entità rilevante, quali tintorie, industrie agroalimentari e simili, sarà subordinato all esito di una preventiva verifica quantitativa e qualitativa. A salvaguardia dell equilibrio idraulico del territorio urbano è necessario provvedere, con dispositivi normativi negli appropriati strumenti urbanistici generali e attuativi, a: definire percentuali minime di superficie permeabile da imporre nei nuovi insediamenti soprattutto internamente ai lotti privati sia residenziali che produttivi, valutando anche un'idonea procedura di verifica e controllo; richiedere ppropriate verifiche sulla potenzialità delle reti nel caso di ristrutturazioni edilizie o cambi di destinazione nel territorio urbanizzato che comportino un aumento delle utenze, assoggettando tali interventi a convenzionamento quando sia riconosciuta la necessità di urbanizzazioni primarie; limitare l'apporto udometrico dei nuovi insediamenti mediante l applicazione del principio di invarianza idraulica e sistemi di laminazione in accordo con il Consorzio di Bonifica; al fine di predisporre una progettazione organica è opportuno legare l'indagine tecnica concernente gli spazi verdi e attrezzati alle valutazioni relative alla tipologia e ubicazione di sistemi di laminazione dei volumi di pioggia; nella pianificazione di trasformazioni urbanistiche verificare attentamente la capacità residua delle infrastrutture esistenti accertando la necessità di realizzazione di nuove opere o di potenziamento di quelle esistenti. Opportunità e sinergie correlate Le verifiche idrauliche da produrre in sede di formazione dei piani urbanistici attuativi relativi a nuove urbanizzazioni, estese per completezza ai bacini urbani concorrenti ai medesimi recapiti, devono convergere alla formazione di un piano complessivo di verifica e adeguamento del sistema fognario, per individuare e in attuare per quanto di competenza gli interventi che ne conseguano. Razionalizzazione delle interrelazioni e appianamento delle conflittualità fra il sistema di fognatura e la rete idraulica drenante e irrigua.

8 Comune di Campogalliano PSC DOCUMENTO PRELIMINARE Quadro conoscitivo 69 Fognature nel territorio di Campogalliano Fonte: Documentazione fornita da AIMAG 9147/2006

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