Riselv.Italia-Sottoprogetto 1.1 Biodiversità e produzione di materiale forestale di propagazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Riselv.Italia-Sottoprogetto 1.1 Biodiversità e produzione di materiale forestale di propagazione"

Transcript

1 Riselv.Italia-Sottoprogetto 1.1 Biodiversità e produzione di materiale forestale di propagazione Scheda n : Titolo della Ricerca: Ricerca di fonti di resistenza a Pseudomonas syringae pv. syringae e P. s. pv. morsprunorum in cloni di ciliegio da legno Responsabile scientifico: Marco Scortichini. mscortichini@yahoo.it Istituzione: C.R.A.-Istituto Sperimentale per la Frutticoltura di Roma, Via di Fioranello, 52, Roma Finanziamento complessivo nel triennio: Euro Obiettivi La ricerca ha previsto una prima fase di raccolta di ceppi dei due batteri fitopatogeni oggetto dello studio provenienti da diverse aree geografiche italiane. Tale fase, dopo verifiche preliminari per l identificazione e caratterizzazione degli isolati, si è conclusa nel 2003 con il reperimento di 11 ceppi di P. syringae pv. syringae e 9 ceppi di P. s. pv. morsprunorum, ottenuti da ciliegio da legno e da frutto coltivati in Toscana e nel Lazio. Una seconda fase della ricerca ha previsto l accertamento in campo della suscettibilità dei cloni di ciliegio da legno attualmente sotto osservazione presso alcune Istituzioni di ricerca afferenti al Progetto nei confronti di Pseudomonas spp. Materiali e Metodi Gli isolati sono stati ottenuti da alberi di Prunus avium L. mostranti i caratteristici sintomi di cancro batterico (fessurazioni longitudinali lungo il tronco e le branche principali, accompagnate, talvolta, da emissioni gommose). Si è giunti alla determinazione tassonomica mediante saggi biochimici, nutrizionali e fisiologici nonché mediante l utilizzazione di tecniche molecolari quali la PCR di sequenze ripetute con i primer ERIC, BOX e REP. Attualmente i ceppi sono conservati a -20 e a -80 C.

2 Per la parte inerente la valutazione del germoplasma di ciliegio da legno per la suscettibilità nei confronti dei due patogeni batterici, è stato effettuato nel 2004 un sopralluogo nel campo collezione Pomaio dell Istituto Sperimentale per la Selvicoltura di Arezzo. I rilievi hanno riguardato l accertamento dell incidenza e della gravità della malattia. A tale scopo sono stati rilevati sia il numero di piante mostranti sintomi di cancro e deperimento batterico sia, per ogni singola pianta colpita, l entità dell infezione. Nell estate del 2005, inoltre, un analogo sopralluogo è stato effettuato presso i campi sperimentali di Veneto Agricoltura situati a Montecchio Precalcino (Vicenza). Risultati A) Caratterizzazione molecolare di Pseudomonas syringae pv. syringae e P. s. pv. morsprunorum. Gli 11 ceppi di Pseudomonas syringae pv. syringae e i nove di P.s. pv. morsprunorum, ottenuti in precedenza da cancri presenti lungo il tronco di cloni di ciliegio, sono stati confrontati con altri ceppi di riferimento delle due pathovar isolati da ciliegio e da altre piante ospiti mediante PCR di sequenze ripetute, utilizzando il primer BOX. I ceppi di P.s. pv. syringae isolati da ciliegio da legno appartengono al gruppo A e ai pattern 4 e 5 e mostrano affinità con ceppi isolati da melo, agrumi e lillà. Esiste, quindi, variabilità all interno di tali ceppi reperiti in Italia centrale (Rieti, Arezzo). I ceppi di P.s. pv. morsprunorum mostrano uniformità nei loro profili molecolari e si discostano lievemente dai ceppi ottenuti da ciliegio in altre nazioni. I 20 ceppi, già saggiati per la loro virulenza, sono a disposizione per eventuali programmi di ricerca volti a reperire fonti di resistenza nei confronti del cancro batterico. B) Stato fitosanitario delle collezioni dell Istituto Sperimentale per la Selvicoltura di Arezzo e di Veneto Agricoltura Nel campo Pomaio è stato effettuato un sopralluogo a fine maggio per rilevare la presenza di sintomi riferibili al cancro batterico eventualmente presenti nella collezione. I cloni esaminati sono stati i seguenti: 253 INRA, 141 INRA, VLN08, AP07, AP04, As02, To08, To02, To04, ACW04, MV01, AM12, Baraccone.

3 Sintomi riferibili al cancro batterico sono stati osservati solo su Baraccone, To08, AP04. Tali cloni sono da ritenere potenzialmente suscettibili al cancro batterico. Nei campi presenti all interno dell Istituto si è constato, in molti casi, una sofferenza generalizzata. Nel campo sperimentale di cloni di ciliegio situato a Montecchio Precalcino (Vicenza) presso Veneto Agricoltura, a seguito di sopralluoghi effettuati nell estate 2005, non si è riscontrato alcun sintomo ascrivibile a Pseudomonas spp. Conclusioni Dall esperienza effettuata nell ambito del progetto si può affermare che, al momento, non esiste in Italia una pericolosità per i cloni di ciliegio dovuta a Pseudomonas spp. Problemi potenziali potrebbero sorgere in siti caratterizzati da gelate primaverili e/o in aree dove si verifichino forti escursioni termiche tra il giorno e la notte sempre nel periodo primaverile. La potatura, inoltre, a causa delle numerose ferite che provoca sull albero, può consentire l ingresso dei batteri e favorire la colonizzazione. Adeguate misure di protezione delle ferite vanno sicuramente intraprese a prescindere dalla presenza di fattori predisponesti presenti nell ambiente di coltivazione. Pubblicazioni - Scortichini M Cancro batterico del ciliegio. In: Monografia sul ciliegio selvatico (Prunus avium L.). C.R.A.-Istituto Sperimentale per la Selvicoltura, Arezzo. pg Scortichini M La difesa dalle malattie batteriche del ciliegio da legno. Atti Convegno Progetto Riselvitalia, Montecchio Precalcino (in stampa).

4 Aims The study aimed firstly to obtain strains of Pseudomonas syringae pv. syringae and P. s. pv. morsprunorum isolated from sweet cherry from different geographic areas of Italy. After the tests performed during 2003 for the identification and characterization of the bacterial isolates, 11 strains belonging to P. s. pv. syringae and 9 strains of P. s. pv. morsprunorum were obtained from sweet cherry orchards located in Tuscany and Latium. A second phase has taken into account the assessment of the field susceptibility to the two bacterial pathogens of sweet cherry clones planted in the experimental farms of the scientific institutions involved in the project. Materials and methods The strains were obtained from Prunus avium L. trees showing typical symptoms of bacterial canker. (longitudinal cracks along the trunk and branches with oozing). The taxonomic position of the isolates was achieved by means of biochemical, nutritional and physiological tests as well as by using molecular techniques such as repetitive-pcr with ERIC, BOX and REP primer sets. At present, the strains are maintained at -20 and -80 C. The evaluation of the field susceptibility of sweet cherry clones to the two bacterial pathogens was carried out during 2004 at the germplasm collection of the Istituto Sperimentale per la Selvicoltura, Arezzo Pomaio. The surveys concerned the incidence and severity of bacterial canker. The number of the trees showing symptoms of bacterial canker and decline as well as, for each tree, the severity of the infection was scored. A similar approach was followed in the summer 2005 for the germplasm collection of Veneto, located at Montecchio Precalcino (Vicenza). Results A) Molecular characterization of P. syringae pv. syringae e P. s. pv, morsprunorum The 11 strains of P. s. pv. syringae and 9 P. s. pv. morsprunorum were further compared with other representative strains of the two pathovars obtained either from

5 sweet cherry or other host plants by using repetitive-pcr and BOX primer. The P. s. pv. syringae strains isolated from sweet cherry for timber production belong to the group A, patterns 4 and 5 e showed similarity with other P. s. pv. syringae strains isolated from apple, Citrus spp. and lilac.. Variability does exist among the strains isolated in central Italy (Rieti, Arezzo). The P. s. pv. morsprunorum strains are less variable in their molecular fingerprinting e showed some differences from other strains obtained from sweet cherry isolated in other countries. B) Phytosanitary status of germplasm sweet cherry collections of Istituto Sperimentale per la Selvicoltura of Arezzo and Veneto Agricoltura During the survey carried out at the end of May 2004, the following sweet cherry clones were investigated: 253 INRA, 141 INRA, VLN08, AP07, AP04, As02, To08, To02, To04, ACW04, MV01, AM12, Baraccone. Symptoms attributable to bacterial canker were observed solely on Baraccone, To08 and AP04. Such clones are retained putatively susceptible to bacterial canker. In other experimental fields of the same Institute a general suffering of the trees was recorded. In the experimental field of Veneto Agricoltura located at Montecchio Precalcino (Vicenza), no symptoms attributable to P. s. pv. syringae and/or P. s. pv. morsprunorum were observed. Conclusions At present, no severe risk due to phytopathogenic Pseudomonas are present in the sweet cherry germplasm collections in Italy (Tuscany and Veneto). Problems can occur in areas where frost and high excursions of temperature occur during spring. In addition, pruning, due to the many wounds caused along the tree, can allow the entry and the colonization of the pathogens. After pruning, the wound must be disinfected also in sites where no heavy risk of infection are present.

6 References - Scortichini M Cancro batterico del ciliegio. In: Monografia sul ciliegio selvatico (Prunus avium L.). C.R.A.-Istituto Sperimentale per la Selvicoltura, Arezzo. pg Scortichini M La difesa dalle malattie batteriche del ciliegio da legno. Atti Convegno Progetto Riselvitalia, Montecchio Precalcino (in stampa).

Il progetto AGRO.FREE: la tutela della filiera vivaistica da agrobatterio Elisa Angelini

Il progetto AGRO.FREE: la tutela della filiera vivaistica da agrobatterio Elisa Angelini Il progetto AGRO.FREE: la tutela della filiera vivaistica da agrobatterio Elisa Angelini CRA-VIT Centro di Ricerca per la Viticoltura, Conegliano (TV) Progetto di ricerca finanziato dalla Regione Veneto

Dettagli

Qualità dell ambiente e del patrimonio arboreo: il caso Milano e l esperienza di Nantes, Capitale verde d Europa 2013

Qualità dell ambiente e del patrimonio arboreo: il caso Milano e l esperienza di Nantes, Capitale verde d Europa 2013 Consiglio dell Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali Qualità dell ambiente e del patrimonio arboreo: il caso Milano e l esperienza di Nantes, Capitale verde d Europa 2013 3 dicembre

Dettagli

REGIONANDO 2001. Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante

REGIONANDO 2001. Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante REGIONANDO 2001 Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Censimento Industrie

Dettagli

Esportazioni di materiale di propagazione di Corylus spp.

Esportazioni di materiale di propagazione di Corylus spp. Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici Esportazioni di materiale di propagazione di Corylus spp. Andrea Rossi Torino, 19 aprile 2018 Le piante destinate all esportazione necessitano di certificazione

Dettagli

Pagina 19. Sigla/Firma 4. OBIETTIVI DEL PROGETTO - 1

Pagina 19. Sigla/Firma 4. OBIETTIVI DEL PROGETTO - 1 4. OBIETTIVI DEL PROGETTO - 1 Obiettivo generale del progetto proposto dall ATS Aziende Casearie Riunite è definire e validare interventi di innovazione precompetitiva dei processi di produzione della

Dettagli

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE COMPETENZE PER LO SVILUPPO FSE

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE COMPETENZE PER LO SVILUPPO FSE Via A. Modigliani n 30/32-80078 - Pozzuoli (Na) tel. 0815242460-fax 0813051996 cod. mecc. NAIC8DU00P. email: naic8du00p@istruzione.it - email p.e.c.: naic8du00p@pec.istruzione.it Sito web: www.ic3pozzuoli.it

Dettagli

MISURAZIONI ANALISI E MIGLIORAMENTO

MISURAZIONI ANALISI E MIGLIORAMENTO MISURAZIONI ANALISI E MIGLIORAMENTO 6 14-Mar-13 Revisione generale S.Scola L. L. Pelamatti 5 01-Sett-11 Aggiornamento D. Menti L. L. Pelamatti 4 20-mag-09 ISO 9001:2008 R. Cagliani L.L. Pelamatti 3 13-nov-07

Dettagli

PFGE nella sorveglianza delle salmonellosi

PFGE nella sorveglianza delle salmonellosi PFGE nella sorveglianza delle salmonellosi Torino, 15 novembre 2013 Stefano Pongolini IZSLER Sezione di Parma Le tecniche - RFLP PFGE RIBOTIPIZZAZIONE SEQUENZE DI INSERZIONE AFLP - SEQUENZE RIPETUTE -

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

Attivatore delle autodifese della pianta per la lotta contro il cancro batterico dell actinidia (PSA)

Attivatore delle autodifese della pianta per la lotta contro il cancro batterico dell actinidia (PSA) BION 50 WG Attivatore delle autodifese della pianta per la lotta contro il cancro batterico dell actinidia (PSA) BION 50 WG ha ottenuto la registrazione di emergenza fitosanitaria ai sensi dell art. 53,

Dettagli

Analisi Quaderno di benchmarking

Analisi Quaderno di benchmarking Laboratorio per lo Sviluppo della Qualità nella Scuola IPSS B. Montagna Polo di Vicenza Analisi Quaderno di benchmarking Laboratorio per lo sviluppo della Qualità nella scuola ITSCG "8 MARZO" - Mirano

Dettagli

RICERCHE GEOFISICHE DI RESTI ARCHEOLOGICI SOTTO LA CATTEDRALE DI TARRAGONA (SPAGNA)

RICERCHE GEOFISICHE DI RESTI ARCHEOLOGICI SOTTO LA CATTEDRALE DI TARRAGONA (SPAGNA) GNGTS 26 Convegno Nazionale - Roma, 13 15 Novembre 2007 RICERCHE GEOFISICHE DI RESTI ARCHEOLOGICI SOTTO LA CATTEDRALE DI TARRAGONA (SPAGNA) TOMOGRAFIA GEOELETTRICA (2D E FULL-3D) E GPR A. Casas 1 P. Cosentino

Dettagli

Responsabile di progetto Cognome e Nome

Responsabile di progetto Cognome e Nome N. PROGETTO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE interni estern i ore Proposta Piani Finalizzati annualità 2011: Produzione locale di lepri da destinare al ripopolamento SCHEDA DI PROGETTO NUMERO dei soggetti (e

Dettagli

SCHEDA PROGETTO inviare a: sprintlazio@agenziasviluppolazio.it

SCHEDA PROGETTO inviare a: sprintlazio@agenziasviluppolazio.it Progetto di affiancamento delle PMI laziali nei programmi aziendali di internazionalizzazione per il settore della nautica e del farmaceutico/biotecnologico SCHEDA PROGETTO inviare a: sprintlazio@agenziasviluppolazio.it

Dettagli

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione

Dettagli

english AVVISO IL RESPONSABILE DELL'ARCHIVIO FOTOGRAFICO Dott.ssa Graziella Frezza Orario per il pubblico: lunedì e mercoledì, 9.00-13.

english AVVISO IL RESPONSABILE DELL'ARCHIVIO FOTOGRAFICO Dott.ssa Graziella Frezza Orario per il pubblico: lunedì e mercoledì, 9.00-13. english AVVISO Si avvisano gli utenti che 11 L'Archivio agosto 2014 fotografico della al Soprintendenza BSAE 22 agosto Lazio resterà 2014. chiuso dall' IL RESPONSABILE DELL'ARCHIVIO FOTOGRAFICO Dott.ssa

Dettagli

PO 7.1 Gestione del servizio formativo Ed.1 Rev.1 del 02/05/13 Red. RSG App. CG. Indice 1.Scopo ed ambito di applicazione...2. 2.Responsabilità...

PO 7.1 Gestione del servizio formativo Ed.1 Rev.1 del 02/05/13 Red. RSG App. CG. Indice 1.Scopo ed ambito di applicazione...2. 2.Responsabilità... Pag. 1/5 Indice 1.Scopo ed ambito di applicazione...2 2.Responsabilità...2 3.Modalità operative...2 3.1 Descrizione generale delle attività...2 3.2 Erogazione delle attività formative...4 3.5 Monitoraggio

Dettagli

Procedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella

Procedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella Pagina di 1/5 ORIGINALE N CONSEGNATO A 1. Scopo...2 2. Campo di applicazione...2 3. Diagramma di flusso...2 4. Responsabilità...2 5. Descrizione delle attività...2 5.1. Definizione di Evento Sentinella...2

Dettagli

Cosa manca alla pianta per essere resistente: analisi dei geni espressi durante l infezione. Studio dell interazione kiwi-psa

Cosa manca alla pianta per essere resistente: analisi dei geni espressi durante l infezione. Studio dell interazione kiwi-psa Cosa manca alla pianta per essere resistente: analisi dei geni espressi durante l infezione Studio dell interazione kiwi-psa Dr Gianni Tacconi (CRA-GPG) Centro di Ricerche per la Genomica e la Postgenomica

Dettagli

PROCEDURA SGQ. PRO-NCC Procedura per la Gestione delle non conformità, azioni correttive, reclami

PROCEDURA SGQ. PRO-NCC Procedura per la Gestione delle non conformità, azioni correttive, reclami PROCEDURA SGQ PRO-NCC Procedura per la Gestione delle non conformità, azioni correttive, reclami Rev. 02 Data 31.01.2011 INDICE GENERALE 1. SCOPO...2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3. RIFERIMENTI...2 3.1

Dettagli

STUDIO RETROSPETTIVO SULL ENDOCARDITE ULCERO-POLIPOSA DEL BOVINO

STUDIO RETROSPETTIVO SULL ENDOCARDITE ULCERO-POLIPOSA DEL BOVINO STUDIO RETROSPETTIVO SULL ENDOCARDITE ULCERO-POLIPOSA DEL BOVINO Bianco Paolo, Capucchio Maria Teresa*, Catalano Deborah*, Saracco Mauro, Dondo Alessandro**, Grattarola Carla**, Guarda Franco*. Azienda

Dettagli

PROGETTO FINALIZZATO: "Prodotti e tecnologie innovative su piante ornamentali con paticolare riguardo alle aree del meridione"

PROGETTO FINALIZZATO: Prodotti e tecnologie innovative su piante ornamentali con paticolare riguardo alle aree del meridione PROGETTO FINALIZZATO: "Prodotti e tecnologie innovative su piante ornamentali con paticolare riguardo alle aree del meridione" SOTTOPROGETTO: "Germoplasma" TITOLO DELLA RICERCA: "Miglioramento genetico

Dettagli

LA BANCA DEL GERMOPLASMA

LA BANCA DEL GERMOPLASMA LA BANCA DEL GERMOPLASMA DIVAPRA - settore Genetica Agraria - Università degli Studi di Torino Sergio Lanteri Il germoplasma orticolo piemontese: una risorsa per il futuro Carmagnola - venerdì 25 marzo

Dettagli

Le tecniche molecolari nell epidemiologia infettiva e nella sorveglianza delle Hospital Acquired Infections (HAI)

Le tecniche molecolari nell epidemiologia infettiva e nella sorveglianza delle Hospital Acquired Infections (HAI) Le tecniche molecolari nell epidemiologia infettiva e nella sorveglianza delle Hospital Acquired Infections (HAI) Dott.ssa G. Scalet Sezione Microbiologia-Dipartimento Di Patologia e Diagnostica Università

Dettagli

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro

Dettagli

OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA

OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA Mercoledì 13 novembre 2013 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma RISCHIO LEGIONELLA AUTOCONTROLLO

Dettagli

Coordinatore Scientifico: Prof. VITO N. SAVINO Dip. Biologia e Chimica Agroforestale ed Ambientale Università di Bari

Coordinatore Scientifico: Prof. VITO N. SAVINO Dip. Biologia e Chimica Agroforestale ed Ambientale Università di Bari Angelantonio Minafra e Stefania Pollastro Istituto di Virologia Vegetale del CNR, Bari e Dipartimento Biologia e Chimica Agroforestale ed Ambientale Università di Bari Rete regionale di laboratori per

Dettagli

46 Quaderni di ricerca n. 3 - novembre, 2014. 4 Su alcuni indicatori di qualità del sistema

46 Quaderni di ricerca n. 3 - novembre, 2014. 4 Su alcuni indicatori di qualità del sistema 46 Quaderni di ricerca n. 3 - novembre, 2014 4 Su alcuni indicatori di qualità del sistema Nel complesso dei dati osservati e sinteticamente riproposti nelle tabelle, il sistema di valutazione di cui alla

Dettagli

Tommaso Stroffolini, Divisione di Gastroenterologia, Ospedale San Giacomo, Roma

Tommaso Stroffolini, Divisione di Gastroenterologia, Ospedale San Giacomo, Roma Epidemiologia dell epatite C: dati italiani Tommaso Stroffolini, Divisione di Gastroenterologia, Ospedale San Giacomo, Roma Indagini policentriche effettuate in Italia hanno evidenziato una notevole frequenza

Dettagli

Le risorse fitogenetiche come fonte d`innovazione

Le risorse fitogenetiche come fonte d`innovazione Le risorse fitogenetiche come fonte d`innovazione Walter Guerra Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg Vadena (Prov. Bolzano) 22.04.2013 1 1 Seminario Frutti del passato per un futuro sostenibile,

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali VERBALE DELL ISPEZIONE ALL ENTE/ORGANISMO Situato in Via Con sede legale in Via ISPEZIONE disposta con ministeriale n... per la verifica della conformità dell ente/organismo ad effettuare prove di campo

Dettagli

Breve Presentazione del Soggetto Proponente Operante in Sardegna

Breve Presentazione del Soggetto Proponente Operante in Sardegna Dipartimento di Protezione delle Piante Via E. de Nicola 07100 Sassari Tel. 079 229360 Fax 079 229329 e.mail: ifloris@uniss.it Direttore di Dipartimento: Prof. Gavino Delrio Legale Rappresentante: (Il

Dettagli

Gestione dei Documenti di registrazione della Qualità

Gestione dei Documenti di registrazione della Qualità In vigore dal 27.9.4 Pagina 1 di 1 ANNULLA E SOSTITUISCE: Rev. 1 REDAZIONE Firma Data 13.9.4 VERIFICA Firma Data 13.9.4 APPROVAZIONE D.I. Firma Data 2.9.4 Rev. Data Descrizione revisione Redatta Verificata

Dettagli

Progetto INTERACT. Responsabile: Massimo Pilotti Collaboratori: Nicoletta Pucci, Angela Gallelli, Angela Brunetti, Stefania Loreti

Progetto INTERACT. Responsabile: Massimo Pilotti Collaboratori: Nicoletta Pucci, Angela Gallelli, Angela Brunetti, Stefania Loreti Interventi di coordinamento ed implementazione alle azioni di ricerca, lotta e difesa al cancro batterico dell Actinidia (INTERACT) Titolo della ricerca (WP) Biologia del patosistema kiwi-psa: diagnosi

Dettagli

Miglioramento continuo

Miglioramento continuo 7 Il sistema di gestione ambientale Il Sistema di Gestione ambientale della Provincia di Bergamo è stato progettato e implementato per rispondere a tutti i requisiti previsti dal Reg. CE n. 761/2001 e

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR / RESPONSABILE GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE FORESTALE

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR / RESPONSABILE GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE FORESTALE Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it sigla: SH131 Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE. Gestione delle Non Conformità

PROCEDURA AZIENDALE. Gestione delle Non Conformità Pag. 1 Data di applicazione 07/04/2008 Redazione Verifica Data Funzione Nome Data Funzione Nome 21/03/08 Dirigente QA Dirigente QA Dott.ssa A.M. Priori Dott.ssa M. Medri 31/03/08 Direttore QA Dott. E.

Dettagli

Segreteria Sanità e Sociale Direzione Risorse Socio Sanitarie Dott. Fabio Fuolega

Segreteria Sanità e Sociale Direzione Risorse Socio Sanitarie Dott. Fabio Fuolega Strumenti di controllo e monitoraggio per il governo economico dei costi della sicurezza: la proposta di un applicativo gestionale per le Aziende Sanitarie del Veneto Parlare di Salute e Sicurezza sul

Dettagli

Sinossi dei disegni di studio

Sinossi dei disegni di studio Sinossi dei disegni di studio di intervento osservazionali serie di casi trasversale ecologici individuali quasisperimentali sperimentali (RCT) coorte caso-controllo Studi caso-controllo Il punto di partenza

Dettagli

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL L'INAIL ha presentato i dati degli infortuni e delle malattie professionali relativi all'anno

Dettagli

FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA

FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA Corso di Laurea Magistrale in Medicina Veterinaria Tesi di laurea: Valutazione ecografica delle strutture ombelicali del puledro: studio epidemiologico e presentazione di

Dettagli

Padova, 13 gennaio 2011. Il cruccio del Provider: ci sono o ci faccio? Marisa Sartori e Mauro Zaniboni

Padova, 13 gennaio 2011. Il cruccio del Provider: ci sono o ci faccio? Marisa Sartori e Mauro Zaniboni Il cruccio del Provider: ci sono o ci faccio? Fase sperimentale ECM 2002 Fase a regime ECM Accordo Stato-Regioni Novembre 2009 LA NOVITA PIU RILEVANTE: Non si accreditano più gli EVENTI MA si accreditano

Dettagli

Il ruolo delle Regioni nella ricerca in arboricoltura da legno con cicli medio-lunghi

Il ruolo delle Regioni nella ricerca in arboricoltura da legno con cicli medio-lunghi Il ruolo delle Regioni nella ricerca in arboricoltura da legno con cicli medio-lunghi Lorenzo Camoriano Settore Politiche Forestali della Regione Piemonte lorenzo.camoriano@regione.piemonte.it SOMMARIO

Dettagli

Eugenio Santoro. I social media come strumento di promozione della salute

Eugenio Santoro. I social media come strumento di promozione della salute Eugenio Santoro Laboratorio di Informatica Medica IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri I social media come strumento di promozione della salute Penetrazione di Internet e dei nuovi media

Dettagli

Il nuovo sistema di Cosmetovigilanza secondo il Regolamento 1223/2009: le iniziative del Ministero della Salute

Il nuovo sistema di Cosmetovigilanza secondo il Regolamento 1223/2009: le iniziative del Ministero della Salute "Il Regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009 sui prodotti cosmetici" Ministero della Salute Il nuovo sistema di Cosmetovigilanza secondo il Regolamento

Dettagli

L impiego del calore istantaneo per ridurre i rischi da PSA nell actinidieto

L impiego del calore istantaneo per ridurre i rischi da PSA nell actinidieto L impiego del calore istantaneo per ridurre i rischi da PSA nell actinidieto Luciano Trentini Marco Mingozzi Piemonte Ha 5.000 20% Veneto Ha 3.700-14% Emilia-Romagna 4.000 Ha - 15% Lazio Ha 7.350 30% Il

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

Microclimi e microrganismi: importanza del monitoraggio Mariasanta Montanari

Microclimi e microrganismi: importanza del monitoraggio Mariasanta Montanari Piacenza, 30 gennaio 2009 Prevenire per conservare Microclimi e microrganismi: importanza del monitoraggio Mariasanta Montanari Laboratorio di Biologia -Istituto Centrale per il restauro e la conservazione

Dettagli

Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV)

Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) FSME (Frühsommermeningoenzephalitis) Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) 95 West Nile Virus Foto: CNN Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) DEFINIZIONE La febbre del Nilo

Dettagli

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

Dott. M. Stella Grando, Christian Cainelli, Claudia Bisognin Redazione Dott. Wolfgang Jarausch Dott. Claudio Ioriatti. Foto: Mauro Varner

Dott. M. Stella Grando, Christian Cainelli, Claudia Bisognin Redazione Dott. Wolfgang Jarausch Dott. Claudio Ioriatti. Foto: Mauro Varner S MAP Notizie Scopazzi del melo - Apple proliferation Anno 2 Numero 1 Gennaio 2007 Sommario Istituto Agrario di San Michele Centro Sperimentale Via E. Mach 1 38010 San Michele all Adige (TN) Applicazioni

Dettagli

COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA LA SCUOLA POSSIBILE Sviluppo sostenibile e costruzione delle competenze nell obbligo formativo Corso di formazione per docenti Isola del Liri 12-13 maggio 2008 COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

Dettagli

Riconciliazione tra istruzioni T2S ed istruzioni X-TRM

Riconciliazione tra istruzioni T2S ed istruzioni X-TRM Riconciliazione tra istruzioni T2S ed istruzioni X-TRM Versione 2.0 18/03/2015 London Stock Exchange Group 18/03/2015 Page 1 Summary Riconciliazione X-TRM e T2S per DCP 1. Saldi iniziali ed operazioni

Dettagli

L esecuzione di monitoraggi ed analisi si esplica principalmente nelle seguenti attività:

L esecuzione di monitoraggi ed analisi si esplica principalmente nelle seguenti attività: Pag. 1 /6 8 Misurazione analisi e 8.1 Generalità L Istituto pianifica ed attua attività di monitoraggio, misura, analisi e (PO 7.6) che consentono di: dimostrare la conformità del servizio ai requisiti

Dettagli

ADEGUAMENTO DELL ACCORDO CAE

ADEGUAMENTO DELL ACCORDO CAE ADEGUAMENTO DELL ACCORDO CAE CRONISTORIA - Accordo che istituisce i CAE:? - Nuova legislazione CAE in vigore dal 6 giugno 2011 (direttiva 2009/38) - Nazionale? - Rinegoziazione dell accordo CAE:? 1 2 Progetto

Dettagli

Flavescenza dorata (FD) Diffusione epidemica Vettore: cicalina Scaphoideus

Flavescenza dorata (FD) Diffusione epidemica Vettore: cicalina Scaphoideus L AVANZAMENTO DELLA RICERCA SULLA RESISTENZA ALLA FLAVESCENZA DORATA Elisa Angelini CRA-VIT Centro di Ricerca per la Viticoltura, Conegliano (TV) DUE GIALLUMI IMPORTANTI IN EUROPA ED ITALIA Flavescenza

Dettagli

RECLAMO ANNO. Data di invio Firma Il reclamo risulta: privo di riscontro Il Responsabile del processo: Il Dirigente Scolastico

RECLAMO ANNO. Data di invio Firma Il reclamo risulta: privo di riscontro Il Responsabile del processo: Il Dirigente Scolastico RECLAMO N. ANNO Il sottoscritto:..residente a:.... Prov.. in Via. Tel.: genitore dell alunno: frequentante per l anno scolastico: la classe:.. sezione insegnante della classe:. personale ATA COMUNICA CHE

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12. Learning Center Engineering Management INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Autore: Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.2007 VIA

Dettagli

(Osservazioni sulla proposta dei referee del calcolo LHC) Lamberto Luminari

(Osservazioni sulla proposta dei referee del calcolo LHC) Lamberto Luminari Tier-2 ATLAS (Osservazioni sulla proposta dei referee del calcolo LHC) Lamberto Luminari CSN1 Roma, 3 Aprile 2006 Considerazioni generali La richiesta di infrastruttura di calcolo di ATLAS Italia risponde

Dettagli

Dal Tangram alle conoscenze dichiarative in geometria

Dal Tangram alle conoscenze dichiarative in geometria Dal Tangram alle conoscenze dichiarative in geometria II Istituto Comprensivo di Padova R. Ardigò Insegnante: Cacco Loredana e-mail: loredana.cacco@istruzione.it Descrizione dell'esperienza Quadro di riferimento

Dettagli

Polymerase Chain Reaction - PCR

Polymerase Chain Reaction - PCR Polymerase Chain Reaction - PCR Real-Time PCR Saggio Saggio di PCR monitorato di continuo Tubi Tubi chiusi Nessuna analisi post PCR Nessuna elettroforesi Caratterizzazione del prodotto Possibilità di quantificare

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI SCIENZE

CURRICOLO DISCIPLINARE DI SCIENZE A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

come nasce una ricerca

come nasce una ricerca PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue

Dettagli

REGOLE PARTICO- LARI DI SCHEMA PER COLLANTI PER PAVIMENTAZIONI IN LEGNO

REGOLE PARTICO- LARI DI SCHEMA PER COLLANTI PER PAVIMENTAZIONI IN LEGNO Istituto Giordano S.p.A. Via Rossini, 2-47814 Bellaria (RN) tel. ++39/0541/343030 - telefax ++39/0541/345540 pag.1/7 REGOLE PARTICO- LARI DI SCHEMA PER COLLANTI PER PAVIMENTAZIONI IN LEGNO Contenuti Capitolo

Dettagli

La qualità vista dal monitor

La qualità vista dal monitor La qualità vista dal monitor F. Paolo Alesi - V Corso di aggiornamento sui farmaci - Qualità e competenza Roma, 4 ottobre 2012 Monitoraggio La supervisione dell'andamento di uno studio clinico per garantire

Dettagli

AGGIORNAMENTO SULLA DIFFUSIONE DELLA XYLELLA FASTIDIOSA ATTUAZIONE DELLE MISURE PER CONTRASTARE LA DIFFUSIONE DEL PATOGENO

AGGIORNAMENTO SULLA DIFFUSIONE DELLA XYLELLA FASTIDIOSA ATTUAZIONE DELLE MISURE PER CONTRASTARE LA DIFFUSIONE DEL PATOGENO REGIONE PUGLIA Area Politiche per lo Sviluppo Rurale Servizio Agricoltura Osservatorio Fitosanitario AGGIORNAMENTO SULLA DIFFUSIONE DELLA XYLELLA FASTIDIOSA ATTUAZIONE DELLE MISURE PER CONTRASTARE LA DIFFUSIONE

Dettagli

LA CALABRIA CONFERMA LA PERICOLOSITÀ DELLE SUE STRADE: ANCHE NEL 2014 L INDICE DI MORTALITÀ È TRA I PIÙ ALTI D ITALIA (dati ACI-ISTAT)

LA CALABRIA CONFERMA LA PERICOLOSITÀ DELLE SUE STRADE: ANCHE NEL 2014 L INDICE DI MORTALITÀ È TRA I PIÙ ALTI D ITALIA (dati ACI-ISTAT) LA CALABRIA CONFERMA LA PERICOLOSITÀ DELLE SUE STRADE: ANCHE NEL 2014 L INDICE DI MORTALITÀ È TRA I PIÙ ALTI D ITALIA (dati ACI-ISTAT) Nel 2014, secondo il rapporto ACI-ISTAT presentato a Roma il 3 Novembre,

Dettagli

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

Dettagli

PROGETTO AREA SCIENTIFICA SCUOLA DELL INFANZIA CHARLIE CHAPLIN: AMPLIAMENTO A.S. 2009/2010:

PROGETTO AREA SCIENTIFICA SCUOLA DELL INFANZIA CHARLIE CHAPLIN: AMPLIAMENTO A.S. 2009/2010: PROGETTO AREA SCIENTIFICA SCUOLA DELL INFANZIA CHARLIE CHAPLIN: CRESCI INSIEME A ME FIORI E PIANTE A SCUOLA. AMPLIAMENTO A.S. 2009/2010: SANE MERENDE A SCUOLA Il progetto di durata biennale ha come obiettivi

Dettagli

FAC-SIMILE. 4. Disciplinary scientific field / Settore scientifico disciplinare

FAC-SIMILE. 4. Disciplinary scientific field / Settore scientifico disciplinare Project apply for 1. Project Title / Titolo del progetto 2. Acronym / Acronimo 3. Thematic area / Area tematica 4. Disciplinary scientific field / Settore scientifico disciplinare 5. Proposer Researcher

Dettagli

Bristle test of different filaments based on the Brush "Record" - Toothbrush with whitening filaments, white filaments

Bristle test of different filaments based on the Brush Record - Toothbrush with whitening filaments, white filaments Bristle test of different filaments based on the Brush "Record" - Toothbrush with whitening filaments, white filaments As mentioned earlier all bristle test were carried out with two cleaning machines.

Dettagli

Servizio fitosanitario regionale

Servizio fitosanitario regionale Regione Toscana Servizio fitosanitario regionale Il laboratorio di diagnostica fitopatologica e biologia molecolare Direzione generale Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze Sviluppo

Dettagli

In Italia, l alcolismo rappresenta la 3^ causa di morte dopo le malattie cardiovascolari ed il cancro

In Italia, l alcolismo rappresenta la 3^ causa di morte dopo le malattie cardiovascolari ed il cancro Anno Accademico: 2010-2011 Dati Istat 2010 In Italia, l alcolismo rappresenta la 3^ causa di morte dopo le malattie cardiovascolari ed il cancro - Formazione degli operatori in alcologia - Integrazione

Dettagli

Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING

Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING Implementazione ed Attuazione di Progetti per il Miglioramento del Servizi Sanitari ANCONA 19 E 20 OTTOBRE 2012 Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING Consiste nel destrutturare

Dettagli

IX SARCOMA DEI TESSUTI MOLLI E ALTRI TESSUTI ESCLUSO OSSO SOFT TISSUE AND OTHER EXTRAOSSEOUS SARCOMAS

IX SARCOMA DEI TESSUTI MOLLI E ALTRI TESSUTI ESCLUSO OSSO SOFT TISSUE AND OTHER EXTRAOSSEOUS SARCOMAS I tumori in Italia Rapporto AIRTUM 1 TUMORI INFANTILI -1 ANNI IX SARCOMA DEI TESSUTI MOLLI E ALTRI TESSUTI ESCLUSO OSSO SOFT TISSUE AND OTHER EXTRAOSSEOUS SARCOMAS IX SARCOMA DEI TESSUTI MOLLI E ALTRI

Dettagli

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli

Dettagli

Adattamento dello standard FSC di Catena di Custodia alle direttive della EU Timber Regulation

Adattamento dello standard FSC di Catena di Custodia alle direttive della EU Timber Regulation Adattamento dello standard FSC di Catena di Custodia alle direttive della EU Timber Regulation Versione italiana delle più recenti note informative introdotte nella Direttiva FSC-DIR-40-004 40-004-08:

Dettagli

Deeper Sviluppo di un programma di formazione innovativo ed integrato rivolto ai rifugiati ed ai richiedenti asilo.

Deeper Sviluppo di un programma di formazione innovativo ed integrato rivolto ai rifugiati ed ai richiedenti asilo. Deeper Sviluppo di un programma di formazione innovativo ed integrato rivolto ai rifugiati ed ai richiedenti asilo. Developing innovative and integrate training program for refugees and asylum seekers

Dettagli

Costruzioni Constructions. Acustica Acoustics 0109/DC/ACU/10 26/07/2010

Costruzioni Constructions. Acustica Acoustics 0109/DC/ACU/10 26/07/2010 Costruzioni Constructions Acustica Acoustics 0109/DC/ACU/10 26/07/2010 1 VAWA panel partition + plasterboard lining Veneziani Acell S.r.l. Via delle Groane 126 I-20024 Garbagnate Milanese (MI) UNI EN ISO

Dettagli

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA Vuillermin Giuliana Berti Pierluigi Ippolito Rita Azienda USL Regione Valle d Aosta Analisi del contesto L Azienda USL della

Dettagli

Direzione Regionale Lazio «Analisi delle dinamiche incidentali e identificazione delle cause: la metodologia Infor.MO e l applicativo gestionale»

Direzione Regionale Lazio «Analisi delle dinamiche incidentali e identificazione delle cause: la metodologia Infor.MO e l applicativo gestionale» Direzione Regionale Lazio «Analisi delle dinamiche incidentali e identificazione delle cause: la metodologia Infor.MO e l applicativo gestionale» Diego De Merich, DMEILA INAIL Direzione Regionale Lazio

Dettagli

www.oktradesignal.com SANTE PELLEGRINO

www.oktradesignal.com SANTE PELLEGRINO www.oktradesignal.com SANTE PELLEGRINO Una semplice strategia per i traders intraday Simple strategy for intraday traders INTRADAY TRADER TIPI DI TRADERS TYPES OF TRADERS LAVORANO/OPERATE < 1 Day DAY TRADER

Dettagli

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati Sommario 1 Finalità...1 2 Origine dei dati...1 3 Proprietà dei dati...2 4 Proprietà dei software...2

Dettagli

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA 1. Performance individuale del personale La performance individuale del lavoratore oggetto di misurazione e valutazione come ampiamente illustrato

Dettagli

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità

Dettagli

Manta, 29 Aprile 2011

Manta, 29 Aprile 2011 Biologia ed epidemiologia di Pseudomonas syringae pv. actinidiae Marco Scortichini C.R.A. Centro di Ricerca per la Frutticoltura, Roma Manta, 29 Aprile 2011 A) Kiwi (Actinidia deliciosa cv Hayward) Giappone

Dettagli

Le campagne di informazione formazione e vigilanza nella Provincia di Viterbo. Dott. Borzacchi Giancarlo (Servizio PreSAL ASL di Viterbo)

Le campagne di informazione formazione e vigilanza nella Provincia di Viterbo. Dott. Borzacchi Giancarlo (Servizio PreSAL ASL di Viterbo) Le campagne di informazione formazione e vigilanza nella Provincia di Viterbo Dott. Borzacchi Giancarlo (Servizio PreSAL ASL di Viterbo) 1 Osservatorio INAIL sugli infortuni nel settore agricolo e forestale

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI

EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI MANI PULITE E QUALITÀ NELL ASSISTENZA SANITARIA Governare il rischio infettivo. 2 a parte Pescara 28 marzo 2008 EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI PRINCIPI ED APPLICAZIONI A SUPPORTO

Dettagli

Aggiornamenti sul nosema ceranae

Aggiornamenti sul nosema ceranae Aggiornamenti sul nosema ceranae Devastanti le sue sinergie coi fitofarmaci,attraverso nuovi metodi diagnostici sempre più sensibili le speranze di controllo a mezzo batteri simbionti La corretta identificazione

Dettagli

Università Cattolica del Sacro Cuore DIPARTIMENTO DI SCIENZE GERONTOLOGICHE, GERIATRICHE E FISIATRICHE RELAZIONE STATO DI AVANZAMENTO LAVORI

Università Cattolica del Sacro Cuore DIPARTIMENTO DI SCIENZE GERONTOLOGICHE, GERIATRICHE E FISIATRICHE RELAZIONE STATO DI AVANZAMENTO LAVORI Università Cattolica del Sacro Cuore DIPARTIMENTO DI SCIENZE GERONTOLOGICHE, GERIATRICHE E FISIATRICHE RELAZIONE STATO DI AVANZAMENTO LAVORI VALIDAZIONE NAZIONALE DI UN INDICATORE PROGNOSTICO BASATO SU

Dettagli

In riferimento alla nomina del Medico competente, di seguito sono disponibili

In riferimento alla nomina del Medico competente, di seguito sono disponibili In riferimento alla nomina del Medico competente, di seguito sono disponibili a) Fac - simile di lettera d invito per eventuale nomina b) Fac simile di lettera di conferimento incarico per Medico Competente

Dettagli

VQR 2011-2014 Istruzioni per la presentazione dei prodotti alla valutazione GEV 12 Scienze Giuridiche

VQR 2011-2014 Istruzioni per la presentazione dei prodotti alla valutazione GEV 12 Scienze Giuridiche VQR 2011-2014 Istruzioni per la presentazione dei prodotti alla valutazione GEV 12 Scienze Giuridiche Versione 1.0 10/12/2015 Sommario Obiettivi del documento... 3 Parte I: dati dell addetto alla ricerca...

Dettagli

RELAZIONE PROVE INVALSI 2013 Introduzione

RELAZIONE PROVE INVALSI 2013 Introduzione RELAZIONE PROVE INVALSI 2013 Introduzione L Istituto Nazionale per La Valutazione del Sistema di Istruzione (INValSI), su direttiva del Ministero dell Istruzione, ha predisposto un sistema di rilevazione

Dettagli

Il fenomeno delle frodi creditizie attraverso il furto di identità. Enrico Lodi Director Credit Bureau Services

Il fenomeno delle frodi creditizie attraverso il furto di identità. Enrico Lodi Director Credit Bureau Services Il fenomeno delle frodi creditizie attraverso il furto di identità Bureau Services Il gruppo CRIF CRIF è una azienda italiana che, in Italia e all estero, supporta e crea valore per operatori finanziari,

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1. PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE 1. Premessa 2. Campo di applicazione 3. Documenti di riferimento 4. Definizioni

Dettagli

Settori di attività economica

Settori di attività economica ELABORAZIONE DEI DATI QUALITATIVI Chiara Lamuraglia 1. Premessa Al fine di ottenere informazioni di carattere qualitativo che consentissero di interpretare e leggere in modo più approfondito i dati statistici,

Dettagli