REGIONE PUGLIA Comune di Modugno (Ba) Riqualificazione urbana di aree degradate presso il Quartiere S. Cecilia INDICE

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2 INDICE 1. OGGETTO SCOPO IMPIANTO IDRICO TUBAZIONI IMPIANTO ADDUZIONE ACQUA MATERIALI E PEZZI SPECIALI LEGGI E NORMATIVE DI RIFERIMENTO

3 1. OGGETTO Il presente elaborato costituisce il progetto esecutivo relativo ai lavori di del Comune di Modugno. 2

4 2. SCOPO Scopo del presente elaborato è quello di indicare i caratteri tecnici dell impianto idrico relativamente ai lavori di «presso il Quartiere S. Cecilia» del Comune di Modugno. 3

5 3. IMPIANTO IDRICO Dalla rete idrica cittadina partirà una conduttura principale per l adduzione dell acqua interrotte a monte da una chiave di arresto per alimentare il nuovo impianto a servizio dell irrigazione. Rimane espressamente convenuto che la Ditta Installatrice dovrà, nella realizzazione delle opere, rispettare appieno tutte le Norme e Leggi specifiche per gli impianti, nonché tutte le disposizioni emanate ed eventualmente emanande durante il corso dei lavori da parte degli Enti e delle Autorità Locali. Si intende per impianto di adduzione dell'acqua, l'insieme delle apparecchiature, delle condotte e degli apparecchi erogatori che trasferiscono l'acqua potabile, da una fonte agli apparecchi erogatori. Per la realizzazione delle diverse parti funzionali, si utilizzeranno i materiali indicati nei documenti progettuali. Qualora non siano specificati in dettaglio nel progetto, a suo completamento, si rispetteranno le prescrizioni seguenti e quelle già fornite per i componenti; vale inoltre, quale prescrizione ulteriore a cui fare riferimento, la norma UNI 9182, sostituita in parte dalla UNI 9511/ TUBAZIONI IMPIANTO ADDUZIONE ACQUA Le tubazioni per la rete principale per la distribuzione dell acqua impiegati negli impianti dovranno rispondere alle seguenti caratteristiche: Tubazioni in Polipropilene Saranno utilizzate tubazioni e raccordi in polipropilene del tipo Random Type 3 secondo la normativa EN ISO Le tubazioni in polipropilene saranno PN20, mentre i raccordi saranno PN25. Le proprietà fisiche e meccaniche del materiale PP-Random Type 3 sono indicate per la realizzazione di impianti di distribuzione idrotermo-sanitari di lunga durata con caratteristiche d igienicità e potabilità. Le tubazioni di piombo sono vietate nella distribuzione di acqua. Le reti di distribuzione dell'acqua, dovranno rispondere alle seguenti caratteristiche: a. le colonne montanti dovranno possedere alla base, un organo di intercettazione (valvola, ecc.); b. le tubazioni dovranno essere posate ad una distanza dalle pareti sufficiente a permettere lo smontaggio e la corretta esecuzione dei rivestimenti protettivi e/o isolanti. La conformazione dovrà permettere il completo svuotamento e l'eliminazione dell'aria. c. la collocazione dei tubi dell'acqua non dovrà avvenire all'interno di cabine elettriche, al di sopra di quadri di apparecchiature elettriche, od in genere di materiali che potranno divenire pericolosi se bagnati dall'acqua. Inoltre, i tubi dell'acqua fredda, dovranno correre in posizione sottostante i tubi dell'acqua calda. La posa entro parti murarie è da evitare: quando ciò non è possibile, i tubi dovranno essere rivestiti con materiale isolante e comprimibile, dello spessore minimo di 1 cm; 4

6 d. la coibentazione dovrà essere effettuata con rivestimento coibente in classe 1 e con spessori conformi al DPR 412/93 (in funzione di isolamento termico per le tubazioni percorse da acqua calda ed in funzione barriera vapore per quelle percorse da acqua fredda). Tutti gli allacciamenti partiranno da un collettore in apposita cassetta da incasso, situato nel locale di appartenenza degli apparecchi stessi, e dovranno comprendere: - le valvole di intercettazione; - tubo in multistrato composto di uno strato interno in Polietilene reticolato (PE- X), uno strato intermedio in alluminio, uno strato esterno ancora in Polietilene Reticolato (PE-X). - il rivestimento delle tubazioni con guaina isolante in materiale sintetico espanso a celle chiuse autoestinguente; - spessore dell'isolante a norma delle specifiche vigenti in materia; - tubazioni di scarico in polipropilene PP fino alla rete fognante. Il procedimento di calcolo delle reti di distribuzioni dell acqua, è stato eseguito in accordo con le disposizioni delle norme UNI 9182 che si basa da un lato dalla conoscenza delle portate contemporanee e dall'altro dai valori minimi delle pressioni dinamiche da garantire a monte delle utenze. Il calcolo delle portate massime contemporanee viene eseguito con il sistema delle "Unità di carico" (UC). Unità di carico è il valore di portata convenzionale che tiene conto della portata di un punto d'erogazione, delle sue caratteristiche dimensionali e funzionali, nonché della sua frequenza d'uso. Per determinare il diametro della tubazione è necessario conoscere la quantità di acqua da erogare che risulta dalla somma dei valori di acqua erogata di ogni singolo apparecchio. Sommando tutti i valori UC e/o portata in l/s. si ottiene la portata necessaria in ogni colonna e condotta di distribuzione. Con la formula riduttiva della contemporaneità di utilizzo, si determina il carico di progetto. 5

7 4. MATERIALI E PEZZI SPECIALI I tronchi idrici e i raccordi previsti nel progetto sono in ghisa sferoidale, conformi alle norme UNI EN 545 con giunzioni conformi alle UNI 9164, con giunto elastico automatico UNI 9163, rivestimento esterno in zinco o sua lega e rivestimento interno con malta cementizia o vernice epossidica. Le tubazioni sono in grado di sopportare pressioni fino a fino a 10 atm I materiali delle tubazioni e dei pezzi speciali previsti hanno la certificazione di conformità del prodotto (con corrispondente marchio di conformità apposto, ove possibile, sui prodotti stessi) rilasciato da un organismo terzo, accreditato secondo le norme UNI CEI e 45004, che attesta che i materiali sono conformi ai requisito delle norme tecniche di riferimento di ciascun prodotto. Per quanto concerne le modalità di posa, larghezza della trincea, norme di compattazione ecc, ci si atterrà a quanto riportato nei Disciplinari vigenti presso l AQP S.p.A. Lo scavo per la posa delle condotte avrà fondo alla profondità massima di 1.40, al di sopra del fondo è prevista la realizzazione di un letto di posa di 20 cm di sabbia sul quale sarà adagiata la condotta. In tutti gli incroci sono state previste almeno tre saracinesche con chiusura sinistrorsa. Ogni fine tronco è dotato di scarico, altri scarichi sono disposti mediamente ogni m. Gli scarichi previsti sono tutti in ghisa sferoidale da DN 60mm e flangia di chiusura con foro filettato da 2. La parte finale dello scarico sarà posizionata in un pozzetto in c.a. dalle dimensioni di 40x40 o 40x60 con chiusino carrabile in ghisa, mentre la saracinesca di intercettazione, posta all esterno in sede stradale, sarà dotata di asta di manovra e chiusino del tipo B. 6

8 5. LEGGI E NORMATIVE DI RIFERIMENTO Gli impianti descritti nella presente relazione tecnica devono essere realizzati nel rispetto di tutte le norme vigenti relative agli impianti ed in particolare al rispetto di tutte le disposizioni emanate ed eventualmente emanande, durante il corso dei lavori, da parte degli Enti e delle Autorità Locali. La realizzazione di ogni parte dell'impianto dovrà rispondere alle norme di seguito riportate. Il Regolamento e le prescrizioni comunali relative la zona di realizzazione dell'opera; Tutte le norme relative gli impianti di cui trattasi, emanate da ISPESL, VV.F., UNI, CTI, CEI, CIG, IMQ, ENPI, ASL, ecc.; D.Lgs. n 494/96 "Attuazione della direttiva 92/57 /CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei e mobili"; D.L. n 81 del 09/04/2008 Sicurezza e salute d ei lavoratori sul luogo di lavoro D.M. n 37 del 22/01/2008 Disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici. Norma UNI 9182, impianti di alimentazione e distribuzione d acqua fredda e calda. Criteri di progettazione, collaudo e gestione; Norma UNI 9183, sistemi di scarico delle acque usate. Criteri di progettazione, collaudo e gestione; D. Min. 06 aprile 2004 n. 174, Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano. Norme o Leggi applicabili alle opere oggetto dell'appalto. Tutte le Leggi, Decreti, Circolari, ecc, statali, regionali e comunali, che in qualche modo, direttamente o indirettamente, abbiano attinenza al presente appalto, ivi compresi i regolamenti edilizi, le leggi per la salvaguardia dell ambiente ed altro. 7