Come scrivere la Tesi di laurea

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1 Come scrivere la Tesi di laurea Linee guida per la stesura della tesi di laurea magistrale in Economia Aziendale (corso avanzato) A cura della Dott.ssa Immacolata Calice

2 LA TESI DI LAUREA: PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE E SCELTA DELL ARGOMENTO La Tesi di laurea magistrale in Economia Aziendale (corso avanzato) consiste in un elaborato scientifico ampio e articolato su problematiche inerenti la corporate governance o la valutazione delle aziende, condotto sotto la guida del docente (relatore) e dei suoi collaboratori. Per sostenere la tesi in Economia aziendale (corso avanzato) occorrerà prima averne superato l'esame. Per discutere del progetto di tesi e per richiederne l assegnazione, lo studente dovrà contattare il docente via mail o presentarsi a colloquio nel giorno e nell orario di ricevimento (Mercoledì dalle ore 9.30 alle ore 11.00). Nell assegnazione, il docente terrà conto rispettivamente della votazione conseguita nella disciplina della tesi, del voto medio degli esami complessivamente sostenuti, del numero di esami ancora da sostenere, della qualità e interesse nel progetto tesi, nonché della conoscenza della lingua inglese a un livello che consenta la comprensione della letteratura scientifica internazionale. Lo studente assegnatario della tesi è pregato di compilare l apposita modulistica presente sul sito Area tesisti Moduli on line - Modulo assegnazione tesi di laurea, Modulo conferma tesi, Scheda tesi (da stampare con l opzione fronteretro), Consenso al trattamento dei dati personali - e di consegnarla in versione elettronica (all indirizzo mail del docente) o cartacea (nei previsti giorni e orari di ricevimento). Una volta assegnato il titolo della tesi, allo studente è richiesto di presentarsi a colloquio con una frequenza tale da garantire continuità al lavoro svolto. Il lavoro, inoltre, potrà durare dai 6 ai 12 mesi e sarà condotto attraverso lo studio della dottrina economico-aziendale, nonché della letteratura nazionale e internazionale con l obiettivo precipuo di far progredire un filone di ricerca sull argomento prescelto. L argomento della tesi va scelto tra i temi più attuali e stimolanti studiati dalla comunità accademica, tenendo conto del proprio percorso di studi, degli approfondimenti svolti e degli interessi personali nell ambito delle discipline economico-aziendali. E importante, inoltre, che lo studente cerchi un argomento che possa essergli di utilità come biglietto da visita per l inserimento nel mondo del lavoro. Al fine di delimitare chiaramente l oggetto di analisi e identificare un problema rilevante, si consiglia allo studente di consultare le ultime 2-3 annate delle riviste riportate alla sezione Fonti e modalità di ricerca bibliografica della presente guida disponibili presso la Biblioteca Interfacoltà dell Università degli Studi di Foggia, in forma cartacea e/o on-line. Inoltre, lo studente potrà prendere visione di alcuni argomenti proposti dal docente che saranno eventualmente pubblicati sul sito area tesisti. E molto importante che il tesista sia in grado di mettere a frutto la propria capacità critica e che apporti un contributo significativo agli studi sull argomento, evitando accuratamente di ripetere quanto già è stato detto in dottrina. Lo studente avrà la possibilità di richiedere la presenza di un correlatore che conosca in maniera approfondita l argomento della tesi e che non sia docente di materie facenti parte del Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/07. 2

3 1. LA STRUTTURA DELLA TESI La tesi si organizza in capitoli, paragrafi e sottoparagrafi esattamente come un libro di testo. Tipicamente una tesi di laurea presenta la seguente struttura: Indice Premessa Capitolo n. Titolo del capitolo n.1 Titolo del paragrafo n.1.1 Titolo del sottoparagrafo (se c è). n.1.2 Titolo del sottoparagrafo (se c è). Conclusioni.. Appendici (se ci sono)... Bibliografia.. In primis, lo studente dovrà recarsi a ricevimento per presentare una bozza di indice che indichi i capitoli e i paragrafi principali della tesi, nonché i riferimenti bibliografici più significativi. La stesura dell indice è di aiuto allo studente per chiarire le idee sul progetto e per dare ordine e sistematicità al proprio lavoro. Successivamente, sulla base delle scadenze concordate con il docente, il laureando dovrà consegnare i vari capitoli della tesi. Le correzioni puntuali di ciascun capitolo dovranno essere tenute in considerazione per la corretta redazione dei capitoli successivi. Nei primi capitoli, lo studente dovrà procedere alla costruzione dello stato dell arte relativo alla questione affrontata, confrontando fonti e dati esistenti e presentando proprie riflessioni, commenti o critiche sul problema. I capitoli centrali saranno dedicati all ipotesi di lavoro, alla descrizione del progetto per fasi, agli obiettivi e contenuti della ricerca. La tesi, inoltre, dovrà contemplare un capitolo finale dedicato a un lavoro di ricerca empirica, consistente nell analisi di uno o più casi aziendali oppure in un indagine campionaria. L indagine campionaria potrà essere svolta utilizzando gli strumenti tipici della statistica descrittiva e inferenziale e permetterà di verificare la coerenza o l incoerenza dei risultati ottenuti con le precedenti ricerche. A tal proposito è molto importante che lo studente faccia una scelta chiara e appropriata della metodologia di ricerca da utilizzare. Il tesista, infine, dovrà esporre nelle conclusioni i risultati cui è pervenuto, fornendo spunti di riflessione su possibili sviluppi e sui limiti insiti nel proprio lavoro. L introduzione (strutturata in presentazione del tema affrontato e sua rilevanza, obiettivi, articolazione del lavoro con una sintesi del contenuto di ciascun capitolo ed eventuali ringraziamenti), dovrà esser lasciata come step finale, in quanto, per un efficace stesura della stessa, sarà necessario che lo studente possieda una visione completa ed esaustiva del lavoro svolto. 3

4 2. FONTI E MODALITÀ DI RICERCA BIBLIOGRAFICA Tra tutte le fonti, le biblioteche restano il primo luogo da visitare: in esse si possono trovare le tracce per iniziare, i primi elementi bibliografici. In ogni caso sarà il relatore a indicare i testi dai quali partire. Di seguito vengono riportate le principali fonti cui attingere per la costruzione dello stato dell arte della letteratura di riferimento. 3.1 CATALOGO BIBLIOTECARIO Lo studente può consultare il catalogo. della biblioteca on-line accedendo dal sito Internet alla voce Biblioteche Biblioteca Interfacoltà Catalogo on line ed effettuare la ricerca per parola chiave o per liste di titoli/autori. E possibile anche consultare l archivio elettronico della biblioteca economico-giuridica Felice Chirò di San Severo ( o della biblioteca provinciale di Foggia La Magna Capitanata ( Di seguito sono indicati i titoli delle principali riviste italiane consultabili: Rivista dei Dottori Commercialisti RIREA Rivista delle Società Il Sole 24 Ore (Diritto e Pratica delle Società, Guida al Diritto) Ipsoa (Le Società, Amministrazione e Finanza) Economia & Management Finanza, marketing e produzione Il controllo legale dei conti Journal of Management and Governance European Accounting Review 3.2 RISORSE ELETTRONICHE DISPONIBILI FACOLTA DI ECONOMIA 1) Emeroteca virtuale Caspur (riviste elettroniche): Url: Si accede per IP e sono disponibili i full-text di tutte le riviste degli editori ELSEVIER, SPRINGER e BLACKWELL-WILEY (oltre riviste di varie discipline). Alla Url: È possibile effettuare la registrazione per poter accedere da postazione remota. La registrazione va effettuata ESCLUSIVAMENTE da un indirizzo IP dell Università di Foggia e darà la possibilità a chi ha un indirizzo di posta elettronica fornito dal nostro Ateneo di accedere agli abstract degli editori suddetti e ai full-text di Elsevier e Springer. 4

5 2) BUSINESS SOURCE PREMIER (banca dati): Url: Cliccare poi su BUSINESS SOURCE PREMIER Si accede per IP 3) JSTOR: Url: Si accede per IP Si ricorda che sono disponibili SOLO le riviste comprese nelle collections: BUSINESS, MATHEMATICS AND STATISTICS e ARTS AND SCIENCES II. Si ricorda, altresì che le riviste presenti in JSTOR NON sono accessibili per quanto concerne le ultime annate, ma di solito hanno un embargo di 5 anni con modalità moving wall. 4) INFOLEGES (banca dati): Si accede per IP Ulteriori risorse di ricerca sono rinvenibili in internet; in particolare, segnaliamo alcuni siti di interesse, dove è possibile scaricare articoli, reperire riferimenti e dati e tenersi aggiornati su ricerche e studi:

6 3. ALCUNE INDICAZIONI DI FORMA PER UNA CORRETTA STESURA DELLA TESI Per quanto riguarda lo stile di scrittura viene richiesto l utilizzo della terminologia scientifica appropriata, pertanto non sono ritenuti compatibili al lavoro di tesi linguaggi giornalistici e colloquiali. Lo studente dovrà utilizzare la forma impersonale. Non sono ammessi errori di sintassi e di ortografia della lingua italiana. 4.1 IL FRONTESPIZIO Il frontespizio della tesi dovrà riportare: - l indicazione dell Università degli Studi di Foggia, della e del corso di laurea; - la materia nella quale si è scelto di sostenere la tesi; - il titolo della tesi; - il nome dello studente e del relatore; - l anno accademico. 4.2 IMPOSTAZIONE DELLA PAGINA E FORMATTAZIONE DEL TESTO. Le pagine vanno numerate progressivamente. La prima pagina dovrebbe essere la copia del frontespizio; sulla seconda potranno essere riportate le eventuali dediche. - Formato pagina: A4 - Margini: cm 2,5 - Testo: giustificato - Interlinea: 1,5 - Rientro a ogni capoverso: 0,5 - Carattere: PAROLE IN LINGUA STRANIERA E ACRONIMI I termini in lingua straniera che non sono entrati nel linguaggio corrente vanno scritti sempre in corsivo e di norma al singolare. La prima volta che si introduce un acronimo non di uso comune occorre spiegare di che cosa si sta parlando. Se si tratta di una sigla abbreviata, la prima volta che appare si scrive per esteso insieme alla forma abbreviata tra parentesi; da quel punto in poi, si potrà usare la forma abbreviata. 4.4 CITAZIONI Il pensiero, le parole e i dati attribuiti ad altre persone vanno riportati tra virgolette. Se si omette qualcosa, l omissione va segnalata inserendo il simbolo [.]. N.B. : sia nel caso di citazioni testuali (cioè utilizzando le stesse parole di altri studiosi) che non testuali (sotto forma di riassunto o parafrasi), va indicata chiaramente la fonte. Non è ammesso riportare il pensiero e le parole di altre persone oppure dati senza esplicitare la fonte. Inserire nella tesi intere frasi o paragrafi senza indicare la corrispondente fonte si configura come plagio. 6

7 4.5 TABELLE, GRAFICI E FIGURE Tabelle, grafici e figure devono essere numerati e devono avere un titolo ben preciso. Inoltre, è necessario indicare la fonte da cui si è prelevato l elemento. 4.6 NOTE Le note possono perseguire fini diversi: offrire precisazioni, documentare la fonte delle proprie conoscenze, far riferimento alle leggi e alle norme in genere (per non appesantire il testo) e aggiungere riferimenti bibliografici per consultazione e approfondimenti. Qualche volta vengono impiegate allo scopo di arricchire la trattazione con informazioni aggiuntive che possono essere tralasciate in prima lettura e diventare utili in seconda battuta solo a chi desideri approfondire l argomento. La presenza di molte note dà sicuramente più autorevolezza al lavoro di tesi. La nota va fatta preferibilmente a piè di pagina utilizzando carattere 10 e interlinea singola. 4.7 NOTE BIBLIOGRAFICHE Lo stile dei riferimenti bibliografici riportati in nota a piè di pagina cambia a seconda che si tratti di un volume, di un saggio contenuto in un volume, di un articolo, di un articolo di giornale, degli atti di un convegno, di un working paper o di un sito internet. Qualora uno stesso riferimento sia citato più volte, è sufficiente indicare la fonte per esteso solo la prima volta e adottare la dicitura op.cit. per i riferimenti successivi [esempio: F. CAPRIGLIONE (a cura di), Commentario al Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, op. cit..]. Volume: - iniziale/i del nome e cognome dell autore in maiuscoletto seguiti da virgola. Nel caso di più autori, mettere una virgola tra un autore e l altro e una e prima dell ultimo; - titolo del volume in corsivo (seguito da virgola); - editore e città; - anno di pubblicazione; Esempio: M. ALLEGRINI, S. BIANCHI MARTINI, La Corporate Governance in Italia, Regno Unito e Stati Uniti, Modelli e pratiche a confronto, Franco Angeli, Milano, Saggio contenuto in un volume: - iniziale/i del nome e cognome dell autore in maiuscoletto seguiti da virgola. Nel caso di più autori, mettere una virgola tra un autore e l altro e una e prima dell ultimo; - titolo in corsivo del saggio (seguito da virgola); - digitare in seguito dall iniziale del nome e dal cognome del/i curatore/i del volume; - dopo il nome del curatore andrà inserita la dicitura (a cura di) per i volumi in italiano; digitare la dicitura (edited by) per i volumi in inglese; - titolo del volume in corsivo seguito da una virgola; - editore e città; - anno di pubblicazione; - numeri di pagina. 7

8 Esempio: C. EDQUIST, System of innovation, Perspectives and challenges, in J. FAGERBERG, D.C. MOWERY, R.R. NELSON (edited by) The Oxford handbook of Innovation, Oxford University Press, New York, 2005, pp Articolo: - iniziale/i del nome e cognome dell autore in maiuscoletto seguiti da virgola. Nel caso di più autori, mettere una virgola tra un autore e l altro e una e prima dell ultimo; - titolo dell articolo in corsivo (seguito da virgola); - titolo della rivista in corsivo preceduta dalla dicitura in e seguito dalla virgola; - numero del volume e numero del fascicolo; - anno di pubblicazione; - numeri di pagina dell articolo. Esempio: P. BENAZZO, I presupposti dell opa preventiva, in Giurisprudenza commerciale, I, 1994, p.116 ss. Oppure nel caso di riferimenti a siti internet: R.J. GILSON, J. N. GORDON, Controlling Shareholders, available at June Articolo di giornale: - iniziale/i del nome e cognome dell autore in maiuscoletto seguiti da virgola. Nel caso di più autori, mettere una virgola tra un autore e l altro e una e prima dell ultimo; - titolo in corsivo dell articolo (seguito da virgola); - titolo del giornale seguito dalla virgola; - mese e giorno di pubblicazione; - numeri di pagina dell articolo. Esempio: M. LONGO, Allarme rating per le imprese, Il Sole 24 Ore, 20 settembre 2009, pag. 3. Paper incluso in atti del convegno: - iniziale/i del nome e cognome dell autore in maiuscoletto seguiti da virgola. Nel caso di più autori, mettere una virgola tra un autore e l altro e una e prima dell ultimo; - titolo in corsivo del paper (seguito da virgola); - titolo del convegno in corsivo preceduta dalla dicitura in Atti del e seguito dalla virgola; - città in cui si è svolto il convegno; - giorno, mese e anno del convegno seguito da virgola; - numero delle pagine. Esempio: A. GAMBINO, Tutela delle minoranze, in AA. VV., La riforma delle società quotate, in Atti del Convegno di Studi, Santa Margherita Ligure, giugno 1998, Milano, p. 147 ss. Working paper: - iniziale/i del nome e cognome dell autore in maiuscoletto seguiti da virgola. Nel caso di più autori, mettere una virgola tra un autore e l altro e una e prima dell ultimo; - titolo in corsivo del paper (seguito da virgola); - digitare working paper; - anno di riferimento; 8

9 - ente di riferimenti dell autore. Esempio: H. MELCHOR, Managing change in OECD Governments: An Introductory Framework, working paper, 2008, OECD Publishing. 4.8 BIBLIOGRAFIA L elenco dei riferimenti bibliografici segue lo stesso schema di quello adoperato per le note bibliografiche, salvo il fatto che va riportato in ordine alfabetico in base al cognome dell autore. 4.9 CITAZIONI BIBLIOGRAFICHE - Se l autore viene inserito nel testo, si riporta il cognome dell autore seguito dall anno tra parentesi. Esempio: Romano (2000) afferma che - Se nella tesi vengono riportati dati va sempre citato l ente e l anno di pubblicazione. Esempio: (Istat, 2007) SITOGRAFIA Data l ampia diffusione di Internet come fonte da cui attingere riferimenti utili alla stesura della tesi, sarà necessario riportare nell ultima sezione della bibliografia anche la sitografia, ovvero l elenco dei principali siti consultati PRESENTAZIONE DELLA TESI IN POWER POINT Il lavoro di tesi e i risultati ottenuti andranno, preferibilmente, illustrati accompagnando la discussione con una presentazione in Power Point. E consigliabile usare espressioni schematiche, partendo dall esposizione della struttura e degli obiettivi della tesi e soffermandosi in modo particolare sull analisi empirica svolta e sulla metodologia di ricerca utilizzata. Le ultime slide dovranno esplicitare i risultati ottenuti e indicare i possibili sviluppi futuri della ricerca svolta. 4. SCADENZE E BUROCRAZIA E consigliabile consultare la Guida dello Studente e il sito Internet Facoltà di Economia -, nonché reperire informazioni in Segreteria Studenti, per il rispetto delle scadenze previste per l assegnazione della tesi, i termini di consegna del lavoro e l iscrizione all esame di laurea. il lavoro potrà durare dai 6 ai 12 mesi e sarà condotto attraverso lo studio della dottrina economico-aziendale, nonché della letteratura nazionale e internazionale con l obiettivo precipuo di far progredire un filone di ricerca sull argomento prescelto. 9

10 5. LETTURE CONSIGLIATE BORRA S., DI CIACCIO A., Statistica, metodologie per le scienze economiche e sociali, McGraw-Hill, 2004; BRUSATI L.G., RONDO BROVETTO P., Come si fa una tesi di laurea in Economia Aziendale, EGEA, Milano, 1996; BUSTREO M., Scrivere e argomentare - Guida alle tesi di laurea, Gedit Edizioni, Bologna 2006; CICCHITELLI G., HERZEL A., Montanari G.E., Il campionamento statistico, Bologna, Il Mulino, 1997; EISENHARDT K.M., Building Theories form Case Study Research, in Academy of Management Review, 14 (4), pp ; ECO U., Come si fa una tesi di laurea, Ed. Bompiani, 1995; FABBRIS L., L indagine campionaria, NIS, 1989; GROVES R., Survey errors and survey costs, Wiley, 2004; YIN R. K., Case study research:design and methods, Sege Publications, London. 10

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