Il sistema dei trasporti in Sicilia

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1 ALLEGATO 1 Il sistema dei trasporti in Sicilia Il sistema dei trasporti contribuisce considerevolmente all inquinamento dei sistemi terra-acqua-aria. Situata ai confini meridionali dell Unione Europea, la Sicilia risente condizione di perifericità geografica aggravata da una dotazione di infrastrutture di trasporto inferiore alla media italiana ed europea. Lo spopolamento dei centri minori e lo sviluppo caotico delle aree metropolitane rendono centrale il peggioramento della mobilità urbana. Le infrastrutture di trasporto coinvolgono tutti i settori, oltre che la collettività stessa; in particolare la loro efficienza è necessaria per garantire l accessibilità e la mobilità nel territorio, oltre alla puntualità e alla sicurezza nel trasferimento. Esiste un legame tra lo sviluppo economico di un area e la presenza di una buona rete infrastrutturale. Si può sostenere che le dotazioni infrastrutturali ed il sistema dei trasporti in particolare, sono tra i principali fattori utili allo sviluppo di un area territoriale (tramite un forte legame tra crescita del PIL provinciale e la dotazione di infrastrutture), anche se essi, da soli, non possono essere considerati sufficienti a garantire lo sviluppo economico. Peraltro, anche il calcolo stesso delle dotazioni infrastrutturali non è semplice; esistono vari studi che utilizzano indicatori di infrastrutturazione calcolati rispetto alla popolazione, al territorio o ad altre variabili. I risultati non sono generalmente univoci, variando a seconda degli indicatori prescelti. In base ai dati dell Istituto Tagliacarne (2001), il Mezzogiorno italiano e la Sicilia sono caratterizzati da un livello di infrastrutture inferiore alla media italiana. Mediamente il Meridione ha una presenza di infrastrutture sul territorio pari al 78,1 per cento del livello medio nazionale; la Sicilia si colloca su un livello migliore, ma sempre inferiore a quello medio nazionale, con un valore pari all 86,2 per cento (tab. A). Province Strade e autostrade Ferrovie Porti Aeroporti Totale a % % % % % Agrigento 73,2 65,5 116,9 41,6 59,8 Caltanissetta 77,2 77,1 151,8 21,8 63,9 Catania 67,4 61,6 227,5 110,6 108,7 Enna 103,0 66,5 81,1 27,3 51,7 Messina 142,0 107,0 196,9 85,8 106,2 Palermo 82,7 56,8 86,9 135,4 89,1 Ragusa 64,6 28,7 98,0 12,6 58,6 Siracusa 65,1 73,5 368,3 17,3 93,4 Trapani 104,5 32,9 286,4 137,3 95,7 Sicilia 87,4 64,7 174,9 81,7 86,2 Mezzogiorno 91,8 84,7 109,2 60,5 78,1 a Il totale comprende anche indicatori relativi ad altre tipologie di infrastrutture, quali metanodotti, impianti elettrici, acqua, telecomunicazioni e servizi alle imprese. Fonte: Istituto Tagliacarne (2001). Tabella A - Indicatori di dotazione infrastrutturale (numeri indice: Italia = 100) In particolare l isola supera il valore medio nazionale soltanto con riferimento alle dotazioni portuali (174,9 per cento), risentendo positivamente della sua insularità. Al netto delle strutture portuali in rapporto al bacino d utenza, il valore scende al 76,3 per cento. I dati sono la risultante di indicatori di tipo meramente quantitativo (come la lunghezza delle reti stradali e ferroviarie) e di tipo qualitativo (benché sempre dipendenti da informazioni quantitative); questi ultimi sono utilizzati per valutare il grado di efficienza delle infrastrutture e la rispondenza alle esigenze degli operatori economici (ad esempio la quota delle linee ferroviarie elettrificate e a doppio binario, il volume del traffico, la numerosità delle corsie). La rete stradale esistente è caratterizzata da livelli di efficienza disomogenei, sia per l inadeguatezza della dotazione infrastrutturale sia per la mancanza di nodi efficacemente collegati in rete in un ottica intermodale. Stesse considerazioni possono farsi per la rete ferroviaria, le cui carenze si rilevano sia nelle linee commerciali (le due dorsali tirrenica e ionica) sia, e maggiormente, nelle linee di interesse regionale. La rete ferroviaria siciliana in esercizio è estesa Km, di cui solamente 102 a doppio binario, che rappresenta lo 0,16% della rete nazionale, e 744 elettrificati, che rappresentano il 51,6% della rete regionale contro il 63% della rete nazionale. Il settore portuale, commisurato alle esigenze di traffico attuali, presenta vuoti infrastrutturali evidenti e carenze notevoli riguardo ai collegamenti con il retroterra portuale e le infrastrutture logistiche. Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 242

2 Per gli aeroporti, il continuo aumento del traffico ha determinato la congestione degli scali di Palermo e Catania e ha posto in evidenza l inadeguatezza anche degli scali minori. Il generale aumento anche in Sicilia, in linea con il trend nazionale, del traffico passeggeri è stato assorbito per la maggior parte dal trasporto stradale, che a fronte di una staticità della rete sia in termini di qualità sia in termini di sviluppo chilometrico dei tracciati ha determinato un abbassamento della qualità dei servizi, con maggiori livelli di inquinamento, incidentalità e congestione. Analoga situazione è riscontrabile nel trasporto merci dove l aumento complessivo della domanda di trasporto è stato assorbito dalla modalità tutto strada, nonostante un significativo sviluppo del traffico marittimo, che ha visto incrementare nel corso del 2002 le linee di collegamento con il continente e l istituzione di nuovi collegamenti dedicati espressamente al trasporto merci. E indubbio che le attività economiche, soprattutto quelle legate all import-export, sono fortemente condizionate dai livelli di efficienza del sistema trasportistico e ciò è particolarmente influente nei confronti di quelle attività per le quali la tempestività della consegna delle merci ai mercati, costituisce un valore aggiunto, come nel caso del settore ortofrutticolo. Non sono da trascurare quei settori che recentemente si affacciano sui mercati nazionali ed europei operanti nei settori dell informatica, mobiliera, ecc Nel complesso, la dotazione infrastrutturale viaria a servizio del traffico di interesse regionale risulta attualmente insufficiente ed inadeguata a garantire livelli di accessibilità ottimali. I volumi di traffico prevalenti si concentrano soprattutto lungo le autostrade e nei tratti delle strade statali più prossimi alle tre aree maggiormente urbanizzate di Palermo, Messina e Catania e nelle zone costiere mentre risultano penalizzate le aree interne e montane In Sicilia l autotrasporto sostiene l 89% del traffico totale sulle medie e lunghe distanze. Dall analisi dei movimenti via mare si evidenzia che il trasporto merci marittimo in Sicilia ha registrato un notevole incremento negli ultimi anni assorbendo il 13,6% del traffico merci nazionale; il trasporto passeggeri invece, si attesta al 12%. Nel breve e medio periodo si prevede che la domanda di trasporto marittimo continui ad essere in crescita anche per le difficoltà di realizzazione delle infrastrutture terrestri. La crescita della domanda di trasporto, soprattutto per le merci, pone l esigenza di valorizzare la specificità geografica-strategica della Sicilia, privilegiando l utilizzo del corridoio naturale costituito dal Tirreno per il raggiungimento dei mercati del Nord Italia e del Nord Europa e altre rotte per il raggiungimento dei paesi del bacino del Mediterraneo. Considerato che un efficiente sistema dei trasporti costituisce una precondizione necessaria ad avviare e supportare lo sviluppo economico e sociale dell isola, la Regione Siciliana ha individuato nei trasporti un settore strategico per lo sviluppo dell Isola e, con la stipula degli Accordi di Programma Quadro (APQ), si è dotata di strumenti operativi per la realizzazione degli interventi infrastrutturali ritenuti prioritari per l innalzamento del livello di efficienza e di qualità del sistema. Le politiche attuate dal Dipartimento regionale dei Trasporti e delle Comunicazioni hanno consentito l avviamento delle procedure per l attuazione degli interventi contenuti negli APQ, nonché l avviamento di nuove politiche atte a implementare le modalità di trasporto Ro-Ro per le merci e per migliorare il livello di efficienza e di qualità dei servizi per la mobilità di persone e cose. Ora, poiché la ritardata cantierabilità e realizzazione delle opere in programma potrebbe determinare, come più volte è avvenuto in passato, il mancato raggiungimento dell obiettivo relativo all efficienza del sistema dei trasporti con grave pregiudizio dello sviluppo sociale ed economico dell Isola, il Dipartimento regionale dei Trasporti ha attivato tutte le possibili procedure negoziali (conferenze di servizi, tavoli tecnici, e quant altro necessario) per accelerare la realizzazione delle opere contenute negli Accordi di Programma Quadro ed inoltre, per implementare la funzionalità dei servizi di trasporto, sta attivando le procedure per la regolamentazione degli stessi nell ambito del Trasporto Pubblico Locale, nonché il passaggio ai contratti di servizio di diritto privato per i servizi di collegamento marittimo con le isole minori. Tali attività trovano momento di raccordo nel Piano Regionale dei Trasporti e della mobilità Piano Direttore predisposto dal Dipartimento Trasporti in otto mesi di intenso lavoro e recentemente approvato dalla Giunta di Governo regionale (Delibera n. 322 dell 11 ottobre 2002) previa acquisizione del prescritto parere della IV Commissione dell Assemblea Regionale Siciliana. Le infrastrutture stradali Data la poca competitività ed efficienza del trasporto su rotaia, le imprese siciliane sono generalmente costrette a ricorrere al trasporto su gomma. Nel 1999 il 58 per cento del trasporto merci sulle medie e lunghe distanze si è rivolto al mezzo gommato ed un ulteriore 24 per cento alla tipologia intermodale di tipo Ro/Ro (strada/mare). Anche nell ambito stradale, tuttavia, la dotazione infrastrutturale regionale risulta fortemente deficitaria e pari al 60,6 per cento del valore medio nazionale (70,5 il dato del Mezzogiorno). La rete viaria esistente sul territorio siciliano è pari a quasi chilometri, di cui il 2,7 per cento rappresentato da autostrade, il 17,3 per cento da strade statali e l 80 per cento da strade provinciali e comunali (Fonte Regione Siciliana 2001). Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 243

3 Le insufficienze infrastrutturali possono ostacolare la commercializzazione in Italia e alimentano scetticismi da parte dei rivenditori del Nord sul fatto che le consegne possano essere effettuate puntualmente. Gli imprenditori lamentano anche la mancanza di collegamenti efficienti tra le aree industriali e le principali reti di trasporto. Nel capoluogo ad esempio è in costruzione da molti anni la bretella di collegamento tra l area industriale e il sistema autostradale; più volte i lavori sono stati interrotti e hanno subito modifiche nella progettazione. Si è in attesa di un suo completamento, che porterebbe benefici sia alle imprese sia al traffico cittadino, che risulterebbe liberato dal passaggio dei mezzi di trasporto delle aziende industriali dalle strade del centro. In generale vi è un problema di qualità delle reti di trasporto e delle strutture logistiche o una loro non ottimale distribuzione sul territorio. La costruzione di un ponte sullo stretto di Messina potrebbe eliminare un importante strozzatura del sistema dei trasporti; sarebbero necessari peraltro almeno 9 anni (2 prima di passare alla fase esecutiva del progetto e 7 per la sua realizzazione effettiva) e un investimento superiore ai milioni di euro. Il ponte non risolverebbe del tutto le carenze oggi esistenti nei trasporti a media-lunga distanza da e verso la Sicilia, poiché tale tipologia di domanda di trasporto si rivolge per quasi il 50 per cento al mezzo aereo. Nel caso in cui si decida sull utilità dell infrastruttura, per un migliore sfruttamento delle sue potenzialità andrebbero completate e potenziate le altre reti di trasporto che convergono verso il ponte, sia stradali sia ferroviarie. Inoltre, in base alle prospettive di crescita dell economia e della domanda di servizi di trasporto, in assenza di interventi il sistema dei trasporti attuale diverrebbe insufficiente già nei prossimi anni. L advisor incaricato dal Governo di valutare il progetto del ponte sullo Stretto aveva fatto notare che attualmente, soprattutto nei periodi di punta stagionale di traffico, si verificano fenomeni di congestione stradale dovuti: all inadeguatezza delle infrastrutture viarie di collegamento degli approdi con le aree di accumulo e di queste con la viabilità autostradale; all insoddisfacente rapporto offerta/domanda di punta di posti auto a bordo delle navi traghetto; all organizzazione non ottimale del sistema di emissione dei biglietti. Le conseguenze sono elevati tempi di attesa in condizioni di scarsissimo comfort per i traffici di attraversamento ed inquinamento acustico ed atmosferico per le aree urbane attraversate. La rete attuale si basa essenzialmente su un collegamento che percorre tutta la costa e che avviene su autostrada, nell itinerario Mazara del Vallo, Trapani, Palermo, Messina, Catania, Siracusa e Gela. L itinerario lungo la costa è completato, tra Gela e Trapani, da strade statali. All interno, l autostrada Palermo Catania connette alla rete anche le città di Caltanissetta ed Enna. Una rete di strade statali e provinciali connette infine tutti i principali centri dell entroterra. Figura A - Rete stradale regionale (fonte: Regione Siciliana Assessorato Beni Cult.ed Amb.) Lungo le direttrici di trasporto, i flussi di traffico sono variabili in base all importanza dei nodi che essi connettono, sia dal punto di vista produttivo che turistico. Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 244

4 Flussi proporzionali allo spessore Le infrastrutture ferroviarie Figura B - Principali flussi della rete siciliana La localizzazione periferica delle aziende siciliane, rispetto ai maggiori mercati europei e ai principali fornitori di materie prime si risente negativamente in termini di competitività. Lo svantaggio rappresentato dalle più elevate distanze da percorrere si cumula con le inefficienze del sistema di trasporti locale. Esemplare è lo stato della rete ferroviaria, soltanto in parte elettrificata per 744 Km (circa il 52 per cento della rete regionale contro il 64,6% di quella nazionale) e basata in buona parte ancora sul binario unico anche nelle tratte più importanti come i collegamenti tra le tre città principali. La rete in esercizio è attualmente costituita da 1440 Km di cui solamente 102 a doppio binario che rappresentano lo 0,16% della rete nazionale. Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 245

5 Figura C - Rete ferroviaria regionale (fonte: Regione Siciliana Ass. Beni Cult. ed Amb.) Sia il trasporto delle persone sia quello delle merci risultano particolarmente penalizzati dalla vetustà della rete che non consente collegamenti rapidi. Un dato per tutti: la tratta Palermo Catania, una delle principali e pari a circa 200 chilometri, viene percorsa in oltre tre ore. La mancanza di un attraversamento stabile dello stretto di Messina, con la necessità di scomporre i convogli ferroviari per imbarcarli sui traghetti, impedisce l utilizzo della rete Eurostar per la non scomponibilità dei suoi convogli. Con riferimento alla domanda di servizi di trasporto per le medie e lunghe distanze, nel 1999 il 14 per cento del traffico passeggeri e il 18 per cento di quello merci si è rivolto al mezzo ferroviario ATI (2001). La dotazione media siciliana di infrastrutture ferroviarie è pari al 64,7 per cento del dato nazionale, livello notevolmente più basso di quello meridionale (84,7 per cento); tra le province Ragusa e Trapani sono le più penalizzate, con valori pari rispettivamente al 28,7 e 32,9 per cento. Proprio la provincia iblea avrebbe necessità di un sistema di trasporti moderno ed efficiente, poiché la struttura produttiva dell area è basata sulla vendita di prodotti dell agro-alimentare, spesso altamente deperibili e quindi bisognosi di collegamenti rapidi con i mercati di sbocco. La dotazione di infrastrutture di trasporto è tra le più basse nell isola anche con riferimento alle strade (64,6 per cento del valore nazionale), ai porti (98 per cento) e soprattutto agli aeroporti (12,6 per cento). La perifericità di Ragusa viene quindi ulteriormente accentuata dalla significativa carenza di infrastrutture di trasporto. Le infrastrutture portuali Nonostante il livello di infrastrutture portuali, rispetto al bacino di utenza, risulti superiore alla media nazionale (174,9 per cento), dalle interviste effettuate presso imprenditori locali emerge che il problema principale non risiede nel numero di porti presenti sul territorio siciliano ma nella tipologia e nella qualità dei servizi offerti da tali strutture, inadeguate rispetto alle necessità del sistema imprenditoriale. In modo particolare mancano, di norma, i necessari raccordi stradali e ferroviari che possano permettere una efficiente integrazione tra i differenti mezzi di trasporto. Inoltre i porti siciliani effettuano il trasporto via container soltanto verso un numero limitato di nazioni per cui le aziende locali sono talvolta costrette a trasportare la propria merce presso porti esterni alla Sicilia per riuscire a esportarle. Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 246

6 Figura D - Sistema portuale regionale (fonte: Regione Siciliana Ass. Beni Cult. ed Amb.) Le infrastrutture portuali regionali si possono suddividere in: porti di interesse nazionale: sedi di autorità portuale: Palermo, Messina, Catania ed Augusta; porti di interesse regionale: Porto Empedocle, Trapani, Siracusa, Gela, Pozzallo, Licata, Marsala, Mazara del Vallo; porti che garantiscono l accessibilità alle isole minori e porti per il diportismo nautico; Porti militari e per la sicurezza: Trapani, Sciacca. Nel confronto con i principali porti nazionali, l utilizzo delle strutture siciliane per la movimentazione di container è piuttosto modesto; nel 2000 i porti di Palermo, Catania e Trapani hanno movimentato complessivamente circa contenitori, rispetto al milione e mezzo di Genova o ai 2 milioni 650 mila di Gioia Tauro, o per citare alcuni porti con dati più contenuti - agli oltre 200 mila di Venezia o di Trieste o i quasi 400 mila di Napoli [Fonte: Autorità portuali varie, Capitanerie di porto e Aziende speciali]. I porti della Sicilia dell est sono utilizzati soprattutto per il commercio di prodotti petroliferi, sia in entrata sia in uscita, poiché tre dei principali poli petroliferi nazionali risiedono nell area orientale dell isola. Si tratta in particolare dei porti di Gela, Siracusa, Augusta e Milazzo. Nel 2000 in questi 4 porti sono state sbarcate oltre 40 milioni e imbarcate circa 28 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi. Complessivamente tali produzioni hanno pesato per circa l 89 per cento nel transito merci dei porti della Sicilia orientale, con una maggiore preponderanza tra le merci sbarcate (93 per cento, rispetto all 84 per cento delle merci imbarcate). Nella Sicilia occidentale questa tipologia merceologica ha un incidenza molto più contenuta e pari nello stesso anno a meno del 15 per cento delle merci complessivamente transitate. Al netto del petrolio nell anno citato i porti siciliani hanno imbarcato 9,7 milioni di tonnellate di merce rispetto ai 7,4 milioni di merce sbarcata. Con riferimento al numero di passeggeri il porto di Messina risulta quello con il più elevato movimento in Sicilia e tra i più utilizzati in Italia, a causa del servizio di traghettamento, per l attraversamento dell omonimo stretto, che insiste sulla struttura portuale; nel 2000 sono transitati per la struttura messinese oltre 11 milioni di passeggeri. Tra gli altri porti principali della regione per movimento passeggeri si possono citare quello del capoluogo, che ha superato il milione e 300 mila unità, utilizzato sia da primarie compagnie per il trasporto verso altre città d Italia (in particolare Cagliari, Napoli, Livorno e Genova), sia da navi da crociera. Seguono Milazzo (oltre 1 milione e 100 mila), Lipari e Trapani (circa un milione di passeggeri), con movimenti tipicamente turistici da e verso le isole minori. Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 247

7 Lo sviluppo delle vie di comunicazione marittime potrebbe portare a una maggiore incidenza del turismo nautico, quasi del tutto assente nell isola a causa del modesto numero di porti turistici attrezzati. Nonostante siano presenti lungo i litorali regionali 70 approdi e porti turistici, la maggior parte di questi sono di quarta classe, alcuni sono difficilmente praticabili, soprattutto per le imbarcazioni di maggiore dimensione, e molti di questi non sono neppure dotati di servizi igienici a terra, di servizi di rimessaggio o di distributori di carburante. Inoltre i posti barca nel complesso esistenti nei porti siciliani sono appena sufficienti a coprire le esigenze dei residenti, non consentendo quindi alcuno spazio allo sviluppo della nautica da diporto. Sarebbe utile creare una rete regionale di porti turistici, poiché le singole strutture non hanno sufficiente capacità di attrazione. La Regione Siciliana sta predisponendo un programma per la riconversione di alcune strutture verso la nautica da diporto; le potenzialità più alte si ritrovano nelle isole minori, i cui porti rappresentano anche strutture essenziali per garantire l accesso ai turisti. Interporti L Accordo di Programma Quadro per il trasporto marittimo ha riconfermato la realizzazione in Sicilia di due interporti uno a Catania Bicocca e l altro nell area del palermitano (Termini Imerese). Con riguardo a quest ultimo sta promuovendo in tempi brevissimi la costituzione della società interporto di Termini Imerese per attivare finanziamenti nell area di Termini che possano costituire volano per l economia di quella città in un momento particolarmente delicato come quello attuale causato dalla crisi FIAT e che possa garantire occupazione nel breve lungo periodo. Si prevede che a regime l interporto di Termini Imerese potrà occupare circa 400 lavoratori. Le infrastrutture aeroportuali La perifericità della Sicilia rispetto ai principali mercati di sbocco potrebbe essere parzialmente attutita da una più ampia presenza di strutture aeroportuali. Anche in questo ambito le dotazioni infrastrutturali siciliane sono inferiori alla media nazionale (81,7 per cento). La maggior parte dei collegamenti internazionali è effettuata via Roma o Milano, anche per le rotte del Mediterraneo. La privatizzazione delle società di gestione degli aeroporti siciliani stenta a partire, così come alcuni lavori di ammodernamento delle strutture logistiche. La Regione, nonostante la sua posizione strategica baricentrica nel Mediterraneo non viene considerata come dovrebbe nelle rotte sia dalle compagnie nazionali che di quelle estere. Gli aeroporti operanti in regione sono, oltre ai due principali di Palermo e Catania, quello di Trapani, attualmente sovradimensionato rispetto ai flussi effettivi di passeggeri e merci, e due scali presenti presso isole minori (Lampedusa e Pantelleria) soggetti a una forte stagionalità legata ai flussi turistici. L area sud-orientale della Sicilia è priva di strutture aeroportuali; sono allo studio alcune ipotesi, tra cui la riconversione dell aeroporto militare di Comiso (RG) e la costruzione di un nuovo aeroporto a Gela (CL) o in provincia di Agrigento. In base ai dati sul traffico aereo l aeroporto di Catania Fontanarossa risulta il sesto in Italia per numero di passeggeri (oltre 3 milioni e 900 mila sia nel 2000 sia nel 2001); quello di Palermo Punta Raisi è l ottavo (circa 3 milioni e 200 mila passeggeri). Più contenuto il traffico merci, con Catania al nono posto con 12 mila tonnellate di merci trasportate. Anche lo sviluppo del turismo risente delle carenze nei trasporti aerei da e verso l isola. Si calcola che benché la domanda turistica potenziale sia molto alta, una parte di questa non si realizzi effettivamente per i lunghi tempi di arrivo a destinazione a causa delle carenze dei servizi di trasporto e per l elevato costo dei pacchetti turistici, in cui il costo del trasporto è parte preponderante. L importanza del mezzo aereo per il turismo in Sicilia si evince anche dal fatto che oltre la metà degli arrivi turistici nell isola raggiunge la regione utilizzando i servizi aeroportuali e le dinamiche previste per i prossimi anni porteranno a un ulteriore incremento nell utilizzo di questo mezzo di trasporto; le carenze nella presenza delle infrastrutture aeroportuali locali diventeranno quindi sempre più evidenti, potendo costituire un freno per il settore turistico. Soltanto negli ultimi anni si è sviluppato maggiormente il mercato dei voli charter, soprattutto nell aeroporto catanese. In generale, rispetto al passato, è aumentata la presenza di vettori di trasporto aereo diversi dalla linea di bandiera, soprattutto nelle tratte principali (da e verso Roma e Milano); questo sta consentendo un abbassamento delle tariffe, con un potenziamento della competitività delle mete turistiche regionali. D altra parte l integrazione tra il sistema aeroportuale e le altre reti di trasporto è di primaria importanza per consentire un maggiore sviluppo del turismo, soprattutto verso le aree dell isola più lontane dagli aeroporti. Attualmente questa integrazione è soltanto parziale e le carenze infrastrutturali del sistema dei trasporti siciliano nel complesso causano una perdita di competitività del sistema Sicilia rispetto ad altre mete turistiche straniere. Ad esempio i tempi di percorrenza per giungere alle principali destinazioni turistiche siciliane - a esclusione di Catania e Palermo, dove sono presenti aeroporti - supererebbero mediamente del 50 per cento i tempi di viaggio verso mete estere comparabili (in Spagna, Turchia, Tunisia, Marocco, Egitto). Gli aeroporti dell isola sono collegati ai capoluoghi di riferimento attraverso il trasporto su gomma. A Palermo soltanto alla fine del 2001, dopo 18 anni dall approvazione del progetto esecutivo, è stato inaugurato il servizio di Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 248

8 collegamento su rotaia. È questa l ennesima conferma della lentezza con cui le infrastrutture locali si adeguano alle necessità di sviluppo dell economia: i lavori iniziarono nel 1986 con una previsione di completamento entro l inizio del 1990 (in tempo per i campionati del mondo di calcio). Tra problemi burocratici e difficoltà causate dai Comuni attraversati dalla rete ferroviaria soltanto nel 2001 è stato effettuato il primo collegamento, su binario unico, tra la città e il suo aeroporto; per il doppio binario si prevede un ulteriore fase dei lavori che dovrebbe completarsi non prima del Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 249

9 ALLEGATO 2 Parchi e riserve in sicilia Provincia di Agrigento Riserve Naturali Regionali Foce del fiume Platani Grotta di S.Angelo Muxaro Isola di Lampedusa Isola di Linosa e Lampione Macalube di Aragona Monte Cammarata Monte Genuardo e S.M. del Bosco Monte S. Calogero (Kronio) Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio Torre Salsa Aree Marine Protette Riserva marina Isole Pelagie Provincia di Caltanissetta Riserve Naturali Regionali Il Biviere di Gela Lago Sfondato Lago Soprano Monte Capodarso e Valle dell'imera Meridionale Monte Conca Riserva Geologica di Contrada Scaleri Sughereta di Niscemi Zone umide Il Biviere di Gela Provincia di Catania Parchi Regionali Parco fluviale dell'alcantara Parco dell'etna Parco dei Nebrodi Riserve Naturali Regionali Bosco di Santo Pietro Complesso Immacolatelle e Micio-Conti Fiume Fiumefreddo Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi Oasi del Simeto La Timpa Aree Marine Protette Riserva marina Isole Ciclopi Provincia di Enna Parchi Regionali Parco dei Nebrodi Riserve Naturali Regionali Lago di Pergusa Monte Altesina Monte Capodarso e Valle dell'imera Meridionale Rossomanno - Grottascura - Bellia Sambuchetti - Campanito Vallone di Piano della Corte Provincia di Messina Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 250

10 Parchi Regionali Parco fluviale dell'alcantara Parco dei Nebrodi Riserve Naturali Regionali Bosco di Malabotta Fiumedinisi e Monte Scuderi Isola di Alicudi Isola Bella Isola di Filicudi Isola di Panarea e Scogli Viciniori Isola di Stromboli e Strombolicchio Isola di Vulcano Laghetti di Marinello Laguna di Capo Peloro Le Montagne delle Felci e dei Porri Vallone Calagni sopra Tortorici Provincia di Palermo Parchi Regionali Parco delle Madonie Riserve Naturali Regionali Bagni di Cefalà Diana e Chiarastella Bosco della Favara e Bosco Granza Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago Capo Gallo Capo Rama Grotta Conza Grotta di Carburangeli Grotta di Entella Grotta dei Puntali Isola di Ustica Monte Carcaci Monte Genuardo e S.M. del Bosco Monte Pellegrino Monte S. Calogero Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto Serre di Ciminna Serre della Pizzuta Aree Marine Protette Capo Gallo - Isola delle Femmine Isola di Ustica Provincia di Ragusa Riserve Naturali Regionali Macchia Foresta Fiume Irminio Pino d'aleppo Provincia di Siracusa Riserve Naturali Regionali Cavagrande del Cassibile Complesso speleologico Villasmundo-S. Alfio Fiume Ciane e Saline di Siracusa Grotta Monello Grotta Palombara Oasi faunistica di Vendicari Pantalica, Valle dell'anapo, Torrente Cava Grande Saline di Priolo Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 251

11 Aree Marine Protette Plemmirio Provincia di Trapani Riserve Naturali Regionali Bosco di Alcamo Foce del fiume Belice e dune limitrofe Grotta di Santa Ninfa Isola di Pantelleria Isole dello Stagnone di Marsala Lago Preola e Gorghi Tondi Monte Cofano Saline di Trapani e Paceco Zingaro Aree Marine Protette Riserva marina Isole Egadi Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 252

12 ALLEGATO 3 Parco veicolare in Italia NUMERO DI VEICOLI PER 100 ABITANTI (Fonte ACI) Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 253

13 NUMERO DI AUTOVETTURE PER 100 ABITANTI Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 254

14 PERCENTUALE DI AUTOVETTURE DIESEL Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 255

15 PERCENTUALE DI AUTOVETTURE ECOLOGICHE (GPL, METANO, ELETTRICHE) Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 256

16 PERCENTUALE DI AUTOVETTURE EURO 0 Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 257

17 PERCENTUALE DI AUTOVETTURE EURO 3 O EURO 4 Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 258

18 PERCENTUALE DI AUTOVETTURE CON CILINDRATA > 2000 cc Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 259

19 PERCENTUALE DI AUTOVETTURE CON CILINDRATA FINO A 2000 cc Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 260

20 INCREMENTO DEL PARCO AUTOVETTURE (valori relativi) Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 261

21 NUMERO DI MOTOCICLI PER 100 ABITANTI Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 262

22 ALLEGATO 4 Parco veicolare in Sicilia Parco Circolante Sicilia categoria veicolare: Autovetture Benzina Diesel GPL Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Parco Circolante Sicilia categoria veicolare: Veicoli Commerciali Leggeri Benzina Diesel Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 263

23 Parco Circolante Sicilia categoria veicolare: Veicoli Commerciali Pesanti Diesel Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani 4500 Parco Circolante Sicilia categoria veicolare: BUS Urbano Extraurbano Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 264

24 Parco Circolante Sicilia categoria veicolare: Moto Moto Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Figure - Andamento del parco circolante provinciale per categoria veicolare e tipo di combustibile nel 2004 (fonte ACI) MOTOCARRI MOTOVEICO RIMORCHI E RIMORCHI E TRATTOR E AUTOCARRI AUTOVEICO LI E SEMIRIMOR SEMIRIMOR I ALTRI AUTOVETTU QUADRICICL BUS TRASPORTO LI SPECIALI MOTOCICLI QUADRICICL CHI CHI STRADAL VEICO Totale RE I MERCI / SPECIFICI I SPECIALI / SPECIALI / TRASPORTO I O LI TRASPORTO SPECIFICI SPECIFICI MERCI MOTRICI MERCI AG CL CT EN ME PA RG SR TP Tot Tabella Composizione del parco veicolare per categoria e provincia in Sicilia nel 2005 Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 265

25 Composizione provincia di AG AG EURO I EURO II EURO III Convenzionali ECE 15/00-01 ECE 15/02 ECE 15/03 ECE 15/04 PRE ECE Non Contemplato Non identificato Composizione provincia di CT CT EURO I EURO II EURO III Convenzionali ECE 15/00-01 ECE 15/02 ECE 15/03 ECE 15/04 PRE ECE Non Contemplato Non identificato Composizione provincia di CL CL EURO I EURO II EURO III Convenzionali ECE 15/00-01 ECE 15/02 ECE 15/03 ECE 15/04 PRE ECE Non Contemplato Non identificato Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 266

26 Composizione provincia di EN EN EURO I EURO II EURO III Convenzionali ECE 15/00-01 ECE 15/02 ECE 15/03 ECE 15/04 PRE ECE Non Contemplato Non identificato Composizione provincia di ME ME EURO I EURO II EURO III Convenzionali ECE 15/00-01 ECE 15/02 ECE 15/03 ECE 15/04 PRE ECE Non Contemplato Non identificato Composizione provincia di PA PA EURO I EURO II EURO III Convenzionali ECE 15/00-01 ECE 15/02 ECE 15/03 ECE 15/04 PRE ECE Non Contemplato Non identificato Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 267

27 Composizione provincia di RG RG EURO I EURO II EURO III Convenzionali ECE 15/00-01 ECE 15/02 ECE 15/03 ECE 15/04 PRE ECE Non Contemplato Non identificato Composizione provincia di SR SR EURO I EURO II EURO III Convenzionali ECE 15/00-01 ECE 15/02 ECE 15/03 ECE 15/04 PRE ECE Non Contemplato Non identificato Composizione provincia di TP TP EURO I EURO II EURO III Convenzionali ECE 15/00-01 ECE 15/02 ECE 15/03 ECE 15/04 PRE ECE Non Contemplato Non identificato Figure Suddivisione del parco circolante provinciale (2003) Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 268

28 Se si considerano le sole autovetture circolanti nella regione Sicilia nel 2005 la situazione può essere riassunta nella tab. seguente (disaggregazione per provincia, alimentazione e cilindrata). Autovetture distinte per provincia alimentazione e fascia di cilindrata. Anno 2005 Provincia Alimentaz. FASCIA EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 Non cont. Non ident Totale Agrigento benzina Fino a Agrigento totale Oltre Non identificato benzina totale benzina o gas liquido Fino a benzina o gas liquido totale benzina o metano Oltre Fino a Oltre benzina o metano totale gasolio Fino a Oltre Non identificato gasolio totale altre Non contemplato 2 2 altre totale 2 2 dato non identificato Fino a Non identificato dato non identificato totale Caltanissetta benzina Fino a Oltre Non identificato 1 1 benzina totale benzina o gas Fino a liquido benzina o gas liquido totale benzina o metano Oltre Fino a Oltre benzina o metano totale gasolio Fino a Oltre Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 269

29 gasolio totale dato non identificato Fino a Non identificato dato non identif. totale Caltanissetta totale Catania benzina Fino a Oltre Non identificato benzina totale benzina o gas liquido Fino a benzina o gas liquido totale benzina o metano Oltre Fino a Oltre benzina o metano totale gasolio Fino a Oltre gasolio totale altre Non contemplato altre totale dato non identificato Fino a Non identificato dato non identificato totale Catania totale Enna benzina Fino a Oltre Non identificato 1 1 benzina totale benzina o gas liquido Fino a Oltre benzina o gas liquido totale benzina o metano Fino a benzina o metano totale gasolio Fino a Oltre Non identificato 1 1 gasolio totale altre Non contemplato 3 3 Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 270

30 altre totale 3 3 dato non identificato Non identificato 3 3 dato non identificato 3 3 totale Enna totale Messina benzina Fino a Oltre Non identificato benzina totale benzina o gas liquido Fino a benzina o gas liquido totale benzina o metano Oltre Fino a Oltre benzina o metano totale gasolio Fino a Oltre Non identificato gasolio totale altre Non contemplato altre totale dato non identificato Fino a Non identificato dato non identificato totale Messina totale Palermo benzina Fino a Oltre Non identificato benzina totale benzina o gas liquido Fino a benzina o gas liquido totale benzina o metano Oltre Fino a Oltre benzina o metano totale gasolio Fino a Oltre Non identificato Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 271

31 gasolio totale altre Non contemplato altre totale dato non Fino a identificato Non identificato dato non identificato totale Palermo totale Ragusa benzina Fino a Oltre Non identificato benzina totale benzina o gas liquido Fino a benzina o gas liquido totale benzina o metano Oltre Fino a Oltre benzina o metano totale gasolio Fino a Oltre Non identificato 1 1 gasolio totale altre Non contemplato 1 1 altre totale 1 1 dato non identificato Fino a Non identificato dato non identificato totale Ragusa totale Siracusa benzina Fino a Oltre Non identificato 2 2 benzina totale benzina o gas Fino a liquido benzina o gas liquido totale benzina o metano Oltre Fino a Oltre benzina o metano totale gasolio Fino a Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 272

32 Oltre Non identificato 3 3 gasolio totale altre Non contemplato 5 5 altre totale 5 5 dato non identificato Fino a Non identificato dato non identificato totale Siracusa totale Trapani benzina Fino a Oltre Non identificato benzina totale benzina o gas liquido Fino a benzina o gas liquido totale benzina o metano Oltre Fino a Oltre benzina o metano totale gasolio Fino a Oltre gasolio totale altre Non contemplato 1 1 altre totale 1 1 dato non Fino a identificato Non identificato dato non identificato totale Trapani totale Sicilia totale Tabella - Autovetture distinte per provincia alimentazione e fascia di cilindrata. Anno 2005 I dati provinciali delle autovetture alimentate a benzina del 2005 possono essere schematizzati in nelle figure seguenti (un grafico per ogni provincia). Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 273

33 AGRIGENTO Benzina Totale EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 CALTANISSETTA Benzina Totale EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 CATANIA Benzina Totale EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 274

34 ENNA Benzina Totale EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 MESSINA Benzina Totale EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 PALERMO Benzina Totale EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 275

35 RAGUSA Benzina Totale EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 SIRACUSA Benzina Totale EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 Figura Dati provinciali delle autovetture alimentate a benzina del 2005 Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 276

36 ALLEGATO 5 Vendita di carburante per autotrazione in Italia ed in Sicilia negli anni Nelle tabelle seguenti è indicato il trend ( ) dei consumi mensili nazionali distinti per categoria di combustibile ed il consumo regionale dei combustibili. CONSUMI DI CARBURANTE IN ITALIA PER MESE (Benzina senza piombo: migliaia di tonnellate) MESI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Tabella a - consumi di carburante in Italia per mese (Gasolio: migliaia di tonnellate) MESI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Tabella b - Consumi di gasolio in Italia per mese Servizio 3 Tutela dall inquinamento atmosferico Tel sanza@artasicilia.it 277

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