Il valore aziendale dei servizi HP Datacenter Care

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1 WHITE PAPER Il valore aziendale dei servizi HP Datacenter Care Sponsorizzato da: HP Randy Perry Novembre 2014 SINTESI IDC ha recentemente pubblicato un aggiornamento della sua analisi delle opportunità e sfide associate alla gestione e al supporto dei processi aziendali mission-critical L'analisi si basa su un'esame approfondito del valore aziendale che si genera utilizzando il servizio HP Datacenter Care (DC) per Dati sul valore per le aziende assicurare l'affidabilità delle operazioni e l'ottimizzazione delle risorse IT a sostegno dei processi aziendali. Avvalersi di questo servizio per garantire la continuità e l'affidabilità delle Genera un ROI medio del 456% con rientro dell'investimento iniziale in sei mesi operazioni in un contesto, come quello attuale, in cui Riduce in media i costi operativi annui di 2,2 milioni di dollari, l'infrastruttura IT è attiva 24/7 comporta una serie di benefici incrementando al contempo i misurabili per l'intero ambiente aziendale. Tra i risultati più ricavi interessanti dello studio condotto da IDC tra i clienti di HP DC Migliora del 23% la produttività troviamo i seguenti: del personale IT Attenua i rischi abbattendo l'88% Il servizio HP Datacenter Care può far risparmiare fino del downtime al 23% sui costi di fornitura dei processi aziendali mission-critical. Riduce in media i costi di infrastruttura di dollari ogni 100 utenti La soluzione HP Datacenter Care consente di abbattere l'88% del downtime, ciò che si traduce in ben 5 ore di produttività in più per i singoli utenti interni e dollari risparmiati sui ricavi dell'organizzazione. I server x86 tenderanno sempre più a richiedere un livello di supporto operativo più elevato In media le aziende intervistate in questo studio hanno potuto registrare un ROI medio del 456% e il rientro in sei mesi dell'investimento iniziale nel servizio HP DC. INFORMAZIONI DEMOGRAFICHE IDC ha condotto un sondaggio approfondito con 11 aziende che hanno investito nel servizio HP Datacenter Care nelle regioni EMEA e Americhe. La Tabella 1 propone un profilo aggregato delle organizzazioni intervistate per questo white paper. Novembre 2014, IDC #250298

2 TABELLA 1 Dati demografici: Media tra tutte le organizzazioni intervistate Numero di dipendenti Numero di addetti IT 199 Numero di utenti finali interni Numero di server gestiti dal servizio HP DC 80 Storage (TB) gestito da HP DC 312 Settori Sanità, servizi finanziari, retail, consumer, manifatturiero, utility, gestione immobiliare IDC ha intervistato i responsabili IT che utilizzano il servizio HP DC per verificare i costi e benefici della soluzione, la riduzione del rischio di downtime, nonché la performance e i costi influenzati dalla produttività. L'analisi delle risposte fornite dai responsabili IT ha consentito di ottenere un'indicazione complessiva del contributo che i servizi di gestione del rischio possono dare alla continuità della performance e al contenimento dei costi in otto verticali di settore selezionate per i relativi requisiti di continuità 24/7. Oltre ai dati ricavati dalle interviste IDC ha utilizzato il suo database, confrontando i risultati delle interviste realizzate da HP con una base dati di oltre clienti IT. ANALISI DELLA SITUAZIONE Ogni anno il downtime associato ai sistemi mission-critical fa perdere milioni alle aziende, per via delle interruzioni dell'attività e delle conseguenti perdite di produttività. Le applicazioni e i servizi considerati mission-critical in questo studio comprendono pianificazione delle risorse aziendali (ERP), sistemi POS, reti di storage (SAN), database ed . Queste applicazioni missioncritical sostengono attivamente il flusso di merci, prodotti, ricavi e comunicazioni operative a livello interno, come anche l'ecosistema dell'impresa in senso più ampio, comprendente clienti, partner e fornitori esterni. Oggi che per supportare le operazioni produttive le imprese dipendono sempre più dalle risorse IT, il downtime può costituire un serio rischio per l'operatività. Reagire ai fermi richiede risorse significative, riduce la produttività dello staff IT e aumenta i costi, e questo fa lievitare il budget. I costi del downtime non rappresentano un problema solo a livello interno, considerato che i server e le applicazioni che popolano l'infrastruttura IT rappresentano sempre più l'interfaccia digitale con milioni di clienti IDC #

3 IL VALORE AZIENDALE DEL SERVIZIO HP DATACENTER CARE Osservazioni dei responsabili IT I responsabili IT intervistati da IDC hanno indicato le motivazioni alla base della scelta di HP Datacenter Care. Le più comuni sono la disponibilità 24/7 dei servizi, la rapidità di risposta agli eventi critici, il backup veloce e la riduzione dei requisiti di personale. Il collegamento tra arresto dei sistemi mission-critical e perdite economiche per i rami d'azienda è apparso evidente. Per un responsabile IT l'importanza del servizio HP DC per la funzione IT e le operazioni produttive si associa alle applicazioni ERP: "Il punto è la disponibilità per noi è essenziale garantirla con i sistemi ERP sistemi che eseguono applicazioni critiche per il nostro business." Per altri l'accesso nonstop imponeva di azzerare il downtime non pianificato e richiedeva un supporto affidabile capace di garantire la continuità delle attività. "Noi usiamo applicazioni mission-critical che devono essere perfettamente operative 24/7. Se le applicazioni si fermano perdiamo denaro." Un altro rispondente ha evidenziato l'importanza della tempistica nel supporto mission-critical, rilevando che il servizio HP DC consente il ripristino veloce, "così se abbiamo un problema realmente mission-critical possiamo contare su un backup pronto e una risposta più veloce." Un altro responsabile IT, considerato il binomio tra disponibilità di personale a condizioni di efficienza economica e downtime evitati, spiega che "Invece di assumere altre persone abbiamo deciso di stipulare un contratto di supporto per migliorare il livello di assistenza ai servizi mission-critical." Vantaggi del servizio HP DC Le organizzazioni intervistate per questo studio sostengono di ottenere una serie di benefici grazie al servizio HP Datacenter Care: Benefici in termini di produttività degli utenti. Il vantaggio più importante per i processi aziendali è l'attenuazione del rischio consentita dalla riduzione dell'incidenza del downtime e dei tempi medi di ripristino dalle interruzioni. In termini economici, la produttività guadagnata ogni 100 utenti si traduce in un valore di dollari l'anno (vedi Figura 1). Ottimizzazione della produttività del personale IT Le organizzazioni sono riuscite a ridurre i tempi spesi in attività di mantenimento dell'operatività, liberando così risorse da dedicare alle attività che supportano i processi aziendali. In queste organizzazioni i benefici annui a livello di personale IT si traducono in un valore di dollari ogni 100 utenti. Riduzione dei costi dell'infrastruttura IT. Grazie alla maggiore efficienza delle operazioni IT le organizzazioni hanno potuto ridurre le spese operative e di capitale associate all'infrastruttura, per una media di dollari ogni 100 utenti l'anno. Incremento della produttività del business: aumento dei ricavi. Con i servizi HP Datacenter Care il 50% delle aziende ha registrato benefici diretti in termini di ricavi, grazie alla riduzione del downtime imprevisto. Nel complesso queste organizzazioni hanno realizzato ricavi in più per una media di dollari l'anno, pari a un utile di esercizio di dollari ogni 100 utenti IDC #

4 FIGURA 1 Benefici annui del servizio HP Datacenter Care ogni 100 utenti Produttività degli utenti Nella fornitura dei servizi mission-critical è essenziale assicurare un'elevata affidabilità. Queste applicazioni difatti consentono alle aziende di condurre le proprie operazioni commerciali e quindi di produrre reddito. Quasi tutte le organizzazioni intervistate per questo white paper hanno riferito di aver scelto HP DC per la sua capacità di attenuare il rischi di interruzioni impreviste, e sono molto soddisfatte dei risultati. Come ha spiegato manager nel settore sanità, "È come avere una polizza assicurativa. Se abbiamo un problema critico a livello di hardware o un problema software il servizio ci offre grandi benefici in termini di profitti." "È come avere una polizza assicurativa. Se abbiamo un problema critico a livello di hardware o un problema software il servizio ci offre grandi benefici in termini di profitti." 2014 IDC #

5 Il servizio HP Datacenter Care ha consentito al personale IT di operare più proattivamente, e di ridurre dell'81% l'incidenza dei fermi non pianificati. Inoltre, grazie a un ambiente più efficiente i rispondenti hanno sveltito del 26% il processo di risoluzione del downtime (MTTR = tempo medio di riparazione). La riduzione dei fermi ha un impatto diretto sugli utenti finali, perché riduce il tempo perso in richieste di assistenza all'help desk e, quindi, massimizza l'attenzione sulle altre attività. Nel complesso IDC ha rilevato che il servizio HP Datacenter Care ha consentito alle imprese di ottenere una riduzione dell'88% dei fermi per gli utenti finali (utenti interni), per un totale di 2,6 ore recuperate all'anno. Anche le chiamate all'help desk si sono ridotte del 58%, con un ulteriore risparmio di 1,3 ore a utente. I benefici in termini di produttività per gli utenti sono risultati pari a dollari ogni 100 utenti. Per ulteriori informazioni vedere la Tabella 2. TABELLA 2 Indicatori prestazionali chiave (KPI) per la riduzione del rischio Indicatori prestazionali chiave (KPI) per la riduzione del rischio Prima di HP DC Dopo HP DC Cambiamento in % Ore di downtime (al mese) Utenti interni 0,89 0,17 81 Utenti esterni 0,27 0,10 61 Incidenti imprevisti (al mese) 1,85 0,81 56 Downtime pianificato (ore al mese) 16,00 4,00 75 MTTR (ore per incidente) 3,25 2,42 26 Ore perse annualmente per downtime utenti interni 3,00 0,36 88 Ore perse annualmente per l'help desk 2,20 0,91 58 Totale ore perse dagli utenti finali 5,19 1, IDC #

6 Produttività del personale Le organizzazioni aziendali sperimentano in media una crescita del 20-30% annuo in termini di applicazioni e requisiti di elaborazione. Il servizio HP Datacenter Care aiuta le aziende a gestire questa crescita, perché riduce il dispendio di tempo necessario per le attività di mantenimento dell'operatività e risposta al downtime. Così le aziende, nonostante l'ambiente server cresca del 22% e i requisiti di storage raddoppino, sono riuscite a evitare di aggiungere elementi di personale, ridurre le attività non produttive e fornire servizi di migliore qualità (vedi Figura 2). Un cliente in particolare ha detto "Ecco coma funziona. Domani, per esempio, dobbiamo migrare a una versione più recente del firmware per l'ambiente blade. Un processo abbastanza complesso. Così abbiamo chiesto ad HP di mandarci qualcuno a supportarci in caso si verificasse un problema. Noi cerchiamo sempre di evitare che si verifichino problemi in fase di migrazione nel corso delle modifiche e dei fermi programmati. Oppure potrebbe aiutarci se si dovesse verificare un problema e volessimo comunque proseguire, invece di dover tornare indietro. Senza questo supporto non avremmo la sicurezza necessaria e rimanderemmo la migrazione." Uno dei benefici più recenti offerti dal servizio HP Datacenter Care è la possibilità di consolidare più contratti di supporto con diversi fornitori IT sotto un unico contratto. Ciò ha consentito ai clienti HP di ridurre dell'80% i costi associati alla gestione del servizio, al rinnovo dei contratti interni e alla reportistica. L'analisi di IDC mostra che i miglioramenti nella produttività del personale IT hanno consentito a questi clienti del servizio HP Datacenter Care di ridurre, in media, i costi di gestione dei sistemi mission-critical di dollari ogni 100 utenti. In più il servizio HP Datacenter Care ha permesso di ridurre complessivamente del 23% il tempo impiegato dal personale IT a supportare e completare le attività mission-critical. Prima la grande maggioranza degli addetti IT si dedicava per lo più ad attività di help desk, gestione dei problemi e indagine delle relative cause. A livello di produttività, questo significava assorbire risorse di personale e assumerne delle nuove. FIGURA 2 Ottimizzazione della produttività del personale IT 2014 IDC #

7 Impatti sui ricavi: Impatto del downtime sul business Dopo il passaggio al servizio HP Datacenter Care IDC ha rilevato una riduzione media del 61% delle ore di downtime associate alle applicazioni esterne generatrici di reddito. In media queste aziende hanno potuto beneficiare di un risparmio di sui ricavi (vedi Figura 3). IDC converte i risparmi sui ricavi in risultati di esercizio applicando un margine del 15%, per permettere di unire i ricavi risparmiati con i risparmi sui costi ai fini dell'analisi finanziaria. Ciò consente di iscrivere, in media, dollari tra i risultati di esercizio. I responsabili IT sono risultati tutti ben consapevoli dell'impatto del downtime a livello di generazione dei ricavi. FIGURA 3 Risparmio ottenuto sui ricavi con la riduzione del downtime "Il costo per noi, se i sistemi mission-critical si fermano per un giorno, è di dollari. La nostra base conta un milione di clienti. Se i sistemi cadono non possiamo fornire i nostri servizi, e quindi i clienti non ci pagano." Nei casi in cui si è effettivamente verificato un fermo, il ripristino rapido del servizio ha messo in evidenza il valore del supporto per i sistemi mission-critical. Uno dei responsabili IT partecipanti ha condiviso i suoi calcoli, commentando che "un'ora di downtime è una faccenda piuttosto critica. Se uno dei nostri server cade a mezzogiorno, e sui sistemi ci sono un sacco di richieste in transito, l'impatto può arrivare all'ordine dei dollari l'ora." Un'interruzione di una intera giornata dei servizi mission-critical, ossia quelli che generano un flusso di ricavi continuo, può avere impatti gravi sui risultati finanziari di un'impresa. Nel sottolinearlo, un partecipante ha commentato "Il costo per noi, se i sistemi mission-critical si fermano per un giorno, è di dollari. La nostra base conta un milione di clienti. Se i sistemi cadono non possiamo fornire i nostri servizi, e quindi i clienti non ci pagano." Il fatto di aver evitato una serie di incidenti critici attraverso un sorveglianza proattiva dei servizi ha risparmiato alle imprese situazioni di perdita sui ricavi dall'andamento esponenziale. Un rispondente ha fornito i calcoli che quantificano le perdite di profitti nel suo ambiente aziendale. E ha commentato "Ogni anno da noi si verificano più o meno tre interruzioni con ricadute sui ricavi. Queste interruzioni possono durare anche alcune ore, ma i nostri rami d'azienda riescono a recuperare parte di queste entrate; ciò nonostante perdiamo ancora circa dollari." 2014 IDC #

8 Aspetto altrettanto significativo, è che il servizio HP Datacenter Care ha consentito ai responsabili IT di risparmiare sui costi cumulativi originati da trasferte, supporto dell'help desk agli incidenti, formazione, personale e così via, con conseguenti impatti positivi sui risultati finanziari. ANALISI DEL ROI IDC ha condotto un'analisi del ROI triennale basata sulle risposte dei partecipanti allo studio. La metodologia applicata da IDC per l'analisi del ROI comporta una valutazione dei flussi di cassa attualizzati generati dall'investimento su un periodo di tre anni. Il tasso di attualizzazione standard da noi applicato, che di norma rappresenta il costo del capitale, è del 12%. Questo tasso è abbastanza elevato da coprire il costo del capitale sostenuto dalla maggior parte delle organizzazioni, addizionato di ogni eventuale rischio supplementare associato a un investimento superiore alla media o a un tardivo riconoscimento del beneficio effettivo. L'investimento nel servizio HP Datacenter Care è costituito dai costi iniziali di supporto all'installazione dell'hardware e del software, installazione, formazione preliminare, supporto e manutenzione annuale, e spese annuali. L'implementazione del servizio HP Datacenter Care in generale ha richiesto meno di tre mesi. Nel triennio considerato le imprese hanno registrato benefici attualizzati per dollari ogni 100 utenti a fronte di un investimento medio di dollari ogni 100 utenti, pari a un ROI del 456% e a un periodo di rientro dell'investimento di sei mesi (vedi Tabella 3). TABELLA 3 Analisi del ROI triennale ogni 100 utenti Beneficio (attualizzato) $ Investimento (attualizzato) $ Valore attuale netto (NPV) $ Ritorno sull'investimento (ROI) 456% Periodo di rientro 6 mesi Tasso di attualizzazione 12% SFIDE/OPPORTUNITÀ Il personale IT addetto alla gestione del downtime deve giostrarsi con applicazioni mission-critical quali ERP, sistemi POS, SAN ed , che richiedono server ed applicazioni affidabilmente funzionanti e supporto tempestivo per evitare interruzioni critiche. L'adozione del servizio HP Datacenter Care per la gestione dei problemi e il supporto di help desk per i server fisici e virtuali, le applicazioni e la risoluzione degli incidenti critici, non ha solo consentito di ridurre i costi potenziali del downtime, ma ha anche evidenziato il valore collettivo dell'infrastruttura IT, del personale IT e della produttività aziendale in senso più ampio. La riduzione cumulativa dei costi, a sua volta, non ha solo garantito la raccolta dei ricavi dagli utenti esterni (flusso di cassa ininterrotto), ma ha anche contribuito ai risultati di esercizio e ha consentito di economizzare sugli investimenti annuali IDC #

9 Il rientro sull'investimento in HP Datacenter Care si è concretizzato in fondi o produttività recuperati a beneficio dei risultati finanziari dell'impresa e del reinvestimento nel core business, e quindi ben al di là dei calcoli relativi al downtime o alle commesse perse. Secondo gli utenti del servizio HP Datacenter Care, la soluzione ha offerto una ampia gamma di opportunità: Riduzione dei costi, con risparmi sulle spese per hardware e trasferte, assunzioni di nuovo personale evitate e riduzione dei costi di formazione Maggiore capacità dell'it di gestire il cambiamento Gestione maggiormente proattiva, invece che reattiva, dell'infrastruttura IT, con rilevamento dei problemi prima che si verifichino Riduzione dei tempi per il ripristino dell'ambiente di produzione Maggiore capacità di individuare i problemi in remoto IDC ritiene che nel valutare i servizi di supporto per i sistemi mission-critical i responsabili IT debbano considerare l'intera composizione dell'infrastruttura hardware e software che supporta le soluzioni mission-critical. Le attività diagnostiche sugli incidenti critici nelle infrastrutture virtualizzate devono abbracciare anche i sistemi blade e x86, per consentire di evitare il rischio di downtime. La totale ottimizzazione degli strumenti diagnostici e di gestione virtualizzati consente di implementare controlli efficaci contro le interruzioni dei sistemi. Il passaggio da un atteggiamento reattivo a un approccio proattivo offre una visibilità più approfondita sulle infrastrutture fisiche e virtuali e, al tempo stesso, ulteriori benefici in termini pianificazione, acquisti e processi più rigorosi ed essenziali, grazie alla minor pressione degli eventi critici sul personale. CONCLUSIONE Le risposte fornite dagli utenti del servizio HP Datacenter Care indicano che la prevenzione del downtime mission-critical ha generato un ROI misurabile. Il calcolo dei benefici cumulativi evidenzia l'importanza di mantenere la continuità dei sistemi ERP, POS, SAN ed per gli utenti interni ed esterni. La funzionalità continuata dell'it 24/7 ha supportato il flusso di cassa, ottimizzato le ore di produttività degli utenti e assicurato ritorni sulle spese generali associate l'infrastruttura IT. APPENDICE Per questo progetto IDC ha utilizzato la sua normale metodologia per il calcolo del ROI. Alla base di questo modello c'è la raccolta dei dati forniti dagli utenti che già usano la tecnologia in questione. A partire da queste interviste IDC esegue un processo in tre fasi per calcolare il ROI e il periodo di rientro: Misura i risparmi generati dalla riduzione dei costi IT (personale, hardware, software, manutenzione e supporto IT), dall'incremento della produttività degli utenti e dal miglioramento dei ricavi lungo il periodo di implementazione. Verifica l'entità dell'investimento effettuato per implementare la soluzione e i costi di formazione e supporto associati. Proietta costi e risparmi su un periodo di tre anni e calcola il ROI e il periodo di rientro per la soluzione implementata IDC #

10 Per calcolare il ROI e il periodo di rientro dell'investimento IDC si basa su una serie di presupposizioni, riassunte qui di seguito: Per quantificare l'efficienza e i risparmi in produttività del manager i valori di tempo vengono moltiplicati per il salario al lordo degli oneri (salario + 28% per prestazioni e spese). Per calcolare i valori di downtime il numero di ore di fermo viene moltiplicato per il numero di utenti interessati. L'impatto del downtime è quantificato in termini di produttività persa e mancati ricavi. La produttività persa è calcolata moltiplicando il downtime per il salario al lordo degli oneri. I mancati ricavi moltiplicando il downtime per la media dei ricavi generati in un'ora. Il valore attuale netto (NPV) dei risparmi triennali è dato dalla differenza rispetto alla somma che si sarebbe potuta realizzare investendo l'importo originale in uno strumento con un rendimento del 12%, che corrisponde al costo dell'opportunità mancata. Questo rispecchia sia il costo del denaro che il tasso di rendimento ipotizzati. Poiché un'ora di downtime non corrisponde esattamente a un'ora di produttività persa o di mancati ricavi, IDC imputa ai risparmi solo una frazione del dato. Nell'ambito della valutazione abbiamo chiesto alle singole imprese di indicare la quota percentuale di ore di downtime da utilizzare per calcolare i risparmi ottenuti in termini di produttività persa e mancati ricavi. Dopodiché applicando quella percentuale ai ricavi abbiamo calcolato i risparmi. Peraltro, dato che l'implementazione delle soluzioni IT richiede tempo, in fase di distribuzione la soluzione non offre ancora tutti i suoi vantaggi. Per riflettere questa situazione, IDC ripartisce proporzionalmente i vantaggi su base mensile, quindi sottrae i tempi di distribuzione dai risparmi del primo anno. Nota: Alcune cifre riportate in questo documento potrebbero essere state arrotondate IDC #

11 Informazioni su IDC International Data Corporation (IDC) è il principale provider globale di informazioni di mercato, servizi di consulenza ed eventi nei settori informatica, telecomunicazioni e tecnologie consumer. IDC aiuta specialisti IT, vertici aziendali e investitori in generale a decidere i propri acquisti tecnologici e le strategie d'impresa in modo informato. IDC fa leva su oltre analisti con competenze globali, regionali e locali sulle opportunità e le tendenze tecnologiche e di settore in più di 110 paesi nel mondo. Da oltre 48 anni IDC realizza analisi strategiche che aiutano i clienti a raggiungere i loro obiettivi più importanti. IDC è una consociata di IDG, il primo operatore del mondo in area tecnologia, media, ricerca ed eventi. Sede centrale 5 Speen Street Framingham, MA USA Twitter: IDC idc-insights-community.com Nota sul copyright Pubblicazione esterna di IDC Information and Data. Qualsiasi informazione IDC da utilizzare per pubblicità, comunicati stampa o materiali promozionali richiede l'approvazione scritta preventiva da parte del vicepresidente o del direttore nazionale IDC interessato. La richiesta dovrà essere accompagnata da una bozza del documento proposto. IDC si riserva il diritto di negare l'approvazione per l'utilizzo esterno per qualsiasi motivo. Copyright 2014 IDC. È severamente vietata la riproduzione senza autorizzazione scritta.