Idee e Piani di Impresa. A.V. L. Wine Bar
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1 Idee e Piani di Impresa Anno scolastico 26/27 A.V. L. Wine Bar Classe 5 C Docente referente Prof.ssa Alba Ciarcia Istituto tecnico commerciale Volpe Grottaminarda 1/22
2 INDICE STUDIO DI FATTIBILITA A. DATI ANAGRAFICI E DI SINTESI B. COMPAGINE SOCIALE C. L IDEA D IMPRESA D. PRESENTAZIONE SOCI E. IL MERCATO DELL INIZIATIVA F. LE SCELTE STRATEGICHE G. IL PIANO DI PRODUZIONE H. IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI I. IL PIANO ORGANIZZATIVO L. IL PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO 2/22
3 A. DATI ANAGRAFICI E DI SINTESI A.1 DATI ANAGRAFICI DELLA SOCIETA PROPONENTE SOCIETA : A.V.L. Winebar DATA COSTITUZIONE: 8/1/27 CAPITALE SOCIALE: 2. SEDE LEGALE: Sturno SEDE OPERATIVA/STABILIMENTO: Sturno A.2 DATI ANAGRAFICI DEL RAPPRESENTANTE LEGALE NOME:Laura COGNOME:Grella DATA E LUOGO DI NASCITA:7/11/88 CODICE FISCALE:GRLLRA88S47A399W A.3 DATI DI SINTESI SULL INIZIATIVA PROPOSTA OGGETTO INIZIATIVA SETT. DI ATTIVITA CODICE ATECO ALTRA CLASSIFICAZIO NE LOCALIZZAZI ONE/SEDE OPERATIVA COMUN E STURNO PROVIN CIA AVELLINO INVESTIMENT O EURO 2 + IVA N. ADDETTI A REGIME 3 3/22
4 B. COMPAGINE SOCIALE B.1 COMPOSIZIONE DELLA COMPAGINE SOCIALE n Nome Cognome Stato di non occupazione dal Comune di residenza Quota di capitale sociale Quota di partecipaz ione (in percentual e) 1 ANTONELLA STANCO 8/1/27 FRIGENTO 7 35% 2 VERONICA GUARGUAGLI NI 8/1/27 STURNO % 3 LAURA GRELLA 8/1/27 STURNO % TOTALE 2 1% 4/22
5 C. L IDEA D IMPRESA LA NOSTRA IDEA IMPRENDITORAILE, L APERTURA DEL WINEBAR, NASCE DALL INIZIATIVA DI UNA DI NOI (GUARGUAGLINI) CHE ESSENDO VISSUTA FIN ORA A REGGIO EMILIA, HA LAVORATO IN ESTATE IN UN LOCALE DI QUESTO TIPO COME BANCONISTA. LA SUA ESPERIENZA HA APPASSIONATO ANCHE NOI, E CONFORTATE DAL FATTO CHE NEL NOSTRO PAESE NON ESISTE UN LOCALE SIMILE ABBIAMO DECISO DI TUFFARCI IN QUESTA INIZIATIVA. C.1 PRESENTAZIONE DELL IDEA Tre soci, Stanco Antonella, Guarguaglini Veronica e Grella Laura, in prossimità del conseguimento del diploma, decidono di aprire un winebar, dove la clientela può degustare vini locali molto rinomati e altre bevande accompagnate da vari stuzzichini rustici e di pasticceria. Coloro che entrano potranno rilassarsi consumando cibi e bevande comodamente seduti, in un atmosfera rallegrata anche da musica dal vivo di vario genere. L attività sarà localizzata a Sturno, un paesino di 4 abitanti posizionato su una fiorente collina a 65 metri s.l. del mare, in viale Puccini. Il locale è composto da un ampio spazio destinato alla clientela;la parte retrostante sarà invece adibita a cucina per la preparazione dei cibi. Nella parte antistante vi è un ampio spazio che verrà utilizzato, nel periodo estivo, per le consumazioni all aperto. L arredamento che sarà utilizzato avrà uno stile sobrio ma che tenga comunque conto dei gusti della clientela che sarà composta soprattutto da giovani. I tre soci hanno anche individuato i loro compiti: Laura si dedicherà alla cucina, Antonella agli acquisti dei prodotti e Veronica alle pubbliche relazioni. C.1 REQUISITI DI CANTERIABILITA DELL ATTIVITA OGGETTO DELL INIZIATIVA TIPOLOGIA REQUISITO Specificare il contenuto in relazione all attività da avviare Permessi e licenze Autorizzazioni Iscr. a registri speciali Concessioni Certificazioni Altro (specificare) Richiesta d autorizzazioni presso il comune d sturno REC-IVA-INPS-INAIL Certificato agibilità locali 5/22
6 D. PRESENTAZIONE SOCI D1 CURRICULUM SOCIO STANCO ANTONELLA NOME ANTONELLA COGNOME STANCO QUOTA DI CAPITALE SOCIALE 7 QUOTA DI PARTECIPAZIO NE % 35% DATA DI NASCITA 9/6/1988 COMUNE FRIGENTO PROV. AV SESSO MASCHIO FEMMINA NAZIONALITA ITALIANA CODICE FISCALE STNNNL88hH49A399T STATO CIVILE NUBILE D1.1 Percorso di formazione anno di ottenimento attestati/ qualifiche/ abilitazioni 1 27 DIPLOMA DI ISTITITO TECNICO COMMERCIALE D1.3 Conoscenza delle lingue straniere istituto/ente di formazione che ha rilasciato la qualifica I.T.C V.VOLPE livello di importanza per l avvio e la gestione dell iniziativa proposta alto medio basso Lingue straniere a. INGLESE b. FRANCESE parlato scritto parlato scritto Livello di conoscenza livello di importanza per l avvio e la gestione dell iniziativa proposta alto medio basso nullo alto medio basso D1.4 Competenze informatiche Sistemi operativi Livello di conoscenza Grado di importanza per l avvio e la gestione dell iniziativa proposta alto medio basso nullo alto medio basso A. Linux B. Macintosh C. Windows D. Altro (specificare) Programmi e applicazioni Livello di conoscenza Grado di importanza per l avvio e la gestione dell iniziativa proposta alto medio basso nullo alto medio basso a. Programmi di videoscrittura b. Programmi per la gestione di DB c. Programmi di gestione della posta elettronica d. Fogli di calcolo e. Programmi per la navigazione su Internet f. Programmi di grafica g. Ambienti di sviluppo software h. Altro 6/22
7 D1.5 Hobby e interessi extralavorativi. Ballo e shopping D2 CURRICULUM SOCIO VERONICA GUAGUAGLINI NOME VERONICA COGNOME GUARGUAGLINI QUOTA DI CAPITALE SOCIALE 7 QUOTA DI PARTECIPAZIO NE % 32.5% DATA DI NASCITA 28/6/88 COMUNE STURNO PROV. AV SESSO MASCHIO FEMMINA NAZIONALITA ITALIANA CODICE FISCALE STATO CIVILE NUBILE D1.1 Percorso di formazione Anno di ottenimento attestati/ qualifiche/ abilitazioni 1 27 DIPLOMA DI ISTITITO TECNICO COMMERCIALE istituto/ente di formazione che ha rilasciato la qualifica I.T.C V.VOLPE livello di importanza per l avvio e la gestione dell iniziativa proposta alto medio basso D1.3 Conoscenza delle lingue straniere Lingue straniere a. INGLESE b. FRANCESE parlato scritto parlato scritto Livello di conoscenza livello di importanza per l avvio e la gestione dell iniziativa proposta alto medio basso nullo alto medio basso D1.4 Competenze informatiche Sistemi operativi Livello di conoscenza Grado di importanza per l avvio e la gestione dell iniziativa proposta alto medio basso nullo alto medio basso A. Linux B. Macintosh C. Windows D. Altro (specificare) Programmi e applicazioni Livello di conoscenza Grado di importanza per l avvio e la gestione dell iniziativa proposta alto medio basso nullo alto medio basso a. Programmi di videoscrittura b. Programmi per la gestione di DB c. Programmi di gestione della posta elettronica d. Fogli di calcolo e. Programmi per la navigazione su Internet f. Programmi di grafica g. Ambienti di sviluppo software h. Altro D1.5 Hobby e interessi extralavorativi. 7/22
8 Ballo e jogging D3 CURRICULUM SOCIO GRELLA LAURA NOME LAURA COGNOME GRELLA QUOTA DI CAPITALE SOCIALE 65 QUOTA DI PARTECIPAZIO NE % 32.5% DATA DI NASCITA 7/11/1988 COMUNE STURNO PROV. AV SESSO MASCHIO FEMMINA NAZIONALITA ITALIANA CODICE FISCALE GRLLRA88S47A399W STATO CIVILE NUBILE D2.1 Percorso di formazione Anno di ottenimento attestati/ qualifiche/ abilitazioni 1 27 DIPLOMA DI ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE D2.3 Conoscenza delle lingue straniere istituto/ente di formazione che ha rilasciato la qualifica ITC V.VOLPE livello di importanza per l avvio e la gestione dell iniziativa proposta alto medio basso Lingue straniere a. INGLESE b. FRANCESE parlato scritto parlato scritto Livello di conoscenza livello di importanza per l avvio e la gestione dell iniziativa proposta alto medio basso nullo alto medio basso D2.4 Competenze informatiche Sistemi operativi Livello di conoscenza Grado di importanza per l avvio e la gestione dell iniziativa proposta alto medio basso nullo alto medio basso A. Linux B. Macintosh C. Windows Programmi e applicazioni Livello di conoscenza Grado di importanza per l avvio e la gestione dell iniziativa proposta alto medio basso nullo alto medio basso a. Programmi di videoscrittura b. Programmi per la gestione di DB c. Programmi di gestione della posta elettronica d. Fogli di calcolo e. Programmi per la navigazione su Internet f. Programmi di grafica g. Ambienti di sviluppo software 8/22
9 D2.5 Hobby e interessi extralavorativi. Ballo, shopping, E. IL MERCATO DELL INIZIATIVA E.1 LE TIPOLOGIE DI CLIENTI Gruppi di clienti 1 Giovani dai 18 ai 25 anni descrizione delle caratteristiche che li contraddistinguono Necessità di trascorrere piacevoli serate tra amici bisogni da soddisfare che esprimono Consolidare l amicizia numerosità del gruppo riferita all area geografica di interesse 24 n. di clienti appartenenti al gruppo che si pensa di conquistare 3 2 Adulti dai 25 ai 4 anni Luogo dove rilassarsi dopo una giornata lavorativa, e per fare amicizia Fare nuove conoscenze Over 4 Gruppi familiari che desiderano trascorrere una serata diversa Divertirsi /22
10 LE MOTIVAZIONI Abbiamo segmentato il mercato in tre fasce, perché il winebar attira effettivamente tre tipologie di clientela diverse: i giovani che sono solitamente alla ricerca di divertimento stando in compagnia di amici bevendo qualcosa e ascoltando musica; gli adulti che dopo una giornata lavorativa preferiscono rilassarsi in luoghi tranquilli e magari anche fare nuovi incontri; e gli over quaranta che mirano solitamente a trascorrere serate diverse spesso in compagnia della famiglia. E.2 L AREA GEOGRAFICA DI RIFERIMENTO TIPOLOGIA SPECIFICARE LE AREE COPERTE Quartiere (se rilevante) Comune (1 o più comuni) Provincia (1 o più province) Regione (1 o più regioni) Italia Estero Altro (specificare) STURNO, FRIGENTO, GESUALDO E GROTTAMINARDA LE MOTIVAZIONI Antonella, Laura e Veronica sono alla ricerca di un occupazione; tenuto conto che a Sturno e nei paesi vicini non esiste un winebar ritengono opportuno offrire al mercato questo tipo di servizio innovativo e per l offerta di prodotti tipici e per la particolare struttura che attirerebbe giovani e meno giovani. Il successo di questa attività dipenderà soprattutto dalle strategie di marketing che saranno rivolte ad un target molto ampio (7% uomini di età compresa tra i 2 e i 5 anni, 3% donne di età compresa tra i 2 e i 45 anni). Tuttavia, col tempo, si cercherà di ampliare il target clientelare (ragazzi entro i 18 anni e adulti oltre i 45) attraverso l applicazione di prezzi più accessibili al primo gruppo e con l offerta di servizi più confortevoli per il secondo gruppo. 1/22
11 E.3 I PUNTI FI FORZE E DI DEBOLEZZA DELL INIZIATIVA PROPOSTA PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA 1 OFFRIAMO PRODOTTI DIVERSIFICATI 1 POTERE CONTRATTUALE BASSO 2 CONSUMAZIONE IN OMAGGIO A COLORO CHE SPENDONO PIÙ DI 5 EURO 2 I SOCI NON POSSEGGONO UN ADEGUATO KNOW HOW 3 LOCALI CONFORTEVOLI E CLIMATIZZATI 3 COSTI PIÙ ELEVATI PER LA DIVERSIFICAZIONE E LA GENUINITÀ DEI PRODOTTI CHE COMPORTA L IMPOSSIBILITÀ DI PRATICARE PREZZI ACCESSIBILI 4 BIBITA IN OMAGGIO A COLORO CHE SONO IN 4 GRUPPI DI OLTRE CINQUE PERSONE E.4 I CONCORRENTI CONCORRENTI n. addetti caratteristiche e punti di forza dei prodotti/servizi offerti perché sono considerati temibili 1 Pub (Anfora- Frigento) 2 Winebar (Mirabella, Taurasi) 2-3 Prezzi vantaggiosi e bevande di marca. 5-6 Prezzi vantaggiosi e bevande di marca. Perché la clientela potrebbe essere influenzata da questi fattori. Perché la clientela potrebbe essere influenzata da questi fattori. 11/22
12 E.5 LE MINACCE E LE OPPORTUNITA FATTORI DI RISCHIO Perché possono costituire un pericolo 1 Alta concorrenza Perché offrono prodotti sostitutivi FATTORI FAVOREVOLI Perché possono favorire l iniziativa 1 IL LUOGO È FACILMENTE RAGGIUNGIBILE INCREMENTO DELLA CLIENTELA 2 LA TENDENZA TRA I GIOVANI E MENO INCREMENTO DELLA CLIENTELA GIOVANI A FREQUENTARE QUESTI LOCALI F. LE SCELTE STRATEGICHE F.1 I PRODOTTI/SERVIZI prodotto/servizio descrizione gruppo di clienti gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 1 Bibite Alcolici e analcolici 2 Alimenti vari Rustici, tarallini e pizzette 3 Frutta secca Noci,nocciole,mandorle, pistacchi 4 Piatti Caldi Pasta, carne, 5 Dolci Pasticcini alla frutta e alla crema, pezzi di torta 6 Gelati artigianali Gusti vari 12/22
13 F.2 IL PREZZO DI VENDITA DEI PRODOTTI/SERVIZI prodotto/servizio unità di misura prezzo unitario di vendita IVA esclusa (euro) 1 Bibite analcoliche 1 1, Alimenti vari 1 1, 1. 3 Frutta secca 1 vasetto 2, Piatti caldi 1 4,5 4,6 5 Pasticcini e torte 1 1, Bibite alcoliche 1 2, Gelati artigianali CRITERI DI DETERMINAZIONE DEL PREZZO DI VENDITA prezzo medio unitario dei tuoi concorrenti IVA esclusa (euro) Il prezzo di vendita dei nostri prodotti tiene conto delle offerte della concorrenza e anche del rapporto qualità prezzo. I prezzi più bassi rispetto alla concorrenza mirano a far si che l impresa possa conquistare almeno una quota di mercato del 3%. F.3 I CANALI DI VENDITA DEI PRODOTTI/SERVIZI Direttamente Indirettamente Se indirettamente specificare le modalità: Agenti di vendita E-commerce Distributori Altro F.4 LE SCELTE PROMOZIONALI Iniziative promozionali/pubblicitarie costo anno 1 IVA esclusa (euro) costo anno 2 IVA esclusa (euro) costo anno 3 IVA esclusa (euro) Volantinaggio Affissioni Passaggi su radio locali Depliant TOTALE /22
14 CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLE SCELTE PROMOZIONALI Il budget per le attività di marketing è stato stabilito pari a circa 1, euro. Nel primo anno si è avuto un fatturato maggiore, mentre nel secondo e nel terzo si è mantenuto invariato. Le forme principali che utilizzeremo saranno il volantinaggio e il passaggio su radio locali, (anche se più costosi) i quali arriveranno a più clienti in modo immediato e tempestivo. Meno costosa, ma altrettanto opportuna, sarà la pubblicità sui depliant, che arriva direttamente ai clienti in modo più facile. F.5 GLI OBIETTIVI DI VENDITA PRODOTTI/SER VIZI 1 Gelati artigianali unità di misura prezzo unitario (a) anno 1 anno 2 quantità vendute anno 3 anno 1 (b1) (b2) (b3) (a x b1) anno 2 anno 3 fatturato realizzato (a x b2) (a x b3) Alimenti vari Frutta secca 1 vasetto Piatti caldi Pasticcini e torte 6 Bibite analcoliche 7 Bibite alcoliche TOTALE PER ANNO CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLE QUANTITA VENDUTE A REGIME Le quantità vendute sono state fissate tenendo conto che tra tutti coloro che frequentano il locale almeno l 8% consuma uno dei prodotti sopra elencati. 14/22
15 G. IL PIANO DI PRODUZIONE G.1 IL PROCESSO DI PRODUZIONE/EROGAZIONE L attività di produzione si svolge nelle seguenti fasi: acquisto di materie prime presso rivenditori locali autorizzati, acquisto di stuzzichini presso l azienda Pavesi, acquisto di bibite presso grossisti locali. Erogazione prodotto/servizio, Manutenzione e pulizia locale, Gestione e amministrazione. G.2 LE MATERIE PRIME ED I SERVIZI Descrizione materie prime/servizi Materie prime 1 Bevande analcoliche unità di misura quantità per il primo anno (a) costo unitario IVA esclusa (euro) (b) 1L Bevande alcoliche 1L Sale, Zucchero 1Kg Farina e derivati 1Kg Sughi 1L Servizi Totale materie prime 25 1 Elettricità 1mese 12mesi Assicurazione 1mese 12 mesi Acqua 1mese 12mesi Spese varie 1mese 12mesi Totale servizi 72 costo annuo (a x b) 15/22
16 PRINCIPALI PROBLEMATICHE LEGATE ALL ACQUISTO DELLE MATERIE PRIME ED I SERVIZI NONCHE LOCALIZZAZIONE DEI FORNITORI I fornitori delle materie prime e dei servizi sono localizzati nello stesso paese o in quelli limitrofi, come Ariano Irpino, Mirabella Eclano e Grottaminarda. Tra le principali problematiche legate all acquisto di materie prime si hanno i ritardi di consegna poiché le merci non sono disponibili in grosse quantità al momento dell ordinazione. 16/22
17 H. IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI H.1 PRESENTAZIONE DEL PIANO DEGLI INVESTIMENTI quantità beni di investimento descrizione tecnica funzionalità all interno del ciclo produttivo 1 Fabbricato mq 15 formato da due locali più servizi Utilizzato per la vendita di bibite e con un ampio spazio dove i clienti trascorrono la serata. 1 Locale cucina mq 5 Suddivisa in 3 parti la prima parte dove si preparano i cibi la seconda è composta da un magazzino per la conservazione delle materie prime e la 3 utilizzata per il lavaggio delle attrezzature. 1 Arredamento locale vendita Banco con esposizione dei prodotti 1 Tavoli con sedie Tavoli con la base di legno e con piedi in metallo con una capacità da 2 a 1 posti 1 Impianto stereo Impianti hi-fi da 1 watt Utilizzato per la clientela di passaggio La clientela può passare serate piacevoli in compagnia di amici assaggiando le nostre specialità Il locale è allietato da una piacevole musica in sotto fondo tale da permettere che i clienti possano parlare tra di loro. MOTIVAZIONI AL DIMENSIONAMENTO DEL PIANO DEGLI INVESITMENTI La previsione di investimento su esposta si riferisce solo al primo anno, se l attività si svilupperà come auspichiamo saranno effettuati nuovi investimenti. In particolare pensiamo di ampliare il locale vendita sfruttando uno spazio che attualmente utilizziamo solo d estate per chi vuole fare la consumazione all aperto. 17/22
18 H.1 IL PROSPETTO DEGLI INVESTIMENTI quantità descrizione dei beni di investimento fornitore Importo investimenti totali (IVA esclusa) a) Attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti 1 Tavoli + Sedie Arredi negozi srl 5 1 Attrezzature per cucina Dotolo mobili 1 3 Attrezzature varie Guarino Biagino 5 1 Impianto Elettrico Enel 3 1 Impianto idraulico Acqua srl 3 1 Allacciamento metano Metano srl 5 1 Impianto musicale Tony Musica 1 Totale macrovoce A 2165 b) Beni immateriali ad utilità pluriennale Costi d impianto Dott. commercialista 1 Totale macrovoce B 1 c) Ristrutturazioni di immobili (max 1% di a+b) Adeguamento della struttura a normative europee Impresa edile Lepore 15 Totale macrovoce C 15 TOTALE GENERALE (A+B+C) 2415 IVA sul totale degli investimenti (voce esclusa dalle agevolazioni) 48 18/22
19 I. IL PIANO ORGANIZZATIVO I.1 I COSTI GENERALI DELLA STRUTTURA. Tipologie di costo Materie prime, materiale di consumo, sem. e prod. finiti Costo annuo IVA esclusa (EURO) Anno 1 Costo annuo IVA esclusa (EURO) Anno Costo annuo IVA esclusa (EURO) Anno 3 Utenze Canoni di locazione per immobili Oneri finanziari Assicurazioni Prestazioni di servizi Altre spese Totale I.2 I COSTI DELLE RISORSE UMANE costo totale anno 1 costo totale anno 2 costo totale anno 3 qualifiche mansioni costo unitario (euro) (a) N. risorse (b1) Costo (axb1) N. risorse (b2) Costo (axb2) N. risorse (b3) Costo (axb3 ) Impiegati Contabilecommesso Apprendisti cameriere Part time Personale per pulizie Totale per anno /22
20 I.3 ORGANIZZAZIONE DELLA COMPAGINE IMPRENDITORIALE Nome e cognome socio 1 Stanco Antonella attività di produzione/erogazione Descrizione della mansione Addetto alla vendita Tempo dedicato (%) 5% attività commerciale/promozionale Descrizione della mansione Tempo dedicato (%) attività amministrativa Descrizione della mansione Tenuta contabilità Tempo dedicato (%) Totale impiego tempo per socio 5% 1% 2 Guaguaglini Veronica Addetto alla produzione 25% Attività di marketing 75% 1% 3 Grella Laura Contatto con i clienti 5% Gestione scorte 5% 1% 2/22
21 L. IL PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO L.1 IL CONTO ECONONOMICO PREVISIONALE DELL INIZIATIVA CONTO ECONOMICO PREVISIONALE Anno 1 Anno 2 Anno 3 A1) Ricavi di vendita A2) Variazione rimanenze semilavorati e prodotti finiti A3) Altri ricavi e proventi A) VALORE DELLA PRODUZIONE B1) Acquisti di materie prime sussidiarie, di consumo e merci B2) Variazione rimanenze materie prime sussidiarie, di consumo e merci B3) Servizi B4) Godimento di beni di terzi B5) Personale B6) Ammortamenti e svalutazioni B7) Accantonamenti per rischi ed oneri B8) Oneri diversi di gestione B) COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) RISULTATO DELLA GESTIONE CARATTERISTICA C1) +Proventi finanziari C2) -Interessi e altri oneri finanziari C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI D) +/- D) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI, RIVALUTAZIONI/SVALUTAZIONI C E) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE D F) -F) Imposte sul reddito E-F G) UTILE/PERDITA D ESERCIZIO /22
22 L.2 IL PROSPETTO PREVISIONALE FONTI E IMPIEGHI FABBISOGNO (IMPIEGHI) FONTI DI COPERTURA Beni di investimento da acquistare 2415 Contributo a fondo perduto IVA sugli investimenti 48 Mutuo agevolato Capitale di esercizio (anno avvio attività) 6231 Finanziamenti da terzi Altre spese da sostenere 4125 Capitale proprio /altre disponibilità 2 Totale fabbisogni Totale fonti /22
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