Trasferimento da cassetta CBM64 a emulatore per PC

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1 Trasferimento da cassetta CBM64 a emulatore per PC Il processo si divide essenzialmente in due passi: Registrazione digitale del segnale audio proveniente dalla cassetta Elaborazione del segnale Strumenti necessari: 1) Riproduttore di audiocassette: stereo Hi-Fi ecc (anche un buon Walkman alimentato a batterie consente di ottenere ottimi risultati). 2) PC con processore Pentium dotato di scheda audio con ingresso Line-In in grado di campionare a Hz; sistema operativo Windows 95, 98, 2000, XP. 3) Cavo di collegamento tra il riproduttore e la scheda audio, dovrà essere: a) Cavo minijack stereo maschio - minijack stereo maschio se si collega un Walkman (o più in generale un uscita cuffie) ad una scheda audio generica (cioè con Line-in in formato minijack); Cavo minijack stereo maschio minijack stereo maschio b) Cavo a Y 2 RCA minijack stereo maschio se si collega un uscita cuffie con una scheda audio professionale (ossia con Line-in RCA) oppure se si collega il Line-out di un impianto Hi-Fi (RCA) al Line-in di una scheda audio generica (minijack); Cavo a Y 2 RCA minijack stereo maschio c) Cavo 2 RCA 2 RCA se si collega un impianto Hi-Fi (con Line-out RCA) ad una scheda audio professionale (con Line-in RCA). 4) Software 64VOCTAP v0.03b (reperibile in Internet). 5) Software Sonic Foundry Sound Forge 4.x o altro editor di file audio in grado di salvare file in formato Creative VOC. Tenere presente che Sound Forge 5.0 e versioni successive non supportano il salvataggio in questo formato, quindi non sono adatti per questo lavoro. 6) Software emulatore del Commodore 64 che supporti i file TAP (per esempio VICE, reperibile in Internet). 1

2 Prima della registrazione 1) Assicurarsi che la testina di lettura del riproduttore sia pulita. Se il lettore è stato utilizzato per decine di ore senza mai aver pulito la testina, pulirla con l apposita cassetta o, comunque, seguendo le istruzioni riportate nel manuale. 2) Disattivare l eventuale equalizzatore, il sistema Dolby di riduzione del rumore e qualsiasi altra funzione del riproduttore che possa alterare il segnale in lettura. 3) Verificare che il selettore nastri (Normal CrO 2 /Metal), se presente, sia impostato correttamente; nella stragrande maggioranza dei casi l impostazione Normal è quella corretta. Molti impianti Hi-Fi riconoscono automaticamente il tipo di nastro e quindi non è necessario intervenire, invece quasi tutti i Walkman dispongono solo della regolazione manuale. Verificare sempre che l equalizzatore e il Dolby NR siano disattivati e che il selettore nastri sia nella posizione corretta. 4) Collegare l uscita cuffie o la Line-out del riproduttore alla presa Line-in della scheda audio. 5) Impostare il mixer di Windows in modo da attivare l ingresso di linea (Line-in) in registrazione e in riproduzione: Registrazione 1) Avviare il programma Sound Forge 4.x. Nel mixer va attivato solo l ingresso di linea. 2) Premere il tasto Record ed impostare il formato di registrazione Mono, 8 bit, Hz. Non è possibile campionare a 16 bit poiché il programma 64VOCTAP non è in grado di gestire tale formato. 2

3 3) Bisogna tarare la correzione dell offset in corrente continua (DC Offset). Per farlo, innanzi tutto attivare l opzione DC Adjust, quindi premere Play sul riproduttore esterno; riprodurre possibilmente una zona vuota del nastro. Premere il tasto Calibrate mentre avviene la riproduzione del solo rumore di fondo, dopodiché interrompere la riproduzione. La funzione è ora configurata correttamente. Se si nota che i valori Left e Right sotto il tasto Calibrate sono compresi tra -3 e +3 si può anche disattivare del tutto la funzione DC Adjust poiché l offset non è rilevante. La finestra di registrazione di Sound Forge 4.x, ove impostare i parametri di registrazione e calibrare il DC Adjust. 4) Selezionare la casella Monitor, che consente di visualizzare in tempo reale il livello del segnale in entrata. Se si sta utilizzando un Walkman o, in generale, un uscita cuffie pilotata da un potenziometro (volume), provare a riprodurre l inizio di un programma fino alla prima pausa di silenzio e a regolare il volume in modo che il segnale arrivi al massimo a -2 db nelle zone più intense (non considerare i picchi dovuti all attacco e alla caduta del segnale), quindi riavvolgere il nastro e portarsi nuovamente all inizio del programma. Non è necessario che questa regolazione sia estremamente accurata, tuttavia più è precisa, minore sarà il lavoro da eseguire a trasferimento ultimato. 5) Premere il tasto Record che avvia la registrazione su hard disk, quindi premere Play sul riproduttore esterno. Se ci si accorge che il riproduttore non era posizionato esattamente all inizio del programma, ripetere questo passaggio dopo aver riavvolto il nastro. Meglio registrare alcuni secondi di silenzio o del programma precedente poiché sarà possibile rimuoverli in seguito. Non variare mai la regolazione del potenziometro del riproduttore se si registra da un uscita cuffie. 6) Quando si individua il termine del programma (a causa di una lunga pausa o dell inizio del programma successivo), premere il bottone Stop in Sound Forge, quindi sul riproduttore esterno. 3

4 Elaborazione Attenzione: il file non è ancora stato salvato. Se si desidera, è possibile effettuare un salvataggio del file in formato WAV PCM (non compresso). Dopo la registrazione, si avrà un file dall aspetto seguente: E il caso di ingrandire l inizio del file con la funzione di zoom: 4

5 Si nota che il file si compone di tre parti separate da brevi pause: la prima codifica il nome del programma e si compone di una portante (più debole) seguita da dei dati (parte più forte); la seconda parte (che viene letta dopo che il Commodore trova il programma) codifica il Turbo Loader, che si compone ancora una volta di portante e dati, e che servirà per leggere i dati contenuti nella terza parte che è generalmente molto più lunga delle prime due poiché contiene i veri e propri dati del programma, codificati in alta velocità (lo si capisce perché la portante della terza parte è diversa da quella delle prime due, codificate invece a velocità normale). 1) La prima cosa da fare è portare a volume zero le pause presenti nel file, nonché i secondi prima dell inizio del programma (cioè prima della prima portante) e lo spazio dopo la fine del programma: Si nota che il silenzio non è ben definito, ci sono dei disturbi e dei picchi agli estremi Per farlo si utilizza la funzione Mute di Sound Forge (presente nel menù Process) nel modo seguente: a) Si seleziona la regione da ridurre al silenzio, includendo anche eventuali picchi presenti alla fine del segnale precedente e all inizio di quello successivo, ma facendo attenzione a non eccedere, al fine di evitare perdite di dati: 5

6 La selezione va ad includere anche i picchi agli estremi, i quali verranno eliminati b) Si applica il filtro Mute (menù Process). Il risultato sarà simile all immagine seguente: Il silenzio tra le due parti è perfetto e non ci sono più i picchi alla caduta e all attacco del segnale L esempio in figura riguarda la pausa tra prima e la seconda parte del file, in pratica è stata ripulita la zona che separa la codifica del nome dal Turbo Loader. Lo stesso procedimento si applica alla fine del file: 6

7 Si effettua la selezione: E si esegue il Mute: 7

8 Se avanzano molti secondi di silenzio dopo la fine del programma, bisogna cancellarli; è sufficiente lasciare circa 500 ms dopo la fine del programma. Analogamente si lavora con l inizio del file, lasciando anche qui circa 500 ms di silenzio prima dell inizio della portante; il risultato sarà simile al seguente: 2) Salvare (per sicurezza) il file in formato WAV PCM non compresso. 3) Verificare che il livello dei dati codificati ad alta velocità (la terza parte del file) sia intorno ai -3,5-3,3 db circa; non deve essere al di sotto di -4 db né al di sopra di -3 db. Se si determina 8

9 la necessità di amplificare o attenuare questa regione, selezionarla interamente a partire dalla pausa che la precede e fino alla fine del programma e utilizzare la funzione Volume (menù Process) e regolando l amplificazione nel modo opportuno. La finestra della funzione Volume. 4) Verificare che il livello dei dati codificati in bassa velocità (la parte iniziale del programma) giunga al massimo a -2 db (a meno di picchi accidentali), eventualmente applicare la funzione Volume selezionando solo questa regione di dati. 5) Se si nota che solo alcune parti dei dati sono sensibilmente attenuate (cioè se il livello scende di oltre 0,5 db rispetto al normale), cosa che capita spesso se si lavora con nastri vecchi o molto usati, bisogna conseguentemente effettuare un amplificazione limitata a queste parti. Viene ora illustrata una situazione tipica: Si nota chiaramente una zona (tra 1 10 e 1 11 ) in cui il segnale è attenuato. In questo caso, poiché il livello del segnale nella regione interessata è sceso a toccare i -5 db, è necessario intervenire. Si procede come segue: 9

10 a) Si seleziona la zona interessata. La selezione non andrà più cambiata per tutto il resto del procedimento. b) Si amplifica tutta la selezione tramite la funzione Volume in modo da portare il livello minimo del segnale (nel nostro caso -5 db) allo stesso livello del resto dei dati codificati (dovrebbe essere intorno ai -3.5 db). Ovviamente in questo modo ci sarà una parte della selezione troppo amplificata, ma questo era previsto. c) Si esegue la funzione Graphic Fade (menù Process Fade) che mostrerà questa finestra: E necessario disegnare la curva di attenuazione che interesserà la selezione. Nel nostro caso, poiché la prima parte della selezione non deve essere attenuata, ma la parte finale sì (poiché, come si è detto, è stata amplificata troppo), si deve disegnare una curva leggermente discendente da sinistra verso destra, quasi una retta. Bisognerà fare più tentativi per ottenere un buon risultato; è sufficiente sfruttare la funzione Undo di Sound Forge per annullare ogni tentativo fallito. Il risultato finale dovrebbe essere simile al seguente: 10

11 6) Spesso è utile rallentare la velocità dei dati codificati in alta velocità per ridurre la probabilità che il programma 64TAPVOC commetta qualche errore di decodifica. Per farlo, si seleziona solo la parte codificata in alta velocità (a partire dalla pausa che la precede, fino alla fine del programma) e si utilizza la funzione Pitch Shift (menù Effects Pitch) impostando una riduzione di velocità pari a 1 semitono. Nel caso in cui in seguito si abbiano problemi di caricamento con l emulatore, si potrà provare a ridurre di 2 semitoni invece che di 1, ma non conviene scendere oltre. Configurare il Pitch Shift come in figura: Configurazione del Pitch Shift. 7) Salvare il file prima in formato WAV PCM non compresso con un nome diverso dal file originale, e poi in formato Creative VOC Hz, 8-bit, Mono; seguire le impostazioni della figura seguente: 11

12 8) Avviare una finestra del Prompt dei comandi di Windows utilizzando il comando Esegui (menù Start) e digitando command nel caso di Windows 9x/ME oppure cmd nel caso di Windows 2000 e XP. 9) Portarsi nella cartella in cui è stato salvato il file VOC e, dopo essersi assicurati che il programma 64VOCTAP sia nella stessa cartella oppure nella cartella Windows, digitare: 64VOCTAP nomefile.voc [/shift] La necessità dell opzione /shift non si può prevedere, essa dipende dalla registrazione della cassetta sorgente. Eseguire prima la conversione senza /shift; se poi l emulatore non troverà il programma, allora ripetere la conversione con il parametro /shift. 64VOCTAP si esegue tramite il Prompt dei comandi di Windows. NOTA: Ricordare sempre di chiudere l emulatore o, almeno, di scaricare il file TAP dalla memoria, se si desidera rieseguire 64VOCTAP sullo stesso file; in caso contrario 64VOCTAP non lo ricoprirà e non darà alcun messaggio di errore. 10) Eseguire l emulatore e caricare il file TAP generato da 64VOCTAP seguendo le istruzioni relative all emulatore. Nel caso di VICE, basta utilizzare la funzione Autostart disk/tape image (menù File). Se il programma si carica, si avvia e funziona regolarmente, il trasferimento è completato. Se invece: 12

13 a) L emulatore non trova alcun programma, riferirsi al punto 9 per rieseguire la conversione con il parametro /shift. b) Se l emulatore ancora non trova il programma, probabilmente dipende dall intensità del segnale presente nel file VOC, forse troppo debole. Ricordare che la parte iniziale del file (in bassa velocità) deve essere più forte di circa 1 db di quella codificata in alta velocità. Verificare questi livelli aprendo il file WAV salvato per ultimo prima del VOC con Sound Forge. Eventualmente regolare i livelli con la funzione Volume e risalvare in formato Creative VOC Hz, 8-bit, Mono, quindi riprendere dal punto 8. c) Se l emulatore trova il programma, ma alla fine il programma non funziona correttamente o non parte, verificare, aprendo il file WAV salvato per ultimo prima del VOC con Sound Forge, che il segnale codificato in alta velocità sia amplificato adeguatamente (deve essere intorno a -3,5 db); eventualmente attenuarlo o amplificarlo opportunamente, risalvare in formato Creative VOC Hz, 8-bit, Mono e riprendere dal punto 8. d) Se insorgessero ancora problemi, verificare a vista (con Sound Forge) che non ci siano cadute del livello del segnale lungo tutto il file, se ce ne fossero, correggerle come spiegato al punto 5 e poi riprendere dal punto 7. Se non si riesce ancora ad eseguire il programma, probabilmente il nastro sorgente è molto logorato. Si può provare a ripetere tutto il procedimento, a partire dalla registrazione del segnale proveniente dalla cassetta. 13