H e r c u l a n e u m C o n s e r v a t i o n P r o j e c t

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "H e r c u l a n e u m C o n s e r v a t i o n P r o j e c t"

Transcript

1 COMITATO SCIENTIFICO Rapporto di aggiornamento e Suggerimenti per il Futuro Per l incontro del Comitato Scientifico che avrà luogo il 15 luglio 2010 a Ercolano Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei : The Packard Humanities Institute : The British School at Rome c/o Scavi di Ercolano, Via Mare 44, Ercolano (NA), Italia Fax: hcp@herculaneum.org

2 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 2 di 74 Indice rapporti di aggiornamento Parte A. Herculaneum Conservation Project: programma di conservazione Introduzione: quanto lontano siamo arrivati? Infrastrutture Riduzione del degrado causato dall acqua Antica Spiaggia Coperture di protezione Cura continua: un programma di manutenzione del sito Manutenzione straordinaria: Decumano Massimo, Casa del Bicentenario e altre aree Manutenzione programmata Studi, ricerche scientifiche per la conservazione e modelli d intervento Ricerca archeologica e geologica Nuova planimetria del sito e altri rilievi Ricerca scientifica ed esperimenti per migliorare gli approcci conservativi Progetti pilota e soluzioni modello Una gestione sostenibile per il sito Programmazione congiunta HCP e la Exit Strategy Gestione dei dati per la futura progettazione, implementazione e monitoraggio degli interventi Comunicazione dei risultati HCP: partecipazione e accessibilità Centro Herculaneum Parte B. Confini del sito Basilica Noniana Introduzione Via Mare e l area intorno agli scavi Lo studio di fattibilità per lo scavo della Basilica Noniana e le aree adiacenti Le conclusioni dello studio di fattibilità I rilievi e la documentazione Parte C. Complesso museale Introduzione Edifici museali esistenti La situazione attuale che SANP si trova ad affrontare Lo studio di fattibilità e le proposte preliminari per gli edifici museali esistenti... 31

3 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 3 di Valutazione delle problematiche relative alla creazione di un nuovo complesso museale Apertura di un dialogo con le autorità coinvolte Primi spunti progettuali Parte D. L equipe HCP Appendici ai rapporti di aggiornamento Appendice I: Panoramica delle scoperte archeologiche nel Appendice II: Panoramica dei lavori conservativi nel Appendice III: Lo sviluppo del programma di ricerca scientifica nel Appendice IV: Il contributo del Centro Herculaneum alla sostenibilità HCP Appendice V: La Programmazione Congiunta HCP per il biennio Suggerimenti per il futuro Una strategia per la fase conclusiva del programma di conservazione dell HCP ad Ercolano... 67

4 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 4 di rapporti di aggiornamento Parte A. Herculaneum Conservation Project: programma di conservazione 1.0 Introduzione: quanto lontano siamo arrivati? Nel , i lavori e le attività di conservazione hanno consentito al sito di raggiungere condizioni di maggiore stabilità e di migliore gestibilità, consolidando i risultati raggiunti dalla campagna di emergenza del Questi hanno incluso interventi sulle infrastrutture (gestione delle acque) e l istituzione di una campagna continuativa di conservazione del sito (manutenzione ordinaria e altri sostanziali interventi di riparazione in tutte le aree del sito, in particolare sulle coperture). Inoltre, indagini e ricerche scientifiche hanno iniziato a rifornire soluzioni per alcuni dei problemi conservativi più pressanti. Le attività negli anni hanno continuato ad affrontare sono proseguite affrontando le stesse tematiche con una programmazione e con interventi sul sito che miravano a: semplificare la gestione del sito (Sezione 2.0); identificare approcci efficaci per la manutenzione programmata (Sezione 3.0); migliorare gli approcci, fornire modelli esemplari e costituire un patrimonio di conoscenze per migliorare la pratica della conservazione dal punto di vista della qualità, della sostenibilità e della praticabilità (Sezione 4.0); infine, assicurare che l impatto positivo dell HCP durasse nel tempo e fosse il più ampio possibile (Sezione 5.0). Il lavoro dell HCP sulle infrastrutture del sito è ormai prossimo al termine e la campagna continuativa di conservazione, insieme alle iniziative più ambiziose, passeranno a breve sotto la gestione della SANP. Per questi motivi, l obiettivo del team dell HCP sta cambiando, e passa dall esecuzione di lavori intensivi sul sito alla pianificazione di progetti per il futuro che dovranno essere implementati dalla SANP e dagli altri partner (alla fase intermedia in cui HCP e SANP lavorano insieme si fa riferimento in questo documento con la dicitura Programmazione Congiunta HCP). In questa fase, lo sviluppo di conoscenze tradotte in documenti, strumenti tecnici e lineeguida relative al sito, alla sua conservazione e gestione e la loro comunicazione si stanno dimostrando di vitale importanza. Come confermato nella Sezione 5.1 (si veda anche i Suggerimenti per il futuro, pagine 66 73), affinché l impatto di HCP sia ampio e duraturo, questo nuovo capitolo del progetto necessita una cornice temporale simile a quella del progetto attuale: un altra decade con attività partecipative e di miglioramento delle metodologie e degli strumenti tecnici che saranno successivamente ereditate dal Centro Studi Herculaneum. N.B. Si noti che le appendici offrono al lettore informazioni più dettagliate su alcune aree del progetto. Questo consente di leggere il documento principale come il resoconto dei progressi raggiunti nel corso dell anno in relazione agli obiettivi identificati, mentre le relative appendici restano disponibili per coloro che desiderano informazioni aggiuntive su aree specifiche. 2.0 Infrastrutture 2.1 Riduzione del degrado causato dall acqua Nel corso dell ultimo anno, hanno avuto luogo le ultimissime fasi di programmazione per la reintroduzione di un sistema di raccolta e di smaltimento delle acque sull intera area del sito per fronteggiare una delle più serie cause di degrado del sito di Ercolano. La sua esecuzione ha incluso sia la realizzazione delle rete fognaria primaria (posta al di sotto delle strade) e secondaria (connessione casa strada) che il completamento dei punti di maggiore criticità all interno dei lavori appaltati da HCP/BSR (si veda anche l Appendice II), ivi compresi quelli che includono aree critiche dell Insula III (lungo l estremità nord della Casa dell Albergo) e dell Insula VI (lungo il corridoio sul retro delle Vasche Centrali). Inoltre, alcuni saggi eseguiti per verificare l esistenza e il possibile

5 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 5 di 74 riutilizzo di un canale di drenaggio originale sottostante il Cardo IV hanno confermato le previsioni (non ci sono possibilità!) e hanno reso possibile la decisione che le aree adiacenti al Cardo IV siano gestite attraverso collegamenti della rete secondaria alle fogne riattivate sotto il Cardo III o sotto il Cardo V, oppure tramite la raccolta in superficie sullo stesso Cardo IV. D ora in avanti, la maggior parte dei lavori verrà eseguita principalmente all interno di appalti della SANP, con la progettazione ed il supporto degli specialisti HCP/BSR come previsto nei due anni di Programmazione congiunta HCP (si veda l Introduzione). Infatti, il team dell HCP ha lavorato alla progettazione di due grandi appalti specifici per fronteggiare i nodi ancora irrisolti dell infrastruttura fognaria principale: un più ampio programma di interventi per l antica linea costiera (si veda 2.3) garantirà il collegamento tra le fogne del Cardo V e III al principale scarico fognario in direzione del mare e risolverà i problemi della scarpata est e della raccolta delle acque dall Insula Orientalis II. Inoltre, sono stati sviluppati progetti per la rifunzionalizzazione e il completamento della rete secondaria (casa per casa) e per la manutenzione della rete di drenaggio dell intera città, che saranno appaltati nell ambito del piano di manutenzione della continuativa previsto dalla Programmazione congiunta HCP nel Una volta reso il sito più stabile e terminata la necessità di misure di emergenza, è stata data maggiore enfasi alla comprensione e alla gestione dei percorsi delle acque all interno delle strutture archeologiche e presso gli apparati decorativi attraverso studi ed esperimenti di conservazione. Nell ultimo anno, ciò è stato realizzato sia, ad un primo livello, nell intera area del sito mappando, ad esempio, l umidità nelle murature di supporto agli elementi decorativi (si veda Fig. 4), mappando le superfici dove l acqua si raccoglie e conducendo esperimenti per testare la capacità di nuovi strati pavimentali di superare il problema, specialmente nelle aree aperte ai visitatori (si vedano Figg. 1 3) e sia in aree di particolare rilevanza o con problemi specifici. Alcuni esempi sono dati dalle proposte presentate per ridurre i problemi di umidità nel ninfeo della Casa di Nettuno e Anfitrite (si veda Fig. X) e nelle aree adiacenti, e nelle Terme Suburbane il monitoraggio sia microclimatico sia delle variazioni stagionali del livello della falda freatica. Figg. 1 3: esperimenti per testare nuovi strati pavimentali da utilizzarsi nelle aree scoperte del Sito attualmente prive di pavimentazione per migliorare la raccolta delle acque meteoriche ed evitarne i ristagni presso strutture archeologiche ed apparati decorativi. (Prove eseguite da S. Volta e progettate da G. Rizzi e I. Massari)

6 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 6 di 74 Fig. 4: il rilievo igrometrico delle strutture (in questo esempio, un dettaglio dall Insula IV) con particolare riguardo alle murature di supporto di decorazioni parietali (Studio Massari)

7 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 7 di 74 Fig. 5: proposte per il progetto di risanamento dall umidità del ninfeo della Casa di Nettuno e Anfitrite (Studio Massari)

8 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 8 di Antica Spiaggia Lo scorso anno ha visto un importante sviluppo per la risoluzione di lungo periodo dei difficili problemi dell Antica Spiaggia, che, sia in quanto punto più basso di Ercolano sia perché sede di risorgive naturali, raccoglie acqua proveniente dall intero sito. A tal proposito, la più ambiziosa delle iniziative della Programmazione Congiunta HCP (si veda Appendice V), decisa in accordo tra i partner partecipanti al progetto, è una grande campagna di lavori finalizzata a risolvere le questioni relative alla gestione delle acque insieme a numerose iniziative di miglioramento dell area per garantirne l accesso al pubblico e per permettere ai visitatori di vedere la musealizzazione degli scheletri dei fuggitivi, allestita all interno dei Fornici, e nel lungo periodo di raggiungere Villa dei Papiri dall Antica Spiaggia. Il team di specialisti HCP è stato impegnato a redigere queste proposte per SANP in modo che possano essere appaltate alla fine del 2010 (si veda Fig. 8) e contemporaneamente ha lavorato per completare lo scavo laddove, all inizio del 2009, era stato ritrovato il tetto crollato della Casa del Rilievo di Telefo (si vedano i Rapporti Annuali HCP e la Sezione 4.3 per le proposte di conservazione per il tetto) e per portare a termine altri interventi critici (si veda l Appendice II) rimasti in sospeso dalla campagna di lavori principale. I lavori in corso hanno portato alla luce il tipico assortimento di ricchezza archeologica e geologica che avevamo previsto di trovare sulla Spiaggia, tra cui ulteriori tracce di rafforzamenti strutturali lungo la base della Casa del Rilievo di Telefo operati in risposta ai fenomeni di bradisismo (si vedano Figg. 6 7). Le nuove scoperte archeologiche sono descritte in modo più esauriente nell Appendice I. Figg. 6 7: sinistra scavo in corso del contrafforte costruito alla base dell'ala Meridionale della Casa del Rilievo di Telefo per difenderla dall'azione erosiva del mare; destra il contrafforte, eroso dal mare, a scavo ultimato (Sosandra con Impresa Forte)

9 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 9 di 74 Fig. 8: una tavola sulla rampa di Nonio Balbo dal progetto per la valorizzazione dell Antica Spiaggia (Studio Pesaresi)

10 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 10 di 74 Fig. 9: la pianificazione della campagna coperture prima sotto HCP e poi in una seconda fase dove le coperture saranno appaltate dalla SANP con supporto HCP per la progettazione (Studio Pesaresi)

11 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 11 di Coperture di protezione La campagna di miglioramento della protezione delle strutture archeologiche di Ercolano dagli agenti atmosferici è stata portata avanti nel corso dell ultimo anno con il completamento della prima campagna di lavori condotta sull intero sito per la riparazione e sostituzione di 27 coperture. Questo lavoro è stato condotto nel quadro di due appalti HCP/BSR (si veda i Rapporti Annuali dell HCP ) e con la pianificazione di due nuove fasi della stessa campagna che saranno appaltate a breve da SANP nell ambito della Programmazione Congiunta HCP (si veda l Appendice V). La campagna completata di recente ha permesso la ridefinizione degli approcci tecnici e organizzativi e degli aspetti finanziari dell appalto, cruciali per un efficace trasferimento alla SANP. Questo recente progetto per le campagne future a cura della SANP prevede l inserimento di nuove coperture (ovvero le aree che Maiuri non aveva coperto) laddove esistano reperti di particolare rilevanza e fragilità, applicando le lezioni apprese nel corso dell attuale campagna così come degli esperimenti condotti nell Insula Orientalis I nel La pianificazione della campagna coperture ha tratto beneficio anche degli esperimenti effettuati nel corso della campagna coperture , sia per ciò che concerne l accessibilità al sito (utilizzo di gru e piccoli veicoli motorizzati per lo spostamento dei materiali all interno del sito) che per quanto riguarda la necessità di concentrare geograficamente i lavori. Così come illustrato nella mappa estratta dal database GIS dell HCP (si veda Fig. 9), questa campagna così pianificata, che è stata progettata nell ultimo anno, assicurerà nei prossimi due anni la copertura di praticamente tutte le aree a rischio del sito. 3.0 Cura continua: un programma di manutenzione del sito 3.1 Manutenzione straordinaria: Decumano Massimo, Casa del Bicentenario e altre aree Il programma di conservazione mirava a tradurre la consolidata esperienza di progettazione e gestione del team in un approccio strutturato verso periodiche campagne di riparazioni sostanziali, definite in italiano come manutenzione straordinaria. La natura degli interventi è simile per quanto concerne la necessità di agire rapidamente prima che il degrado peggiori ma, quando la necessità di riparazioni sostanziali emerge nel contesto della manutenzione programmata (e non in campagne di lavori di emergenza), esse costituiscono l ultimo passo da compiere prima dell attuazione di misure conservative complete; la loro progettazione e implementazione ha ridotto il fattore di imprevedibilità dei lavori per quanto possibile: questo è vitale per un buon controllo dei costi e della qualità quando i lavori sono eseguiti nell ambito del sistema dei lavori pubblici. Le insulae parzialmente scavate sul lato nord del Decumano Massimo sono state scelte per l avvio di una campagna sperimentale di lavori, poiché caratterizzati da una certa complessità di problemi, con strutture ed elementi decorativi che richiedono interventi posti un gradino oltre la manutenzione di routine ma che non costituiscono un intervento conservativo completo (si vedano Appendice II e Fig. 10) Grazie a questa campagna è stato possibile sperimentare degli approcci a metodologie d intervento molto ampie e sistematiche, che si avvicinano a misure di conservazione finali, un tipo di interventi mai affrontati prima dall HCP e che richiede una pianificazione dettagliata ma anche eccellente Fig. 10: lavori in corso nella Domus N 3 del Decumano Massimo (Studio Pesaresi con Impresa Forte)

12 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 12 di 74 coordinamento, organizzazione e tempistica. La campagna è stata anche un opportunità per testare i pro e contro di due imprese (per i lavori strutturali e per gli apparati decorativi) e dei loro rispettivi direttori dei lavori (architetto e conservatore restauratore), che hanno lavorato in parallelo nella stessa area di cantiere 1. Con la chiusura dei lavori a luglio 2010 sarà possibile riaprire l intero Decumano Massimo al pubblico per la prima volta dopo dieci anni. Questi appalti paralleli (che termineranno a luglio 2010) sono destinati anche ad affrontare situazioni di emergenza in altre aree del sito (si vedano l Appendice II e Figg ) e a fornire assistenza ad altre iniziative dell HCP e della SANP. Inoltre, l appalto relativo ai lavori strutturali includeva una prima importante campagna di lavori di sicurezza, accessibilità e protezione nell atrio della Casa del Bicentenario, attraverso l eliminazione dell orditura secondaria del tetto e l erezione di una copertura temporanea (si vedano Appendice II e Figg ).Questo lavoro è cruciale per permettere l implementazione per stralci funzionali (con il supporto dell HCP) della proposta di conservazione della SANP per la casa (si veda Appendice III). Ci si augura che l approccio minimo e per stralci si dimostrerà applicabile anche ad altre importanti case di Ercolano per le quali esistono già, e possono essere rielaborati, progetti della SANP. Figg : lavori di manutenzione straordinaria sugli apparati decorativi nella Casa a Graticcio (sinistra) e sulla facciata della Casa del Mobilio Carbonizzato (destra) (Impresa Consorzio L Officina) Figg : le travi in cemento armato della copertura ad impluvio prima (sinistra) e durante (destra) i lavori nella Casa del Bicentenario. Si nota anche la copertura temporanea che protegge la casa durante i lavori (Impresa Forte) 1 Diversamente dal vecchio approccio con un unico direttore dei lavori e una sola impresa per gestire l intero appalto, subappaltandolo in parte a ditte specializzate, o, come avviene dal 2002 con la Merloni ter, il D.lgs 30/04 e il D.lgs 30/06, dall affidamento separato delle due categorie di lavori, con priorità agli interventi strutturali, approccio fortemente penalizzante per le già fragili superfici decorate.

13 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 13 di Manutenzione programmata All avvicinarsi del termine di chiusura delle attività dell HCP sul sito, diventa sempre più importante focalizzarsi sulle modalità di manutenzione del sito nel lungo periodo tramite approcci che la SANP sia in grado di applicare. Un altra priorità del programma di conservazione è stata l utilizzo della flessibilità contrattuale di HCP/BSR per testare vari approcci nell ambito di lavori di manutenzione di routine, sia per le strutture che per gli elementi decorativi, in modo da pianificare nel modo più efficace il programma annuale di manutenzione della SANP, un programma di lavori permanente da lanciare nel 2011 in accordo con gli impegni stabiliti nella Programmazione Congiunta HCP. Questo programma è particolarmente importante per assicurare che la conservazione del sito venga garantita nel lungo periodo e che non vengano ripetuti gli errori commessi in passato. Ad oggi, alcuni lavori di manutenzione di routine sono stati già testati all interno degli appalti in corso, e sono state pianificate due piccole campagne di prova la cui implementazione è attesa per la fine del Infatti, i modesti interventi di manutenzione di routine portati avanti nel si sono dimostrata essenziali per valutare gli effettivi bisogni del sito su base annua. Diventa evidente che, grazie ai maggiori investimenti fatti negli anni recenti per stabilizzare le strutture archeologiche e riattivare le infrastrutture del sito, potrebbero già essere identificate una serie di semplici operazioni che non richiedono particolari competenze, divise tra: Un appalto di servizi piuttosto che un appalto di lavori, che riduce quindi la complessità delle procedure di appalto e di gestione e che incrementa le probabilità che essi siano sistematicamente programmati nel futuro (magari anche all interno di un appalto di global service annuale della SANP). Una campagna continuativa di interventi di conservazione semplici e ripetitivi, che non implichino l utilizzo di mezzi d opera o di impegnative installazioni di cantiere sul sito, né siano onerose in termini di sicurezza, con la possibilità che questa presenza operativa continua possa essere utilizzata per integrare ulteriori interventi su richiesta per rispondere alle necessità contingenti del sito archeologico e di coloro che vi operano. Per quanto riguarda gli apparati decorativi, la situazione è risultata essere più complessa per diverse ragioni: la loro fragilità e la loro importanza richiede sempre degli operatori specializzati molto qualificati, e c è ancora molto da fare per prolungare nel tempo la durata degli interventi di conservazione (si veda la Sezione 4.0 di seguito); per ovvi motivi le risorse attuali del progetto sono state dirette primario principalmente, in anni recenti, ad eliminare le cause di degrado degli apparati decorativi (coperture, raccolta delle acque, ecc.) ed è solo ora che ci stiamo indirizzando nello specifico al degrado delle pitture murali e delle pavimentazioni decorate; inoltre la campagna di stabilizzazione e protezione del sito e di rifunzionalizzazione delle infrastrutture fognarie sta inevitabilmente portando verso un periodo critico di asciugatura per le delicate superfici decorate. Questo significa che in questo caso siamo ancora lontani dal poter pensare in termini di routine e di interventi di manutenzione semplificati e ripetitivi. In quest ottica, il lavoro di sperimentazione dell HCP/BSR sulle superfici si concentrerà sul perfezionamento e sulla standardizzazione di approcci mirati a elaborare e assicurare una serie di interventi preliminari (come il consolidamento, le imperniature di sostegno, la stuccatura con fini conservativi, il riempimento di fessure e lacune per le superfici esposte agli agenti atmosferici ecc.) sulle pitture murali. Per questo motivo il programma di ricerca si focalizza al momento sulla definizione metodologica degli interventi più elaborati, che possa a breve portare alla creazione di approcci standardizzati. In parallelo, sono stati sviluppati dal team dell HCP progetti che la SANP possa appaltare all interno della Programmazione Congiunta HCP: una campagna estensiva di interventi di conservazione sui mosaici pavimentali in tutte le aree aperte ai visitatori (si vedano Appendice II e Figg ). Questo, così come per altre campagne relative ad altre tipologie di superfici decorate, costituirà l investimento capitale che permetterà di raggiungere uno statu quo in cui gli interventi di routine periodici siano applicabili e sostenibili.

14 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 14 di 74 Figg : prima e dopo un intervento di stuccatura delle lacune nei mosaici in aree aperte al pubblico. 4.0 Studi, ricerca scientifica per la conservazione e modelli d intervento 4.1 Ricerca archeologica e geologica I recenti progressi nella comprensione archeologica e geologica del sito di Ercolano si sono ancora una volta posti come caratteristiche predominanti dell ultimo anno di attività conservative, consentendoci di estendere la nostra conoscenza del sito e dei suoi valori, e informando allo stesso tempo i processi decisionali per la conservazione. L Appendice I offre una sistematica visione d insieme di queste scoperte di cui i momenti salienti risultano essere: il completamento degli scavi del tetto del Salone dei Marmi della Casa del Rilievo di Telefo lungo l Antica Spiaggia; gli scavi di tracce eseguiti in varie aree dell Insula Orientalis II in occasione della predisposizione della raccolta delle acque provenienti dalle nuove coperture; lo scavo del lato est del peristilio della Casa dell Albergo per la sistemazione del ramo fognario del Cardo III (si veda l Appendice I). Le nuove conoscenze emerse dalle indagini archeologiche e geologiche condotte collateralmente agli interventi di conservazione possono complessivamente essere divise in tre tipologie: l impianto urbano e la forma della città, la vita quotidiana degli abitanti ed i processi dinamici che si sono protratti lungo i due millenni di seppellimento. I recenti cambiamenti nel progetto che vanno dalla progettazione di lavori da implementare da parte di HCP/BSR alla progettazione di lavori da appaltare a cura di terzi, ad esempio da parte della SANP, ha ulteriormente confermato l importante ruolo della figura dell archeologo in tutte le fasi dell attività di conservazione archeologica, e una serie di raccomandazioni e linee guida emergeranno dalla Programmazione Congiunta HCP per chiarire le necessità che il sistema pubblico ha bisogno di stabilire come requisiti minimi per garantire un approccio sufficientemente interdisciplinare in tutte le fasi del progetto. 4.2 Nuova planimetria del sito e altre rilievi La creazione di una nuova planimetria per il sito di Ercolano ha raggiunto il suo capitolo conclusivo con il completamento nel dei rilievi e del catasto urbano dei Nuovi Scavi, cioè dell area della Villa dei Papiri e dell Insula Occidentalis della città antica, scavate negli anni 90. Questa fase dei lavori è fondamentale per mettere in relazione le varie porzioni del patrimonio di Ercolano che giacciono in diverse aree archeologiche. La nuova pianta sta per essere integrata nel database GIS del progetto, mentre è in corso di aggiornamento per includere le recenti piccole modifiche apportate al sito (come quelle determinate in seguito ai lavori finanziati con fondi POR della Regione sulla scarpata nord), ed è ora ampiamente utilizzata come base per tutti i progetti. La pubblicazione e la promozione dell accesso alla nuova pianta del sito e al nuovo catasto urbano sarà una priorità per gli accademici nel Come negli anni precedenti, il team di rilievo ha fornito preziosi dati relativi alle attività in corso offrendo continuo supporto topografico su richiesta. I risultati di questo lavoro si stanno

15 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 15 di 74 configurando di per sé come un interessante corpo documentale distinto e complementare a quello costituito dalla nuova pianta del sito, unitamente ad altri risultati del progetto, per tutti quei contesti del sito che meritano una specifica strategia di divulgazione. Nel le aree soggette più nel dettaglio ad operazioni di rilievo includono tra le altre: l insulae parzialmente scavate sul lato nord del Decumano Massimo, il settore est dell Antica Spiaggia, il mosaico pavimentale nell ambiente n.23 della Casa dell Albergo. 4.3 Ricerca scientifica ed esperimenti per migliorare gli approcci conservativi Con la fase di emergenza alle spalle, e con la sostenibilità e l efficiente impiego delle risorse all ordine del giorno, il progetto sta mettendo maggior enfasi sull obiettivo della creazione di un corpus di conoscenze relative alla conservazione del sito in collaborazione con numerose organizzazioni di specialisti, nazionali e internazionali. Questa crescente ricchezza di linee guida e di specifiche tecniche, emerse come frutto di queste collaborazioni, faciliteranno in futuro la conservazione non solo del sito di Ercolano ma anche degli altri siti vesuviani. Il team del progetto ha fatto uno sforzo collettivo nell ultimo anno per strutturare e definire strategie chiare per le attività di ricerca, avviando linee di indagine specifiche per fornire soluzioni ai problemi conservativi più pressanti. Due iniziative intitolate Sperimentazione e Giornate di Studio portano a lavorare insieme diversi team di studiosi e conservatori di chiara fama, sia italiani che internazionali, e promettono di essere un mix vincente di ricerca, sperimentazioni sul sito, scambio di opinioni, revisione da parte di specialisti indipendenti, e divulgazione dei risultati: la prima di queste iniziative è dedicata alla conservazione dei dipinti murali del sito di Ercolano e in particolare alla soluzione di difetti di adesione e di coesione degli strati pittorici in queste particolari ed estreme condizioni ambientali, e dopo un prolifico anno di sperimentazioni sul sito è ormai giunta a conclusione (Figg ); la seconda iniziativa è in fase di pianificazione e sarà dedicata a cercare soluzioni per le difficili sfide tecniche emerse dagli elementi in legno carbonizzato o conservato in ambiente umido talvolta anche con tracce di policromia che rendono unico il sito di Ercolano. Figg : due dei conservatori restauratori coinvolti nell iniziativa Sperimentazione e Giornate di Studio sulle tecniche di consolidamento e fissaggio delle pellicole pittoriche al lavoro sugli apparati decorativi nella Casa del Salone Nero a sinistra: Werner Schmid; a destra: Sabino Giovannoni. Campagne sistematiche di raccolta di campioni e analisi di laboratorio continuano a consolidare la nostra comprensione in merito alla combinazione di tecniche costruttive originali e di restauri del ventesimo secolo, informando così le misure conservative che noi adottiamo ai giorni nostri: il Progetto 100 Malte illustra bene quanto esposto e la sua importanza è stata riconosciuta dal comitato che ha curato l organizzazione della Conferenza sulle Malte Storiche (che si svolgerà a Praga nel settembre 2010), interessato all approccio di campionatura esteso a tutto il sito (Fig. 19).

16 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 16 di 74 Il capacity building del programma di ricerca si manifesta anche nelle principali attività svolte all interno di determinate partnership come quella con il Getty Conservation Institute. Grazie al successo dei primi due anni di collaborazione (successo misurato sulla capacità della ricerca di non ottenere risultati importanti solo dal punto di vista scientifico, ma finalizzati ad informare direttamente le misure di conservazione del sito, e vice versa), è in corso una pianificazione che mira ad estendere gli accordi di collaborazione da un portfolio di specifiche iniziative scientifiche di ricerca (Fig. 20) ad un programma di ricerca e di progetti più ambizioso e strutturato. Una panoramica del programma di ricerca per la conservazione e dei partner esterni coinvolti è disponibile nell Appendice III. La ricchezza di questa rete di partner aumenta visibilmente man mano che l HCP si orienta verso modelli sostenibili che prefigurano nuove forme di collaborazione, modelli che la SANP potrà poi adottare in futuro. Figg : sinistra dettaglio dell intonaco dalla facciata della Casa del Genio, campionato durante la campagna 100 Malte. Si vedono sia frammenti di mattoni sia i granelli di sabbia vulcanica nera. Destra l equipe di scienziati del Getty Conservation Institute al lavoro nel ninfeo della Casa di Nettuno e Anfitrite. 4.4 Progetti pilota e soluzioni modello Due aree di attività costituiscono il legame critico tra il programma di ricerca e la progettazione ordinaria degli interventi di conservazione del sito. I progetti pilota utilizzano i risultati forniti dalle specifiche iniziative di ricerca e gli esperimenti sul sito ad esse associati per testarle su più larga scala in un contesto più ampio e interdisciplinare per assicurare ulteriori garanzie circa la qualità e l applicabilità delle linee guida per le tecniche conservative sviluppate. Due esempi su tutti risaltano tra gli interventi realizzati nel corso dell ultimo anno: il completamento di una strategia conservativa per il ninfeo della Casa di Nettuno e Anfitrite (Fig. 5) e le prime fasi dell esecuzione, un progetto che mira a verificare le sfide di un approccio veramente interdisciplinare alla progettazione, all esecuzione e al monitoraggio degli interventi; il progetto pilota per il distacco, l eliminazione del vecchio supporto in vetroresina e la ricollocazione in situ del mosaico pavimentale nell ambiente n. 23 della Casa dell Albergo (Figg ), intervento prossimo al completamento che ha costretto il team ad affrontare i problemi sollevati dalla necessità di rimediare ad approcci conservativi problematici utilizzati in passato e di garantire la sopravvivenza del mosaico che sarà comunque sempre esposto agli agenti atmosferici. È in corso la pianificazione di nuovi progetti pilota nella Casa del Salone Nero, nella Taberna Vinaria, nelle Terme Suburbane e nel Collegio degli Augustali, per mettere in pratica e migliorare i nuovi dati che emergeranno dal programma di ricerca, relativi alla conservazione dei dipinti murali.

17 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 17 di 74 Figg : il progetto pilota sui mosaici lo stacco del mosaico nella Casa dell Albergo, ambiente 23 (sinistra) e le prime prove di ricollocazione in situ su un supporto più idoneo (destra) (Martelli Castaldi) Inoltre, le più ampie necessità evidenziate dalle iniziative di ricerca hanno condotto allo sviluppo e all esame di prototipi di alcuni elementi architettonici nuovi che, se adottati con successo, possono diventare soluzioni modello da eseguire su tutta l area del sito e contribuire in modo sostanziale alla gestione e alla conservazione del sito dal punto di vista della protezione, del controllo ambientale, della sicurezza, dell accessibilità, della gestione dei visitatori, ecc. Esempi tratti dalle attività di questo ultimo anno sono gli studi e lo sviluppo di prototipi per un insieme di elementi atti a garantire di sicurezza e protezione porte, cancelletti, barriere fisse e mobili (Figg ) e di misure protettive che facilitano il controllo ambientale quali i nuovi lucernari sul tetto delle Terme Suburbane e soluzioni per le integrazioni murarie dei profili di crollo senza compromettere la struttura in mattoni Romana/Maiuri sottostante. Figg : progettazione in corso per barriere mobili per controllare temporaneamente l accesso dei visitatori in alcune aree del sito (sinistra) e il prototipo proposto per le porte per chiudere i fornici sull Antica Spiaggia (Studio Rizzi) 5.0 Una gestione sostenibile per il sito 5.1 Programmazione Congiunta HCP e la Exit Strategy Le prospettive future del sito dipendono dal mantenimento e dagli ulteriori progressi dei risultati dell HCP. Questi dipendono a loro volta da: Lo sviluppo di strategie sostenibili per un programma di conservazione continua del sito (sostenibile sia dal punto dei vista dei costi che da quello della semplicità tecnicoamministrativa);

18 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 18 di 74 Un impegno a lungo termine della SANP per questo programma di conservazione continua, che dipende da un periodo intensivo di programmazione, esecuzione e verifica congiunte; Il riconoscimento dei cambiamenti che interessano la gestione del patrimonio italiano, che richiedono nuovi approcci alla comunicazione e il coinvolgimento di più ampi gruppi di interesse a sostegno degli obiettivi di gestione. Per assicurarsi il raggiungimento di questi obiettivi è stato necessario intraprendere un importante cambiamento del modello operativo già nel Questo ha avuto inizio con la definizione di un programma triennale di conservazione che è stato incluso nel nuovo Contratto di Sponsorizzazione BSR SANP di Giugno 2009 e poi tradotto in una proposta dettagliata per il , illustrata nella tabella dell Appendice V (e già condivisa in una forma preliminare con i membri del Comitato nel corso dell incontro del 2009). In questa nuova fase, SANP sta già indirizzando risorse finanziarie sostanziali al sito di Ercolano per i lavori di conservazione con le seguenti modalità: L impegno ad assicurare su base annuale 1 milione di Euro di fondi ordinari, provenienti dalle entrate annuali dei biglietti, al programma di manutenzione continua, La garanzia di circa 4,8 milioni di Euro dedicati a progetti più impegnativi, per la conservazione, le infrastrutture e la valorizzazione del sito nei prossimi 2 3 anni, nell ambito di un programma di finanziamenti specifici del Commissario delegato per l Emergenza, di cui 2 milioni di Euro sono già stati impegnati. L esperienza del team dell HCP, invece, impiegata viene utilizzata nella progettazione e nella supervisione di questi lavori e nello sviluppo di una strategia di lungo termine finalizzata allo sviluppo di approcci sostenibili per la gestione. È stato quindi proposto un approccio in due fasi alla chiusura del programma di conservazione HCP: Fase 1: una fase di trasferimento nel periodo ; Fase 2: una seconda e ultima fase di consolidamento per il periodo La seguente tabella offre un tentativo di sintesi di questa exit strategy in due fasi. Interventi BSR/PHI nell ambito dell HCP Nel passato Programma congiunto HCP/ Fase 1 Exit strategy Fase 2 Exit strategy Progettazione e supervisione BSR/PHI nell ambito dell HCP Nel passato Programma congiunto HCP/ Fase 1 Exit strategy Infrastrutture Manutenzione Conservazione Casa per Casa Pratiche conservative Fase 2 Exit strategy

19 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 19 di 74 Interventi SANP nell ambito dell HCP Nel passato Programma congiunto HCP/ Fase 1 Exit strategy Fase 2 Exit strategy Progettazione e supervisione SANP nell ambito dell HCP Nel passato Programma congiunto HCP/ Fase 1 Exit strategy Infrastrutture Manutenzione Conservazione casa per casa Pratiche conservative Fase 2 Exit strategy Nel nuovo contesto creato dalla exit strategy, due aspetti sono di grande importanza per ottenere i più ampi risultati dall attività della seconda decade dell HCP. Nella prima fase della exit strategy, HCP offre supporto archeologico a tutti i lavori SANP, così garantendosi la possibilità di aumentare ulteriormente il bagaglio di conoscenze del sito e arricchire enormemente il materiale da condividere tramite pubblicazioni, archivi, portali web, ecc. Allo stesso modo, l investimento continuo nel miglioramento delle pratiche conservative, in questo caso sia nella prima che nella seconda fase della exit strategy, produrrà materiale importante per pubblicazioni nel settore della conservazione e della gestione del patrimonio culturale. Inoltre, questo contribuirà all affermazione del sito di Ercolano come: aula all aperto e modello per le questioni sollevate dalla salvaguardia del patrimonio archeologico in tutto il mondo, modello per l Italia per affermare che il patrimonio deve essere visto come una responsabilità condivisa e accessibile a tutti. E questo grazie alle numerose collaborazioni avviate con le organizzazioni locali e gli istituti di ricerca di tutto il mondo, molti delle quali sopravvivranno al progetto. 5.2 Gestione dei dati per la futura progettazione, implementazione e monitoraggio degli interventi La più grande ambizione dell HCP è quella di apportare cambiamenti duraturi nella gestione e nella conservazione del sito da parte dell ente di tutela del patrimonio evitando così il rischio di un ritorno agli errori commessi nel passato. Garantire dei programmi di manutenzione continua e l accesso fisico e intellettuale al sito sono forse gli elementi più significativi attraverso cui raggiungere tale obiettivo. Il ruolo della gestione dei dati si sta dimostrando sempre più cruciale nel suo raggiungimento, data la complessa interpolazione analitica che esso consente tra i dati georeferenziati sul sito, gli aspetti amministrativi dei lavori (costi e tempistica) ed i relativi parametri qualitativi. Il rapporto che lega HCP, inteso come risorse umane ed intellettuali coinvolte, al sito archeologico, inteso come unità dal punto di vista dei problemi conservativi da affrontare, può essere misurato nella quantità di documentazione prodotta nel corso di questi anni di attività. Il ruolo dell information management in questo contesto è stato sempre quello di assicurare accessibilità alle informazioni e fornire strumenti per un approccio critico ai dati raccolti. La banca dati attualmente esistente si basa sul principio generale della georeferenziazione delle informazioni, di qualsiasi natura esse siano, nell ottica di consentire l osservazione e l analisi ad una scala sufficientemente dettagliata che agevoli valutazioni di carattere generale o approfondimenti di

20 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 20 di 74 dettaglio. Gli sforzi di questo ultimo anno di attività si sono concentrati da un lato nell implementazione dei vecchi dati all interno della nuova cartografia realizzata per l intero parco archeologico, dall altro nella realizzazione di supporti software per la gestione dei dati derivanti dai lavori sulle strutture (OG2) e sulle superfici (OS2). Le applicazioni gestionali realizzate consentono un monitoraggio delle operazioni effettuate e costituiscono di fatto un archivio digitale georeferenziato dell attività HCP sul sito. La banca dati fin qui realizzata riflette, nella sua struttura generale, le linee guida del progetto, caratterizzato da un enorme lavoro di recupero delle informazioni esistenti finalizzato alla comprensione dei problemi conservativi del sito, dagli sforzi operativi messi in campo per la soluzione dei problemi strutturali e dalla creazione di sistemi gestionali condivisi che consentano la pianificazione di programmi di manutenzione ordinaria. Gli obiettivi dei prossimi anni andranno proprio in questo senso: fornire gli strumenti necessari per un ampia condivisione delle informazioni attraverso la realizzazione di contenitori digitali di dati standardizzati e strutturati (portali WEB CMS); realizzare l accesso ai dati attraverso interfacce visuali, quali web gis, che consentano l interrogazione spaziale delle informazioni; fornire modelli di archiviazione dei dati ante e post operam per le attività conservative sulle strutture e sulle superfici in grado di garantire completezza delle informazioni, flessibilità ed adeguamento alle richieste normative proprie dello specifico campo di applicazione. 5.3 Comunicazione dei risultati HCP: partecipazione e accessibilità La comunicazione ha giocato un ruolo chiave per l HCP sin dall avvio del progetto, dato che ci si è presto resi conto di quanto il dialogo con altri attori aiuti a migliorare le strategie e gli approcci conservativi. Recentemente, comunque, è stato possibile sviluppare un programma più strutturato per la comunicazione dei processi e dei risultati del progetto, cosa che risulta essere di particolare rilevanza ora che l HCP si sta muovendo nella direzione del passaggio di consegne, per il quale la sostenibilità nel lungo periodo diventa l obiettivo primario. Per questo, è necessaria una comunicazione su più livelli e con differenti strumenti, in modo da: condividere l esperienza dell HCP nella creazione di un sistema di gestione che potenzi le competenze della struttura gestionale esistente, per affrontare importanti tematiche di gestione e conservazione e stabilire come ciò possa essere applicato ad altri scenari di gestione del patrimonio culturale; assicurare che i dati raccolti relativi al sito di Ercolano (in particolare nel GIS) continuino ad essere utilizzabili e disponibili per gli specialisti che lavoreranno in futuro al sito; condividere i risultati HCP che offrono potenziali approcci conservativi e metodologie applicabili in altri luoghi contesti simili; ottenere un sostegno più ampio per la conservazione del sito creando consapevolezza circa i valori del sito di Ercolano, la sua fragilità e la necessità di un maggiore impegno da parte dei diversi stakeholder; affidare al patrimonio archeologico un ruolo più dinamico all interno della comunità locale e d interfaccia con il vasto paesaggio culturale. Quest anno, oltre all impegno continuo nella condivisione dei risultati, attraverso la pubblicazione di articoli in riviste e gli interventi in seminari e conferenze (in seguito pubblicati negli atti), è stato delineato un approccio più strutturato alle pubblicazioni. Questo include: una serie di studi tematici basati sull HCP in quanto progetto di conservazione interdisciplinare che presentano i risultati già ottenuti dai lavori di conservazione in corso (pubblico di riferimento: specialisti del patrimonio culturale); una serie di monografie basate su alcune aree chiave dell archeologia e su specifiche tematiche conservative (pubblico di riferimento: studiosi);

21 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 21 di 74 sito web basato su una serie di ipertesti (testi collegati tra di loro con dei link) che presentano il lavoro del progetto fino ad oggi e indicano i risultati delle aree chiave che sono/saranno condivisi (pubblico di riferimento: specialisti del patrimonio culturale, grande pubblico); portale web da sviluppare a partire dalle basi poste dal sito web, non appena saranno risolte le questioni di copyright e l HCP avrà rielaborato il materiale in versioni utili/comprensibili a terzi. Infine, sono stati analizzati e testati, ove possibile, nuovi strumenti di comunicazione per i visitatori, basati sulle ultime ricerche nel campo dell interpretazione del patrimonio culturale in cui, ad esempio, l opportunità di pannelli illustrativi posti sul sito e di altri mezzi interpretativi diventa quella di accrescere la consapevolezza del visitatore del loro impatto sul sito, che può scegliere così di sostenere gli sforzi della conservazione. Questo approccio è uno strumento di particolare importanza nella gestione dei visitatori, dato che vi è spesso un risvolto negativo nell aumento della popolarità di un sito, come sta succedendo al sito di Ercolano, dove l incremento del numero di visitatori accentua i fenomeni di danno antropico. Queste prime iniziative aumentano la sostenibilità del programma HCP e potrebbero essere di grande importanza nel caso in cui i progetti dell area della Basilica (si veda Parte B) e del Museo (si veda Parte C) vadano avanti. 5.4 Centro Herculaneum Il team dell HCP diventa sempre più attivo per quanto riguarda la comunicazione e la partecipazione di una più ampia gamma di stakeholder nella conservazione del sito di Ercolano, e un importante alleato in questo contesto di lavoro è il Centro Herculaneum. Mentre l HCP prepara il passaggio di consegne alla Soprintendenza e riduce gradualmente le sue attività, il Centro viene considerato come una presenza di lungo periodo per la città di Ercolano che erediterà, su diversi fronti, il lavoro dell HCP: creando un ambiente positivo per l apprendimento di tematiche relative al patrimonio archeologico; promuovendo il sito di Ercolano come aperta aula all aperto, ampliando la portata e la varietà delle collaborazioni attirate dall importanza del patrimonio archeologico, portando avanti le partnership create dall HCP nel suo breve periodo di vita (Getty, Courtauld ecc.). Di contro, il Centro è stato sostenuto dal team dell HCP come parte integrante della strategia di sostenibilità futura (si veda l Appendice IV). Il Centro Herculaneum, infatti, non ha semplicemente portato uno dei suoi partner istituzionali il Comune di Ercolano a dialogare sul futuro del sito archeologico all interno della città moderna di Ercolano, ma ha inoltre stabilito una rete di partner locali ed internazionali che stanno apportando un sostegno prezioso. Questi partner spaziano dall ICCROM che, da quando lavora con il Centro ha accresciuto il suo impegno nell utilizzo del sito di Ercolano come caso di studio ad una rete di scuole locali che hanno nominato 100 giovani alunni come Giovani ambasciatori del patrimonio culturale di Ercolano aiutando così a diffondere il messaggio dell importanza della sua conservazione. Altre iniziative hanno contribuito direttamente alle attività dell HCP, come il sostegno dato al lavoro fatto in Via Mare nella zona della Basilica (si veda la Parte B) e al progetto di storia orale che ha fatto luce sulle pratiche e gli approcci conservativi del periodo Maiuri. Queste iniziative vanno spesso oltre gli obiettivi dell HCP ma hanno dimostrato il grande valore che i risultati dell HCP hanno per altri partner, oltre al notevole sostegno, per la sopravvivenza di lungo periodo del sito, che può avere un più ampio approccio partecipativo.

22 Rapporti di aggiornamento 2010 per il Comitato Scientifico HCP Pagina 22 di 74 Parte B. Confini del Sito Basilica Noniana 1.0 Introduzione L importanza data al tema dei confini del sito archeologico, e in particolare alla Basilica Noniana negli ultimi due anni, ha già avuto un effetto benefico nell attenzione data all area. Mentre lo studio di fattibilità si è focalizzato sulla possibilità di scavare la Basilica e di potenziare i confini del sito, altri partner hanno espresso il desiderio di sostenere la protezione dell area e di assicurare positive ripercussioni per le zone limitrofe della città moderna che confinano con il sito. In particolare, nel il Comune di Ercolano e la Regione Campania hanno mostrato il loro impegno ad affrontare l area di Via Mare (la strada che costeggia lateralmente il sito) tenendo conto delle proposte dell HCP per il suo inserimento nel progetto di rigenerazione urbana esteso a tutta la città e destinando una significativa somma di finanziamenti dell UE per la sua riqualificazione all interno di due programmi distinti. L abbattimento dell ultimo edificio fatiscente (dopo la prima campagna di demolizioni del 2007), la rigenerazione urbana e le iniziative di valorizzazione miglioreranno la relazione tra città antica e città moderna (si veda B.2.0) e libereranno l angolo nord est per eventuali futuri scavi (si veda B.3.0). Queste diverse iniziative promettono di sviluppare insieme un nuovo importante modello per una migliore integrazione di un sito archeologico nel contesto circostante, secondo modalità che porteranno benefici al sito e ai suoi visitatori così come alla comunità locale che può giocare un ruolo chiave nel futuro di lungo termine del sito. Questo approccio sarà inoltre fondamentale per lo sviluppo del complesso museale nell angolo sud est del sito (si veda Parte C). Questa iniziativa costituisce un ampliamento del Programma di Conservazione (si veda Parte A) verso un programma a scala più ampia in quanto esso coinvolge numerosi nuovi partner e si rivolge a più ampie tematiche sociali e urbane. Questo approccio multilaterale e partecipativo è stato reso possibile grazie alla collaborazione del team HCP con i colleghi del Centro Herculaneum, alla costruzione delle attuali partnership e dei legami con la comunità locale per raggiungere un consenso in merito ad una serie di cambiamenti da apportare a situazioni problematiche esistenti ai confini del siti. Cambiamenti che possono contribuire in modo attivo alla sostenibilità di lungo termine del sito di Ercolano nella sua conservazione e gestione. Grazie ad una fase di pianificazione e negoziazione nel , le condizioni sono ora favorevoli per portare avanti questa iniziativa in modo più intensivo e, allo stesso tempo, radicarla insieme ad altre iniziative di miglioramento del sito (come il nuovo complesso museale, si veda Parte C) in una visione globale del patrimonio archeologico di Ercolano. 2.0 Via Mare e l area intorno agli scavi L interesse generato dalla discussione, pianificazione e negoziazione del team di progetto nel per il miglioramento dei confini del sito archeologico e lo studio di fattibilità dello scavo della Basilica Noniana, dopo le indagini alla Basilica del (si veda B.3.0), ha portato ad un maggiore dialogo tra la SANP e il Comune di Ercolano e tra questo e l amministrazione regionale, che hanno confermato il proprio impegno inserendo Via Mare e Via dei Cortili nelle aree obiettivo della rigenerazione urbana e sociale all interno dei due programmi finanziati dall UE: il PIU Europa (per Via dei Cortili e la parte superiore di Via Mare) e l Accordo di Reciprocità (per la porzione inferiore di Via Mare, da Villa dei Papiri al mare). Questo sembra essere un segno importante del fatto che i miglioramenti e i nuovi scavi all interno del sito archeologico, così come la conseguente attenzione pubblica ricevuta dall area, possano e debbano avere un impatto positivo sulla comunità locale. Molti casi studio hanno dimostrato come la presenza di risorse culturali possa attrarre sostegno non solo di natura finanziaria per il miglioramento delle condizioni socio economiche, e questo sembrerebbe essere il momento adatto perché Ercolano si avvantaggi del suo ricco patrimonio archeologico in modo sostenibile.

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed il dato territorlale

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed il dato territorlale Scuola di Dottorato Il Codice dell Amministrazione Digitale: le origini Alberto Leoni Università IUAV di Venezia a.leoni1@stud.iuav.it 1. I Fondamenti Normativi: Scaletta di Intervento La Direttiva Europea

Dettagli

L equipe dell Herculaneum Conservation Project

L equipe dell Herculaneum Conservation Project L equipe dell Herculaneum Conservation Project Massimo Brizzi, Consulente archeologo HCP per i rilievi (formazione: archeologo) m.brizzi@herculaneum.org Brizzi guida la squadra di rilievo che assicura

Dettagli

Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni

Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni Decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554 Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni (G.U. n.

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

AGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO

AGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO Regione Abruzzo AGENDA 21 LOCALE DELLE Rete Agende 21 Locali della Regione Abruzzo PIANO DI LAVORO della PROVINCIA DELL AQUILA PREMESSA L Agenda 21 è il documento messo a punto a livello mondiale durante

Dettagli

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Report a cura del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni Dirigenziali Settembre 2014 1 Premessa Il Report Il sistema di misurazione

Dettagli

IL CASO DELL AZIENDA. Perché SAP. www.softwarebusiness.it

IL CASO DELL AZIENDA. Perché SAP. www.softwarebusiness.it LA SOLUZIONE SAP FOR PROFESSIONAL SERVICES IL CASO DELL AZIENDA Perché SAP Grazie a SAP siamo riusciti a pianificare meglio e ad ottenere tempestive informazioni su tempi e costi delle nostre commesse.

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Documento approvato dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa nell incontro del 13.1.2006 PREMESSA Si è conclusa

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili. Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12. Learning Center Engineering Management INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Autore: Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.2007 VIA

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane 1 L integrazione dei processi della gestione delle Risorse Umane 3 2 Come i Modelli di Capacità consentono di integrare i processi? 5 pagina

Dettagli

Sostenere i disabili e le loro famiglie nella costruzione di prospettive di vita autonoma (dopo di noi)

Sostenere i disabili e le loro famiglie nella costruzione di prospettive di vita autonoma (dopo di noi) Sostenere i Il problema I temi che si definiscono dopo di noi legati alle potenzialità e autonoma dei disabili - hanno un impatto sociale estremamente rilevante. In primo luogo va sottolineato che, per

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 Le opportunità: due grandi filoni diversi ma complementari I programmi

Dettagli

Il Programma MED 2014-2020

Il Programma MED 2014-2020 Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse

Dettagli

Europa per i cittadini 2007-2013

Europa per i cittadini 2007-2013 Europa per i cittadini 2007-2013 Il Programma ha come scopo primario la promozione della cittadinanza europea attiva, ovvero il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle organizzazioni della società

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo

Dettagli

Contratti di fiume strategie e prospettive. Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume

Contratti di fiume strategie e prospettive. Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume Contratti di fiume strategie e prospettive Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume Contratti di Fiume come Patti per i beni collettivi Agricoltura e prodotti tipici Fruizione

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Auto Mutuo Aiuto Lavoro

Auto Mutuo Aiuto Lavoro Assessorato al Lavoro Auto Mutuo Aiuto Lavoro progettazione e sperimentazione di un nuovo servizio rivolto a chi perde il lavoro Il progetto Nel quadro delle politiche attive al lavoro non esiste ad oggi

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA

LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA L evento fieristico si presenta come momento imprescindibile in modo particolare per le piccole

Dettagli

GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO. Scuola primaria

GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO. Scuola primaria GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO Scuola dell infanzia Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio. Segue un percorso correttamente sulla base di indicazioni

Dettagli

La gestione dei rapporti con i fornitori è un tema cruciale per le grandi Aziende nello scenario attuale del mercato e delle sue logiche di sviluppo.

La gestione dei rapporti con i fornitori è un tema cruciale per le grandi Aziende nello scenario attuale del mercato e delle sue logiche di sviluppo. La gestione dei rapporti con i fornitori è un tema cruciale per le grandi Aziende nello scenario attuale del mercato e delle sue logiche di sviluppo. Il perfezionamento delle relazioni operative tra grandi

Dettagli

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta

Dettagli

I lavori di conservazione e consolidamento e la capacità di RAS di prendere gestione diretta di scavi dipendono su questi interventi.

I lavori di conservazione e consolidamento e la capacità di RAS di prendere gestione diretta di scavi dipendono su questi interventi. 1 POR (Piano Operativo Regionale) 2008-2013 Fondamento logico di Sequenza di Lavoro Questi progetti dal POR seguono e espandano i seguenti interventi gia eseguiti o in corso per valorizzare il sito archeologico:

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 GARANTIRE LA VISIBILITÀ DELLA POLITICA DI COESIONE: NORME IN MATERIA DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE PER IL PERIODO 2014-2020 POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips.

Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips. Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips.com STUDI E VERIFICHE DI FATTIBILITÀ... 2 PROGETTAZIONE MECCANICA...

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it L Ordine degli Psicologi del Veneto ed il processo di valutazione del rischio stress nella prospettiva delle azioni di miglioramento e lo sviluppo del benessere organizzativo. Andrea Petromilli Ordine

Dettagli

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni A cura del referente dell USR per la Campania 1 1.0) Contesto di riferimento Il ruolo centrale della valutazione

Dettagli

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane. www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto Il segreto del successo di un azienda sta nel tenere sotto controllo lo stato di salute delle apparecchiature degli impianti. Dati industriali

Dettagli

ARTICOLO TECNICO Smart-MED-Parks: il Software

ARTICOLO TECNICO Smart-MED-Parks: il Software ARTICOLO TECNICO Smart-MED-Parks: il Software Introduzione Da Febbraio 2013, data di lancio del progetto Smart-MED-Parks, sono state realizzate un insieme di azioni al fine di: - Aumentare il livello di

Dettagli

DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI)

DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI) DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI) Entrata in vigore: 1 maggio 2007 Servizio Qualità USI - Servizio Ricerca USI-SUPSI Page 1 Accertamento

Dettagli

La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in

La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in base alle necessità di chiarezza emerse nell utilizzo della precedente versione e per meglio armonizzarla con la ISO 14001:04. Elemento

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE Scuola: Istituto comprensivo Fratelli Cervi - Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Nonantola (Modena) MUSEO:

Dettagli

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 1 di 13 Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 2 di 13 QUESTIONARIO PER IL PERSONALE In seno all analisi SWOT, al fine di valutare

Dettagli

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro. ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,

Dettagli

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

Scende in campo l esperienza

Scende in campo l esperienza Scende in campo l esperienza I percorsi Coach a 4 mani Sales nascono dall esperienza dei consulenti Opes nel supportare lo sviluppo delle competenze trasversali con la collaborazione di professionisti

Dettagli

Scuola primaria. Obiettivi di apprendimento. Orientamento

Scuola primaria. Obiettivi di apprendimento. Orientamento Geografia Scuola primaria classe 1^ Competenze chiave Traguardi per lo sviluppo della competenza Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità Comunicazione nella madrelingua Competenze di base in campo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO CURRICULUM VERTICALE DI GEOGRAFIA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO CURRICULUM VERTICALE DI GEOGRAFIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO Anno scolastico 2010/2011 CURRICULUM VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Collocare nello spazio

Dettagli

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo studente S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Politica per la Sicurezza

Politica per la Sicurezza Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato

Dettagli

Il Gruppo di lavoro ha articolato l operazione in fasi:

Il Gruppo di lavoro ha articolato l operazione in fasi: La Camera dei deputati è stata tra le prime istituzioni italiane a realizzare, nella seconda metà degli anni novanta, una versione del proprio sito che, riferita ai tempi, poteva definirsi accessibile.

Dettagli

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DI BASILICATA SEDE

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DI BASILICATA SEDE Consiglio Regionale della Basilicata - Gruppo LB / FRATELLI D ITALIA ALLEANZA NAZIONALE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DI BASILICATA SEDE PROPOSTA DI LEGGE ISTITUZIONE DEL SERVIZIO REGIONALE PER

Dettagli

Linee guida per il Comitato Tecnico Operativo 1

Linee guida per il Comitato Tecnico Operativo 1 Linee guida per il Comitato Tecnico Operativo 1 Introduzione Questo documento intende costituire una guida per i membri del Comitato Tecnico Operativo (CTO) del CIBER nello svolgimento delle loro attività.

Dettagli

LABORATORIO SEMINARIALE 17 Aprile 2015 Liberare risorse per promuovere innovazione e qualità dei servizi

LABORATORIO SEMINARIALE 17 Aprile 2015 Liberare risorse per promuovere innovazione e qualità dei servizi LABORATORIO SEMINARIALE 17 Aprile 2015 Liberare risorse per promuovere innovazione e qualità dei servizi L esternalizzazione del Servizio di Ristorazione La Casa Albergo, completata una serie di interventi

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 IL PATTO DEI SINDACI Raccogliere la sfida della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 sul proprio territorio: questo, in estrema sintesi,

Dettagli

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO I punti chiave per la formazione e gestione del team di lavoro PARTE 1. Le differenze tra gruppo e squadra Come prima indicazione, consiglio di andare

Dettagli

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in

Dettagli

Ricerca europea per le piccole e medie imprese

Ricerca europea per le piccole e medie imprese Ricerca europea per le piccole e medie imprese Eurosportello del Veneto Via delle Industrie, 19/d 3175 Venezia Tel. +39 41 99 9411 - Fax +39 41 99 941 E-mail: europa@eurosportelloveneto.it www.eurosportelloveneto.it

Dettagli

Proposte di attività con le scuole

Proposte di attività con le scuole In collaborazione con i Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta, Solagna, Pove del Grappa, Romano d Ezzelino, Bassano del Grappa OP!IL PAESAGGIO È UNA PARTE DI TE Proposte

Dettagli

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell

Dettagli

Piano delle Performance

Piano delle Performance Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE

TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE OBIETTIVO AZIONI REALIZZATE 1. Migliorare le condizioni di accessibilità delle strutture turistiche 1.1

Dettagli

PREFAZIONE Questo volume sintetizza l esperienza decennale del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant Anna nell ambito della formazione manageriale e, coerentemente con le logiche

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 PIANO DI ZONA 2011-2013 2013 Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 Tavolo Minori e Famiglie: STORIE PER CRESCERE A cura di AS Angela Morabito ed AS Ilenia Petrucci Lab. Minori Sensibilizzazione

Dettagli