BOZZA RELAZIONE. Desenzano del Garda Pagina 1 di 7
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1 BOZZA RELAZIONE Desenzano del Garda Pagina 1 di 7
2 Richiamata la recente Legge 27 dicembre 2013 n. 147 ( Legge di stabilità 2014), in particolare art. 1 commi di istituzione della TARI ( TAssa RIfiuti ), ai sensi dei criteri stabiliti nel D.P.R. n 158 del 27/04/99 si procede ad una verifica del grado di copertura tariffaria del servizio di igiene urbana con riferimento al Piano Tecnico Finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani per l anno 2014 predisposto dallo scrivente ufficio Ecologia, ai sensi dell'articolo 8 del predetto D.P.R. n 158/99. Nel Piano Tecnico Finanziario dei rifiuti (P.T.F.) anno 2014 sono contenute le modalità di svolgimento del servizio di igiene urbana, i mezzi e gli operatori impiegati, gli obiettivi in materia di produzione dei rifiuti e la quantificazione dei costi per i servizi espletati. I costi per la gestione del servizio sono riassunti nel prospetto di seguito riportato. Le entrate da tariffa dovranno garantire l equilibrio del servizio di igiene urbana e quindi l intera copertura dei costi. Spese per fatturazione e riscossione TARI , , ,00 Spese smaltimento rifiuti speciali e pericolosi 9.090,00 910, ,00 (cap.5.900) Oneri personale ufficio tributi-ecologia ,00 0, ,00 Contributi associazioni locali (cap.5882) 7.000,00 0, ,00 TOTALE Spese per la gestione del servizio di igiene urbana (cap.5962)* Al fine di verificare le attuali entrate da tariffa relative al tributo comunale sui rifiuti è stata effettuata, tramite il programma informatico in gestione all ufficio Tributi, una come da prospetto del Tale importo è stato anche riportato al netto di ,49 emesse a titolo di tributo provinciale contributo provinciale. Il prospetto delle entrate relative al servizio di igiene urbana per l anno 2014 è il seguente: Pagina 2 di 7
3 Entrate da TARI ,53 Proventi per servizi a domicilio U.N.D. con ,00 convenzione Proventi Consorzi di recupero rifiuti ,00 Canone affitto per uffici e deposito ,00 Proventi da conferimenti ai centri di raccolta ,00 Recupero morosità TIA e TARES ,00 TOTALE 1) 1) Riduzioni tariffarie U.D ,00 2) Riduzione U.N.D ,45 * Si riassume di seguito l articolazione tariffaria vigente calcolata secondo i criteri stabiliti dal D.P.R , n Si indicano di seguito: a) le modalità di ripartizione dei costi complessivi del servizio a carico delle utenze domestiche e delle utenze non domestiche. b) le modalità di ripartizione dei costi a carico delle due tipologie di utenze in costi fissi e costi variabili. c) i coefficienti adottati per il calcolo del tributo (Ka, Kb, Kc, Kd di cui al D.P.R. n 158/99). E quindi, specificatamente: La ripartizione dei costi complessivi del servizio, con riferimento all'art. 4 comma 2 del Pagina 3 di 7
4 D.P.R. 158/99, risulta essere la seguente: 48,00% dei costi complessivi attribuiti alle utenze domestiche ( U.D.) 52, 00% dei costi complessivi attribuiti alle utenze non domestiche (U.N.D.). Per quanto riguarda la ripartizione tra costi fissi e variabili, abbiamo : quota di costo complessivo relativa ai costi fissi: 40% quota di costo complessivo relativa ai costi variabili: 60% Tali percentuali sono uguali per entrambe le tipologie di utenza (sia domestiche che non domestiche). I coefficienti che sono stati utilizzati per il calcolo della tariffa sono i seguenti ): 1 0,80 0,80 2 0,94 1,60 3 1,05 2,00 4 1,14 2,60 5 1,23 3,20 >=6 1,30 3,70 1 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 0,40 3,28 2 Cinematografi e teatri 0,43 2,5 3 Autorimesse e magazzini senza vendita diretta 0,60 4,2 4 Campeggi, distributori carburante, impianti sportivi 0,76 6,25 5 Stabilimenti balneari 0,64 3,10 6 Esposizioni autosaloni 0,51 2,82 7 Alberghi con ristorante 1,20 9,85 8 Alberghi senza ristorante 0,95 7,66 9 Case di cura e riposo 1,25 8,20 10 Ospedali 1,29 8,81 11 Uffici, agenzie e studi professionali 1,52 8,78 Pagina 4 di 7
5 12 Banche ed istituti di credito 0,61 4,50 13 Negozi (abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie) 1,41 8,15 14 Edicola, farmacia, tabaccaio 1,80 9,08 15 Negozi (tappeti, cappelli, antiquariato, tende e tessuti) 0,83 4,92 16 Banchi di mercato e beni durevoli 1,78 14,58 17 Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere 1,48 8,95 18 Attività artigianali tipo: falegname, idraulico, elettricista, 1,03 6,76 fabbro 19 Carrozzeria, autofficina, elettrauto 1,41 8,95 20 Attività industriali con capannoni di produzione 0,92 3,13 21 Attività artigianali di produzione beni specifici 1,09 4,50 22 Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub (compreso 5,5 45,67 plateatico) 23 Mense, birrerie, amburgherie 4,85 39,78 24 Bar, caffè, pasticceria (compreso plateatico) 3,96 32,44 25 Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e 2,76 16,55 formaggi, generi alimentari 26 Plurilicenze alimentari e/o miste 2,61 12,60 27 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio 7,17 58,76 28 Ipermercati di generi misti 2,74 12,82 29a Banchi di mercato generi alimentari 6,92 56,78 29b Banchi di mercato generi misti * 4,35 35,68 30 Discoteche, night club 1,91 8,58 di cui all Allegato 1 del decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158 sono le seguenti : Le quote unitarie - : quota unitaria parametro superficie utenze domestiche. - quota unitaria parametro numero componenti il nucleo familiare utenze domestiche. - : (quota unitaria parte fissa utenze non domestiche). - : (costo unitario parte variabile utenze non domestiche). Quindi, per quando riguarda la Pagina 5 di 7
6 : >= >=6 1 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 1, Cinematografi e teatri 0, Autorimesse e magazzini senza vendita diretta 1, Campeggi, distributori carburante, impianti sportivi 2, Stabilimenti balneari 1, Esposizioni autosaloni 1,0590 Pagina 6 di 7
7 7 Alberghi con ristorante 3, Alberghi senza ristorante 2, Case di cura e riposo 2, Ospedali 3, Uffici, agenzie e studi professionali 3, Banche ed istituti di credito 1, Negozi (abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie) 3, Edicola, farmacia, tabaccaio 3, Negozi (tappeti, cappelli, antiquariato, tende e tessuti) 1, Banchi di mercato e beni durevoli 4, Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere 3, Attività artigianali tipo: falegname, idraulico, elettricista, fabbro 2, Carrozzeria, autofficina, elettrauto 3, Attività industriali con capannoni di produzione 1, Attività artigianali di produzione beni specifici 1, Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub (compreso plateatico) 14, Mense, birrerie, amburgherie 12, Bar, caffè, pasticceria (compreso plateatico) 10, Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari (compreso plateatico) 6, Plurilicenze alimentari e/o miste 5, Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio 18, Ipermercati di generi misti 5, a Banchi di mercato generi alimentari 18, b Banchi di mercato generi misti 11, Discoteche, night club 3,5482 Arch. Dario Bonzi L:\Ecologia\Igiene urbana\ptf 2014\relazione di copertura tariffaria maggio in pareggio.doc Pagina 7 di 7
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