Cronologia. La scuola in Italia

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1 120 Cronologia di Milena Cossetto La cronologia contiene alcuni elementi essenziali per comprendere le trasformazioni delle istituzioni scolastiche e formative nel Regno d Italia, nel Land Tirol (Impero Asburgico) e, dopo il 1919 l Alto Adige fino al 1948, quando la neonata Repubblica Italiana approva la Costituzione con la quale si afferma la tutela delle minoranze linguistiche. Inoltre vengono messe in evidenza affinità e differenze di impostazione, progetto e risultati formativi nella politica dell istruzione italiana e asburgica. La scuola in Italia Il Regno d Italia è in via di unificazione. Nel 1859 viene emanata la prima legge istitutiva della scuola pubblica (progressivamente applicata ai territori unificati), la Legge Casati, che prevede: l obbligatorietà e gratuità dell istruzione, l unità di indirizzo, la libertà di insegnamento. Vengono resi obbligatori i primi due anni di scuola inferiore. Gli studi superiori comprendono il ginnasio, le scuole normali e l istituto tecnico La Legge Coppino del 1877 prolunga l obbligo scolastico fino a 9 anni di età e prevede sanzioni pecuniarie per chi evade l obbligo scolastico. Stanzia dei fondi per i Comuni, per indurli ad istituire scuole. La legge prevede la repressione del dialetto e il rigoroso uso della lingua italiana nella scuola Con la Legge Orlando, del 1904, l obbligo scolastico viene prolungato dai 9 ai 12 anni di età. I Comuni sono obbligati ad istituire una scuola almeno fino alla quarta classe, dopo la quale - previo esame - si passava alla scuola secondaria. I Comuni avevano la possibilità di stanziare fondi per l assistenza - con i cosiddetti Patronati Scolastici (libri, vestiti, scarpe) per consentire alla popolazione più povera di frequentare la scuola. Per far fronte alle carenze di istruzione della popolazione adulta vengono istituite nuove scuole serali e festive nei Comuni dove più alta era la percentuale di analfabeti adulti La legge Daneo-Credaro stabilisce il passaggio delle scuole alle dipendenze dirette dello Stato: vengono istituiti i Provveditorati agli studi; presso i Comuni vengono ufficializzati i Patronati Scolastici ; il governo centrale stanzia specifici fondi: per l edilizia scolastica, per l apertura di nuove scuole, per miglioramenti economici agli insegnanti, per il riordino delle scuole rurali Prima Guerra Mondiale.

2 La scuola asburgica e il Tirolo storiae Nella scuola dell Impero Asburgico gli scolari di ogni nazionalità avevano il diritto all insegnamento nella propria lingua madre: diffusa in modo capillare la scuola di base insegnava a leggere, a scrivere e a fare di conto. Nel Land Tirol (che comprendeva gli attuali Tirolo del Nord, Vorarlberg, Alto Adige e Trentino), a Nord l insegnamento era in lingua tedesca, a parte qualche caso in cui si studiava anche un altra lingua (italiano, francese); nella parte più a sud, a scuola si parlava e si scriveva in lingua italiana, però, si studiava anche la lingua tedesca. Nella Bassa Atesina (territorio dell attuale provincia di Bolzano) si utilizzavano entrambe le lingue, ma allo stato attuale della ricerca storica non risulta che esistessero scuole pubbliche in lingua italiana. L inizio del secolo è segnato da un grande sviluppo dell edilizia scolastica, attenta al ruolo pedagogico delle strutture e alle innovazioni tecniche, soprattutto a Bolzano, grazie all iniziativa del sindaco Perathoner. Nel 1899 ad Innsbruck si tenne la prima Conferenza Provinciale Ordinaria dei maestri del Tirolo, articolata in due sezioni, quella tedesca e quella italiana, ma con momenti comuni. Presero parte alla Conferenza molti maestri che rappresentavano le diverse realtà locali. Nel corso dei lavori furono discussi alcuni problemi comuni alle scuole di lingua tedesca e di lingua italiana: i nuovi metodi di insegnamento, la disciplina, il rapporto con le famiglie, la frequenza obbligatoria, il calendario scolastico e il mondo contadino, la valutazione scolastica, lo stipendio degli insegnanti, considerato molto misero. Non parteciparono le maestre: le loro condizioni di lavoro erano misere, venivano pagate 30% meno dei maestri, potevano insegnare solo se erano nubili e, soprattutto, potevano insegnare quasi esclusivamente nelle classi inferiori della scuola elementare. La scuola italiana nel Land Tirol, fino all annessione al Regno d Italia, è rappresentata dalle istituzioni formative ed educative del Trentino. La qualità delle scuole del Trentino era molto alta: i maestri e le maestre potevano contare su associazioni di categoria, su pubblicazioni e periodici di informazione professionale. Alcune associazioni di carattere irredentista e patriottico fornivano alle scuole e alle biblioteche anche testi provenienti dal Regno d Italia che spesso venivano considerati pericolosi dalle autorità austriache. Nelle zone dove i confini linguistici si confondevano le associazioni nazionaliste italiane e quelle austriache avevano la scuola come principale terreno di scontro. 121 La scuola italiana in Alto Adige Prima Guerra Mondiale Nel Trentino evacuazioni dalle città e dalle campagne sulla linea del fronte e deportazioni in Austria (Katzenau). Viene istituita una scuola per gli sfollati trentini a Katzenau Nel 1919 il Trattato di pace di Saint Germain sancisce l annessione del Tirolo del sud al Regno d Italia (confine al passo del Brennero).Viene garantito dal Re d Italia l insegnamento nella madrelingua. Giungono nelle principali città funzionari del nuovo Stato con le famiglie. Subito si manifesta il bisogno di alloggi e di spazi per le scuole.

3 Con la legge Corbino i bambini di lingua italiana e ladina vengono iscritti d ufficio alla scuola italiana. Censimento della popolazione. L O.N.A.I.R. apre e gestisce degli asili italiani e dei corsi di cucito per le ragazze. Gli Istituti Magistrali sono frequentati da 80 future maestre. Nel frattempo vengono fatte allontanare tutte le insegnati straniere e non residenti nel nuovo Regno d Italia. Il 21 aprile 1921 a Bolzano viene assassinato il maestro Innerhofer ad opera dei fascisti Il primo ottobre 1922 squadre fasciste provenienti dal Trentino, dal Veneto, dalla Lombardia occupano la scuola elementare Elisabethschule, a cui danno il nome di Regina Elena, oggi scuola elementare Dante Alighieri ; occupano anche il Municipio, destituiscono il sindaco liberamente eletto Julius Perathoner. Dopo la marcia su Roma il fascismo va al potere in Italia e Mussolini diventa capo del governo. 1923/24 Ottobre 1923: Giovanni Gentile, filosofo e pedagogista, mette a punto una riforma strutturale della scuola con cui stabilisce in tutte le scuole del Regno l uso esclusivo della lingua italiana nell insegnamento. In Alto Adige significa la fine della scuola tedesca. Novembre 1923: protesta di 500 madri coraggio, madri sudtirolesi che chiedono il ripristino della lingua madre tedesco nell insegnamento. La scuola delle dittature Nell insegnamento la lingua tedesca viene sostituita da quella italiana. Per l anno scolastico il provvedimento riguarda solo le prime classi e negli anni successivi si estende progressivamente alle altre classi. È uno dei primi passi per la realizzazione del progetto di italianizzazione dell Alto Adige ad opera di Mussolini, Tolomei e del fascismo. Promosse dal Kanonikus Gamper nascono e si diffondono le Katakombenschulen, scuole clandestine per apprendere a leggere e scrivere nella madrelingua tedesca. Il fascismo prevede sanzioni severe per chi le frequenta e chi le gestisce. Nelle scuole italiane i maestri sono obbligati a segnalare al Direttore i bambini che si sospetta frequentino le scuole clandestine in lingua tedesca Gli insegnanti di lingua tedesca vengono progressivamente sostituiti da insegnanti provenienti soprattutto dal Trentino e poi dalle altre regioni d Italia (soprattutto dalla Lombardia, dall Emilia Romagna e dal Veneto). Il trasferimento in Alto Adige viene incentivato con compensi economici e con una supervalutazione del servizio. La norma è rimasta in vigore fino al Vengono inoltre istituiti dei corsi integrativi per passare dalla Scuola Complementare all Istituto Tecnico e al Liceo Scientifico. Nel 1932 la Scuola Complementare verrà trasformata in Scuola di Avviamento Professionale.

4 Vengono emanati provvedimenti eccezionali, sciolto il Parlamento, sciolti tutti i partiti politici; viene abolita la libertà di stampa, parola, associazione politica, ecc. È l inizio della vera e propria dittatura fascista. Vengono sciolte le associazioni degli insegnanti. Nasce la Corporazione della scuola Pietro Fedele è Ministro della Pubblica Istruzione Le ore integrative di tedesco (ultima fragile sopravvivenza per la scuola in lingua tedesca) vengono abolite Viene istituita la Provincia di Bolzano, con capoluogo Bolzano. La Bassa Atesina (comuni di Bronzolo, Ora, Montagna, Egna, Aldino, Salorno, Termeno, Cortaccia, Magrè, Cortina all Adige) rimane nel circondario di Cavalese e con la Provincia di Trento. Tutte le scuole della Bassa Atesina sono competenza del Provveditorato di Trento. Nasce l Opera Nazionale Balilla per il controllo delle attività di educazione fisica; nel 1929 passa sotto il controllo del Ministero dell Educazione Nazionale Viene imposto dal fascismo il libro unico di Stato in tutte le scuole pubbliche e private (7 gennaio 1929). Il Poligrafico dello Stato ne stampa più di 5 milioni di copie. Viene firmato di Concordato tra Chiesa e Stato Italiano: la religione cattolica è religione di Stato. Il Concordato garantisce la sopravvivenza del Seminario di Bressanone e delle scuole religiose con insegnamento in lingua tedesca. (11 febbraio 1929) Gli insegnati universitari sono obbligati a giurare fedeltà al re e al fascismo e sono obbligati ad avere la tessera del Partito Nazionale Fascista (PNF) Le scuole elementari passano sotto la gestione diretta dello Stato. In Germania Hitler va al potere Nelle scuole medie inferiori e superiori e all università diventa obbligatorio l insegnamento della cultura militare La fascistizzazione della scuola arriva al suo culmine: i Provveditorati agli Studi tornano ad essere provinciali (per aumentare il controllo sulla scuola). La ritualità fascista nella scuola si sviluppa attraverso la celebrazione delle ricorrenze fasciste, le attività delle organizzazioni giovanili fasciste, le conferenze, i discorsi, le adunate, le varie iniziative agonistiche ecc. Germania: vengono emanate le Leggi di Norimberga contro gli ebrei Nascita della zona industriale di Bolzano e forte immigrazione di popolazione italiana soprattutto dalle zone più povere del Veneto (lavoratori impiegati prima nell edilizia e poi come operai nelle industrie). La costruzione delle case e dei quartieri popolari accanto alle fabbriche permette alle famiglie di ricongiungersi Bottai è il nuovo Ministro della Pubblica Istruzione. Viene istituito il Provveditorato a Bolzano. La Bassa Atesina rimane competenza del Provveditorato di Trento. 123

5 Vengono emanate le leggi razziali anche in Italia: gli insegnanti e gli studenti ebrei vengono allontanati dalla scuola pubblica e dalle Università. Vengono eliminati dalla scuola i libri scritti o editi da ebrei. Nell Università vengono introdotte nuove discipline legate alla politica razziale: demografia, antropometria, statistica comparata delle razze. Anschluß dell Austria alla Germania e Notte dei cristalli (distruzione delle Sinagoghe in Germania, libri ebraici bruciati in piazza, case e negozi ebraici distrutti e saccheggiati) Viene redatta la Carta della scuola, un documento programmatico del Ministro Bottai, articolato in 29 dichiarazioni. La struttura della scuola diventa ancor più gerarchica e subisce alcune profonde trasformazioni: L istruzione secondaria inferiore viene rigidamente suddivisa in scuola media unica, rigorosamente umanistica e selettiva, e scuole per l avviamento professionale o artigianale. L Istituto Magistrale ha una durata di 5 anni con un anno di tirocinio; nasce il corso triennale per donne e il lavoro manuale assume maggiore importanza nella società Invasione della Polonia da parte della Germania di Hitler e inizio della seconda guerra mondiale. Accordo tra Hitler e Mussolini sulle Opzioni in Alto Adige Viene emanata la legge applicativa della Carta della scuola, ma solo per quanto riguarda la scuola media unica. In Provincia di Bolzano vengono istituiti i corsi di tedesco per i figli degli optanti, i cui bambini sono esonerati dalla frequenza della scuola italiana. Le scuole elementari di montagna si svuotano e molte maestre italiane rimangono senza alunni e senza lavoro. Gran parte torna ai paesi d origine o ha un trasferimento in altra sede. L entrata in guerra dell Italia a fianco della Germania nazista rende difficile la frequenza scolastica e la vita nelle città, soggette ai bombardamenti. Libro nomenclatore per i corsi di tedesco per i figli degli optanti, Sillabario per la prima classe elementare, 1939.

6 La scuola tra il 1943 e il 1948 storiae settembre: armistizio dell Italia. Il territorio è diviso in due parti: a Sud le truppe alleate (americani, inglesi, canadesi) e il governo Badoglio; a Nord la Repubblica Sociale di Mussolini e l occupazione dell esercito tedesco. Viene costituita la regione dell Alpenvorland (Zona di operazione Prealpi), di fatto parte integrante del Terzo Reich, e che comprende le province di Belluno, Bolzano, Trento, con a capo il Gauleiter del Tirolo e Vorarlberg Franz Hofer. Le conseguenze sulla scuola italiana sono immediate: il 4 ottobre 1943 riaprono le scuole di lingua tedesca, anche se mancano insegnanti. Le scuole di lingua italiana sono in difficoltà sia per il calo di alunni, sia per l occupazione militare delle sedi scolastiche Scuole elementari di lingua tedesca: alunni (420 scuole, 893 classi, 821 insegnanti); scuole elementari di lingua italiana: alunni e 206 insegnanti (dati del Provveditorato agli Studi di Bolzano) Fine della seconda guerra mondiale. Trattative di pace e situazione incerta per l Alto Adige. 5 maggio 1945: istituzione delle nuove scuole di lingua tedesca e chiusura delle scuole italiane fasciste. 27 ottobre 1945: il decreto legislativo n. 775 stabilisce l insegnamento nella madrelingua dei bambini da maestri della stessa madrelingua. Nascono due distinte istituzioni scolastiche, quella in lingua italiana e quella in lingua tedesca Nascita della Repubblica Italiana. Dei 907 posti di ruolo dei maestri di lingua italiana ne rimangono 380, in seguito alla riapertura delle scuole di lingua tedesca. Settembre 1946: Accordo Degasperi-Gruber garantisce pari dignità alle due lingue, stabilisce il diritto all insegnamento nella madrelingua e inserisce l insegnamento della rispettiva seconda lingua nelle scuola italiane e in quelle tedesche Il Decreto Legislativo n. 555 introduce l insegnamento della seconda lingua, stabilisce orario e organizzazione, ma non applica il requisito della madrelingua. L apprendimento del tedesco nella scuola superiore italiana diventa obbligatorio solo a partire dal 1973, dopo l approvazione del Nuovo Statuto di Autonomia (1972) Il 27 agosto 1948 il ministro Gonnella stabilisce il nuovo assetto della scuola elementare ladina: alcune discipline saranno insegnate in italiano, altre in tedesco e viene introdotto l insegnamento della lingua ladina nelle scuole elementari delle località dove è parlata. Costituzione Italiana: tutela delle minoranze linguistiche, Artt. 3, 6, 33, 34,

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