Cronologia. La scuola in Italia
|
|
- Carla Antonelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 120 Cronologia di Milena Cossetto La cronologia contiene alcuni elementi essenziali per comprendere le trasformazioni delle istituzioni scolastiche e formative nel Regno d Italia, nel Land Tirol (Impero Asburgico) e, dopo il 1919 l Alto Adige fino al 1948, quando la neonata Repubblica Italiana approva la Costituzione con la quale si afferma la tutela delle minoranze linguistiche. Inoltre vengono messe in evidenza affinità e differenze di impostazione, progetto e risultati formativi nella politica dell istruzione italiana e asburgica. La scuola in Italia Il Regno d Italia è in via di unificazione. Nel 1859 viene emanata la prima legge istitutiva della scuola pubblica (progressivamente applicata ai territori unificati), la Legge Casati, che prevede: l obbligatorietà e gratuità dell istruzione, l unità di indirizzo, la libertà di insegnamento. Vengono resi obbligatori i primi due anni di scuola inferiore. Gli studi superiori comprendono il ginnasio, le scuole normali e l istituto tecnico La Legge Coppino del 1877 prolunga l obbligo scolastico fino a 9 anni di età e prevede sanzioni pecuniarie per chi evade l obbligo scolastico. Stanzia dei fondi per i Comuni, per indurli ad istituire scuole. La legge prevede la repressione del dialetto e il rigoroso uso della lingua italiana nella scuola Con la Legge Orlando, del 1904, l obbligo scolastico viene prolungato dai 9 ai 12 anni di età. I Comuni sono obbligati ad istituire una scuola almeno fino alla quarta classe, dopo la quale - previo esame - si passava alla scuola secondaria. I Comuni avevano la possibilità di stanziare fondi per l assistenza - con i cosiddetti Patronati Scolastici (libri, vestiti, scarpe) per consentire alla popolazione più povera di frequentare la scuola. Per far fronte alle carenze di istruzione della popolazione adulta vengono istituite nuove scuole serali e festive nei Comuni dove più alta era la percentuale di analfabeti adulti La legge Daneo-Credaro stabilisce il passaggio delle scuole alle dipendenze dirette dello Stato: vengono istituiti i Provveditorati agli studi; presso i Comuni vengono ufficializzati i Patronati Scolastici ; il governo centrale stanzia specifici fondi: per l edilizia scolastica, per l apertura di nuove scuole, per miglioramenti economici agli insegnanti, per il riordino delle scuole rurali Prima Guerra Mondiale.
2 La scuola asburgica e il Tirolo storiae Nella scuola dell Impero Asburgico gli scolari di ogni nazionalità avevano il diritto all insegnamento nella propria lingua madre: diffusa in modo capillare la scuola di base insegnava a leggere, a scrivere e a fare di conto. Nel Land Tirol (che comprendeva gli attuali Tirolo del Nord, Vorarlberg, Alto Adige e Trentino), a Nord l insegnamento era in lingua tedesca, a parte qualche caso in cui si studiava anche un altra lingua (italiano, francese); nella parte più a sud, a scuola si parlava e si scriveva in lingua italiana, però, si studiava anche la lingua tedesca. Nella Bassa Atesina (territorio dell attuale provincia di Bolzano) si utilizzavano entrambe le lingue, ma allo stato attuale della ricerca storica non risulta che esistessero scuole pubbliche in lingua italiana. L inizio del secolo è segnato da un grande sviluppo dell edilizia scolastica, attenta al ruolo pedagogico delle strutture e alle innovazioni tecniche, soprattutto a Bolzano, grazie all iniziativa del sindaco Perathoner. Nel 1899 ad Innsbruck si tenne la prima Conferenza Provinciale Ordinaria dei maestri del Tirolo, articolata in due sezioni, quella tedesca e quella italiana, ma con momenti comuni. Presero parte alla Conferenza molti maestri che rappresentavano le diverse realtà locali. Nel corso dei lavori furono discussi alcuni problemi comuni alle scuole di lingua tedesca e di lingua italiana: i nuovi metodi di insegnamento, la disciplina, il rapporto con le famiglie, la frequenza obbligatoria, il calendario scolastico e il mondo contadino, la valutazione scolastica, lo stipendio degli insegnanti, considerato molto misero. Non parteciparono le maestre: le loro condizioni di lavoro erano misere, venivano pagate 30% meno dei maestri, potevano insegnare solo se erano nubili e, soprattutto, potevano insegnare quasi esclusivamente nelle classi inferiori della scuola elementare. La scuola italiana nel Land Tirol, fino all annessione al Regno d Italia, è rappresentata dalle istituzioni formative ed educative del Trentino. La qualità delle scuole del Trentino era molto alta: i maestri e le maestre potevano contare su associazioni di categoria, su pubblicazioni e periodici di informazione professionale. Alcune associazioni di carattere irredentista e patriottico fornivano alle scuole e alle biblioteche anche testi provenienti dal Regno d Italia che spesso venivano considerati pericolosi dalle autorità austriache. Nelle zone dove i confini linguistici si confondevano le associazioni nazionaliste italiane e quelle austriache avevano la scuola come principale terreno di scontro. 121 La scuola italiana in Alto Adige Prima Guerra Mondiale Nel Trentino evacuazioni dalle città e dalle campagne sulla linea del fronte e deportazioni in Austria (Katzenau). Viene istituita una scuola per gli sfollati trentini a Katzenau Nel 1919 il Trattato di pace di Saint Germain sancisce l annessione del Tirolo del sud al Regno d Italia (confine al passo del Brennero).Viene garantito dal Re d Italia l insegnamento nella madrelingua. Giungono nelle principali città funzionari del nuovo Stato con le famiglie. Subito si manifesta il bisogno di alloggi e di spazi per le scuole.
3 Con la legge Corbino i bambini di lingua italiana e ladina vengono iscritti d ufficio alla scuola italiana. Censimento della popolazione. L O.N.A.I.R. apre e gestisce degli asili italiani e dei corsi di cucito per le ragazze. Gli Istituti Magistrali sono frequentati da 80 future maestre. Nel frattempo vengono fatte allontanare tutte le insegnati straniere e non residenti nel nuovo Regno d Italia. Il 21 aprile 1921 a Bolzano viene assassinato il maestro Innerhofer ad opera dei fascisti Il primo ottobre 1922 squadre fasciste provenienti dal Trentino, dal Veneto, dalla Lombardia occupano la scuola elementare Elisabethschule, a cui danno il nome di Regina Elena, oggi scuola elementare Dante Alighieri ; occupano anche il Municipio, destituiscono il sindaco liberamente eletto Julius Perathoner. Dopo la marcia su Roma il fascismo va al potere in Italia e Mussolini diventa capo del governo. 1923/24 Ottobre 1923: Giovanni Gentile, filosofo e pedagogista, mette a punto una riforma strutturale della scuola con cui stabilisce in tutte le scuole del Regno l uso esclusivo della lingua italiana nell insegnamento. In Alto Adige significa la fine della scuola tedesca. Novembre 1923: protesta di 500 madri coraggio, madri sudtirolesi che chiedono il ripristino della lingua madre tedesco nell insegnamento. La scuola delle dittature Nell insegnamento la lingua tedesca viene sostituita da quella italiana. Per l anno scolastico il provvedimento riguarda solo le prime classi e negli anni successivi si estende progressivamente alle altre classi. È uno dei primi passi per la realizzazione del progetto di italianizzazione dell Alto Adige ad opera di Mussolini, Tolomei e del fascismo. Promosse dal Kanonikus Gamper nascono e si diffondono le Katakombenschulen, scuole clandestine per apprendere a leggere e scrivere nella madrelingua tedesca. Il fascismo prevede sanzioni severe per chi le frequenta e chi le gestisce. Nelle scuole italiane i maestri sono obbligati a segnalare al Direttore i bambini che si sospetta frequentino le scuole clandestine in lingua tedesca Gli insegnanti di lingua tedesca vengono progressivamente sostituiti da insegnanti provenienti soprattutto dal Trentino e poi dalle altre regioni d Italia (soprattutto dalla Lombardia, dall Emilia Romagna e dal Veneto). Il trasferimento in Alto Adige viene incentivato con compensi economici e con una supervalutazione del servizio. La norma è rimasta in vigore fino al Vengono inoltre istituiti dei corsi integrativi per passare dalla Scuola Complementare all Istituto Tecnico e al Liceo Scientifico. Nel 1932 la Scuola Complementare verrà trasformata in Scuola di Avviamento Professionale.
4 Vengono emanati provvedimenti eccezionali, sciolto il Parlamento, sciolti tutti i partiti politici; viene abolita la libertà di stampa, parola, associazione politica, ecc. È l inizio della vera e propria dittatura fascista. Vengono sciolte le associazioni degli insegnanti. Nasce la Corporazione della scuola Pietro Fedele è Ministro della Pubblica Istruzione Le ore integrative di tedesco (ultima fragile sopravvivenza per la scuola in lingua tedesca) vengono abolite Viene istituita la Provincia di Bolzano, con capoluogo Bolzano. La Bassa Atesina (comuni di Bronzolo, Ora, Montagna, Egna, Aldino, Salorno, Termeno, Cortaccia, Magrè, Cortina all Adige) rimane nel circondario di Cavalese e con la Provincia di Trento. Tutte le scuole della Bassa Atesina sono competenza del Provveditorato di Trento. Nasce l Opera Nazionale Balilla per il controllo delle attività di educazione fisica; nel 1929 passa sotto il controllo del Ministero dell Educazione Nazionale Viene imposto dal fascismo il libro unico di Stato in tutte le scuole pubbliche e private (7 gennaio 1929). Il Poligrafico dello Stato ne stampa più di 5 milioni di copie. Viene firmato di Concordato tra Chiesa e Stato Italiano: la religione cattolica è religione di Stato. Il Concordato garantisce la sopravvivenza del Seminario di Bressanone e delle scuole religiose con insegnamento in lingua tedesca. (11 febbraio 1929) Gli insegnati universitari sono obbligati a giurare fedeltà al re e al fascismo e sono obbligati ad avere la tessera del Partito Nazionale Fascista (PNF) Le scuole elementari passano sotto la gestione diretta dello Stato. In Germania Hitler va al potere Nelle scuole medie inferiori e superiori e all università diventa obbligatorio l insegnamento della cultura militare La fascistizzazione della scuola arriva al suo culmine: i Provveditorati agli Studi tornano ad essere provinciali (per aumentare il controllo sulla scuola). La ritualità fascista nella scuola si sviluppa attraverso la celebrazione delle ricorrenze fasciste, le attività delle organizzazioni giovanili fasciste, le conferenze, i discorsi, le adunate, le varie iniziative agonistiche ecc. Germania: vengono emanate le Leggi di Norimberga contro gli ebrei Nascita della zona industriale di Bolzano e forte immigrazione di popolazione italiana soprattutto dalle zone più povere del Veneto (lavoratori impiegati prima nell edilizia e poi come operai nelle industrie). La costruzione delle case e dei quartieri popolari accanto alle fabbriche permette alle famiglie di ricongiungersi Bottai è il nuovo Ministro della Pubblica Istruzione. Viene istituito il Provveditorato a Bolzano. La Bassa Atesina rimane competenza del Provveditorato di Trento. 123
5 Vengono emanate le leggi razziali anche in Italia: gli insegnanti e gli studenti ebrei vengono allontanati dalla scuola pubblica e dalle Università. Vengono eliminati dalla scuola i libri scritti o editi da ebrei. Nell Università vengono introdotte nuove discipline legate alla politica razziale: demografia, antropometria, statistica comparata delle razze. Anschluß dell Austria alla Germania e Notte dei cristalli (distruzione delle Sinagoghe in Germania, libri ebraici bruciati in piazza, case e negozi ebraici distrutti e saccheggiati) Viene redatta la Carta della scuola, un documento programmatico del Ministro Bottai, articolato in 29 dichiarazioni. La struttura della scuola diventa ancor più gerarchica e subisce alcune profonde trasformazioni: L istruzione secondaria inferiore viene rigidamente suddivisa in scuola media unica, rigorosamente umanistica e selettiva, e scuole per l avviamento professionale o artigianale. L Istituto Magistrale ha una durata di 5 anni con un anno di tirocinio; nasce il corso triennale per donne e il lavoro manuale assume maggiore importanza nella società Invasione della Polonia da parte della Germania di Hitler e inizio della seconda guerra mondiale. Accordo tra Hitler e Mussolini sulle Opzioni in Alto Adige Viene emanata la legge applicativa della Carta della scuola, ma solo per quanto riguarda la scuola media unica. In Provincia di Bolzano vengono istituiti i corsi di tedesco per i figli degli optanti, i cui bambini sono esonerati dalla frequenza della scuola italiana. Le scuole elementari di montagna si svuotano e molte maestre italiane rimangono senza alunni e senza lavoro. Gran parte torna ai paesi d origine o ha un trasferimento in altra sede. L entrata in guerra dell Italia a fianco della Germania nazista rende difficile la frequenza scolastica e la vita nelle città, soggette ai bombardamenti. Libro nomenclatore per i corsi di tedesco per i figli degli optanti, Sillabario per la prima classe elementare, 1939.
6 La scuola tra il 1943 e il 1948 storiae settembre: armistizio dell Italia. Il territorio è diviso in due parti: a Sud le truppe alleate (americani, inglesi, canadesi) e il governo Badoglio; a Nord la Repubblica Sociale di Mussolini e l occupazione dell esercito tedesco. Viene costituita la regione dell Alpenvorland (Zona di operazione Prealpi), di fatto parte integrante del Terzo Reich, e che comprende le province di Belluno, Bolzano, Trento, con a capo il Gauleiter del Tirolo e Vorarlberg Franz Hofer. Le conseguenze sulla scuola italiana sono immediate: il 4 ottobre 1943 riaprono le scuole di lingua tedesca, anche se mancano insegnanti. Le scuole di lingua italiana sono in difficoltà sia per il calo di alunni, sia per l occupazione militare delle sedi scolastiche Scuole elementari di lingua tedesca: alunni (420 scuole, 893 classi, 821 insegnanti); scuole elementari di lingua italiana: alunni e 206 insegnanti (dati del Provveditorato agli Studi di Bolzano) Fine della seconda guerra mondiale. Trattative di pace e situazione incerta per l Alto Adige. 5 maggio 1945: istituzione delle nuove scuole di lingua tedesca e chiusura delle scuole italiane fasciste. 27 ottobre 1945: il decreto legislativo n. 775 stabilisce l insegnamento nella madrelingua dei bambini da maestri della stessa madrelingua. Nascono due distinte istituzioni scolastiche, quella in lingua italiana e quella in lingua tedesca Nascita della Repubblica Italiana. Dei 907 posti di ruolo dei maestri di lingua italiana ne rimangono 380, in seguito alla riapertura delle scuole di lingua tedesca. Settembre 1946: Accordo Degasperi-Gruber garantisce pari dignità alle due lingue, stabilisce il diritto all insegnamento nella madrelingua e inserisce l insegnamento della rispettiva seconda lingua nelle scuola italiane e in quelle tedesche Il Decreto Legislativo n. 555 introduce l insegnamento della seconda lingua, stabilisce orario e organizzazione, ma non applica il requisito della madrelingua. L apprendimento del tedesco nella scuola superiore italiana diventa obbligatorio solo a partire dal 1973, dopo l approvazione del Nuovo Statuto di Autonomia (1972) Il 27 agosto 1948 il ministro Gonnella stabilisce il nuovo assetto della scuola elementare ladina: alcune discipline saranno insegnate in italiano, altre in tedesco e viene introdotto l insegnamento della lingua ladina nelle scuole elementari delle località dove è parlata. Costituzione Italiana: tutela delle minoranze linguistiche, Artt. 3, 6, 33, 34,
2.3 Breve cronologia della storia della scuola in Provincia di Bolzano tra 1700 e 1900
a 2.3 Breve cronologia della storia della scuola in Provincia di Bolzano tra 1700 e 1900 Date Luoghi, leggi e riforme Le trasformazioni interne alle istituzioni scolastiche A Bolzano e dintorni... 1774
DettagliScuola e istruzione nelle campagne italiane nella prima metà del Novecento. Luca Montecchi
Scuola e istruzione nelle campagne italiane nella prima metà del Novecento Luca Montecchi Istruzione rurale: - forma di istruzione elementare - alfabetizzazione e socializzazione dei giovani contadini
DettagliLegge Casati: anno 1859
IL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO DALLE ORIGINI AD OGGI Legge Casati: anno 1859 Legge Casati. Il fatto innovativo è l obbligatorietà dell istruzione come formazione di base per tutti. La scuola è statale
DettagliStoria contemporanea WELFARE STATE Percorso analitico tra lo storico e il sociale
Facoltà di Scienze Sociali Lezioni di Storia contemporanea WELFARE STATE Percorso analitico tra lo storico e il sociale PROGRAMMA DELLE LEZIONI Prima parte Concezione del welfare state e caratteri generali;
DettagliAlcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri
Città di Torino Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione educativa Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri a cura di Carla Bonino Gli interventi che la Divisione Servizi
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliLiceo Scientifico, Classico, Socio-Psico-Pedagogico Leonardo da Vinci di Terracina (LT) Ricerca a cura di: Prof.ssa Emma Filomena Livoli
Liceo Scientifico, Classico, Socio-Psico-Pedagogico Leonardo da Vinci di Terracina (LT) Ricerca a cura di: Prof.ssa Emma Filomena Livoli 70 anni... portati bene! Il Liceo scientifico di Terracina è nato
DettagliSCUOLA E UNIVERSITA TUTTE LE BUGIE DELLA SINISTRA
SCUOLA E UNIVERSITA TUTTE LE BUGIE DELLA SINISTRA TEMPO PIENO Con l introduzione del maestro unico e l eliminazione delle compresenze si libereranno più maestri per aumentare il tempo pieno Con la media
Dettaglida Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi
da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente
DettagliRegolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis)
Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Modalità per il riconoscimento crediti Dopo le fasi dell immatricolazione
DettagliLE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941
LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941 Alla fine del 1940 l Italia invade la Grecia. L impresa è più difficile del previsto e deve chiedere aiuto ai tedeschi L esercito italiano e quello tedesco combattono
DettagliCostituzione italiana
Costituzione italiana Educazione e famiglia 10 dicembre 2014 10 dicembre La famiglia Persone che vivono insieme con legami di parentela Funzione sociale La famiglia istituzione fondamentale della società
DettagliIl ruolo del chimico per la sicurezza ambientale
ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze
DettagliDOMANDA DI ISCRIZIONE Al Dirigente Scolastico. (denominazione della Scuola o Istituto) _l_ sottoscritt padre madre tutore dell'alunn
DOMANDA DI ISCRIZIONE Al Dirigente Scolastico (denominazione della Scuola o Istituto) _l_ sottoscritt padre madre tutore dell'alunn CHIEDE l iscrizione dell_ stess_ alla classe sede di per l anno scolastico
Dettaglinome classe data la repubblica, la costituzione Quanti voti ha ricevuto la monarchia? Quanti la repubblica?...
Giugno 946, nasce la Repubblica Leggi il testo poi osserva la tabella con i dati del referendum e rispondi alle domande. Dopo la guerra era necessario creare uno Stato nuovo in cui venissero riconosciuti
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti di Caserta
MODULO A DOMANDA DI ISCRIZIONE AI PERCORSI DI PRIMO LIVELLO per il tramite di: Istituto Comprensivo... Al Dirigente Scolastico del C.P.I.A. di Caserta - sede di l sottoscritt M F ( cognome e nome ) Codice
DettagliIL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra
DettagliAdult Education. I Centri Provinciali per l Istruzione degli Adulti (CPIA)
Adult Education I Centri Provinciali per l Istruzione degli Adulti (CPIA) Il contesto Europeo Circa il 75% degli adulti (tra i 25 e i 64 anni) in Europa hanno completato un percorso di istruzione secondaria
DettagliAllegato Scheda A DOMANDA DI CONFERMA alla Scuola dell Infanzia Al Dirigente Scolastico dell Istituto Comprensivo N. 1 di Capo d Orlando
ISTITUTO COMPRENSIVO N 1 Via Roma, 34 98071 CAPO D ORLANDO C. F. 84004640839 TEL. 0941901210 FAX 0941912616 e mail MEIC834007@istruzione.it MEIC834007@PEC.ISTRUZIONE.IT sito www.capodorlandouno.it Allegato
DettagliIL RUOLO DELLE DONNE DURANTE LA RESISTENZA. Lavoro a cura della 2^B dell Istituto Comprensivo di Vado Ligure Peterlin
IL RUOLO DELLE DONNE DURANTE LA RESISTENZA Lavoro a cura della 2^B dell Istituto Comprensivo di Vado Ligure Peterlin Le donne occuparono un ruolo molto importante durante la seconda guerra mondiale. Prima
DettagliLa seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondiale La seconda guerra mondiale dura dal 1939 al 1945 ed è una guerra totale, cioè coinvolge tutto il mondo. da un lato i regimi nazifascisti, gli STATI DELL ASSE, cioè Germania,
DettagliAVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA, PER TITOLI, PER LA CREAZIONE DEL REGISTRO PUBBLICO DEI MEDIATORI CULTURALI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA.
AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA, PER TITOLI, PER LA CREAZIONE DEL REGISTRO PUBBLICO DEI MEDIATORI CULTURALI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA. IL DIRIGENTE RENDE NOTO o vista la deliberazione del Consiglio Provinciale
DettagliACCORDO. tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. e Regione Lombardia
ACCORDO tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Regione Lombardia SPERIMENTAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI IN APPRENDISTATO PER L ESPLETAMENTO
DettagliSCHEDA DI RILEVAZIONE
Allegato 3 RICERCA: SCUOLA ED IMMIGRAZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE PROGETTO OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA CONDIZIONE DEGLI IMMIGRATI E SULLO STATO DEI PROCESSI DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE NELLE REGIONI
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Stampa
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA Riforma dell Istruzione tecnica e professionale La riforma dell'istruzione Tecnica e Professionale era attesa
DettagliCITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA
CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.
DettagliIL FASCISMO 1919-1943
IL FASCISMO 1919-1943 Origini del fascismo 1919-1921 Il fascismo prende il potere 1922-1924 Diventa una regime totalitario di massa (dittatura) 1925-1943 Le origini del Fascismo 1919-1921 Dalla crisi economica
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA Scuola, si chiudono con successo le iscrizioni on line: 1,557.601 milioni di domande registrate, il 99,3% Quasi
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
Dettagli4 I LAUREATI E IL LAVORO
4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.
DettagliSeminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011
Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011 L Impatto della Crisi Economica sull Educazione Superiore in Turchia Anno Numero di Università Pubbliche
DettagliI.I.S. Astolfo Lunardi
Piano dell offerta formativa IL Dirigente Scolastico Funzione Strumentale Pagina 1 di 1 POF - vers 02 - Copertina, 11/10/2010 Delibera CD n. 09 del 29/09/2010 Data stampa: 06/12/12 Delibera Cdi n. 17 del
Dettagli203. Educande del Collegio delle Orsoline di Brunico, primi del Novecento, coll. privata
85 10. foto di scuola La scuola rappresenta uno degli angoli di studio più documentati dalla fotografia. Nel corso del Novecento la scuola è diventata progressivamente un luogo frequentato da tutti e la
DettagliISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO
ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione
DettagliTavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno 2005. Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza
Numero 1 Si riporta di seguito una sintesi dei dati sul sistema dell Alta Formazione Artistica e Musicale in riferimento all anno accademico 2005/2006. Essa è il risultato dell ultima delle rilevazioni
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA Il Comune di Vicenza e il Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell Università degli Studi di Padova Il Comune di Vicenza (indicato nel prosieguo come Comune) con sede in Corso
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 24 Dicembre 2010, n. 8 Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011;
Oggetto: Percorsi triennali di IeFP Sistema di finanziamento e piano di riparto delle risorse finanziarie da erogare alle Province per l anno scolastico e formativo 2011-2012. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA
Dettagli5516 25/06/2014 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 537
5516 25/06/2014 Identificativo Atto n. 537 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO APPROVAZIONE DEGLI AVVISI PER LA FRUIZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA DEI PERCORSI DI QUALIFICA TRIENNALI DI ISTRUZIONE
DettagliScienze motorie SCIENZE MOTORIE
Scienze motorie SCIENZE MOTORIE SCIENZE MOTORIE CORSO DI LAUREA Scienze motorie: Educazione fisica e tecnica sportiva (sede di Voghera) Attività motoria preventiva e adattata (sede di Pavia) CORSI DI LAUREA
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO di MONGRANDO Via Q. Sella 4-13888 Mongrando BI Tel. 015.666316 Fax 015.2560584 e. mail BIIC808004@istruzione.
ISTITUTO COMPRENSIVO di MONGRANDO Via Q. Sella 4-13888 Mongrando BI Tel. 015.666316 Fax 015.2560584 e. mail BIIC808004@istruzione.it - DOMANDA DI ISCRIZIONE INFANZIA Il sottoscritto genitore dell alunno/a
DettagliCHIEDE. AL DIRIGENTE SCOLASTICO DELL I.I.S. BRAMANTE SEDE ASSOCIATA: Istituto Professionale IVO PANNAGGI Via Capuzi, 40 62100 MACERATA
AL DIRIGENTE SCOLASTICO DELL I.I.S. BRAMANTE SEDE ASSOCIATA: Istituto Professionale IVO PANNAGGI Via Capuzi, 40 62100 MACERATA _I_ sottoscritt in qualità di padre madre tutore cognome e nome dello/a studente/ssa,
DettagliDOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione
DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componenti : Buono Scuola, Disabilità, Integrazione al reddito Destinatari Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso
DettagliCOMUNICATO STAMPA. da affiggere all'albo sindacale della scuola, ai sensi dell'art. 25 della legge n. 300 del 20.5.70 RICERCA UIL SCUOLA
COMUNICATO STAMPA da affiggere all'albo sindacale della scuola, ai sensi dell'art. 25 della legge n. 300 del 20.5.70. RICERCA UIL SCUOLA (SI PREGA CITARE LA FONTE) I NUMERI DELLA SCUOLA PUBBLICA La spesa
DettagliSpecialista Attività Socio Educative Amministrazione. Comune di Corciano Responsabile Area Socio Educativa/Istituzione Incarico attuale
CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome CARLA BORGHESI Data di nascita 25.12.1952 Qualifica Specialista Attività Socio Educative Amministrazione Comune di Corciano Responsabile Area Socio Educativa/Istituzione
DettagliDomanda di iscrizione alla scuola dell infanzia
Domanda di iscrizione alla scuola dell infanzia Anno scolastico 2015/2016 Alunn Al Dirigente scolastico dell' Istituto Comprensivo Mulinu Becciu Mameli _l_ sottoscritt nat_ il Cittadinanza Provincia Comune
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA PROGETTO DI LEGGE N. PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa dei Consiglieri Corazzari, Bassi, Cenci, Finozzi, Possamai FONDO REGIONALE PER GIOVANI PROFESSIONISTI
DettagliAllegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI
Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo
DettagliDOMANDA DI SCIOGLIMENTO RISERVE NELLE GRADUATORIE D ISTITUTO PER LE SCUOLE IN LINGUA ITALIANA DELLA PROVINCIA DI BOLZANO - ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DOMANDA DI SCIOGLIMENTO RISERVE NELLE GRADUATORIE D ISTITUTO PER LE SCUOLE IN LINGUA ITALIANA DELLA PROVINCIA DI BOLZANO - ANNO SCOLASTICO 2014/2015 La compilazione del presente modulo di domanda avviene
DettagliDIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
1608 27/02/2014 Identificativo Atto n. 167 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO ASSEGNAZIONE DEI CONTINGENTI DI DOTI PER LA REALIZZAZIONE DI PERCORSI DI QUALIFICA TRIENNALI DI ISTRUZIONE
DettagliIstituto d Istruzione Superiore T. Fiore
Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente
DettagliRegistro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014
Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della
DettagliDECRETI PRESIDENZIALI
DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014
DettagliDelega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.
DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia
DettagliLa Mediazione Culturale nella scuola
La Mediazione Culturale nella scuola PANORAMA NORMATIVO A CURA DI: NORA LONARDI RES RICERCA E STUDIO, TRENTO DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI ONU- 10 DICEMBRE 1948 art. 1 : Tutti gli esseri umani
DettagliInvestimento sull istruzione e formazione dei giovani Articolazione unitaria del sistema libertà di scelta Flessibilità strutturale
Investimento sull istruzione e formazione dei giovani per favorire la crescita personale, culturale e professionale in linea con le politiche del capitale umano, assicurando loro conoscenze, abilità, capacità
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE N. 354. Norme sull informazione e sull educazione sessuale nelle scuole. Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 354 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato ALBERTA DE SIMONE Norme sull informazione e sull educazione sessuale nelle scuole Presentata
DettagliCorsi di laurea triennale della Facoltà di Economia Sedi di Milano e Roma. Procedura di ammissione a.a. 2016/2017
Corsi di laurea triennale della Facoltà di Economia Sedi di Milano e Roma Procedura di ammissione a.a. 2016/2017 I passaggi per immatricolarti L immatricolazione ai corsi di laurea triennale della Facoltà
DettagliAllegato parte integrante Allegato A
Allegato parte integrante Allegato A DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE PROVINCIALE 16 MAGGIO 2012 N. 9 CONCERNENTE LA CONCESSIONE DI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL POTERE DI ACQUISTO DEI NUCLEI
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Nuove norme in materia di diritto allo studio degli alunni con disabilità e di insegnanti di sostegno
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1561 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GIANNI FARINA Nuove norme in materia di diritto allo studio degli alunni con disabilità e
DettagliLINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS) DEL COMUNE DI CARLOFORTE
Allegato 4 AREA CULTURA DEMOGRAFICI SERVIZI SOCIALI COMUNE DI CARLOFORTE PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS UFFICIO SERVIZI SOCIALI LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS)
DettagliPOR CALABRIA 2000-2006, MISURA 3.7 AZIONE 3.7.b POR FSE CALABRIA 2007-2013 - ASSE IV CAPITALE UMANO OBIETTIVO OPERATIVO L.1 E L.2
POR CALABRIA 2000-2006, MISURA 3.7 AZIONE 3.7.b POR FSE CALABRIA 2007-2013 - ASSE IV CAPITALE UMANO OBIETTIVO OPERATIVO L.1 E L.2 PIANO REGIONALE PER LE RISORSE UMANE - PIANO D'AZIONE 2008 Il Centro Linguistico
DettagliUfficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale
Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia
Dettagli1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?
DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal
DettagliMIUR. La Nuova Secondaria Superiore
La Nuova Secondaria Superiore Una Riforma complessiva Con l approvazione del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio nasce la Nuova Scuola Secondaria Superiore. E la prima riforma complessiva del secondo
DettagliL aggressione nazifascista all Europa
L aggressione nazifascista all Europa Carta Il fascismo in Europa Germania e Italia non sono un eccezione: tra gli anni 20 e 30 molti paesi europei conoscono governi autoritari: Austria (Dolfuss), Ungheria
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliCircolare n. 1 Prot. n. 758 Roma 29/01/2015
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliMinistero dell istruzione, dell università e della ricerca
Formazione delle commissioni giudicatrici dei concorsi, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento del personale docente nelle scuole dell infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado
DettagliIl Sottoscritto. Cognome. Nome. Nato/a il Cittadinanza Provincia. Codice Fiscale. Documento : Tipo. In Qualità di Madre Padre Affidatario Tutore
Il Sottoscritto Cognome me Nato/a il Cittadinanza Provincia Sesso Codice Fiscale Documento : Tipo Numero In Qualità di Madre Padre Affidatario Tutore Domicilio (se diverso dalla residenza) L alunno/a è
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo Scuola al via, in classe 171.605 alunni Nelle statali
Dettagliquarto ciclo di incontri per conoscere le professioni
COSTRUIRE IL FUTURO: PROFESSIONI E INNOVAZIONE quarto ciclo di incontri per conoscere le professioni Il mondo della STATISTICA: 30 novembre 2007 A cura di Città dei Mestieri di Milano e della Lombardia
DettagliALLEGATO C. Al Dirigente Scolastico della Scuola Secondaria di 1 grado "Via Maffucci - Pavoni" - Milano. Il/La sottoscritto/a,
ALLEGATO C Al Dirigente Scolastico della Scuola Secondaria di 1 grado "Via Maffucci - Pavoni" - Milano Il/La sottoscritto/a, padre madre responsabile dell'obbligo scolastico dell'alunno/a (cognome e nome
DettagliOggetto: Bando di Concorso 2 Corso d avviamento per la Formazione di Insegnanti Professionisti di Golf, Scuola Nazionale Professionisti 2016.
Circolare n. 19 Roma, 14 dicembre 2015 Ai Circoli di Golf affiliati e aggregati LORO SEDI e, p.c. Al Consiglio Federale Ai Comitati Regionali Ai Delegati Regionali Alla Commissione Professionisti Al Comitato
DettagliPIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005
PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti
DettagliALCUNI ELEMENTI DI RAFFRONTO RELATIVI ALLE SCUOLE NON STATALI RICONOSCIUTE IN USA, INGHILTERRA, PAESI BASSI, FRANCIA E ITALIA
1 Quaderno n.10 Scuole pubbliche o solo statali? Per il pluralismo dell offerta ALCUNI ELEMENTI DI RAFFRONTO RELATIVI ALLE SCUOLE NON STATALI RICONOSCIUTE IN USA, INGHILTERRA, PAESI BASSI, FRANCIA E ITALIA
DettagliDOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione
ALLEGATO A alla ibera n. DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componente : buono scuola Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso le scuole primarie, secondarie
DettagliSUPERIORI. GUIDA alla RIFORMA. Devo iscrivere mio figlio/a alle
Devo iscrivere mio figlio/a alle La riforma parte per le sole classi prime da settembre 2010 Le iscrizioni si chiudono il 26 marzo 2010 Richiedi al Dirigente Scolastico della scuola media di tuo figlio/a
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto
DettagliPROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA
PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,
DettagliCircolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze
Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008
DettagliSiti d'interesse generale sulle pari opportunità
Siti d'interesse generale sulle pari opportunità Gender Equality http://europa.eu.int/comm/employment_social/equ_opp/index_en.htm (inglese,francese,tedesco) Sito della Commissione Gender Equality. Da quì
DettagliASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO
Schema di disegno di legge recante: Delega al Governo per l emanazione di un testo unico per il riassetto normativo e la riforma della salute e sicurezza sul lavoro bozza aggiornata al 30 dicembre 2006
DettagliD. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori
D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)
DettagliNOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE
NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,
DettagliPERCORSI DOPO LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PERCORSI DOPO LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Lo Stato definisce gli indirizzi di studio uguali per tutto il territorio nazionale a cui corrispondono profili in uscita ed Esami di Stato le materie
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliCONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014
CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: RUOLI E RESPONSABILITÀ 1 Dicembre 2014 IS E. MOLINARI Via Crescenzago, 110 - Milano Formazione ed informazione
DettagliMIUR. La Nuova Secondaria Superiore
La Nuova Secondaria Superiore Una Riforma complessiva Con l approvazione del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio nasce la Nuova Scuola Secondaria Superiore. E la prima riforma complessiva del secondo
DettagliIl quadro di riferimento
U 3 ivrea 31 ottobre 2015 Università Popolare della Terza Età e dell Educazione Permanente di Ivrea ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER ADOZIONE NUOVO STATUTO Il quadro di riferimento Così come le leggi dello
Dettaglil Accordo in sede di Conferenza unificata del 2 marzo 2000 per la riorganizzazione e il potenziamento dell educazione degli adulti;
REGIONE PIEMONTE BU13 28/03/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 4 marzo 2013, n. 17-5463 Presa d'atto a ratifica del Protocollo d'intesa sottoscritto tra il Ministero dell'istruzione, Universita'
DettagliACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE
ALLEGATO 1 ACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE per la realizzazione di un offerta sussidiaria di percorsi di istruzione e formazione
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE CRIMÌ, LENZI. Disposizioni per il potenziamento del sistema delle specializzazioni mediche e dell area sanitaria
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2822 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI CRIMÌ, LENZI Disposizioni per il potenziamento del sistema delle specializzazioni mediche
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 22 Gennaio 2015) Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Obiettivi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI ARESE
Arese, 22 settembre 2013 Prot. n. 3233 / viaggi A tutto il personale docente e non docente IC Don Gnocchi Loro Sedi REGOLAMENTO PER VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Premessa All Albo Le iniziative
DettagliPIAZZA VENEZIA LA PICCOLA PIAZZA VENEZIA, NEL 1870
PIAZZA VENEZIA LA PICCOLA PIAZZA VENEZIA, NEL 1870 A DESTRA, PALAZZO VENEZIA; IN FONDO, PALAZZETTO VENEZIA CHE SARA INTERAMENTE SMONTATO E RIMONTATO ALCUNE DECINE DI METRI PIU INDIETRO PER DARE SPAZIO
DettagliVia del Casalino 55012 CAPANNORI (LU) Tel. 0583 935233-936399 Fax 0583 935194 - e-mail: luic836003@istruzione.it
Via del Casalino 55012 CAPANNORI (LU) Tel. 0583 935233-936399 Fax 0583 935194 - e-mail: luic836003@istruzione.it DOMANDA DI ISCRIZIONE alla SCUOLA SECONDARIA di I^ grado Al Dirigente Scolastico dell Istituto
DettagliPROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI
PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI IN VIGORE DALL ANNO SCOLASTICO 2011-2012 1 INDICE ISCRIZIONE Modulistica da consegnare ai genitori Documenti da richiedere PRIMA ACCOGLIENZA Conoscenza della
Dettagli