COMUNE DI GAGLIANO CASTELFERRATO PROVINCIA DI ENNA
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1 COMUNE DI GAGLIANO CASTELFERRATO PROVINCIA DI ENNA PROPOSTA DI DELIBERA GIUNTA MUNICIPALE DEL OGGETTO: PROJECT-FINANCING: REALIZZAZIONE E GESTIONE RSA IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: GEOM. CORRENTE MICHELE PARERE IN ORDINE LA REGOLARITA TECNICA DATA IL RESP. DELL U.T.C. (Geom. Corrente Michele) PARERE IN ORDINE LA REGOLARITA CONTABILE DATA IL RESP. DEL SERV. FINANZ. (Rag. Giuseppe Friscia) I
2 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Vista la delibera di consiglio comunale n del relativa all approvazione del programma triennale ; Rilevato che il suddetto programma triennale prevede la realizzazione di un presidio sanitario in projet financing mediante adeguamento della Casa Protetta in corso di realizzazione. Che è intendimento dell Amministrazione Comunale realizzare il suddetto intervento in compartecipazione con i privati prevedendone contestualmente la gestione. Rilevato che la R.S.A. che si intende realizzare è un presidio socio-sanitario territoriale che offre a Persone anziane con disabilità e non autosufficienza susseguente ad esiti di patologie, fisiche, psichiche, sensoriali o miste, non curabili a domicilio, un livello medio di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa, accompagnata da un livello alto di assistenza tutelare e alberghiera, modulata in base al modello assistenziale adottato dalla Regione Siciliana. Pertanto in qualità di presidio socio-sanitario extra-ospedaliero: -si caratterizza prevalentemente per la erogazione di prestazioni tecnicoprofessionali definiti socio-sanitari integrati ad elevata integrazione sanitaria; -disimpegna servizi residenziali - prevalentemente per Persone anziane portatori di patologie stabilizzate di competenza geriatrica, neurologica e/o neuropsichiatria, con disabilità e/o differenti livelli di non autosufficienza - meglio di seguito identificati come : permanenti per la riabilitazione geriatrica di mantenimento, caratterizzata da trattamenti prolungati, mirati a contrastare l ulteriore perdita di autosufficienza; di sollievo alla famiglia non superiori ai trenta giorni che hanno lo scopo di alleviare il carico di lavoro sostenuto dalle famiglie che assistono un parente anziano non autosufficiente; di completamento di cicli riabilitativi iniziati in altri presidi del SSN e/o del SSR susseguenti a dimissione ospedaliera. -è articolata in nuclei assistenziali socio-sanitari integrati dotati di servizi autonomi, che può e deve accogliere non meno di venti Persone anziane con disabilità e che risultino differenziati, in termini organizzativi e di standard di personale, secondo le tipologie di ospiti prevalenti. Che è intendimento dell amministrazione partecipare per una quota non superiore al 50% della somma totale necessaria allo scopo, utilizzando risorse dai fondi Royalties, in quanto il funzionamento di tale Presidio prevede per un modulo di almeno 20 posti letti un organigramma minimo di 20,5 operatori con un ritorno occupazionale evidente per il territorio.
3 I Profili Professionali richiesti per la gestione complessiva della RSA configurato in qualità di nucleo socio-sanitario residenziale con capacità ricettiva di almeno venti posti letto, sono meglio identificati nella seguente tabella: Profili Professionali Rapporto di Unità Lavoro Amministrativo (Responsabile TP 1 Amministrativo) Medico Specialista (Responsabile TP 1 Sanitario) Assistente Sociale Professionale TD 1 Infermiere Professionale TP/TD 3,5 Tecnico della Riabilitazione TP/TD 1,5 Ausiliario Socio-Assistenziale (ASA) TP 6 Animatore TD 1 Custode, centralinista, portierato TP 1 Ausiliario TP 1 Addetto lavanderia, stireria, TP 1 guardaroba Cuoco TP 1 Addetto Cucina TP 1 Addetto Manutenzione Impianti TD 0,5 Totale Operatori Professionali 20,5 Considerato che il presente progetto di finanza finalizzato all apertura e gestione della RSA impegnerà dei fondi dalle Royaltyes, attualmente nella piena disponibilità del Comune di Gagliano C.to, che ha adottato apposito Regolamento che ne disciplina l assegnazione ad imprenditori che realizzano investimenti produttivi nel contesto comunale, creando nuova occupazione, in ossequio con quanto disciplinato dall art. 8 comma 1 del suddetto Regolamento, devono essere selezionati ed eventualmente assunti Operatori tecnico-professionali che risiedano da almeno tre anni nel Comune di Gagliano C.to se disponibili. Tutti gli Operatori tecnicoprofessionali comunque assunti in servizio presso la RSA, inoltre, hanno l obbligo di residenza presso il Comune di Gagliano C.to. Ritenuto opportuno fissare i seguenti criteri oggettivi da ottemperare nella progettazione esecutiva: 1. Ristrutturazione della Casa Protetta. Gli interventi di adeguamento sono di tipo strutturale, impiantistico e tecnologico e vanno ottimizzati per la destinazione d uso, come previsto nello studio di fattibilità. 2. Fruibilità degli spazi
4 La condizione della Persona anziana disabile determina una concezione degli spazi che non può prescindere dal rispetto di norme concepite a misura di portatori di handicap. Di conseguenza nella RSA vanno abolite le barriere architettoniche e lo spazio disponibile va reso usufruibile in modo pieno da tutti gli ospiti. 3. Concezione architettonica degli spazi Il rispetto della condizione delle Persone anziane accolte nella RSA, sulla base delle analisi delle esigenze che esse presentano, nonché alla luce di esperienze maturate nel settore implica una concezione architettonica e spaziale di tipo consono, atta a ricreare all interno della struttura condizioni di vita ispirate a quelle godute dagli ospiti al proprio domicilio. Le soluzioni progettuali se ne debbono fare carico, proponendo l individuazione di spazi privati e personalizzati - articolati per piccoli nuclei di ospiti, di dimensioni modulari rispetto agli standard dei servizi appresso specificati e di spazi comuni per attività varie Nel loro insieme le soluzioni debbono configurare, a scala di residenza, un contesto abitativo articolato in cui siano presenti, accanto alle camere, e/o, alloggi sostitutivi delle abitazioni, zone dedicate alle relazioni sociali, collegamenti tra le varie aree per agevolare la mobilità dei presenti e spazi riservati ad attività occupazionali e di laboratorio per impegnare fattivamente gli ospiti secondo le loro esperienze e attitudini. Le soluzioni abitative nel loro insieme debbono, altresì, essere funzionalmente integrate nel circostante contesto urbano. 4. Organizzazioni per nuclei socio-sanitari. L organizzazione per nuclei socio-sanitari consente di accogliere nella stessa struttura residenziale persone non autosufficienti a vario titolo e autosufficienti, senza determinare sovrapposizioni, data la relativa autonomia dei servizi di ciascun nucleo, salvaguardando per tutti gli aspetti di riservatezza personale.anche sotto l aspetto gestionale, l organizzazione per nuclei socio-sanitari modulari, dotati di servizi autonomi, deve risultare la più idonea per un impiego ottimale del personale e per garantire la migliore assistenza agli ospiti. 5. Caratteristiche dell area residenziale. L area residenziale dell ospite è articolata in camere dotate di zona letto, e spazi di soggiorno pranzo. Le camere sono destinate a una o due persone e comunque fino a un massimo di quattro ospiti nei casi di particolari esigenze strutturali o assistenziali. Ogni camera deve essere dotata, come standard preferenziale, di un bagno autonomo e in ogni caso la soluzione strutturale costituita da camere deve prevedere dei servizi igienici, a norma del decreto del Presidente della Repubblica n. 348/78, collegati alle camere, in numero minimo di uno ogni due camere, in rapporto comunque a un numero massimo di quattro ospiti.
5 Particolare attenzione va posta alla personalizzazione della camera, dotandola di tutti i contrassegni propri delle abitazioni, consentendo l eventuale inserimento di arredi personali. 6. Caratteristiche delle aree di servizio, laboratori e spazi per attività sociali. La RSA oltre ai necessari spazi per le attività di servizio di ciascun nucleo e per le attività sanitarie curative e riabilitative comuni, deve contenere spazi per attività collettive di tipo ricreativo e di relazione sociale. 7. Sicurezza, riservatezza e tecnologie innovative. All interno della RSA particolare attenzione va posta al contemperamento tra esigenze di assistenza, prevenzione degli infortuni e rispetto della riservatezza degli ospiti. L uso di tecnologie innovative sono considerate e valutate come misure di auspicabile applicazione, sia in generale che in casi appropriati. È obbligatorio l impiego di materiali conformi alle norme di sicurezza. 8. Tipologia di Ospiti e Capacità Ricettiva. L interazione dei criteri enunciati ai punti precedenti porta come conseguenza la opportunità di non differenziare di norma la RSA per tipologia di ospiti. L indirizzo prevalente deve essere quello di articolare la RSA per nuclei socio-sanitari, applicando agli spazi abitativi gli standard dimensionali appresso indicati, differenziando invece i nuclei in termini organizzativi e di standard di personale, secondo le tipologie di ospiti prevalenti. Sul piano delle tipologia assistenziale la RSA considerato la attuale struttura deve essere configurata almeno come nucleo sociosanitario residenziale con capacità ricettiva di almeno venti posti letto. 9. Articolazione della struttura. Le RSA deve essere articolata, sotto il profilo funzionale, sulla base dei seguenti servizi: a) area abitativa: camere con relativi servizi igienici; b) servizi di nucleo socio-sanitario integrato (ogni ospiti): soggiorno/gioco/tv, cucina, saletta da pranzo, servizi igienici e bagno assistito, locali di servizio per il personale di assistenza, dotato di servizi igienici; c) centro servizi e servizi di vita collettiva (per l intera struttura; per le attività sociali, anche a uso esterno): ingresso/portineria/posta/telefono, ufficio amministrativo, servizi igienici collettivi, soggiorno comune/musica/lettura, bar/ristorante, sala polivalente, locali per attività occupazionali, locali per il culto, parrucchiere/barbiere/pedicure, possibilmente camere per ospiti esterni/foresteria (fuori standard); d) servizi sanitari (per l intera struttura; a uso anche esterno): ambulatori, fisiochinesiterapia, servizio di podologia, palestra/spogliatoio/deposito, deposito palestra, servizi igienici; e) locali ausiliari (per l intera struttura), deposito materiali sanitari, camera mortuaria; f) servizi generali (per l intera struttura): cucina/dispensa e locali accessori, lavanderia e stireria, spogliatoio del personale con servizi igienici, magazzini,
6 locale deposito a disposizione degli ospiti, deposito biancheria sporca (articolato per piano), deposito biancheria pulita (articolato per piano). 10. Standard dimensionali. Gli standard dimensionali cui riferirsi nella ristrutturazione della struttura esistente sono determinati nelle misure che seguono. Va tenuto presente che gli standard rapportati alle persone sono da considerarsi netti, in quanto fanno riferimento a superfici utili per lo svolgimento delle funzioni specifiche: a) la superficie totale utile funzionale della struttura esistente è fissata in m 2 per ospite; b) per le camere (bagno escluso): mq. 12 m 2 per una persona; mq. 18 m 2 per due persone; mq. 26 m 2 per tre persone; mq. 32 m 2 per quattro persone; c) le restanti aree di attività e di servizio sono da dimensionarsi nel computo complessivo dei m 2 per ospite di cui alla precedente lettera. d) Collegamento con il Centro Urbano. La RSA deve essere ben collegata ed integrata con il tutto il Centro Urbano Comunale al fine di prevenire ogni forma di isolamento degli anziani e ogni difficoltà di rapporti con le famiglie. REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICI. La RSA deve essere in possesso dei requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia, in particolare: protezione antisismica; protezione antincendio; protezione acustica; sicurezza elettrica e continuità elettrica; sicurezza antinfortunistica; igiene dei luoghi di lavoro; protezione delle radiazioni ionizzanti; eliminazione della barriere architettoniche; smaltimento dei rifiuti; condizioni microclimatiche; impianti di distribuzione dei gas; materiali esplodenti. In merito a tali problematiche si ritiene di fare riferimento alle specifiche norme nazionali, regionali, locali e, per la prevista parte di competenza, alle disposizioni internazionali.
7 Capacità recettiva non inferiore a 20 e non superiore a 34 posti letto, articolata in nuclei da 10/12 posti letto. Area destinata alla residenzialità: camere da 1, 2, 3, 4, letti; all interno di ogni camera deve essere garantita la privacy di ogni singolo ospite e l accesso e il movimento di carrozzine; servizi igienici attrezzati per la non autosufficienza; ambulatorio-medicheria; locale controllo personale con servizi igienici annessi; cucina attrezzata; spazi soggiorno/gioco-tv/spazio collettivo; armadi per biancheria pulita; locale deposito biancheria sporca; locale per vuotatoio e lavapadelle; locale deposito per attrezzature, carrozzine e materiale di consumo; attrezzature particolarmente adattate a ospiti non deambulanti e non autosufficienti. (letti, materassi e cuscini antidecubito). Area destinata alla valutazione e alle terapie: locali e attrezzature per prestazioni ambulatoriali e valutazioni specifiche; area destinata all erogazione delle attività specifiche di riabilitazione; locali e palestra con attrezzature per le attività riabilitative previste. Area di socializzazione: angolo bar; sale e soggiorni polivalenti; locale per servizi all ospite; servizi igienici. Aree generali di supporto: ingresso con portinerìa, posta e telefono, uffici amministrativi; cucina, dispensa e locali accessori (se non appaltate all esterno); lavanderia e stireria (se non appaltate all esterno); magazzini; camera ardente; depositi pulito e sporco. REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVI GENERALI La RSA deve adottare un modello organizzativo generale che, anche attraverso l integrazione con i servizi territoriali dell Azienda Unità Sanitarie Locale, garantisca:
8 valutazione multidimensionale attraverso appositi strumenti validati dei problemi/bisogni sanitari, cognitivi, psicologici e sociali dell ospite al momento dell ammissione e periodicamente; stesura di un piano di assistenza individualizzato corrispondente ai problemi/bisogni identificati; lavoro degli operatori deputati all assistenza secondo le modalità e le logiche dell équipe interdisciplinare; raccolta dei dati delle singole valutazioni multidimensionali tale da permettere il controllo continuo delle attività della RSA; coinvolgimento della famiglia dell ospite; personale medico, infermieristico, di assistenza alla persona, di riabilitazione e di assistenza sociale in relazione alle dimensioni e alla tipologia delle prestazioni erogate. I requisiti minimi relativi agli aspetti organizzativi devono esplicitare: 1. politica, obiettivi e attività; 2. struttura organizzativa; 3. gestione delle risorse umane; 4. gestione delle risorse tecnologiche; 5. gestione, valutazione e miglioramento della qualità, linee guida e regolamenti interni; 6. sistema informativo. Visto il bilancio 2006; Visto il vigente ordinamento EE.LL. PROPONE 1) di approvare la realizzazione della RSA per anziani disabili, integrata della relativa gestione con i ritorni occupazionali e le caratteristiche espresse in premessa in project-financing. 2) Compartecipare alla realizzazione e gestione del presidio socio sanitario con una quota non superiore al 50 % della spesa necessaria e per un importo massimo di euro ,00 3) Impegnare la superiore somma di euro ,00 all intervento n bilancio 2006; 4) Autorizzare il Responsabile del procedimento Geom. Pirrone Filippo ad approntare tutti gli atti necessari previste dalle normative.
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