Ospedale Didattico Veterinario: problematiche e rapporti con il SSN. Pisa, 30 gennaio Gaetano Oliva UNINA

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1 Ospedale Didattico Veterinario: problematiche e rapporti con il SSN Pisa, 30 gennaio 2014 Gaetano Oliva UNINA

2 Definizione (FNOVI) Ospedale Veterinario: struttura veterinaria avente individualità ed organizzazione proprie ed autonome in cui vengono fornite prestazioni professionali da più medici veterinari generici o specialisti e nella quale e' prevista la degenza di animali oltre a quella giornaliera, il servizio di pronto soccorso sull'arco delle ventiquattro ore con presenza continuativa nella struttura di almeno un medico veterinario, i servizi di diagnostica di laboratorio. L Ospedale Veterinario e' dotato di direttore sanitario medico veterinario

3 EAEVE L Ospedale Veterinario costituisce un requisito indispensabile per approvare (STAGE 1) una Facoltà (Dipartimento) di Medicina Veterinaria ai fini EAEVE Allo stato attuale tutti i Dipartimenti di Medicina Veterinaria in Italia sono provvisti di Ospedale Veterinario

4 PROBLEMATICHE Scarsa normativa specifica al riguardo: Requisiti minimi per l attivazione del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria ottobre 2002 DOC 12/02: Devono essere quindi a disposizione del corso, anche attraverso eventuali convenzioni con qualificate istituzioni pubbliche e private: 1. l ospedale veterinario universitario didattico o, in subordine, l ospedale veterinario; 2. l azienda zootecnica; 3. il macello.

5 DEFINIZIONE Per ospedale veterinario universitario didattico si intende una struttura veterinaria avente individualità ed organizzazione conformi ai disciplinari autonomamente emanati dai singoli regolamenti di Ateneo, in conformità all ex art. 66 del DPR 11/7/80 n. 382, richiamato dall art. 26, comma 7, della Legge 23/12/98, n Le prestazioni erogate sono da identificarsi con le finalità istituzionali dell Università nell ambito dell ordine funzionale ed economico dello svolgimento delle attività didattiche. Le prestazioni erogate sono da intendersi come attività didattiche, ai sensi del capo III della tab. XXXIII, annessa al decreto 5/6/95, pubblicato sulla G.U. del 21/9/95, in oggetto Modificazioni all ordinamento didattico universitario relativamente al corso di Laurea in Medicina Veterinaria, nonché alla Raccomandazione CEE III/5171/7/92 sulla modifica della Direttiva CEE 78/1027. Il responsabile dell ospedale veterinario universitario è, di norma, il responsabile della struttura di appartenenza (Facoltà, Dipartimento, Istituto), od un suo delegato; nel caso in cui non si tratti di un medico veterinario, dovrà essere identificato un direttore sanitario che sia un medico veterinario iscritto all Albo professionale. Le attività assistenziali erogate, generiche e specialistiche, comprendono l intera gamma delle prestazioni veterinarie, essendo finalizzate a consentire agli studenti l apprendimento delle procedure diagnostiche e cliniche di base ed avanzate. E prevista la degenza di animali e può essere istituito un servizio di pronto soccorso, compatibilmente con l organizzazione generale del servizio.

6 Requisiti minimi tecnologici (FNOVI) Devono comunque essere presenti: un frigorifero; un congelatore per spoglie di piccoli animali; un microscopio; attrezzatura per la sterilizzazione fisica del materiale chirurgico; tavolo operatorio riservato all attività chirurgica; apparecchio di anestesia gassosa; strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e specialistica; diafanoscopio e apparecchio di diagnostica radiologica; strumentario per diagnostica ecografica; strumentario per diagnostica endoscopica; unità di diagnostica e di monitoraggio ECG; centrifuga; strumentazione per la diagnostica ematologica; strumentazione per la diagnostica emato chimica di base

7 PROBLEMATICA CHI FA FUNZIONARE TUTTO QUESTO? SECONDO QUALE CONTRATTO? CON QUALI TUTELE ECONOMICO GIURIDICHE? COMPRESI I «LARGE ANIMALS»?

8 Soluzioni all italiana Reperibilità degli strutturati (non prevista dal contratto, né retribuita) Ore di straordinario al personale tecnico (in genere nessuna copertura delle ore notturne) Contratti con LP finanziati da Enti regionali/provinciali ecc. Borse di ricerca a copertura di ore ospedaliere Uso improprio di dottorandi di ricerca Uso di fondi derivanti dall attività ospedaliera per contratti Richieste pietistiche di fondi all Ateneo per il funzionamento dell Ospedale, fortemente avversate in Consiglio di Amministrazione dai Direttori dei Dipartimenti non veterinari

9 Nonostante le difficoltà.. (Napoli) La laurea magistrale in Medicina Veterinaria del Dipartimento si articola in 5 anni durante i quali gli agli studenti sono somministrate 4200 ore di didattica così distribuite: 260 CFU di didattica frontale + pratica per un totale di 2950 ore (1 CFU = 11,35 ore media) 30 CFU di tirocinio per un totale di 750 ore 10 CFU per la tesi per un totale di 250 ore 202 ore di attività ospedaliera + 20 ore di handling + 50 ore di clinica mobile per un totale di 272 ore

10 URGENZE Urgente necessità di uniformare i percorsi didattici ospedalieri (e non) a livello nazionale Urgente necessità di standardizzare i requisiti minimi in termine di personale medico veterinario e non, con relativa copertura economico giuridica Urgente necessità di standardizzare (armonizzare) i costi di funzionamento degli Ospedali didattici Veterinari

11 Rapporti con il SSN La realtà di Napoli

12 SISVET 2012 P.Ciaramella

13 Dal 2011 la Regione Campania ha stanziato euro/anno per la costituzione di 13 borse di studio emanati dai Dipartimenti di Facoltà, relative alle seguenti aree di intervento CRIUV: 1. Cardiologia ed ecografia Internistica 8. Malattie Infettive 2. Medicina Interna 9. CRAS e Patologia Aviare 3. Radiologia 10. Anestesiologia 4. Chirurgia Generale 11. Neurochirurgia 5. Clinica Ostetrica 12. Anatomia Patologica 6. Parassitologia 13. A.A.T. (Animal Assisted Therapy) 7. Analisi delle reazioni organiche e comportamentali e benessere animale SISVET 2012 P.Ciaramella

14 CRITICITA Possibili decurtazioni in momenti di spending review Non chiara definizione dei termini economici gestionali Non sufficiente integrazione del Dipartimento di Medicina Veterinaria nel SS Regionale (ancora oggi non c è un chiaro ruolo operativo nelle attività sanitarie pubbliche)

15 PROPOSTE (1) Formazione degli studenti maggiormente orientata alla Sanità Pubblica, sia per i «Large Animals» che per i «Small Animals» (One Health Medicine; Medicina Traslazionale; Registri epidemiologici ufficiali; Medicina preventiva; Nuovi animali da compagnia, Benessere Animale, ecc.) Rete Nazionale degli Ospedali Veterinari Didattici ufficialmente riconosciuta dai Ministeri preposti

16 PROPOSTE (2) Ospedali Veterinari Didattici ufficialmente riconosciuti quali Osservatori Epidemiologici (casi clinici intra vitam OVUD e Cliniche Mobili e non solo post mortem) Costituzione di Centri di Referenza presso i Dipartimenti Universitari (Ospedali) possibilmente integrati con quelli già esistenti presso gli IZS

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