Mosaico statistico n. 1 Aprile 2007

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1 n. 1 Aprile 2007 ISSN

2 Mosaico statistico n. 1 Aprile 2007 ISSN Indice 1. Roma e le altre metropoli europee: Il fattore innovazione: la capacità pag. 2 brevettuale del territorio 2. Popolazione pag Roma multietnica pag P.I.L. e valore aggiunto pag I consumi delle famiglie pag Prezzi pag Roma nell economia globale pag Occupazione e forze di lavoro pag Turismo pag Mercato immobiliare pag Dati finanziari e bancari pag Demografia delle imprese pag Consumi di energia elettrica pag Ambiente pag Cultura pag Mobilità pag Criminalità: gli illeciti ambientali pag. 173 Il Mosaico Statistico, nella sua nuova veste, si propone come una raccolta ragionata e commentata di dati su Roma. Le differenti sezioni del Mosaico Statistico verranno pertanto di volta in volta aggiornate a seconda sia della disponibilità di nuovi dati e sia della volontà di dare conto di particolari dinamiche socio-economiche della città di Roma. In ogni nuovo numero del Mosaico Statistico, quindi, non sempre le nuove informazioni vanno ad aggiungersi a quelle vecchie, ma talvolta le sostituiscono e in altri casi le integrano. Come accade ad esempio per il primo capitolo, nel quale Roma viene confrontata con altre metropoli europee relativamente ad un tema specifico, di volta in volta diverso. Per avere dunque un quadro complessivo dei temi trattati nel corso dell anno, si rimanda alla consultazione dei vari numeri del Mosaico, disponibili on line all indirizzo 1

3 1. Roma e le altre metropoli europee. Il fattore innovazione: la capacità brevettuale del territorio Fattore chiave che segna la strada verso la tecnologia e, dunque, l innovazione, le domande per brevetti 1 depositate presso lo European Patent Office (EPO) rappresentano un solido punto di riferimento per valutare il posizionamento competitivo dei territori in quella che è stata chiamata, tra le molte definizioni, economia informazionale. Ma la produzione di innovazioni brevettabili non è strategica solo per la sua capacità di informare (appunto) le potenzialità di sviluppo del territorio, dei beni che produce, dei servizi che offre; essa si riverbera anche sulla bilancia tecnologica e, dunque, sul grado di dipendenza/indipendenza del territorio stesso dalle innovazioni realizzate altrove. Complessivamente, nel 2003, dalla regione Lazio si sono generate 138 domande di brevetto, con una variazione negativa rispetto all anno precedente (-45,1%; variazione calcolata, però, su dati 2003 ancora provvisori) e un posizionamento assoluto tra le dodici regioni considerate migliore solo della regione di Bruxelles 2 (56 domande di brevetto) e quella di Madrid (96), e notevolmente peggiore di realtà quali Parigi (1.758), la Lombardia (855) e Francoforte (770, tab. 1.1 e fig. 1.1). Il quadro appare sostanzialmente simile anche qualora venga preso in considerazione il - più corretto - indicatore standardizzato in base alla popolazione residente (domande di brevetto per milione di abitanti, tab. 1.1 e fig. 1.2). Anche in questo caso, infatti, il Lazio (26,8 domande di brevetto per milione di abitanti) figura nelle retrovie della capacità brevettuale in un confronto con le principali regioni europee nel quale emerge l eccellenza di Francoforte (204,8) e Helsinki (171,4) e la potenza dei laboratori e dei centri di ricerca e sviluppo che hanno sede a Parigi (157,9). I diversi angoli visuali del tema, dunque, propongono la medesima chiave interpretativa: il Lazio, territorio moderno e avanzato (i termini di paragone qui considerati rappresentano le eccellenze continentali e in taluni casi, e per talune specializzazioni, le eccellenze mondiali) presenta ancora un ritardo e, di conseguenza, notevoli margini di crescita che evidentemente, considerando la sua dotazione in termini di capitale umano, u- niversità, centri di ricerca pubblici e privati, richiedono l ottimizzazione di alcune criticità ancora presenti. Una di queste trova forse forma e contenuto in quanto presentato nella fig. 1.3 (e anche nella tab. 1.2), lì dove le regioni europee vengono poste su un piano cartesiano che descrive, sulle ascisse, la numerosità delle domande di brevetto presentate e, sulle ordinate, l incidenza percentuale delle domande provinciali sul totale delle domande regionali. Se si esclude il solo caso di Parigi, il grafico mostra una correlazione inversa tra le variabili considerate. Più precisamente, quella che sembra emergere è la maggiore capacità brevettuale delle regioni che ospitano un capoluogo che non origina la maggior parte delle domande di brevetti; i territori regionali più vivaci mostrano, cioè, la loro potenzialità se l innovazione è diffusa nel territorio e non concentrata nel capoluogo. Tra i contesti regionali, va evidenziato il caso del Lazio: una regione dove le domande di brevetto concentrate nel capoluogo costituiscono oltre l 80% si colloca nelle posizioni più basse per ciò che riguarda il livello di innovazione; invece, una sinergia territoriale tra la metropoli romana e il resto del territorio sembrerebbe promettere una crescita di capacità competitiva per l intero sistema territoriale. 1 Un brevetto è un titolo legale che garantisce al suo possessore il diritto esclusivo di utilizzare una invenzione in un area e per un tempo illimitato (Eurostat, Scinece, technology and innovation in Europe, 2007) 2 Per immediatezza di comprensione, ci si riferisce alle regioni qui considerate con il nome del rispettivo capoluogo, a parte per i due casi italiani (Lazio e Lombardia) per i quali i nomi delle regioni sono ben noti. Nel quadro 1 sono riportati i codici Eurostat delle regioni (NUTS2) e dei relativi capoluoghi (NUTS3). 2

4 Se quella delineata è la panoramica generale relativa alle innovazioni che vengono prodotte e brevettate sui territori, la tab. 1.3 offre un dettaglio delle sezioni 3 che segnala, appunto, la distribuzione dei brevetti presentati nei diversi ambiti per ciascuna delle regioni: nel Lazio, ad esempio, su cento domande presentate da a- ziende o centri di ricerca nel 2003, il 28,9% si è concentrato nel campo delle necessità umane (dall agricoltura alla medicina, dallo sport alle attività di svago), il 15,4% in quella della chimica-metallurgia e il 15,2% in quella dell elettricità. Nella successiva tabella (tab. 1.4) e nella fig. 1.4, è esposta, poi, l attività prevalente di ciascuna delle regioni considerate; ne emerge un quadro che mostra l assenza di una vera e propria specializzazione: non si riscontra, infatti, in nessuno dei territori considerati, la predominanza netta di una delle sezioni. Una differente classificazione dei brevetti presentati presso lo European Patent Office (EPO) consente l esame dei tre settori 4 più avanzati (trasversali ad alcune delle sezioni appena viste): il settore high tech, che comprende aeronautica, computer e attrezzature automatizzate, tecnologia di comunicazione (communication technology), attrezzatura laser, ingegneria genetica e dei microrganismi, semiconduttori; il settore ICT (information and communication technology), a cui fanno riferimento le telecomunicazioni, l elettronica di consumo, i computer e le macchine da ufficio, le altre tecnologie informatiche che consentono di trasmettere le informazioni; il settore delle biotecnologie, che può essere definito come l applicazione della scienza e della tecnologia agli organismi viventi, o a parti, prodotti o modelli di essi, al fine della produzione di conoscenza, di beni o di servizi. Tali settori sono descritti nelle tabb. 1.5, 1.6 e 1.7 attraverso il numero di brevetti depositati e anche, come fatto fin qui, attraverso la standardizzazione con la popolazione residente (brevetti per milione di abitanti). Però è con la tab. 1.8 e la fig. 1.5 che il quadro appare più chiaro: vengono esposte, infatti, a fianco del numero di brevetti, anche le incidenze di ciascun settore sul totale delle domande presentate. La specializzazione in questi settori mostra senz altro, laddove sia caratterizzata da alti valori, la capacità di un territorio di sfruttare la tecnologia e la scienza nei settori a maggior innovazione. Emerge la regione di Helsinki dove la capacità innovativa è fortemente polarizzata tra il settore della tecnologia avanzata (high tech) e quello dell ICT e, da questi, sembra esaurita; tale regione presenta, d altra parte, una peculiarità difficilmente imitabile: la presenza di un gigante tecnologico come la Nokia, infatti, informa il territorio con la sua domanda di ricerca, innovazione e subfornitura. Anche il gruppo di regioni formato da Berlino, Parigi e Londra risulta, comunque, polarizzato tra i due settori, ma in misura lievemente minore, restando, infatti, una parte di mercato variabile tra il 40% e il 50% non specializzata. Nei territori di Madrid, del Lazio e di Copenaghen, poi, pur in un quadro di ampliamento della innovazione non specializzata, si delinea, più che altrove, il settore delle biotecnologie che caratterizza più di un brevetto su dieci; anche in questo gruppo, comunque, va evidenziata la prevalenza dell high tech e dell ICT, che occupano circa il 20% della capacità innovativa. Nelle restanti regioni considerate, non emerge una particolare specializzazione: infatti l insieme dei brevetti dei tre settori è inferiore al 50% dei brevetti totali prevalente è, in tutti casi, l ICT. 3 Per una descrizione dettagliata dei comparti produttivi compresi nelle diverse sezioni (NACE), si può fare riferimento alla classificazione Eurostat a partire da: 4 Le definizioni sono tratte da: Eurostat, Science, technology and innovation in Europe,

5 Quadro 1 - Codici Eurostat delle regioni (NUTS2) e dei relativi capoluoghi (NUTS3) NUTS3 NUTS2 Amsterdam nl326 nl32 Barcellona es511 es51 Berlino de300 de30 Bruxelles be100 be10 Copenaghen dk001 dk00 Francoforte de712 de71 Helsinki fi181 fi18 Londra eki11 eki1 Madrid es300 es30 Milano (Lombardia) itc45 itc4 Parigi fr101 fr10 Roma (Lazio) ite43 ite4 Fonte: Eurostat Tab. 1.1 Domande di brevetti depositate nelle regioni europee (NUTS2), valori assoluti e per milione di abitanti. Anni 2001, 2002 e 2003 (valori provvisori) Brevetti V.A Var. % 2001/2003 per abitanti Diff. % 2001/2003 Amsterdam ,7 117,9 130,5 70,0-47,8 Barcellona ,5 69,0 72,8 35,1-34,0 Berlino ,1 199,7 203,9 107,2-92,5 Bruxelles ,4 173,2 120,4 56,5-116,6 Copenaghen ,5 220,7 217,5 110,8-109,9 Francoforte ,1 421,7 412,2 204,8-216,8 Helsinki ,9 443,2 383,7 171,4-271,8 Londra ,6 : : 122,1 Madrid ,9 43,1 42,1 17,2-26,0 Milano (Lombardia) ,0 169,7 178,4 93,9-75,8 Parigi ,2 313,7 296,2 157,9-155,7 Roma (Lazio) ,1 49,1 44,2 26,8-22,3 Fonte: elaborazione su dati Eurostat,

6 Fig. 1.1 Domande di brevetti depositate nelle regioni europee (NUTS2), valori assoluti. Anno 2003 (valori provvisori) Fonte: elaborazione su dati Eurostat, 2007 Fig. 1.2 Domande di brevetti depositate nelle regioni europee (NUTS2), valori per abitanti. Anno 2003 (valori provvisori) 250,0 200,0 204,8 171,4 157,9 15 0,0 122,1 110,8 107,2 10 0,0 50,0 93,9 70,0 56,5 35,1 26,8 17,2 0,0 Fonte: elaborazione su dati Eurostat,

7 Fig Domande di brevetti depositate nelle regioni europee (NUTS2) e incidenza delle domande depositate nei capoluoghi di regione (NUTS3), valori assoluti. Anno 2003 (per NUTS2 valori provvisori e per NUTS3 valori stimati*) 120 Incidenza del capoluogo sulla regione Madrid Berlino 100 Bruxelles 80 Roma Barcellona Helsinki 60 Londra 40 Amsterdam Milano Parigi 20 Copenaghen Francoforte Domande di brevetto nelle regioni (NUTS2) Fonte: elaborazione su dati Eurostat, 2005 Tab. 1.2 Domande di brevetti depositate nelle regioni europee (NUTS2) e nei capoluoghi di regione (NUTS3), valori assoluti. Anno 2003 (per NUTS2 valori provvisori e per NUTS3 valori stimati*) Brevetti NUTS3 NUTS2 Incidenza % dei valori NUTS3 sui valorinuts2 Amsterdam ,0 Barcellona ,7 Berlino ,0 Bruxelles ,0 Copenaghen ,0 Francoforte ,8 Helsinki ,2 Londra ,3 Madrid ,0 Milano (Lombardia) ,2 Parigi ,9 Roma (Lazio) ,5 * Sono state applicate le incidenze relative al 2002, anno per il quale erano disponibili i dati relativi ai NUTS3 Fonte: elaborazione su dati Eurostat,

8 Tab. 1.3 Domande di brevetti depositate nelle regioni europee (NUTS2) per sezione di specializzazione, valori assoluti e valori %. Anno 2003 (valori provvisori) Brevetti Necessità umane Trasporti Chimicametallurgia V.A. Val. V.A. Val.% V.A. Val. % % Tessile-carta Edilizia Ingegneria meccanica V.A. Val.% V.A. Val. V.A. Val. % % Fisica Elettricità Totale V.A. Val. % Amsterdam 32 18, , ,7 1 0,6 12 6,6 10 5, ,2 12 6, Barcellona 49 21, , ,1 7 3,1 20 8,8 19 8,4 21 9,4 19 8, Berlino 47 12, , ,0 3 0,8 7 1,9 32 8, , , Bruxelles 12 21,3 9 16, ,9 2 2,7 2 3,9 6 10,2 6 10, Copenaghen , , ,5 4 0,8 30 5,1 52 8, , , Francoforte , , ,7 22 2,9 17 2,2 61 7, , , Helsinki 34 7, ,7 39 8,9 25 5,6 14 3,1 12 2, , , Londra 89 25, , ,9 2 0,6 13 3,8 19 5, , , Madrid 21 21, , ,4 1 0,7 2 2,3 5 4, , , Milano (Lombardia) , , ,6 53 6,2 37 4, ,2 85 9, , Parigi , , ,7 2 0,1 51 2, , , , Roma (Lazio) 39 28, , ,4 1 0,9 10 7,1 7 5, , , Totale 12 regioni , , , , , , , , In grigio sono evidenziate le regioni che superano la specializzazione media dell insieme delle 12 regioni Fonte: elaborazione su dati Eurostat, 2007 V.A. Val. % V.A. Val.% Tab. 1.4 Settore prevalente e domande di brevetti depositate nel settore prevalente nelle regioni europee (NUTS2), valori %. Anno 2003 (valori provvisori) Settore Specializzazione Bruxelles Chimica-metallurgia 35,9 Helsinki Elettricità 35,9 Amsterdam Chimica-metallurgia 29,7 Roma (Lazio) Necessità umane 28,9 Barcellona Trasporti 28,0 Francoforte Chimica-metallurgia 27,7 Copenaghen Necessità umane 27,4 Londra Necessità umane 25,5 Berlino Elettricità 24,0 Milano (Lombardia) Trasporti 22,7 Madrid Necessità umane 21,5 Parigi Necessità umane 19,8 Fonte: elaborazione su dati Eurostat, 2007 Indice 7

9 Fig. 1.4 Domande di brevetti depositate nel settore prevalente nelle regioni europee (NUTS2), valori %. Anno 2003 (valori provvisori) 40,0 35,9 35,9 35,0 30,0 25,0 20,0 29,7 28,9 28,0 27,7 27,4 25,5 24,0 22,7 21,5 19,8 15,0 10,0 5,0 0,0 Fonte: elaborazione su dati Eurostat, 2007 Tab. 1.5 Domande di brevetti depositate nelle regioni europee del settore high tech (NUTS2), valori assoluti e per milione di abitanti. Anni 2001, 2002 e 2003 (valori provvisori) Brevetti - settore high tech Città V.A. per abitanti Amsterdam Barcellona Berlino Bruxelles Copenaghen Francoforte Helsinki Londra Madrid Milano (Lombardia) Parigi Roma (Lazio) Fonte: elaborazione su dati Eurostat,

10 Tab. 1.6 Domande di brevetti depositate nelle regioni europee del settore ICT (NUTS2), valori assoluti e per milione di abitanti. Anni 2001, 2002 e 2003 (valori provvisori) Brevetti - settore ICT Città V.A. per abitanti Amsterdam Barcellona Berlino Bruxelles Copenaghen Francoforte Helsinki Londra : : 37 Madrid Milano (Lombardia) Parigi Roma (Lazio) Fonte: elaborazione su dati Eurostat, 2007 Tab. 1.7 Domande di brevetti depositate nelle regioni europee del settore delle biotecnologie (NUTS2), valori assoluti e per milione di abitanti. Anni 2001, 2002 e 2003 (valori provvisori) Brevetti settore delle biotecnologie Città V.A. per abitanti Amsterdam Barcellona Berlino Bruxelles Copenaghen Francoforte Helsinki Londra : : 8 Madrid Milano (Lombardia) Parigi Roma (Lazio) Fonte: elaborazione su dati Eurostat,

11 Tab. 1.8 Domande di brevetti depositate nelle regioni europee del settore high tech, ICT e delle biotecnologie (NUTS2), valori assoluti e incidenza percentuale sul totale dei brevetti. Anno 2003 (valori provvisori) Città V.A. High tech ICT Biotecnologie Inc. % su brevetti totali V.A. Inc. % su brevetti totali V.A. Inc. % su brevetti totali Amsterdam 24 13, ,9 17 9,3 Barcellona 22 9, ,9 7 3,0 Berlino 88 24, ,1 33 9,1 Bruxelles 8 13, ,0 4 7,6 Copenaghen , , ,1 Francoforte 84 10, ,2 20 2,6 Helsinki , ,3 14 3,3 Londra 80 22, ,1 24 6,9 Madrid 21 21, , ,3 Milano (Lombardia) 86 10, ,3 19 2,2 Parigi , ,8 58 3,3 Roma (Lazio) 29 21, , ,0 Fonte: elaborazione su dati Eurostat, 2007 Fig. 1.5 Domande di brevetti depositate nelle regioni europee del settore high tech, ICT e delle biotecnologie (NUTS2), incidenza percentuale sul totale dei brevetti. Anno 2003 (valori provvisori) 60,0 50,0 40,0 high tech ICT biotecnologie 30,0 20,0 10,0 - Fonte: elaborazione su dati Eurostat,

12 2. Popolazione: popolazione residente e movimento migratorio La tendenza ad una ripresa della crescita della popolazione residente a Roma, osservata nel corso dei due anni precedenti, non sembra confermata per il Infatti dopo due decenni durante i quali a Roma come nei più grandi comuni del Centro e del Nord Italia l ammontare della popolazione era andato costantemente diminuendo e dopo che nel 2003 e nel 2004 si era registrato nella Capitale un incremento dello 0,05% e dello 0,47% del numero dei residenti, nel 2005 la popolazione è tornata a diminuire. I dati del bilancio demografico indicano infatti che a Roma la popolazione nell ultimo anno si è ridotta dello 0,24% passando dai di residenti del 2004 ai del 2005, con una perdita di abitanti da attribuire ai valori, entrambi negativi, del saldo naturale e del saldo migratorio. La stessa situazione si è verificata a Torino e a Bologna che nell ultimo anno hanno registrato entrambe un decremento di popolazione dello 0,18% mentre Milano ha confermato, se pur contenuta, la tendenza all aumento del numero dei residenti (+0,72%), iniziata già nel 2003 (tab. 2.1). Nel corso del 2005 a Roma il saldo naturale è stato di segno negativo perché il numero dei morti ha superato il numero dei nati di 521 unità (tab. 2.2). In particolare le nascite nel 2005 sono diminuite rispetto all anno precedente dello 0,5% mentre nel 2002 e nel 2003 erano aumentate rispettivamente del 6,4% e del 2,6% (tab. 2.5). Il tasso di natalità, che indica nel 2005 la nascita di 9,7 bambini per mille residenti, è così diminuito rispetto ai due anni precedenti durante i quali si erano registrati valori maggiori di quelli medi nazionali e superiori ai 10 nati ogni mille residenti (tab. 2.7). Il segno negativo del saldo migratorio è da attribuire all eccedenza dei cancellati rispetto agli iscritti nell anagrafe cittadina, che ha prodotto una perdita di unità di popolazione residente. Nel complesso le persone che sono venute a vivere nella Capitale nel 2005 sono state , il 13,2% in meno di quante ne erano arrivate nel 2004, mentre sono coloro che hanno lasciato Roma per trasferirsi in altri comuni italiani o esteri (+ 20,6%) (tab. 2.3). In particolare il saldo migratorio con l estero ( unità residenti), che già da molti anni si mantiene di segno positivo non solo a Roma ma anche negli altri grandi comuni italiani, non è stato sufficiente nell ultimo anno a compensare il segno negativo del saldo migratorio interno ( unità residenti). Sono stati i nuovi residenti nella Capitale provenienti dall estero, il 33,4% in meno rispetto al 2004, mentre sono stati i romani che si sono trasferiti a vivere fuori dai confini nazionali, il 50,5% più dell anno precedente (tab. 2.3). L eccedenza di iscrizioni rispetto alle cancellazioni ha fatto così registrare un saldo migratorio con l estero che indica la presenza di 6,3 nuovi residenti stranieri ogni residenti, inferiore di 4 punti percentuali dello stesso tasso registrato nel 2004 (tab. 2.6). C è da considerare in realtà che il 2003 ed in particolare il 2004 sono stati gli anni che maggiormente hanno risentito delle iscrizioni anagrafiche avvenute a seguito della regolarizzazione degli stranieri presenti in Italia prevista dalle leggi n. 189 e n. 222 del Il saldo migratorio con l interno, che ormai da molti anni è negativo sia a Roma sia negli altri grandi comuni del Centro e del Nord Italia a causa dei trasferimenti di residenti nei comuni limitrofi, indica che nel 2005 la perdita di unità residenti è stata a Roma particolarmente consistente. Nella Capitale, infatti, l eccedenza di cancellazioni per trasferimenti interni al territorio nazionale rispetto alle iscrizioni, sempre interne, ha fatto registrare nel corso del 2005 la perdita di unità residenti, la più alta tra quelle registrate negli ultimi 10 anni (tab. 2.3). Benché gli iscritti provenienti da altri comuni italiani siano aumentati del 6,6%, passando dai del 2004 ai del 2005, più sostenuto è stato l incremento di quanti hanno lasciato la Capitale per trasferirsi in altri comuni italiani. I cittadini romani che sono andati a vivere in altre zone del nostro paese sono stati infatti , il 20,6% in più rispetto al 2004 (tab. 2.3). 11

13 Per capire verso quali aree si dirige chi lascia la Capitale è utile analizzare la distribuzione di quanti si sono cancellati dall anagrafe cittadina per trasferirsi altrove. Nel 2005 quasi la metà (47,3%) del totale dei cancellati dall archivio anagrafico del comune di Roma si è stabilito nei comuni della provincia di Roma, il 13% in altri comuni delle province del Lazio, il 32,3% in altri comuni italiani e il 7,4% all estero. Rispetto al 2003 si è accentuata la tendenza dei romani a trasferirsi nei comuni dell area metropolitana, nei comuni della regione e all estero a scapito dei trasferimenti verso gli altri comuni italiani (tab.2.11 e fig. 2.6). Tra i comuni dell area metropolitana romana quello che registra il maggior numero di iscrizioni di residenti provenienti dalla Capitale è Fiumicino. A Ladispoli nel 2005 si sono trasferiti il 73,7% in più di cittadini romani rispetto al 2004 mentre Ardea, Albano Laziale e Rocca di Papa sono gli unici ad aver registrato un decremento dei nuovi residenti provenienti dal comune di Roma. La Gran Bretagna è la nazione nella quale si stabiliscono il maggior numero di romani, ed insieme agli Stati Uniti d America è quella che ha registrato, tra il 2004 e 2005, l incremento più consistente di trasferimenti dal comune di Roma (rispettivamente + 99,6% e +141,9%) (tab. 2.15). I nuovi residenti nel comune di Roma provengono invece prevalentemente dall estero (34,8%), dai comuni italiani (33,8%, esclusi i comuni del Lazio) e dai comuni della provincia di Roma (21,1%). È la Romania la nazione dalla quale proviene il maggior numero degli immigrati nella Capitale (il 30,8% e il 22,6% del totale degli iscritti nel comune di Roma dall estero rispettivamente nel 2004 e nel 2005), seguita nel 2004 dal Bangladesh (7,2%) e nel 2005 dalle Filippine (6,9%) (tab. 2.14). Per quel che riguarda l Italia sono prevalentemente gli abitanti dei comuni della provincia di Napoli che si trasferiscono a Roma (nel 2005 l 8% degli iscritti nel comune di Roma dai comuni delle province italiane e- sclusa la provincia di Roma) seguiti da coloro che provengono dai comuni della provincia di Latina (5,3%), della provincia di Viterbo (4,7%) e della provincia di Milano (4,6%). Le iscrizioni nell archivio anagrafico di Roma dai comuni dell area metropolitana milanese sono in realtà diminuiti rispetto al 2004 del 15,3% mentre sono aumentate del 21,2% quelle provenienti dai comuni della provincia di Viterbo (tab. 2.16). Nell ambito dell area metropolitana romana i nuovi residenti nella Capitale provengono in primo luogo dal comune di Guidonia Montecelio (nel 2005 il 7,4% degli iscritti nel comune di Roma dai comuni della provincia di Roma), di Ardea (6,2%) e di Pomezia (5,7%) benché in quest ultimo comune si sia registrata nel 2005 una flessione dei trasferimenti del 14,8% rispetto al 2004 (tab. 2.12). 12

14 Tab Popolazione residente a Roma, Torino, Milano, Bologna, Napoli e nel complesso dell'italia al 31 dicembre degli anni dal 1981 al 2005 (v.a. e variazioni %) anni Roma Torino Milano Bologna Napoli Italia v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% v.a. var.% , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,49 Fonte: elaborazioni su dati Istat "Ricostruzione intercensuaria della popolazione ; ", "Popolazione residente " e "Bilancio demografico nazionale 2005"; Ufficio statistico del Comune di Roma "Movimento e calcolo della popolazione residente" Fig Popolazione residente nei comuni di Roma, Torino, Milano, Bologna, Napoli e in Italia (variazioni %) 5,00 variazione % variazione % ,00 variazione % variazione % ,00 2,00 1,00 0,00 Roma Torino Milano Bologna Napoli Italia -1,00-2,00 Fonte: elaborazioni su dati Istat "Ricostruzione intercensuaria della popolazione ; ", "Popolazione residente " e "Bilancio demografico nazionale 2005"; Ufficio statistico del Comune di Roma "Movimento e calcolo della popolazione residente" 13

15 Tab Popolazione residente e movimento anagrafico per i comuni di Roma, Torino, Milano, Bologna e Napoli. Anni (v.a e variazioni %) anni Nati vivi Morti Saldo naturale Totale Iscritti di cui dall'estero Totale Cancellati di cui per l'estero Saldo tra iscritti e cancellati Saldo totale Popolazione residente al 31 dicembre variazione % rispetto all'anno precedente Roma , , , ,24 Torino , , , ,18 Milano , , , ,72 Bologna , , , ,18 Napoli , , , ,10 Italia , , , ,49 Fonte: elaborazioni su dati Istat "Bilancio demografico"; Ufficio statistico del Comune di Roma "Movimento e calcolo della popolazione residente" 14

16 Tab Iscritti, cancellati e saldo migratorio nel comune di Roma. Anni dal 1994 al 2005 (v.a. e variazioni %) anni da altri comuni iscritti dall'estero altro totale iscritti per altri comuni cancellati per l'estero altro saldo migratorio totale cancellati saldo migratorio interno saldo migratorio con l'estero v.a. var. % v.a. var. % v.a. v.a. var. % v.a. var. % v.a. var. % v.a. v.a. var. % v.a. v.a. v.a , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , Fonte: elaborazioni su dati Ufficio statistico del Comune di Roma Fig. 2.2 Saldo migratorio nel comune di Roma dal 1994 al Fonte: elaborazioni su dati Ufficio statistico del Comune di Roma 15

17 Fig. 2.3 Saldo migratorio interno nel comune di Roma dal 1994 al Fonte: elaborazioni su dati Ufficio statistico del Comune di Roma Fig. 2.4 Saldo migratorio con l estero nel comune di Roma dal 1994 al Fonte: elaborazioni su dati Ufficio statistico del Comune di Roma 16

18 Tab Nati, morti e saldo naturale a Roma, Torino, Milano, Bologna, Napoli e nel complesso dell' Italia. Anni dal 1991 al 2005 (v.a.) Roma Torino Milano Bologna Napoli Italia anni Nati Morti saldo naturale Nati Morti saldo naturale Nati Morti saldo naturale n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Fonte:elaborazioni su dati Istat - "Ricostruzione intercensuaria del bilancio demografico ", "Sistema indicatori territoriali" e Ufficio statistico del comune di Roma 17 Nati Morti saldo naturale Nati Morti saldo naturale Tab Nati e morti a Roma, Torino, Milano, Bologna, Napoli e nel complesso dell' Italia. Anni dal 1991 al 2005 (v.a. e variazioni %) Roma Torino Milano Bologna Napoli Italia anni Nati Morti saldo naturale Nati Morti Nati Morti Nati Morti Nati Morti Nati Morti Nati Morti v.a. var. % v.a. var. % v.a. var. % v.a. var. % v.a. var. % v.a. var. % v.a. var. % v.a. var. % v.a. var. % v.a. var. % v.a. var. % v.a. var. % , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,3 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Fonte: elaborazioni su dati Istat "Ricostruzione intercensuaria del bilancio demografico " e "Sistema indicatori territoriali"; Ufficio statistico del Comune di Roma "Movimento e calcolo della popolazione residente"

19 Fig. 2.5 Saldo naturale nel comune di Roma dal 1992 al 2005 saldo naturale Fonte: elaborazioni su dati Ufficio statistico del Comune di Roma Tab Tasso migratorio, tasso migratorio interno e tasso migratorio estero per il comune di Roma. Anni anni tasso migratorio tasso migratorio interno tasso migratorio e- stero ,1-8,7 1, ,5-5,6 2, ,9-6,5 3, ,4-4,1 8, ,1-5,8 4, ,2-1,4 0, ,0-1,7 6, ,6-2,9 5, ,6-5,5 3, ,9-3,3 6, ,6-4,9 10, ,2-7,6 6,3 Fonte: elaborazioni su dati dell'ufficio statistico del Comune di Roma Tab Tasso di natalità* per anno. Anni Comuni Roma 10,3 9,4 9,4 9,4 10,0 10,2 9,7 Torino 7,9 8,5 8,3 8,7 9,0 8,8 8,9 Milano 8,2 8,9 9,4 9,6 9,6 9,8 9,4 Bologna 7,3 7,6 7,5 7,8 7,7 8,1 7,9 Napoli 11,2 10,9 11,0 10,8 10,9 10,7 10,5 Italia 9,4 9,5 9,4 9,4 9,4 9,7 9,4 * (Nati vivi residenti / Popolazione residente media) * Fonte: elaborazioni su dati Istat - Sistema indicatori territoriali e Bilancio demografico nazionale

20 Tab Tasso di mortalità (Maschi + Femmine)* per anno e comune. Anni Comuni Roma 10,13 9,59 9,48 9,75 10,40 10,17 9,9 Torino 11,14 10,88 10,35 10,81 11,81 10,33 10,5 Milano 11,87 11,21 11,46 11,46 11,40 10,46 10,4 Bologna 13,58 13,55 13,05 12,63 13,79 12,52 13,0 Napoli 9,60 9,63 9,38 9,20 9,64 9,24 9,8 *(Morti residenti / Popolazione residente media) * Fonte: Istat - Sistema indicatori territoriali Tab Indicatori strutturali degli iscritti in anagrafe. Anni dal 2001 al 2005 indicatore indice di vecchiaia 1 151,2 153,9 156,2 159,6 indice di dipenedenza 2 47,0 48,0 48,9 50,1 indice di ricambio 3 155,1 153,6 148,5 140,4 indice di struttura 4 103,3 105,9 108,7 112,4 anziani per bambino 5 3,8 3,8 3,8 3,9 rapporto di mascolinità 6 90,8 90,5 90,4 90,2 età media 7 43,2 43,4 43,6 n.d. 1 (pop. 65 anni e +)/(pop. 0-14) * 100 (pop pop. 65 anni e +/pop ) * 100 (pop / pop )* 100 (pop / pop ) * pop. 65 anni e + / pop. Minore 6 anni (n. maschi/ n. femmine) *100 7 media ponderata delle età degli individui che compongono la popolazione Fonte: elaborazioni su dati archivio anagrafico del Comune di Roma Tab Iscritti nel Comune di Roma per principali aree di provenienza, anni 2003, 2004 e 2005 (distribuzione percentuale e variazioni percentuali). Aree di provenienza distrib.% distrib.% distrib.% comuni della provincia di Roma 17,2 17,1 21,1 comuni della provincia di Napoli 2,7 2,7 3,3 comuni della provincia di Milano 1,8 1,9 1,9 comuni della provincia di Latina 2,0 1,7 2,2 comuni della provincia di Viterbo 1,4 1,4 1,9 comuni della provincia di Frosinone 1,3 1,2 1,6 comuni della provincia di Cosenza 1,2 1,2 1,3 comuni della provincia di Rieti 1,1 1,1 1,5 comuni della provincia di L'Aquila 1,1 1,1 1,3 comuni della provincia di Catanzaro 0,9 0,9 0,9 comuni della provincia di Bari 0,9 0,7 1,1 comuni della provincia di Salerno 0,9 0,9 1,2 comuni della provincia di Reggio Calabria 0,8 0,8 0,9 comuni della provincia di Perugia 0,7 0,7 0,9 comuni della provincia di Caserta 0,7 0,7 0,9 altri comuni italiani 16,9 16,4 20,1 totale comuni italiani 51,5 50,5 62,1 totale comuni esteri 44,4 46,4 34,8 da comuni anomali 4,1 3,0 3,2 Totale 100,0 100,0 100,0 Fonte: Archivio Anagrafico del Comune di Roma - elaborazioni operate in base alla data di verifica dell'evento 19

21 Tab Cancellati dal comune di Roma per aree principali di destinazione, anni 2003, 2004 e 2005 (%) Aree di destinazione distrib.% distrib.% distrib.% comuni della provincia di Roma 45,4 47,8 47,3 comuni della provincia di Viterbo 4,5 4,7 4,8 comuni della provincia di Latina 3,2 3,6 3,5 comuni della provincia di Rieti 3,1 3,3 3,0 comuni della provincia di Milano 2,6 2,6 2,6 comuni della provincia di L'Aquila 1,9 1,7 2,0 comuni della provincia di Frosinone 1,7 1,8 1,7 comuni della provincia di Perugia 1,6 1,7 1,4 comuni della provincia di Napoli 1,4 1,4 1,2 comuni della provincia di Terni 1,0 1,0 1,2 comuni della provincia di Cosenza 1,0 0,7 0,5 comuni della provincia di Torino 0,8 0,8 0,7 comuni della provincia di Firenze 0,8 0,7 0,7 comuni della provincia di Bologna 0,8 0,7 0,7 comuni della provincia di Grosseto 0,7 0,6 0,7 altri comuni italiani 22,6 21,9 20,6 totale comuni italiani 93,0 94,9 92,6 totale comuni esteri 7,0 4,9 7,4 cancellati di cui non si hanno informazioni 0,3 Totale 100,0 100,0 100,0 Fonte: Archivio Anagrafico del Comune di Roma - elaborazioni operate in base alla data di verifica dell'evento Fig. 2.6 Distribuzione percentuale dei cancellati dal comune di Roma per aree di destinazione, % 90% 7,0 4,9 7,4 80% 70% 35,1 33,8 32,3 60% totale comuni esteri 50% 40% 12,5 13,4 13,0 altri comuni italiani altri comuni delle province del Lazio comuni della provincia di Roma 30% 20% 45,4 47,8 47,3 10% 0% Fonte: elaborazioni su dati Ufficio statistico del Comune di Roma 20

22 Fig. 2.7 Distribuzione percentuale degli iscritti nel comune di Roma per aree di provenienza, % 90% 4,1 3,0 3,2 80% 70% 60% 50% 40% 44,4 46,8 28,5 28,0 34,8 33,8 da comuni anomali totale comuni esteri altri comuni italiani altri comuni delle province del Lazio comuni della provincia di Roma 30% 20% 5,8 5,4 7,2 10% 17,2 17,1 21,1 0% Fonte: elaborazioni su dati Ufficio statistico del Comune di Roma Tab Iscritti nel comune di Roma dai primi 30 comuni della provincia di Roma, anni 2004 e 2005 (v.a. e %) variazione Aree di provenienza v.a. % v.a. % v.a. var. % Comune di Guidonia Montecelio 761 7, ,4 35 4,6 Comune di Pomezia 715 7, , ,8 Comune di Ardea 632 6, ,2 36 5,7 Comune di Fiumicino 557 5, ,5 39 7,0 Comune di Ladispoli 458 4, , ,5 Comune di Anzio 418 4, , ,3 Comune di Cerveteri 418 4, , ,4 Comune di Ciampino 416 4, ,8-5 -1,2 Comune di Fonte Nuova 323 3, ,2 26 8,0 Comune di Marino 257 2, , ,5 Comune di Santa Marinella 245 2, , ,5 comune di Monterotondo 231 2, ,1-6 -2,6 Comune di Tivoli 223 2, , ,0 Comune di Zagarolo 185 1, , ,4 Comune di Albano Laziale 174 1, ,7 4 2,3 Comune di Formello 168 1, ,7 12 7,1 Comune di Frascati 164 1, , ,1 Comune di Grottaferrata 163 1, , ,0 Comune di Nettunao 163 1, , ,5 Comune di Anguillara Sabazia 157 1, , ,2 Comune di Velletri 153 1, , ,5 Comune di Campagnano di Roma 129 1, ,2 1 0,8 Comune di Montecompatri 125 1,2 98 0, ,6 Comune di Castelnuovo di Porto 116 1,2 99 0, ,7 Comune di Bracciano 113 1, ,2 11 9,7 Comune di Mentana 106 1, , ,2 Comune di Ariccia 95 0, , ,9 Comune di Rocca Priora 95 0, , ,5 Comune di San Cesareo 89 0, , ,6 Comune di Civitavecchia 86 0,9 99 0, ,1 Fonte: Archivio Anagrafico del Comune di Roma - elaborazioni operate in base alla data di verifica dell'evento 21

23 Tab Cancellati dal comune di Roma verso i primi 30 comuni della provincia di Roma di destinazione, anni 2004 e 2005 (v.a. e %) Aree di destinazione variazione v.a. % v.a. % v.a. var. % Comune di Fiumicino , , ,0 Comune di Guidonia montecelio , , ,6 Comune di Ardea , , ,8 Comune di Pomezia , , ,6 Comune di Cerveteri 917 4, , ,6 Comune di Anzio 858 4, , ,3 Comune di Ladispoli 711 3, , ,7 Comune di Albano Laziale 593 2, , ,9 Comune di Fonte Nuova 538 2, , ,2 comune di Monterotondo 512 2, , ,2 Comune di Anguillara Sabazia 482 2, ,9 4 0,8 Comune di Ciampino 470 2, , ,2 Comune di Marino 457 2, , ,3 Comune di Nettuno 400 1, , ,0 Comune di Formello 396 1, ,6 16 4,0 Comune di Fiano Romano 382 1, ,5 6 1,6 Comune di Zagarolo 376 1, , ,7 Comune di Bracciano 334 1, , ,8 Comune di San Cesareo 331 1, ,4 31 9,4 Comune di Tivoli 331 1, , ,1 Comune di Santa Marinella 329 1, , ,0 Comune di Grottaferrata 283 1, , ,5 Comune di Mentana 251 1, ,0 1 0,4 Comune di Castelnuovo di Porto 239 1, , ,6 Comune di Riano 232 1, , ,9 Comune di Montecompatri 219 1, , ,0 Comune di Rocca di Papa 216 1, , ,6 Comune di Velletri 214 1, , ,9 Comune di Palestrina 206 1, , ,2 Comune di Rignano Flaminio 202 1, ,8 15 7,4 Fonte: Archivio Anagrafico del Comune di Roma - elaborazioni operate in base alla data di verifica dell'evento Tab Iscritti nel comune di Roma dai primi 10 paesi esteri di provenienza. Anni 2004 e 2005 (v.a. e %) Aree di provenienza variazione v.a. % v.a. % v.a. var. % Romania , , ,3 Bangladesh , , ,4 Ucraina , , ,5 Ecuador , , ,8 Polonia , , ,3 Filippine , , ,5 Moldavia , , ,5 Perù , , ,2 Cina 710 2, , ,7 Albania 605 2, , ,2 Fonte: Archivio Anagrafico del Comune di Roma - elaborazioni operate in base alla data di verifica dell'evento 22

24 Tab Cancellati dal comune di Roma verso i primi 10 paesi esteri di destinazione, anni 2004 e 2005 (v.a. e %) Aree di destinazione variazione v.a. % v.a. % v.a. var. % Gran Bretagna , , ,6 Germania 211 9, , ,1 Stati Uniti d'america 179 8, , ,9 Francia 177 8, , ,1 Brasile 138 6, , ,9 Spagna 121 5, , ,7 Svizzera 111 5, , ,5 Bergio 96 4, , ,9 Canada 74 3, , ,9 Australia 46 2,1 93 2, ,2 Fonte: Archivio Anagrafico del Comune di Roma - elaborazioni operate in base alla data di verifica dell'evento Tab Iscritti nel comune di Roma dai comuni delle prime 10 province di provenienza, anni 2003, 2004 e 2005 (v.a. e %) Aree di provenienza variazione variazione v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % comuni della provincia di Napoli , ,2 23 1, ,0 72 4,5 comuni della provincia di Milano , ,8 56 5, , ,3 comuni della provincia di Latina , , , ,3 88 8,6 comuni della provincia di Viterbo 825 4, ,2-4 -0, , ,2 comuni della provincia di Frosinone 766 3, , , , ,1 comuni della provincia di Cosenza 675 3, ,5 20 3, , ,9 comuni della provincia di Rieti 624 3, ,3 16 2, , ,8 comuni della provincia di L'Aquila 618 3, ,1-2 -0, ,2 41 6,7 comuni della provincia di Catanzaro 528 2, ,8 17 3, , ,9 comuni della provincia di Bari 507 2, , , , ,1 Fonte: Archivio Anagrafico del Comune di Roma - elaborazioni operate in base alla data di verifica dell'evento Tab Cancellati dal comune di Roma verso i comuni delle prime 10 province italiane di destinazione, anni 2004 e 2005 (v.a. e %) Aree di destinazione variazione variazione v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % comuni della provincia di Viterbo , , , , ,0 comuni della provincia di Latina , ,6 35 2, , ,1 comuni della provincia di Rieti , , , , ,8 comuni della provincia di Milano , , , , ,0 comuni della provincia di L'Aquila 897 3, , , , ,6 comuni della provincia di Frosinone 834 3, , , , ,6 comuni della provincia di Perugia 772 3, ,7 0 0, ,2 23 3,0 comuni della provincia di Napoli 676 2, , , ,6 23 3,7 comuni della provincia di Terni 492 2, , , , ,8 comuni della provincia di Cosenza 478 2, , , , ,0 Fonte: Archivio Anagrafico del Comune di Roma - elaborazioni operate in base alla data di verifica dell'evento 23

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