Il problema dei pagamenti della Pubblica Amministrazione verso le imprese: gli impatti finanziari e gestionali per il settore healthcare

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1 Il problema dei pagamenti della Pubblica Amministrazione verso le imprese: gli impatti finanziari e gestionali per il settore healthcare Mariangela Focacci Monitoraggio legislazione economica e Crediti Sanitari Farmindustria Milano, 27 novembre 2012

2 Indice La sanità rispetto agli altri settori: modalità di finanziamento del SSN La sanità rispetto agli altri settori: caratteristiche del settore farmaceutico Trend dei giorni medi di pagamento in Italia eall estero estero Iniziative regionali Provvedimenti nazionali in tema di pagamenti della PA 2

3 Finanziamento del SSN Stato Principi di politica sanitaria Rispetto delle regole UE Ministero Salute Riparto alle Regioni in base allo storico sui dati di spesa procapite Regioni Riparto tra ASL in base alla popolazione sul territorio criteri scelti dalle Regioni ASL LEA nel rispetto degli obiettivi regionali 3

4 Finanziamento del SSN Evoluzione del finanziamento del SSN sino al 1992 FSN (capitolo spesa Ministero Tesoro) + entrate proprie dal 1992 FSN + entrate proprie + contributi sanitari (Regioni) dal 1997 FSN + entrate proprie + IRAP + addizionale IRPEF dal 2001 Compartecipazione IVA + aumento accisa benzina + entrate proprie + IRAP + addizionale IRPEF 4

5 Finanziamento del SSN Caratterizzato da: 1 Sottovalutazione storica delle risorse sufficienti 2 3 Modalità di erogazione delle risorse statali legata alla valutazione del MEF dei bilanci e degli adempimenti regionali programmati Valutazione degli obiettivi dei Piani di Rientro Regioni e Aziende Sanitarie costrette a promuovere forme di contenimento di spesa e legate alla lenta procedura di assegnazione delle risorse statali. La mancanza di adeguate risorse e i ritardi nell incassare le somme di spettanza hanno aumentato i ritardi nei pagamenti dei fornitori. 5

6 Piani di Rientro regionali Regioni con Piano Rientro e Commissario Regioni con Piano Rientro senza Commissario Regioni senza Piano Rientro Regioni con Piano Rientro concluso 6

7 Piani di Rientro regionali Regione Verifica 2011 Avanzi * (risultati gestione comprensivi di coperture) Abruzzo Calabria Campania 7 giugno 2012 nuovo Sub Commissario (G. Zuccatelli). Programma Operativo : non adeguata l assistenza residenziale i per anziani i e malati terminali. La Regione deve fornire una relazione sulle iniziative da intraprendere per applicare la Spending Review. Ritardi nell attuazione della rete di emergenza-urgenza. Progressi nell attività di certificazione del debito pregresso, procedure contabili e processi amministrativi. Necessità di potenziare la rete assistenziale territoriale, residenziale e domiciliare per gli anziani. Ritardo piano pagamenti determinato principalmente da ASL Napoli 1. 60,90 mln Lazio 16 ottobre 2012 nuovo Commissario i ad acta (E. Bondi) 042 0,42 mln Mancato aggiornamento del Programma Operativo. Ritardi negli accreditamenti e nella definizione dei rapporti con gli erogatori privati. Non sufficiente la documentazione sulla attuazione tessera sanitaria. Molise Piemonte 7 giugno 2012 nuovo Commissario ad acta (F. Basso). Ritardo nella riorganizzazione della rete assistenziale e nella regolazione dei rapporti con gli erogatori privati Insufficienti le azioni sulla rete di emergenza-urgenza. Criticità sulla redifinizione della rete ospedaliera. Positive le iniziative avviate sull assistenza territoriale. 5,20 mln Disavanzi * (risultati gestione comprensivi di coperture) 35,50 mln 22,40 mln 42,10 mln Puglia Positiva la razionalizzazione della rete ospedaliera. Sollecitata l attuazione della rete di emergenza-urgenza. 153,90 mln Sicilia Positivia la rimodulazione della rete ospedaliera. 262,20 mln Criticità nella rete di emergenza-urgenza. * fonte: Corte dei Conti, Relazione gestione finanziaria Regioni (agosto 2012) 7

8 Indice La sanità rispetto agli altri settori: modalità di finanziamento del SSN La sanità rispetto agli altri settori: caratteristiche del settore farmaceutico Trend dei giorni medi di pagamento in Italia e all estero Iniziative regionali Provvedimenti nazionali in tema di pagamenti della PA 8

9 Caratteristiche del settore farmaceutico 26 miliardi Fatturato complessivo Spesa farmaceutica ospedaliera Acquistata dalle Strutture pubbliche ed erogata in regime di ricovero Spesa farmaceutica distribuzione diretta Spesa farmaceutica convenzionata Acquistata dalle Strutture pubbliche ed erogata dalle stesse/ farmacie in nome e per conto Acquistata ed erogata dalle farmacie Il SSN garantisce i farmaci essenziali, offrendo un ottima copertura (70% circa della spesa farmaceutica totale) per un valore di oltre 10 miliardi nel 2011 (-9% rispetto al 2010) per i farmaci erogati in farmacia, ai quali si aggiungono 6,7 miliardi circa distribuiti nelle Strutture Pubbliche (crescita in rallentamento) 9

10 Caratteristiche del settore farmaceutico Prezzi stabiliti Gare dalla PA L acquisto dei farmaci da parte degli Enti Pubblici (ASL/AO) I farmaci, per essere immessi in commercio, necessitano della attribuzione di prezzo e classe di rimborsabilità. La classe viene individuata durante la procedura di Autorizzazione all Immissione in Commercio. è soggetto alle regole dei contratti pubblici i e, quindi, alle procedure di acquisto ad evidenza pubblica. Notevoli diversità tra gli Enti Appaltanti. Unico criterio di aggiudicazione: il prezzo. Spesso elementi di criticità: - indeterminatezza di quantità e durata dell appalto, - automatismi proroghe, - ampliamenti discrezionali delle forniture, che generano contenzioso. 10

11 Indice La sanità rispetto agli altri settori: modalità di finanziamento del SSN La sanità rispetto agli altri settori: caratteristiche del settore farmaceutico Trend dei giorni medi di pagamento in Italia eall estero estero Iniziative regionali Provvedimenti nazionali in tema di pagamenti della PA 11

12 Tempi di pagamento alle imprese farmaceutiche Dati I dati sui tempi di pagamento provengono da un panel di circa 50 imprese farmaceutiche, che rappresenta circa il 70% del fatturato riferito al mercato farmaceutico ospedaliero Privacy Rilevazione trimestrale con osservanza delle norme in materia di privacy DSO L indicatore è costituito dal tempo medio di incasso (Days of Sale Outstanding), ovvero il rapporto tra i crediti complessivi ad una determinata data ed il fatturato realizzato nei 12 mesi precedenti (escluse le cessioni pro-soluto). 12

13 13

14 Tempidipagamento-Regioni 14

15 Tempidipagamento Regioni Settembre 2012 (dati trimestrali) media ITALIA 236 giorni gg gg gg oltre 300 gg

16 Tempi di pagamento alle imprese farmaceutiche I ritardi dei pagamenti misurati dal DSO di settembre 2012 sono mediamente di circa 8 mesi (236 giorni), registrando una flessione del 4,1% rispetto al trimestre precedente e di 9,9% 9% rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente. Rispetto al secondo trimestre 2012, si riscontra un lieve calo del DSO nella maggior parte delle Regioni (68% dei crediti), fatta eccezione per Abruzzo, Liguria, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana e Veneto (32% dei crediti). La stima dell ammontare complessivo delle fatture non ancora incassate a settembre 2012 si attesta a circa di 4 miliardi di euro. Circa l 84% dei crediti è riferito a Regioni con DSO maggiore di 200 giorni. Più del 60% dei crediti vantati deriva dalle Regioni sottoposte a PianidiRientro.Probabile che tali Regioni vadano incontro, più di altre, a tensioni di cassa che si ripercuotono sui fornitori di beni e servizi, più di ogni altro fattore produttivo. 16

17 Tempi di pagamento alle imprese farmaceutiche Persistenza di forte variabilità interregionale nei DSO, testimoniata da valori che vanno, nel terzo trimestre del 2012, da un minimo di 75 giorni in Trentino ad un massimo di 797 in Molise e 641 in Calabria Le Regioni dove si riscontrano i maggiori ritardi sono Molise, Calabria, Campania (347), Lazio (319) e Puglia (292): tranne la Puglia, le altre 4 Regioni sono sottoposte a procedura di commissariamento a causa del loro dissesto finanziario. Aumentata la quota di farmaci acquistati direttamente dalle Aziende Sanitarie per effetto della sistematica diffusione di forme alternative di distribuzione dei farmaci (distribuzione diretta e per conto). Gran parte dei nuovi medicinali ad alto valore economico viene lanciata sul mercato ospedaliero e pertanto ogni giorno di ritardo nel pagamento ha un impatto notevole per le imprese. 17

18 Tempi di pagamento alle imprese farmaceutiche L andamento dei DSO trimestrali regionali evidenzia che ci sono Regioni attente al fenomeno, come la Lombardia, che nel triennio registra una costante diminuzione fino ad attestarsi ad un valore a settembre 2012 di 101 giorni. i Il Lazio, nonostante le iniziative su accordi di pagamento con i fornitori, registra un DSO ancora alto a settembre 2012 (319 giorni) e non è in grado di rispettare l accordo a causa del dissesto finanziario regionale. La Toscana aumenta del 9,3% raggiungendo g i 247 giorni. La Campania, registra un calo del DSO (da 371 a 347) dovuto ai pagamenti più celeri da parte della So.Re.Sa. rispetto alle aziende sanitarie e questo spiega circa un terzo del calo complessivo. la Calabria non ha ancora concluso l operazione transattiva per i crediti ante Il Molise, cresce del 10,2% arrivando a ben 797 giorni (confermando un trend che dura da un triennio a fronte di esigue risorse). 18

19 Tempi di pagamento Europa (settore pubblico) 2011 fonte: European Payment Index 2011 Intrum Justitia 19

20 Gli effetti di un riallineamento alla media Europea Se la PA pagasse mediamente a 100 giorni, il ROI salirebbe di 0.7 punti. Con pagamenti a 30 giorni, salirebbe di 1.3 punti (D.Lgs 231/2002) Pagamenti a 100 giorni libererebbero 2.2 mld sufficienti quasi a raddoppiare gli investimenti rispetto a quelli del

21 Indice La sanità rispetto agli altri settori: modalità di finanziamento del SSN La sanità rispetto agli altri settori: caratteristiche del settore farmaceutico Trend dei giorni medi di pagamento in Italia eall estero estero Iniziative regionali Provvedimenti nazionali in tema di pagamenti della PA 21

22 Iniziative regionali Il trend annuale dei tempi di pagamento è soggetto a forti variazioni da attribuire molto probabilmente a due fattori: Le imprese del farmaco, per collaborare con le Regioni in queste manovre di risanamento finanziario, hanno sempre aderito a queste transazioni, pur rinunciando a quote consistenti di interessi maturati. 22

23 Operazioni regionali di smobilizzo debiti Ammontare complessivo dei crediti relativi alle varie operazioni dal 2004 ad oggi = quasi 3 miliardi di euro. Le operazioni di smobilizzo più rilevanti hanno riguardato Lazio (46%) e Campania (39%). Notevoli i tempi di realizzazione di queste operazioni, tempi che vanno da 1 a 13 mesi. La Regione Campania, in particolare, ha avviato 4 operazioni di transazione crediti, gestite dalla società regionale So.Re.Sa., connotate da tempi lunghissimi (11 mesi) ed conunvolume totale di crediti i di circa 900 milioni i di euro. Appena firmato un nuovo Protocollo d Intesa tra Regione e Farmindustria. La Regione Lazio, invece, è stata interessata da ben 9 iniziative dal 2003, l ultima delle quali riguarda un nuovo approccio: è prevista una procedura che prevede l accordo con i fornitori per il pagamento delle fatture entro 180 giorni dalla loro emissione, recentemente non rispettato. Il ricorso alla cessione pro-soluto dei crediti, comunque, non sempre ha consentito una stabile e sistematica riduzione dei tempi di pagamento. Si osservano riduzioni nei tempi di pagamento anche in Regioni che non hanno attuato operazioni straordinarie di smobilizzo. 23

24 Operazioni regionali di smobilizzo debiti 24

25 Per ridurre il DSO, finora le imprese farmaceutiche ricorrono a: Negoziazioni i i dirette con le singole Strutture tt Sanitarie i Azioni legali (ad eccezione delle Regioni Commissariate) Factoring Partecipazione ad operazioni regionali di smobilizzo debiti 25

26 Ruolo del Gruppo Crediti di Farmindustria Dalla necessità di individuare per tutte le associate interessate il medesimo cessionario nella prima operazione di cartolarizzazione della Regione Lazio è nato a fine 2003 il primo Gruppo di lavoro. Nel2006, con l aumento del numero di operazioni regionali, Farmindustria ha allargato il gruppo di esperti aziendali. L attuale Gruppo Crediti di Farmindustria è ora composto da credit managers di 23 imprese. Actions del Gruppo: Analisi delle norme dei relativi provvedimenti regionali e dei dettagli finanziarii i delle procedure transattivetti Richieste pareri legali Benchmarking sulle offerte di acquisto di vari istituti finanziari Individuazione dei percorsi migliori Informazione a tutti gli associati: tutte le associate sono messe sempre in condizione di scegliere autonomamente se aderire o meno alle varie iniziative. Inoltre il Gruppo si occupa di tutto ciò che si riflette sui tempi di pagamento (fatturazione elettronica, numero di CIG, costo dei bonifici bancari), indirizzando la propria p attenzione anche al settore ospedaliero privato. 2526

27 Indice La sanità rispetto agli altri settori: modalità di finanziamento del SSN La sanità rispetto agli altri settori: caratteristiche del settore farmaceutico Trend dei giorni medi di pagamento in Italia eall estero estero Iniziative regionali Provvedimenti nazionali in tema di pagamenti della PA 27

28 Norme in materia di crediti della PA Il tema dei ritardi di pagamento della PA è stato oggetto di attenzione anche da parte del Governo. Già dal 2008 emanate norme volte a rendere tempestivi i pagamenti della PA sulla certificazione e sulla compensazione dei crediti con somme dovute a seguito iscrizione a ruolo (D.L. 185/2008 convertito in L. 2/2009; D.L. 78/2010 convertito in L.122/2010 di modifica al DPR 602/1973). La Legge di stabilità (D.L.98/2011) ha modificato l art. 9 del D.L. 185/2008, prevedendo l obbligo di certificazione entro 60 giorni da parte delle Regioni e degli enti locali ma non del SSN. La certificazione non può essere rilasciata, a pena di nullità, né dagli enti locali (comuni e province) commissariati, né dalle Regioni sottoposte a Piano di Rientro. Il D.L. liberalizzazioni (D.L.1/2012), all art.35, prevede diverse modalità per l estinzione dei crediti maturati nei confronti dei Ministeri. Sono previsti l incremento di fondi di riserva e la possibilità per i creditori di chiedere il pagamento tramite titoli di Stato nel limite di 2 miliardi di euro. 28

29 Norme in materia di crediti della PA Maggio- Giugno 2012: Nuova serie di iniziative per disciplinare i rapporti di credito/debito tra PA e imprese fornitrici Obiettivo: fornire liquidità alle aziende mediante il supporto del sistema bancario o attraverso compensazioni di crediti/debiti nei confronti delle amministrazioni pubbliche. Decreti ministeriali del MEF riguardano : i crediti vantati nei confronti delle amministrazioni centrali (inclusi gli enti pubblici nazionali); i crediti vantati nei confronti delle Regioni, enti locali ed enti del SSN e più precisamente (certificazione dei crediti e compensazione dei crediti con le somme iscritte a ruolo) Decreto ministeriale del MISE riguardante: il Fondo Centrale di Garanzia, che prevede agevolazioni per le imprese creditrici della PA. A questi atti si aggiunge l'accordo tra ABI e le Associazioni imprenditoriali, che istituisce un plafond dedicato alla smobilizzo dei crediti in questione. 29

30 Norme in materia di crediti della PA In sede di conversione del D.L. 52/2012 (razionalizzazione della spesa pubblica), più noto come DL sulla spending review, con l articolo 13bis sono state approvate alcune modifiche alle norme a monte dei citati Decreti ministeriali (art. 9 del D.L. 185/2008 conv. in L. n.2/2009 art. 28-quater DPR 602/73 art. 31 del D.L. 78/10 conv. in L. 122/10): Eliminato il divieto di certificare per le Regioni sottoposte a Piano di rientro, mantenendolo per gli Enti del SSN delle medesime Regioni qualora vi siano operazioni sul debito nell ambito dei propri Piani di rientro. Fatte salve le certificazioni rilasciate nell ambito di operazioni di gestione del debito sanitario Riduzione dal 60 a 30 giorni del periodo per la certificazione Estesa la possibilità di compensare con le somme iscritte a ruolo anche i crediti vs. Stato/Enti pubblici nazionali Le certificazioni dei crediti rilasciate secondo le modalità stabilite possono essere utilizzate anche per l ammissione al Fondo di Garanzia 30

31 Crediti Regioni e Aziende sanitarie e ospedaliere Decreto certificazione i rivisto i il 19 ottobre 2012 : obbligo per gli Enti della PA di certificare i crediti vantati dalle imprese per forniture e appalti esclusione dall obbligo per gli enti del SSN delle Regioni sottoposte a piano di rientro dai disavanzi sanitari, se - nell'ambito di detti piani - siano state previste operazioni relative al debito (salve le certificazioni già rilasciate in base alla procedura di ricognizione debito a cura dei Commissari ad acta e quelle rilasciate nell'ambito di operazioni di gestione del debito sanitario); esclusi anche i crediti oggetto di procedimenti giudiziari pendenti ottenimento della certificazione con l invio di un modulo standard all Ente debitore L Ente LEnte ha 30 giorni per rispondere, riconoscendo il debito o argomentandone l'inesigibilità totale/parziale. Se l Amministrazione non risponde entro tale termine, il creditore può presentare istanza di nomina di un Commissario ad acta alla Ragioneria territoriale competente per territorio; entro 10 giorni viene nominato un ' Commissario ad acta'' che nei successivi 50 giorni provvederà al rilascio della certificazione. ca e L ottenimento della certificazione è necessaria anche per: cedere, pro-soluto o pro-solvendo, i propri crediti ad intermediari finanziari ottenere un anticipazione bancaria, come previsto dal decreto del MISE, con una garanzia fino al 70% dal Fondo Centrale di Garanzia ed un importo massimo garantibile per singola impresa pari a 2,5 milioni di euro. 31

32 Crediti Regioni e Aziende sanitarie e ospedaliere Decreto certificazione i rivisto i il 19 ottobre 2012 : armonizzazione della disciplina della certificazione con quanto stabilito dall'articolo 48bis del D.P.R. 602/73: l'originaria loriginaria versione del D.M. del 25 giugno scorso si limitava a sottolineare che, nel caso di accertata inadempienza all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento, la certificazione rilasciata dalla PA debitrice dovesse semplicemente darne atto, essendo resa al lordo delle somme ancora dovute. Ora l'eventuale accertamento di un debito iscritto a ruolo impone al creditore di utilizzare la certificazione del credito prioritariamente per sanare la propria posizione presso il concessionario della riscossione; anche l'eventuale cessione del credito a istituti di credito da parte dell'impresa creditrice potrà essere effettuata solo per l'importo corrispondente all'ammontare ammontare del credito indicato nella certificazione, decurtato delle somme relative all'accertata inadempienza introduzione ex novo della possibilità per l'impresa creditrice di delegare una banca o un intermediario finanziario a gestire per proprio conto le attività connesse alla procedura di certificazione del credito, compresa la presentazione dell'istanza di nomina del Commissario ad acta, conferendo apposito mandato ( v. modello 4 al D.M.). per semplificare maggiormente, Consip SpA sta predisponendo una piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti che permetterà di evitare, nel caso di cessione del credito, gli obblighi di redazione di atto pubblico e di notificazione al debitore. 32

33 Crediti Regioni e Aziende sanitarie e ospedaliere Decreto compensazione: Acquisita la certifica- zione dei crediti, il fornitore della PA potrà compensare il credito vs. Regioni e Enti locali con debiti iscritti a ruolo al per tributi erariali, regionali, locali e per contributi assistenziali, previdenziali iali e premi assicurativi INAIL L impresa presenta la certificazione all agente della riscossione per compensare credito e debito iscritto a ruolo Entro 3 giorni l agente della riscossione verifica la certificazione con l Ente debitore, che deve rispondere entro 10 giorni. In caso positivo l agente dà parere positivo alla compensazione entro 5 giorni Entro 12 mesi dalla certificazione l Ente debitore dovrà pagare il debito originario all agente della riscossione La compensazione è possibile solo fra crediti e debiti fiscali o contributivi iscritti a ruolo, e di conseguenza esclude dal possibile beneficio le aziende in regola con i versamenti. 33

34 Normativa europea in materia di pagamenti Nel febbraio 2011 l UE ha emanato una Direttiva (2011/7/UE) di modifica della precedente con il fine di contrastare maggiormente i ritardi nei pagamenti tra privati e tra privati e PA. Recepita con Decreto Legislativo i 9 novembre 2012, n. 192, recantemodifiche df al D.Lgs. 231/2002 (prima del termine previsto del 16 marzo 2013). Novità: rimodulazione dei termini entro cui il debitore deve effettuare il pagamento; elevazione del tasso minimo degli interessi legali moratori; ulteriori limitazioni alla possibilità di derogare alle condizioni previste dal Decreto. Le disposizioni si applicano ad ogni pagamento effettuato a titolo di corrispettivo nelle transazioni commerciali concluse a partire dal 1 gennaio 2013 tra imprese ovvero tra imprese e Pubbliche Amministrazioni che comportano la vendita di merci o la prestazione di servizi. Specificato che nella definizione di Pubblica Amministrazione rientrano anche i soggetti di diritto privato, quando svolgano attività per la quale sono tenuti al rispetto della disciplina di cui al Codice Appalti 34

35 Normativa europea in materia di pagamenti Termini di pagamento Il D.Lgs n. 231/2002 prevedeva un termine unico di trenta giorni, lasciando piena libertà contrattuale alle parti in merito a diversi termini di pagamento, purché tale pattuizione non fosse gravemente iniqua per il creditore. Ora, i termini di pagamento variano a seconda che si tratti di contratti tra imprese o contratti tra imprese e Pubbliche Amministrazioni Tra imprese: 30 giorni, se le parti non prevedono un diverso termine nel contratto; il diverso termine, contrattualmente stabilito dalla parti, non può però essere superiore a 60 giorni; le parti possono concordare un termine superiore a60 giorni, solo a condizione che tale termine sia espressamente pattuito per iscritto e non sia gravemente iniquo per il creditore. Tra imprese e PA: di regola 30 giorni; le parti possono espressamente pattuire un diverso termine di pagamento, che in ogni caso non può essere superiore a 60 giorni, quando ciò sia giustificato dalla natura o dall'oggetto del contratto o dalle circostanze esistenti al momento della sua conclusione; il termine ordinario di 30 giorni diviene automaticamente di 60 giorni quando l'ente pubblico sia un ente che fornisce assistenza sanitaria e che sia stato riconosciuto a tal fine. 35

36 Normativa europea in materia di pagamenti Interessi moratori ed interessi legali di mora Viene espressamente indicato che gli interessi moratori decorrono, senza che sia necessaria la costituzione in mora, dal giorno successivo alla scadenza del termine per il pagamento. Anche qui la disciplina degli interessi varia a seconda che si tratti di contratti tra imprese o contratti tra imprese e Pubblica Amministrazione Tra imprese: il debitore è tenuto a corrispondere interessi di mora che sono interessi legali di mora (ad un tasso che è pari al tasso di riferimento BCE maggiorato di otto punti percentuali) o interessi ad un tasso concordato tra le imprese Tra imprese e PA: il debitore è tenuto a corrispondere interessi ad un tasso che non può essere inferiore al tasso legale di mora ossia al tasso BCE maggiorato dell'8%. 36

37 Normativa europea in materia di pagamenti Nullità delle clausole Se gravemente inique per il creditore, le clausole relative al termine di pagamento, al saggio degli interessi moratori ed al risarcimento dei costi di recupero sono nulle. In particolare è sempre gravemente iniqua la clausola che escluda l applicazione di interessi di mora, senza possibilità di prova contraria. Si presume invece sia gravemente iniqua la clausola che escluda il risarcimento per i costidirecupero. Infine, nei rapporti traimpreseepubblicaamministrazione, la clausola avente ad oggetto la predeterminazione o la modifica della data di ricevimento della fattura è nulla. 37

38 Normativa italiana Comma 2, articolo 6bis del DL158/2012, convertito in legge 8 novembre 2012, n. 189 La norma proroga di un altro anno il blocco azioni esecutive fino al 31 dicembre 2013 nei confronti delle ASL/AO nelle Regioni sottoposte a Piano di rientro, estendendolo ai giudizi di ottemperanza. Prevista anche l estinzione di diritto dei pignoramenti ancora in corso a partire dalla data di entrata in vigore della legge. I tesorieri cessano dal dovere di custodia e sono obbligati a rendere immediatamente disponibili le somme senza alcuna pronuncia giurisdizionale. La disposizione si pone in conflitto con la direttiva 2011/7/UE, recentemente recepita con il d.lgs. 192/2012, laddove le relative finalità vengono disattese, escludendosi di fatto l assicurazione di tempi certi per la decorrenza degli interessi di mora e il relativo tasso, nonché la possibilità di ottenere un titolo esecutivo effettivamente azionabile. I fornitori della Sanità si trovano di fatto sprovvisti di tutele a fronte dei ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione nelle regioni per le quali la norma è operativa. 38

39 Altre soluzioni per il rientro dei crediti vs la PA Il TAR del Lazio con Ordinanza del 30 aprile 2012 ha accolto la domanda di sospensione presentata da un azienda associata per l annullamento di una nota AIFA con laquale erastatanegata la possibilità di compensare l eccedenza del tetto di spesa per una specialità medicinale con i crediti vantati verso le singole strutture sanitarie regionali. A fronte dello sfondamento del tetto di spesa per il periodo e della conseguente richiesta di ripiano da parte dell AIFA, l azienda aveva manifestato l esigenza di compensare lo sfondamento del tetto di spesa relativo alla specialità medicinale con quanto le singole ASL dovevano all azienda a titolo di forniture dei prodotti. L AIFA aveva negato tale possibilità senza fornire tuttavia motivazioni esaustive, limitandosi a sostenere che non sarebbe prevista alcuna forma di compensazione con le diverse ASL sul territorio. i L azienda ha impugnato al TAR Lazio il provvedimento AIFA sostenendone l illegittimità. Il TAR ha accolto le argomentazioni dell azienda ed ha ritenuto che il provvedimento AIFA fosse potenzialmente lesivo dei suoi interessi e quindi ha deciso di sospenderne gli effetti. A dicembre la discussione. 39

40 Grazie per l attenzione 40

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