ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

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1 ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Anno Scolastico 2012/2013 Classe V - Sezione A

2 PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO L I.T.T.L.. "Francesco De Pinedo è situato alla periferia della città, nell XI Municipio, in prossimità della zona EUR. E dotato di numerosi laboratori: Meteorologia, Traffico Aereo, Navigazione e Link Trainer, Elettroradioradartecnica, e un Planetario con 40 posti a sedere. Al piano terra ci sono i laboratori di Aerotecnica e l aula Multimediale mentre sul piano rialzato sono dislocati i laboratori di Matematica, Radar, Scienze, Linguistico e di Fisica che, insieme alle due Palestra e ai campi sportivi polivalenti, consentono lo svolgimento delle esercitazioni e delle attività pratiche connesse alle discipline specifiche. Il percorso formativo mira alla costruzione della personalità degli allievi ed alla loro preparazione nel settore specifico, in gran parte secondo le direttive del progetto Alfa, da cui si estraggono i seguenti elementi. Le conoscenze tecniche richieste ai diplomati riguardano: 1. le leggi fisiche del volo, 2. le tecniche strutturali e motoristiche degli aeromobili, 3. il calcolo delle rotte aeree, 4. la meteorologia ed i servizi meteorologici, 5. le tecniche radio e radar-elettroniche, 6. le regole dell'aria e le procedure di circolazione aerea, 7. le procedure delle radiocomunicazioni aeronautiche in lingua inglese, 8. la legislazione e le disposizioni sui trasporti aerei e sul diritto aeronautico. Le suddette conoscenze vengono acquisite con il sostegno di una preparazione culturale approfondita mediante lo studio delle seguenti materie comuni, articolate in fase propedeutica (biennio) e in fase di formazione più avanzata (triennio): 1. religione, 2. lingua e lettere italiane, 3. storia ed educazione civica, 4. geografia, 5. lingua inglese, 6. matematica, 7. scienze naturali,

3 8. elementi di chimica, 9. fisica e laboratorio, 10. disegno tecnico, 1 l. esercitazioni aeronautiche, 12. educazione fisica. Ad esse si affianca la preparazione specifica che, oltre ad arricchire la formazione culturale più generale, si sviluppa con approfondimenti nelle seguenti discipline: 1. aerotecnica, 2. navigazione aerea, 3. traffico aereo, 4. meteorologia aeronautica, 5. elettroradioradartecnica, 6. diritto aeronautico. Al termine del corso di studi, gli studenti conseguono il Diploma di Perito Tecnico del Trasporto Aereo che consente: a) l'accesso a tutte le Facoltà Universitarie; b) l'inserimento nel campo dell aeronautica generale ed in quei settori produttivi che possono utilizzare la preparazione formativa e culturale dei diplomati; c) l'accesso alle Accademie. Considerata la particolare ubicazione dell'istituto, notevoli sono i disagi che devono quotidianamente affrontare gli studenti, sia quelli provenienti dai diversi quartieri della città che quelli provenienti dalle zone della fascia extraurbana e da paesi limitrofi alla capitale.

4 GLI INSEGNANTI DELLA CLASSE DOCENTE Tarquini Maria Rita Tomao Margherita Cafarella Paola Andreaus Annalisa Colonna Danilo Amodeo Gennaro Nicolosi Paolo Monte Carmine Colella Giovanni Fazio Adriana Silvestri Nicola Costantini Giacomo Bianchi Danilo Bevilacqua Massimo Batocchi Fabrizio Fintini Massimo DISCIPLINA INSEGNATA RELIGIONE / MATERIA ALTERNATIVA LETTERE ITALIANE, STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA INGLESE MATEMATICA AEROTECNICA NAVIGAZIONE AEREA TRAFFICO AEREO ELETTRORADIORADARTECNICA METEOROLOGIA AERONAUTICA DIRITTO EDUCAZIONE FISICA Laboratorio TRAFFICO AEREO Laboratorio METEOROLOGIA AERONAUTICA Laboratorio NAVIGAZIONE AEREA Laboratorio AEROTECNICA Laboratorio ELETTRORAD. CONTINUIT À DIDATTICA X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X

5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE CLASSE V SEZIONE A TERZA QUARTA QUINTA ISCRITTI Maschi Femmine Totale Ritirati 1 Promossi 6 21 Sospensione del giudizio 10 0 Non promossi 10 0 Successo Formativo - Classe VA a.s.2012/ Promossi Sospensione del giudizio Non promossi Terza Quarta

6 La classe è composta da 21 alunni e da 1 alunna, provenienti da diverse zone di Roma, la lontananza e l utilizzo di vari mezzi di trasporto per raggiungere la sede scolastica hanno comportato un ragguardevole disagio, che gli studenti hanno tuttavia saputo superare con buona volontà. Un alunno, ripetente della classe V dello scorso anno, ha deciso, per motivi personali, di non frequentare più le lezioni nel corso dell anno. La classe ha evidenziato, all inizio del triennio, alcune difficoltà comportamentali durante le lezioni e i momenti di ricreazione; alcuni alunni manifestavano atteggiamenti poco maturi che finivano, spesso, per compromettere l attenzione di tutti durante le spiegazioni e i lavori in classe; la situazione col passare del tempo si è evoluta positivamente grazie al lavoro di tutti i docenti del consiglio di classe e al supporto determinante della psicologa che, negli incontri con gli studenti, ha lavorato molto sulla motivazione allo studio. In seguito il clima si è rasserenato ed è decisamente migliorata la qualità del lavoro svolto in classe e in laboratorio e ciò ha permesso di raggiungere obiettivi formativi di discreto rilievo, nonostante la discontinuità del corpo docente (sono infatti cambiati, nel corso del triennio, gli insegnanti di elettroradioradartecnica, di aerotecnica, di diritto, di inglese e l ITP di navigazione aerea, di meteorologia e di elettroradioradartecnica); in particolare, l insegnante tecnico pratico di meteorologia è stato nominato quasi a conclusione del primo quadrimestre e, quindi, non ha avuto il tempo materiale per ottenere delle valutazioni nella parte pratica della disciplina. Rilevante e catalizzante per lo sviluppo di una coscienza e di una identità comune è stata la presenza in classe di Riccardo che, pur avendo difficoltà nel deambulare, è stato sempre aiutato da tutti i suoi compagni a risolvere i problemi della quotidianità: dallo studiare gli argomenti spiegati durante le assenze imposte dalla terapia e della riabilitazione fino all aiuto offerto per gli spostamenti dall aula ai laboratori durante i cambi dell ora. Le difficoltà iniziali, incontrate da alcuni alunni nel corso dell ultimo anno, sono state in parte superate con gli interventi di recupero in itinere promossi dai singoli professori e con la partecipazione degli studenti agli sportelli didattici organizzati dalla scuola Il carico di lavoro si è rivelato piuttosto elevato nell ultimo periodo dell anno, quando alcuni alunni sono stati chiamati a svolgere, quasi contemporaneamente, la normale attività didattica e quella necessaria a superare i test per i concorsi nelle Accademie e per seguire il corso ICAO 4.

7 A conclusione del triennio, si può rilevare come alcuni alunni abbiano risposto al dialogo educativo raggiungendo discreti/buoni risultati sia nel profitto delle singole discipline che nel maturare un apprendimento consapevole ed un metodo di studio autonomo e personale; altri hanno, ad oggi, solo in parte superato le lacune accumulate. Comunque gli allievi hanno sempre accolto le richieste di approfondimento da parte dei docenti e mostrato interesse per incontri e dibattiti su tematiche collegate ai programmi svolti. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI COGNITIVI Saper esporre in modo chiaro e corretto sia in forma scritta che orale LIVELLI MINIMI LIVELLI MEDI X LIVELLI MASSIMI Capacità di comprendere ed analizzare un testo X Capacità di motivare le proprie scelte, i propri gusti, le proprie valutazioni con precisione lessicale, chiarezza espositiva e coerenza argomentativa Acquisizione delle conoscenze specifiche delle singole discipline Capacità di analisi di un problema, di sintesi risolutiva e di esecuzione X X X Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo X Capacità di inserirsi proficuamente in un lavoro di gruppo Capacità di convogliare le conoscenze raggiunte in tutte le discipline verso l acquisizione di un habitus professionale che consenta di inserirsi costruttivamente nel mondo del lavoro X X COMPORTAMENTALI Correttezza, puntualità e precisione X Sviluppo della conoscenza di sè attraverso il confronto con gli altri Atteggiamento di rispetto nei confronti dell ambiente scolastico e dei contesti in cui si opera Capacità di inserirsi in modo idoneo nel lavoro di gruppo Capacità di progettare e realizzare sequenze di segmenti operativi ed individuare soluzioni creative Saper mettere in atto procedimenti di valutazione ed autovalutazione Apertura al confronto delle proprie opinioni con quelle altrui Saper conoscere ed apprezzare l importanza della legalità X X X X X X X

8 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA In relazione alle singole discipline sono state realizzate riunioni per materia, per la definizione degli obiettivi formativi, dei programmi, per il loro conseguimento, dei criteri di valutazione. Le attività curricolari hanno seguito procedure tradizionali. Alcuni alunni hanno partecipato attivamente al progetto Malindi di solidarietà nei confronti di una scuola disagiata in Kenya. Per quanto riguarda le attività sul territorio, si sono organizzate visite guidate: Manifestazioni culturali ATTIVITA NEL TRIENNIO TIPOLOGIA OGG ETTO * LUOGO ANNO SCOL. DURATA NOTE ** CRAV Ciampino V Giornata Intera classe Visite Guidate Torre di Fiumicino Fiumicino V Giornata Intera classe Centro Meteo Pratica di mare IV Giornata Intera classe Premio A.Alviti Roma IV Giornata Alcuni studenti Film Terra Ferma Roma IV Mattina Intera classe Rappr. teatrale I Promessi Sposi Gran Teatro Tenda IV Giornata Intera classe La classe ha, inoltre, partecipato ad una serie di incontri di orientamento presso le Università di Roma, nonché ad un corso sull AIDS e sulla sicurezza stradale.

9 ATTIVITA DI PREPARAZIONE ALL ESAME DI STATO La classe ha effettuato due simulazioni di terza prova, il 01/03/2013 ed il 19/04/2013; ciascuna di esse composta da 12 quesiti a risposta singola, tre per ciascuna disciplina coinvolta, ritenendo tale tipologia la più appropriata a valutare la preparazione generale del candidato. La scelta di questo tipo di prova viene peraltro supportata da analoghi questionari dello stesso tipo utilizzati da alcuni docenti durante il corso dell anno scolastico per verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici della propria disciplina. I quesiti proposti hanno coinvolto le seguenti discipline: Matematica, Educazione fisica, Inglese, Traffico aereo, Diritto e Elettroradioradartecnica. Inoltre, è stata svolta una simulazione della prima prova in data 11/03 ed è prevista una simulazione della seconda prova il 16/05 insieme a tutte le altre classi quinte dell Istituto Simulazione della Terza Prova 01/03/2013 Materia: Matematica In un massimo di 10 righe il candidato dia la definizione di punto angoloso e di cuspide per una funzione y= f(x) illustrando con un esempio grafico. Verificare se nell'intervallo [-3;0] valgono le ipotesi del teorema di Lagrange per la funzione nel qual caso trovare il punto previsto. Dopo aver dato la definizione di asintoti di una funzione, determinare gli eventuali asintoti di y= 2x 2 1 x 2 Materia: Inglese What is celestial navigation?. What is a wind shear? How does a primary radar work?

10 Materia: Educazione Fisica Nel test del salto in alto da fermo indicare: -la qualità motoria che si intende misurare con questo test, le modalità esecutive del test, valori massimi e valori minimi che si possono registrare per studenti di 17/19 anni ( 6 righe circa 60 parole) Descrivere almeno tre regole di gioco dell Unihockey (Floorball) (3 righe circa 30 parole) Sostituzione (cambio) di un giocatore durante una partita di Pallamano (o di Calcio a 5); Descrivere le caratteristiche di un cambio regolare e come viene sanzionato dall arbitro l eventuale cambio irregolare (4 righe circa 40 parole) Materia: ELETTRORADIORADARTECNICA Definire la potenza totale nella modulazione SSB con modulante armonica (max 6 righe) Come si può definire il rendimento nella modulazione di ampiezza con modulante sinusoidale? (max 6 righe) Come si può determinare in maniera accettabile la banda passante nella tecnica FM? Quali approssimazioni si possono fare? (max 10 righe)

11 Simulazione della Terza Prova 19/04/2013 Materia: Inglese Speak briefly about the following topics (write about wds): 1. The tail unit 2. Clouds 3. The main parts of an aircraft Materia: Traffico Aereo 1. Quali sono le condizioni operative in cui avviene il passaggio di responsabilità tra la torre di controllo e il controllo di avvicinamento per un aeromobile in partenza (max 10 righe) 2. In quale caso l AO riceve un messaggio SIP (slot improvement proposal )? (max 10 righe) 3. Descrivete un eco di seconda base (max 10 righe) Materia: Diritto 1. Il contratto di noleggio aereo: definizione, tipologie, responsabilità e differenze con gli altri contratti di utilizzazione dell aereo 2. Il contratto di trasporto aereo di persone: definizione e responsabilità dei contraenti 3. La locazione di aeromobili: definizione e responsabilità dei contraenti

12 Materia: Elettroradioradartecnica 1. Dato un A.O. in configurazione invertente, il candidato spieghi il concetto di cortocircuito virtuale tra i suoi ingressi.( per la risposta max 8 righe più le eventuali figure ) 2. Spiegare la configurazione ad inseguitore di tensione di un Amplificatore Operazionale (per la risposta max 8 righe più le eventuali figure ) 3. IL candidato dopo aver spiegato il concetto di retroazione, illustri a cosa serve, come si rappresenta un amplificatore reazionato ideale e quali sono i tipi di retroazione in funzione del segno del segnale di retroazione.( per la risposta max 10 righe più le eventuali figure )

13 ESAME DI STATO Candidato.. Gravemente Insufficiente GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI COLLOQUI VOTO/30 CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA PUNTEGGIO 1-4 Quasi nessuna Nessuna Nessuna 5-8 Non riesce a orientarsi Nessuna Nessuna anche se guidato 9-12 Frammentarie e lacunose Applica le conoscenze minime solo se guidato. Si esprime in modo scorretto ed improprio Superficiali e lacunose Applica le conoscenze minime se guidato, ma con gravi errori anche nell esecuzione di compiti semplici Insufficiente Superficiali ed incerte Applica le conoscenze con imprecisione nell esecuzione di compiti semplici. Si esprime in modo non sempre corretto Sufficiente 20 Essenziali e non approfondite Più che sufficiente Essenziali con eventuali approfondimenti guidati Discreto Sostanzialmente complete, con qualche approfondimento autonomo Buono Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi Esegue compiti semplici senza sostanziali errori, ma con alcune incertezze. Si esprime in modo sufficientemente corretto. Esegue correttamente compiti semplici ed applica le conoscenze anche a problemi complessi, ma con qualche imprecisione. Si esprime in modo appropriato Applica autonomamente le conoscenze a problemi complessi in modo globalmente corretto. Si esprime in modo appropriato Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Si esprime in modo fluido. Scarse Comunica in modo inadeguato. Non compie operazioni di analisi. Comunica in modo non sempre coerente. Ha difficoltà a stabilire collegamenti. Compie analisi lacunose. Comunica in modo semplice ma adeguato. Incontra qualche difficoltà nell analisi e sintesi pur individuando i principali nessi logici Comunica in modo abbastanza efficace e corretto. Effettua analisi, incontra qualche difficoltà nella sintesi. Comunica in modo efficace, compie analisi corrette ed individua collegamenti. Comunica in modo efficace ed articolato. Rielabora in modo personale e critico. Gestisce situazioni nuove e complesse. Ottimo 30 Organiche Applica le conoscenze in modo originale Rielabora in modo ottimale e critico con approfondimento personale TOTALE..

14 GRIGLIA CORREZIONE PROVA SCRITTA D ITALIANO COMPETENZE LINGUISTICHE Correttezza ortografica e morfosintattica , CONOSCENZE CAPACITÀ LOGICHE ED ESPRESSIVE QUALITÀ DEI CONTENUTI IN FUNZIONE DELLE DIVERSE TIPOLOGIE Proprietà lessicale e uso di un registro linguistico adeguato alla tipologia e al contenuto Correttezza e pertinenza dei contenuti Sviluppo e coerenza delle argomentazioni Apporti personali e rielaborazione dei contenuti Tipologia A : approfondimento degli argomenti proposti dall analisi guidata Tipologia B : comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace Tipologia C e D : Aderenza all insieme delle consegne date

15 SCHEDA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI NAVIGAZIONE AEREA Correttori Indicatori Punteggio Analisi ed Individuazione dei dati Individuazione di Regole e Procedimenti finalizzati alla soluzione del Problema Uso Appropriato del Carteggio Correttezza dell esecuzione Non Individua i dati Iniziali 1 Individua solo Parzialmente i dati essenziali Coglie appieno la peculiarità del problema proposto Non individua regole e procedimenti coerenti con il testo Coglie solo in parte l attinenza di regole con il testo È in grado di individuare i procedimenti più efficaci per la soluzione Non possiede adeguate conoscenze sull impiego delle carte di Navigazione Possiede una conoscenza sia pure generica del carteggio Padroneggia l impiego del carteggio e lo adegua alle situazioni Esegue in modo errato le operazioni richieste Svolge in modo sostanzialmente corretto il lavoro proposto Esegue con padronanza dei mezzi tecnici l esecuzione del piano di Volo Modeste capacità di valutazione Capacità di Valutazione della soluzione Si orienta dimostrando buone capacità di valutazione Possiede spiccate capacità nell individuare la soluzione migliore 2 3

16 VALUTAZIONE E PUNTEGGIO DELLA 3 PROVA SCRITTA: LINGUA INGLESE La valutazione deve tener conto dei seguenti parametri di riferimento: conoscenza della materia e del linguaggio tecnico aeronautico attraverso l utilizzo della lingua straniera studiata, capacità di analisi e sintesi, competenze elaborative e rielaborative, abilità linguistico-espressive generali e specifiche adeguate ai diversi temi e/o argomenti proposti. I punteggi, parziale e totale, verranno desunti dalle rispettive griglie di valutazione: GRIGLIA DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO PARZIALE: La prova di lingua, che ha per oggetto n.2 quesiti a risposta singola, prevede un punteggio massimo di 15 punti (complessivi, per ciascun quesito), ripartiti nel seguente modo: a. Conoscenza della terminologia specifica dell ambito tecnico-aeronautico (accuracy) p.3 b. Organizzazione, scorrevolezza e rielaborazione personale (fluency) p.4 c. Pertinenza, appropriatezza, e ricchezza dei contenuti esposti (content) p.4 d. Conoscenza delle strutture sintattico-grammaticali (grammar) p.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO TOTALE: Valutazione base 15: Criteri: 1-3 Elaborazione pressoché nulla o difficilmente verificabile. 4-6 Conoscenze sommarie e frammentarie, dei contenuti e del linguaggio tecnico specifico, che il candidato non riesce ad applicare. 7-9 Il candidato ha conoscenze non omogenee, che applica in modo semplicistico e talvolta linguisticamente discutibile. 10 Soglia della sufficienza. Il candidato ha conoscenze di base adeguate, le sa applicare opportunamente anche se in modo meccanico Il candidato dimostra di avere capacità di analisi e sintesi. Utilizza le conoscenze in modo efficace e linguisticamente consapevole Il candidato dimostra di avere capacità di analisi e applica consapevolmente e autonomamente le conoscenze acquisite. E in grado di effettuare una prima rielaborazione. Utilizza le strutture linguistiche in modo pertinente attraverso la terminologia propria dell inglese tecnico aeronautico 15 Il candidato gestisce le sue conoscenze con estrema chiarezza, completa autonomia ed originalità, usando appropriatamente il linguaggio tecnico specifico. Applica quanto sa anche in situazioni nuove, in modo originale e personale.

17 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA CONOSCENZE CAPACITA Indicatori Descrittori Punti Conoscenza dei contenuti disciplinari Applicazione, analisi e sintesi COMPETENZE Linguaggio specifico Articolazione dei contenuti Superficiali e disomogenee Conosce gli aspetti fondamentali senza approfondire Conosce gli aspetti fondamentali e approfondisce opportunamente Conoscenze complete e esaurienti Applica in modo meccanico le conoscenze Applica e analizza in modo consapevole le conoscenze Analizza e sintetizza applicando in modo appropriato le conoscenze Linguaggio specifico e articolazione piuttosto superficiale Linguaggio specifico e articolazione dei contenuti soddisfacente

18 PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

19 TRAFFICO AEREO Prof. Paolo Nicolosi Prof. Giacomo Costantini RICHIAMI SUL CONTROLLO DI AVVICINAMENTO E SUI SISTEMI PER L AVVICINAMENTO Procedure per la partenza. La messa in moto. Minima separazione per aa/mm in partenza. Autorizzazione VMC per aa/mm in partenza. Separazioni tra aa/mm in partenza ed in arrivo. Riduzione delle minime separazioni. Procedure per gli aa/mm in arrivo. Avvicinamento a vista e strumentale. Avvicinamento ILS e VOR/DME. L attesa: procedura. Settori d ingresso nel circuito d attesa. Minima separazione dagli ostacoli. La sequenza di avvicinamento. Curve di procedura. Sistemi luminosi: calvert, alpa/ata, vasi standard, tri-bar vasi, t-vasis, papi vasi. Sistema non luminoso: ILS. Principio di funzionamento. Classificazione. Determinazione della OCH e della DH. RICHIAMI SUL CONTROLLO DI REGIONE Separazioni procedurali applicate: verticali e orizzontali. Le separazioni longitudinali e laterali: criteri fondamentali di applicazione. Separazioni in tempo e in distanza: requisiti per la corretta applicazione. Riduzione delle minime separazioni. Autorizzazioni di controllo del T.A. IL SERVIZIO ATFM Generalità e scopi. Fasi ed attività. Organizzazione: centrale e periferica. Procedure. IFPS: generalità, definizioni e termini. Responsabilità. Procedura per la compilazione dei piani di volo. Tempi di presentazione. Indirizzamento dei messaggi. Trattazione dei piani di volo. Definizione di slot. CTOT. Messaggi di modifica del CTOT. COORDINAMENTO Coordinamento nel FIS. Coordinamento tra ACC adiacenti, tra ACC-APP e tra APP-TWR: generalità e modalità operative. Trasferimento di responsabilità. Tipologia di accordi tra i vari enti. Coordinamento tra posizioni di controllo all interno dello stesso ente. IL RADAR NEI SERVIZI DEL T.A. Principio di funzionamento. Differenze tra radar primario e secondario. Responsabilità del controllore radar. Procedure di identificazione. Informazioni di posizione. Uso del radar: vettoramento, sorveglianza e radar monitoring. Minime separazioni applicate. Impiego del radar nel servizio di controllo di avvicinamento. Procedure di avvicinamento iniziale ed intermedio. Procedure di avvicinamento finale. Limitazioni nell impiego del radar.

20 SISTEMA TCAS Generalità. Classificazione. Descrizione generale del TCASII: livello di sensibilità, volume protetto. Logica anticollisione e generazione degli avvisi. Normativa in vigore riguardo la gestione degli avvisi di traffico e di risoluzione. TECNICA DI LABORATORIO Simulazione traffico procedurale IFR Compilazione striscia progresso volo. Coordinamento e messaggi ATS. Piano di volo misto (VFR e IFR): pianificazione e compilazione mod. I CTA. Calcolo della sequenza di avvicinamento. Simulazione controllo radar. Procedure di identificazione. Vettoramento. Fraseologia standard italiano/inglese. Risoluzione di conflitti di traffico nel controllo radar. Visita guidata: CRAV di Ciampino Libro di testo adottato: Gennaro Esposito REGOLAMENTAZIONE AERONAUTICA

21 CONTENUTO DISCIPLINARE TEMPI Il servizio ATFM Ottobre-Novembre Lezione frontale in classe e approfondimento in laboratorio in gruppi di lavoro su software multimediale. Coordinamenti Dicembre Lezione frontale in classe con l utilizzo del libro di testo Il radar nei servizi del T.A. Scheda didattica - materia: TRAFFICO AEREO TRAFFICO AEREO A.S. 2004/2005 classe V sez. A METODI E STRUMENTI CRITERI E STRUMENTI DI OBIETTIVI DISCIPLINARI Gennaio-Febbraio-Marzo Lezione frontale in classe con l utilizzo del libro di testo ; applicazione dei contenuti in laboratorio mediante l utilizzo del simulatore radar; visita al CRAV di Ciampino. Sistema TCAS Aprile-Maggio Lezione frontale in classe con l utilizzo del libro di testo e di manuale VALUTAZIONE Interrogazione alla lavagna e dal posto per verificare il raggiungimento degli obiettivi disciplinari; valutazione secondo la griglia allegata. Interrogazione alla lavagna e dal posto ed esercitazioni in laboratorio per verificare il raggiungimento degli obiettivi disciplinari; valutazione secondo la griglia allegata. Interrogazione alla lavagna e dal posto ed esercitazioni in laboratorio al simulatore per verificare il raggiungimento degli obiettivi disciplinari; valutazione secondo la griglia allegata. Interrogazione alla lavagna e dal posto per verificare il raggiungimento degli obiettivi disciplinari; valutazione secondo la griglia allegata. Conoscenza e comprensione della gestione di flussi di traffico da parte del CFMU. Conoscenza e comprensione delle informazioni scambiate tra i vari enti di assistenza al traffico aereo; applicazione alle simulazioni di laboratorio. Conoscenza degli utilizzi del radar nei servizi di assistenza al traffico aereo. Conoscenza e applicazione delle separazioni radar. Conoscenza del principio di funzionamento del sistema, comprensione della logica anticollisione ESITO OBIETTIVI Gli obiettivi sono stati raggiunti da quasi tutti gli allievi Gli obiettivi sono stati raggiunti da quasi tutti gli allievi Gli obiettivi sono stati raggiunti da quasi tutti gli allievi Verifiche in corso

22 DIRITTO AERONAUTICO Prof.ssa Adriana Fazio CONTENUTI DISCIPLINARI DELLA MATERIA conoscenza delle principali figure del Diritto aeronautico quali l esercente, il comandante, il caposcalo conoscenza dei principali contratti di utilizzazione dell aeromobile quali il contratto di locazione, contratto di noleggio, contratto di leasing, contratto di trasporto e le nuove tipologie contrattuali, nonché gli accordi fra vettori conoscenza dei vari aspetti giuridici e tecnici del contratto di assicurazione dell aeromobile, della responsabilità per i passeggeri e del personale di volo conoscenza ed identificazione delle responsabilità in caso di incidenti, con approfondimenti sulle nuove Direttive UE conoscenza del contratto del personale di volo e riferimenti alla normativa prevista per i contratti di lavoro in generale. METODI E STRUMENTI I metodi utilizzati per lo svolgimento delle lezioni sono stati: le lezioni frontali, la lettura dei codici (in particolare del Codice della navigazione), l utilizzo di schemi in power point per ottimizzare lo studio della materia, la preparazione di file in word (anche da parte degli alunni) sulle diverse tematiche affrontate. Nell ultima parte dell anno, acquista la conoscenza dei contenuti disciplinari, sono stati discussi dei casi concreti. OBIETTIVI DISCIPLINARI Gli obiettivi disciplinari sono quelli di una conoscenza ed una esposizione in forma chiara dei fatti e dei problemi relativi agli elementi di diritto aeronautico connessi con gli avvenimenti esaminati praticamente anche attraverso la ricerca di attribuzioni di eventuali responsabilità. Capacità di individuare le fattispecie astratte applicabili ai casi concreti. Proprietà di linguaggio, anche tecnico e specifico del diritto aeronautico. Le griglie di valutazione applicate, sia nelle prove orali, che nella simulazione della III prova, sono allegate al presente documento.

23 PROGRAMMA SVOLTO DIRITTO AERONAUTICO MODULO 1 l organizzazione amm.va della navigazione aerea (amministrazione diretta e indiretta) l esercente: obblighi e responsabilità, funzioni e requisiti gli ausiliari dell esercente il comandante: compiti, poteri e responsabilita il caposcalo e il coordinatore di rampa mandato di rappresentanza e procura gli ausiliari tecnici e le nuove figure professionali l equipaggio (compiti e responsabilità) le licenze del personale aeronautico efficacia delle norme internazionali negli Stati individuazione, abilitazione e cancellazione dell aeromobile MODULO 2 i contratti di utilizzazione dell aeromobile (differenze e responsabilità): 1.la locazione e comodato 2.il noleggio 3.il leasing 4.altri contratti di utilizzazione 5.gli accordi di collaborazione fra compagnie aeree MODULO 3 il contratto di trasporto di persone obblighi del vettore e dei passeggeri trasporto bagagli il contratto di trasporto merci la lettera di vettura (funzioni e caratteristiche) servizi di trasporto aereo e il cielo Unico europeo MODULO 4 la gestione aeroportuale i servizi di trasporto aereo Il volo da diporto. gli incidenti e gli inconvenienti (funzione dell ENAC) l agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) le assicurazioni aeronautiche MODULO 5 I contratti di lavoro del personale aeronautico I principali contratti previsti dal diritto privato Libro di testo in adozione: Diritto Aeronautico autore Angelo Di Giorgi ed. IBN

24 Scheda didattica materia: DIRITTO AERONAUTICO Contenuto disciplinare L organizzazione amm.va dell aviazione civile e certificati Dell aeromobile Le licenze del personale aeronautico L esercente, il caposcalo, l equipaggio I contratti di utilizzazione dell aeromobile (locazione, noleggio, trasporto di persone e merci) Le assicurazioni aeronautiche Incidenti e inconvenienti L aeroclub e il volo da diporto Il contratto di lavoro del personale.aer.; cenni sui contratti di lavoro in generale Tempi settembre ottobre novembre dicembre gennaio gennaiofebbraio febbraio e marzo febbraio e marzo aprile aprile e maggio Metodi e strumenti Lezione frontale in classe, slides in power point e file word, internet, codici Lezione frontale in classe, slides in power point e file word, internet; codici Lezione frontale in classe, slides in power point e file word, internet; codici Lezione frontale in classe, slides in power point e file word, internet; codici Lezione frontale in classe, slides in power point e file word, internet; codici Lezione frontale in classe, slides in power point e file word, internet; codici Lettura casi. Lezione frontale in classe, slides in power point e file word, internet; codici Lezione frontale in classe, slides in power point e file word, internet; codici Criteri e strumenti di valutazione Verifiche orali e scritte (test e a risp. aperta) Verifiche orali e scritte (test e a risp. aperta) Verifiche orali e scritte (test e a risp. aperta) Verifiche orali e scritte (test e a risp. aperta) Verifiche orali e scritte (test e a risp. aperta) Verifiche orali e scritte (test e a risp. aperta) Verifiche orali e scritte (test e a risp. aperta) Verifiche orali e scritte (test e a risp. aperta) Obiettivi disciplinari Sapersi orientare nella normativa specifica Conoscere requisiti per l esercizio delle diverse funzioni Saper individuare funzioni e responsabilità Conoscere la normativa in materia di contratti applicabile Conoscere la normativa in materia di assicurazione applicabile Riconoscere le differenti fattispecie e responsabilità Conoscere la normative di riferimento Conoscere nelle linee essenziali le normativa applicabile Esito obiettivi Obiettivi raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi raggiunti

25 METEOROLOGIA AERONAUTICA ed ESERCITAZIONI Prof. G. Colella Prof. D. Bianchi MODULI CONTENUTI SPECIFICI OBIETTIVI SPECIFICI STRUMENTI E MATERIALI ESITO OBIETTIVI M1: Circolazion e Generale dell'atmosf era M2: Masse d'aria e Fronti : Modello ad una e tre cellule convettive; modello di circolazione attuale. La Linea di Convergenza Intertropicale; Struttura verticale dei cicloni e anticicloni termici e dinamici. Masse d'aria: definizione e classificazione. Superficie di discontinuità e definizione di fronte. Fronte caldo, freddo e occluso. Fenomeni associati ai fronti e problematiche relative al volo nei fronti. Ciclogenesi extratropicale e tropicale Comprensione dei moti atmosferici a grande scala. Individuazione delle cause di tali moti ed analisi dei venti corrispondenti. Capacità di analisi della situazione meteorologica legata alla circolazione generale dell'atmosfera ed ai centri ciclonici e anticiclonici. Acquisizione del concetto di massa d'aria, di superficie frontale e di fronte. Analisi delle caratteristiche dei fronti. Capacità di prevedere l'evoluzione del tempo in funzione del passaggio di una perturbazione attraverso l'analisi delle carte meteorologiche. Capacità di individuare i fenomeni pericolosi per il volo legati ai fronti. Testo in adozione Opera multimedial e; Computer; Videoproiet tore; Carte meteorologiche, Internet. Obiettivi mediam ente raggiunti. Obiettivi mediamente raggiunti M3: Fenomeni Pericolosi per il Volo : Fenomeni meteorologici che limitano la visibilità; definizione e caratteristiche dei vari tipi di nebbia. Temporale. Formazioni di ghiaccio. Turbolenza. Wind Shear. Individuazione dei fenomeni pericolosi per il volo. Capacità di procurarsi il materiale da cui dedurre le informazioni relative a tali fenomeni. Capacità di riconoscerli, analizzarli e prendere le opportune decisioni per un volo sicuro. Obiettivi mediamente raggiunti

26 M4: Corrente a Getto M5: Satelliti Meteorologici Definizione, caratteri e localizzazione. Il volo in presenza della corrente a getto. Uso delle carte meteorologiche per l'identificazione del getto. Generalità sui satelliti geostazionari e polari; Il sistema METEOSAT. Nefoanalisi da satellite; Uso delle informazioni da satellite. Conoscenza delle grandi correnti aeree presenti nell'alta troposfera e Capacità di individuarle e sfruttarle per la navigazione aerea. Conoscenza dei vari sistemi satellitari e dei principi generali di funzionamento. Conoscenza delle caratteristiche operative del sistema METEOSAT. Capacità di riconoscere le nubi attraverso le immagini METEOSAT. Testo in adozione Opera multimedial e; Computer; Videoproiet tore; Carte meteorologiche, Messaggi meteorologici Internet Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi solo parzialmente raggiunti M6: Assistenza Meteorologica alla Navigazione Aerea Messaggi di osservazione: METAR; SPECI. Messaggi di previsione: TAF; Avvisi di sicurezza. SIGMET AIRMET Carta del vento e della temperatura in quota. Carta del tempo significativo: Folder o cartello di rotta e pianificazione volo. Conoscenza delle forme simboliche, delle abbreviazioni e dei codici per la decodifica dei messaggi meteorologici per l aviazione. Capacità di decodificare i messaggi meteorologici per l'individuazione dei fenomeni significativi per il volo allo scopo di programmare un volo economico, sicuro e veloce. Conoscenza delle carte meteorologiche ad uso operativo, dei simboli e delle sigle ICAO usate per il riporto dei fenomeni significativi per il volo. Sviluppo delle capacità d analisi delle carte stesse e di sintesi allo scopo di programmare un volo economico, sicuro e veloce Obiettivi quasi raggiunti

27 RELIGIONE Insegnante: Maria Rita Tarquini I vari argomenti trattati, nel corso dell anno scolastico, sono scaturiti dal grande interrogativo cosa può impedire, ad una persona, di riconoscere Dio : il rapporto dell uomo con la Chiesa, con la scienza, con il proprio io, con le altre religioni, con i documenti, le fonti, l astrattezza di Dio, l impegno morale che Dio comporta nella vita di una persona, sono i contenuti sviluppati all interno delle lezioni. La conoscenza dell etica, applicata alle varie situazioni della vita, per sensibilizzare gli alunni verso le loro responsabilità come persone con una propria dignità, calate nella società di appartenenza, facendo sempre il confronto con l etica laica e l etica religiosa. Che cos è il Concilio Ecumenico Vaticano II. La rinuncia di Papa Benedetto XVI al mandato affidatogli e l elezione del nuovo Pontefice, Papa Francesco, quindi che cos è il conclave. ATTIVITÀ DIDATTICHE DISCIPLINARI Testi adottati: S. Bocchini- Trenta schede per l insegnamento della Religione- EDB Ore di lezione effettuate nell a.s : n ore 31 [ su n 33 previste ] PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI 1. Conoscenze : 1.1. Conoscenza della formazione della Chiesa, che cos è la scienza, conoscenza della struttura dell io persona, conoscenza generale delle varie religioni, differenza tra etica e morale Conoscenza della differenza tra la morale laica e religiosa. 2. Capacità e competenze 1.3. Sapersi confrontare con i valori morali propri ed altrui, cercando di superare il relativismo etico sviluppando una capacità critica oggettiva personale. Situazione in ingresso La classe VA ha evidenziato interesse allo sviluppo del dialogo educativo. Ha mostrato impegno e partecipazione abbastanza costanti nel voler colmare le lacune riguardanti i contenuti essenziali della Religione.

28 Metodologie didattiche e strumenti lezione frontale lezione frontale dialogata lezione frontale con esercitazione Criteri di impostazione della programmazione disciplinare Si è ritenuto opportuno fornire ai ragazzi la linearità del percorso religioso nella Storia dell uomo, tenendo conto particolarmente delle loro esperienze, degli interrogativi e del loro vissuto interiore. Modalità e strumenti utilizzati per la verifica e la valutazione Gli alunni sono stati valutati oralmente con sistematicità durante lo svolgimento delle lezioni tenendo conto degli obiettivi prefissati.

29 EDUCAZIONE FISICA Prof. Nicola Silvestri MACRO ARGOMENTI ATTIVITA' SVOLTE ATTIVITA' INTEGRATIVE E EXTRASCOLASTI CHE SVOLTE OBIETTIVI INIZIALMENTE PREFISSATI NELLA PROGRAMMAZIO NE ANNUALE E RAGGIUNTI CRITERIO DI SUFFICIENZA ADOTTATO TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA TEMPI corsa aerobica corsa anaerobica potenziamento fisiologico test motori potenziamento fisiologico mobilità articolare forza velocità resistenza saper riconoscere il lavoro muscolare specifico autonomia nel svolgere il lavoro assegnato test motori per resistenza forza velocità mobilità coordinazione sett. ott. nov. dic. esercitazioni preatletiche e sportive gare e incontri campionati interni d istituto coordinazione in situazioni semplici e complesse rielaborazione degli schemi motori esecuzione degli schemi motori semplici e complessi tutto l'anno tecnica e tattica metodologie allenanti regolamenti di gioco arbitraggio valutazione motoria ed autovalutazione consolidamento del carattere e sviluppo della socialità inserimento nei gruppi di lavoro e nel gruppo classe rispetto e lealtà nel confronto sportivo collaborazione. osservazione sistematica del processo di apprendimento, allenamento e socializzazione tutto l'anno atletica leggera calcio a cinque pallacanestro pallavolo pallamano partecipazione di alcuni studenti ai campionati sportivi studenteschi di avviamento alla pratica sportiva rispetto di sè, dell'avversario, delle regole, dei ruoli e dei compiti assegnati coordinazione motoria sportiva di base conoscenza di almeno due sport (tecnica dei incontri sportivi tra squadre tesine di ricerca personali simulazioni scritte di terza tutto l'anno

30 tiro con l'arco unihockey badminton tennis tavolo atletica pallacanestro pallavolo uni hockey badminton rispetto dell'ambiente naturale e di quello sportivo fondamentali, ruoli di gioco, regolamento) partecipazione impegno frequenza preparazione di tesine su argomenti inerenti il programma prova esercitazioni a coppie esercitazioni in piccoli gruppi cenni sul trattamento degli infortuni sportivi test motori attitudinali mantenimento della salute dinamica tutela della salute e prevenzione degli infortuni elementi di primo soccorso rispetto e cura di sè, dell altro e dell'ambiente MODULO A: potenziamento fisiologico e sviluppo delle capacità motorie MODULO B: avviamento alla pratica sportiva MODULO C: rielaborazione degli schemi motorio e corporeo di base MODULO D: consolidamento dell area socio affettivo relazionale STRUMENTI UTILIZZATI: le attrezzature sportive in dotazione, la palestra, gli impianti esterni METODOLOGIA DIDATTICA: esercitazioni pratiche con metodo globale,da singolo, in coppia, a piccoli gruppi, in squadre; esercitazioni scritte tutto l'anno

31 MATEMATICA Prof.ssa Annalisa Andreaus Modulo I: Studio di funzioni (34 h) Modulo II: Gli integrali (24 h) Contenuti disciplinari Metodologia I contenuti e gli obiettivi sono stati presentati attraverso lezioni di tipo frontale, coinvolgendo gli allievi con riflessioni guidate ed esercitazioni collettive ed individuali, con conseguente verifica dei risultati. Valutazione La valutazione del profitto è stata effettuata sulla base di prove individuali orali e scritte,costituite da quesiti a risposta aperta e chiusa tendenti a mettere in luce la conoscenza dei contenuti e la capacità di osservare e correlare, relativamente alla scala di misurazione adottata da 2 a 10. Obiettivi generali: Formalizzare situazioni problematiche. Rappresentare e interpretare dati. Sviluppare consapevolezza argomentativa. Acquisire i fondamenti del calcolo integrale. Sviluppare capacità di sintesi e di analisi. Sviluppare capacità di lavoro autonomo. Obiettivi specifici: Obiettivi Riconoscere e classificare le funzioni. Determinarne il campo di esistenza. Consolidare i principi del calcolo dei limiti. Saper determinare gli asintoti di una funzione. Definire l operatore di derivazione e comprenderne il significato geometrico. Caratterizzare i punti di massimo, minimo e flesso di una funzione per mezzo dello studio della derivata prima e di quelle successive. Conoscere le fasi dello studio di una funzione. Comprendere la definizione di differenziale di una funzione e il suo significato geometrico. Comprendere il concetto di integrale sia come area che come operatore inverso della derivazione. Impadronirsi dei principali metodi di integrazione. Comprendere il legame tra integrale definito e indefinito. Calcolare l area di superfici delimitate da curve piane.

32 Esito degli obiettivi Nel complesso gli obiettivi prefissati non sono stati raggiunti pienamente: parecchi allievi hanno difficoltà ad orientarsi attraverso i concetti fondamentali del calcolo differenziale ed integrale. Pur tenendo conto del limitato numero di ore previste per l'insegnamento della materia nell'ultimo anno di studi, devo con rammarico evidenziare la scarsa partecipazione e lo scarso interesse dimostrato da alcuni alunni che si sono segnalati per la frequente azione di disturbo delle lezioni. Mi è stato spesso difficile portare avanti il mio lavoro e quindi illustrare in modo ampio ed esauriente le applicazioni delle tecniche risolutive proposte nonché intraprendere interventi di recupero per sostenere gli allievi più carenti o di consolidamento e approfondimento delle conoscenze per gli altri. Nel complesso l'impegno da parte di parecchi alunni non è stato affatto soddisfacente. PROGRAMMA DI MATEMATICA MODULO I: Concetto di derivata e suo significato geometrico e fisico. Definizione del differenziale di una funzione e suo significato geometrico. Regole di derivazione(senza dimostrazione). Calcolo di derivate. Regola di De L Hospital (senza dimostrazione). Asintoti verticali,orizzontali ed obliqui. Teoremi di Lagrange, Rolle (solo con verifica grafica). Crescenza e decrescenza di una funzione. Massimi e minimi assoluti e relativi. Concavità di una curva piana e flessi. Studio di una funzione razionale intera o frazionaria e relativa rappresentazione grafica. Semplici esempi di funzioni irrazionali, logaritmiche ed esponenziali. MODULO II Analisi storica del concetto di integrale, l integrale come area di una regione piana. Metodo dei plurirettangoli. Definizione e proprietà dell integrale indefinito (senza dimostrazioni). Integrazioni immediate. Integrazione per scomposizione, per sostituzione, per parti. Integrali definiti e proprietà. Teorema di Torricelli-Barrow (senza dimostrazione) e secondo teorema fondamentale del calcolo integrale. Teorema della media (solo verifica grafica e interpretazione come valor medio). Calcolo di aree di regioni piane ( area di regioni comprese tra i grafici di due funzioni assegnate). Libri di testo adottati: Bergamini-Trifone Corso base verde di Matematica ( vol.iv) Calcolo integrale ed equaz. differenziali (mod. W) ed. Zanichelli

33 Elettroradioradartecnica Prof. C. Monte Prof. Massimo Fintini MODULO PRIMO : Richiami. (Set.) Richiami sulla configurazione atomica della materia. Richiami sulle leggi fondamentali dell elettrotecnica. Generalità sulle grandezze alternate.i semiconduttori. La giunzione PN.Il diodo a giunzione. Punto di lavoro. Curve caratteristiche. MODULO SECONDO : Amplificatore a BJT (Ottobre) Transistore bipolare a giunzione (BJT). Il BJT come interruttore.polarizzazione e stabilizzazione del BJT. Amplificatore per piccoli segnali, in bassa frequenza, con BJT. Amplificatore a BJT con emettitore comune Amplificatore a più stadi. MODULO TERZO :Amplificatori Operazionali.(Novembre) L amplificatore operazionale. Caratteristiche degli AMP. OP. reali. A.O. ad anello aperto. Funzionamento ad anello chiuso. Amp. Op. controreazionato. Amplificatore invertente. Buffer invertente. Amplificatore non invertente. Inseguitore di tensione.sommatore invertente. Integratore ideale e reale. Derivatore ideale e reale. Amplificatore differenziale.sommatore non invertente. MODULO QUARTO : (Dicembre) La reazione.funzione di reazione.amplificazione ad anello chiuso.proprietà della reazione negativa. Reazione positiva. Oscillatore sinusoidale. Principio di funzionamento.schema a blocchi completo di un oscillatore. Oscillatore di Wien. MODULO QUINTO :Tecnica AM -FM. (Dicembre /Gennaio) Finalità della modulazione. Classificazione delle varie tecniche di modulazione. Classificazione delle frequenze. Concetti di modulazione e demodulazione AM. Modulazione di ampiezza con modulante armonica (sinusoidale).modulazione DSB con modulante armonica. Modulazione SSB. Confronto tra AM/DSB/SSB. Modulazione di frequenza con modulante armonica. Deviazione di frequenza. Indice di modulazione. Spettro del segnale FM. Banda passante. Potenza del segnale modulato. Confronto tra modulazione AM e FM. MODULO SESTO: Sistemi di comunicazione ( Feb/Marzo ) Modello di un sistema di comunicazione. Multiplazione a divisione di frequenza. Multiplazione a divisione di frequenza. Digitalizzazione di un segnale analogico. Principio della tecnica TDM. Campionamento. Teorema di Shannon.Ricostruzione del segnale campionato.problemi di distorsione.tecnica PAM. Modulazione PAM. Tecnica PCM. Quantizzazione lineare. Sistemi PCM. Caratteristiche del segnale PCM. Trasmettitore PCM. Confronto tra sistemi TDM e FDM.

34 MODULO SETTIMO: Sistemi radar.( Apr. / Maggio) Introduzione. Schema a blocchi e descrizione del funzionamento del radar impulsivo primario.l equazione del radar primario. Impieghi del radar. Frequenze impiegate dai radar.portata del radar. L indicatore. Risoluzione in distanza.risoluzione in azimut a distanza R.Massima distanza non ambigua. Il radar secondario. Limitazioni dei radar secondari. Il sistema civile SSR.Radar secondario in modo S. Effetto Doppler e radar MTI.Trasponditore di bordo. PROGRAMMA DI LABORATORIO Richiami sui principali strumenti di uso più comune nel laboratorio. 1 ) Rilievo delle caratteristiche statiche di un BJT. 2 ) Risposta in frequenza di un A.O.μA741 in configurazione invertente. 3 ) Risposta in frequenza di un A.O.μA741in configurazione non invertente. 4 ) Risposta in frequenza di un amplificatore ad emettitore comune. 5 )Amplificatore invertente e non invertente (costanza del guadagno di tensione al variare dell ampiezza del segnale di ingresso ). 6 ) Misura dell indice di modulazione in AM. 7 ) Misura di distorsione. Relazione per l insegnamento di elettroradioradartecnica Il programma durante il corrente a.s. è stato svolto in modo pienamente sufficiente, in quanto gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti e cioè,colmare le non trascurabili lacune iniziali e porre gli studenti in grado di affrontare con successo la preparazione all esame di stato.cosi come stabilito all inizio dell a.s., i contenuti disciplinari sono stati svolti come si può anche dedurre dalla scheda della classe allegata, dove sono anche riportati i tempi, metodi e strumenti,criteri di valutazione ed obiettivi con i relativi esiti.utile è stato il coordinamento con le altre discipline ed in particolare con Traffico aereo e Navigazione.Per lo svolgimento delle attività didattiche si è sempre fatto riferimento alle indicazioni dei consigli di classe e del dipartimento e ci si è preoccupati di coinvolgere il più possibile gli allievi ponendoli al centro dei propri sforzi operativi. Molto penalizzante, sia per lo svolgimento del programma che per il grado di preparazione raggiunta dalla classe, si è rilevato il pochissimo tempo a disposizione ( Tre ore a settimana, di cui Una di laboratorio previste dal progetto Alfa nelle quinte classi ).Non sempre l impegno e l interesse di una parte della classe è stato sufficiente, tuttavia si è notata una certa volontà nell apprendimento, tanto che alcuni si sono distinti per il loro interesse e capacità verso questa materia d insegnamento.il numero delle assenze non è stato nel complesso trascurabile e questo ha influito sulla attività didattica. L aspetto disciplinare complessivamente si può ritenere positivo anche se alcuni alunni hanno evidenziato una certa vivacità comportamentale,legata alla loro età. Gli alunni hanno svolto due simulazioni di terza prova pluridisciplinare della tipologia B, e per la valutazione e verifica delle tipologia scelta si è fatto riferimento alla griglia di valutazione di 3 prova allegata.il materiale didattico in laboratorio è stato utilizzato secondo le varie esperienze,risultando sufficiente. I libri di testo adottati Tecnologie della comunicazione - casa editrice Petrini- autore Argyris Kostopoulos ed -Elettronica analogica Vol. A - casa editrice Petrini - autori De Lucchi - Cuniberti, si sono rilevati un buon sostegno allo svolgimento del programma stesso fino ad un certo punto, successivamente si è dovuto ricorrere ad integrare con altro materiale didattico e fornirlo agli studenti.

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