SICOD sistema informativo catasto opere di difesa SCHEDA METADATI

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1 SICOD sistema informativo catasto opere di difesa REGIONE PIEMONTE - Direzione opere pubbliche, difesa del suolo, economia montana e foreste Settore pianificazione difesa del suolo - dighe SCHEDA METADATI INDICE 1. INFORMAZIONI GENERALI DISTRIBUZIONE SISTEMA DI RIFERIMENTO ESTENSIONE DESCRIZIONE DEI DATI INFORMAZIONE SUL METADATO

2 1. INFORMAZIONI GENERALI Titolo Catasto delle opere di difesa della Regione Piemonte Lingua: italiano Descrizione Censimento delle opere di difesa idrauliche e di versante presenti sul territorio regionale. Tutte le opere idrauliche sono rilevate in sito. Lo scopo del censimento è l alimentazione del Sistema Informativo del Catasto delle Opere di Difesa della Regione Piemonte e della diffusione del dato via web. L uso è rivolto a: Regione Piemonte, Enti territoriali e qualsiasi soggetto pubblico o privato coinvolto nella gestione del territorio. Argomento: Difesa del suolo Data Creazione: 1999 Aggiornamento: maggio 2009 Ente responsabile Ente: Regione Piemonte Direzione opere pubbliche, difesa del suolo, economia montana e foreste (14) - Settore Pianificazione difesa del suolo dighe (14.02) Referente: Ing. Chiara Silvestro Recapito chiara.silvestro@regione.piemonte.it;tel: Fonte Rilevamento diretto sul terreno e restituzione grafica a scala 1: Metodo di produzione I dati che implementano il SICOD sono desunti da progetti di sistemazione del territorio, dagli elaborati dei PRGC (SICOD LT), e rilevati direttamente in sito. Tutti i dati relativi alle opere di difesa idrauliche e gran parte di quelle di versante derivano da sopralluoghi appositamente effettuati. La verifica sul terreno è l unico strumento per fornire il giudizio sullo stato di efficienza delle opere idrauliche. In sopralluogo sono quindi reperite le seguenti informazioni: 1. localizzazione dell opera 2. caratteristiche geometriche 3. materiali costruttivi 4. monitoraggio sullo stato di efficienza 5. fotografie. Per un più preciso e corretto posizionamento delle opere talvolta viene eseguita l analisi fotointerpretativa, che consente una visione del territorio più aggiornata rispetto alla carta tecnica regionale, base geografica di riferimento. Qualora la localizzazione sia particolarmente difficoltosa e le condizioni lo consentano, si fa ricorso a strumenti GPS. Le caratteristiche geometriche delle opere sono rilevate con telemetri ipsometri a puntamento laser che consentono, in condizioni ottimali, precisioni dell ordine del metro. Il censimento è eseguito da squadre di tecnici appositamente dedicate. 2

3 2. DISTRIBUZIONE Accessibilità Il dato è scaricabile via web o può essere richiesto all Ente Responsabile. Per una precisa definizione delle finalità e restrizioni all uso si veda di seguito. Utilizzo dei dati Il SICOD è stato progettato come strumento di supporto alla pianificazione territoriale; in quest'ambito non ci sono limiti di impiego. I dati sono utilizzabili anche per la redazione del catasto delle opere idrauliche, elaborato a corredo dei piani regolatori, così come richiesto dalla circolare 7LAP/96. Si ricorda che, con delibera n del 15 luglio 2002 la Regione Piemonte ha individuato nel SICOD il metodo per condurre questa attività ricognitiva, mettendo a disposizione su questo sito il data base per la raccolta dei dati alfanumerici relativi alle opere. Non è previsto l uso per studi di dettaglio o simulazioni idrauliche che richiedono maggiore accuratezza e precisione sia nel posizionamento sia nella rappresentazione. Per qualsiasi utilizzo in forma parziale o totale delle informazioni dovranno essere citate la provenienza e la proprietà. Gli autori declinano ogni responsabilità per eventuali prodotti diversi dall'originale, realizzati aggregando o elaborando queste informazioni. Vincoli legali Vincoli sull'accesso ai dati: diritti di proprietà intellettuale Vincoli sull'uso: diritti di proprietà intellettuale Unita' predisposte in distribuzione Formato: ESRI shape file Software utilizzato: arcview 3.1 Taglio: intero ambito regionale e per provincia Modalità di accesso on line Protocollo di connessione: HTTP Tipo di funzione: download Descrizione: Servizio WebGIS Responsabile per la distribuzione Ente: CSI Piemonte Direzione Sistemi Territoriali e Ambientali Uso del suolo, Dissesto ed Infrastrutture Referente: Dott. Stefano Ambrogio Recapito stefano.ambrogio@csi.it; Tel SISTEMA DI RIFERIMENTO Localizzazione: Coordinate UTM Datum: WGS84 Ellissoide internazionale Proiezione: UTM ESTENSIONE Ambito geografico:regione Piemonte Estensione temporale Data inizio: 1999 Data fine: acquisizione in corso 3

4 5. DESCRIZIONE DEI DATI Il SICOD individua all interno dell insieme delle opere di difesa due categorie: opere idrauliche ed opere di versante. All interno delle categorie si distinguono sei classi di opere: opere idrauliche trasversali, opere idrauliche longitudinali, scolmatori-canali di gronda, opere di versante superficiali, opere di versante profonde e opere di sostegno profonde. All interno delle classi, ci sono le tipologie di opera vera e propria. Per quanto riguarda le opere idrauliche si individuano: briglie, soglie, pennelli, argini, difese di sponda, canalizzazioni, canali scolmatori a cielo aperto, intubati e in galleria. Esistono poi cinque tipologie che non appartengono a nessuna classe: attraversamenti e guadi, ponti, casse di espansione/vasche di laminazione, opere speciali, manutenzioni sulle opere. Per le opere di versante le classi comprendono le seguenti tipologie: riprofilatura, disgaggio, opere di sostegno superficiale, raccolta acque, opere di protezione, trincee drenanti, pozzi, dreni, diaframmi, pali e micropali. Questa è la classificazione delle opere prevista nel sistema informativo SICOD. Nel seguito di questo documento il termine classe è usato invece con il suo significato relativo ai metadati. Non bisogna pertanto confonderlo con la definizione di classe precedentemente utilizzata. Classi Nome file Nome della classe Codice tipologia Primitive geometriche argine Opera longitudinale argine AR Linee Attr_gua Attraversamento guado AG Punti briglia Opera trasversale - briglia BR Punti canaliz Opera longitudinale - canalizzazione CA Linee cas_espa diafram Cassa di espansione vasca di laminazione Opera di sostegno profonda diaframma CV DF Punti Linee dif_spon Opera longitudinale difesa di sponda DS Linee disgaggi Opera superficiale - disgaggio DG Punti dreno Opera profonda - dreno DR Punti micropal Opera di sostegno profonda micropalo MC Linee opera Manutenzione opera MDO Linee palo Opera di sostegno profonda - palo PA Linee pennello Opera trasversale - pennello PE Punti ponte Ponte PO Punti 4

5 pozzo Opera profonda - pozzo PZ Punti protezio Opera superficiale opera di protezione PR Linee Racc_acq Opera superficiale raccolta acque RA Punti riprofil Opera superficiale - riprofilatura RP Punti sc_cielo sc_galle Scolmatore - canale di gronda a cielo aperto Scolmatore - canale di gronda in galleria SCA SCG Linee Linee sc_intub Scolmatore - canale di gronda intubato SCI Linee soglia Opera trasversale - soglia SO Punti sost_sup Opera superficiale - opera di sostegno superficiale OSS Linee speciale Opera speciale SP Punti trincea Opera profonda trincea drenante TD Punti Attributi comuni a tutte le classi CODICE_MEM: è il codice che identifica univocamente l opera (chiave parlante), alfanumerico di 14 caratteri così composto: Codice rilevatore: le prime quattro lettere del cognome del rilevatore (4 caratteri); se le lettere sono meno di quattro vengono sostituite con delle X Progressivo cartella: numero progressivo delle cartelle SICOD compilate dal rilevatore (numerico 4 cifre) Codice tipologia opera: (corrisponde a COD_TIPOL, 3 caratteri di cui il primo può essere uno spazio vuoto; v. tabella precedente) Progressivo opera: numero progressivo per le opere di una stessa tipologia, appartenenti ad una determinata cartella (numerico 3 cifre) Esempio: Codice rilevatore: Zanardi ZANA Progressivo cartella: 0023 Codice tipologia opera: DS Progressivo opera: 056 ZANA0023 DS056 ID_OPERA: progressivo numerico (chiave primaria del data base) COD_TIPOL: identifica la tipologia, vedi tabella sopra : è l attributo che distingue le diverse forme di una stessa opera. Per alcune opere possono essere attribuite più tipologie contemporaneamente. Ad esempio un argine può essere inerbito e rivestito; una raccolta acque può essere realizzata con canalette in legname e con fossi in terra. Per altre tipologie di opera invece, (es. soglia e difesa di sponda) si attribuisce una sola tipologia. Per la definizione dei significati attribuiti alle opere si rimanda comunque al 5

6 Manuale descrittivo delle opere e della loro geometria presente nella sezione documenti di questo servizio di consultazione. CARATTERISTICHE GEOMETRICHE: (lunghezza, larghezza, diametro, ecc,) dimensioni che descrivono la geometria dell opera. Sono tutte riportate in metri, ad eccezione del diametro del micropalo che è in mm. Per la descrizione dei significati delle grandezze legati alle singole opere si rimanda al Manuale descrittivo delle opere e della loro geometria presente nella sezione documenti di questo servizio di consultazione. MATERIALE: materiale con cui è realizzata l opera. Varia secondo la tipologia di opera. Ad un opera possono essere attribuiti più materiali. Nel seguito sono elencati i possibili materiali costruttivi di ogni opera. STATO: stato di realizzazione dell opera: realizzata assente/scomparsa Sono infatti segnalate anche quelle opere di cui si rileva traccia ma che non esistono più, assenti perché scomparse, a causa di eventi alluvionali o demolizioni. DATA: data a cui si riferiscono i dati. In genere coincide con la data in cui è stato effettuato il sopralluogo (formato aa/mm/gg). BACINO: nome del bacino secondario a cui appartiene il corso d acqua, in corrispondenza del dato. Lo stesso corso d acqua può infatti appartenere a più bacini secondari. C_ACQUA: nome del corso d acqua. Se non è noto il nome, la sigla è NN-NN COMUNE: nome del Comune in cui è ubicato il dato PROVINCIA: sigla della Provincia COMMON: nome della comunità montana. Non è ovviamente presente se il dato è rilevato in area di pianura. Gli attributi che seguono riguardano il monitoraggio, informazione esclusivamente attribuita alle opere idrauliche. EFFICIENZA: stato di efficienza dell opera funzionale inefficiente OPERA: stato di conservazione dell opera. Possono essere presenti contemporaneamente più casi. scalzata/erosa sifonata interrata/deposito dissesto strutturale NECESSITÀ: necessità d'intervento per migliorare la funzionalità dell opera. Può essere indicata più di una voce. nessuna manutenzione/ripristino 6

7 sottomurazione ricostruzione pulizia prolungamento/completamento svuotamento Gli attributi che seguono sono riferiti invece alle sole opere di versante. DISSESTO è l indicazione del tipo di dissesto in base alla seguente classificazione dei dissesti proposta dal SICOD: colamento crollo erosione superficiale espansione movimento non classificabile ribaltamento scivolamento rotazionale scivolamento traslativo valanga INDAGINI presenza di misure di monitoraggio, distinguendo tra: inclinometri piezometri Opere idrauliche Classe ARGINE : gabbioni inerbito cementati muro rivestito SPONDA: sponda idrografica in cui è ubicata l opera sinistra idrografica destra idrografica LUNGHEZZA: (m) dimensione longitudinale dell opera ALTEZZA_MIN: (m) differenza di quota minima tra il coronamento dell argine e la quota del piano campagna a tergo dell argine ALTEZZA_MAX: (m) differenza di quota ma tra il coronamento dell argine e la quota del piano campagna a tergo dell argine Classe ATTRAVERSAMENTO/GUADO ANGOLO: angolo compreso tra l orizzontale e l asse maggiore del simbolo, misurato in senso antiorario. attraversamento attraversamento scatolare attraversamento tubazione 7

8 guado guado artificiale guado naturale LUNGHEZZA: (m) dimensione parallela alla direzione di scorrimento dell acqua LARGHEZZA: (m) dimensione perpendicolare alla direzione di scorrimento dell acqua ALTEZZA: (m) altezza misurata dal fondo del rio. Se il manufatto non è orizzontale, è l altezza minore SEZIONE: (m 2 ) sezione dell attraversamento scatolare DIAMETRO: (m) diametro della tubazione MATERIALE acciaio mattoni legno Classe: BRIGLIA ANGOLO: angolo compreso tra l orizzontale e l asse maggiore del simbolo, misurato in senso antiorario. filtrante trattenuta LUNGHEZZA: dimensione (m) misurata nella direzione perpendicolare allo scorrimento dell acqua LARGHEZZA: dimensione (m) del corpo della briglia, nella direzione parallela allo scorrimento dell acqua ALTEZZA: (m) altezza misurata alla gaveta MATERIALE gabbioni legname pietrame alveo a secco alveo intasati cava cava a secco cava intasati Classe CANALIZZAZIONE a sezione aperta a sezione aperta fondo alveo a sezione chiusa LUNGHEZZA: (m) dimensione longitudinale dell opera LARGHEZZA: (m) larghezza della sezione. Se questa non è regolare (ad esempio forma trapezoidale) si indica la minore ALTEZZA: (m) altezza del rivestimento delle sponde SEZIONE: (m 2 ) se si tratta di canalizzazione a sezione chiusa (tombinatura) DIAMETRO: (m) diametro delle tombinature a sezione circolare 8

9 MATERIALE: acciaio legname pietrame alveo a secco alveo intasati cava cava a secco cava intasati mattoni Classe CASSA DI ESPANSIONE/VASCA DI LAMINAZIONE LUNGHEZZA: (m) sviluppo planimetrico dell opera, parallelo al corso d acqua LARGHEZZA: (m) dimensione trasversale al corso d acqua ALTEZZA: (m) elevazione ma, misurata sulla verticale, delle opere di contenimento CAPACITA : (m 3 ) capacità d'invaso, volume d acqua invasabile da progetto UBICAZIONE: localizzazione planimetrica in alveo in area golenale Classe DIFESA DI SPONDA COD_TIPOL: decodifica: DS1= gabbioni DS2= muro DS3= scogliera DS4= ingegneria naturalistica SPONDA: sponda idrografica in cui è ubicata l opera sinistra idrografica destra idrografica LUNGHEZZA: (m) dimensione longitudinale dell opera ALTEZZA_MIN: (m) altezza minima della parte in elevazione misurata sulla verticale ALTEZZA_MAX: (m) altezza ma della parte in elevazione misurata sulla verticale. Per gli interventi d'ingegneria naturalistica l altezza è la parte di sponda interessata dagli interventi, misurata sulla verticale. MATERIALE: gabbioni legname pietrame alveo a secco alveo intasati cava cava a secco cava intasati materiale vivo mattoni 9

10 Classe MANUTENZIONE OPERA : recupero funzionale sottofondazioni sovralzo ALT_MIN: (m) altezza minima del sovralzo ALT_MAX: (m) altezza ma del sovralzo Classe PENNELLO ANGOLO: angolo compreso tra l orizzontale e l asse maggiore del simbolo, misurato in senso antiorario. CONTATORE: numero progressivo che identifica l opera singola all interno di una serie di elementi con le stesse caratteristiche geometriche N_PENNELLI: numero totale di elementi con le stesse caratteristiche geometriche, ai quali è attribuito lo stesso cod_mem. LUNGHEZZA: dimensione (m) maggiore LARGHEZZA: dimensione (m) minore ALTEZZA: (m) altezza della parte in elevazione MATERIALE: gabbioni legname pietrame alveo a secco alveo intasati cava cava a secco cava intasati Classe PONTE ANGOLO: angolo compreso tra l orizzontale e l asse maggiore del simbolo, misurato in senso antiorario. autostradale stradale: idoneo al transito di mezzi, anche se solo ad una corsia ferroviario pedonale: di dimensioni tali da consentire il solo transito di animali e persone ponte canale: per attraversamento di condotte, canali e altri servizi. STRUTTURA dipende dall impalcato e si distingue in: arco travata N_CAMPATE: numero di campate LUNGHEZZA: (m) dimensione trasversale alla corrente valutata come lunghezza dell impalcato. Nel caso di ponti a travata è la lunghezza delle travi, per quelli ad arco è la distanza tra spalla e spalla LUCE_LIBER: (m) luce libera totale, somma delle singole luci libere LARGHEZZA: (m) larghezza dell impalcato nella direzione della corrente 10

11 ALTEZZA: (m) intesa come la differenza tra la quota dell intradosso e il fondo alveo in cui transita la portata ordinaria Classe SCOLMATORE A CIELO APERTO LUNGHEZZA: (m) sviluppo planimetrico dell opera LARGHEZZA: (m) larghezza della sezione. Se questa non è regolare (ad esempio forma trapezoidale) è la minore ALTEZZA: (m) altezza delle sponde PENDENZA: (%) pendenza del canale MATERIALE: acciaio fossi in terra gabbioni legname pietrame alveo a secco alveo intasati cava cava a secco cava intasati Classe SCOLMATORE IN GALLERIA LUNGHEZZA: (m) sviluppo planimetrico dell opera LARGHEZZA: (m) distanza tra i piedritti ALTEZZA: (m) altezza della sezione misurata in chiave PENDENZA: (%) pendenza del canale Classe SCOLMATORE INTUBATO LUNGHEZZA: (m) sviluppo planimetrico dell opera LARGHEZZA: (m) larghezza della sezione ALTEZZA: (m) altezza della sezione DIAMETRO: (m) diametro dell'eventuale tubazione PENDENZA: (%) pendenza del canale MATERIALE acciaio Classe SOGLIA ANGOLO: angolo compreso tra l orizzontale e l asse maggiore del simbolo, misurato in senso antiorario. salto di fondo soglia traversa 11

12 LUNGHEZZA: dimensione (m) misurata nella direzione perpendicolare allo scorrimento dell acqua LARGHEZZA: dimensione (m) misurata nella direzione parallela allo scorrimento dell acqua ALTEZZA: (m) altezza della parte in elevazione MATERIALE gabbioni legname pietrame alveo a secco alveo intasati cava cava a secco cava intasati Classe OPERA SPECIALE galleria drenante sifone pozzo collettore opera di presa/restituzione impianto di pompaggio LUNGHEZZA: (m) ingombro nella direzione perpendicolare alla corrente LARGHEZZA: (m) ingombro nella direzione parallela alla corrente ALTEZZA: (m) ingombro dell opera in elevazione SEZIONE: (m 2 ) sezione relativa alla tipologia galleria drenante e pozzo collettore Opere di versante Classe DIAFRAMMA LUNGHEZZA: (m) sviluppo in pianta dell intervento LARGHEZZA: (m) larghezza della struttura PROF_MIN: (m) profondità minima raggiunta PROF_MAX: (m) profondità ma raggiunta Classe DISGAGGIO Attributi assenti Classe DRENO canna drenante a sifone SUPERFICIE: (m 2 ) superficie interessata dall intervento 12

13 Classe MICROPALO N_MICROPAL: numero di micropali realizzati LUNGHEZZA: (m) lunghezza del micropalo INCLINAZIO: ( ) inclinazione del micropalo rispetto alla verticale INTERASSE: (m) distanza tra gli assi dei micropali DIAM_MIN: (mm) diametro minimo del micropalo DIAM_MAX: (mm) diametro mo del micropalo N_TIRANTI: numero di tiranti LUN_TIRANT: (m) lunghezza dei tiranti INC_TIRANT: ( ) inclinazione dei tiranti rispetto all orizzontale LUN_CORDOL: (m) lunghezza del cordolo ALT_CORDOL: (m) altezza del cordolo SPE_CORDOL: (m) profondità del cordolo Classe PALO gettati iniettati Classe POZZO N_POZZI: numero di pozzi che compongono la batteria DIAMETRO: (m) diametro del pozzo o del pozzo più grande PROFONDITA : (m) profondità del pozzo o del pozzo più profondo Classe PROTEZIONE chiodature opere vive para/paravalanghe galleria pannelli reti vallo in terra vallo in reti e cavi Classe RACCOLTA ACQUE : canalette canalette cls canalette in terra canalette legname e pietrame canalette metalliche regimazione con opere varie tubazioni 13

14 Classe RIPROFILATURA : ricarica riprofilatura SUPERFICIE: (m 2 ) superficie riprofilata PENDEN_MED: (%) pendenza media del pendio sistemato N_GRADONI: numero di gradoni VOLUME: (m 3 ) volume ALTEZZA: (m) altezza dell intervento complessivo misurata sulla verticale LUNGHEZZA: (m) sviluppo in pianta dell intervento Classe SOSTEGNO SUPERFICIALE gabbioni muri cellulari muro muro a gravità muro fondazioni indirette muro tirantato opere vive palificate scogliera terre rinforzate vallo LUNGHEZZA: (m) sviluppo in pianta dell intervento LARGHEZZA: (m) profondità dell intervento ALT_MIN: (m) altezza minima in elevazione ALT_MAX: (m) altezza ma in elevazione Classe TRINCEA DRENANTE LUN_TOT: (m) lunghezza totale dell intervento complessivo SUPERFICIE: (m 2 ) superficie totale interessata dall intervento PROF_MAX: (m) profondità ma raggiunta 6. INFORMAZIONE SUL METADATO Autori metadato Ente: Regione Piemonte Direzione Referente: Ing. Chiara Silvestro Ente: CSI Piemonte Direzione Sistemi Territoriali e Ambientali Referente: Dott. Stefano Ambrogio Data creazione: 17/11/04 Data aggiornamento: 18/06/09 14

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