Profilo di rischio e ricerca di buone pratiche nella PMI con riferimento al comparto metalmeccanico del settore aerospaziale

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1 B1-1/DOC/04 Profilo di rischio e ricerca di buone pratiche nella PMI con riferimento al comparto metalmeccanico del settore aerospaziale Autori: Murri Maria, Marchiori Francesca Affiliazione: Centro Sviluppo Materiali Ricerca finanziata da: Dipartimento Documentazione, Informazione e Formazione Novembre 2006 Pagina 1

2 INTRODUZIONE... 3 RINGRAZIAMENTI... 3 RIFERIMENTI E DOCUMENTAZIONE NOTIZIE GENERALI SUL COMPARTO Individuazione del comparto...5 Il contesto nazionale, europeo e globale... 6 Profilo socio-economico sul comparto a livello europeo... 9 Profilo socio-economico sul comparto a livello Italiano Dimensionamento e qualificazione del settore aerospaziale nel Piemonte Dimensionamento e qualificazione del settore aerospaziale nel Lazio Ruolo delle PMI La situazione della PMI dell Aerospazio in Piemonte La situazione della PMI dell Aerospazio nel Lazio La realtà infortuni Le malattie professionali DESCRIZIONE GENERALE DEI CICLI DI PRODUZIONE Fusione Deformazione plastica Lavorazione meccanica Finitura Assemblaggio meccanico Fattori di rischio lavorativo Impatto e rischio ambientale ANALISI DEI RISCHI, DANNI E PREVENZIONE Analisi rischi e interventi comuni a più processi...46 Analisi degli infortuni finalizzata alla prevenzione Riferimenti legislativi Valutazione esposizione a inquinanti aerodispersi Valutazione esposizione a rumore Stress e affaticamento da calore Analisi rischi e interventi specifici di alcuni processi produttivi...58 Trasferimenti e Movimentazioni Galvanica Assemblaggio Microfusione IMPATTO E RISCHIO AMBIENTALE Fattori di impatto e di rischio ambientale Pagina 2

3 Introduzione Questa ricerca prende in considerazione le PMI del comparto metalmeccanico del settore aerospaziale. Lo studio ha consentito di individuare le diverse tipologie di imprese del settore che essenzialmente possono essere classificate in: manifatturiere, servizi tecnici e commercializzazione di prodotti. Nel comparto metalmeccanico rientrano le aziende appartenenti alle prime due tipologie. Lo studio effettuato è focalizzato sulle aziende manifatturiere meccaniche e non sono prese in considerazione quelle che forniscono servizi tecnici, quali la progettazione ingegneristica, il calcolo strutturale, la prototipazione, la consulenza logistica, lo sviluppo software e lo sviluppo di tecnologie applicabili in ambito aeronautico e spaziale. Non sono incluse, inoltre, le aziende di produzione di sistemi elettrici/elettronici. Nell'ambito delle aziende manifatturiere sono stati analizzati in dettaglio i processi che maggiormente caratterizzano il comparto, processi intesi sia come fase di lavorazioni più complesse che come unica lavorazione (core business) della PMI. L indagine è stata svolta prendendo a riferimento le PMI localizzate nel Lazio, una delle regioni di riferimento per le imprese operanti nell aerospazio. Ringraziamenti Hanno collaborato: - Eugenio Pacelli, Università di Roma "La Sapienza", Scuola di Specializzazione Medicina del Lavoro, Docente Igiene Industriale - Eliana Leontini Eco-Consult s.r.l. Via Frascineto, Roma Si ringraziano: - i direttori degli stabilimenti ed i responsabili del servizio prevenzione e protezione delle PMI dell aerea laziale che hanno consentito di effettuare i sopralluoghi per l'acquisizione delle informazioni - i colleghi del Centro Sviluppo Materiali: Andrea Carosi, Fabrizio Falcioni, Vincenzo Ferrari, Filippo Maria Ielpo, Dante Pocci per il loro determinante contributo altamente specialistico. Riferimenti e documentazione [1] Tim Ripley, Small is beautiful, but vulnerable, EUROPE: MEETING THE COMPETITIVE CHALLENGE, An official publication for the AeroSpace and Defence Industries Association of Europe [2] Documenti riservati del progetto europeo ENHANCE (Enhanced Aeronautical Concurrent Engineering) ( ) [3] Facts & Figures 2004, AeroSpace and Defence Industries Association of Europe Pagina 3

4 [4] ICE, Obiettivi e strategie per la Promotion nel settore della meccanica [5] Il settore aerospaziale in Piemonte, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino [6] Costituzione e avviamento del DTA della Regione Lazio [7] A.I.P.A.S. (Associazione Italiana P.M.I. per l AeroSpazio), Relazione all assemblea annuale sulla attivita 2004 Pagina 4

5 1 Notizie generali sul comparto 1.1 Individuazione del comparto Il settore Aerospazio può essere visto attraverso le sue principali macroaree: aeronautica, spaziale e missilistica. All interno delle diverse macroaree le aziende sono specializzate per i diversi tipi di produzione: Sistemi, Motori e Equipaggiamenti. La tabella che segue fornisce un quadro sintetico del settore in termini di segmenti di prodotto e delle relative attività industriali. ATTIVITÀ INDUSTRIALI SEGMENTI DI PRODOTTO Sistemi & Ossature Motori Equipaggiamenti Motori a pistone, turbopropulsori, turbojet, motori jet, loro sottosistemi e parti, ricambi e manutenzione per l'installazione su sistemi aeronautici aeronautici Aeromobile Sistemi completi e/o strutture per aeromobili, elicotteri e gliders, stazioni di terra loro sottosistemi e parti, ricambi e manutenzione Missili Sistemi completi e/o strutture per missili, installazioni di terra... loro sottosistemi e parti, ricambi e manutenzione Spazio Sistemi completi e/o strutture per veicoli spaziali, satelliti e lanciatori, installazioni di terra... loro sottosistemi e parti, ricambi e manutenzione Motori, Engines, loro sottosistemi e parti, ricambi e manutenzione per l'installazione su sistemi missilistici Sistemi di propulsione loro sottosistemi e parti, ricambi e manutenzione per l'installazione in veicoli spaziali, satelliti e lanciatori Prodotti finiti, sottosistemi e parti, ricambi e manutenzione anche per equipaggiamenti di test ed addestramento a terra per l'installazione su sistemi Prodotti finiti, sottosistemi e parti, ricambi e manutenzione anche per equipaggiamenti di test ed addestramento a terra per l'installazione su sistemi missilistici Prodotti finiti, sottosistemi e parti, ricambi e manutenzione anche per equipaggiamenti di test ed addestramento a terra per l'installazione in veicoli spaziali, satelliti e lanciatori Le aree principali di intervento delle PMI che operano nel settore sono: Produzione (sistema completo, equipaggiamenti e motori) costruzione e lavorazioni meccaniche di precisione di particolari stampaggio di acciai e leghe leggere costruzione di attrezzature speciali per l industria aerospaziale, realizzazione di sistemi e sottosistemi costruzioni criogeniche e di impianti nel campo del vuoto, strumenti e apparecchiature elettriche ed elettroniche per aeromobili e satelliti sviluppo di sistemi elettronici ed ottici per i settori militare e spaziale Attività di supporto realizzazione di particolari meccanici o in altro materiale assemblaggio di circuiti elettronici stampaggio di acciai Pagina 5

6 trattamenti termici e di superficie costruzione di stampi, utensili e attrezzature cablaggi elettrici Fornitura di servizi tecnico-industriali progettazione modellazione design industriale calcolo strutturale produzione di software specializzati esecuzione di test e di prove di laboratorio manutenzione logistica sviluppo di tecnologie Da notare che tutte queste attività afferiscono prevalentemente al comparto metalmeccanico soprattutto per quanto riguarda le lavorazioni meccaniche, l elettronica, il software, le telecomunicazioni e sicurezza e la motoristica. Inoltre, mentre per alcune di queste PMI la domanda originata dal settore aerospaziale rappresenta una quota maggioritaria del fatturato, in altri casi le forniture che trovano sbocco in questo settore assorbono soltanto una frazione limitata della capacità produttiva. Il contesto nazionale, europeo e globale L'industria [6] Aerospaziale europea (oltre 80 miliardi di Euro di fatturato nel 2001), pur avendo dimensioni inferiori a quella americana, ha posizioni di leadership a livello di prodotto e su particolari settori di attività. Il panorama industriale internazionale dell aerospazio si configura come uno dei settori in maggior evoluzione ma anche dei più complessi e, allo stesso tempo, maggiormente globalizzati. Se si vola, ad esempio, su un moderno B777, il velivolo è americano perché venduto dalla Boeing, ma almeno il 20% del valore della fusoliera viene da industrie giapponesi ed europee, il carrello è realizzato da una JV franco-americana, i motori (a scelta dell utilizzatore) possono essere americani (General Electric - GE o Pratt & Whitney - PW), ma anche europei (Rolls-Royce). Nel primo caso i motori della General Electric hanno al loro interno un forte contributo tecnologico italiano (Avio) e nel secondo sono il frutto di una JV francoamericana (Snecma-GE). Se poi si vola su un B717, ancora dell americana Boeing, l'intera fusoliera è costruita in Italia dalla Alenia Aeronautica. Con Airbus l industria europea sta progressivamente acquisendo, ad esempio, una posizione di assoluta leadership (60% degli ordini mondiali di aerei commerciali velivoli con oltre 100 posti nel 2002) mentre ATR è tra i leader nel mercato dei velivoli regionali con propulsione ad elica. Agusta-Westland ed Eurocopter sono, in base ai ricavi 2002, ai primi due posti nella classifica mondiale della produzione e vendita di elicotteri, con una capacità di offerta di prodotti avanzati di grande rilievo, sia per applicazioni militari che per uso civile. Pagina 6

7 Nel settore motoristico, anche grazie ai legami di collaborazione trans-atlantica, Rolls-Royce, Snecma, MTU e, sia pure con dimensioni inferiori, Avio, si confrontano con i leader mondiali (GE e PW) sulla base di eccellenze tecnologiche importanti. Ad esempio, Avio è tra i leader mondiali nelle turbine a bassa pressione e nella produzione degli ingranaggi. In campo spaziale ArianeSpace ha acquisito, grazie alla famiglia Ariane 4, una posizione di leadership mondiale nel settore dei lanciatori per satelliti commerciali. Il nuovo vettore Ariane 5, sviluppato sulla base di una collaborazione industriale che ha coinvolto tutti i paesi europei (una volta che saranno stati risolti gli ultimi problemi di sviluppo) rappresenterà l unico lanciatore che, grazie alla capacità di trasporto ed alle avanzate tecnologie utilizzate, sarà in grado di confrontarsi con i lanciatori USA anche di ultima generazione (Boeing Delta IV), specificamente progettati per grandi programmi governativi, sia civili che militari. Sin dalle prime versioni di Ariane, la responsabilità di tutta la propulsione a Solido fa capo ad una società mista italo-francese (Europropulsion, controllata da Avio e condivisa al 50% con SNECMA). Nel campo dei lanciatori, inoltre, è in corso di sviluppo il VEGA, nuovo lanciatore europeo per piccoli satelliti fino a kg in orbita polare, con una partecipazione dell Italia del 65%, affidato alla società ELV (30% ASI e 70% Avio) che prevede il lancio di qualifica alla fine del 2006 dal poligono europeo di Kourou. L'industria aeronautica europea, in particolare, con oltre il 50% di esportazioni e una bilancia commerciale positiva per 22 miliardi di Euro, è il settore al 1 posto per volumi di export. Occupa circa addetti, genera un indotto di 1,5 milioni di posti di lavoro coinvolgendo non meno di imprese, investe il 15% del fatturato in R&S, ponendosi ad un livello almeno tre volte superiore a quello di altri settori industriali. Il settore si è certamente giovato della crescente attenzione sia dei governi nazionali che di Bruxelles che oggi gli attribuisce circa il 30% dei fondi pubblici civili per la ricerca. In definitiva, pur in uno scenario congiunturale attualmente caratterizzato dal predominio negativo di fattori esogeni (per esempio gli eventi bellici e, più recentemente, terroristici), è possibile identificare alcuni fattori di crescita strutturale che sono alla base delle previsione di forte sviluppo del mercato aerospaziale e, conseguentemente, della domanda di Materiali e Tecnologie Avanzate necessari per le produzioni di interesse di questo settore. Un fattore positivo è il continuo aumento del traffico passeggeri e merci su scala mondiale. A ciò ha fatto seguito la risposta delle industrie aeronautiche con l offerta di una gamma di vettori a corto, medio e lungo raggio per soddisfare la domanda delle compagnie di bandiera per aeromobili con requisiti di maggiore economicità di gestione ed affidabilità (ad esempio, la nuova famiglia di velivoli a grande capacità Airbus A380 ed il nuovo progetto Boeing 7E7 per un aereo caratterizzato da prestazioni avanzate ed economicità di gestione). Un secondo fattore è rappresentato dall'esplosivo sviluppo delle tecnologie spaziali per le telecomunicazioni e, più in generale, per i servizi a valore aggiunto (osservazione della Terra, telemedicina, navigazione, ricerca scientifica, fisica applicata satellitare, etc.). A questo riguardo Boeing stima che il mercato dello spazio crescerà dai 40 miliardi di dollari per anno nel 2000 a 120 miliardi nel 2010, comprendendo i lanciatori, i satelliti, i sistemi di antenna ed altro ancora, che sono Pagina 7

8 forti consumatori di leghe leggere, di materiali compositi a base metallica e organica e di materiali ceramici e refrattari. Rimanendo al settore del trasporto aeronautico, Boeing prevede, per il prossimo ventennio, una richiesta per circa nuovi velivoli civili per un valore complessivo di miliardi di dollari, mentre Airbus presenta una stima più prudenziale di nuovi velivoli nello stesso periodo, per un valore complessivo di miliardi di dollari. In tutti i casi si stima che il trasporto passeggeri crescerà al tasso annuo del 5% mentre quello merci crescerà al tasso del 6,5%. Si ritiene che la flotta mondiale alla fine del periodo supererà le unità, sostanzialmente raddoppiandosi rispetto alla flotta attuale. Ai nuovi velivoli commerciali che entreranno in linea nei prossimi anni saranno richiesti, non tanto una maggiore velocità operativa, ma piuttosto dei vantaggi consistenti in termini di efficienza di esercizio (riduzione dei consumi di carburante fino al 20% rispetto ai consumi medi attuali) ed abbattimento dei costi di manutenzione. Per poter equipaggiare i nuovi velivoli civili e garantire la manutenzione di quelli esistenti, secondo stime Rolls- Royce dovranno essere prodotti, nei prossimi 20 anni, oltre nuovi motori a turbina (per un valore superiore ai 400 miliardi di dollari), dei quali per i velivoli con oltre 100 posti ed un tasso di crescita particolarmente elevato per motori di alta potenza (spinta superiore alle libbre). Tali motori, che rappresentano il 20-25% del valore globale del velivolo, dovranno essere concepiti secondo criteri di progettazione innovativi così da conseguire target prestazionali estremamente elevati. Tra questi, l'incremento sostanziale del rapporto spinta/peso e la riduzione drastica dei consumi specifici, quest'ultima ottenibile essenzialmente attraverso un ulteriore innalzamento della temperatura di ingresso dei gas in turbina già oggi attestata a ben 1200 C. La stima di crescita della richiesta di trasporto aereo ha naturalmente un notevole importanza nel settore relativo alla Gestione del Traffico Aereo (ATM). Pur avendo un evidente effetto positivo su questo settore dell Industria Aerospaziale, tale crescita, oltre a problemi di impatto ambientale, rivela l'inadeguatezza non solo delle infrastrutture sempre più congestionate, ma dell intero attuale funzionamento della gestione del traffico aereo che è, malgrado tutte le misure prese, una delle cause concomitanti dell'aumento dei ritardi dei voli. A causa della presente situazione di infrastrutture, assai carenti in vari paesi, e delle rigide regole attualmente vigenti (gli aerei devono seguire una rotta pianificata basata sulla rete esistente di rotte fisse), lo spazio aereo ha di fatto una capacità limitata aggravata da una gestione faticosa perché non suddiviso secondo i criteri dell efficienza, ma nel rispetto delle sovranità nazionali. Nonostante le periodiche congiunture negative l'industria Aerospaziale continua, dunque, ad essere uno dei settori più vivi del panorama economico mondiale, all interno del quale si inserisce anche l Italia ed in particolare il Lazio, con una presenza niente affatto marginale caratterizzata, come è, da un complesso di imprese in grado di competere tecnologicamente nel contesto globale, pur essendo molto penalizzate dalla mancanza di infrastrutture efficienti allineate con i tempi. Pagina 8

9 Profilo socio-economico sul comparto a livello europeo. Il volume [7] di affari complessivo dell industria aerospaziale europea è risultato nel 2003 pari a 74 miliardi di, leggermente inferiore all anno precedente e nel 2004 si è verificato un leggero recupero arrivando [3] ad un fatturato di 77 miliardi di. La fonte [7] di questi dati è la Aerospace and Defence Industries Association of Europe che rappresenta 30 associazioni nazionali da 20 paesi europei. Pertanto essa rappresenta quasi la totalità del settore europeo dell'aeronautica, spazio e difesa. In Figura 1 è mostrata la suddivisione del fatturato nelle diversi componenti del settore. Il comparto può essere diviso in tre macroaree il settore aeronautico, lo spazio ed i missili, di cui il primo in Europa ha più del 90% del fatturato dell'intero settore. Più del 50% del fatturato è, inoltre, rappresentato dai prodotti finali e cioè grandi aerei civili, aerei militari, aerei regionali, business jet, elicotteri, missili, lanciatori, ecc. La restante quota riguarda la manutenzione degli aerei, gli equipaggiamenti, i motori e le aerostrutture. I clienti del comparto sono sia civili che militari. Dal 1980 ad oggi si è passati da una predominanza del settore militare a quella del settore civile che oggi in Europa rapprenta oltre il 60%. Negli ultimi anni c è stata un'inversione di tendenza e la contrazione del mercato civile (domestico ed export) è stata compensata dagli aumenti del mercato militare che ha conseguito, in particolare per l export, notevoli risultati (aumenti del 30%). Complessivamente l export (civile più militare) si è mantenuto costante, pari a più della metà del fatturato totale del settore aerospaziale. Equipaggiamenti Aerei; 7,2% Spazio; 6,3% Missili; 2,9% Totale 77 Miliardi Prodotti Finali 59% Manutenzione Aerei; 19,6% Prodotti Finali Aerei; 49,8% Motori Aerei; 9,0% Aerostrutture; 5,2% Pagina 9

10 Prodotti Finali Aerei Grandi Aerei Civili; 46,0% Elicotteri (civili & militari); 11,8% Aerei regionali; 2,5% Business Jet; 4,4% Aerei Militari; 35,3% Figura 1 Distribuzione fatturato aerospazio europa L industria Aerospaziale europea, che alla fine del 2003 presentava una forza lavoro di persone, delle quali lo Spazio ne assorbiva il 7% con poco meno di dipendenti, nel corso dell anno 2004 è aumentata, presentando ulteriori riduzioni nei settori in via di completamento del riassetto compensate da nuove assunzioni seppur limitate. L industria aerospaziale europea rappresenta pertanto una percentuale molto piccola (0,2%) della forza lavoro complessiva dei paesi dell UE ed è concentrata (per circa l 80%) in UK ( persone), Francia ( persone) Germania ( persone) e Italia (circa persone). La struttura dell industria si presenta articolata: a fronte di 7 imprese con più di dipendenti ed 85 ditte con dipendenti tra e vi sono in Europa 150 ditte con dipendenti tra i 250 ed i ed inoltre 500 ditte con un numero di dipendenti inferiore a 250. La distribuzione degli impiegati nel settore in Europa nel 2004 è riportata in Figura 2. Pagina 10

11 Impiegati 2004 Totale % Numero di Impiegati ('000) Diplomati, Laureati 38% 33% 29% Operai Altri Impiegati per Qualifica 23% 19% R&D Produzione Impiegati per Attività Altro Figura 2 Distribuzione impiegati per qualifica e per attività in Europa La definizione europea di Piccola Media Impresa (PMI) dice che un'azienda per essere considerata PMI deve avere meno di 250 impiegati, meno di 40 milioni di e meno del 25% del pacchetto azionario in mano ad aziende non PMI. Sebbene il contributo di queste aziende al fatturato ed alla forza lavoro globale del settore sia relativamente piccolo, esse sono da considerare vitali per lo sviluppo dell'industria aerospaziale per il loro alto grado di flessibilità e creatività. In Figura 3 e Figura 4 si può notare come anche per le PMI circa il 90% del fatturato e degli impiegati afferiscano al settore aeronautico. Pagina 11

12 Fatturato 2004 PMI Europa Totale 2307 milioni % 2000 Milioni % 9% 38% 23% 39% 0 Totale Aerei Missili Spazio Sistemi e ossature Motori Equipaggiamenti Segmenti di Prodotto Attività Industriali Figura 3 Fatturato 2004 PMI Europa Impiegati 2004 PMI Europa Totale impiegati % Impiegati % 7% 28% 21% 51% 0 Totale Aerei Missili Spazio Segmenti di Prodotto Sistemi e ossature Motori Equipaggiamenti Attività Industriali Figura 4 Impiegati 2004 PMI Europa A livello mondiale, sospinta dai considerevoli aumenti degli investimenti per la Difesa, l industria aerospaziale ha raggiunto nel 2004 complessivamente il livello record di volume di affari di 161 miliardi $, con un aumento dell 8%; le previsioni per il 2005 confermano la crescita e ci si attende di realizzare un ulteriore 7,5%. In questo contesto lo Spazio ha una incidenza molto modesta, circa il 5%, come pure la parte missilistica a fronte della predominanza dei prodotti aeronautici (prodotto finito aeronautico 50%, struttura 4%, motori 8%, equipaggiamenti 8% e manutenzione 20%). Pagina 12

13 Profilo socio-economico sul comparto a livello Italiano L'industria aerospaziale [4] rappresenta un elemento propulsivo della nostra economia: settima nel Mondo e quarta in Europa con un fatturato nel 2004 di 10,3 miliardi di euro (aeronautica, spazio, difesa) e con i suoi addetti di cui nei settori aeronautica e spazio costituisce uno dei pochi settori hi-tech rimasti in Italia. Impiegati 2004 Aeronautica e Spazio Totale Numero di impiegati Francia UK Germania Italia Spagna Svezia Olanda Polonia Altri Figura 5 Impiegati 2004 Aeronautica e Spazio divisi per Nazione Nel 2004 le imprese nazionali iscritte ad AIAD (Associazione Industrie per l Aerospazio e la Difesa) hanno occupato, nel settore aerospaziale, oltre unità e prodotto un fatturato di circa milioni di euro. Il settore aerospaziale, pur rappresentando solo l 1% del PIL, contribuisce mediamente nella misura dell 8-10% alla determinazione attiva del saldo commerciale nazionale. L industria italiana detiene una posizione di rilievo mondiale negli elicotteri e nella produzione dei sistemi radar e di controllo del traffico aereo, e si colloca nelle prime posizioni a livello europeo per i velivoli da addestramento. Si aggiungono capacità di nicchia nei velivoli turboelica per il trasporto regionale, nei velivoli per trasporto militare e nell aviazione generale (executive ed aviazione leggera). I poli di riferimento in Italia sono Brindisi, Genova, Napoli, Roma, Torino e Varese. Pagina 13

14 Varese Torino Genova Roma Napoli Brindisi Figura 6 Poli di riferimento in Italia Dimensionamento e qualificazione del settore aerospaziale nel Piemonte Le dimensioni del settore Il monitoraggio effettuato sul settore ha consentito di rilevare in Piemonte 106 aziende impegnate in attività aerospaziali [5]. Tale cifra, pur non pretendendo di censire l intera realtà presente in regione, fornisce tuttavia con elevata approssimazione una valutazione della popolazione di imprese in ambito regionale. Inoltre, poiché il monitoraggio include tutte le maggiori imprese, si può affermare che i dati aggregati relativi a fatturato e addetti forniscono una buona stima della consistenza del settore in esame. Nel 2002 a livello regionale queste aziende hanno realizzato nel settore un fatturato di milioni di euro, con un occupazione equivalente stimata in oltre addetti. Le cifre del settore in Piemonte Imprese che Imprese che Imprese che operano solo operano solo operano in nel comparto nel comparto entrambi i Aeronautico Spaziale comparti Imprese di cui: manifatturiere servizi tecnici altro Addetti al settore aerospaziale* di cui: - aeronautico spaziale Fatturato del settore aerospaziale (milioni di euro) * di cui: In complesso - aeronautico spaziale * I dati si riferiscono alla sola attività del settore aerospaziale realizzata in Piemonte. Non sono inclusi valori riferiti all attività svolta dalle aziende in altri settori o ad attività aerospaziali realizzate da esse in altre regioni. Pagina 14

15 L articolazione per comparti Il sistema aerospaziale che si è sviluppato in Piemonte vede una presenza significativa di operatori in entrambi i comparti che compongono il settore: l aeronautico e lo spaziale. Il comparto aeronautico è tuttavia la componente più rilevante. Si può osservare, infatti, che 46 imprese operano esclusivamente in campo aeronautico ed altre 53 sono attive sia nell aeronautico che nello spaziale, per un totale complessivo di 99 imprese. Invece, la specializzazione in campo esclusivamente spaziale riguarda solo 7 aziende; tale valore sale comunque a 60 unità, se si considerano anche le imprese che hanno entrambi gli sbocchi. Il maggior rilievo assunto dal comparto aeronautico è ancora più evidente se si fa riferimento al giro d affari del settore e alle risorse umane in esso impegnate. Nel 2002 il fatturato aeronautico delle unità piemontesi attive nel comparto è stato infatti di milioni di euro (pari al 79,1% del totale del settore), mentre l occupazione è valutabile in oltre addetti (82,1%). Il fatturato specifico delle attività in campo spaziale è stato invece di 287 milioni di euro con un impegno equivalente di circa addetti. L attività delle imprese Il settore presenta una notevole complessità sotto il profilo delle attività economiche coinvolte e delle specializzazioni tecnico-produttive che compongono l offerta delle imprese. Nel settore, nei termini circoscritti dall indagine, sono infatti compresenti: imprese con attività di tipo prevalentemente manifatturiero, imprese con attività costituita essenzialmente da servizi tecnici, imprese che svolgono attività commerciale o di servizio per il mercato. Le imprese manifatturiere sono la componente numericamente più consistente e quella più significativa sotto il profilo delle grandezze economiche che ad esse fanno capo. I sistemi e i sottosistemi di applicazione I beni che costituiscono l output finale del settore aerospaziale sono costituiti in entrambi i comparti da molteplici sistemi, tra loro molto diversi sotto il profilo tecnico e funzionale. Ciascuno di questi sistemi è a sua volta scomponibile in numerosi sottosistemi, a loro volta caratterizzati da un elevato grado di complessità. Nel corso dell indagine si è cercato di tracciare una mappa delle competenze presenti nelle aziende piemontesi rilevando i sistemi e i sottosistemi in cui esprimono o trovano sbocco le loro attività. Il profilo che ne emerge mostra una realtà regionale in grado di offrire, nel suo insieme, una gamma di competenze ad ampio spettro e di contenere al suo interno know how e capacità produttive che hanno rilievo nella realizzazione della totalità dei sistemi e sottosistemi che fanno capo al settore. Questa considerazione vale sia nel caso delle aziende manifatturiere, sia in quelle specializzate in servizi tecnici. La produzione di velivoli è comunque quella che coinvolge il maggior numero di aziende (68 in complesso, di cui 43 manifatturiere e 20 nei servizi tecnici). Pagina 15

16 Sono inoltre 50 le aziende impegnate nella catena operativa che fa capo alla realizzazione di satelliti e altrettante in quella della progettazione e fabbricazione di motori in campo aeronautico. L articolazione delle competenze diventa ancora più evidente se si analizza il campo di applicazione ad un maggior grado di dettaglio, scomponendo ciascun sistema nei corrispondenti sottosistemi che lo compongono. Le dimensioni aziendali delle imprese piemontesi del settore L industria aerospaziale piemontese vede impegnate aziende di tutte le dimensioni. Facendo riferimento ai soli occupati degli stabilimenti e uffici localizzati in Piemonte si osserva in particolare che 88 unità (83% dell insieme) sono caratterizzate da una dimensione operativa regionale inferiore a 99 addetti; in questo studio queste imprese vengono identificate come PMI e ad esse è dedicata un analisi specifica - e più approfondita nei contenuti nella sezione successiva. Le PMI, così definite, totalizzano un fatturato aerospaziale che sfiora i 100 milioni di euro; in termini di grandezze economiche sono tuttavia le aziende maggiori ad avere un peso determinante nel complesso del settore. Ciò è particolarmente evidente in ambito manifatturiero. La dipendenza delle aziende dal settore aerospaziale Nell insieme delle attività che compongono la filiera aeronautica piemontese convivono aziende con una marcata specializzazione della loro attività in campo aerospaziale, con altre in cui il settore rappresenta una componente secondaria della loro attività. Nel complesso si osserva che in 41 delle 106 unità rilevate l attività svolta in campo aerospaziale concorre per almeno l 80% alla formazione del giro d affari realizzato in Piemonte (in 21 casi è l attività esclusiva), mentre all estremo opposto troviamo 27 aziende in cui l aerospaziale non raggiunge il 20% del fatturato che esse realizzano con i loro stabilimenti e uffici localizzati in regione. La rilevanza delle imprese nell economia del settore L ampio ventaglio dimensionale che caratterizza le unità del settore presenti in Piemonte, da un lato, e la variabilità elevata evidenziata dalla dipendenza settoriale degli stessi operatori, dall altro lato, determinano livelli estremamente differenziati nel contributo che i singoli soggetti danno alla realizzazione del giro d affari aggregato che viene prodotto in regione. Si consideri ad esempio che 64 aziende - il 60% dell insieme - contribuiscono per 46 milioni di euro al giro d affari di settore, cioè poco più del 3% del totale. Rilevanza assoluta delle imprese per il settore e dipendenza delle imprese dal settore Due degli indicatori sinora considerati: - il valore assoluto del fatturato che le aziende realizzano nel settore - l incidenza che il settore ha sul fatturato delle imprese esprimono, da un lato, l importanza che l azienda assume nell economia del settore a livello regionale, dall altro lato l importanza che il settore assume nell economia delle aziende, quantomeno per l attività svolta in Piemonte. Pagina 16

17 Per sintetizzare le combinazioni esistenti tra questi due indicatori, si sono raggruppate le classi corrispondenti, individuando per ognuno di essi tre livelli distinti - che possiamo convenzionalmente qualificare come basso, medio, alto - definiti nei termini seguenti: Indicatore Importanza dell azienda nell economia del settore Livello Valore del fatturato aerospaziale in migliaia di euro Importanza del settore nell economia dell azienda Incidenza del fatturato aerospaziale sul fatturato aziendale (%) Basso Da 1 a % Medio Da 500 a % Alto e più % Sulla base di tali classificazioni si può osservare che sono presenti tutte le combinazioni possibili, anche se, nel caso di elevato importo del fatturato aerospaziale, solo occasionalmente la rilevanza del settore per l azienda risulta di livello medio (3 casi) o basso (1 solo caso). Appare inoltre opportuno evidenziare alcune casistiche che si collocano agli estremi. Ad un estremo troviamo, infatti, 14 unità, che totalizzano un fatturato aeronautico di milioni di euro, in cui sono elevati tanto l importanza che esse assumono per il settore, quanto il peso che il settore assume nella loro attività. Ad esse fa capo il 92% del giro d affari aggregato che il settore contabilizza a livello regionale. All altro estremo si collocano 20 aziende, in cui l attività aeronautica rappresenta una componente secondaria del loro business e che contribuiscono singolarmente per valori molto modesti al giro d affari del settore. Il loro peso complessivo sul fatturato aeronautico piemontese si aggira sui 3 milioni di euro, con un incidenza relativa del tutto marginale (0,2%). La concentrazione dell attività I dati sulla dimensione delle imprese e quelli relativi alla distribuzione per classi di importo del giro d affari di settore confermano con ampia evidenza che l attività che fa capo al settore è fortemente concentrata. Possiamo rilevare che tale concentrazione si manifesta tanto nel settore manifatturiero, quanto in quello dei servizi e che tale caratteristica si mantiene anche se si analizzano separatamente i fatturati dei due comparti. L organizzazione della filiera I dati quantitativi finora esaminati hanno permesso di apprezzare la consistenza del settore in ambito regionale, di verificare il rilievo che in esso assumono sia le attività manifatturiere e quelle di terziario tecnico, di evidenziare attraverso le cifre la compresenza di imprese e di unità con scale operative estremamente differenziate. In tutti questi aspetti si riflette peraltro un tratto distintivo del settore, vale a dire la sua organizzazione in termini di filiera. Tale aspetto è ancor più evidente se si considerano in primo luogo le aziende manifatturiere ed i rapporti di tipo verticale che le caratterizzano. La collocazione all'interno della filiera dei diversi produttori tende a correlarsi, peraltro, con le dimensioni operative delle unità, anche se tale correlazione non può essere intesa in senso rigido. Pagina 17

18 In ambito manifatturiero, infatti, la filiera produttiva si sviluppa verticalmente in tutte le sue componenti e può essere sinteticamente descritta individuando tre livelli: - i produttori finali di sistemi e sottosistemi complessi - le aziende fornitrici di assiemi, componenti o gruppi funzionali che vengono incorporati in tali sottosistemi - i subfornitori di parti, lavorazioni e attrezzature specializzate. Anche all interno di ciascun livello si trovano comunque imprese impegnate in attività estremamente differenziate, in cui si riflette la complessità tecnologica dei beni (sistemi) che caratterizzano l output finale dei due comparti. Il settore aerospaziale piemontese risulta infatti caratterizzato dalla presenza sul territorio di un esteso mix di competenze tecnologiche e di capacità produttive differenziate nel campo della metallurgia, della meccanica, dell elettromeccanica, dell elettronica, delle produzioni e lavorazioni delle materie plastiche, della gomma e degli altri materiali che trovano applicazione nei molteplici e complessi sistemi che rappresentano l output finale del settore. I grandi produttori A valle della filiera operano alcune grandi aziende e unità produttive di importanti imprese e gruppi industriali, leader nazionali e ampiamente noti a livello internazionale, come Alenia Spazio, Alenia Aeronautica, Avio Spa (ex Fiat Avio), Galileo Avionica. Ad esse fanno capo lo sviluppo e la produzione di sistemi avionici ed elettrottici, di radar ed elettrobersagli, di simulatori di volo, di propulsori spaziali, di sistemi per satelliti scientifici e infrastrutture spaziali, di moduli per propulsori aeronautici, di velivoli o di segmenti di velivoli; i loro impieghi vanno dal trasporto civile alle applicazioni scientifiche, dalle telecomunicazioni alla difesa. Non manca, infine, nel panorama produttivo piemontese la costruzione di piccoli aerei ultra leggeri realizzato, tuttavia, da un paio di piccole aziende. La media industria specializzata A fianco delle maggiori imprese, che si collocano all estremo terminale della filiera aerospaziale e che sono storicamente presenti nella regione, si è andato sviluppando e consolidando un gruppo di unità produttive di dimensione media e medio-grande che sono specializzate nella produzione di parti, componenti o interi gruppi funzionali per il settore aeronautico e spaziale (tra queste, per limitarsi a qualche esempio, Microtecnica, lo stabilimento Getti Speciali di Teksid Aluminium, la divisione Cuscinetti Avio di SKF Industrie, Mecaer Meccanica Aeronautica, Ilmas). L offerta piemontese in questo campo spazia dai cuscinetti ai gruppi meccanici, dalle parti di motori ai semilavorati in alluminio, dai carrelli di atterraggio agli equipaggiamenti idraulici. Le PMI di subfornitura A monte della filiera opera infine un insieme di aziende manifatturiere, in prevalenza piccole e medie imprese di subfornitura, che dispongono di tecnologie e processi produttivi compatibili con gli standard tecnici (di qualità, di precisione, di capacità nel trattare materiali speciali, ecc.) che sono richiesti dall industria aerospaziale. Pagina 18

19 La produzione di queste aziende si configura essenzialmente come fabbricazione di pezzi - generalmente sulla base di disegni e specifiche dei committenti - o nell esecuzione di specifiche lavorazioni. Le attività di queste aziende variano dalla realizzazione di particolari meccanici o in altro materiale all assemblaggio di circuiti elettronici, dallo stampaggio di acciai ai trattamenti termici e di superficie, dalla costruzione di stampi, utensili e attrezzature ai cablaggi elettrici. In questo caso l apporto fornito dalle aziende alla filiera, in genere, non è dato tanto da competenze specifiche nel settore aeronautico, quanto dall esistenza di una capacità produttiva che si basa su processi industriali e tecnologie avanzate, idonee a soddisfare le esigenze di fornitura delle aziende che occupano le posizioni terminali e intermedie della filiera. Nel caso di queste aziende la collocazione nella filiera, pertanto, non sempre è determinata da un know how di prodotto, ma deriva piuttosto dalle opportunità di mercato che di volta in volta si prospettano. Mentre per alcune di queste aziende la domanda originata dal settore aerospaziale rappresenta una quota maggioritaria del fatturato, in altri casi le forniture che trovano sbocco in questo settore assorbono soltanto una frazione limitata della capacità produttiva. Come per altro avviene in altri contesti internazionali, l industria aeronautica piemontese si avvale infatti, sul proprio territorio, anche di imprese di subfornitura che hanno i loro mercati di riferimento in altri settori industriali, come l automotive o l industria del macchinario, ma che dispongono di capacità produttive fungibili in termini di settori di applicazione. In quest ultimo caso il legame con il settore aerospaziale può diventare più o meno ampio a seconda dei livelli di domanda che si manifestano nelle componenti industriali che si posizionano più a valle della filiera e in funzione delle loro politiche di allocazione sul territorio dei fabbisogni di fornitura. A conferma di questo vi è il fatto che, come rilevato in sede di indagine, nel sistema industriale piemontese sono presenti numerose altre piccole e medie aziende di fornitura che, pur non svolgendo attualmente attività diretta nel campo spaziale o aeronautico, sono dotate di esperienze, tecnologie e capacità tecnicoproduttive adeguate e sono potenzialmente disponibili per un inserimento nel settore. Il terziario tecnologico La quarta e ultima componente imprenditoriale, che completa la filiera aerospaziale piemontese, è costituita come si è già visto, dalle imprese che affiancano la produzione manifatturiera attraverso la fornitura di servizi tecnicoindustriali. Le attività di servizio che in Piemonte operano nel settore comprendono competenze e capacità che vanno dalla progettazione alla modellazione, dal design industriale al calcolo strutturale, ma includono anche la produzione di software specializzati, l esecuzione di test e di prove di laboratorio. Anche in questo caso, ovviamente, la dimensione largamente prevalente è quella piccola e media. Pagina 19

20 Dimensionamento e qualificazione del settore aerospaziale nel Lazio Segmenti del settore Materiali I vari settori [6] che qualificano la produzione di "macchine delle industrie del Lazio includono componenti meccanici, elettronici e meccatronici che formano sistemi e sottosistemi realizzati in materiali innovativi che richiedono tecnologie di fabbricazione e di lavorazione particolari ed una elevata capacità di adeguare la progettazione alle necessità funzionali ed ai vincoli di forma imposti dall'impiego dei nuovi materiali stessi. In tutte queste applicazioni si impongono approcci specifici di progettazione meccanica, di lavorazione di precisione, di finitura e di trattamenti superficiali per lo sviluppo delle quali le imprese del Sistema Produttivo Locale del Lazio possono collaborare con altre realtà produttive italiane come ad esempio quella di Napoli, di Torino, di Varese e di Brindisi. Componenti strutturali ed equipaggiamenti meccanici per aeromobili In questo ampio segmento di attività sono presenti imprese attive nella progettazione e produzione di strutture e di componenti strutturali per aeromobili ad ala fissa e mobile. Motoristica Le nostre imprese nel settore motoristico si confrontano con i leader mondiali nelle turbine a bassa pressione e nella produzione di ingranaggi, nonostante le dimensioni industriali inferiori. Diverse imprese operano nell ambito di progetti internazionali. Sistemi ed Equipaggiamenti Nel Lazio si sono sviluppate ed affermate aziende medie e grandi che operano nel settore dei sistemi ed equipaggiamenti nei campi delle comunicazioni aeronautiche e spaziali, la radionavigazione, la sorveglianza e l identificazione, terminali per l area aeroportuale negli ambienti ATC ed ATM, nonché sistemi di controllo, gestione ed interconnesione di reti di sensori, attuatori e di reti di comunicazione eterogenee fisse e mobili (per reti ATN). Servizi e supporto In questo segmento nella regione operano imprese grandi e piccole che forniscono servizi professionali manutentivi, tecnici ed ingegneristici dedicati al controllo del traffico aereo, sistemi di logistica integrata e servizi a valore aggiunto per applicazioni civili e militari, servizi di ingegneria, manutenzione e logistica per aerei commerciali, manutenzione motori aeronautici, servizio aereo ed aeroportuale. Il Sistema delle imprese La Regione Lazio rappresenta un'area di eccellenza di livello internazionale nel settore aerospazio con imprese che hanno elevate capacità tecniche e sono connotate dalla qualità dei prodotti e da tutta una serie attività diversificate ad ampio spettro anche all interno di grandi progetti. Le capacità si esprimono nella manifattura, nelle applicazioni e servizi, nella logistica, nell assistenza tecnica in campo aeronautico, nella fabbricazione di strutture e componenti strutturali metallici e non, nella produzione di equipaggiamenti e di sistemi integrati per la difesa aerea, nell avionica con prodotti di alta qualità tecnica, nella miniaturizzazione di dispositivi elettronici utilizzati, nei Pagina 20

21 sistemi con progettazioni e tecnologie microelettroniche e nella progettazione e realizzazione di Stazioni di Terra per le Reti di Telecomunicazione e Telerilevamento con uso di satelliti. Le imprese del settore aerospaziale del Lazio La struttura produttiva del Comparto aeronautico è ampiamente diffusa sul territorio nei settori elicotteristica, missilistica, avionica ed equipaggiamenti aeronautici, sistemi elettronici per la difesa, motoristica, aeronautica e sistemi spaziali (lanciatori e satelliti), aeroportualità. Tali settori sono senz altro dei nostri poli di eccellenza che possono ambire alla leadership europea come partner di pari dignità nei progetti di aerei da combattimento anche senza pilota (UAV), addestramento al volo, convertiplano, programmi spaziali, ricerca e sviluppo di sistemi di propulsione avanzati, ecc. L industria Aeronautica, Spaziale, ATM ed Aeroportuale, inclusa la Difesa, rappresenta quindi nella Regione Lazio una realtà, sia dal punto di vista della manifattura che per l offerta di servizi di grande rilevanza. A Frosinone ed Anagni, ad esempio, si progettano e si producono importanti sottoinsiemi di molti elicotteri, per programmi nazionali e nell ambito di collaborazioni internazionali, con particolare riguardo alla specializzazione nella produzione dei materiali compositi per pale e complessi rotanti. Inoltre si effettuano le manutenzioni, revisioni, ammodernamenti, di elicotteri Bell, Sikorsky, Boeing, Agusta per tutte le Forze Armate e gli Enti Governativi Italiani ed Esteri. A Latina si progettano e costruiscono importanti strutture aeronautiche di cellula e sistemi di equipaggiamento destinati ai velivoli civili e militari. A Colleferro si progettano tutti i motori a propellente solido di Ariane e di Vega, e si produce una parte rilevante e qualificatissima dei loro componenti insieme a booster completi per missili terra-aria e aria-aria. L Area Tiburtina di Roma è caratterizzata da imprese del settore aerospaziale ed avionico operanti da anni sul mercato internazionale all interno di molti progetti con proprie procedure di sviluppo. Nell ambito romano operano anche imprese produttrici di velivoli ultraleggeri ecc. Roma/Fiumicino è il punto di riferimento per le attività di Engineering e Maintenance, originariamente collocate nella vecchia struttura organizzativa dell Alitalia all interno della Città del Volo di Fiumicino, dedicate allo sviluppo ed alla gestione delle attività di ingegneria e manutenzione per la flotta del gruppo nonché per flotte di clienti terzi di tutto il mondo. Nell Area Industriale di Pomezia opera la Marconi Selenia Communications che progetta e produce Sistemi e Apparati per il settore Avionico e per il settore Spaziale (Segmento di Terra) per applicazioni di Telecomunicazioni e Telerilevamento. Pagina 21

22 Imprese del settore AERONAUTICO, AEROSPAZIALE, AEROPORTUALE operanti nel Lazio (elenco indicativo e non esaustivo) AEROPORTI DI ROMA ENGINEERING SRL AEROSECUR SPA AEROSTUDI SPA AGUSTA SPA AIPORT EQUIPMENT SRL - AVIOGEI AIRMEDITERRANEA S.r.l AISOFTWARE TECNOLOGIES & SOLUTIONS SPA ALENIA AERONAUTICA SPA ALENIA SPAZIO SPA ALITALIA SPA ALSTOM FERROVIARIA SPA AMS SPA AMTEC ARC DATA SPA ASE SPA ASTEA SRL AVIO SPA AVIOGEI AIRPORT EQUIPMENT AVIOINTERIORS SPA AVIOTEAM SRL CEA SPA CESIS CSM ELECTRON DATAMAT SPA ELETTRONICA SPA ELV ENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICA SPA FREEAIR HELICOPTER S.p.A. GALILEO AVIONICA SPA CGT ELETTRONICAS.r.l. ILS SRL INFORDATA SPA ITACA SPA IPERFLY S.r.l. LEAT SRL LITAL SPA LUTEC MARCONI SELENIA COMMUNICATION SPA MBDA SPA MECCANO AERONAUTICA SPA MES SPA OFF. MECCANICHE LAV. AERONAUTICHE SPA OERLIKON CONTRAVES SPA PROSIDER SPA RADIOLABS SECURTEAM SEFIND SRL SICAMB SPA SIMMEL SPA SIRTI SITEMI SPA SISTEMA COMPOSITI SPA SISTEMI S.a.s STUDIO PIACENTINI SRL STUDIO VALLE SRL SKY STAR SERVICE SRL SOFITER SPA T2 SRL TECNO ENGINEERING 2C SRL TELESPAZIO SPA THALES COMMUNICATION SPA VITROCISET SPA ROMA FIUMICINO APRILIA APRILIA APRILIA LATINA VITERBO ROMA ROMA ROMA ROMA COLLEFERRO ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA COLLEFERRO ROMA LATINA ROMA FROSINONE FIANO ROMANO ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA VITERBO ROMA FIUMICINO LATINA ROMA VITERBO ROMA CIAMPINO ROMA POMEZIA ROMA POMEZIA ROMA LATINA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA LATINA COLLEFERRO ROMA FROSINONE VITERBO VITERBO ROMA ROMA FIUMICINO ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA (Fonte: " Confindustria Lazio - Consulta Regionale del Comparto Aeronautico- Aerospaziale -Aeroportuale del Lazio" - Lugio 2003) Pagina 22

23 Ruolo delle PMI Tim Ripley [1] sostiene che "oltre l'80% del valore di un aereo moderno e dei programmi della difesa sono usualmente dati in outsourcing dai principali prime contractor che concentrano i loro sforzi nelle fasi di ricerca, progettazione e assemblaggio di grandi progetti. La maggior parte dei componenti, dei sottosistemi e degli equipaggiamenti specialistici sono comprati da fornitori esterni. Questi sono prevalentemente piccole e medie industrie private e indipendenti con meno di 250 impiegati e con un fatturato annuo inferiore ai 40 milioni di euro. Le PMI generano poco meno del 3,3 % del fatturato del settore aerospaziale e della difesa europeo (109 miliardi di euro). Le PMI sono, quindi, soprattutto focalizzate nella produzione di componenti ed equipaggiamenti che vengono poi assemblati ai livelli superiori della catena dei fornitori, mentre solo poco più del 20% della produzione è diretto verso utenti finali anziché verso i prime contractor. Architettura Si occupa di: intero aeromobile integrazione delle sezioni Architettura delle sezioni: Si occupa di: intera sezione integrazione dei WP Architettura del WP Si occupa di: l intero WP (struttura, sistema, tools..) integrazione dei sottoassiemi Fornitori Si occupano di: Sviluppo del sottosistema Figura 7 Catena fornitori settore aeronautico Come mostrato in Figura 7 [2] la filiera produttiva si sviluppa verticalmente in tutte le sue componenti e può essere sinteticamente descritta individuando tre livelli: 1. i produttori finali di sistemi e sottosistemi complessi (sezioni) 2. le aziende fornitrici di assiemi, componenti o gruppi funzionali che vengono incorporati in tali sottosistemi (sottosezioni) 3. i subfornitori di parti, lavorazioni e attrezzature specializzate (componenti). a cui si aggiunge un quarto che è l'assemblaggio dell'intero aeromobile (livello 0). La collocazione [5] all'interno della filiera dei diversi produttori tende a correlarsi, peraltro, con le dimensioni operative delle unità, anche se tale correlazione non può essere intesa in senso rigido e quindi le PMI si trovano, nella maggior parte dei casi, al livello 3. Pagina 23

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