Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Economia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Economia"

Transcript

1 Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Economia Seminario del dott. Luigi Mazzillo, Consigliere della Corte dei conti, sul tema: Cartolarizzazione di attivi pubblici in Italia

2 Perché la Corte dei conti? Per vigilare, in posizione di autonomia ed indipendenza: Sulla corretta gestione delle risorse pubbliche Sul rispetto degli equilibri finanziari Sulla regolarità, efficacia ed efficienza dell azione amministrativa 2

3 Cos è la Corte dei conti? Organo di rilievo costituzionale Autonomo ed indipendente da altri poteri dello Stato Costituzionalmente intestatario di funzioni: di controllo (art. 100) giurisdizionali nelle materie di contabilità pubblica (art. 103) 3

4 I controlli della Corte dei conti Controllo preventivo di legittimità sugli atti del governo Controllo successivo sulla gestione del bilancio dello Stato Controllo successivo sulla gestione delle amministrazioni pubbliche statali e territoriali Controllo sulla gestione finanziaria degli enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria 4

5 Il controllo sulla gestione (legge Verifica: 20/1994) della legittimità e della regolarità delle gestioni del funzionamento dei controlli interni della rispondenza dei risultati dell attività amministrativa agli obiettivi stabiliti dalla legge Valutazione comparativa di costi, modi e tempi dello svolgimento dell azione amministrativa 5

6 Esito del controllo sulla gestione Relazione al Parlamento ed all Amministrazione controllata con rilievi ed osservazioni Obbligo dell Amministrazione controllata di far conoscere entro sei mesi il seguito dato ai rilievi ed alle raccomandazioni della Corte (autocorrezione) 6

7 Controllo di legittimità e controllo sulla gestione Controllo di legittimità Fase: preventivo Oggetto: singoli atti Parametro: conformità ex ante a norme di legge Esito: inefficacia dell atto Controllo gestione Fase: successivo Oggetto: attività amministrativa Parametro: risultati raggiunti rispetto ad obiettivi programmati Esito: relazione al Parlamento ed all Amministrazione 7

8 Ratio dichiarata della vendita di attivi pubblici (1) Valore degli attivi pubblici (1.800 miliardi ) maggiore delle passività (1.500 miliardi ) Tutte le passività sono sul mercato, mentre la quota vendibile degli attivi (fino al 40%, cioè 700 miliardi ) è in mani pubbliche Ampia parte di risparmio privato direttamente o indirettamente investita in passività pubbliche, ma nessuna in attività pubbliche 8

9 Ratio dichiarata della vendita di attivi pubblici (2) La riduzione dello squilibrio fiscale e del pesante servizio del debito come una delle principali sfide per qualsiasi Governo (italiano, ma anche europeo) Obblighi derivanti dai trattati europei Indebitamento netto/pil: non superiore al 3% Debito/PIL: non superiore al 60% Saldi di finanza pubblica nel 2005 Indebitamento netto/pil: 4,1% Debito/PIL: 106,4% 9

10 Ratio dichiarata della vendita di attivi pubblici (3) Elevata pressione tributaria (27,7%) e fiscale (40,5%) Scarsa fattibilità politica di consistenti riduzioni della spesa Attuazione del federalismo fiscale Elevati oneri di manutenzione e bassa redditività del patrimonio immobiliare pubblico Utilizzo irrazionale degli edifici pubblici 10

11 Obiettivi dichiarati delle alienazioni Miglioramento dei conti pubblici Miglioramento dell efficienza gestionale Salvaguardia dei gruppi sociali deboli 11

12 Perché alienare attraverso la cartolarizzazione La cartolarizzazione consente di : Accelerare le vendite Bypasssare le inadeguatezze gestionali delle pubbliche amministrazioni 12

13 Oggetto dell indagine Rassegna dei risultati e delle eventuali insufficienze delle operazioni di cartolarizzazione di attivi pubblici attuate in Italia a livello centrale dal 1999 al 2005 e relative a: crediti contributivi di INPS e INAIL immobili dello Stato e degli enti previdenziali entrate future di lotto ed enalotto prestiti personali INPDAP a pubblici dipendenti e mutui ad amministrazioni varie mutui della Cassa Depositi e prestiti prestiti MAP e MIUR per innovazione e ricerca 13

14 I temi dell indagine In che misura le alienazioni di attivi pubblici attuate attraverso la cartolarizzazione hanno contribuito a risolvere gli squilibri di lungo termine della finanza pubblica? Quali sono i rischi delle alienazioni? Come i rischi possono essere valutati? Come svolgere il controllo? Come valutare risultati ed impatto delle operazioni? 14

15 Obiettivi dell indagine Verificare a consuntivo : Quali degli obiettivi dichiarati sono stati realmente perseguiti La misura in cui gli obiettivi stessi sono stati conseguiti La capacità di governance dei processi concretamente dimostrata dalle strutture amministrative responsabili La fondatezza dei rischi ipotizzati e l adeguatezza delle misure di prevenzione adottate 15

16 Rischi ipotizzati Attenzione al solo risultato finanziario di cassa, conseguentemente sacrificando: Regolarità e trasparenza delle procedure Convenienza economica Sovracollateralizzazione (o sovragaranzia) Svendita degli attivi di più agevole smobilizzo, piuttosto che di quelli meno produttivi Possibilità di peggioramento del rating del debito pubblico ordinario 16

17 Sovracollateralizzazione (o sovragaranzia): definizione Esiste una sovragaranzia per un emissione di titoli quando il valore dei beni offerti dall emittente è superiore al valore di rimborso dei titoli emessi, con conseguente maggiore onerosità finanziaria dell operazione per l originator. In genere tale procedura viene seguita quando si richiedono alle agenzie di valutazione dei RATING più elevati di quelli che sarebbero normalmente spettati. 17

18 Sovracollateralizzazione (o sovragaranzia): indicatori Eccesso di garanzie Basso rapporto corrispettivo iniziale/ portafoglio cartolarizzato Rischio della gestione che non si trasferisce al cessionario, ma resta, di fatto, in capo al cedente Cessione pro solvendo piuttosto che pro soluto 18

19 Dimensioni delle operazioni Portafogli ceduti: 129,2 miliardi (84,8 miliardi, se si escludono 44,4 miliardi di vecchi crediti INPS) Ricavi complessivi: 57,8 miliardi Ricavi/cessioni: 44,7% (68,2%, se non si tiene conto di 44,4 miliardi di vecchi crediti INPS) 19

20 Effetti immediati e diretti sui conti pubblici (SEC95) Riduzione indebitamento netto: 10,2 miliardi (1,12% del PIL 2005) Riduzione del debito: 15,9 miliardi (0,72% del PIL 2005) Tutti i ricavi hanno avuto effetto positivo su fabbisogno di cassa Ricavi che non hanno avuto effetto di riduzione del debito: miliardi Con effetto neutro: miliardi Con effetto di maggior debito: miliardi 20

21 Cartolarizzazione dei contributi INPS e INAIL Valore dei portafogli: 89,1 miliardi (44,7 miliardi se si escludono 44,4 miliardi di vecchi crediti INPS) Ricavi complessivi: 22,6 miliardi Ricavi/cessioni: 25,4% (50,6% se non si tiene conto di 44,4 miliardi di vecchi crediti INPS) Cartolarizzazione INAIL conclusa Cartolarizzazioni INPS concatenate, e quindi formalmente non chiuse, ma con scarse prospettive di ulteriori significativi recuperi 21

22 Cartolarizzazione immobili Stima valore immobili ceduti: 16,2 miliardi Ricavi: 12,5 miliardi Ricavi/cessioni: 77,3% Operazione FIP 1: chiusa Operazione SCIP 1: chiusa, ma con prospettive di qualche ulteriore, ma solo marginale, recupero Operazione SCIP 2: in corso, ma senza prospettive di prezzo differito 22

23 Osservazioni generali Scarsa trasparenza su tutti i costi effettivamente sostenuti e sui risultati realmente conseguiti Cartolarizzazione dei crediti più gestibile e meno controversa della cartolarizzazione degli immobili Cartolarizzazione dei proventi futuri dei giuochi: costosa ed inidonea a dare un contributo positivo al miglioramento dei conti pubblici Nessun effetto positivo sull indebitamento netto Aumento del debito per 3 miliardi nel 2001 Cessioni pari a 9,1 volte i ricavi Rapporto corrispettivo iniziale/corrispettivo totale: 22,3% 23

24 Osservazioni critiche specifiche Insufficiente affidabilità: della valutazione del valore di mercato degli immobili Effettuata (nel caso di FIP 1) da valutatore esterno scelto dalla società di gestione del Fondo e congruita senza verifiche e sopralluoghi dall Agenzia del territorio della determinazione dei canoni di mercato di riaffitto degli immobili ceduti Effettuata (nel caso di FIP 1) come per il valore dei beni Completo affidamento della gestione dei contratti a fornitori esterni di servizi, con effetti di: Carenze nel monitoraggio di costi e benefici pubblici Limitato effetto di internalizzazione di buone pratiche in tema di pianificazione e gestione strategica degli attivi pubblici 24

25 Riepilogo conclusivo Raffronto dei risultati ottenuti con gli obiettivi dell indagine 25

26 Obiettivi dichiarati e condizione Obiettivi: di fattibilità Correzione dei conti pubblici per rispettare gli obblighi derivanti dal patto di stabilità e di crescita Più efficiente gestione degli attivi pubblici Condizione di fattibilità politico-sociale: Tutela dei gruppi sociali deboli (inquilini) 26

27 Obiettivi dichiarati dal Governo che risultano realmente perseguiti Acquisizione, nel corso dell esercizio di riferimento, di risorse finanziarie ritenute irrinunciabili per presentare all UE conti pubblici in linea con i parametri di Maastricht 27

28 Grado di conseguimento degli obiettivi dichiarati Riduzione di indebitamento netto e debito Obiettivo conseguito in misura molto limitata Maggiore efficienza gestionale Parzialmente conseguita per i crediti Accelerazione della riscossione dei crediti in bonis Mancata riscossione dei crediti in sofferenza Risultati non rilevabili per la vendita degli immobili Calmieramento dei prezzi del mercato immobiliare Nessun effetto di contenimento 28

29 Crediti non riscossi Importo dei crediti INPS non riscossi Al 1 gennaio 1999: 48,5 miliardi All 11 gennaio 2005: 58,0 miliardi Incidenza dei crediti cartolarizzati ma non riscossi INPS: 75,4% (48,4% senza i 44,4 miliardi di vecchi crediti) INAIL: 59,3% 29

30 Rispetto della condizione di fattibilità politico sociale Applicabile alla cessione degli immobili Rispettata Costo: 40% del valore degli immobili ceduti Dubbi sull appartenenza dei beneficiari (inquilini che hanno potuto esercitare l opzione di acquisto con uno sconto del 40%) a gruppi sociali effettivamente meritevoli di tutela 30

31 Capacità amministrativa di governance dei processi di cartolarizzazione Esternalizzazione della funzione di pianificazione e gestione strategica delle operazioni Amministrazione rimasta a gestire i processi burocratici e i conflitti con l inquilinato Mancata interazione fra tutte le amministrazioni coinvolte Limitata internalizzazione di modelli gestionali innovativi mutuabili dai contractors 31

32 Alcune ricadute positive Stimoli per l Amministrazione in generale ad acquisire nuova professionalità e nuovi modelli organizzativi, operativi e comportamentali Forte spinta all innovazione amministrativa per il Dipartimento del tesoro e le Agenzie del demanio e del territorio come conseguenza della diretta sfida del confronto con i contractors Spinta, soprattutto per gli enti previdenziali, ad adottare modelli gestionali informatizzati 32

33 Verifica a consuntivo dei rischi ipotizzati La maggior parte dei rischi ipotizzati sono stati confermati Fa eccezione il rischio proposto dalla dottrina per i PVS di peggioramento del rating del debito ordinario Sono stati riscontrati rischi inizialmente non espressamente ipotizzati 33

34 Rischi inizialmente ipotizzati confermati a consuntivo Considerazione del solo obiettivo finanziario immediato Forzature procedurali Sovracollateralizzazione Scarsa trasparenza 34

35 Considerazione del solo obiettivo finanziario immediato Cartolarizzazione degli attivi come alternativa all aumento delle entrate e/o alla riduzione della spesa Decisioni di alienare assunte per poter correggere i conti pubblici dell anno e non come punto di approdo di una rigorosa analisi costi/benefici 35

36 Forzature procedurali Regolamentazione delle operazioni di cartolarizzazione (e di promozione del Fondo Immobiliare chiuso) emessa dopo che le operazioni si erano già concluse (ad eccezione del versamento del corrispettivo iniziale) 36

37 Sovracollateralizzazione (riscontrata a consuntivo) Rischio rimasto di fatto in capo al cedente nel caso della cessione degli immobili e dei proventi di lotto ed enalotto Indice di copertura di servizio del debito per lotto ed enalotto: 9,1 volte Secondo Dipartimento Tesoro per SCIP 2 sovracollateralizzazione sale dal 19% al 37% dopo la ristrutturazione ed il nuovo business plan 37

38 Scarsa trasparenza (riscontrata a consuntivo) Insoddisfacente ricostruzione contabile dello svolgimento delle operazioni SCIP 1 e SCIP 2 INPS (concatenazione operazioni) Lotto ed enalotto Mancata indicazione, o comunque incompleta o confusa prospettazione, dei costi direttamente o indirettamente sostenuti 38

39 Esempi di prospettazione confusa Differenza non spiegata di 2 miliardi fra crediti INPS ceduti, da una parte, e somma dei ricavi e del portafoglio residuo, dall altra Dati alternativamente diversi per i crediti INAIL: Incassi dei concessionari: 186 vs. 113 milioni Ricavo società veicolo: -44 vs. +111,25 milioni Spese cartolarizzazione: 392,11 vs. 487,91 milioni 39

40 Rischi inizialmente ipotizzati non riscontrati a consuntivo Nessun peggioramento del rating del debito pubblico ordinario: l appartenenza all euro ha consentito di lucrare un elevato dividendo in termini di riduzione dell onere per interessi che ha reso del tutto trascurabile per il rating del debito sovrano l effetto della cessione di pezzi pregiati del patrimonio pubblico 40

41 Rischi non ipotizzati, ma riscontrati a consuntivo Esautoramento dell Amministrazione Gestione strategica delle operazioni di fatto completamente affidata alle società veicolo ed agli advisors Conflitti d interesse dei contractors 41

42 Conflitti d interesse dei contractors (1) Advisors che sono anche operatori sui mercati finanziari e come tali interessati alle operazioni di cartolarizzazione portati ad evidenziare i vantaggi ed a tenere in ombra i costi ed i rischi per il cedente 42

43 Conflitti d interesse dei contractors (2): il caso FIP 1 Banche arranger/finanziatrici acquisiscono temporaneamente le quote del Fondo per 993 milioni e le ricollocano sette mesi dopo sul mercato realizzando 99 milioni di guadagni Il prezzo iniziale pagato dalle banche è del 25% inferiore al valore stimato del portafoglio e del 40% al prezzo di collocamento finale delle quote presso gli investitori istituzionali 43

44 Adeguatezza delle misure adottate per prevenire i rischi Inadeguato potenziamento dell expertise delle strutture incaricate di colloquiare con i contractors e mancata interazione delle Amministrazioni Monitoraggio limitato alle operazioni di contabilizzazione e non esteso ai costi ed ai risultati Trasposizione dei rapporti agli investitori nelle relazioni (non sempre inviate) al Parlamento Il caso dello smantellamento, in luogo del potenziamento, dell Osservatorio del mercato immobiliare 44

PROGETTO VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE

PROGETTO VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE PROGETTO VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE 1 Dott. Giancarlo Penco Assessorato al Bilancio del Comune di Milano Parma, 6 maggio 2005 Il Patrimonio Immobiliare degli Enti Locali LO SCENARIO segue

Dettagli

Il Leasing per le amministrazioni pubbliche. Luca Buccoliero Marco Meneguzzo Università Bocconi Milano

Il Leasing per le amministrazioni pubbliche. Luca Buccoliero Marco Meneguzzo Università Bocconi Milano Il Leasing per le amministrazioni pubbliche Leasing Consente ad un azienda di acquisire un bene senza dover corrispondentemente impiegare capitali, propri o di debito La proprietà giuridica di un bene

Dettagli

Relazione sulle operazioni di cartolarizzazione dei proventi derivanti dalla dismissione del patrimonio immobiliare pubblico. Primo semestre 2009

Relazione sulle operazioni di cartolarizzazione dei proventi derivanti dalla dismissione del patrimonio immobiliare pubblico. Primo semestre 2009 Relazione sulle operazioni di cartolarizzazione dei proventi derivanti dalla dismissione del patrimonio immobiliare pubblico Primo semestre 2009 (Art. 2, co. 1, D.L. n. 351/2001, convertito, con modificazioni,

Dettagli

2.2 Gli Enti previdenziali: risultati dei primi nove mesi del triennio 2007 2009

2.2 Gli Enti previdenziali: risultati dei primi nove mesi del triennio 2007 2009 I CONTI DEL SETTORE PUBBLICO 2.2 Gli Enti previdenziali: risultati dei primi nove mesi del triennio 2007 2009 Il conto degli Enti previdenziali (Tabella 2.2-1) a tutto il terzo trimestre 2009 evidenzia

Dettagli

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione del Tribunale di Locri Relazione del Tesoriere CONSUNTIVO ANNO 2009 ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI

IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI A cura di Gian Nereo Mazzocco Verona, 11 febbraio 2006 Le anticipazioni di tesoreria (art. 222 Tuel) Controparte: istituto tesoriere Limiti: 3/12 delle entrate correnti

Dettagli

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga Parte I N. 4 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-1-2015 253 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 27 gennaio 2015, n. 6 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE

Dettagli

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 PREMESSA Il Rendiconto Generale che viene presentato al dell Ordine degli Assistenti Sociali per l esercizio finanziario

Dettagli

COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno

COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno PATTO DI STABILITA COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno SETTORE RISORSE UMANE ECONOMICHE E STRUMENTALI PATTO DI STABILITA INTERNO ENTI LOCALI Legge n 244 del 24/12/2007 Legge Finanziaria

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

ENTRATE CORRENTI Di seguito si riportano le risorse e gli andamenti relativi alle Entrate correnti dell ultimo triennio.

ENTRATE CORRENTI Di seguito si riportano le risorse e gli andamenti relativi alle Entrate correnti dell ultimo triennio. 1 LE RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE Obiettivi Riduzione indebitamento Ente. Mantenimento parametri Patto Stabilità. Miglioramento tempi di pagamento alle imprese e attivazione procedure di cui al D.L. 35/2013.

Dettagli

Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2015

Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2015 Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2015 Utile consolidato ante imposte di 20,3 milioni di euro Patrimonio netto consolidato a 476,6 milioni di euro Il Consiglio di Amministrazione di Tamburi

Dettagli

4 - IL RISULTATO ECONOMICO E IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE

4 - IL RISULTATO ECONOMICO E IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE 4 - IL RISULTATO ECONOMICO E IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE Il conto economico, redatto con il supporto delle rilevazioni finanziarie e del prospetto di conciliazione, pone in evidenza un risultato economico

Dettagli

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese)

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012 L ORGANO DI REVISIONE Pasquale rag. Pizzi L ORGANO DI REVISIONE nella Sede Comunale, nel giorno 9 aprile 2013 ESAMINATI

Dettagli

Come funziona il Patto di

Come funziona il Patto di Come funziona il Patto di Stabilità per i Comuni SOMMARIO 1. Il Patto di Stabilità esterno (Italia Vs Europa) 2. Il Patto di Stabilità interno (Stato Vs Autonomie Locali) 2.1. Come si calcola il saldo

Dettagli

L avvio di un attività

L avvio di un attività Le forme societarie e le Condizioni di Equilibrio Economico/Finanziario Le Forme Societarie L avvio di un attività Avviare un attività d impresa è un sogno di tante persone che, per proprie attitudini,

Dettagli

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Bilanci preventivi e piani finanziari perché utilizzarli? Simulazione di scenari e valutazione impatto variabili di business Analisi compatibilità

Dettagli

Costruzioni, investimenti in ripresa?

Costruzioni, investimenti in ripresa? Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2015

BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2015 ALLEGATO C BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2015 RELAZIONE DEL DIRIGENTE DEI SERVIZI FINANZIARI 2 di 6 Visto lo schema di Bilancio di Previsione 2015/2017 ed i relativi allegati predisposti dal Sindaco

Dettagli

Gli investimenti comunali fra 2005 e 2013: la crescita, la crisi e la ripresa?...

Gli investimenti comunali fra 2005 e 2013: la crescita, la crisi e la ripresa?... Forum Banche e PA 2011 Servizi bancari e finanziari per le PA e per gli investimenti pubblici Roma, Palazzo Altieri Gli investimenti comunali fra 2005 e 2013: la crescita, la crisi e la ripresa?... Luciano

Dettagli

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE 33 2.2 - GLI ENTI PREVIDENZIALI Il conto degli Enti previdenziali (tabella n. 6) per l anno 2004 evidenzia introiti per trasferimenti dal settore statale, per milioni 68.112, a fronte dei 58.226 milioni

Dettagli

RELAZIONE UNIFICATA SULL ECONOMIA E LA FINANZA PUBBLICA PER IL 2008 5.3 SETTORE STATALE. 5.3.1 Risultati per il triennio 2005-2007

RELAZIONE UNIFICATA SULL ECONOMIA E LA FINANZA PUBBLICA PER IL 2008 5.3 SETTORE STATALE. 5.3.1 Risultati per il triennio 2005-2007 5.3 SETTORE STATALE 5.3.1 Risultati per il triennio 2005-2007 Il settore statale ha registrato nel 2007 un fabbisogno di 29.563 milioni e un avanzo primario di 38.038 milioni (nel 2006 rispettivamente

Dettagli

LINEA INTERREGIONALITA. III Laboratorio

LINEA INTERREGIONALITA. III Laboratorio PON Governance e Assistenza tecnica (FESR) 2007-2013 Obiettivo 1 Convergenza - Azioni mirate di rafforzamento della governance multilivello e delle filiere di attuatori dei programmi operativi Linea 2.

Dettagli

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,

Dettagli

INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2

INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2 INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2 l) Le riserve di capitale: a) costituiscono autofinanziamento per l impresa b) derivano da sottovalutazione di elementi dell attivo c) costituiscono una

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale 2006

Commento al tema di Economia aziendale 2006 Commento al tema di Economia aziendale 2006 Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici Commerciali è incentrato sulla gestione finanziaria dell impresa ed è articolato in

Dettagli

Immobili, impianti e macchinari Ias n.16

Immobili, impianti e macchinari Ias n.16 Immobili, impianti e macchinari Ias n.16 Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tre a.a. 2005-2006 prof.ssa Sabrina

Dettagli

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese)

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2010 L ORGANO DI REVISIONE Pasquale rag. Pizzi L ORGANO DI REVISIONE nella Sede Comunale, nel giorno 09/03/2011 ESAMINATI

Dettagli

Inquadramento del Patto di Stabilità e Crescita a livello europeo

Inquadramento del Patto di Stabilità e Crescita a livello europeo Indice Introduzione a cura di Ed o a r d o Gr i s o l i a... Pag. 11 Capitolo 1 Inquadramento del Patto di Stabilità e Crescita a livello europeo a cura di Ma r c o Ni c o l a i 1. Dai Trattati di Roma

Dettagli

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi -

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - 71 - Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - Il Titolo 3 delle uscite è costituito dai rimborsi di prestiti e dalle anticipazioni di cassa. La contrazione di mutui a titolo oneroso

Dettagli

RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL ESERCIZIO 2014 CONTABILITA ECONOMICO PATRIMONIALE

RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL ESERCIZIO 2014 CONTABILITA ECONOMICO PATRIMONIALE RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL ESERCIZIO 2014 CONTABILITA ECONOMICO PATRIMONIALE Relazione Conto economico e stato patrimoniale Maggio 2014 1 Relazione economica 2014 Il D.Leg.vo n. 77/1995 ha introdotto

Dettagli

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO ANNO 2014 RELAZIONE DELL ORGANO ESECUTIVO AL RENDICONTO DI GESTIONE 2014 Articolo 231

Dettagli

RELAZIONE AL PARLAMENTO SULL AMMINISTRAZIONE DEL FONDO PER L AMMORTAMENTO DEI TITOLI DI STATO

RELAZIONE AL PARLAMENTO SULL AMMINISTRAZIONE DEL FONDO PER L AMMORTAMENTO DEI TITOLI DI STATO RELAZIONE AL PARLAMENTO SULL AMMINISTRAZIONE DEL FONDO PER L AMMORTAMENTO DEI TITOLI DI STATO (AI SENSI DELL ARTICOLO 2, COMMA 3, DELLA LEGGE 27 OTTOBRE 1993 N. 432) Nel 2003 il Ministero dell economia

Dettagli

Cartolarizzazioni di immobili e crediti. Luca Buccoliero Marco Meneguzzo Università Bocconi Milano

Cartolarizzazioni di immobili e crediti. Luca Buccoliero Marco Meneguzzo Università Bocconi Milano Cartolarizzazioni di immobili e crediti Cartolarizzazione Consiste in un operazione di conversione di assets di bilancio in titoli: consente di convertire parte delle proprie attività in titoli con la

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONE BASILICATA DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA Bilancio di Previsione pluriennale per il triennio 2015-2017. Potenza, Dicembre 2014 * * * * * * * * * * Articolo 1 Stato di Previsione dell

Dettagli

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche Partita Iva: vantaggi e svantaggi L apertura della partita iva consente di diventare liberi professionisti, con conseguenti vantaggi e svantaggi. Lavorare come liberi professionisti, consente di poter

Dettagli

Rapporto sulle entrate Giugno 2013

Rapporto sulle entrate Giugno 2013 Roma, 05/08/2013 Rapporto sulle entrate Giugno 2013 Le entrate tributarie e contributive nel primo semestre 2013 mostrano nel complesso una crescita del 2,2 per cento (+6.767 milioni di euro) rispetto

Dettagli

Il leasing in Nota integrativa

Il leasing in Nota integrativa Fiscal Adempimento La circolare di aggiornamento professionale N. 18 19.05.2014 Il leasing in Nota integrativa Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Nota integrativa Le operazioni di leasing

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

28/07/2014. In collaborazione con. www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo delle Stelline

28/07/2014. In collaborazione con. www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo delle Stelline il BILANCIO dell Ente Locale e i vincoli del PATTO di STABILITA interno In collaborazione con 26 luglio 2014 / MILANO MILANO, Palazzo delle Stelline www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo

Dettagli

L INDEBITAMENTO REGIONALE NELLE MODIFICHE AL D.LGS. 118/2011

L INDEBITAMENTO REGIONALE NELLE MODIFICHE AL D.LGS. 118/2011 SEMINARIO Regione Emilia-Romagna Armonizzazione della contabilità regionale Antonio Strusi L INDEBITAMENTO REGIONALE NELLE MODIFICHE AL D.LGS. 118/2011 21/6/2013 1 L INDEBITAMENTO NEL DECRETO CORRETTIVO

Dettagli

Analisi Costi-Benefici

Analisi Costi-Benefici Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Analisi Costi-Benefici Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Scelta pubblica Intervento pubblico realizzazione di progetti esempi: infrastrutture,

Dettagli

C.O.VE.VA.R. PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 E DOCUMENTI ALLEGATI IL REVISORE. Dr. Tino Candeli

C.O.VE.VA.R. PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 E DOCUMENTI ALLEGATI IL REVISORE. Dr. Tino Candeli C.O.VE.VA.R. Consorzio Obbligatorio Comuni del Vercellese e della Valsesia per la gestione dei rifiuti urbani della Provincia di Vercelli PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

Settembre 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Giunta Provincia Autonoma di Trento

Settembre 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Giunta Provincia Autonoma di Trento Settembre 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Giunta Provincia Autonoma di Trento 1 Introduzione Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti

Dettagli

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Indice o La congiuntura o Il mercato immobiliare o I mercati finanziari

Dettagli

VERBALE DI RIUNIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

VERBALE DI RIUNIONE DEL COLLEGIO SINDACALE VERBALE DI RIUNIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Oggi 16 aprile 2012, alle ore 9,30, in P.le Principessa Clotilde n.6 si sono riuniti i sindaci: Dott. Pietro Giorgi Presidente Dott. Giacomo Del Corvo Sindaco

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE RIFORMA FEDERALISTA E ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI DI CONTABILITÀ E BILANCIO PUBBLICI Torino, maggio 2013 MASTER in Management delle Aziende Pubbliche e delle Aziende

Dettagli

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres.

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri e delle modalità per il concorso delle

Dettagli

La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico attraverso le energie rinnovabili

La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico attraverso le energie rinnovabili La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico attraverso le energie rinnovabili Forum PA Roma, 13 maggio 2009 Claudio Giannotti Direttore del Laboratorio di Finanza Immobiliare Docente Master MEGIM

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Relazione al bilancio e nota integrativa

Relazione al bilancio e nota integrativa Alla C.A. dei membri del Co.P.E. Catania, lì 22.04.2014 Relazione al bilancio e nota integrativa Il bilancio chiuso al 31/12/2013, di cui la presente relazione costituisce parte integrante, corrisponde

Dettagli

Approvata la Relazione di gestione al 31 dicembre 2015 del Fondo immobiliare Investietico:

Approvata la Relazione di gestione al 31 dicembre 2015 del Fondo immobiliare Investietico: Comunicato Stampa Press Release Milano, 29 febbraio 2016 Approvata la Relazione di gestione al 31 dicembre 2015 del Fondo immobiliare Investietico: Il valore complessivo netto (NAV) del Fondo è pari ad

Dettagli

Capitale di credito PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE

Capitale di credito PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE Definizione È una forma di finanziamento basata sulla presentazione all incasso, da parte dell impresa, di crediti in scadenza aventi o meno natura cambiaria e

Dettagli

FONDAZIONE VIALLI E MAURO PER LA RICERCA E LO SPORT - ONLUS

FONDAZIONE VIALLI E MAURO PER LA RICERCA E LO SPORT - ONLUS FONDAZIONE VIALLI E MAURO PER LA RICERCA E LO SPORT - ONLUS NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO AL 31.12.2006 La Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, è un ente che non svolge attività commerciale

Dettagli

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I COMUNE DI REGGELLO PROVINCIA DI FIRENZE Allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 05 del 08 gennaio 2013 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I

Dettagli

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna Osservatorio regionale sul credito dell UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE INDAGINE DICEMBRE 2012 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FORLI - CESENA 1.1 L assetto finanziario

Dettagli

Comune di Marano Vicentino. Estinzione anticipata di mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti

Comune di Marano Vicentino. Estinzione anticipata di mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti Comune di Marano Vicentino Estinzione anticipata di mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti Il nostro programma sul bilancio Nel nostro Comune il bilancio presenta un forte indebitamento generato dalla

Dettagli

L art. 28 della Legge 448/98 prevedeva la riduzione del rapporto tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo (P.I.L.).

L art. 28 della Legge 448/98 prevedeva la riduzione del rapporto tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo (P.I.L.). COMUNE DI MALNATE Provincia di Varese PATTO DI STABILITA Il patto di stabilità interno, istituito con l art. 28 della Legge n. 448/98, ha esteso agli Enti Locali, in applicazione del federalismo fiscale,

Dettagli

Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria

Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria !"#$%&'()* +,,-+,,./001%+,,./+,,.* 2 Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria Il piano economico e finanziario è uno studio previsionale che prende in considerazione le diverse azioni

Dettagli

La finanza e l intraprendere

La finanza e l intraprendere Istituto G. Sommeiller La finanza e l intraprendere Torino, 17 aprile 2015 Intervento: Dr. Giancarlo Somà L origine del fabbisogno finanziario Sfasamento del ciclo economico e del ciclo monetario 17 aprile

Dettagli

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO Società per Azioni RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2002 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL ANDAMENTO DELLA

Dettagli

Nuova tassazione delle rendite finanziarie

Nuova tassazione delle rendite finanziarie Nuova tassazione delle rendite finanziarie a cura dell ufficio studi della Südtirol Bank Nuova tassazione delle rendite finanziarie 2014 Pagina 1 di 5 La normativa di riferimento Il Decreto Legge n. 66/2014,

Dettagli

Domanda e offerta di credito

Domanda e offerta di credito 2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA ESAMI DI STATO DOTTORI COMMERCIALISTI II SESSIONE 2015 TEMI D ESAME PRIMA PROVA SCRITTA (18/11/2015) TEMA N. 1 Ammortamenti e svalutazioni con riferimento alle immobilizzazioni immateriali, materiali e

Dettagli

Glossario 21. FINANZA LOCALE. Accertamento

Glossario 21. FINANZA LOCALE. Accertamento 21. FINANZA LOCALE Glossario Accertamento L operazione giuridico-contabile con cui l Amministrazione appura la ragione del credito, il soggetto debitore ed il relativo ammontare da iscrivere come competenza

Dettagli

Collegio IPASVI di Varese

Collegio IPASVI di Varese Collegio IPASVI di Varese Via Pasubio n. 26 21100 Varese Approvati rispettivamente dal Consiglio Direttivo il giorno 18 febbraio 2013 con atto deliberativo n 39 Assemblea ordinaria il giorno 15/03/2013

Dettagli

MARCO BERRY MAGIC FOR CHILDREN onlus Sede legale in Torino, C.so Duca degli Abruzzi 6 Codice Fiscale 97747030019 NOTA INTEGRATIVA SUL BILANCIO CHIUSO

MARCO BERRY MAGIC FOR CHILDREN onlus Sede legale in Torino, C.so Duca degli Abruzzi 6 Codice Fiscale 97747030019 NOTA INTEGRATIVA SUL BILANCIO CHIUSO MARCO BERRY MAGIC FOR CHILDREN onlus Sede legale in Torino, C.so Duca degli Abruzzi 6 Codice Fiscale 97747030019 NOTA INTEGRATIVA SUL BILANCIO CHIUSO AL 31/12/2012 Signori associati, il presente documento

Dettagli

RELAZIONE UNIFICATA SULL ECONOMIA E LA FINANZA PUBBLICA PER IL 2010. 4.2 SETTORE STATALE 4.2.1 I risultati del triennio 2007-2009

RELAZIONE UNIFICATA SULL ECONOMIA E LA FINANZA PUBBLICA PER IL 2010. 4.2 SETTORE STATALE 4.2.1 I risultati del triennio 2007-2009 Il fabbisogno non include gli eventuali finanziamenti che saranno erogati su richiesta del Governo greco, in seguito all accordo dell 11 aprile 2010 con il quale è stato definito un programma triennale

Dettagli

Nota integrativa CONTO ECONOMICO PATRIMONIALE 2011 GESTIONE COMPETENZA Titolo I Entrate tributarie ENTRATA Sono contabilizzati come proventi dell esercizio gli accertamenti di competenza assunti per un

Dettagli

Riaccertamento straordinario dei residui al 01/01/2015

Riaccertamento straordinario dei residui al 01/01/2015 Riaccertamento straordinario dei residui al 01/01/2015 DETERMINAZIONE FONDO CREDITI DI DUBBIA E DIFFICILE ESAZIONE AL 31/12/2014 1 Il Fondo Crediti di dubbia esigibilità Il Principio contabile applicato

Dettagli

87083 Amministrazione e controllo. Fondata sulle informazioni tratte dalla contabilità

87083 Amministrazione e controllo. Fondata sulle informazioni tratte dalla contabilità 87083 Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche Analisi Analisi di bilancio Fondata sulle informazioni tratte dalla contabilità finanziaria Analisi del bilancio preventivo Analisi del conto del

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga 770 N. 6 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 9-2-2016 Parte I Legge Regionale 9 febbraio 2016, n. 4 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha

Dettagli

Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE

Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Parte I N. 14 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 30-4-2014 2399 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 30 aprile 2014, n. 9 BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO

Dettagli

Periodo contabile Un periodo di tempo costante, come ad esempio un trimestre o un anno, utilizzato come riferimento per la redazione dei bilanci.

Periodo contabile Un periodo di tempo costante, come ad esempio un trimestre o un anno, utilizzato come riferimento per la redazione dei bilanci. Periodo contabile Un periodo di tempo costante, come ad esempio un trimestre o un anno, utilizzato come riferimento per la redazione dei bilanci. Debiti verso fornitori Importi dovuti ai fornitori. Crediti

Dettagli

CASSA SANITARIA BNL PER IL PERSONALE APPART. ALLE AREE PROFESSIONALI ED AI QUADRI DIRETTIVI

CASSA SANITARIA BNL PER IL PERSONALE APPART. ALLE AREE PROFESSIONALI ED AI QUADRI DIRETTIVI CASSA SANITARIA BNL PER IL PERSONALE APPART. ALLE AREE PROFESSIONALI ED AI QUADRI DIRETTIVI Stato dimostrativo dei conti dal 01/01/2013 al 31/12/2013 Sede in ROMA, VIA DEGLI ALDOBRANDESCHI, 300 Codice

Dettagli

OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI

OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: con delibera del Consiglio

Dettagli

* * * * * * * * * * * *

* * * * * * * * * * * * CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA Legge Regionale: Bilancio di Previsione per l Esercizio Finanziario 2009 e Bilancio Pluriennale per il Triennio 2009 2011. * * * * * * * * * * * * Articolo 1 Stato

Dettagli

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA La deliberazione della Giunta regionale n. 39/17 del 10.10.2014 fornisce indirizzi in materia di programmazione, gestione e controllo delle società

Dettagli

MINI BOND Un nuovo strumento per finanziare la crescita delle Aziende

MINI BOND Un nuovo strumento per finanziare la crescita delle Aziende MINI BOND Un nuovo strumento per finanziare la crescita delle Aziende LO SCENARIO MINI BOND Il Decreto Sviluppo ed il Decreto Sviluppo bis del 2012, hanno introdotto importanti novità a favore delle società

Dettagli

Credemfactor spa. Luciano Braglia Amministratore Delegato. Reggio Emilia 29 aprile 2016

Credemfactor spa. Luciano Braglia Amministratore Delegato. Reggio Emilia 29 aprile 2016 Credemfactor spa Luciano Braglia Amministratore Delegato Reggio Emilia 29 aprile 2016 Nuovo servizio on line che permette alle imprese di cedere i propri crediti in modo comodo, veloce, sicuro Il processo

Dettagli

Se non diversamente segnalato, i seguenti commenti si riferiscono ai valori totali, incluse le attività cessate in Germania.

Se non diversamente segnalato, i seguenti commenti si riferiscono ai valori totali, incluse le attività cessate in Germania. Esercizio 2010 La relazione orale vale Forte redditività operativa - utile netto inferiore Relazione di Beat Grossenbacher, Direttore Finanze e Servizi, in occasione della conferenza annuale con i media

Dettagli

IL BILANCIO DI ESERCIZIO

IL BILANCIO DI ESERCIZIO IL BILANCIO DI ESERCIZIO CHE COS E UN BILANCIO Il bilancio è un insieme di documenti che illustrano la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell impresa a tutti i soggetti interessati. CHI

Dettagli

Prospettive per il 2015. Vittorio Boccaletti Area Programmazione Risorse Finanziarie e di Bilancio

Prospettive per il 2015. Vittorio Boccaletti Area Programmazione Risorse Finanziarie e di Bilancio Prospettive per il 2015 Vittorio Boccaletti Area Programmazione Risorse Finanziarie e di Bilancio 26 febbraio 2015 L impatto della manovra finanziaria Comparto province 2012 2013 2014 2015 2016 2017 D.L.78/2010

Dettagli

La valutazione degli degli investimenti reali reali

La valutazione degli degli investimenti reali reali Teoria della Finanza Aziendale La valutazione degli investimenti reali 5 1-2 Argomenti Dai valori mobiliari agli investimenti reali Analisi dei progetti di investimento Determinazione dei flussi di cassa

Dettagli

18 e 19 Maggio 2011 (ore 9:30-17:30) MILANO - Novotel Milano Linate Aeroporto (Via Mecenate, 121)

18 e 19 Maggio 2011 (ore 9:30-17:30) MILANO - Novotel Milano Linate Aeroporto (Via Mecenate, 121) 18 e 19 Maggio 2011 (ore 9:30-17:30) MILANO - Novotel Milano Linate Aeroporto (Via Mecenate, 121) Obiettivo del corso sarà fornire una conoscenza di base dell universo PA, dei processi inerenti la sua

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Rinegoziazione dei prestiti concessi da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in favore della Regione Lazio.

DELIBERAZIONE N. DEL. Rinegoziazione dei prestiti concessi da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in favore della Regione Lazio. REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 210 06/05/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 6972 DEL 04/05/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area: TRIBUTI,

Dettagli

Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio. Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio. RELAZIONA IL SINDACO: L art. 193 del testo unico, approvato con il D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, dispone

Dettagli

Dinamica indebitamento

Dinamica indebitamento 2.7 DINAMICA E COSTO DELL INDEBITAMENTO, STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI La tabella sottostante riporta l indebitamento globale del Comune, suddiviso per soggetto finanziatore e tipologia di contratto, con

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

Il Sistema dei Finanziamenti

Il Sistema dei Finanziamenti Il Sistema dei Finanziamenti Dott.ssa Patrizia Ruffini - Contabilità e bilancio delle Pubbliche Amministrazionioni Pubbliche 1 FINANZIAMENTO DELLA GESTIONE Insieme di processi (operazioni di gestione esterna)

Dettagli

L ANALISI DI BILANCIO: Caso esemplificativo

L ANALISI DI BILANCIO: Caso esemplificativo L ANALISI DI BILANCIO: Caso esemplificativo Partendo dal bilancio di verifica della società TWENTY SpA si effettui un analisi delle tre dimensioni della: - Liquidità - Solidità - Redditività STATO PATRIMONIALE

Dettagli

**** Tel.: +39.02.29046441 Tel.: +39.02.7606741 Fax: +39.02.29046454 Fax: +39.02.76017251

**** Tel.: +39.02.29046441 Tel.: +39.02.7606741 Fax: +39.02.29046454 Fax: +39.02.76017251 Comunicato Stampa Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2013 Ricavi a 61,3 milioni (67,5 milioni nel 2012) EBITDA 1 a -2,1 milioni (-2,6 milioni nel 2012) EBIT 2 a -7,2 milioni (-8,0

Dettagli

IMPIANTO FOTOVOLTAICO COLLETTIVO IN MULTIPROPRIETA A CASTELLEONE (CR)

IMPIANTO FOTOVOLTAICO COLLETTIVO IN MULTIPROPRIETA A CASTELLEONE (CR) IMPIANTO FOTOVOLTAICO COLLETTIVO IN MULTIPROPRIETA A CASTELLEONE (CR) DESCRIZIONE PROGETTO Realizzazione di un impianto fotovoltaico di 60 KWp sul tetto della palestra Dosso mediante l intervento della

Dettagli

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Ai Signori Consiglieri della Fondazione Patrizio Paoletti Nel corso dell esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 la nostra attività è stata

Dettagli

Banche e Green Economy. Giorgio Recanati Senior Research Analyst ABI Lab g.recanati@abilab.it

Banche e Green Economy. Giorgio Recanati Senior Research Analyst ABI Lab g.recanati@abilab.it Banche e Green Economy Giorgio Recanati Senior Research Analyst ABI Lab g.recanati@abilab.it Roma, 27 giugno 2013 Gli ambiti di ricerca su energia e ambiente in ABI Lab ABI Energia, Competence Center sull

Dettagli

Valutazione in itinere e condizionalità

Valutazione in itinere e condizionalità Valutazione in itinere e condizionalità Prof. Sandro Trento Università di Trento Roma, 1 ottobre 2008 Politiche per l innovazione Condizioni per il successo 1. Certezza dei tempi 2. Orizzonti pluriennali

Dettagli

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI C E N S I S VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA La ricerca del Censis Sintesi Roma, 11 giugno 2014 Il Censis ha sviluppato un modello per stimare l impatto economico e sull occupazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 117/E

RISOLUZIONE N. 117/E RISOLUZIONE N. 117/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 novembre 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica Opere ultrannuali Costi relativi ai SAL liquidati in via provvisoria al subappaltatore Articoli 93

Dettagli

RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012. Il Revisore unico di ATERSIR

RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012. Il Revisore unico di ATERSIR RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012 Il Revisore unico di ATERSIR Preso in esame lo schema di rendiconto per l esercizio 2012 proposto dal Direttore dell AGENZIA composto e corredato dai seguenti

Dettagli