I COSTI IN EDILIZIA. DISPENSA DI APPROFONDIMENTO (Capitolo 8) PROF. Giuseppe Stellin

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1 I COSTI IN EDILIZIA DISPENSA DI APPROFONDIMENTO (Capitolo 8) PROF. Giuseppe Stellin 1

2 LA STIMA DEI COSTI 1. La classificazione dei costi nella produzione edilizia (costo globale, di produzione, di costruzione) 2. Procedimenti di stima ex ante del costo di costruzione: di tipo sintetico di tipo misto di tipo analitico 2

3 IL COSTO DI PRODUZIONE Il costo di produzione di un bene, in Economia, è costituito dall insieme delle spese che vengono sostenute da un imprenditore per produrlo. La nozione di costo in Economia, per una generica funzione di produzione, è rappresentata da una relazione del tipo: K f(v 1, v 2, v 3,, v n) v 1, v 2, v 3,, v n fattori della produzione coinvolti nel processo. 3

4 I COSTI IN EDILIZIA Costi preventivi stima preventiva dei costi preventivo sommario computo metrico estimativo Costi consuntivi misura consuntiva dei costi giornale dei lavori libretti delle misure liste settimanali registri di contabilità sommario dei registri di contabilità stati di avanzamento dei lavori certificati di pagamento conto finale e relazione 4

5 I COSTI IN EDILIZIA STIMA DEI COSTI CONTABILITA DEI LAVORI Natura logica Stima Misura Rif. temporale Ex ante (preventivo) Ex post (consuntivo) Figura responsabile Progettista Direttore dei lavori Oggetto di analisi Progetto Costruzione ( accertamento e registrazione in cantiere). Parte considerata L intera opera come da progetto La parte di opera realizzata fino a quel momento 5

6 LA NOZIONE DI COSTO IN EDILIZIA Il concetto di costo in edilizia fa riferimento al concetto di costo in economia, ma assume forme diverse in funzione dei soggetti che possono intervenire nel processo produttivo. Promotore Costo Globale Costo di Produzione Costruttore Costo di Costruzione 6

7 IL COSTO GLOBALE Il costo globale di un bene durevole è rappresentato, oltre che dal prezzo di acquisto, da tutte le spese che occorre sostenere per la sua utilizzazione, nel corso della sua vita utile. La stima del costo globale è finalizzata ad assistere i decisori nelle scelte relative all opportunità di investire nel processo edilizio considerando le fasi di ideazione, costruzione, gestione dell edificio. Nella sua formulazione più estesa comprende anche il valore residuo, positivo o negativo, che il bene possiede al termine della vita utile. 7

8 IL COSTO GLOBALE La vita utile di un edificio può essere suddiviso in tre fasi principali: Fase iniziale: dalla programmazione dell intervento fino alla sua realizzazione Fase di occupazione e gestione dell immobile Fase finale: demolizione o vendita del bene Così anche la struttura del costo globale è strettamente connessa a queste tre fasi: Costo Globale = Costi iniziali + Costi esercizio + Valore residuo 8

9 IL COSTO GLOBALE (C G ) COSTO GLOBALE (C P ) COSTO DI PRODUZIONE (C GE ) COSTI DI GESTIONE (C M ) COSTI DI MANUTENZIONE (V R ) COSTI FINALI O VALORE RESIDUO Costi di costruzione Costi energetici Ordinaria Costo di progettazione Costi amministrativi Straordinaria Costo area Costi di pulizia Costi finanziari Costi di promozione immobiliare Costi di sicurezza COSTI DI ESERCIZIO 9

10 IL COSTO GLOBALE - Formalizzazione C G C P n q 1 rq V q R CM CGE n n C G = Costo Globale C P = Costo di Produzione o di investimento iniziale C M = Costo di Manutenzione C GE = Costo di Gestione V R = Valore Residuo n = ciclo di vita utile dell opera (rispetto al periodo di analisi) Tipologia edilizia: Anni: Edifici agricoli Alberghi 40 Abitazioni 45 Fabbriche 45 Autorimesse 45 Officine 45 Negozi 50 Banche 50 Magazzini

11 I COSTI DI MANUTENZIONE LA MANUTENZIONE: D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (T.U. edilizia) Manutenzione ordinaria: interventi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. In altri termini sono le spese ricorrenti che servono per mantenere nel tempo il valore d uso del patrimonio immobiliare. Manutenzione straordinaria: le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e che non comportino modifiche delle destinazioni d uso. In altri termini sono interventi che comportano un aumento significativo e tangibile di produttività o di vita utile dell immobile. Il costo di manutenzione può essere espresso come % del costo di produzione, costruzione, esercizio o della redditività (Es: 5-30% del Cc a seconda della tipologia di manutenzione). 11

12 I COSTI DI MANUTENZIONE C M f ( Q, T, T, C, V, P) c e Q = Qualità delle opere eseguite T c = Tecnologia costruttiva T e = Tipologia edilizia C = Caratteristiche del contratto di manutenzione V = Vetustà dell edificio P = Tipo di proprietà immobiliare 12

13 Prevedono spese relative a: consumi energetici consumi idrici erogazione di servizi amministrazione pulizia I COSTI DI GESTIONE La stima dei costi d uso risulta piuttosto difficoltosa: a causa della mancanza di raccolte sistematiche di dati storici; a causa della difficoltà di prevedere l evoluzione temporale dei costi d uso; a causa delle diverse variazioni che intervengono nelle varie voci di costo (manodopera, materiali, ecc.). 13

14 IL COSTO GLOBALE: esercizio Soluzione A = serramento in legno Durata senza intervento manutentivo = 13 anni Periodicità ottimale dell intervento manutentivo = 5 anni Durabilità del componente sottoposto a manutenzione periodica = 30 anni Costo di installazione iniziale C ia = 150 /mq Costo dell intervento manutentivo C ma = 30 /mq = 20% C ia Costo di gestione annuo C ga = 2 /mq Soluzione B = serramento in alluminio Durata senza intervento manutentivo = 25 anni Periodicità ottimale dell intervento manutentivo = 15 anni Durabilità del componente sottoposto a manutenzione periodica = 45 anni Costo di installazione iniziale C ia = 230 /mq Costo dell intervento manutentivo C ma = 23 /mq = 10% C ia Costo di gestione annuo C ga = 2 /mq Si consideri una superficie totale di 100 mq e r = 4% 14

15 Esercizio: Costo globale della soluzione A Serramento in legno Costo di installazione ( 150 euro/mq x 100 mq ) CiA= euro N installazioni e sostituzioni previste in 90 anni = 3 (anno 0, 30, 60) Costo di manutenzione (30 euro/mq x 100 mq) CmA = euro N interventi manutentivi programmati in 90 anni = 15 (anno 5, 10, 15,..85) Costo gestione (2 euro/mq x 100 mq) CgA = 200 euro CgA= CiA* CmA* q q q q q 85 = * (1,403) * (3,589)= euro Costo globale della soluzione A = euro n q 1 + CgA n = rq Attenzione! CmA non vanno contati al 30 e al 60 anno 15

16 Esercizio: Costo globale della soluzione B Serramento in alluminio Costo di installazione ( 230 euromq x 100 mq ) CiB = euro N installazioni e sostituzioni previste in 90 anni = 2 (anno 0, 45) Costo di manutenzione ( 23 euro/mq x 100 mq) CmB = euro N interventi manutentivi programmati in 90 anni = 4 (anno 15, 30, 60, 75) Costo gestione (2 euro/mq x 100 mq) CgA = 200 euro CgB= Cib * CmB q q q q q CgA n q 1 n = rq = * 1,171) * (1,011) +200 * (24,267) = euro Costo globale della soluzione B = euro Attenzione! CmB non vanno contati al 45 anno 16

17 IL COSTO DI PRODUZIONE C P = Cc + Ca + St + (Ou + Cco) + I + Up+Tr Ca = Costo dell area edificabile Cc = Costo di costruzione St = Onorari e spese tecniche, comprese le figure professionali Ou + Cco = Oneri concessori suddivisi in: Ou: oneri di urbanizzazione Cco: contributo sul costo di costruzione Tr = Tributi Up = Utile dell imprenditore promotore I = Interessi sul capitale finanziario 17

18 IL COSTO DI PRODUZIONE Le opere di urbanizzazione rendono il territorio idoneo all insediamento di persone e di attività economiche. Definizioni: giuridica: opere di urbanizzazione primaria e secondaria morfologica: opere a rete e opere puntuali funzionale: infrastrutture tecnologiche e attrezzature sociali Opere di urbanizzazione primaria (L 847/64, ora Dpr 380/2001) strade residenziali spazi di sosta e parcheggio fognatura rete idrica rete di distribuzione energia e gas pubblica illuminazione spazi di verde attrezzato Opere di urbanizzazione secondaria (L 865/71, ora Dpr 380/2001) asilo nido e scuole materne scuola dell obbligo mercati di quartiere delegazioni comunali impianti sportivi di quartiere chiese centri sociali attrezzature culturali e sanitarie aree verdi di quartiere 18

19 IL COSTO DI COSTRUZIONE Costo di Costruzione Costi variabili (Cv) Costi fissi (Cf) Manodopera (Sa) Materiali (M) Noli e Trasporti (NT) Spese generali e di cantiere (Sg) Utile del costruttore (U) Costo tecnico di costruzione Costo di costruzione 19

20 IL COSTO DI COSTRUZIONE Una voce del costo di produzione è costituita dal costo di costruzione: Cc = Ct + Sg + Uc Ct = Costo tecnico Sg = Spese generali di sede e di cantiere 15% Ct Uc = Utile dell imprenditore costruttore 10% (Ct+Sg) Si ricordi che i costi totali sono dati dalla somma dei costi fissi e dei costi variabili: Cv: costi variabili riferiti a fattori variabili (es: manodopera, materiali, noli e trasporti) Cf: costi fissi riferibili a fattori fissi (spese generali e di cantiere) Cvt= Cv proporzionali + Cv non proporzionali Esempio: Cv proporzionali : quantità dei materiali adoperati Cv non proporzionali = manodopera C tot = Cv(x) + Cf 20

21 IL COSTO TECNICO DI COSTRUZIONE Nel costo di costruzione si distinguono una serie di voci variabili in relazione alla quantità di produzione costituite da manodopera, materiali, noli e trasporti ed altre voci fisse relative ai costi di allestimento e funzionamento del cantiere e delle spese generali. In particolare si distingue il Costo tecnico di costruzione: Ct = Sa + M + Nt Sa = Manodopera M = Materiali Nt = Noli e trasporti 21

22 I PROCEDIMENTI DI STIMA EX ANTE DEL Cc PROCEDIMENTI DI STIMA SINTETICO COMPARATIVO MISTI ANALITICO RICOSTRUTTIVO Stime parametriche Per elementi funzionali Per componenti costitutive Computo Metrico Estimativo Computo Metrico Analisi dei Prezzi LIVELLO DI APPROFONDIMENTO PROGETTUALE E PRECISIONE DELLA STIMA CRESCENTI 22

23 IL LIVELLO PROGETTUALE LEGGE QUADRO n. 109/1994 MERLONI Il PROGETTO PRELIMINARE definisce le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori, il quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da fornire e consiste in una relazione illustrativa delle ragioni della scelta della soluzione prospettata in base alla valutazione delle eventuali soluzioni possibili, anche con riferimento ai profili ambientali e all'utilizzo dei materiali provenienti dalle attività di riuso e riciclaggio; della sua fattibilità amministrativa e tecnica, accertata attraverso le indispensabili indagini di prima approssimazione, dei costi, da determinare in relazione ai benefici previsti, nonché in schemi grafici per l individuazione delle caratteristiche dimensionali, volumetriche, tipologiche, funzionali e tecnologiche dei lavori da realizzare; il progetto preliminare dovrà inoltre consentire l'avvio della procedura espropriativa. 23

24 IL LIVELLO PROGETTUALE LEGGE QUADRO n. 109/1994 MERLONI Il PROGETTO DEFINITIVO individua compiutamente i lavori da realizzare, nel rispetto delle esigenze, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni stabiliti nel progetto preliminare e contiene tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio delle prescritte autorizzazioni ed approvazioni. Esso consiste in una relazione descrittiva dei criteri utilizzati per le scelte progettuali, nonché delle caratteristiche dei materiali prescelti e dell inserimento delle opere sul territorio; nello studio di impatto ambientale ove previsto; in disegni generali nelle opportune scale descrittivi delle principali caratteristiche delle opere, delle superfici e dei volumi da realizzare, compresi quelli per l individuazione del tipo di fondazione; negli studi ed indagini preliminari occorrenti con riguardo alla natura e alle caratteristiche dell opera; nei calcoli preliminari delle strutture e degli impianti; in un disciplinare descrittivo degli elementi prestazionali, tecnici ed economici previsti in progetto, nonché in un computo metrico estimativo. Gli studi e le indagini occorrenti, quali quelli di tipo geognostico, idrologico, sismico, agronomico, biologico, chimico, i rilievi e i sondaggi, sono condotti fino ad un livello tale da consentire i calcoli preliminari delle strutture e degli impianti e lo sviluppo del computo metrico estimativo. 24

25 IL LIVELLO PROGETTUALE LEGGE QUADRO n. 109/1994 MERLONI Il PROGETTO ESECUTIVO, redatto in conformità al progetto definitivo, determina in ogni dettaglio i lavori da realizzare ed il relativo costo previsto e deve essere sviluppato ad un livello di definizione tale da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, tipologia, qualità, dimensione e prezzo. In particolare il progetto è costituito dall insieme delle relazioni, dei calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti e degli elaborati grafici nelle scale adeguate, compresi gli eventuali particolari costruttivi, dal capitolato speciale di appalto, prestazionale o descrittivo, dal computo metrico estimativo e dall elenco dei prezzi unitari. Esso è redatto sulla base degli studi e delle indagini compiuti nelle fasi precedenti e degli eventuali ulteriori studi ed indagini, di dettaglio o di verifica delle ipotesi progettuali, che risultino necessari e sulla base di rilievi planoaltimetrici, di misurazioni e picchettazioni, di rilievi della rete dei servizi del sottosuolo. Il progetto esecutivo deve essere altresì corredato da apposito piano di manutenzione dell opera e delle sue parti. 25

26 PROCEDIMENTI DI STIMA E LIVELLO PROGETTUALE LIVELLO PROGETTUALE FINALITA Progetto preliminare Fattibilità amministrativa e tecnica Progetto definitivo Progetto esecutivo Rilascio di autorizzazioni ed approvazioni Determinazione in ogni dettaglio di lavori e costi LIVELLO PROGETTUALE PROCEDIMENTO DI STIMA DOCUMENTO Progetto preliminare Sintetico/Misto Preventivo sommario Progetto definitivo Analitico Computo metrico estimativo Progetto esecutivo Analitico Computo metrico estimativo 26

27 IL PROCEDIMENTO SINTETICO COMPARATIVO Si basa sul confronto dell opera da realizzare con opere simili realizzate i cui costi sono noti, ottenendo un preventivo sommario dei costi necessari per la realizzazione dell opera. Fasi del procedimento: 1. scelta del campione di edifici di riferimento di costo noto 2. scelta del parametro tecnico di misura della consistenza 3. omogeneizzazione temporale dei costi 4. confronto del progetto con il campione 27

28 IL PROCEDIMENTO SINTETICO COMPARATIVO: le fonti Fonti informative Indirette Osservatorio dei Lavori Pubblici (Legge Quadro n.109/1994 in materia di Lavori Pubblici) Prezziario del Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano, che aggiorna semestralmente la pubblicazione Prezzi tipologie edilizie. Vi si trovano i costi complessivi, parametrici (al mq, al mc, per camera, per posto auto ) di svariate tipologie edilizie Camere di Commercio ISTAT Associazioni di Costruttori (ANCE = Associazione Nazionale Costruttori Edili) Pubblicazioni varie (Consulente Immobiliare) Fonti informative Dirette Imprese di costruzione Stazioni appaltanti Committenti privati 28

29 IL PROCEDIMENTO SINTETICO COMPARATIVO: le unità di misura Edilizia residenziale Edilizia residenziale pubblica Edilizia terziaria e produttiva /alloggio, vano, mq (lordo o netto) /sup. complessiva = (sup. residenziale +60% sup. non residenziale) /sup. lorda o utile; volume Edilizia a destinazione speciale Parcheggi: /posto auto Albergo: /posto letto Opere di urbanizzazione primaria Opere di urbanizzazione secondaria Cinema: / spettatore Strade: / ml Illuminazione: /punto luce Reti: / ml / abitante insediato 29

30 IL COSTO DI COSTRUZIONE DI UN FABBRICATO: un esempio EDIFICIO IN LINEA Dimensione: 8400 mc Alloggi: 24 Superficie: mq Costo (Euro correnti) Anno Costo totale Costo per mc Costo per locale Costo per mq teorico abitabile

31 ALLINEAMENTO TEMPORALE DEI COSTI L ISTAT elabora mensilmente tre indici che riguardano: Il costo di costruzione di un fabbricato residenziale* Il costo di costruzione di un capannone Il costo di costruzione di un tronco stradale * l indice viene elaborato sulla base della variazione dei costi dei fattori (paniere) necessari per realizzare un fabbricato tipo (edificio di 1740 mq, composto da 15 unità abitative) Ca Cs Ia Is Dove: Ca: Costo attuale Ia: Indice attuale Cs: Costo storico Is: Indice storico ESEMPIO: attualizzare al giugno 2004 un costo di giugno 2000 Ca: Costo attuale (2004) Cs: 800 /mq (2000) 114,2 Ia: 114,2 (2004) Ca euro / mq 107,7 Is: 107,7 (2000) 31

32 ALLINEAMENTO TEMPORALE DEI COSTI INDICI ISTAT Anni (base 1980 = 100) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media annua ,5 253,9 255,6 256,4 259,8 260,5 263,1 263,8 264,4 265,3 269,0 269,4 261,1 (base 1990 = 100) ,4 103,9 104,1 104,3 105,7 110,2 110,5 110,6 110,7 110,8 111,9 111,9 108, ,4 112,6 113,2 113,3 113,6 113,7 113,7 113,8 113,9 114,2 114,2 114,4 113, ,6 116,0 116,1 116,5 116,6 116,8 116,9 116,9 117,1 117,2 117,2 117,3 116, ,0 120,3 120,6 120,9 120,9 120,9 121,0 121,2 121,4 121,5 120,4 120,7 120, ,3 121,6 122,3 122,7 123,4 123,8 123,7 123,8 124,0 123,9 123,9 123,9 123,2 (base 1995 = 100) ,5 100,6 100,7 100,7 100,8 101,0 102,4 102,4 102,7 102,9 102,9 103,4 101, ,4 103,1 103,4 103,5 103,5 103,6 104,9 105,0 105,2 105,3 105,4 105,3 104,3 In seguito all'introduzione dell'irap ed alla soppressione di alcuni contributi sociali, l'istat ha elaborato un apposito coefficiente di raccordo (pari a 1,0285) per il calcolo delle variazioni percentuali fra gli indici decorrenti dal gennaio 1998 con quelli precedenti ,9 102,0 102,5 102,5 102,5 102,7 102,9 103,4 103,4 103,6 103,7 103,6 102, ,6 103,7 103,8 104,3 104,5 104,6 104,8 104,9 105,0 105,2 105,4 105,6 104, ,6 106,8 107,0 107,1 107,2 107,7 107,8 108,0 108,3 108,5 108,7 108,9 107, ,6 109,5 109,8 109,8 110,0 110,1 110,4 110,6 110,8 110, , ,1 114,2 114,3 114,5 114,6 114, ,1 115,3 115,3 115,4 115,5 114,8 (base 2000 = 100) ,8 109,1 109,2 109,4 109,4 109,4 109,6 109,6 109,6 109,6 109,8 109,8 109, ,0 111,9 112,2 112,7 114,1 114,2 coefficienti di raccordo fra gli indici mensili con base 1980, 1990 e 2000 e gli indici mensili con base 1995: -da base 1980 a base 1995=3,2168 -da base 1990 a base 1995=1,2320 -da base 1995 a base 2000 =1,077 32

33 IL PROCEDIMENTO SINTETICO COMPARATIVO: la distribuzione dei costi Il più probabile costo dell opera è desunto in modo diverso in funzione della distribuzione dei costi degli edifici campione: Distribuzione di costi noti approssimativamente gaussiana Dati: C 1, C 2, C 3, C 4,..., C n, C n+1 media aritmetica: C cn = (C 1 + C 2 + C 3 + C 4 + C n + C n+1 ):(n+1) Scala dei costi noti C 1 >C 2 > C 3 > C 4 > C n > C n+1 C cn = C n Formazione di una distribuzione dei costi gaussiana noti difforme da quella Quantità dei singoli beni: A,B,C,D, Scala dei costi noti: C 1 *A = C 2 *B = C 3 *C = C 4 *D media ponderata: C cn = (C 1 *A + C 2 *B + C 3 *C + C 4 *D):(A+B+C+D) 33

34 I PROCEDIMENTI MISTI PROCEDIMENTO PER ELEMENTI FUNZIONALI Si articola nelle seguenti fasi: 1. individuazione di un edificio di riferimento (A) di tipologia analoga a quello oggetto di stima (B); 2. disaggregazione dell organismo edilizio di riferimento (A) nelle varie componenti costruttive (murature e tavolati, intonaci, impianto elettrico, scavi e rinterri, ecc.); 3. stima del costo di costruzione di A in ragione degli elementi funzionali: Si individuano gli elementi funzionali di cui è composto l edificio A e i relativi costi; Si calcolano le incidenze dei singoli elementi funzionali in termini unitari ( /mq) e percentuali (%). 4. stima del costo totale dell edificio B correggendo le incidenze di A in relazione alle peculiarità di B attraverso opportuni coefficienti 34

35 UN ESEMPIO: edificio residenziale tipo GRUPPI DI LAVORAZIONI INCIDENZA % 01 Scavi e rinterri 1,02% 02 Opere in c.c.a. 8,41% 03 Vespai e sottofondi 1,01% 04 Isolamento e impermeabilizzazioni 4,23% 05 Murature e tavolati 18,12% 06 Intonaci 9,18% 07 Canne e fognature 1,93% 15 Impianto elettrico 5,49% Totale 100,00% 35

36 I PROCEDIMENTI MISTI PROCEDIMENTO PER COMPONENTI COSTITUTIVE Il procedimento misto per componenti costitutive - c.d. Computo metrico sintetico (vedi Massenz) - prevede la disaggregazione dell edificio di progetto in porzioni caratterizzate da diversi livelli di costo. Ad es: piano; sottotetto; portico. 36

37 UN ESEMPIO: edificio residenziale PIANI SUPERFICIE mq COSTO UNITARIO /mq COSTO TOTALE 1. Piano cantinato 2280, Piano terra Porticato 38, Alloggi 893, Piano primo Alloggi 957, Balconi 137, Piano secondo Alloggi 529, Balconi 220, Sottotetto abitabile 234, Sottotetto non abitabile 117, Tettoie poggioli 146, Piano sottotetto Sottotetto abitabile 428, Sottotetto non abitabile 58, Balconi 111, Copertura proiez orizz 1005, Opere civili (esclusi impianti)

38 I PROCEDIMENTI MISTI In sintesi: Nei procedimenti di tipo misto la stima del costo di costruzione è ottenuta aggregando elaborazioni di tipo analitico, con passaggi di natura sintetica. Inoltre è possibile affermare che i due approcci differiscono in quanto il primo (per elementi funzionali) articola il progetto in gruppi di lavorazioni, il secondo (per componenti costitutive) in porzioni fisicamente e tecnicamente omogenee. 38

39 IL PROCEDIMENTO ANALITICO RICOSTRUTTIVO Il Computo Metrico Estimativo è un procedimento analitico fondato sulla scomposizione del progetto in lavorazioni. Il costo di costruzione (Cc = Sa + M + Nt + Sg + Uc) si determina come la somma degli importi delle quantità per i rispettivi prezzi unitari. In forma analitica si ottiene: Cc i q i p i dove: q i : quantità della lavorazione i p i : prezzo unitario della lavorazione i 39

40 IL COMPUTO METRICO ESTIMATIVO: i soggetti Il CME è utilizzato da due soggetti diversi: 1. il committente, che sulla base del Cme può effettuare : la programmazione degli investimenti la valutazione delle offerte formulate dalle imprese 2. il costruttore, che ha la possibilità di: valutare la convenienza delle opere da eseguite (in fase preventiva) utilizzare i dati del computo nelle fasi di ordinazione e contabilità (in corso d opera) 40

41 IL COMPUTO METRICO ESTIMATIVO: le fasi Il procedimento analitico ricostruttivo si articola nelle seguenti fasi: 1. Computo Metrico (determinazione di q i ) Classificazione: identificazione di tutti gli elementi costruttivi che compongono l opera Misurazione: attribuzione a ciascuno di essi della corrispondente quantità espressa nell unità di misura competente 2. Analisi dei Prezzi (determinazione di p i ) Determinazione delle quantità di ciascun fattore produttivo necessario alla realizzazione delle singole lavorazioni finite Applicazione a tali quantità dei rispettivi prezzi unitari Computo metrico estimativo Classificazione Descrizione e misurazione Computo metrico Analisi dei prezzi unitari Elenco prezzi 41

42 IL COMPUTO METRICO ESTIMATIVO: la classificazione Scomposizione del sistema costruttivo in parti fisiche al fine di associare in maniera univoca la descrizione qualitativa del prodotto edilizio con la sua precisa quantificazione. Sulla base della classificazione potranno essere redatti: 1. gli articoli di capitolato recanti le specifiche tecniche 2. l elenco voci del CME a cui faranno riferimento misurazioni e prezzi unitari Esistono due diverse tipologie di classificazione: 1. per materiali e lavorazioni; 2. per funzioni 42

43 LA CLASSIFICAZIONE PER MATERIALI E LAVORAZIONI È il sistema in uso per il CME in quanto ha finalità estimative, permettendo di individuare il costo di produzione degli elementi costituenti l opera. Le opere vengono distinte facendo riferimento diretto all organizzazione del cantiere edile. Le opere sono raggruppate sulla base delle categorie di lavoro collegate ai singoli operatori che intervengono nel processo. Realizza una corrispondenza diretta tra gli elementi della classificazione e gli elementi fisici della costruzione; Pone in relazione questi ultimi con i singoli fattori di produzione. 43

44 LA CLASSIFICAZIONE PER MATERIALI E LAVORAZIONI: un esempio 1. OPERE DA IMPRENDITORE EDILE 1.1 Demolizioni 1.2 Scavi 1.3 Calcestruzzi, acciaio, casseri 1.4 Murature 1.5 Solai 1.5 Soffittature 1.7Intonaci. 1.n Pavimenti 1.n2 Rivestimenti 1.n3 Assistenze murarie 2. OPERE COMPLEMENTARI 2.1 Opere da lattoniere 2.2 Opere da falegname 2.3 Opere da fabbro 2.4 Opere da vetraio 2.5 Opere da verniciatore 3. IMPIANTI TECNOLOGICI 3.1 Impianto idrosanitario 3.2 Impianto del gas 3.3 Impianto elettrico. 44

45 LA CLASSIFICAZIONE PER FUNZIONI (UNI 8290) Questo tipo di classificazione si presta alla suddivisione dell opera al fine di effettuare l analisi prestazionale degli elementi che la compongono. Si articola in: 1. classi di unità tecnologiche* 2. elementi tecnici * l unità tecnologica è il raggruppamento di funzioni, compatibili tecnologicamente, necessarie per l ottenimento di prestazioni prestabilite Problemi legati all utilizzo di questa classificazione: 1. le funzioni degli elementi tecnici si riflettono sui costi in maniera indiretta, attraverso i costi dei singoli fattori produttivi afferenti alla loro realizzazione e necessari ad ottenere il livello di prestazione richiesto 2. interferenze che si vengono a creare nella computazione a causa della coesistenza, nelle singole classi di elementi, di categorie di lavoro diverse 45

46 LA CLASSIFICAZIONE PER FUNZIONI Schema (UNI generale 8290): di classificazione un esempiouni 0. LAVORI PREPARATORI 0.1. Demolizioni 0.2. Scavi 0.3. Rinterri 0.4. Rilevati 0.5. Ponteggi 1. STRUTTURE PORTANTI 1.1. Strutture di fondazione 1.2. Strutture di elevazione 1.3. Strutture di contenimento 2. CHIUSURE 2.1. Chiusure verticali 2.2. Chiusure orizzontali inferiori 2.4. Chiusure superiori 3. PARTIZIONI INTERNE 3.1. Partizioni interne verticali 3.2. Partizioni interne orizzontali 3.3. Partizioni interne inclinate 4. PARTIZIONI ESTERNE 4.1. Partizioni esterne verticali 4.2. Partizioni esterne orizzontali 4.3. Partizioni esterne inclinate 5. IMPIANTI DI FORNITURA DEI SERVIZI 5.1. Impianti di climatizzazione 5.2. Impianti idrosanitari 5.3. Impianti di smaltimento liquidi 5.4. Impianti di smaltimento aeriformi 5.5. Impianti di smaltimento solidi 5.6. Impianti di distribuzione del gas 5.7. Impianti elettrici 5.8. Impianti di telecomunicazione 5.9. Impianti fissi di trasporto 6. IMPIANTI DI SICUREZZA 6.1. Impianti antincendio 6.2. Impianti di messa a terra 6.3. Impianti parafulmine 6.4. Impianti antifurto e antintrusione 7. ISOLAMENTI E IMPERMEABILIZZAZIONI 7.1. Isolamenti termici 7.2. Isolamenti acustici 7.3. Isolamenti antincendio 7.4. Barriera vapore 7.5. Impermeabilizzazioni 8. OPERE DI FINITURA 8.1. Intonaci e gessi 8.2. Pavimenti e sottofondi 8.3. Rivestimenti 8.4. Zoccolatura 8.5. Cicli protettivi 8.6. Trattamenti superficiali 9. ATTREZZATURE INTERNE 9.1. Arredo domestico 9.2. Blocco servizi 10. ATTREZZATURE ESTERNE Arredi esterni collettivi Allestimenti interni 46

47 MODALITA DI REMUNERAZIONE DELLE LAVORAZIONI La lavorazione può essere remunerata in funzione della forma contrattuale e del tipo di prestazione: 1. a corpo: importo fisso preventivamente calcolato per l esecuzione completa dei lavori 2. a misura: in funzione della dimensione o del numero (quantità) di opere effettivamente realizzate, sulla base dei prezzi unitari stabiliti per le singole categorie (es. m 2, ml) 3. in economia, retribuendo separatamente ai diversi fornitori le diverse voci di spesa dei fattori di produzione (es. posatore, mattonelle, ecc) 4. a percentuale, come incidenza su altre voci di costo (es. assistenza muraria come % del costo dell impianto elettrico) 47

48 LA DESCRIZIONE La stesura degli articoli (o voci) permette di descrivere l elemento, individuandone le caratteristiche tecniche, le modalità esecutive e di misurazione. L articolo diviene un elemento fondamentale per la corretta definizione del Cme e del Capitolato Gli articoli sono costituiti da tre parti: descrizione: deve definire con precisione l oggetto della misurazione cui l articolo si riferisce quantità: esprime il risultato delle operazioni aritmetiche eseguite sulle dimensioni degli elementi unità di misura 48

49 LA MISURAZIONE La misurazione va eseguita secondo norme in genere legate a usi locali e raccolte presso le Camere di Commercio, che è opportuno inserire nel capitolato speciale. Una norma di misurazione deve indicare: 1. La grandezza geometrica e fisica 2. L unità di misura 3. Le modalità di misurazione 4. Eventuali oneri particolari 5. Esclusioni Gli scopi delle norme di misurazione sono quindi: semplificare i tipi di misurazione più ricorrenti rendere la misurazione più velocemente aggiornabile nel caso intervengano piccole varianti creare trasparenza permettendo una generale interpretabilità delle procedure di calcolo ad uso di altri utilizzatori del computo metrico, (tecnici di cantiere, costruttori, committenti, fornitori). 49

50 LA MISURAZIONE : alcuni esempi di norme Scavi. La misurazione degli scavi si effettua a volume: per gli scavi di sbancamento con il metodo delle sezioni ragguagliate; per gli scavi di fondazione moltiplicando la base fondale per la sua profondità senza tener conto nè di scarpe nè dell'aumento di volume delle terre. Nei prezzi degli scavi si intende compreso e compensato il rinterro dei vani risultanti tra i paramenti murari e le scarpate nonché l'onere per la realizzazione delle normali sbadacchiature. Demolizioni. I prezzi delle demolizioni si applicano ai metri cubi di volume effettivo delle murature da demolire e comprendono gli oneri per l'accatastamento e il trasporto a rifiuto dei materiali. Nel caso di demolizioni che interessino interi fabbricati, il prezzo può essere definito a metro cubo vuoto per pieno. Murature. Le murature si misurano a volume o a superficie, secondo la categoria, in base a misure prese sul vivo dei muri. Le murature di spessore superiore a 15 centimetri e quelle portanti in generale sono misurate in metri cubi. Le tramezzature sono misurate in metri quadrati. Saranno dedotti tutti i vuoti di luce superiore a 1,00 metri quadrati nel piano della muratura e i vuoti per canalizzazione e canne fumarie di sezione superiore a 0,25 metri quadrati. Nei prezzi unitari delle murature si intende compreso ogni onere per formazione di spalle, sguinci, canne, spigoli, strombature, incassature per imposte di archi, volte e piattabande. Cornici, cornicioni e lesene sono computate a volume effettivo se di aggetto superiore a 5 centimetri. Strutture in cemento. I getti in conglomerato per opere in cemento armato di qualsiasi natura e spessore sono valutati per il loro volume effettivo senza detrazioni del volume del ferro. I casseri sono misurati in base alla effettiva superficie bagnata del getto. Nel prezzo dei casseri si intendono compresi, oltre alla loro formazione e disfacimento, anche il consumo e lo sfrido di tutti i materiali impiegati. Il ferro per cemento armato è valutato in base ai dati di progetto applicando il peso teorico; nel suo prezzo sono compresi trasporto, avorazione, posa in opera, sfrido, e filo di ferro per legature. Solai. Qualunque tipo di solaio è misurato in metri quadrati di superficie netta interna dei vani coperti, misurata tra le murature al grezzo. I solai interamente in calcestruzzo senza laterizio sono valutati a metro cubo come ogni altra opera in cemento armato. Nel prezzo dei solai in laterocemento sono comprese casseforme, impalcature di sostegno, il conglomerato, i laterizi, l'acciaio nonché ogni opera e materiale per dare il solaio pronto per la pavimentazione e l'intonaco. Nel prezzo dei solai in legno resta escluso solo il legname per le travi principali ed è invece compreso ogni altro onere per dare il solaio completo. 50

51 LA MISURAZIONE : alcuni esempi di norme Tetti. I tetti e i manti di copertura si misurano in base all'effettiva superficie delle falde computate a metro quadrato con deduzione dei vani superiori a 1,00 metri quadrati. Nei tetti in legno si intendono comprese fornitura e posa dei gattelli della reggia e della chioderia. Sono escluse converse, scossaline, cuffie, catene, staffe ecc.. Pavimenti. I pavimenti sono valutati per metro quadrato di superficie delimitata dalle pareti intonacate. Dal prezzo del pavimento è escluso il sottofondo che è pagato a parte per il suo volume effettivo. Intonaci. Gli intonaci sono misurati nella loro superficie ultimata senza tener conto di risalti, lesene e simili le cui superfici laterali sono valutate solo se la loro larghezza supera i 5 centimetri. Sono dedotte le aperture superiori a 1,00 metri quadrati. Gli intonaci esterni sono valutati vuoto per pieno nella proiezione sul piano verticale, intendendosi valutate in questo modo le sporgenze e le rientranze fino a 25 centimetri dal piano delle murature esterne. Tinteggiature. Le tinteggiature interne ed esterne per pareti e soffitti sono in generale misurate con le stesse norme sancite per gli intonaci. Nei prezzi delle tinteggiature, coloriture e verniciature sono comprese l'eventuale raschiatura e stuccatura delle superfici nonché gli oneri per mezzi d'opera, trasporto, sfilatura e rinfilatura degli infissi ecc. Lavori in pietra. La pietra da taglio da pagarsi a volume, è sempre valutata a metro cubo al volume del minimo parallelepipedo retto rettangolare circoscrivibile a ciascun pezzo. Le lastre, i lastroni e altri pezzi da pagarsi a superficie sono valutati in base al minimo rettangolo circoscrivibile. Nei prezzi si intendono compresi gli oneri per il trasporto in cantiere e, qualora prevista, per la posa in opera comprendente accessori meccanici (zanche, chiavelle, spinotti), opere di scalpellatura e riduzioni di muratura restando comunque escluse le assistenze dello scalpellino o di altri specialisti. Impianti tecnologici. Gli impianti elettrici si computano a punto luce con prezzi variabili in funzione delle varie tipologie: a interruzione, a commutazione, a deviazione, prese luce, campanelli. Si computano sempre ad unità citofoni, serrature elettriche, suonerie e prese telefoniche o televisive. Gli impianti idraulici sono da computarsi generalmente a peso a esclusione delle tubazioni non metalliche che si misurano a metro lineare e ai pezzi speciali (raccordi, giunti, curve, ispezioni, sifoni) che si conteggiano separatamente. Il prezzo unitario comprende sempre le sagomature di tracciato o di imbocco delle tubazioni, le saldature e ogni altro magistero relativo alla corretta installazione mentre può comprendere o meno gli accessori di rubinetteria. L'assistenza e l'opera muraria per la posa degli impianti vari e dei loro accessori sono espresse in valori percentuali sui costi dei rispettivi impianti tecnologici e comprendono lo scarico, il sollevamento e il trasporto al luogo di installazione delle forniture da installare nonché le opere murarie occorrenti. 51

52 LA MISURAZIONE Con la tecnica di computazione della misurazione in linea d asse la superficie della sezione di un muro perimetrale di un corpo di fabbrica si ottiene dal prodotto tra lo sviluppo della sua linea d asse per il suo spessore. Linea d asse = (30+18)*2 = 96 m Spessore = 0,30 m Superficie = 0,30 *96 =28,8 mq 0,

53 LA MISURAZIONE La misurazione fuori tutto consiste nel computare le superfici con vuoti e rientranze, non come la somma di svariati elementi ma come la differenza tra un area complessiva lorda, che si assume positiva, e i vuoti e le rientranze misurati separatamente. 1,40 Fattori Prodotti Largh. Lungh. Positivo Negativo 5,30 6,30 33,39 1 1,00 1,60 1,60 2 1,40 1,00 2,80 Totale 28,99 6,30 1,00 1,60 1,00 5,30 53

54 LA MISURAZIONE La misurazione vuoto per pieno si utilizza quando la dimensione delle bucature non è rilevante (generalmente inferiore a 1mq), in tal caso si considera la superficie muraria piena. 0,80 Fattori Prodotti Largh. Lungh. Positivo Negativo 5,80 6,70 38,86 2 0,80 0,80 1 1,60 1,00 1,60 Totale 37,26 6,70 1,00 1,60 0,80 5,80 54

55 LA STIMA DEI PREZZI UNITARI La stima dei prezzi unitari può essere condotta attraverso due modalità: 1. procedimento sintetico per confronto, tramite archivio aziendale o listini; 2. procedimento analitico. 55

56 L ANALISI DEI PREZZI L analisi dei prezzi è basata sulla scomposizione delle lavorazioni in fattori elementari La funzione di costo di riferimento è Cc = Ct +Sg+Uc = Sa + M + Nt+Sg+Uc Per ciascuna lavorazione, si stima l effettivo impiego dei fattori elementari (Sa, M, Nt) ed il relativo costo. La normativa sul lavori pubblici prevede: Sg = 15 % Ct Uc = 10 % (Ct+Sg) = 11,5 % Ct 56

57 I DOCUMENTI DI UN C.M.E Un Computo Metrico Estimativo è composto dai seguenti elaborati: Elenco prezzi elementari Analisi dei prezzi Elenco prezzi unitari Computo metrico Quadro economico riepilogativo 57

58 ELENCO PREZZI ELEMENTARI: esempio ELENCO PREZZI ELEMENTARI N Elemento Unità Prezzo ordine misura (euro) 1 Capo squadra ora 21,12 2 Operaio specializzato ora 18,02 3 Operaio qualificato ora 17,09 4 Operaio comune ora 15,86 5 Escavatore cingolato presente in cantiere da 122 HP, (con operatore, ecc..) ora 42,30 6 Autocarro ribaltabile 30 t (con operatore, ecc..) ora 63,01 7 Trasporto a nolo autocarro cassone fisso o ribaltabile 30 t ora 49,85 8 Pala caricatrice gommata da 72 HP (con operatore, ecc..) ora 32,25 9 Motopompa o elettropompa per impianto di well - point da 20-25HP, 100 m 3 /h giorno 135,83 10 Rullo compressore esistente in cantiere HP 112, (con operatore, ecc..) ora 34,45 11 Autogru telescopica autocarrata con braccio sino a 25 m (con operatore, ecc..) ora 51,65 12 Attrezzatura per perforazione ora 61,97 13 Autobotte su autocarro portata 8 t, cisterna litri 6000, (con operatore, ecc..) ora 34,45 14 Saldatrice elettrica per manti in HDPE (con operatore, ecc..) ora 18,82 15 Gruppo elettrogeno carrellato con motore diesel, 32 KVA a 230/400 V ora 6,50 16 Rullo compressore stradale da 14/16 t vibrante (con operatore) ora 41,06 17 Vibrofinitrice (con operatore) ora 43,90 18 Oneri aggiuntivi per caratterizzazione di 1 m 3 di argilla prelevata in cantiere - 0,05 19 Oneri aggiuntivi per prove in situ su strato di 1 m 2 di argilla compattata, sp m - 0,62 20 Oneri aggiuntivi per prelievo campioni e prove in situ su geomembrana - 0,13 21 Oneri aggiuntivi per prelievo campioni e prove in situ su geotessile - 0,08 22 Sabbia fine lavata m 3 12,65 23 Ghiaia mm m 3 10,85 24 Ghiaia mm m 3 9,30 25 Tout - venant di cava m 3 8,52 26 Misto granulare per fondazione stradale m 3 8,93 27 Pietrisco per vespai, pezzatura mm da cava situata entro 40 km m 3 11,31 28 Conglomerato bituminoso kg 0,22 29 Emulsione bituminosa kg 0,26 30 Terreno vegetale non vagliato m 3 8,78 58

59 ANALISI DEI PREZZI: esempio A) COPERTURA SETTORE 4 (voci a misura) ANALISI N N. elenco Elementi Unità di Quantità Prezzo Importo 3 prezzi elem. misura (euro) (euro) Scavo in cantiere per il prelievo di ARGILLA rispondente alle caratteristiche di capitolato e ritenuta idonea dalla D.L., per formazione di strati impermeabili e di argini di qualsiasi tipo, inclusi gli oneri per le prove di caratterizzazione previste nel capitolato speciale e/o disposte dalla D.L., il carico, il trasporto all'interno dell'area di cantiere e lo scarico del materiale nei punti indicati dalla D.L., lo stoccaggio in cantiere effettuato secondo le indicazioni di capitolato e/o della D.L, le prove disposte dalla D.L. e la fornitura delle certificazioni di idoneità del materiale, lo scarto delle partite di materiale ritenute non idonee. 5 Escavatore cingolato presente in cantiere da 122 HP, (con operatore, ecc..) ora 0,011 42,30 0,47 8 Pala caricatrice gommata da 72 HP (con operatore, ecc..) ora 0,015 32,25 0,48 6 Autocarro ribaltabile 30 t (con operatore, ecc..) ora 0,015 63,01 0,95 4 Operaio comune ora 0,015 15,86 0,24 1 Capo squadra ora 0,003 21,12 0,06 18 Oneri aggiuntivi per caratterizzazione di 1 m 3 di argilla prelevata in cantiere - 1,000 0,05 0,05 Totale costi diretti 2,25 articolo/voce Spese generali (15%) Utili d'impresa (10%) Oneri per la sicurezza ( 3%) 0,34 0,26 0,07 PREZZO DI APPLICAZIONE AL NETTO DI ONERI PER LA SICUREZZA PREZZO DI APPLICAZIONE ONERI PER LA SICUREZZA /m 3 2,84 /m 3 0,07 ANALISI N Numero Elementi Unità di Quantità Prezzo Importo 4 el.prezzi misura (euro) (euro) Posa Vittorio in Gallerani opera di PACCHETTO IMPERMEABILE IN ARGILLA da eseguirsi sul 10 Rullo compressore esistente in cantiere HP 112, (con 59 operatore, ecc..) ora 0,050 34,45 1,72

60 ELENCO PREZZI UNITARI: esempio Voci a misura Num Ord. DESCRIZIONE DELL'ARTICOLO Unità di Prezzo Tariffa misura Unitario Nr. 1 A 01 Scavo in cantiere per il prelievo di ARGILLA rispondente alle caratteristiche di capitolato e ritenuta idonea dalla D.L., per formazione di strati impermeabili e di argini di qualsiasi tipo, inclusi gli oneri per le prove di caratterizzazione previste nel capitolato speciale e/o disposte dalla D.L., il carico, il trasporto all'interno dell'area di cantiere e lo scarico del materiale nei punti indicati dalla D.L., lo stoccaggio in cantiere effettuato secondo le indicazioni di capitolato e/o della D.L, le prove disposte dalla D.L. e la fornitura delle certificazioni di idoneità del materiale, lo scarto delle partite di materiale ritenute non idonee. PREZZO DI APPLICAZIONE AL NETTO DI ONERI PER LA SICUREZZA /m 3 2,84 PREZZO DI APPLICAZIONE ONERI PER LA SICUREZZA /m 3 0,07 Nr. 2 A 02 Posa in opera di PACCHETTO IMPERMEABILE IN ARGILLA da eseguirsi sul fondo e a ridosso di pareti comunque inclinate, per strati orizzontali di larghezza adeguata al movimento dei mezzi, con l'impiego di materiali argillosi idonei provenienti da scavi in cantiere, questi esclusi e compensati con altra voce, dato in opera compreso la stesura e lo spianamento del materiale, l'inumidimento e il costipamento dei materiali a strati non superiori a cm mediante compattazione con rulli a piede di pecora o similari, raggiungendo un grado di compattazione almeno pari al 90-95% della densità secca massima determinata con prova Proctor A.A.S.H.O. modificata, determinata su un campione di materiale prelevato come specificato in capitolato e un coefficente di permeabilità non superiore a 10-9 m/s, la sagomatura e profilatura dei cigli e delle scarpate ed i ricarichi di materiale occorrenti per la formazione dello strato finito, compresa l'effettuazione delle prove in situ richieste dalla D.L., l'eventuale rimozione e riesecuzione di quei strati PREZZO DI APPLICAZIONE AL NETTO DI ONERI PER LA SICUREZZA /m 3 4,68 PREZZO DI APPLICAZIONE ONERI PER LA SICUREZZA /m 3 0,11 60

61 Voci a misura COMPUTO METRICO ESTIMATIVO: esempio Nr. DESCRIZIONE DELL'ARTICOLO N DIMENSIONI Un. QUANTITA' Prezzo unitario ord parti lung. larg. alt. o peso mis. parziali totale lavori sicurezza lavori IMPORTO Nr. 1 A 01 Scavo in cantiere per il prelievo di ARGILLA rispondente alle caratteristiche di capitolato e ritenuta idonea dalla D.L., per formazione di strati impermeabili e di argini di qualsiasi tipo, inclusi gli oneri per le prove di caratterizzazione previste nel capitolato speciale e/o disposte dalla D.L., il carico, il trasporto all'interno dell'area di cantiere e lo scarico del materiale nei punti indicati dalla D.L., lo stoccaggio in cantiere effettuato secondo le indicazioni di capitolato e/o della D.L, le prove disposte dalla D.L. e la fornitura delle certificazioni di idoneità del materiale, lo scarto delle partite di materiale ritenute non idonee. Strato di impermeabilizzazione settore 4 sponda 1: 2.065,19 m 2 x 0,50 m 1, ,19 0,50 m ,60 2,84 0, ,09 sommità: ,39 m 2 x 0,50 m 1, ,39 0,50 m ,70 2,84 0, ,94 Nr. 2 A 02 Posa in opera di PACCHETTO IMPERMEABILE IN ARGILLA da eseguirsi sul fondo e a ridosso di pareti comunque inclinate, per strati orizzontali di larghezza adeguata al movimento dei mezzi, con l'impiego di materiali argillosi idonei provenienti da scavi in cantiere, questi esclusi e compensati con altra voce, dato in opera compreso la stesura e lo spianamento del materiale, l'inumidimento e il costipamento dei materiali a strati non superiori a cm mediante compattazione con rulli a piede di pecora o similari, raggiungendo un grado di compattazione almeno pari al 90-95% della densità secca massima determinata con prova Proctor A.A.S.H.O. modificata, determinata su un campione di materiale prelevato come specificato in capitolato e un coefficente di permeabilità non superiore a 10-9 m/s, la sagomatura e profilatura dei cigli e delle scarpate ed i ricarichi di materiale occorrenti per la formazione dello strato finito, compresa l'effettuazione delle prove in situ richieste dalla D.L., l'eventuale rimozione e riesecuzione di quei strati non ritenuti idonei dalla D.L. e quanto altro necessario per dare lo strato impermeabile in opera a regola d'arte. Strato di impermeabilizzazione settore 4 sponda 1: 2.065,19 m 2 x 0,50 m 1, ,19 0,50 m ,60 4,68 0, ,41 sommità: ,39 m 2 x 0,50 m 1, ,39 0,50 m ,70 4,68 0, ,47 A riportare ,92 61

62 QUADRO ECONOMICO RIEPILOGATIVO: esempio IMPORTO IMPORTO TOTALE A BASE D'ASTA SICUREZZA (euro) A) COPERTURA SETTORE 4 (lavoro a misura) , , ,41 B) SISTEMA DI RACCOLTA DELLE ACQUE PIOVANE DALLA DISCARICA (lavoro a corpo) ,36 623, ,58 TOTALE quadri A), B) , , ,99 Onorario progetto definitivo, esecutivo (compresi 4% INPS e 2% CNIA) ,54 Onorario sicurezza (compresi 4% INPS e 2% CNIA) ,92 D.L. (compresi 4% INPS e 2% CNIA) ,22 Collaudo tecnico amministrativo (compresi 2% CNIA) 332,02 TOTALE onorari e spese tecniche I.V.A. su lavori (10% sull'importo a base d'asta) , ,10 I.V.A. su spese generali (20%) ,74 Spese generali (di pubblicazione Bandi di gara e diverse) 1.032,91 IMPORTO TOTALE PROGETTO ,45 62

63 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI De Mare Gianluigi, Morano Pierluigi (2002), La stima del costo delle opere pubbliche, UTET, Torino. Grittani Giovanni (1995), Estimo ed esercizio professionale, Calderini, Bologna. Michieli Iginio, Maurizio Michieli, (2002) Trattato di estimo, Edagricole, Bologna. Simonotti Marco (1997), La stima immobiliare, con principi di economia e applicazioni estimative, UTET, Torino. 63

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