Il mio nido non è un parcheggio

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1 SAPER CRESCERE Associazione Asili Nido e Scuole dell Infanzia Privati Sede: Corso Venezia, 47/ Milano Segreteria: Via Lombroso, Milano tel fax assonidi@unione.milano.it Si ringrazia per il sostegno e la collaborazione Promo.Ter Unione Ente per la Promozione e lo Sviluppo del Commercio del Turismo dei Servizi e delle Professioni. Progettazione, grafica e illustrazioni: - Stampa: Stampamatic SpA, Settimo Milanese SAPER CRESCERE Il mio nido non è un parcheggio Guida alla scelta dell Asilo Nido di qualità.

2 L offerta privata. 4 L asilo nido privato. 6 Come riconoscere la qualità. 8 L asilo a norma. 10 SAPER CRESCERE Il progetto pedagogico. 12 IL TEMPO. LE ATTIVITÀ. GLI SPAZI. IL TEAM EDUCATIVO. Gli asili nido privati non sono tutti uguali. Chi è Assonidi. 26 L obiettivo di questa guida è quello di dare alle famiglie uno strumento di supporto ricco di informazioni e consigli per affrontare con consapevolezza la scelta dell asilo nido. Assonidi, associazione di asili nido privati aderente all Unione del Commercio, vi aiuta a comprendere i criteri per riconoscere un nido di qualità. Il vostro bambino merita una scelta attenta: il suo nido non è un parcheggio, ma un luogo dove imparare a crescere.

3 L offerta privata. Le principali strutture private riconosciute per i bambini da 0 a 3 anni Negli ultimi anni la volontà di contribuire a diffondere una cultura per l infanzia di qualità, il desiderio di offrire un servizio socialmente utile al territorio e la carenza quantitativa di posti offerti dal servizio pubblico hanno favorito la diffusione di strutture private per bambini da 0 a 3 anni. Ma ricordate che Ludoteche, nidi famiglia, baby parking e altre strutture similari non sono comparabili al nido perché: Sono servizi temporanei, senza continuità educativa, quasi sempre privi di un progetto pedagogico. Non sviluppano concetti fondamentali come l'identità del gruppo. ASILI NIDO Da 11 a 60 bambini, 1 operatore ogni 8. Servizio con finalità educative e sociali con personale qualificato. Collabora con le famiglie alla crescita e alla formazione dei bambini. Apertura minima giornaliera: 9 ore. CENTRI PRIMA INFANZIA Massimo 30 bambini. Servizio temporaneo di assistenza educativa e di socializzazione. Max 4 ore consecutive di accoglienza non continuativa. Non possono fornire servizio mensa. Servizio mensa e riposo. LUDOTECHE Servizio temporaneo di assistenza educativa e di socializzazione assimilabile ai Centri Prima Infanzia. MICRONIDI Massimo 10 bambini. Servizio con finalità educative e sociali che può essere gestito anche da associazioni di famiglie presso strutture aziendali e con personale qualificato. Servizio mensa e riposo. NIDI FAMIGLIA Nido domiciliare per un massimo di 5 bambini. BABY PARKING Servizio temporaneo di assistenza educativa e di socializzazione assimilabile ai Centri Prima Infanzia. Dati conformi alla normativa vigente della Regione Lombardia. I quadri normativi regionali possono presentare minime variazioni. 4 5

4 L asilo nido privato. Non tutte le strutture private possono garantire gli stessi criteri di qualità di un asilo nido. Grazie ad una sempre più attenta cultura dell infanzia, il nido ha posto al centro del suo interesse il bambino quale destinatario privilegiato del servizio: oggi è diventato un luogo capace di accompagnare la crescita serena dei bambini e dei loro genitori. Due punti fondamentali Quanto costa l asilo nido? Il nido a conti fatti costa meno di una babysitter. L asilo nido sostituisce i nonni? Il nido tiene in gran conto le figure parentali come i nonni, coinvolgendoli spesso in alcune attività, ma va oltre la dinamica dei rapporti affettivi uno a uno e sviluppa la socialità attraverso il concetto di gruppo. Le caratteristiche dell asilo nido privato. FLESSIBILITÀ. Il nido privato offre moduli (orari di entrata/uscita), calendari di frequenza e attività/laboratori che, rispetto alle strutture pubbliche, incontrano maggiormente le necessità dei genitori. PROFESSIONALITÀ. La figura dell educatore professionale ha consentito ai nidi privati di aumentare progressivamente i livelli del servizio e la qualità pedagogica, avvalendosi di operatori mediamente giovani, fortemente motivati e costantemente aggiornati. GARANZIA. Assonidi garantisce che i nidi associati abbiano raggiunto standard qualitativi elevati pari al servizio pubblico e offrano servizi e opportunità diversificati alle famiglie. 6 7

5 Come riconoscere la qualità. Frequentare un asilo nido di qualità è un esperienza unica. I valori che fanno la differenza. Lo sviluppo relazionale, emozionale, motorio, linguistico, sociale e dell autonomia sono i principali obiettivi di un nido di qualità. Un contesto attento a questi obiettivi offre la possibilità di stabilire relazioni significative, in poche parole di imparare a stare con gli altri. L insieme e l organizzazione delle attività incentrate sul bambino e sul suo sviluppo sono ciò che costituisce il progetto pedagogico di un asilo nido. Solo la continuità del servizio offerto dal nido permette di sviluppare nel lungo periodo le attività pianificate nel progetto pedagogico. IL RISPETTO DELLE NORME. Ricordate che l asilo nido deve attenersi a severe norme regionali. Ad esempio gli spazi devono essere commisurati al numero di bambini ospitati. Inoltre, ad ogni educatore devono essere assegnati non oltre 8 bambini per garantire loro attenzione e cura. IL NIDO E LA FAMIGLIA. Dovete sapere che ogni asilo di qualità collabora con le famiglie in maniera continuativa e articolata alla crescita e alla formazione dei bambini, con attività mirate che ne rispettino l individualità e ne stimolino lo sviluppo. Assonidi garantisce che ogni nido associato disponga di un progetto pedagogico e vi aiuta a riconoscere il nido di qualità. 8 9

6 L asilo a norma. Un buon nido prima di tutto deve fondarsi sul rispetto delle attuali normative vigenti. Sembra scontato, ma non è sempre così. I principali aspetti da verificare al momento della visita sono: QUALITÀ Lo spazio interno deve essere adeguato al numero di bambini che ospita: da un minimo di 11 a un massimo di 60 bambini in relazione alla superficie totale del nido. La normativa assegna 6/8 bambini per ogni educatore. Per esempio un nido di 200 m 2 può ospitare circa 25/27 bambini. PROFESSIONALITÀ Il personale del nido deve essere in possesso dei titoli di studio previsti dalla legge. Il coordinatore deve garantire un accurata selezione di personale altamente qualificato. 10 SICUREZZA Deve essere garantito il rispetto delle norme di sicurezza per il personale e per i bambini: piani di evacuazione, prove pratiche di evacuazione con i bambini, indicazioni chiare delle vie di fuga, presenza degli estintori con ispezione periodica, apertura corretta delle vie di uscita. Il nido deve avere adeguata copertura assicurativa per il personale e per gli utenti. La figura del pediatra di riferimento non è obbligatoria per legge, ciò nonostante molti dei nidi certificati ne prevedono la presenza. IGIENE E ALIMENTAZIONE Può essere presente un servizio di catering o una cucina interna: la normativa prevede entrambe le soluzioni. Il menù, predisposto da dietisti specializzati, deve essere bilanciato sulle esigenze nutrizionali delle varie fasce di età. Le domande da fare: 11 Il personale di cucina deve essere in possesso dell attestato di frequenza al corso HACCP previsto dalla legge sull igiene degli alimenti. Devono essere rispettate le norme di autocontrollo, di preparazione e somministrazione dei cibi previste dalla legge. Per quanti bambini è autorizzato questo nido? Quanti educatori ed operatori sono impegnati nella struttura? Quanti educatori contemporaneamente? Com è organizzata la pulizia dei locali? Vuoi conoscere la normativa completa? CHIEDI ad ASSONIDI tel assonidi@unione.milano.it

7 Il progetto pedagogico. Il progetto pedagogico è una "fotografia" completa di tutto quello che è un asilo nido: ogni aspetto, ogni momento, ogni spazio del nido devono essere organizzati in maniera coerente e completa. Un buon progetto viene redatto con cura da esperti pedagogisti e serve a guidare l'agire quotidiano degli educatori e degli operatori, rappresenta infatti un vero e proprio manuale operativo che ogni nido di qualità deve avere. È molto importante che ogni progetto di qualità preveda: Il coordinatore pedagogico, che in molti casi è anche l'autore del progetto stesso, è colui che si impegna a garantire la qualità degli obiettivi educativi e ad operare una trasparente verifica sul raggiungimento di essi. Le domande da fare: Nella scelta del nido è opportuno chiedere precise informazioni sul progetto pedagogico che una gestione seria deve sapere trasferire in modo comprensibile e chiaro alla famiglia. 1. rispetto e organizzazione dei tempi del bambino, compreso il periodo di ambientamento alla nuova esperienza del nido; 2. organizzazione delle attività che rispetti i tempi e le potenzialità dei bambini, stimolandoli ad un percorso di crescita ben articolato; organizzazione e suddivisione degli spazi. Ogni spazio deve essere destinato ad un attività ben precisa: un area per il gioco, una per mangiare, una per la nanna e così via; 4. team educativo qualificato, ben organizzato nei turni, costantemente aggiornato. È previsto un periodo di ambientamento per il bambino? Gli spazi del nido sono organizzati e suddivisi per ciascuna attività, per esempio gioco, mensa, nanna? Sono previsti colloqui periodici con le famiglie? Vuoi conoscere nel dettaglio come si articolano e qual è lo scopo delle singole attività previste in un buon progetto pedagogico? 13 CHIEDI ad ASSONIDI tel assonidi@unione.milano.it

8 Il progetto pedagogico. Le assi portanti del progetto pedagogico. 15

9 Il progetto pedagogico. IL TEMPO. L importanza della routine. Le routine non sono altro che una serie di momenti che si ripetono nell'arco della giornata ed ogni giorno in maniera costante e ricorrente. Un nido di qualità scandisce il tempo per dare al bambino punti di riferimento che lo rendano sereno. Nelle routine di un nido di qualità sono previste anche attività di relazione uno a uno tra educatrice e bimbo, come il cambio del pannolino. Queste attività servono a instaurare un rapporto profondo ed affettivo tra un adulto, diverso dalla mamma, e il bambino. Sono questi i momenti in cui si intensifica il legame con l educatrice. Avrete anche voi sperimentato che la ripetitività dà ai bambini sicurezza e li aiuta a comprendere la realtà che li circonda. L entrata e l uscita, il cambio e l igiene personale, il pasto e la merenda, la nanna e il relax sono tutti momenti che costituiscono elementi di orientamento rispetto al tempo. Le domande da fare: A che ora è stabilita la nanna? L ora dei pasti è sempre la stessa ogni giorno? Il bambino viene comunque cambiato secondo l esigenza anche fuori dai momenti di routine? 16 17

10 Il progetto pedagogico. LE ATTIVITÀ. Ogni attività deve avere uno spazio ad essa esclusivamente destinato: uno spazio attrezzato e riconoscibile. Il fondamento base di tutte le attività è il rispetto dei tempi del bambino e dei tempi del gruppo. Per questo è importante che ogni attività venga proposta in maniera differente in base all età del bambino e che alcune attività vengano introdotte gradualmente dopo il compimento di una determinata età. È evidente che un bambino di un anno che quasi non sa ancora spostarsi da solo, gioca in modo completamente diverso da un bambino di mesi che è sempre in movimento e alla scoperta del mondo. Per non parlare dei bambini più grandi che sanno muoversi autonomamente nello spazio che li circonda e desiderano spesso scegliere giochi e aggregazioni. Quali attività? Oltre alle fondamentali "routine" devono essere contemplate attività psicomotorie, di manipolazione, di gioco simbolico, laboratori creativi con i relativi ambienti ad esse dedicati e appositamente attrezzati con dotazioni di materiale per ciascun bambino del gruppo. Qualche domanda al coordinatore: Sono previste attività che stimolano la creatività dei bambini come la pittura? I giochi sono diversificati, giochi creativi con l uso di materiale di recupero, musica, giochi di manipolazione? Le attività tengono conto delle caratteristiche delle diverse fasce d'età? 18 19

11 Il progetto pedagogico. GLI SPAZI. L'ambiente, le cose, gli oggetti e la loro disposizione hanno un ruolo fondamentale nel favorire lo sviluppo delle potenzialità e dell'identità del bambino, poiché ne condizionano i comportamenti, le esperienze personali, motorie e relazionali. Le aree di attività devono essere facilmente riconoscibili per i bambini e i genitori. L'ambiente deve trasmettere l'immagine di uno spazio organizzato e accogliente e stimolare la curiosità dei bambini. 2. La sicurezza e il riconoscimento. Lo spazio inteso come capacità di orientarsi e di muoversi intorno a spazi riconosciuti gioca un ruolo fondamentale nella fase di inserimento e protegge i bambini da situazioni di stress. 3. La scoperta e l esplorazione. Gli spazi sono predisposti in modo da offrire stimolazioni dal punto di vista motorio, percettivo, cognitivo, di relazione, stimolando la curiosità e innescando processi di sperimentazione attiva. I 3 fattori fondamentali per l organizzazione dello spazio. 1. Gli spazi chiusi e gli spazi aperti. Lo spazio raccolto consente al bambino di ritrovarsi in piccoli gruppi favorendo le capacità di interazione tra bambini e tra bambino e adulto. Spazi chiusi e aperti sono delimitati da confini e nel contempo comunicanti fra loro. Le domande da fare: Gli spazi per il gioco, per la nanna e le altre attività previste sono ben riconoscibili anche a prima vista? Le aree per il gioco sono ben strutturate e stimolano la curiosità del bambino? Si alternano spazi raccolti e spazi aperti? 20 21

12 Il progetto pedagogico. IL TEAM EDUCATIVO. La figura del coordinatore. Il coordinatore pedagogico è colui che garantisce e verifica il buon funzionamento del nido. È una figura indispensabile affinché le educatrici acquisiscano, nella loro relazione con i bambini, strumenti di lavoro ampi e validi. Il coordinatore garantisce la professionalità degli educatori scelti e si preoccupa del loro continuo aggiornamento. È questa la regola base per mantenere vivo un dialogo di ricerca, riflessione e scambio di idee e di esperienze. Le domande da fare: È prevista la figura del coordinatore pedagogico? Sono previsti per il personale educativo momenti dedicati alla formazione e confronto tra colleghi? È garantita un accurata selezione di educatori specializzati e qualificati? 22

13 Chi è Assonidi. Assonidi si è costituita a Milano nel marzo 2005, per volontà di un gruppo di gestori di Asili Nido e Scuole d Infanzia privati. Associazione di categoria aderente all'unione del Commercio di Milano, Assonidi è nata con la precisa volontà di perseguire, quale fondamento del proprio statuto, la qualità educativa, l etica nella gestione e garantire un servizio di eccellenza alle famiglie che frequentano le strutture associate. Nell offerta di servizi all infanzia, Assonidi si propone come interlocutore a sostegno di tutti i genitori che vogliono operare una scelta consapevole. Le strutture associate rappresentano una tutela per le famiglie, poiché la loro adesione presuppone standard e parametri qualitativi previsti dalla legge. La volontà comune è quella di contribuire a diffondere la cultura dell infanzia, che considera l asilo nido non più come luogo di semplice custodia, ma come tappa fondamentale per la socializzazione e la crescita del bambino. La scelta dell Asilo Nido deve riflettersi in modo positivo sullo sviluppo e sulla crescita. Assonidi, interlocutore privilegiato a livello nazionale, concentra i propri sforzi per creare una migliore collaborazione tra i gestori del servizio, le istituzioni e le famiglie, per una cultura nazionale dell infanzia. È vietata la riproduzione anche parziale delle foto, dei disegni, dei testi senza autorizzazione scritta di Assonidi. 26

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