DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE ATTIVE E PASSIVE DEL LAVORO

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1 DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE ATTIVE E PASSIVE DEL LAVORO Rete nazionale di comunicazione Fse Resoconto definitivo della riunione del 28 novembre 2012 Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Mlps) apre la riunione alle ore Approvazione del resoconto del precedente incontro Il resoconto viene approvato con la modifica chiesta della Regione Campania (v. allegato 1). 2. Modalità di affidamento all esterno delle azioni di informazione e pubblicità: l esempio della Regione Umbria Maria Rosaria Fraticelli (Regione Umbria) presenta la procedura seguita in Regione per l acquisizione in economia di servizi per la comunicazione e pubblicità del Fse. Seguono alcune domande dal tavolo: per quanto riguarda i criteri usati per la valutazione qualitativa (Regione Campania), si tratta di quelli usati normalmente nel marketing; per quanto riguarda la durata dei servizi acquisiti e la verifica dei requisiti delle società in gara (Regione Basilicata), la durata era stata prevista per tre anni, ma in effetti i servizi si sono esauriti prima, mentre la verifica dei requisiti è affidata all ufficio interno preposto; relativamente alla richiesta di specificare cosa si intenda per accordo quadro e come venga rispettato il principio di concorrenza e rotazione (Regione Calabria), è stato istituito una sorta di albo di fornitori, previsto nel regolamento interno della Regione Umbria, aggiornato annualmente con autocertificazione dei requisiti da parte delle società iscritte; riguardo alle modalità di acquisto di spazi pubblicitari (Regione Toscana), la Regione Umbria seleziona le testate in base al target attraverso l agenzia disponibile sul mercato umbro. La Regione Umbria è disponibile sia a condividere il capitolato tecnico o il regolamento interno (chiesto dal Mlps Div. VII) sia a coinvolgere direttamente propri colleghi su aspetti di interesse. Le regioni Sardegna e Toscana sono interessate ad approfondimenti. Il Mlps chiude il punto, proponendo di valutare con la propria Assistenza tecnica legale, presente alla riunione, la fattibilità di un approfondimento da presentare in un prossimo incontro della Rete. 3. Proposte per il 2013 (Rappresentanza della Ce in Italia) e spunti dalla riunione delle Reti comunitarie di informazione, Roma, ottobre (Regione Calabria) Alessandro Giordani, capo del settore Comunicazione, informazione e reti della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, saluta i presenti e illustra brevemente il ruolo di comunicazione della Rappresentanza Ce in Italia, che opera in raccordo con il Parlamento europeo e il Dipartimento per le politiche comunitarie PCM, nell ambito di un partenariato di gestione. Il dr. Giordani aggiorna i presenti sul difficile momento, con particolare riferimento alla mancanza di accordo a livello europeo non solo rispetto al bilancio dei fondi strutturali, ma allo stesso bilancio per il Sottolinea poi l importanza di collaborazione e sinergia tra la Rappresentanza Ce, questa Rete e le reti europee di informazione, in particolare gli Europedirect; propone per il 2013 un confronto sui fabbisogni informativi locali e prefigura un coinvolgimento della nostra rete per la pianificazione di azioni di comunicazione per il 2013 che potrebbero essere realizzate a livello di macro-aree territoriali (ad 1

2 esempio nord-ovest, nord-est, centro, sud, isole), anche visto che nella prossima programmazione probabilmente la collaborazione per le azioni di comunicazione tra Europedirect e fondi strutturali sarà più formalizzata. Ribadisce infine la propria disponibilità a una reciproca collaborazione con la Rete Fse e passa la parola a Vittorio Calaprice, coordinatore delle Reti europee di informazione, coordinamento e promozione, il quale ricorda le attività svolte nella settimana dedicata ai vent anni del mercato unico, anche coinvolgendo la Rete Fse, e rilancia la collaborazione per il 2013, anno europeo dei cittadini. Il Mlps passa quindi la parola a Giovanni Pulvirenti (Regione Calabria), che riferisce di un progetto pensato in Regione sulla falsariga dell applicazione di geolocalizzazione degli sportelli informativi europei presentata dalla Rappresentanza Ce in occasione della settimana del mercato unico. Il progetto riguarda la progressiva implementazione di un data base contenente indirizzi utili e altre informazioni sul Fse (centro per l impiego e altri sportelli, progetti, bandi, ecc.) utilizzabile su smartphone, android, tablets, e che potrà essere molto utile anche per ricevere i feedback da parte degli utenti, quindi anche in una prospettiva di valutazione. La proposta viene condivisa con la Rete anche per capire se altre Regioni sono interessate e quindi per un allargamento progressivo del servizio. Il tavolo reagisce: viene citato il sito OpenCoesione del Ministero per la coesione territoriale, suggerendo di evitare sovrapposizioni (Regione Campania); si pone l attenzione sul fatto che non tutti gli utenti sono pronti a usare queste tecnologie e che forse Facebook o Twitter sono più adeguati per coinvolgere i giovani (Isfol e Regione Umbria). La Regione Calabria fa notare che il vantaggio delle app è che non vanno gestite in maniera continuativa, mentre i social network richiedono che le amministrazioni abbiano professionalità adeguate da assegnare alla loro gestione, in modo sistematico e quasi esclusivo. Il Mlps (Dg Papl, Div. VII) segnala che nella prossima programmazione saremo chiamati a dare conto in maniera più puntuale dei risultati dei progetti e che il Mef-Igrue, che monitora il Fse, è attualmente coinvolto in un progetto europeo volto a migliorare il colloquio telematico con le Adg Fse. Il Mlps chiede alla Regione Calabria di inviare il progetto in modo da poter valutare meglio un eventuale coinvolgimento della Rete su questa attività. 4. Prosecuzione dell attività valutativa sulla comunicazione Fse Stefano Volpi e Isabella Pitoni (Isfol) presentano, tramite slides, la proposta di prosecuzione delle attività di valutazione e programmazione della comunicazione Fse, elaborata sulla base di quanto è emerso dal rapporto di valutazione intermedia e finalizzata sia alla valutazione finale (cfr. art. 4, punto 2c del Reg. 1828/2006) che alla prossima programmazione Fse, che a brevissimo saremo chiamati a fare. Sarà importante dare continuità all azione già intrapresa e allargare al maggior numero possibile di Regioni l uso della check-list, che ha dato prova di essere uno strumento utile non solo per una visione trasversale a livello nazionale delle attività e dei risultati ottenuti, ma anche come strumento per il monitoraggio interno per le Adg e per fornire dati utili al valutatore. Alcune Regioni (Toscana e Campania) confermano di voler continuare a usare la check-list e di ritenere utile l approfondimento proposto sulla valutazione dei risultati e sui criteri per identificare le migliori pratiche. Il Mlps chiederà comunque un riscontro in merito a tutta la rete, in modo da definire il proseguimento delle attività. L Isfol predisporrà a tal fine una traccia di lavoro per il 2013 (v. allegato 2). 2

3 5. Le nuove regole di comunicazione post 2014: giro di tavolo su domande da riportare alla riunione congiunta INIO/INFORM di dicembre 2012 La Regione Basilicata, vista l assenza di indicazioni nelle bozze del nuovo Regolamento circa l uso della frase/claim, chiede se sia possibile mantenere la grafica e la frase elaborata per questa programmazione anche nella futura. Il Mlps si riserva di chiedere chiarimenti, anche se anticipa che tutto ciò dovrebbe rientrare nell autonomia di decisione delle Adg. 6. Informativa sulla riunione INIO di Cracovia di settembre 2012 Il Mlps segnala che, grazie alla collaborazione della Rete all iniziativa di pubblicità sul sito Fse comunitario dello scorso anno, alcuni progetti Fse italiani sono online con foto e informazioni al link: Poiché Inio ha sollecitato ulteriori segnalazioni, le Regioni interessate possono chiedere al Mlps di essere messe in contatto con gli uffici europei. Il Mlps infine chiede di compilare il questionario di valutazione di questo incontro e ringrazia i presenti per la partecipazione. La riunione si chiude alle ore Allegato 1 Resoconto definitivo della riunione del 28 giugno 2012 Pietro Orazio Ferlito (Mlps) apre la riunione alle ore 10.45, ringraziando le persone presenti e dando il benvenuto in particolare a Barbara Acreman (Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica Ministero dello sviluppo economico) e a Vittorio Calaprice (Rappresentanza in Italia della Commissione europea). 1. Approvazione del resoconto del precedente incontro Pietro Orazio Ferlito dà lettura delle modifiche al resoconto della riunione del 26 ottobre 2011 richieste dalla Regione Emilia Romagna, che viene quindi approvato con queste rettifiche (v. allegato). Introduce poi i successivi punti all ordine del giorno e dà la parola a Vittorio Calaprice per il secondo punto. 2. Vent anni di mercato unico: l iniziativa organizzata a Roma dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea Vittorio Calaprice (Rappresentanza in Italia della Commissione europea) ricorda che la Rappresentanza in Italia della Ce intraprende azioni congiunte con i soggetti che comunicano l Europa a livello territoriale (ad esempio le reti degli sportelli Europe Direct e dei Centri di documentazione europea). Per il prossimo futuro sono previste diverse iniziative, la prima delle quali si svolgerà nei giorni ottobre 2012 a Roma e sarà dedicata ai vent anni del mercato unico europeo. Sarà un occasione per riflettere sui benefici del mercato unico, anche attraverso il coinvolgimento dei soggetti che utilizzano i 3

4 fondi europei, quindi anche le Autorità di gestione del Fse. Sono previsti workshop ai quali i referenti della Rete nazionale di comunicazione sono invitati a partecipare in maniera attiva. Nelle settimane successive sono previste iniziative di formazione per i cittadini, in vista del 2013, proclamato appunto anno europeo dei cittadini, allo scopo di mettere a sistema iniziative rivolte ai cittadini. È possibile contattare il dr. Calaprice per eventuali suggerimenti in merito. Il dr. Ferlito esprime la disponibilità del proprio ufficio a veicolare informazioni su queste iniziative e a parteciparvi attivamente. Passa quindi la parola alla dr.ssa Barbara Acreman per il successivo punto all ordine del giorno. 3. Proposta di Regolamento Ce relativa al futuro periodo di programmazione: le principali novità in tema di informazione e comunicazione Barbara Acreman (Dps, Mise) introduce il tema citando le nuove iniziative di comunicazione intraprese dal Ministro Barca, come ad esempio l uso di Facebook e di Twitter, strumento di risposta pressoché immediata alle domande dell utenza che presuppone però la disponibilità personale del Ministro. Sottolinea le difficoltà per un amministrazione pubblica nel fornire informazioni rapide su determinati temi, sia alla cittadinanza che alla stampa, visto che in molti casi sono necessarie autorizzazioni dai livelli superiori, che inevitabilmente rallentano le risposte. L Abruzzo utilizza già Facebook e Twitter per informare soprattutto sui bandi, nel rispetto delle Linee guida per i siti web della Pa Vademecum Pubblica amministrazione e social media (v. La dr.ssa Acreman prosegue illustrando gli articoli relativi alle iniziative di informazione e pubblicità dei fondi strutturali (artt. 105, 106, 107 e allegato V), evidenziandone gli aspetti innovativi e di interpretazione più dubbia. L art. 105 prevede che gli Stati membri siano responsabili della creazione di un sito web unico o di un portale web unico per tutti i programmi operativi: la prima opzione (sito) probabilmente implica che l amministrazione unica che lo gestisce sia responsabile dei dati in esso contenuti e del loro aggiornamento (ad esempio la pubblicazione dell elenco degli interventi, previsto dallo stesso articolo), mentre la seconda (portale) implicherebbe link a siti gestiti direttamente dalle varie Adg responsabili. Permane l obbligo di trasparenza sugli interventi finanziati, i cui elenchi andranno aggiornati ogni tre mesi, che dovranno riportare alcune informazioni minime specificate nell allegato V; le denominazioni degli interventi e i nomi dei campi andranno anche tradotti (presumibilmente in inglese). Il Mef (Ministero dell economia e delle finanze) e il Mise hanno siglato una convezione per realizzare un sito informativo relativo a circa progetti Fse e Fesr attuati in tutto il territorio nazionale, i cui dati saranno rilasciati nei prossimi giorni e a cui sarà possibile contribuire con osservazioni. Sempre sul sito del Mise è in via di realizzazione una vetrina di progetti Fesr. Si sottolinea come la trasparenza e lo scambio di esperienze siano utili anche presentando esperienze critiche. L art. 106 tratta della strategia di comunicazione, che sarà unica per i sette anni di programmazione e mirata al fine complessivo del programma, mentre sono previsti piani approvati ogni anno, nei quali vengono specificati i mezzi che si prevede di utilizzare per raggiungere il fine strategico. Oriana Blasi (Mise) interviene specificando che la Ce si aspetta una strategia comune a livello nazionale, scelta di concerto tra tutti i comunicatori dei Po Fesr e Fse. Il dr. Calaprice offre di farsi da tramite per organizzare, a inizio 2013, un incontro mirato con i referenti di Inio e di Inform, per chiarire cosa si intende esattamente per strategia unica nazionale. A questo fine si propone una ricognizione delle varie riflessioni sulla bozza di regolamento. 4

5 L art. 107 infine prevede un funzionario incaricato dell informazione e della comunicazione che coordina le azioni di informazione e di comunicazione in relazione a uno o più fondi e ne informa la Commissione e fa riferimento alla creazione di una rete nazionale di comunicazione sui fondi, ufficializzando l importanza di avere una rete nazionale di comunicazione. Dibattito La Regione Marche riferisce che la propria amministrazione ha riunito sotto un unico dirigente le Adg del Fesr e del Fse e che, anche se la comunicazione è attualmente ancora separata, si sta lavorando ad un portale unico per i due fondi. La Regione Emilia Romagna è perplessa rispetto alla costruzione di una strategia unica per 7 anni, che un periodo molto lungo; ritiene inoltre che le strategie di comunicazione di Fse e Fesr debbano essere diversificate anche in considerazione della diversa capacità di informarsi che hanno cittadini e imprese. Oriana Blasi (Mise) sottolinea la distinzione tra raccomandazione e obbligo; evidenzia la necessità che la strategia si basi su una buona analisi di contesto ex ante, a partire dalla quale è possibile definire gli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere a fine programmazione; cita inoltre l indagine di valutazione sul grado di conoscenza e consapevolezza del Fse e del Fesr, che partirà a settembre e avrà un approfondimento sulle regioni dell obiettivo convergenza. La Regione Basilicata segnala la propria indagine condotta presso studenti delle scuole superiori, prima e dopo un azione informativa sul Fse. La Regione Abruzzo riferisce che l attuale piano di comunicazione è già stato definito a partire dall analisi di contesto e che viene integrato annualmente con azioni specifiche, quindi già coerentemente alla proposta del nuovo Regolamento. Si passa infine al punto dedicato alla valutazione nazionale delle iniziative di informazione e pubblicità. 4. Valutazione delle azioni di informazione e pubblicità Fse: il Rapporto nazionale sulle valutazioni intermedie dei Piani di comunicazione Fse Orsola Fornara (Mlps) e Elena Viscusi (Mlps) presentano una sintesi del Rapporto nazionale sulle valutazioni intermedie dei Piani di comunicazione Fse, realizzato dall Isfol con il coordinamento del Mlps, che verrà inviato in bozza per una volta chiusa la revisione redazionale definitiva, attualmente è in corso, e che sarà pubblicato entro l anno. La riunione si chiude alle ore Allegato 2 Proposta di programma di lavoro 2013 Alla luce di quanto emerso dalla riunione della rete del 28 novembre 2012 e dalle indicazioni fornite dai rappresentanti della Commissione europea, nonché sulla base dei risultati della sperimentazione presentati nel Rapporto nazionale di valutazione intermedia, si individua un percorso di sviluppo del modello di indicatori e di check-list per il Gli obiettivi generali condivisibili potrebbero essere: - supportare il monitoraggio attuativo di fine programmazione delle Adg, per facilitare la ricognizione dei risultati e ottimizzarne la valutazione finale; 5

6 - supportare l impianto delle attività di comunicazione, informazione e pubblicità della prossima programmazione Gli obiettivi operativi per il 2013 potrebbero essere: 1. estendere la check-list di indicatori di realizzazione (fisica e finanziaria) ad altre attività e ad altre amministrazioni rispetto a quelle che hanno già aderito alla sperimentazione; 2. progettare indicatori di risultato finalizzati alla prossima valutazione e capaci di ampliare la confrontabilità dei dati; 3. individuare gli indicatori qualitativi che hanno favorito o ostacolato la comunicazione (descrittori di risultato); 4. individuare un set di criteri minimi comuni per la definizione di buone pratiche. Il percorso presuppone l utilizzo dei risultati sin qui conseguiti e condivisi. Il piano di lavoro per lo sviluppo delle applicazioni degli strumenti potrebbe essere il seguente: Obiettivi operativi (OBIETTIVI GENERALI) 1. Estendere gli indicatori di realizzazione fisica e finanziaria (MONITORAGGIO E GOVERNANCE ATTUATIVA INTERNA) 2. Progettare indicatori di risultato (SUPPORTO ALLA VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE E AL LAVORO DI PROGRAMMAZIONE PER IL ) 3. Progettare indicatori qualitativi di risultato e di impatto (SUPPORTO ALLA VALUTAZIONE ESTERNA DI IMPATTO E DI EFFICACIA) 4. Individuare un set di criteri minimi comuni per la definizione delle buone pratiche (SUPPORTO ALLO SCAMBIO E OTTIMIZZAZIONE DELLE AZIONI) Cosa abbiamo realizzato Applicazioni consolidate Applicazioni consolidate e/o personalizzabili Prima ricognizione degli ambiti qualitativi valutati (da Rapporto di valutazione) Prima individuazione di criteri/indicatori nella definizione di buone prassi (da Rapporto di valutazione) Cosa possiamo fare Applicazioni consolidate personalizzabili Da integrare e/o progettare Da progettare Da progettare 6