* L Accordo di Programma per la mitigazione del rischio idrogeologico in Lombardia

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1 #DissestoItalia: viaggio nel Paese che crolla - Focus LOMBARDIA Milano, 6 marzo 2014 * L Accordo di Programma per la mitigazione del rischio idrogeologico in Prof. Carlo Maria Marino *

2 L Accordo di programma - è stato sottoscritto tra Regione e Ministero dell Ambiente il 4 novembre 2010; - contiene 163 interventi urgenti e prioritari di difesa del suolo; - prevede un investimento totale di ; - Regione partecipa con ; - il Ministero dell Ambiente con (ridotti rispetto alle previsioni iniziali di ); - prevede una gestione Commissariale, con nomina del Commissario con D.P.C.M. 10 dicembre 2010; - viene gestito mediante contabilità speciale, aperta il 4 aprile 2011; - il Commissario si avvale per l attuazione degli interventi di Enti Locali e Enti del Sistema Regionale mentre per la gestione dell Accordo di Programma della U.O. Difesa del Suolo di Regione; - per ciascun intervento è stata stipulata apposita convenzione che regola i compiti dell Ente Attuatore, la tempistica di esecuzione dell intervento e le modalità di trasferimento dei fondi.

3 Lo stato di attuazione dell Accordo Al 28 febbraio 2014, lo stato di attuazione degli interventi è il seguente: - Conclusi 38 interventi (importo ) - Appaltati, con lavori in corso, 62 interventi (importo ) - In fase di appalto 15 interventi (importo ) - In fase di progettazione 48 interventi (importo ) Erogazione dei finanziamenti al 31 dicembre 2013 Sono stati sinora erogati agli Enti Attuatori ,08 I tempi di erogazione dei fondi, dal ricevimento della pratica alla consegna del mandato alla Banca d Italia, sono mediamente inferiori ai 30 giorni

4 Avanzamento degli interventi dell AdP nel /01/ /3/ /6/ /9/ /12/2013 Interventi conclusi Interventi con lavori in corso Interventi in fase di appalto Interventi in progettazione Pagamenti totali su contabilità speciale , , , , ,61

5 Trasferimento fondi in contabilità speciale Per gli interventi previsti nell Accordo di Programma, sono stati già messi a disposizione fondi per ,32, secondo la tabella sottostante. I fondi mancanti da parte di Regione, già comunque disponibili nel bilancio, saranno traferiti gradualmente in contabilità speciale nel rispetto del Patto di Stabilità. REGIONE STATO pre-accordo ,61 0, , , , , , ,92 TOTALE , ,69

6 Sistemazione torrente con ingegneria naturalistica Comune di Paisco Loveno (BS) Briglia selettiva Comune di Gianico (BS)

7 Reti fermaneve Comune di Branzi (BG)

8 Arginatura torrente Comune di Piancamuno (BS) Arginatura torrente Comune di Berbenno in Valtellina (SO)

9 Rilevato in terre armate e drenaggi di consolidamento della frana Comune di Valle di Nizza (PV)

10 L intervento di messa in sicurezza del Lago d Idro Costo: Conclusione progettazione definitiva: maggio 2011 Inizio procedura V.I.A. nazionale: 20 giugno 2011 Conclusione procedura V.I.A. nazionale: 17 aprile 2013 con prescrizioni Acquisizione parere Ministero Infrastrutture e Trasporti e Consiglio Superiore Lavori Pubblici: inizio 20 maggio 2011 conclusione 28 giugno 2013, con prescrizioni. Conferenza dei servizi dopo il recepimento delle prescrizioni: conclusione 23 gennaio 2014 A questo si aggiunge l opposizione di un Comune, con vari ricorsi (Tribunale delle acque, TAR), impedimenti per i sondaggi, mancato adeguamento del PGT alle prescrizioni del PTR, etc. Previsione: appalto lavori entro 2014.

11 La vasca di laminazione sul torrente Bozzente (Nerviano - MI) Costo La progettazione della vasca di Nerviano è stata effettuata con modalità diverse rispetto al passato, attivando un gruppo di lavoro tra gli Enti ed un processo di condivisione con cittadini ed associazioni locali, modalità che hanno permesso di limitare le prevedibili opposizioni a tali interventi. Ciò ha comportato «ritardi» iniziali nella progettazione, ma permette ora di realizzare l opera senza problemi. Il progetto definitivo condiviso è stato sottoposto a procedura di V.I.A. in data 3 ottobre 2011 ed ha avuto la compatibilità ambientale il 19 marzo 2013 con prescrizioni. La conferenza dei Servizi si è svolta il 21 ottobre 2013, con esito positivo. E in corso la redazione del progetto esecutivo e sono iniziate le procedure di esproprio dei terreni. Previsioni: appalto entro 2014, salvo problemi legati a bonifiche dei terreni.

12 La vasca di laminazione di Senago - MI Costo (10 M in AdP) La vasca di Senago, situata al termine del raddoppio esistente del Canale Scolmatore di NO che devia le acque del Seveso, è necessaria per contenere le periodiche esondazioni a Milano. Fa parte di un sistema di vasche, del costo complessivo di 110 M, che garantirebbero la sicurezza idraulica della città. Il principale problema che rallenta la realizzazione dell opera è la totale opposizione del Comune e dei diversi comitati di cittadini. Al momento, dopo una serie di ipotesi alternative (11) sull ubicazione della vasca, si è giunti al progetto preliminare approvato; è in corso di redazione il progetto definitivo che poi dovrà essere sottoposto a V.I.A.

13 Alcune ipotesi alternative per l ubicazione della vasca di Senago

14 La gestione Commissariale degli interventi Aspetti «positivi»: - Meno burocrazia e tempi rapidi nei pagamenti; - Procedure amministrative semplificate; - Maggiori possibilità di concertazione ed intesa sugli interventi critici; - Gestione dei fondi regionali e statali al di fuori del Patto di Stabilità (con contabilità speciale); - Costi di gestione estremamente contenuti: in tre anni lo 0.18 % dell Accordo; - Rendicontazione trasparente dell attuazione fisica e finanziaria degli interventi, con più organi di controllo; - Potere di sostituzione. Problemi aperti: - Impossibilità di deroga dalle principali leggi legate all attuazione degli interventi (codice degli appalti, codice dell ambiente); - Necessità di avvalersi degli Enti per l attuazione, quindi secondo le normali procedure di gestione degli interventi, con problemi di personale, di patto di stabilità, etc.; - Potere di sostituzione applicabile solo attraverso revoca.

15 Criticità 1) Totale assenza di una regia delle attività commissariali a livello ministeriale; 2) Tempi burocratici ministeriali non conformi alla urgenza degli interventi; ad esempio: - servono anche due anni per ottenere un autorizzazione ministeriale su un singolo progetto; - il Commissario è scaduto il 10 dicembre 2013 e fino ad ora non è ancora pervenuto formalmente il decreto di proroga, con blocco delle attività da quasi 3 mesi (ferme richieste di pagamento da parte degli Enti Attuatori per circa 3 milioni di ); 3) Finanziamenti ministeriali erogati proporzionalmente, senza basarsi sull efficienza o meno dei Commissari (nelle altre Regioni vi sono 600 milioni di non impegnati giacenti nelle contabilità speciali, mentre in i fondi sono tutti impegnati); 4) Non è stato ancora stanziato (con delibera CIPE) il finanziamento ministeriale mancante dell AdP, pari a , con impossibilità di appaltare interventi con progettazione esecutiva approvata per mancanza di copertura finanziaria; 5) Finanziamenti statali a carico dei fondi FSC che vengono erogati a rendicontazione della spesa effettuata e necessitano quindi un anticipazione di fondi da parte commissariale, cosa praticamente impossibile in regime di contabilità speciale (se non anticipando con i fondi regionali presenti).

16 Osservazioni

17 Seminario L impatto su scala regionale dei cambiamenti climatici Regional impact of climate change Incidenza delle variabili climatiche sul dissesto idrogeologico Climatic variables and slope stability Gregorio Mannucci, ARPA Milano, 26 novembre 2004 Frana della Cima Thurwieser, 18 settembre 2004 (foto Gregorio Mannucci)

18 Ghiacciaio dei Forni (So), inizio 900 (da Smiraglia e Diolaiuti)

19 Ghiacciaio dei Forni, 2001 (da Smiraglia e Diolaiuti, 2003)

20 Cima Thurwieser in una ripresa del secolo scorso (foto Alfredo Dolci)

21 Val Marè, accumulo detritico generato dal crollo sul versante sud della cima Thurwieser

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