Consulenza, ingegneria e servizi per l ambiente, la salute, la sicurezza e lo sviluppo.

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1 catalogo servizi

2 Consulenza, ingegneria e servizi per l ambiente, la salute, la sicurezza e lo sviluppo.

3 Indice: Igiene e sicurezza La gestione per la sicurezza in outsourcing...6 Sistemi di gestione della sicurezza...7 Rumore e vibrazioni: valutazione e prevenzione dei rischi...8 La progettazione antincendio...9 La normativa ATEX...10 Due Diligence immobiliare...11 Software SIRIOS...12 Sicurezza macchine e certificazione CE...15 Gestione e sviluppo sostenibile Aree produttive sostenibili...16 LCA - Life cycle assessment...18 L approccio integrato per la gestione aziendale in tema di qualità, ambiente, sicurezza e salute...19 La responsabilità sociale d impresa...20 Valutazione ambientale strategica...21 Agenda 21 locale...22 Contabilità ambientale...23 Turismo sostenibile...24 Piano di gestione delle aree protette...25 Marketing territoriale...26 Il sistema di gestione ambientale nella Pubblica Amministrazione...28 La valutazione della conformità normativa degli Enti pubblici territoriali...30 L assistenza per la riorganizzazione delle attività ambientali dell Ente territoriale...31 Gli acquisti verdi...32 Ambiente e sicurezza Siti contaminati e ripristino ambientale...33 Gli studi ambientali...34 Il monitoraggio ambientale...35 Zonizzazione acustica...36 Formazione e capacity building Corsi e seminari a catalogo...38 Corsi per la Pubblica Amministrazione...42

4 La gestione per la sicurezza in outsourcing una scelta possibile e vantaggiosa La normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ha conosciuto negli ultimi anni vere rivoluzioni, sulla spinte delle direttive comunitarie. Si pensi innanzitutto al Decreto Legislativo 626/94. Ciononostante, in Italia il numero di infortuni sul lavoro indica che c è ancora molta strada da percorrere. Le organizzazioni, in molti casi, devono colmare un divario culturale e professionale e hanno la necessità di riesaminare i modelli gestionali e l organizzazione di lavoro esistenti. Il nostro intervento, anche in un ottica di pieno outsourcing, pone l organizzazione nelle condizioni di essere pienamente garantita sul rispetto della normativa cogente; contribuisce alla riduzione degli indici di frequenza e di gravità degli infortuni, a prevenire eventi dannosi come incendi o altre emergenze, a sviluppare e promuovere una diffusa cultura delle prevenzione. Le modalità specifiche con cui viene erogato il servizio sono mirate all ottenimento di una serie importante di benefici ulteriori, il cui raggiungimento è garantito dallo specifico know-how e dalla vasta esperienza di IGEAM. Tra questi benefici si evidenzia la crescita del livello culturale e professionale dell azienda, la razionalizzazione del patrimonio immobiliare ed il miglioramento delle attività di adeguamento, la razionalizzazione delle tariffe INAIL e la loro riduzione, per recuperare risorse da destinare al miglioramento del funzionamento del sistema della prevenzione. L assistenza integrata, secondo il Decreto Legislativo 626/94, comprende: l assunzione della responsabilità del servizio di prevenzione e protezione e la razionalizzazione delle competenze e delle responsabilità interne all azienda; lo svolgimento delle attività di sorveglianza sanitaria; la programmazione e lo svolgimento dell attività di informazione e di formazione; la valutazione del rischio e la redazione del documento di valutazione del rischio, anche attraverso indagini igienistico-occupazionali; la gestione dei rapporti con gli enti pubblici deputati al controllo (ASL, Direzioni provinciali del lavoro, VV.F., ecc.) e dei rapporti con i lavoratori; la programmazione e la gestione delle manutenzioni e dei lavori con ditte appaltatrici o lavoratori autonomi. IGEAM è uno dei principali operatori nazionali, e quello con la più lunga esperienza, nella gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori, da sempre a fianco della Pubblica Amministrazione (Ministero del Tesoro, INPDAP, Regione Lazio, Regione Abruzzo, Comuni di Roma e Napoli) e della grande impresa (Fincantieri, Gruppo Finmeccanica, Gruppo ENI, Gruppo ENEL, Gruppo Buzzi Unicem). 6

5 Sistemi di gestione della sicurezza per un azione di prevenzione più efficiente Il sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro (SGSL) nasce dalla necessità di integrare obiettivi e politiche per la sicurezza e per la prevenzione, nella progettazione complessiva di sistemi di lavoro e di produzione. Per lo sviluppo di un SGSL, che segue la logica pianificazione, azione e controllo periodico dello stato di attuazione, si può fare riferimento allo standard OHSAS e alle linee guida UNI INAIL. L attuazione del SGSL consente di rendere più efficiente l azione per la prevenzione e protezione, attraverso una chiara definizione dell organizzazione dedicata e delle procedure relative alla valutazione dei rischi, alla pianificazione degli interventi e alla gestione di situazioni anomale o di emergenza. I benefici dell attuazione del SGSL sono di carattere organizzativo ed economico, sia diretto (ad esempio risparmi sui premi INAIL), che indiretto (riduzione del numero degli infortuni e dei casi di malattie professionali). IGEAM assiste il cliente in tutte le fasi finalizzate alla realizzazione e al mantenimento di un SGSL: dalla definizione degli obiettivi di sicurezza e prevenzione e dei programmi di miglioramento, alla analisi delle prassi esistenti e dell organizzazione per la redazione della documentazione di sistema, per accompagnare, infine, l organizzazione all eventuale certificazione. IGEAM ha affiancato nello sviluppo dei SGSL, grandi soggetti industriali, con unità produttive distribuite sul territorio nazionale (Buzzi Unicum, AnsaldoBreda, Holcim). Inoltre, la nostra società ha progettato di SGSL per complesse realtà del settore pubblico (ad tra cui INPDAP ed ANAS). 7

6 Rumore e vibrazioni valutazione e prevenzione dei rischi Le Direttive Europee 2003/10/CE e 2002/44/CE integrano il quadro normativo di sicurezza e igiene del lavoro sugli aspetti legati all esposizione professionale a rumore e vibrazioni. L intervento normativo prende spunto dalla estrema rilevanza delle malattie professionali originate dall esposizione a questi fattori di rischio (i casi di ipoacusia rappresentano il 45% delle denunce di malattie professionali nel comparto Industria e Servizi ). Le novità più rilevanti: cambiano sostanzialmente i criteri di valutazione dell esposizione al rumore, mentre, per le vibrazioni, vengono introdotti nuovi obblighi specifici, sia in termini di valutazione dei rischi che per quanto concerne le conseguenti azioni di prevenzione e protezione. IGEAM offre un assistenza altamente specialistica, sviluppata sempre con l obiettivo di individuare, nel quadro della piena conformità normativa, le soluzioni tecniche organizzative possibili, che garantiscano il migliore rapporto costi/benefici. I servizi di consulenza tecnica sono articolati come di seguito indicato: analisi preliminare dei processi produttivi, delle apparecchiature impiegate e delle condizioni di lavoro; pianificazione e realizzazione delle campagne di misura, sulla base dei criteri individuati dai disposti legislativi e dalle norme tecniche in materia di rumore e vibrazioni; elaborazione dei dati acquisiti, mediante l ausilio di software specifici; analisi critica dei risultati e individuazione degli interventi di adeguamento o miglioramento; progettazione delle opere e degli interventi per la mitigazione dell esposizione. IGEAM mette a disposizione dei propri clienti un know-how tecnico-scientifico unico a livello nazionale, sviluppato in decenni di interventi in materia a fianco di aziende di medie e grandi dimensioni, nei diversi comparti produttivi. 8

7 La progettazione antincendio per la tutela del patrimonio e della sicurezza delle persone La sicurezza antincendio è uno dei temi fondanti per la prevenzione e la protezione delle persone e dei beni. Il Decreto Ministeriale del 16 febbraio 1982 individua le tipologie di attività sottoposte all esame dei Vigili del fuoco e al loro continuo controllo; per tali attività, la progettazione antincendio è finalizzata a garantire il rispetto dei requisiti minimi di sicurezza. Per le attività non soggette al controllo dei VVFF, l iter progettuale si conclude con la predisposizione di un piano di emergenza rispondente ai principi generali di tutela dei lavoratori e degli occupanti l edificio. L esito finale del corretto iter progettuale si concretizza con l ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi (C.P.I.). Tale documento attesta la sicurezza antincendio dell edificio e contribuisce a valorizzare l immobile, in caso di vendita o di cessione dell attività svolta al suo interno. Inoltre, va sottolineato che una corretta gestione del problema annulla le possibilità di contenzioso e mette al sicuro da rivalse da parte delle assicurazioni in caso di incendio. L attività svolta da IGEAM va dalla consulenza per la definizione delle strategie progettuali generali, alla progettazione tecnica di dettaglio, fino alla gestione dei rapporti con le autorità di controllo, per il rilascio delle necessarie autorizzazioni. Tutte le strategie e le soluzioni progettuali vengono valutate e concordate con il committente, avendo come obiettivi costanti il rispetto della realtà di ogni sito e l ottimizzazione dei costi legati alle opere di adeguamento. IGEAM ha un esperienza unica nel settore della consulenza e progettazione antincendio, avendo realizzato interventi per realtà complesse e ad elevato rischio: strutture ospedaliere, quali il Policlinico Umberto I di Roma; edifici civili, come le sedi dell Università degli studi di Napoli Federico II, dell Università di Torino e della FAO a Roma; siti industriali, quali lo stabilimento petrolchimico della Enviroil di Gela; fabbricati aeroportuali, come gli hangar dell Airone di Fiumicino e Pescara. 9

8 10 La normativa ATEX e la corretta gestione tecnico-economica del rischio esplosioni Il D.Lgs. 12 giugno 2003, n. 233 disciplina le attività di prevenzione e protezione dal rischio di esplosioni, integrando il corpo normativo del D.Lgs. 626/94 e si applica a tutti i luoghi di lavoro in cui siano presenti gas, vapori, nebbie o polveri che possano formare un atmosfera esplosiva. La norma dà indicazioni sia di carattere tecnico che procedurale, per garantire la sicurezza all interno di un percorso che prevede: di effettuare la valutazione dei rischi; di riesaminare le misure tecniche e organizzative di prevenzione e della protezione contro le esplosioni periodicamente e in occasione di cambiamenti rilevanti; di programmare, in base alle risultanze della valutazione, tutte le misure di prevenzione e protezione, collettiva ed individuale, necessarie a ridurre al minimo il rischio. L attività di consulenza svolta da IGEAM si inserisce nel quadro delle attività di assistenza e consulenza, i cui obiettivi sono: la conformità normativa e la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori in relazione al contesto produttivo; la ricerca dell equilibrio tra la realizzazione delle migliori tecnologie di prevenzione e protezione disponibili e il contenimento dei costi necessari alla loro attuazione. I servizi di consulenza tecnica sono articolati secondo i seguenti step metodologici: raccolta delle informazioni preliminari necessarie alla valutazione del rischio di esplosione; censimento delle aree e classificazione delle fonti di accensione ai sensi delle norme tecniche di riferimento; valutazione del rischio esplosione per area e per mansione e programma degli interventi di miglioramento. L attività svolta da IGEAM è rivolta sia alla valutazione, che all individuazione e alla progettazione delle misure tecniche e/o organizzative necessarie per ridurre i rischi connessi alle atmosfere esplosive. IGEAM mette a disposizione dei propri clienti un significativo know-how tecnico-scientifico, basato sull esperienza maturata nel corso di anni di consulenza in campo industriale sulla tematica specifica. Tale esperienza, consente a IGEAM, in particolare, di proporre una metodologia originale, sviluppata in numerosi contesti produttivi, che permette di correlare immediatamente la valutazione del rischio da atmosfere esplosive all individuazione delle eventuali misure di mitigazione/adeguamento.

9 Due Diligence immobiliare conoscere per saper investire Le attività di Due Diligence immobiliare sono rivolte a soggetti pubblici e privati che gestiscono patrimoni immobiliari e possono essere sia straordinarie, ad esempio in occasione di transazioni immobiliari, sia ordinarie, per l acquisizione e l aggiornamento delle informazioni relative al proprio patrimonio. Le attività di audit possono essere svolte, inoltre, in ottemperanza a disposizioni normative specifiche, si pensi al Fascicolo Fabbricato. L obiettivo della Due Diligence è quello di censire e di valutare la consistenza e le caratteristiche degli stabili e di determinare i rischi e/o la fattibilità delle operazioni e delle valorizzazioni immobiliari. Attraverso la due diligence si crea una base di informazioni completa e affidabile per l impostazione, la pianificazione, l esecuzione e il controllo di tutte le operazioni di manutenzione, gestione e vendita del patrimonio immobiliare. Le attività descritte sono particolarmente utili nell ambito di transazioni immobiliari di rilievo e consentono di fare scelte ponderate nelle strategie di negoziazione (assunzione totale degli oneri per la valorizzazione dell edificio, variazione/riduzione del prezzo di vendita, analisi della convenienza complessiva dell operazione). L attività di base comprende un esame preliminare di tutte le informazioni disponibili relative all organismo edilizio e al suo contesto, attraverso la raccolta, la selezione critica di dati e documenti tecnici, una approfondita verifica documentale-amministrativa e la sua corrispondenza alle normative applicabili. In funzione delle esigenze del committente, l attività può proseguire con una seconda fase di approfondimento, che prevede una verifica dell effettiva rispondenza dello stato di fatto con gli esiti dell analisi preliminare e un controllo dello stato manutentivo dello stabile. A ciò può ulteriormente seguire la stima dei costi da sostenere per l eliminazione delle anomalie riscontrate e per il conseguimento della conformità agli standard di riferimento adottati. IGEAM ha sviluppato un ampia e diversificata esperienza attraverso lo svolgimento di due diligence finalizzate a transazioni immobiliari di grandi gestori e censimenti di grandi patrimoni (ad esempio patrimonio edilizio del Comune di Roma) finalizzati alla pianificazione degli interventi di adeguamento e alla loro valorizzazione immobiliare. 11

10 12 Software SIRIOS la soluzione informativa per la gestione della prevenzione e della protezione Assicurare la sicurezza e la prevenzione in azienda richiede la gestione di una grande mole di informazioni: documentazione tecnico-amministrativa; dati sul personale, sulla formazione, sulla sorveglianza sanitaria; dati e informazioni sulle misure di prevenzione e protezione adottate, in adozione e da adottare e i relativi costi. Tutte quelle informazioni devono poi essere costantemente aggiornate e condivise in modo continuo e sistematico per la redazione periodica del documento di sicurezza, del piano di adeguamento, per la gestione delle emergenze, per definire gli investimenti necessari. La gestione di tutte queste informazioni diventa ancora più articolata nel caso di realtà complesse e multisede, dove la governance in materia, priva del supporto di un sistema informativo integrato, rischia di diventare inefficiente. SIRIOS - Sistema informativo dei rischi di igiene occupazionale e di sicurezza del lavoro, è la soluzione che IGEAM ha sviluppato per la gestione della sicurezza del lavoro. Il prodotto si compone di un DataBase (MySQL 5.X) e di un applicativo sviluppato su WEB che rende possibile l accesso ai diversi livelli di informazione in base alle esigenze e alle caratteristiche dell utente che vi si connette. In questo modo, ogni soggetto aziendale che abbia ruolo nella gestione della sicurezza e igiene del lavoro può accedere alle diverse sezioni del SW per la consultazione o la modifica/aggiornamento, in base alle esigenze del proprio ruolo (membro SPP, medico competente, incaricato della formazione, ecc.). L adozione di SIRIOS permette non solo di classificare e gestire le informazioni, ma di avere un supporto per la gestione operativa delle attività di sicurezza e prevenzione. SIRIOS assicura: la strutturazione di un sistema di Alerting che agevola la gestione degli adempimenti legati alla sicurezza del lavoro, avvisando gli utenti di particolari scadenze (controlli, formazione, sorveglianza sanitaria) con frequenza impostata in funzione del ruolo; l omogeneizzazione dei criteri con cui sono svolte le attività di sicurezza e igiene del lavoro per ciascuna sede/unità produttiva la disponibilità di reportistica aggiornata in tempo reale e omogenea per ogni sede, tra cui, a titolo di esempio: - il documento di valutazione dei rischi, - il piano degli interventi e la stima economica degli adeguamenti, - i report sullo svolgimento delle attività di for mazione e sorveglianza sanitaria, le cartelle sanitarie, ecc; - il report dei risultati degli approfondimenti di igiene industriale; - il report di valutazione dei DPI; la possibilità di riassumere e compendiare i dati delle attività in un cruscotto di controllo delle variabili della gestione della prevenzione più significative (non conformità, scadenze, pianificazione economica degli interventi, ecc.) SIRIOS è uno strumento adattabile a diverse esigenze aziendali. I moduli di cui è composto permettono di gestire direttamente: permessi di accesso; elenchi e classificazioni (fattori di rischio, gruppi omogenei, informazioni necessarie alla sorveglianza sanitaria, alle attività di formazione, all analisi degli infortuni, i DPI, la documentazione di riferimento da controllare);

11 sicurezza e igiene industriale (attività di valutazione dei rischi per aree e per gruppi omogenei, le sostanze chimiche utilizzate, le attività di sorveglianza sanitaria, le attività di formazione, la compilazione dei registri dei controlli, gli interventi di prevenzione e protezione); dati delle sedi (topologia delle sedi, dati relativi alle strutture, impianti, macchine, attrezzature, dati relativi ai rischi igienistici, ai rischi legati all uso delle sostanze chimiche, ai DPI, alla sorveglianza sanitaria, alla formazione, riferiti ai gruppi omogenei/lavoratori); reportistica (DVR, piano degli adeguamenti e stima economica, report sullo svolgimento delle attività di formazione e sorveglianza sanitaria, report dei risultati degli approfondimenti di igiene industriale, report di valutazione dei DPI). IGEAM offre la propria esperienza e la consulenza per l implementazione del software oltre all assistenza tecnica e la formazione del personale. IGEAM inoltre mette a disposizione dei propri clienti un know-how tecnico-scientifico unico a livello nazionale, sviluppato in decenni di interventi in materia a fianco di aziende di medie e grandi dimensioni, nei diversi comparti produttivi, che ha consentito la progettazione del software in maniera estremamente aderente alle necessità degli utenti. SIRIOS è stato adottato da realtà quali INPDAP, CROCE ROSSA, REGIONE LAZIO e ANAS. 13

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13 Sicurezza macchine e certificazione CE obbligo per costruttori e utilizzatori Il D.P.R. 459/96 (recepimento della cosiddetta Direttiva Macchine) disciplina le attività di costruzione e immissione sul mercato delle macchine, mentre il loro utilizzo è disciplinato dal D.Lgs. 626/94. Le norme danno indicazioni sia di carattere tecnico che procedurale, al fine di garantire la sicurezza delle macchine e il loro corretto utilizzo, all interno di un percorso che consente ai datori di lavoro di mettere a disposizione dei lavoratori macchine idonee all uso, sicure, correttamente gestite e mantenute. Le macchine a norma si riconoscono dal marchio CE e dalla relativa dichiarazione di conformità che ne garantisce il rispetto dei requisiti di sicurezza. Tale marchio deve essere apposto sulla macchina in occasione della sua prima immissione sul mercato europeo e confermato in occasione di eventuali modifiche apportate. Inoltre, l obbligo della certificazione CE si presenta anche nei casi in cui vengono assemblate più macchine in modo da avere un funzionamento solidale, anche se ogni singola macchina risulta già certificata CE. L attività di consulenza svolta da IGEAM è rivolta a costruttori, assemblatori o utilizzatori ed è finalizzata al rispetto delle disposizioni normative e alla garanzia del livello di sicurezza dei lavoratori in relazione all utilizzo delle macchine, ricercando l equilibrio tra l attuazione delle migliori tecnologie possibili e il contenimento dei costi necessari alla loro realizzazione. IGEAM svolge assistenza e consulenza, a diversi livelli: audit di sicurezza delle macchine; individuazione e progettazione degli interventi per la messa a norma; assistenza per la certificazione di macchine e assiemi. I servizi di consulenza tecnica sono articolati secondo i seguenti step metodologici in funzione del livello di consulenza richiesta: analisi preliminare, in cui vengono acquisite le informazioni di natura tecnica e la documentazione presente relativa alle macchine oggetto dello studio; analisi documentale e verifica dei requisiti di sicurezza; elaborazione di un report, in cui sono riportati i risultati delle attività di verifica e un piano di intervento, con i suggerimenti e le azioni di adeguamento; progettazione degli interventi di adeguamento; attività di assistenza per la certificazione, che si concretizza nella redazione del fascicolo tecnico (All. V al DPR 459/96) e nella predisposizione della documentazione necessaria al rilascio della dichiarazione di conformità. In materia di sicurezza delle macchine, IGEAM ha fornito la propria consulenza a numerose aziende ed enti di medie e grandi dimensioni, sia per quanto riguarda audit di sicurezza delle macchine e degli impianti, che per assistenza all iter di certificazione di conformità CE (tra gli altri si citano WEATHERFORD MEDITER- RANEA S.p.A., GUASCOR S.p.A., ENVI- ROIL S.p.A.). Inoltre IGEAM ha realizzato studi e ricerche sulla sicurezza delle macchine per l ISPESL. 15

14 Aree produttive sostenibili un altra possibilità per lo sviluppo delle aree industriali Lo sviluppo di un area industriale e artigianale ingenera solitamente impatti ambientali e sociali negativi. Una strategia complessiva applicata alle aree produttive e una politica industriale fondata su un governo sostenibile del territorio, invece, sono in grado di creare una crescita economica associata a una reale tutela socio ambientale. D altronde, lo sviluppo di un sistema produttivo appare sempre più legato allo sviluppo del territorio, intendendo per territorio non soltanto l aspetto geografico, ma l insieme di tutti quei soggetti pubblici e privati e di quei fattori che contribuiscono a fornire una configurazione a un contesto sociale, economico e istituzionale, determinandone la sua competitività. 16 Pensare allo sostenibilità vuol dire realizzare un area industriale all interno di un sistema, vale a dire proporre strategie, metodi e strumenti efficaci per la tutela ambientale e la sicurezza della popolazione, per rispondere alle esigenze di tutti i portatori di interesse presenti sul territorio. L Ente locale, o l Ente gestore di un area produttiva, che abbraccia l approccio proposto, è in grado di individuare e realizzare azioni dirette a coniugare lo sviluppo economico del territorio, il miglioramento ambientale e socioeconomico con i principi dell accettabilità sociale e della condivisione. I benefici che derivano da tale approccio sono molteplici: individuazione di obiettivi di miglioramento ambientale attraverso processi partecipati e condivisi; riduzione delle tensioni sociali generate dalle problematiche ambientali;

15 maggiore capacità attrattiva del territorio (marketing territoriale) e maggiore competitività economica delle aziende che vi insistono, nonché maggiore appetibilità per quelle aziende che decidono di installarvisi. La consulenza di IGEAM, indirizzata ad Enti locali (principalmente Comuni e Province) e soggetti gestori (pubblici e privati) di aree industriali, si pone come obiettivo quello di individuare soluzioni per coniugare lo sviluppo economico con la sostenibilità del territorio, attraverso una nuova concezione di area industriale. In particolare IGEAM fornisce i seguenti servizi: sviluppo di azioni e programmi volti a censire e classificare le realtà produttive e industriali presenti su un determinato territorio; individuazione di nuove tecniche e metodologie di localizzazione e progettazione delle aree industriali; implementazione di sistemi di gestione applicati all intera area industriale sostenibile ; individuazione di infrastrutture comuni di tutela ambientale e di sviluppo socio-economico; studio di fattibilità di processi di simbiosi industriali; realizzazione di campagne di informazione e di eventi o di iniziative legate al contesto produttivo territoriale. IGEAM ha una competenza unica in materia di aree industriali sostenibili acquisita, in particolare, attraverso progetti di rilievo europeo: Life SIAM: sviluppo di un modello di area industriale sostenibile replicabile a livello europeo; Comad: attestao EMAS del Consorzio del Distretto industriale del mobile di Livenza. 17

16 18 LCA - Life cycle assessment per attuare politiche ambientali di prodotto L attualità della metodologia chiamata LCA (Life cycle assessment) risiede nel modo assolutamente nuovo di affrontare l analisi dei sistemi industriali: dall approccio dell ingegneria tradizionale, che privilegia lo studio separato dei processi, si passa a una visione sistemica, in cui tutti le fasi, a partire dall estrazione delle materie prime fino allo smaltimento dei rifiuti, passando per l esercizio e la manutenzione, sono prese in considerazione, in quanto contribuiscono all impatto ambientale. Tale metodologia di analisi, eseguita in conformità agli standard internazionali rappresentati dalle norme ISO serie 14040, può essere applicata per il perseguimento di politiche di sviluppo sostenibile e per la pianificazione delle politiche di gestione dei rifiuti. I benefici per il cliente I principali benefici, conseguibili mediante l esecuzione di un LCA, possono essere così sintetizzati: caratterizzare i propri prodotti/servizi come eticamenti corretti da un punto di vista ambientale, che sociale, comprovandone l eccellenza secondo una metodologia trasparente e riconosciuta a livello internazionale; supportare le scelte strategiche e di progettazione attraverso valutazioni acquisite con una metodologia rigorosa sui sistemi di prodotto oggetto del LCA; poter usufruire dei vantaggi legati ai cosiddetti acquisti verdi (GPP - Green public procurement); anticipare le norme cogenti di prodotto. IGEAM fornisce l attività di consulenza e assistenza lungo tutto il percorso di esecuzione dello studio LCA, secondo i requisiti stabiliti dalle norme ISO di riferimento. La consulenza in oggetto prevede: la definizione degli obiettivi e del campo di applicazione dello studio; l esecuzione dell analisi di inventario; la valutazione degli impatti del ciclo di vita; la relazione finale ovvero l emissione di un documento finale che riassuma quanto eseguito con lo studio e volto a evidenziare particolari criticità e punti di miglioramento. La nostra esperienza IGEAM fornisce un assistenza lungo tutto il percorso di esecuzione dello studio LCA, facendo riferimento alla propria esperienza sviluppata per i clienti AnsaldoBreda, Buzzi Unicem, Italcementi.

17 L approccio integrato per la gestione aziendale in tema di qualità, ambiente, sicurezza e salute Le aziende, di fronte alle sfide poste dal mercato e dalle esigenze delle diverse parti interessate (clienti, fornitori, cittadini, normativa), hanno la necessità di riorganizzare i propri processi gestionali, per migliorare la qualità dei servizi e dei prodotti offerti, per diminuire il proprio impatto ambientale e per creare un contesto lavorativo più sicuro. Per raggiungere tali obiettivi, le organizzazioni fanno riferimento a norme internazionali sui sistemi di gestione: UNI EN ISO 9001:2000, che aiuta ad ottenere il miglioramento dei processi produttivi interni per fornire prodotti e servizi che rispecchino le esigenze del mercato e garantiscano la soddisfazione dei clienti; UNI EN ISO 14001:2004 / regolamento EMAS, che aiutano a migliorare le prestazioni ambientali dei processi produttivi aziendali, garantendo impatti ambientali entro i limiti di legge; OHSAS 18001:1999, che definisce i requisiti di un sistema di gestione in grado di prevenire e ridurre infortuni e incidenti sul lavoro. L approccio di IGEAM prevede lo sviluppo del sistema integrato di gestione che ha per oggetto le norme sopra citate. la piena governance sulle unità locali dell organizzazione. L approccio di lavoro di IGEAM è suddivisibile nelle seguenti fasi: analisi iniziale dei processi aziendali; predisposizione della documentazione di sistema; implementazione del sistema di gestione; assistenza alla certificazione. L esperienza IGEAM è in grado di affiancare le organizzazioni private e pubbliche nella progettazione e nell implementazione di sistemi di gestione aziendali per l ambiente (ISO 14001/EMAS), la sicurezza sul lavoro (OHSAS 18001) e la qualità (ISO 9001), sulla base della specifica esperienza sviluppata con clienti privati (tra gli altri, Buzzi Unicem, AnsaldoBreda, Cementir, ANAS, Holcim Italia) e pubblici (Ministero dell Ambiente, Comune di Reggio Calabria). I benefici Lo sviluppo del sistema di gestione integrato garantisce: lo sviluppo razionale e armonico della documentazione del sistema di gestione, eliminando le duplicazioni; l attuazione di strategie di miglioramento attraverso traguardi in grado di aumentare l efficienza aziendale su tutte le tematiche di interesse; 19

18 La responsabilità sociale d impresa il nuovo orizzonte delle organizzazioni complesse La maggiore attenzione dei consumatori nei riguardi del comportamento sociale e ambientale delle imprese ha determinato la necessità di disporre di modelli gestionali e strumenti di monitoraggio che supportino l azienda nell implementazione di un percorso di responsabilità sociale d impresa. Un impresa socialmente responsabile non punta solo sulla qualità dei propri prodotti/servizi, ma sa investire sul capitale umano, sull ambiente e sui rapporti con le comunità. La Corporate social responsibility (CSR) implica un cammino di crescita economica sostenibile, che sia in equilibrio con gli obiettivi sociali e ambientali. derivanti dall introduzione di sistemi a sostegno della responsabilità sociale sono molteplici e possono essere riassunti in: vantaggi esterni - aumento della fidelizzazione dei clienti, non più guidati dal semplice rapporto qualità-prezzo nelle loro scelte d acquisto, - miglioramento dei rapporti con le istituzioni finanziarie, in termini di maggiore facilità di accesso alle fonti di finanziamento, - possibilità di usufruire di vantaggi fiscali e semplificazioni amministrative, - aumento di valore del titolo azionario attraverso la riduzione della sua volatilità; vantaggi interni: - miglioramento del clima aziendale e crescita motivazionale dei lavoratori, - aumento della capacità di attirare e trattenere personale altamente qualificato, - elevato ritorno in termini di immagine, - riduzione delle problematiche attinenti ai rapporti con il personale (come vertenze e scioperi). IGEAM è in grado di supportare le imprese nell individuazione dello strumento più idoneo alle loro esigenze, garantendo la propria assistenza per: l implementazione e la certificazione di un sistema di gestione secondo la norma SA 8000:2001; la predisposizione e la pubblicazione di un rapporto di sostenibilità secondo le linee guida GRI 2002; la rendicontazione delle proprie prestazioni, secondo lo schema previsto dal progetto CSR- SC predisposto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. IGEAM ha sviluppato un approfondita conoscenza dei processi partecipati di sviluppo sostenibile, allargando le sue competenze anche alla responsabilità sociale d impresa, operando anche per realtà articolate e complesse (ad esempio ANAS). 20

19 Valutazione ambientale strategica per considerare le conseguenze ambientali delle scelte sul territorio La Direttiva 42/2001/CE, recepita dal D.lgs n. 152 del 03/04/2006, prevede la valutazione ambientale strategica (VAS) degli effetti di determinati piani o programmi sull ambiente. La VAS si applica ai piani e/o ai programmi di intervento sul territorio ed è preordinata a garantire che gli effetti sull ambiente, derivanti dall attuazione e dall adozione di tali piani e/o programmi, siano presi in considerazione già durante la loro elaborazione e prima dell approvazione. Fase centrale della VAS è l elaborazione e la redazione del rapporto ambientale, nel quale sono individuati, descritti e valutati gli impatti significativi sull ambiente, sulla salute umana e sul patrimonio culturale che l applicazione del piano e/o del programma potrebbe comportare. La VAS rappresenta, da un lato, uno strumento fondamentale per l integrazione delle considerazioni di carattere ambientale un livello decisionale strategico, ossia nella fase di elaborazione e adozione dei piani e/o programmi e, dall altro, uno strumento di supporto fondamentale per il decisore politico. L applicazione di una VAS alla pianificazione territoriale è finalizzata, quindi, a garantire che: gli effetti prevedibili del piano e/o del programma siano effettivamente orientati verso la sostenibilità del territorio; le popolazioni locali interessate possano esercitare il loro diritto a partecipare al processo di decisione influenzando costruttivamente le scelte degli Enti locali; i reali effetti ambientali siano monitorati durante l attuazione di quanto previsto dalla pianificazione territoriale e che sia possibile riorientare le previsioni in caso di effetti negativi imprevisti. Il servizio che fornisce IGEAM consiste nell elaborazione e predisposizione del rapporto ambientale, organizzato nelle seguenti sezioni: illustrazione del piano e/o programma e dei suoi obiettivi e rapporto con gli altri strumenti di pianificazione e programmazione; stato dell ambiente e sua probabile evoluzione senza l attuazione del piano e/o programma in questione; criticità ambientali, pertinenti il piano e/o programma, in riferimento alla presenza di aree di particolare rilevanza naturalistica (SIC, ZPS, ecc.); possibili impatti sull ambiente (biodiversità, suolo, acqua, aria, ecc.), sul tessuto socio-economico e sul patrimonio culturale ed architettonico; misure previste per impedire e ridurre gli eventuali effetti significativi derivanti del piano e/o programma; descrizione delle attività di monitoraggio e controllo degli impatti ambientali significativi; sintesi non tecnica di tutte le informazioni sopra elencate. Esperienza IGEAM ha sviluppato alcune significative esperienze in materia, anche attraverso l adozione degli strumenti della partecipazione. 21

20 Agenda 21 locale condividere le scelte per lo sviluppo sostenibile del proprio territorio La storica conferenza ONU su sviluppo e ambiente, organizzata nel 1992 a Rio de Janeiro, ha sancito l avvio del processo di integrazione delle politiche ambientali nelle politiche settoriali e ha rilanciato il concetto di sviluppo sostenibile, inteso come percorso che integra e pone in equilibrio tre dimensioni: ambiente, economia e società. L Agenda 21 locale sottolinea che gli enti territoriali possono e devono giocare un ruolo fondamentale nel passaggio al nuovo modello di sviluppo sostenibile. L Agenda 21 locale offre l opportunità di elaborare un progetto di sviluppo territoriale condiviso, favorendo la partecipazione e la responsabilizzazione dell intera collettività. L Agenda 21 locale è uno strumento a disposizione dell Ente locale per: migliorare la qualità ambientale, sociale ed economica del territorio; conservare, riqualificare e valorizzare i beni paesaggistici e naturalistici, nonché il patrimonio storico, artistico e culturale; migliorare e razionalizzare la gestione dei rifiuti, delle risorse idriche ed energetiche; migliorare l offerta turistica locale e valorizzare le produzioni tipiche. IGEAM affianca l Ente locale in tutte le fasi dello sviluppo di un percorso di Agenda 21: individuazione e coinvolgimento del pubblico e dei partner; attivazione e gestione del Forum locale; predisposizione del rapporto sullo stato dell ambiente (RSA); costruzione di un piano d azione locale (PAL); implementazione, monitoraggio, valutazione e feedback del PAL. IGEAM, da sempre attiva sul fronte dello sviluppo sostenibile, ha sviluppato un esperienza unica sullo scenario nazionale in tema di Agenda 21 locale, lavorando a fianco di decine di Enti locali, in contesti ambientali e sociali estremamente diversificati (dalle Province di Catanzaro e di Viterbo, alla Comunità Montana della Valle Camonica - Parco dell Adamello). 22

21 Contabilità ambientale strumento a supporto delle decisioni degli Enti locali Il bilancio economico-finanziario è lo strumento attraverso il quale l amministrazione locale assume, di fronte ai cittadini, alle forze politiche e agli organismi di controllo, la responsabilità degli effetti economici delle proprie scelte di gestione, anche ambientale. In maniera del tutto analoga, il bilancio ambientale di un Ente locale registra le partite contabili relative alle risorse e al patrimonio naturale e diventa, quindi, uno strumento di valutazione degli effetti ambientali di tutte le politiche attuate dall Ente stesso. L applicazione di un sistema di contabilità ambientale permette all Ente locale di: avere le informazioni necessarie per individuare le criticità ambientali e per scegliere le politiche da attuare; avere le informazioni necessarie a controllare l efficacia e l efficienza delle politiche attuate; fornire a tutti gli agenti economici (settore pubblico, famiglie e imprese) presenti sul territorio, i segnali adeguati per ottimizzare l allocazione delle risorse a loro disposizione, tra attività di protezione dell ambiente ed altre attività, e per valutare l operato del decisore politico. IGEAM affianca l Ente locale nel percorso di sviluppo di un modello di contabilità ambientale, attraverso le seguenti fasi: identificazione dei costi ambientali; impostazione di un sistema di rilevazione dei costi ambientali; allocazione e imputazione ai singoli processi/centri di costo; costruzione di schemi di report sull andamento degli investimenti, dei costi e degli eventuali ricavi ambientali. IGEAM, è stata una delle prime società italiane a sviluppare significative esperienze in materia di contabilità ambientale. 23

22 Turismo sostenibile la strategia per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale In Italia, molte località hanno fatto del turismo la principale attività economica, ma la loro capacità attrattiva dipende dalla difesa e dalla valorizzazione del loro patrimonio naturale e culturale. Da qui l esigenza di trovare strade per un turismo sostenibile, ossia ogni forma di sviluppo, gestione o attività turistica che assicuri la protezione e preservazione a lungo termine delle risorse naturali, culturali, sociali e contribuisca in modo equo e positivo allo sviluppo economico e al benessere delle persone che vivono e lavorano nell area. Il turismo sostenibile deve riflettere le visioni, i valori, gli obiettivi di un Ente locale a vocazione turistica, offrendo l opportunità di elaborare una visione di sviluppo locale condivisa e favorendo una vasta partecipazione e responsabilizzazione dell intera collettività. IGEAM, per implementare un percorso di turismo sostenibile, sviluppa le seguenti attività operative. Analisi territoriale - È la fase di acquisizione dati e di analisi completa dei bisogni dell area e delle sue potenzialità per il turismo. I modelli di analisi e reporting sono selezionati, insieme all Amministrazione, tra quelli già riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Processo di partecipazione - Si realizza una fase di consultazione di tutti gli attori interessati (partner pubblici, operatori turistici, guide, ecc.), creando un tavolo tecnico di lavoro e avviando il forum di consultazione. Piano d azione - Il piano di azione è il presupposto per l adozione della carta del turismo sostenibile. Il piano contiene l insieme di progetti e azioni per lo sviluppo del territorio e del turismo sostenibile che sono il risultato finale del processo partecipato svoltosi nelle fasi precedenti e che possano essere realizzate dai diversi aderenti al Forum in un ottica di partenariato sociale. Carta del turismo sostenibile - Le conclusioni delle attività precedenti permetteranno di dare corpo e contenuti alla carta per il turismo sostenibile, che organizzerà la ripartizione delle responsabilità, definendo l impegno individuale e collettivo di tutte le parti interessate al percorso di turismo sostenibile. IGEAM, da sempre attiva sul fronte dello sviluppo sostenibile, ha sviluppato una significativa esperienza in tema di turismo sostenibile, lavorando, in particolar modo, per territori caratterizzati dalla presenza di aree naturali protette. 24

23 Piano di gestione delle aree protette preservare il patrimonio naturale per lo sviluppo delle comunità locali Il piano di gestione di un SIC (sito di interesse comunitario) e/o di una ZPS (zona a protezione speciale) si configura come uno strumento operativo che disciplina gli usi del territorio, al fine di renderli compatibili con la presenza, in condizioni ottimali, degli habitat e delle specieprotette. Attualmente, gli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale convenzionali, a diversa scala territoriale, non sempre garantiscono la considerazione degli obiettivi ambientali e di conservazione della biodiversità. Questo fine può essere raggiunto mediante l elaborazione del piano di gestione anche se, da un punto di vista urbanistico, non è uno strumento riconosciuto. Per il suddetto motivo è importante che le previsioni e le norme attuative dei piani di gestione vengano recepite dagli strumenti di pianificazione ordinari che regolamentano l uso di un territorio (come il piano territoriale di coordinamento provinciale, i piani regolatori generali comunali, ecc.). Attraverso il piano di gestione, l ente territoriale preposto alla gestione è in grado di individuare le idonee modalità per l attuazione delle misure di conservazione necessarie a garantire agli habitat e alle specie presenti uno stato di conservazione soddisfacente. Tali misure si devono rapportare alle esigenze economiche, sociali e culturali del territorio, nonché alle particolarità regionali e locali, ovvero, alle aspettative di coloro che vivono o lavorano nell area interessata dal sito: l obiettivo ultimo di tale strumento di pianificazione, infatti, è quello di conciliare tutte le attività previste sul territorio nell ottica di una gestione di conservazione e sviluppo sostenibile. Inoltre, la presenza di un piano di gestione è elemento fondamentale per l acceso ai finanziamenti comunitari per la tutela delle aree SIC e ZPS. Un piano di gestione del SIC è articolato in due parti: indagini conoscitive e proposte gestionali. Il servizio offerto da IGEAM, che copre entrambe le suddette parti, si sviluppa secondo i seguenti passaggi: analisi e monitoraggio ambientale; definizione di un quadro conoscitivo; individuazione dei fattori di rischio e delle minacce per gli habitat e le specie; elaborazione del piano di gestione e del regolamento di attuazione; individuazione degli interventi di gestione e di miglioramento; progettazione preliminare degli interventi; gestione dei processi partecipati con le parti interessate; assistenza nell applicazione delle regole di gestione. IGEAM ha sviluppato alcune significative esperienze in materia, anche attraverso l adozione degli strumenti della partecipazione. 25

24 Marketing territoriale strumento per la promozione del territorio Il Contesto Il marketing territoriale è l insieme di strumenti e azioni che si prefiggono non solo l obiettivo di valorizzare e promuovere all esterno, in modo sistematico e coerente, un territorio, ma anche il coinvolgimento degli attori istituzionali e sociali che operano sul territorio per lo sviluppo e per il recupero di particolari aree, soprattutto nel caso in cui queste siano a ritardo di crescita. Il ruolo fondamentale ricoperto dagli Enti locali nelle politiche per lo sviluppo dei rispettivi territori, impone loro l adozione di strategie di marketing territoriali, nell ottica di uno sviluppo equilibrato e duraturo, che interessa le diverse componenti del contesto locale: economica, attraverso l incentivazione alla nascita di nuove imprese, di distretti industriali e filiere produttive, interessate all appetibilità del territorio (non solo in termini di infrastrutture e servizi presenti), nonché favorendo il sostegno alle organizzazioni già presenti sul territorio e il grado di cooperazione fra le stesse; sociale, in termini di miglioramento della professionalità e capacità delle risorse umane presenti sul territorio, di diffusione delle infrastrutture di base, che garantiscano una maggiore accessibilità e più facili collegamenti nell area di riferimento; ambientale, attraverso interventi diretti a proteggere e promuovere le risorse naturali, paesaggistiche e storico-culturali, nonché le aree protette e i vincoli ambientali del territorio; amministrativa, in termini di efficienza e fruibilità dei servizi offerti dagli apparati pubblici, di agevolazioni di varia natura predisposti dai suddetti enti, ma anche come presenza di strutture associative o pubbliche preposte alla diffusione di una serie di informazioni utili ai vari utenti. 26

25 L obiettivo finale di un piano di marketing territoriale è la valorizzazione del territorio creando le condizioni per la migliore connessione tra l offerta territoriale e le diverse tipologie di domanda. In particolare, consente di: promuovere processi di crescita locale in grado di coniugare lo sviluppo economico-occupazionale con la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio, dell ambiente e delle produzioni tipiche; favorire le migliori condizioni di fruizione del territorio con effetti diffusi e non selettivi (assicurare, cioè, uno sviluppo dell intero territorio e non soltanto di alcuni poli); svolgere azioni che coinvolgano tutti i soggetti presenti sul territorio; garantire una visibilità al territorio locale che sia percepibile e appetibile da parte di investitori esterni, in virtù di una propria vocazione o connotazione distintiva (ad esempio la qualità ambientale, piuttosto che l eccellenza in un determinato settore produttivo). Il supporto offerto da IGEAM agli Enti locali sarà orientato a realizzare un indagine territoriale (che riguardi in maniera specifica le tematiche locali per le quali si vuole perseguire uno sviluppo o una promozione) per individuare la base di partenza su cui impostare il piano di marketing. Nel piano elaborato saranno e proposte tutte le azioni che l Ente gestore (costituito da un Ente locale, da un gruppo di azione locale o da altri soggetti pubblici e privati singoli o in gruppo) potrà intraprendere nel breve-medio periodo con l indicazione degli attori coinvolti. IGEAM ha sviluppato alcune significative esperienze in materia, anche integrando percorsi di Agenda 21 locale e di turismo sostenibile, attraverso l adozione degli strumenti della partecipazione.

26 28 Il sistema di gestione ambientale nella Pubblica Amministrazione secondo gli schemi ISO ed EMAS Il sistema di gestione ambientale si inserisce tra gli strumenti orientati allo sviluppo sostenibile a livello locale, in coerenza con quanto previsto dalla Conferenza di Rio del 1992 e nell ottica degli strumenti proposti dal V Programma d azione ambientale dell Unione Europea. Si tratta di uno strumento che si basa sulla responsabilizzazione di un organizzazione nei confronti della tutela ambientale e sul suo intervento attivo, che va oltre quanto richiesto dalle normative vigenti. Un sistema di gestione ambientale (SGA) improntato sulla base degli standard di riferimento ISO ed EMAS permette all Ente locale di valutare le prestazioni ambientali legate alle proprie attività e ai servizi erogati, per perseguirne il miglioramento continuo. Per un Ente che controlla e amministra un territorio, sviluppare e adottare un SGA significa erogare servizi pubblici nell ottica della sostenibilità ambientale, impostare le attività di pianificazione e regolamentazione del territorio nell ottica della prevenzione dell inquinamento, integrare la tutela ambientale nei vari procedimenti amministrativi. I principali benefici per l Ente locale conseguibili dall adesione alla norma ISO o al regolamento EMAS, sono sintetizzabili come segue: ottenere il miglioramento della qualità ambientale del territorio nell ottica dello sviluppo sostenibile; garantire la conformità alla legislazione ambientale vigente per le attività svolte dalla struttura organizzativa; svolgere una corretta pianificazione ambientale del territorio combinando lo sviluppo socioeconomico con la salvaguardia ambientale; porre le basi per il coinvolgimento delle parti interessate e la diffusione delle conoscenze ambientali e dei principi della sostenibilità. IGEAM fornisce l attività di consulenza ed assistenza lungo tutto il percorso di certificazione e/o registrazione ambientale dell Ente locale, affiancando costantemente il personale interno dell organizzazione. Il servizio offerto prevede: conduzione di un analisi iniziale delle attività che incidono direttamente e indirettamente sul territorio; elaborazione della politica ambientale e del documento di obiettivi e programmi di miglioramento; progettazione e realizzazione di un sistema di gestione ambientale rispondente alle esigenze organizzative interne; esecuzione di attività di informazione e formazione al personale dell Ente locale e a coloro che operano per suo conto; elaborazione della dichiarazione ambientale (in caso di registrazione EMAS). IGEAM ha maturato significative esperienze nella consulenza presso gli Enti locali (ad esempio i Comuni di Latina, Viterbo e Reggio Calabria) nello sviluppo dei sistemi di gestione ambientale, anche congiunto con altri strumenti di sviluppo sostenibile, quali l Agenda 21 locale, il turismo sostenibile, l educazione ambientale.

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