(la risalita del Cherca-Krka verso Scardona-Skradin)

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1 Itinerario di tre settimane nella Dalmazia centro settentrionale. L itinerario che segue è un percorso che potremo definire Classico. Vi porterà in tre settimane a visitare alcuni luoghi particolarmente significativi da un punto di vista naturale (Cherca, Incoronata) e altri in cui l opera dell uomo ha impreziosito il paesaggio (Traù, Arbe, Cherso) in modo da avere un panorama vario delle possibilità che offre la Dalmazia. Per evidenti ragioni di tempo salterete molti posti altrettanto belli ed interessanti che potranno essere meta di una futura navigazione. Ho cercato di mantenere le tappe abbastanza corte ma,in ogni caso, se le condizioni del tempo non saranno buone, dovrete saltare qualche sosta. (la risalita del Cherca-Krka verso Scardona-Skradin) Avvertenza sull uso dei toponimi: cerco di indicarvi sempre i luoghi sia con il nome veneto (latino) in uso fino al XX secolo che con il nome croato attualmente utilizzato. Sulle carte nautiche pubblicate dopo il 1980 troverete sempre e solo i toponimi croati, su molti portolani anche croati (soprattutto i più recenti) troverete anche quelli veneti. Per regolamenti di navigazione, meteorologia, oceanografia, fotografie dei posti, marina della zona, numeri di telefono, distributori e altre informazioni supplementari che vi serviranno vi rimando sempre alle pubblicazioni che già avete: 777, Adriatico volumi primo e secondo. Per ogni tappe vi indicherò le pagine dei vari libri corrispondenti. 1

2 Percorso suggerito: Partenza Pomer 1 giorno Unie (Unije) - 2 giorno Selve (Silba) - 3 giorno Punte Bianche (Veli Rat) - 4 giorno Rava - 5 giorno Zut - 6 giorno Provicchio (Prvic) - 7 giorno Scardona (Skradin) - 8 giorno Rogoznica - 9 giorno Trau (Trogir) - 10 giorno Maslinica - 11 giorno Caprie (Kaprije) - 12 giorno Smokvica - 13 giorno Porto Tajer (Telascica) - 14 giorno Eso (Iz) - 15 giorno Ulbo( Olib) - 16 giorno Rovensca (Rovenska) - 17 giorno Arbe (Rab) - 18 giorno Punta Croce (Punta Kriza) - 19 giorno Ossero (Osor) - 20 giorno Cherso (Cres) - 21 giorno Pomer (l itinerario visto dal satellite) 2

3 1 giorno isola di Unie Otok Unije Ci aspetta l attraversamento del Quarnaro-Kvarner in direzione di Unie-Unije. Partendo da scoglio Porer la rotta è di 120 per una distanza di circa 17 miglia per raggiungere il porto del paese. Davanti al paese la soluzione miglior è l ancoraggio in rada su fondo di sabbia a poca distanza dalla bella spiaggia di ciottoli. Il ridosso è ottimo sia da Bora che da scirocco ma si è esposti completamente al maestrale. Se la brezza pomeridiana è fresca è meglio scartare questa soluzione perché la maretta è piuttosto fastidiosa, con tutte le altre condizioni è la sosta migliore perché l acqua è molto pulita e il paese è carino e comodo e la spiaggia piacevole. Le alternative con maestrale sono le tre grandi baie sul alto orientale dell isola (Porto Fogon, Porto di Mezzo, Porto Longo Maracol). Le prime due sono meno frequentate e più isolate. L ultima ha circa un centinaio di gavitelli e moltissime barche. Da lì un sentiero porta velocemente al paese scollinando verso ovest. Se ci si vuole fermare a Porto Longo è meglio arrivare al massimo nel primo pomeriggio perché più tardi è difficile trovar posto (la presenza di così tante barche non incoraggia molto i bagni nonostante lì apparente bel aspetto dell acqua). Alternative ad Unie per questo primo giorno possono essere le belle baie su Lussino (alla stessa altezza): Tomozina con Bora o maestrale, Liski con venti meridionali. Anche Sansego è piuttosto interessante, lo spazio dentro al porto purtroppo è poco e l ancoraggio esterno non offre garanzie sufficienti. Adriatico volume secondo da pagina 244 a pagina pagina waypoints pagina 6 male karte 008 Idrografico italiano carta n.6002 o giorno isola di Selve Otok Silba Proseguiamo verso sud est. La tappa in totale è di circa 25 miglia. Possiamo fare una bella sosta in una delle baie di Ilovik. Le due a sud sono le più carine. Parknu più a W è la meno frequentata, bella spiaggia di ciottoli bianchi e fondo di sabbia. Parsine a E di Parknu è molto più grande e anche frequentata. Ha una grande spiaggia di sabbia, parzialmente coperta dalle matte di posidonia. Il fondo degrada molto dolcemente e l acqua è turchese. Da Parsine la nostra meta fianle dista solo 8 miglia: la baia di San Antonio Sveti Ante sul alto occidentale dell isola di Selve-Silba. In baia ci sono diversi gavitelli e se per caso sono tutti occupati c è anche posto per ancorare. Dalla piccola chiesetta parte un sentiero che in poco più di dieci minuti porta in paese, dove ci sono molti ristoranti. La baia è il miglior ormeggio dell isola ed è ben ridossata da bora e da maestrale. Il porto del paese per le barche si trova sul alto orientale dell isola ma è piuttosto piccolo e molto frequentato (oltre ad essere poco ridossato con Bora). Se arrivate presto può essere preso in considerazione, altrimenti è meglio dirigere direttamente su San Antonio. Adriatico volume primo pagina pagina waypoints pagina 8 male karte 009 Idrografico italiano carta n A pagina 4: la Baia di San Antonio e il percorso dei primi due giorni 3

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5 3 giorno Punte Bianche- Isola Lunga Veli Rat Dugi Otok 8 miglia il mattino e 8 miglia il pomeriggio. Per la sosta bagno ci dirigiamo verso lo stretto di Zapuntel fra le isole di Isto-Ist e Melada-Molat. Ci sono molti gavitelli sia nella parte nord (baia di Mljake) sia nella parte sud vicino al porticciolo. Il piccolo porto di Zapuntel ha un paio di moli entrambi utilizzabili. La baia di Mljake ha il fondo di sabbia e l acqua è turchese. In paese l acqua non ha un colore così accattivante ma è comunque molto pulita. Potreste anche decidervi di fermarvi qui per la notte il posto è decisamente piacevole. Ci sono un paio di piccole trattorie e la strada che va attraversa l isola di Molat permette di fare delle belle passeggiate. Se decidete di continuare con altre 8 miglia potrete raggiungere Punte Bianche-Veli Rat all estremità settentrionale di Isola Lunga-Dugi tok. A Veli Rat c è un marina con circa 150 posti barca vicino al piccolo paese. Più pittoresco è però l ormeggio nella parte settentrionale della grande baia ad uno dei molti gavitelli. Se scegliete questa soluzione scendendo a terra con il tendere in prossimità di due case abbandonate troverete la strada in terra che conduce fino al faro di Punte Bianche che, oltre ad essere il più alto (come torre) dell Adriatico orientale, ha vicino delle bellissime piccole spiagge di ciottoli candidi. Adriatico volume primo pagina pagina 44/ waypoints pagina 8 male karte 011 Idrografico italiano carta n

6 4 giorno Punta Bianche Rava Circa 15 miglia per raggiungere la piccola isola di Rava sul canale interno di Isola Lunga. L ormeggio più carino è forse quello di Vela Rava al centro dell isola sula lato occidentale. Si possono usare i gavitelli del ristorante (gratuiti) o i corpi morti del piccolo molo sempre davanti al ristorante oppure, con ancora e poppa in banchina, ci si ormeggia al molo che chiude il mandracchio. Bisogna avere l accortezza di lasciar libera la testa del molo che serve ai ragazzi del posto per i loro tutti. A Rava ci sono diverse altre possibilità: gavitelli nel paesino di Mala Rava, ancora nella baia di Paladinica e ancora corpi morti al molo del bel ristorante Villa Rava con annessa piccola spiaggia. Il paese vecchi che non si vede è in alto sulla collina sopra Vela Rava, merita una visita e ancor di più merita proseguire la passeggiata fino in cima al cimitero da cui si vede tutto l arcipelago di Zara. Nel percorso fino a Rava ci sono alcuni begli ancoraggi da bagno lungo la costa w di Zverinac. Forse il più interessante è nel canale fra Zverinac e l isolotto Silo dove è abbastanza facile vedere sottacqua le Pinne Nobilis. I grandi molluschi che trovano il loro ambiente ideale in mezzo alla posidonia. Adriatico volume primo pagina pagina waypoints pagina 8 /10 male karte 013 Idrografico italiano carta n (mandracchio a Vela Rava) 6

7 5 giorno Zut Navigando sempre nelle tranquille acque del Canale di Mezzo entriamo nel parco dell Incoronata-Kornati, circa 14 miglia da percorrere verso sud est con la piacevole brezza estiva. A Zut c è un bel marina ACI, se decidete di andarci abbiate l accortezza di arrivare non più tardi di mezzogiorno il posto è molto gettonato ma merita. Se invece pensate di poter fare a meno del marina ci sono moltissime baie nei paraggi piuttosto interessanti. Quelle di Zut sono tutte piuttosto frequentate eccetto la più a sud nel canale con l isolotto di Zutska Aba e quella più a nord (Pinizelic). Decisamente solitarie le baie sul lato est dell isola Incoronata-Kornat, sia le due anse di Statival che più a sud Stiniva sono luoghi decisamente fuori dal turismo di massa. Adriatico volume primo pagina pagina waypoints pagina 10 male karte 014 Idrografico italiano carta n giorno Provicchio-Prvic 20 miglia a sud est oltre il Murtersko more (mare di Murter). La destinazione serale sarà uno dei due bei porti dell isola di Prvic. A metà giornata si può fare una bella pausa in una delle baie SW di Murter con l acqua turchese: Kosirina o Koromasna o ancora nel porticciolo di San Nicola con il suo molo solitario ed appartato. A Prvic potremmo ormeggiare o nel porticciolo settentrionale (Sepurine) dove il posto è poco o ad uno dei gavitelli poco più sud (esposti al maestrale) oppure nel porto principale nella parte meridionale dell isola. L isola è molto abitata ma senza automobili ed è piacevole passeggiare lungo le stradine che la tagliano in tutte le direzioni. Adriatico volume primo pagina pagina waypoints pagina 11 male karte 015 Idrografico italiano carta n giorno il Scardona-Skradin e il Cherca-Krka la sosta a Prvic è comoda per raggiungere attraverso il canale di San Antonio e la rada di Sebenico il fiume Krka. La risalita del fiume e attraverso un valle stretta e spettacolare. Il fondo è sempre molto abbondante. Si arriva al paese di Skradin dove si può ormeggiare al marina ACI. Conviene arrivare in tarda mattinata così si ha tutto il pomeriggio per visitare le vicine cascate. Alle cascate ci si arriva con i traghettino che partono dal paese e risalgono l ultimo tratto di fiume in cui la navigazione privata è proibita oltre ad essere ostacolata da un ponte non molto alto. È bello rimanere alle cascate dopo l orario di partenza dell ultimo traghetto (intorno alle sette) e poi fare il bagno al centro della corrente. Per tornare in paese la passeggiata agevole non richiede più di mezz ora. Adriatico volume primo pagina pagina waypoints pagina 11 male karte 015 Idrografico italiano carta n

8 Sopra la spettacolare posizione del marina ACI di Zut, sotto le cascate del Krka 8