CICLO DI INCONTRI TRA L AGENZIA DELLE DOGANE E LA CONFINDUSTRIA

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1 CICLO DI INCONTRI TRA L AGENZIA DELLE DOGANE E LA CONFINDUSTRIA

2 Status europeo di operatore economico autorizzato A.E.O. Genova, 19 febbraio 2008 Presentazione: Mario Bogliolo

3 Quadro istituzionale per gli operatori concorrenza tra operatori e porti europei necessità di offrire servizi integrati per l inoltro e la spedizione delle merci rapidi, efficienti e sicuri partenariato con le autorità di controllo ai fini delle semplificazioni 3

4 Cambiamenti e Nuove sfide per le Amministrazioni doganali. Globalizzazione economica ed incremento dei traffici commerciali; Attacchi terroristici; Allargamento dell Unione Europea. 4

5 Approccio tradizionale Principale preoccupazione dell amministrazione doganale: problematiche fiscali Le merci sono controllate quando arrivano nei porti nazionali. 5

6 Nuovo approccio Forte preoccupazione per le problematiche legate alla sicurezza (safety( security); Controllo delle merci prima che arrivino nei porti nazionali. Protezione dei cittadini e dei loro interessi senza recare intralcio ai traffici leciti. 6

7 Strategia elaborata dall OMD. E costituita da quattro elementi chiave; Si basa su due pilastri fondamentali. 7

8 Elementi chiave I - Armonizzazione delle informazioni da fornire in anticipo, per via elettronica, sui carichi in entrata, uscita e in transito; II Ogni paese deve impegnarsi, nell affrontare le varie minacce, ad usare un coerente sistema di gestione del rischio; 8

9 Elementi chiave III Su richiesta del paese importatore il paese esportatore esegue un controllo dei carichi in uscita, basato su una metodologia di analisi dei rischi condivisa e possibilmente attraverso tecnologie non invasive; IV - Definire i benefici che le amministrazioni doganali possono concedere agli operatori economici che soddisfino criteri standard minimi in materia di sicurezza e/o che si impegnino ad adottare Best Practices. 9

10 I due pilastri della strategia C2C Customs to Customs; C2B Customs to Business. 10

11 C2C Dogana > Dogana Le amministrazioni doganali devono cooperare; Ricorso alle informazioni elettroniche preventive per identificare containers e carichi ad alto rischio. 11

12 C2B Dogana > Operatori Le Amministrazioni doganali devono ricorrere al partenariato con il settore privato per coinvolgerlo nella messa in sicurezza della catena logistica; Adozione di un sistema di valutazione che consenta di identificare gli operatori economici che offrano adeguate garanzie in materia di sicurezza in relazione al loro ruolo nella catena logistica; 12

13 C2B Dogana > Operatori L operatore economico che dimostra impegno nell adozione e nel rispetto degli standard di sicurezza e che sia stato positivamente valutato dall amministrazione amministrazione deve ricevere benefici tangibili in termini sia di riduzione dei controlli sia rispetto ad altre misure che riducano i tempi di attesa in dogana. 13

14 Approccio Europeo alla Sicurezza Combattere il terrorismo Piano di Azione Europeo Programma di Hague Maggio 2005; Implementazione dei Criteri di Sicurezza nei Trasporti Adozione dell International Ship and Port Facility Security Code (ISPS) Luglio AirCargo Security Regolamento 2320/2002; Integrazione della Sicurezza nei Controlli Doganali Regolamento 648/

15 Regolamento 648/2005 del G.U. L/117 del Richiede agli operatori economici di fornire alle Autorità Doganali informazioni preventive sui beni da importare o esportare (Dichiarazioni di pre-arrivo o di pre-partenza partenza); Concede agli operatori economici affidabili (A.E.O.) dei benefici; Introduce a livello comunitario, per stabilire criteri comuni di selezione del rischio, un sistema che, per ragioni di efficienza ed efficacia, è basato sul supporto di strumenti informatici. 15

16 I nuovi compiti doganali in materia di sicurezza 1. Analisi dei rischi comune (in vigore dal ); 2. Status europeo di Operatore Economico Autorizzato (in vigore dall ); 3. Dichiarazione sommaria ai fini sicurezza (in vigore dall ); 4. Scambio elettronico dei dati: Sistema AES (Automated Export System) ECS (Export Control System) in vigore dal Fase 1: operativa dall Fase 2: operativa dall

17 AUDIT DOGANALE ALLE IMPRESE OPERATORE ECONOMICO AUTORIZZATO 17

18 PRINCIPI GENERALI Perché lo status di AEO? - Accresciuto bisogno di sicurezza; - Maggiore necessità di tutelare le catene logistiche internazionali; - Tradizione comunitaria di operatori economici affidabili; - Estensione del concetto di operatori affidabili agli operatori sicuri ; 18

19 PRINCIPI GENERALI Il concetto di Operatore Economico Autorizzato - attribuisce agli operatori una posizione specifica nella catena logistica internazionale individuandoli come membri sicuri / garantiti / affidabili; - attribuisce un marchio di qualità riconoscibile da clienti e partner commerciali; - é riconosciuto in tutto il territorio comunitario; - consente di beneficiare di procedure semplificate doganali e di controlli in materia di sicurezza agevolati. 19

20 Il concetto di Supply Chain Security 20

21 La sicurezza della catena logistica e gli operatori Gli operatori possono essere considerati responsabili soltanto della loro parte della catena di approvvigionamento, delle merci in loro custodia, e delle strutture da essi gestite. Devono sollecitare i propri partner commerciali a valutare e rafforzare la sicurezza 21

22 La sicurezza della catena logistica e gli operatori il controllo più o meno totale da parte dell operatore economico della catena logistico commerciale può influenzare il suo livello di rischio ( es. controllo dell esportazione esportazione e non dell import); alla verifica dei requisiti fiscali e doganali necessariamente si affianca quella relativa alla sicurezza (sicurezza fisica, magazzinaggio merci, sicurezza del personale, sicurezza delle aree) 22

23 Chi può diventare AEO? Possono essere accolte le domande per ottenere lo status di AEO presentate dai soggetti, residenti nel territorio della UE, che nel corso delle loro attività commerciali prendono parte ad attività disciplinate dalla regolamentazione doganale (art. 1, punto 12 DAC) LO STATUS DI AEO È FACOLTATIVO E DIPENDE DALLA RICHIESTA DELL OPERATORE 23

24 Chi può diventare AEO? gli operatori economici stabiliti nel territorio doganale della Comunità; gli operatori economici extracomunitari qualora vi sia un accordo di mutuo riconoscimento del certificato AEO; le società aeree o marittime non comunitarie che dispongono di una sede locale o usufruiscono delle semplificazioni di cui agli artt 324 sexies, 445 o 448 del Reg. (CEE) 2454/93. 24

25 Chi può diventare AEO? PRODUTTORE / FABBRICANTE ESPORTATORE SPEDITORE = colui che organizza il trasporto delle merci negli scambi internazionali per conto di un esportatore o importatore DEPOSITARIO AGENTE DOGANALE = rappresentante doganale TRASPORTATORE = la persona che di fatto trasporta le merci, che si fa carico o è responsabile del mezzo di trasporto IMPORTATORE 25

26 Gli operatori della catena Logistica Stabilimento di produzione Imballaggio & Spedizione Ferrovia Navi Codice ISPS Magazzini Strada Aree di sosta & smistamento Porti 26

27 PICCOLE MEDIE IMPRESE I Criteri per ottenere lo status di AEO si applicano a tutte le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione. I mezzi con cui soddisfare questi criteri variano e dipendono dalla dimensione e dalla complessità delle imprese, dal tipo di merci trattate, ecc. 27

28 Fattori che facilitano il processo di autorizzazione Precedenti richieste di autorizzazioni doganali Informazioni precedentemente comunicate all autorit autorità doganale Audit doganali Procedure doganali utilizzate o dichiarazioni presentate dal richiedente Autovalutazione effettuata dal richiedente prima di presentare la domanda Certificazioni ottenute dal richiedente Conclusioni di esperti nei settori pertinenti (art. 14 quindecies, 2, delle DAC) 28

29 TIPI DI CERTIFICATI AEO Certificato AEO C (Custom( Custom) SEMPLIFICAZIONI DOGANALI Certificato AEO S (Security( Security) SICUREZZA Certificato AEO F (Full) SEMPLIFICAZIONI DOGANALI + SICUREZZA 29

30 I criteri Criteri da soddisfare AEOC AEOS AEOF 1. Compliance doganale X X X 2. Solvibilità Finanziaria X X X 3. Appropriati Standard di Tenuta delle Registrazioni contabili X X X 4. Standard in Materia di Sicurezza X X 30

31 Gli AEO che si conformano ai requisiti di sicurezza e protezione: - devono essere considerati partner affidabili nella catena logistica e si devono distinguere in modo positivo rispetto agli altri operatori; - devono beneficiare di procedure semplificate doganali e di controlli in materia di sicurezza agevolati; - la qualifica di AEO deve essere riconosciuta in tutto il territorio comunitario; 31

32 BENEFICI CONNESSI AL POSSESSO DI UN CERTIFICATO I benefici dipendono: - dal tipo di Certificato ottenuto - dal tipo di attività svolta nell ambito della catena logistica internazionale - dal grado di affidabilità attribuito a seguito dell attivit attività di verifica dei requisiti e delle condizioni svolta dall Autorit Autorità doganale. 32

33 IL CERTIFICATO AEO É RILASCIATO AL RICHIEDENTE E NON AI SUOI CLIENTI PERTANTO SOLO L AEO L PUÓ USUFRUIRE DEI RELATIVI BENEFICI 33

34 VANTAGGI DIRETTI riduzione dei controlli fisici, scanner e documentali (certificati C,S,F); trattamento prioritario delle spedizioni se selezionate per controllo (Certificati C,S,F); indicazione da parte dell operatore del luogo presso cui effettuare i controlli (Certificati C,S,F); procedura agevolata nell ottenere le semplificazioni doganali attualmente previste dal CDC (Certificati C,F) 34

35 VANTAGGI DIRETTI numero ridotto di dati per le dichiarazioni sommarie dal 01/07/09 (Certificati S,F); mutuo riconoscimento dei programmi di sicurezza con Paesi terzi (Certificati S,F); comunicazione preventiva dell esito esito positivo del circuito doganale di controllo sulla dichiarazione sommaria dal 01/07/09 (Certificati S,F); 35

36 IMPATTO SULLE SEMPLIFICAZIONI DOGANALI E SUI CONTROLLI Sono stabiliti 2 livelli di affidabilità ed i correlati benefici in termini di riduzione dei controlli: Affidabilità (A) con riduzione dei controlli dal 10% al 50% Alta Affidabilità (AA) con riduzione dei controlli dal 51% al 90% 36

37 VANTAGGI INDIRETTI migliori relazioni con le autorità doganali (client( coordinator); minore ritardo nelle spedizioni; Aumento della sicurezza e migliore comunicazione tra le parti della catena logistica; 37

38 VANTAGGI INDIRETTI Fidelizzazione della clientela Prevenzione dei problemi grazie alla conoscenza dei dipendenti Diminuzione dei furti e delle perdite Diminuzione degli incidenti legati alle condizioni di sicurezza Migliore pianificazione Maggiore impegno dei dipendenti 38

39 I benefici TIPO di Certificato AEOC AEOS AEOF Benefici generali Più facile accesso alle semplificazioni doganali 1 X X Facilitazioni per i controlli di sicurezza X X Possibilità di preavvertire l operatore in caso di selezione per il controllo (dal 1 luglio 2009) Riduzione della quantità di dati da fornire per la dichiarazione sommaria (dal 1 luglio 2009) X X X X 39

40 I benefici ulteriori TIPO di Certificato AEOC AEOS AEOF Ulteriori benefici connessi ai controlli doganali Minori controlli fisici e documentali X X X Priorità di trattamento del carico, in caso di selezione per il controllo (dal 1 luglio 2009) Possibilità di scelta del luogo di effettuazione del controllo (soggetto ad accordo con la dogana) (dal 1 gennaio 2008) X X X X X X 40

41 PRINCIPI GENERALI LE AUTORITÀ DOGANALI DEGLI STATI MEMBRI - devono applicare condizioni e norme comuni ai fini della concessione, sospensione o revoca dello status e dei certificati che indicano i benefici connessi allo stesso; - devono verificare che l operatore l economico comunitario che chiede un certificato AEO rispetti, conformemente al suo modello aziendale e all'analisi dei rischi, i sistemi, le procedure, le condizioni ed i requisiti stabiliti dal codice doganale comunitario e dalle sue disposizioni di applicazione nonché dagli orientamenti su norme e criteri 41

42 LE AUTORITÀ DOGANALI DEGLI STATI MEMBRI -devono vigilare, affinché sia mantenuto un elevato livello di sicurezza, che gli AEO continuino a conformarsi ai requisiti necessari per tale qualifica; -devono tenere in debita considerazione, nel rilascio dei certificati, le specifiche caratteristiche degli operatori economici in particolare le piccole e medie imprese; 42

43 SCAMBIO DI INFORMAZIONI è previsto uno scambio elettronico di informazioni e comunicazioni tra le autorità doganali anche ai al fine di informare la Commissione Europea e gli altri AEO. l autorità doganale di rilascio del certificato notifica agli uffici responsabii dell analisi dei rischi degli altri Stati Membri la concessione,, la modifica,, la revoca,, o la sospensione di un certificato AEO 43

44 PROCEDURA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI 44

45 PROCEDURA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI ISTANZA L istanza deve essere redatta in forma elettronica e presentata in forma cartacea all Ufficio delle Dogane competente ove (criterio generale): a) il richiedente ha la contabilità principale relativa alle operazioni doganali svolte e in cui è effettuata almeno parte delle operazioni doganali oggetto del certificato, oppure b) la contabilità principale, nel sistema informatico del richiedente, è accessibile all autorit autorità doganale. 45

46 PROCEDURA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI ISTANZA All istanza devono essere allegati: il certificato camerale comprensivo del nulla osta antimafia; i professionisti devono presentare copia dell iscrizione al rispettivo albo professionale; la dichiarazione di cui all allegato allegato 2 Cir.. 36 D del ( informazioni integrative all istanza AEO); 46

47 PROCEDURA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI ISTANZA All istanza devono essere allegati: dichiarazione sostitutiva di atto notorio (allegato 3 Cir.. 36 D del ); questionario di autovalutazione pubblicato nel link AEO del sito web dell Agenzia delle Dogane www. agenziadogane.it. Il questionario non è obbligatorio, ma è utile all operatore per verificare in anticipo il possesso di parte dei requisiti richiesti. 47

48 PROCEDURA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI Il richiedente non deve obbligatoriamente rispondere a tutte le domande, ad esempio, a quelle che chiedono informazioni già note alle autorità doganali o a quelle che non si applicano alla propria situazione. 48

49 PROCEDURA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI REQUISITI SOGGETTIVI il richiedente, se persona fisica, non deve essere stato condannato, anche in primo grado, per un reato grave commesso in relazione alla sua attività economica e/o non è in corso una procedura di fallimento; oppure il rappresentante legale del richiedente non deve essere stato condannato, anche in primo grado, per una violazione grave della regolamentazione doganale o per una violazione grave in relazione alla sua attività di rappresentante legale. 49

50 PROCEDURA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI RICEZIONE DELL ISTANZA E PROCEDURA DI CONSULTAZIONE l ufficio doganale che riceve l istanza l verifica che vi siano gli elementi previsti. In caso contrario, invita, entro 30 giorni di calendario, l operatore l a fornire le informazioni necessarie giustificando la richiesta; l ufficio doganale competente per il rilascio del certificato comunica l istanza l alle autorità doganali competenti di tutti gli altri Stati Membri nei 5 giorni lavorativi a partire dalla data di ricezione; 50

51 PROCEDURA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI se le Autorità doganali degli altri Stati Membri dispongono di informazioni che possono ostacolare il rilascio del certificato lo comunicano entro 35 giorni di calendario la consultazione tra autorità doganali degli Stati Membri può rendersi necessaria per l esame di uno o più criteri. La consultazione deve avvenire entro 60 giorni di calendario. Il certificato può non essere rilasciato a seguito di un parere negativo di altro Stato Membro. 51

52 PROCEDURA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI ESAME DEI REQUISITI E RILASCIO DEL CERTIFICATO l autorità doganale esamina le condizioni e i criteri per il rilascio del certificato; I criteri di sicurezza sono verificati in tutti i locali in cui il richiedente esercita l attivitl attività connessa alla normativa doganale. E E possibile accettare le conclusioni tratte da un esperto nei settori relativi ai criteri relativi alle scritture contabili, solvibilità finanziaria e sicurezza; 52

53 CONDIZIONI E CRITERI (par. 2, art. 5bis del Reg (CE) 648/2005) PER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO AEO UNA ADEGUATA COMPROVATA OSSERVANZA DEGLI OBBLIGHI DOGANALI nel corso degli ultimi 3 anni che precedono l istanza non è stata commessa infrazione grave o reiterata alla regolamentazione doganale da parte del richiedente, dalle persone responsabili della società o dal rappresentante legale. Per le società con meno di 3 anni il requisito è valutato sulla base delle informazioni disponibili. 53

54 UN SODDISFACENTE SISTEMA DI GESTIONE DELLE SCRITTURE CONTABILI E, SE DEL CASO, RELATIVE AI TRASPORTI AL FINE DI ASSICURARE ADEGUATI CONTROLLI DOGANALI utilizzo di un sistema contabile conforme con i principi normativi dello Stato Membro atto a facilitare i controlli doganali mediante audit; permettere l accesso l fisico o elettronico alle scritture doganali, se del caso, anche relativamente ai trasporti; disporre di un sistema logistico atto a distinguere le merci comunitarie da quelle terze; 54

55 disporre di una organizzazione amministrativa adeguata al tipo e alla dimensione dell impresa adatta alla gestione del flusso di merci e un sistema di controllo interno che consenta di individuare le transazioni illegali o fraudolente; disporre di procedure soddisfacenti di archiviazione e protezione dei dati; assicurare che i dipendenti siano consapevoli di dover informare l autoritl autorità doganale in caso di difficoltà ad ottemperare alle norme doganali; 55

56 SE DEL CASO, UNA COMPROVATA SOLVIBILITA FINANZIARIA per solvibilità finanziaria si intende una situazione sana e sufficiente per permettere al richiedente di adempiere alle proprie obbligazioni, tenendo conto delle caratteristiche del tipo di attività commerciale svolta. Essa deve essere attestata per gli ultimi 3 anni. Per le società con meno di 3 anni il requisito è valutato sulla base delle informazioni disponibili. 56

57 ALL OCCORRENZA, APPROPRIATE MISURE DI SICUREZZA gli edifici utilizzati per effettuare le operazioni sono costruiti con materiali che offrono resistenza contro un accesso non autorizzato e protezione contro intrusioni illecite; l operatore attua misure di controllo interno adeguate per prevenire un accesso illecito alle zone di spedizione, banchine di carico, e zone di trasporto; 57

58 l operatore adotta misure che consentono di individuare chiaramente i suoi partner commerciali in modo da rendere sicura la catena logistica internazionale; l operatore effettua, nei limiti stabiliti dalla legge, indagini di sicurezza presso i dipendenti che occupano posti sensibili ai fini della sicurezza; l operatore organizza per i dipendenti programmi di sensibilizzazione alla sicurezza. 58

59 Esame dei requisiti L Autorità Doganale controlla i requisiti con l attivitl attività di audit. Esaminando le informazioni in suo possesso ed effettuando i controlli presso il richiedente. Tale attività è necessaria per ottenere un quadro globale relativo al grado di rischio doganale e di sicurezza dell operatore ai fini della concessione delle semplificazioni o agevolazioni doganali. 59

60 Il pre-audit Si i basa su check list riguardanti i seguenti settori: informazioni azienda precedenti e rispetto normativa sistema contabile e logistico aziendale solvibilità finanziaria requisiti di sicurezza 60

61 Il pre-audit Il tempo necessario per svolgere un audit AEO dipende da vari fattori: la portata e la complessità delle operazioni del richiedente la preparazione e la documentazione le informazioni e le autorizzazioni esistenti in possesso delle autorità doganali eventuale necessità di consultazioni tra le autorità doganali o altre autorità pubbliche 61

62 Esito del pre-audit : 3 possibilità operative 1. non ci sono rischi rimanenti o i rischi rimanenti possono essere coperti efficacemente mediante misure di controllo aggiuntive. Lo status di AEO può essere concesso 62

63 Esito del pre-audit 2. ci sono troppi rischi rimanenti o i rischi rimanenti sono troppo grandi per essere coperti efficacemente mediante misure di controllo aggiuntive e l'operatore non può (o non è disposto a) introdurre misure per migliorare l'organizzazione amministrativa e il sistema di controllo interno. Lo status non viene concesso 63

64 Esito del pre-audit 3. ci sono troppi rischi rimanenti o i rischi rimanenti sono troppo grandi per essere coperti efficacemente mediante misure di controllo aggiuntive, ma l'operatore è disposto ad avviare azioni di miglioramento dell'organizzazione amministrativa e del sistema di controllo interno. Non è possibile concedere lo status immediatamente, ma soltanto dopo che l operatore ha introdotto azioni di miglioramento. Tali misure devono essere controllate dalle dogane in un (secondo) pre-audit audit. 64

65 EFFETTI DEL RIGETTO DELL ISTANZA Il rigetto dell istanza non comporta automaticamente il ritiro delle autorizzazioni esistenti concesse sulla base della vigente regolamentazione che potranno essere, tuttavia, oggetto di rivalutazione 65

66 RILASCIO DEL CERTIFICAT0 il certificato è rilasciato in conformità con il modello dell allegato 1/quinquies del regolamento 1875/2006, entro 90 giorni di calendario dal momento della presentazione dell istanza. E E consentito un ulteriore termine di 30 giorni che deve essere comunicato al richiedente; se l esito l della verifica dei criteri risulta negativo questo deve essere comunicato al richiedente il quale ha 30 giorni per esprimere le proprie osservazioni prima che la decisione di rifiuto sia presa. 66

67 RILASCIO DEL CERTIFICATO FINO AL 31/12/2009 Il termine di rilascio del certificato AEO (art. 14 sexdecies,, 2 prima frase) è di 300 giorni Tutti gli altri termini sono raddoppiati 67

68 EFFETTI GIURIDICI DEI CERTIFICATI DISPOSIZIONI GENERALI EFFICACIA: si produce il decimo giorno lavorativo dalla data di rilascio e non è soggetto a scadenza temporale VALIDITA : il certificato AEO è riconosciuto in tutti gli Stati Membri VIGILANZA DOGANALE: costante costante sulla uninformità delle condizioni e criteri che l AEO deve rispettare. 68

69 EFFETTI GIURIDICI DEI CERTIFICATI RIESAME: A. per modifiche sostanziali alla regolamentazione comunitaria applicabile; B. ove si presuma, ragionevolmente, che le condizioni che hanno dato seguito al rilascio del certificato non siano più rispettate; C. per il primo anno, qualora l autorizzazione sia rilasciata ad un soggetto con meno di 3 anni di attività 69

70 EFFETTI GIURIDICI DEI CERTIFICATI SOSPENSIONE DEI BENEFICI CONNESSI AI CERTIFICATI AEO IPOTESI violazione delle condizioni o dei criteri previsti dal certificato; sia stato commesso un atto che costituisce reato o sia stata commessa una infrazione alla normativa doganale 70

71 EFFETTI GIURIDICI DEI CERTIFICATI SOSPENSIONE DEI BENEFICI CONNESSI AI CERTIFICATI AEO DURATA DELLA SOSPENSIONE 30 giorni. Qualora l operatore l non abbia regolarizzato ancora la sua posizione dall emanazione della decisione di sospensione. Il termine può essere prorogato di altri 30 giorni; intera durata del procedimento penale; 71

72 EFFETTI GIURIDICI DEI CERTIFICATI SOSPENSIONE DEI BENEFICI CONNESSI AI CERTIFICATI AEO EFFETTI GIURIDICI DELLA SOSPENSIONE Non incide sulle operazioni doganali avviate prima della sospensione e non ancora concluse Autorizzazioni: Sono revocate solo se i motivi che hanno determinato la revoca del certificato sono rilevanti anche per l autorizzazione. Non sono revocate le autorizzazioni per le quali continuano a sussistere le condizioni. 72

73 EFFETTI GIURIDICI DEI CERTIFICATI REVOCA DEL CERTIFICATO AEO IPOTESI DI REVOCA a seguito di provvedimento di sospensione, qualora l operatore l non abbia adottato le misure imposte per conformarsi alle condizioni e criteri; l operatore è stato condannato con sentenza definitiva in ultimo grado di appello per un reato grave o per una infrazione in materia doganale; 73

74 EFFETTI GIURIDICI DEI CERTIFICATI REVOCA DEL CERTIFICATO AEO quando l operatore l economico che ha richiesto la momentanea sospensione dei benefici per incapacità di soddisfare uno dei criteri o condizioni, non regolarizza la sua posizione nei termini stabiliti; su richiesta dell interessato. 74

75 EFFETTI GIURIDICI DEI CERTIFICATI REVOCA DEL CERTIFICATO AEO EFFETTI GIURIDICI DELLA REVOCA Benefici e agevolazioni concesse con il certificato AEO: REVOCA Autorizzazioni: revocate solo se i motivi che hanno determinato la revoca del certificato sono rilevanti anche per l autorizzazione. l Non sono revocate le autorizzazioni per le quali continuano a sussistere le condizioni. 75

76 PROCEDURE SEMPLIFICATE E CERTIFICATI AEO Le procedure semplificate continuano ad essere disciplinate ed autorizzate sulla base della specifica normativa comunitaria e nazionale senza che sia necessario chiedere e ottenere un certificato AEO (C-F) 76

77 PROCEDURE SEMPLIFICATE E CERTIFICATI AEO Non è necessario un nuovo esame delle condizioni già verificate in sede di rilascio di AEO quando il titolare di un certificato (C-F) presenti una domanda per il rilascio di una delle seguenti autorizzazioni: - procedura della dichiarazione incompleta (artt( artt.. 260, 269, 272, 276, 277, 282) - procedura di domiciliazione (artt( artt.. 263, 272, 276, 277, 283) - servizi di linea autorizzati (artt( artt.. 313bis e 313ter) - speditore autorizzato (art. 324bis) - redazione posticipata del manifesto (art. 324sexies) - le semplificazioni (art. 372) - destinatario del regime TIR (art. 454bis) - speditore autorizzato (art. 912octies) 77

78 PROCEDURE SEMPLIFICATE E CERTIFICATI AEO Il titolare di un certificato AEO può fare richiesta per le altre semplificazioni previste dal CDC o dalle DAC, ma in tal caso i requisiti per l ottenimento l della semplificazione devono essere verificati separatamente 78

79 PROCEDURE SEMPLIFICATE E CERTIFICATI AEO Nel caso in cui il richiedente sia già titolare di una autorizzazione l Ufficio l delle Dogane valuterà la possibilità,, ove ne ricorrano le condizioni, di non esaminare quei requisiti che sono già stati esaminati per il rilascio dell autorizzazione 79

80 Riepilogo quadro normativo Regolamento 648/05 Art 5 bis Reg 2913/92 Regolamento 1875/06 Art 14 nonies - duodecis del Reg 2454/93 DAC Orientamenti taxud/2006/1450 Modello compact AEO- taxud 1452/2006 Taxud (vettori, spedizionieri ed agenti doganali) Circolare 36D del 28/12/

81 Referenti Locali AEO Ufficio delle Dogane di Genova Mugerli Donatello Ufficio delle Dogane di Imperia Pirozzi Giuseppe 81

82 Referenti Locali AEO Ufficio delle Dogane di La Spezia Amatruda Luigi Ufficio delle Dogane di Savona Berilli Antonio Salvatore 82

83 GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE Mario Bogliolo Coordinatore Regionale AEO Agenzia delle Dogane Direzione Regionale per la Liguria Genova, Via Rubattino 1 Tel Fax drd.genova.aeo@agenziadogane.it 83

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