REGOLAMENTO PER LA FREQUENZA PRESSO LE STRUTTURE DELL AZIENDA ULSS N. 4 ALTO VICENTINO

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1 Pag. 1 di 10 INDICE Art. 1. Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Oggetto pag. Soggetti ammessi alla frequenza pag. Frequenza pag. Procedura da seguire per l ammissione alla frequenza pag. Assicurazione pag. Ammissione alla frequenza pag. Modalità di svolgimento della frequenza pag. Compiti e obblighi del frequentatore pag. Verifica della frequenza pag. Certificazione della frequenza pag. Tutela e salute del frequentatore volontario pag. Tesserino di riconoscimento, obbligo di indossare il camice e accesso alla mensa - pag. Rispetto del regolamento pag. Norme finali e transitorie pag. DISTRIBUITO A: - Direttori UU.OO. - Coordinatori Infermieristici - Responsabili Servizi

2 Pag. 2 di 10 Art. 1 Oggetto Il presente regolamento disciplina la definizione di frequenza, le categorie ammesse e le modalità procedurali da adottare in presenza di istanze per l ammissione alla frequenza a vario titolo presso le strutture dell Azienda Ulss n. 4 Alto Vicentino (di seguito Azienda). Art. 2 Procedura da seguire per l ammissione alla frequenza La richiesta può essere avanzata sia da soggetti iscritti a corsi di studio che prevedono un periodo di tirocinio teorico-pratico (curriculare o professionalizzante), sia da soggetti che, pur non essendo iscritti a corsi di studio, intendono, per scopi formativi, frequentare volontariamente le diverse strutture dell Azienda. L aspirante alla frequenza deve presentare domanda secondo il modello allegato al presente regolamento (All. 1). Nella domanda l aspirante deve indicare le proprie generalità e le eventuali assicurazioni di cui risulta essere titolare, allegando eventuale curriculum vitae nel formato europeo. Tali dati, assieme a titoli e certificati ottenuti, possono essere comunicati anche avvalendosi di autocertificazione ai sensi degli artt. 46 e/o 47 del DPR 445/2000, nei casi richiesti. Per quanto riguarda i tirocini/stages obbligatori/curriculari, è necessario allegare anche il progetto formativo debitamente compilato in accordo con il tutor aziendale individuato e corredato di tutte le firme previste tutor universitario, tutor aziendale e studente (o del genitore/tutore se studente minorenne). Per i tirocini di specializzazione: la richiesta viene fatta direttamente dalla scuola di specialità, sulla base della convenzione in essere, dopo l individuazione del tutor aziendale. Art. 3 Tipologie di frequenza Stante il limite del numero dei soggetti autorizzati alla frequenza del 10% dei dipendenti dell Azienda assunti a tempo indeterminato (DGR del Veneto n. 337 del 6/03/2012), si elencano di seguito le diverse tipologie di frequenza: a) TIROCINIO/STAGE curriculare per il conseguimento di diploma/laurea, abilitazione all esercizio della professione, specializzazione, previa stipula di apposita convenzione richiesta dall Ente promotore dopo aver individuato la struttura presso la quale verrà svolta la frequenza, nonché il tutor aziendale di riferimento, concordando modalità e tempi; Pag. 2 di 10

3 Pag. 3 di 10 b) MEDICI IN FORMAZIONE SPECIALISTICA, previa stipula di apposita convenzione fra gli Enti; c) FREQUENZAVOLONTARIA per approfondimento teorico pratico, per fini sociali di volontariato/umanitari; d) MEDICI dipendenti di altre Aziende sanitarie o libero professionisti per approfondimento professionale e/o per utilità sociale; e) MEMBRI di associazioni di volontariato iscritte al Registro Regionale. Fondazioni o altre tipologie di aggregazioni senza scopi di lucro non iscritte al Registro Regionale delle Associazioni di volontariato, previa valutazione discrezionale e di opportunità della Direzione; f) TIROCINI POST-LAUREA (Dgr n. 1324/2013): attualmente, per i neo-laureati in Scienze Infermieristiche - Università di Padova Sede di Montecchio Precalcino, per i quali questa Azienda ha in essere una convenzione ad hoc per l Area Degenza a Didattica Integrata (come da Delibera del Direttore Generale n. 417 di reg. del 17/04/2014). Eventuali altre tipologie dovranno essere definite con apposito provvedimento. Art. 4 Frequenza La frequenza non costituisce alcun vincolo o rapporto giuridicamente rilevante al di fuori delle finalità formative e non può essere retribuita sotto alcuna forma, ad eccezione del punto f) dell art. 3; i frequentatori non possono sostituire personale di ruolo. Art. 5 Assicurazione Per le tipologie di frequenza disciplinate da apposita convenzione, come ad esempio i Tirocini/stage, gli aspetti assicurativi sono regolati dalla convenzione stessa. Per i medici in formazione specialistica, l Azienda, oltre alla RCT, copre anche gli Infortuni, con l apertura di una posizione INAIL nominativa. Per i volontari (approfondimento teorico-pratico, fini di volontariato/umanitari), l Azienda copre, oltre alla RCT, anche gli infortuni; viene richiesta, in questo caso, la compilazione di un foglio-presenze da inviare periodicamente (mensilmente, bimestralmente, in base al numero di accessi) all U.O.S. Affari Generali e Legali, che provvederà poi a trasmettere il totale ore alla Compagnia Assicuratrice, ai fini della regolazione del premio. I medici dipendenti di altre Aziende Sanitarie sono coperti sia per la RCT, sia per gli Infortuni. Diversamente, i liberi professionisti sono coperti solo per la RCT, e quindi devono provvedere alla stipula di una Assicurazione Infortuni personale. Pag. 3 di 10

4 Pag. 4 di 10 Art. 6 Ammissione alla frequenza Il frequentatore dovrà farsi carico di acquisire il parere favorevole del Direttore dell Unità Operativa o Servizio presso i quali intende frequentare. Il Direttore delle Unità Operative o dei Servizi dovrà indicare, oltre al parere, le attività che il frequentatore svolgerà durante il periodo di frequenza, dichiarando la necessità o meno di sottoporre il frequentatore a sorveglianza sanitaria al Medico Competente, qualora ritenga che lo stesso venga esposto a rischi contemplati dalla normativa vigente (D.Lgs. n. 81/08 e s.m. e D. Lgs. 230/95 e s.m.). In quest ultimo caso, l effettiva ammissione è subordinata all acquisizione del giudizio di idoneità del Medico competente dell Azienda. L ammissione alla frequenza è disposta con Autorizzazione dell, dove vengono indicati il tipo di frequenza, l unità operativa/servizio presso cui si svolge la frequenza, la data di inizio e la durata della stessa. La frequenza di norma è autorizzata per un periodo non superiore a un anno ed è rinnovabile a domanda dell interessato. L autorizzazione alla frequenza viene comunicata per iscritto ai servizi competenti all interessato, al Direttore dell unità operativa/servizio e al Direttore di Ospedale/Distretto/Sede, nonché al tutor aziendale individuato. Art. 7 Modalità di svolgimento della frequenza La frequenza comporta una presenza nell unità organizzativa non superiore a 38 ore settimanali. L articolazione giornaliera della frequenza è determinata dal Tutor Aziendale, sentito il Direttore dell unità operativa, ed eventualmente dal Coordinatore, entro i limiti di ore settimanali suindicati e non deve, di norma, comprendere ore notturne o festive. Art. 8 Compiti e obblighi del frequentatore Tirocini/stages curricolari/obbligatori: I precisi compiti e gli obblighi per stagisti e/o tirocinanti vengono stabiliti dalla convenzione stipulata fra gli Enti. In generale, comunque, sono tenuti a osservare le norme del presente regolamento, e in particolare: partecipare alle attività dell unità operativa/servizio alla quale è assegnato, secondo l organizzazione di lavoro fissata dal Direttore della stessa. pur non avendo alcun rapporto d impiego con l Ente, rispettare le norme interne all Azienda, con particolare riguardo all orario di lavoro, al Codice di Comportamento aziendale, all organizzazione del lavoro, alla normativa di sicurezza, al segreto professionale e alla normativa in materia di riservatezza, Pag. 4 di 10

5 Pag. 5 di 10 secondo le modalità indicate dal Direttore dell unità operativa/servizio e dai suoi collaboratori; deve inoltre mantenere, in ogni circostanza, un comportamento conforme al codice deontologico della categoria professionale di appartenenza. In caso di mancato rispetto delle norme da parte del frequentatore, l Azienda può disporre l interruzione della frequenza. Il frequentatore non può essere impiegato in attività che comportino esclusiva responsabilità diretta o autonomia decisionale e non può rilasciare alcuna certificazione per l Azienda, in quanto non sostituisce personale dipendente/di ruolo. Il frequentatore non può essere altresì impiegato in nuove attività o in attività che eccedono i normali compiti di istituto afferenti alle singole unità operative/servizi. L assenza temporanea per la partecipazione a corsi di aggiornamento, congressi, documentata da apposita certificazione viene valutata ai fini del debito orario di frequenza. Nel caso in cui il tirocinante/stagista sia dipendente dell Ulss n. 4 Alto Vicentino, il tirocinio andrà svolto fuori orario di servizio. Art. 9 Verifica della frequenza La frequenza nelle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali deve avvenire sotto il diretto controllo del Direttore della unità operativa/servizio o del tutor individuato, nel rispetto delle norme concernenti l organizzazione dell unità operativa/servizio, anche ai fini delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Art. 10 Certificazione della frequenza A richiesta scritta dell interessato, il tutor aziendale o il Responsabile dell unità operativa/servizio provvederà al rilascio di certificazione attestante il periodo di frequenza, sulla base del riscontro dei foglifirma di presenza mensili acquisiti agli atti. Art. 11 Tutela della salute del frequentatore volontario L art. 2 del decreto legislativo n. 81/2008 e s.s.m.m., riguardante la Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, equipara i frequentatori, di cui all art. 3 del presente regolamento, ai lavoratori dipendenti, con esclusione del personale avente un contratto in essere, che risultino già in possesso di idoneità certificata dall ente/associazione di appartenenza. Qualora i frequentatori siano esposti a rischi contemplati dalla normativa vigente, debbono sottoporsi alla sorveglianza sanitaria, se esposti a rischio, secondo le modalità definite dal Medico Competente dell Azienda, salvo se già effettuata anche presso altri enti. Pag. 5 di 10

6 Pag. 6 di 10 Gli aspiranti alla frequenza volontaria in attività comportanti l esposizione a radiazioni ionizzanti devono essere preventivamente sottoposti agli accertamenti sanitari previsti dalla legislazione vigente (D.Lgv. n. 230/1995 e s.s.m.m.) a cura del Medico autorizzato dell Azienda. Non può essere ammessa alla frequenza l aspirante in stato di gravidanza per tutto il periodo di astensione obbligatoria previsto dalla Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n Le aspiranti alla frequenza in stato di gravidanza, per tutto il periodo di gestazione, non potranno inoltre essere ammesse alla frequenza di unità operative ove possano verificarsi condizioni di rischio per la madre e per il nascituro. Lo stato di gravidanza deve essere comunicato ai Direttori e coordinatori di UU.OO. che attiveranno la procedura aziendale di tutela pubblicato in intranet aziendale al link Modulistica Ufficio Personale» 02) Moduli Ufficio Rilevazione Presenze» Modulistica Testo Unico Maternità Dlgvo 151/2001. Tutti gli aspiranti alla frequenza devono, preventivamente all inizio dell attività, dimostrare, con attestazione, di aver partecipato ai corsi di formazione generale per la sicurezza dei lavoratori (inclusi quelli on-line), o dare evidenza della frequenza, della succitata formazione, entro e non oltre i 30 giorni dall inizio dell attività. In base all esposizione dei rischi, lo stesso aspirante alla frequenza dovrà partecipare ai corsi di formazione specifica organizzati dall azienda sanitaria. Al personale frequentatore saranno forniti, se e dove necessario, i Dispositivi di Protezione Individuali (DPI), previsti per la tipologia di rischio. Art. 12 Tesserino di riconoscimento, obbligo di indossare il camice e accesso alla mensa Il frequentatore deve esibire, all interno delle strutture dell Azienda, un tesserino di riconoscimento (fototessera, nome e cognome), rilasciato dall istituto frequentante o dall Ente di appartenenza o, in mancanza, da richiedere all Ufficio Rilevazioni Presenze (orari: lun-giov e , ven ). E fatto obbligo al frequentatore di indossare, nelle attività assistenziali, ove previsto, il camice, che l Azienda mette a disposizione nel caso in cui lo stesso non sia fornito da altro ente. Il frequentatore ha diritto di accedere al servizio di mensa aziendale acquistando i buoni pasto (di colore rosso) agli Uffici Cassa, allo stesso prezzo del personale dipendente. Per quanto al presente articolo, è necessario presentare, agli uffici dell Azienda, l autorizzazione che viene inviata al diretto interessato. Art. 13 Rispetto del regolamento La vigilanza circa il rispetto del presente regolamento è demandata al Direttore/Responsabile dell unità operativa/servizio cui il frequentatore è assegnato. Allo stesso compete inoltre l obbligo di segnalare al Direttore di Ospedale/Amministrativo qualsivoglia infrazione del regolamento per eventuali provvedimenti di sospensione della frequenza. Pag. 6 di 10

7 Pag. 7 di 10 Art. 14 Norme finali e transitorie Per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento, si fa riferimento alle norme vigenti in materia di tirocini (DGR 337/2012 DGR 1324/2013). Allegati - Richiesta frequenza - Parere responsabile struttura Pag. 7 di 10

8 Pag. 8 di 10 ALLEGATO 1 Il/La sottoscritto/a CHIEDE DI FREQUENTARE per il periodo dal... al... presso l Unità Operativa di... a scopo di: a) TIROCINIO/STAGE curriculare per il conseguimento di diploma/laurea, abilitazione all esercizio della professione, specializzazione b) MEDICI IN FORMAZIONE SPECIALISTICA c) FREQUENZAVOLONTARIA per approfondimento teorico pratico, per fini sociali di volontariato/umanitari; d) MEDICI dipendenti di altre Aziende sanitarie o libero professionisti per approfondimento professionale e/o per utilità sociale; e) MEMBRI di associazioni di volontariato; f) TIROCINI POST-LAUREA (Dgr n. 1324/2013) A tal fine consapevole di quanto disposto dall art. 76 del DPR. 28/12/2000, n. 445 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, nonché della sanzione della decadenza dai benefici conseguiti a seguito di un provvedimento adottato in base a una dichiarazione rivelatasi successivamente non veritiera dichiara: di essere nato/a... il.....; C.F. * di essere residente a... in via tel.../...; mail:...* di non aver riportato condanne penali / di avere riportato le seguenti condanne penali:.. di aver stipulato polizza di copertura assicurativa contro gli infortuni con la compagnia.. con scadenza ; di essere in possesso del seguente titolo di studio.... conseguito presso in data.... di essere abilitato all esercizio della professione con esame di Stato sostenuto presso... in data.. Pag. 8 di 10

9 Pag. 9 di 10 di aver conseguito diploma di specializzazione in presso...in data... di essere iscritto all Ordine Professionale:... della Provincia di...dal... al...al n..... che la/e copia/e dei titoli allegata/e alla presente dichiarazione è/sono conforme/i all /agli originale/i. Il sottoscritto dichiara di accettare tutte le norme contenute nel regolamento di frequenza (deliberazione n.. del.), nonché quelle concernenti l organizzazione della/e Unità Operativa/e frequentata/e, il Codice di Comportamento, anche ai fini delle norme sulla sicurezza sul lavoro. * campi obbligatori Chiede infine che ogni comunicazione sia inviata al seguente indirizzo: sig..... Via... n.. C.A.P.... Comune Provincia Tel:.../...: mail:. Luogo e data (Firma per esteso e leggibile) Documento d identità Qualora la presente dichiarazione non venisse firmata davanti al Funzionario addetto a ricevere la documentazione, perché inviata tramite servizio postale o con altra modalità, dovrà essere allegata una copia fotostatica, anche non autenticata, di un documento d identità in corso di validità. NOTA BENE L Amministrazione non si assume alcuna responsabilità per errori, inesattezze o incompletezza dei dati indicati, che potranno comportare conseguenze negative a livello di certificazione della frequenza. L Azienda utilizzerà i dati contenuti nella presente autocertificazione esclusivamente nell ambito e per i fini istituzionali propri della Pubblica Amministrazione (D. Lgs. 30 giugno 2003 n.196 codice in materia di protezione dei dati personali ) Pag. 9 di 10

10 Pag. 10 di 10 ALLEGATO 2 IL DIRETTORE DELL UNITA OPERATIVA Esprime parere favorevole alla frequenza e a tal scopo dichiara che il frequentatore svolgerà presso l Unità Operativa-Servizio le seguenti mansioni DICHIARA In riferimento all art. 6 del regolamento delle frequenze che è necessario sottoporre a sorveglianza sanitaria ai sensi del D. Lgs. n. 81/2008 e s.m. il frequentatore in quanto esposto a rischi contemplati dalla normativa vigente; che è necessario sottoporre a sorveglianza sanitaria per rischi relativi alle radiazioni ionizzanti (D.Lgs. 230/95 e s.m.) il frequentatore in quanto esposto a rischi contemplati dalla normativa; che non è necessario sottoporre il frequentatore a sorveglianza sanitaria e/o a visita per i rischi relativi alle radiazioni ionizzanti, poiché non sono presenti rischi specifici contemplati dalla normativa vigente (D.Lgs. 81/08 e D. Lgs. 230/95 e s.m.). Luogo e data (Timbro e Firma del Direttore U.O.) Pag. 10 di 10

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