Assemblea annuale 19 aprile 2013 BILANCIO

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1 Assemblea annuale 19 aprile 2013 BILANCIO 201 2

2 RELAZIONE SULLA GESTIONE 2012 PREMESSA A) GESTIONE RISORSE FINANZIARIE Andamento dei mercati di riferimento Scelta dei comparti A1) andamento valore quota A2) gestione finanziaria e benchmark B) GESTIONE PREVIDENZIALE Evoluzione del numero degli iscritti e delle aziende e andamento delle iscrizioni o Iscritti o Aziende Raccolta di contributi Liquidazioni C) GESTIONE AMMINISTRATIVA D) CONFLITTI DI INTERESSE E) ADEGUAMENTI STATUTARI F) EVENTI RILEVANTI VERIFICATISI DOPO LA CHIUSURA DELL ESERCIZIO 2012 G) EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE DEL 2013 Relazione sulla gestione 2012 Pag. 1

3 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Esercizio 2012 Gentili signore e signori Delegati, il 2012 è stato caratterizzato da un andamento positivo per tutte le principali tipologie di investimento in cui il Fondo impiega le risorse degli iscritti: ciò ha fatto sì che, grazie ai risultati conseguiti dai gestori mediamente superiori al benchmark di riferimento e all andamento dei benchmark stessi, tutti e tre i comparti abbiano ottenuto rendimenti positivi e ampiamente superiori sia al tasso di inflazione che al rendimento annuo del TFR. Per quanto riguarda la gestione previdenziale sono state confermate le previsioni di sostanziale tenuta dei flussi contributivi e, benché si sia registrata una significativa crescita delle somme liquidate (+31%) particolarmente riferibile ad anticipazioni e riscatti prima del pensionamento, il saldo della gestione previdenziale, ovvero l ammontare dei contributi al netto delle liquidazioni, ha fornito un apporto di oltre 73 milioni di euro all incremento del patrimonio; l apporto della gestione finanziaria, al netto dell effetto fiscale, è invece di quasi 63 milioni di euro. L attivo netto destinato alle prestazioni, per effetto di quanto descritto, si è incrementato di oltre il 22% rispetto all anno precedente. Continua la tendenza alla riduzione del numero degli iscritti, già rilevata negli anni precedenti, con una flessione del 2,9%. Riepiloghiamo ora i principali interventi messi in atto a partire dal 2012: Organizzazione del Fondo Il Fondo, per meglio rispondere alle esigenze di controllo e indirizzo della gestione finanziaria del patrimonio e in coerenza con le previsioni della Deliberazione Covip del 16 marzo 2012 in materia di processo di attuazione della politica di investimento, ha istituito un organismo consultivo, composto da consiglieri di amministrazione e denominato Comitato Finanziario, con incarichi di verifica, controllo e formulazione di proposte al Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato inoltre la costituzione di una specifica funzione aziendale, denominata Funzione Finanza, con personale dedicato e con l apporto di un Advisor, che, a partire dall inizio del 2013, ha funzioni di presidio in tema di investimenti e di gestione finanziaria. Interventi sulle procedure e sulle modalità di liquidazione 1. Già nel corso del 2011 era stato introdotto, a favore degli iscritti, un termine temporale per il disinvestimento delle posizioni in caso di richiesta di liquidazione: qualsiasi richiesta, ammissibile e correttamente formulata, che perviene entro il 16 di ciascun mese, comporta il disinvestimento con la valorizzazione della fine del mese stesso. A fine 2012 è stato introdotto un ulteriore termine temporale per la liquidazione : il Fondo procederà infatti alla liquidazione entro 90 giorni dalla data di valorizzazione della quota utilizzata per il disinvestimento. La combinazione dell applicazione di tali termini comporta una significativa riduzione del tempo massimo di liquidazione rispetto ai 6 mesi previsti dalla norma. 2. A seguito della pubblicazione in data 29 marzo 2012 di un orientamento COVIP in materia di riscatti parziali per perdita dei requisiti di partecipazione, l Assemblea del Fondo, riunitasi in sessione straordinaria il giorno 19 settembre 2012, ha introdotto nello Statuto (art.12), con efficacia immediata, la possibilità di richiedere un riscatto parziale nel limite del 90% della posizione, reiterabile un altra volta nel caso che la prima richiesta fosse stata inferiore a tale limite. L ottenimento del riscatto parziale non pregiudica naturalmente, perdurando la perdita dei requisiti di partecipazione, la facoltà di richiedere un successivo riscatto totale. Questa facoltà è di particolare interesse per i dipendenti di aziende fallite con omissioni contributive, che intendono avvalersi del Fondo di Garanzia dell INPS, per il cui utilizzo è necessario il mantenimento dell adesione. 3. In materia di anticipazioni per ristrutturazione della prima casa di abitazione, a partire dalla delibera consiliare del 19 settembre 2012, si possono accogliere tali anticipazioni anche a fronte di preventivi di spesa e non solamente Relazione sulla gestione 2012 Pag. 2

4 su presentazione di fatture o ricevute per spese già sostenute. Per tutte le anticipazioni richieste a fronte di preventivi di spesa è fatto obbligo all iscritto di fornire al Fondo i giustificativi, una volta sostenute le spese relative. Si conferma la possibilità di richiedere anche altre successive anticipazioni: condizione ulteriore per l accoglimento della domanda è che l iscritto abbia fornito tutti i giustificativi relativi alle anticipazioni precedenti. 4. Il Fondo ha inoltre adottato la procedura per l applicazione del regime di favore previsto per gli iscritti che, al tempo del terremoto del maggio 2012, risultavano residenti nelle provincie di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo; in particolare è consentita la possibilità di richiedere anticipazioni relative alla prima casa di abitazione o nel limite del 30% senza motivazione anche se non è stata raggiunta l anzianità minima di 8 anni. E stato predisposto uno specifico modulo integrativo disponibile sul sito internet del Fondo. 5. Infine il Fondo ha messo a punto la nuova modulistica. E stato predisposto un modulo per ciascun tipo di prestazione e sono state introdotte significative semplificazioni nella compilazione. Tutti i moduli sono scaricabili dal sito internet, nella sezione modulistica. Interventi sulla gestione finanziaria 1. A partire dal febbraio 2012 sono stati modificati i limiti di investimento, per tutte le convenzioni, al fine di consentire l impiego in titoli di stato che presentino, come merito di credito, la caratteristica investment grade (ovvero con rating non inferiore a BBB- per Standard&Poor s e Baa3 per Moody s). Per i titoli degli stati con rating posizionati nella fascia inferiore dell investment grade (da BBB- a BBB+ per Standard&Poor s e con i gradi equivalenti per Moody s) si è imposto, con finalità prudenziali, un limite di concentrazione del doppio del peso percentuale con cui ciascuno stato è presente nel benchmark dei comparti ; 2. nel luglio del 2012, è stato sostituito l indice relativo ai titoli indicizzati all inflazione, nel benchmark del comparto bilanciato, a seguito della modifica dell indice precedentemente utilizzato, con l esclusione della rappresentazione dell andamento delle emissioni inflation-linked italiane (nuovo indice Bofa Merrill LynchEmu Direct Govt. Inflation Linked; vecchio indice Barclays Euro Inflation Linked); 3. la convenzione con il gestore Pioneer Investment Sgr per il comparto Conservativo con Garanzia, in scadenza il 1 luglio 2012 è stata prorogata, con la stessa misura di spese di gestione e allo stesso livello di garanzia, fino al 1 luglio E stato altresì modificato il benchmark della convenzione con l inclusione di obbligazioni societarie e titoli azionari non europei; 4. in ottemperanza a quanto previsto dalla deliberazione Covip del 16 marzo 2012, il Fondo ha approvato il Documento sulla Politica di Investimento, con lo scopo di definire la strategia finanziaria, descrivere le modalità organizzative e i profili di responsabilità dei soggetti coinvolti nella gestione finanziaria, definire le tipologie dei controlli adottati. I contenuti della Nota Informativa sono coerenti con quelli del documento; 5. nel gennaio del 2013, preso atto della valutazione di adeguatezza dell asset allocation strategica per il conseguimento degli obiettivi previdenziali del Fondo, come riportato nel Documento sulla Politica di Investimento, e in considerazione dell andamento delle convenzioni di gestione a far data dall inizio dei conferimenti, si è deliberato di prorogare la scadenza delle convenzioni dei comparti bilanciato e dinamico a fine giugno Il seguito della relazione, dopo un esame sintetico della dinamica del patrimonio e delle relative determinanti, presenterà, come di consueto alcuni approfondimenti sulle tre aree di gestione in cui è articolata l attività del Fondo: finanziaria, previdenziale (numero iscritti, contribuzione e liquidazioni) ed amministrativa (oneri a carico dell iscritto e del Fondo, importi a copertura). Infine saranno esaminate le operazioni in conflitto di interesse, gli eventi rilevanti successivi alla chiusura dell esercizio e l evoluzione prevedibile nel Relazione sulla gestione 2012 Pag. 3

5 Dinamica del patrimonio, degli iscritti e dei flussi A fine 2012 l attivo netto destinato alle prestazioni degli iscritti ha raggiunto e superato i 746,4 milioni di euro, con un incremento rispetto all anno precedente di 135,5 milioni di euro: l incremento è da attribuirsi per 73,0 milioni al saldo della gestione previdenziale (saldo contributi meno liquidazioni) e per 62,5 milioni al margine della gestione finanziaria, qui considerato al netto dell effetto fiscale. L incremento percentuale del patrimonio del Fondo al 31/12/2012 rispetto al 31/12/2011 è risultato dunque del 22,2% contro una media nazionale dei fondi negoziali del 12,9% (fonte Covip). La maggior parte del patrimonio è investita nel comparto Bilanciato (630,0 mln di euro al 31/12/2012 pari al 84,4%), seguito dal comparto Conservativo con Garanzia (71,9 mln di euro pari al 9,6%); nel comparto Dinamico sono investiti a fine esercizio 44,5 mln di euro, pari al 6,0% del patrimonio complessivo. Si dà una rappresentazione grafica e numerica del evoluzione del patrimonio a partire dall inizio della gestione, avvenuta nel maggio del 2002, esplicitando quanta parte deriva dalla gestione previdenziale e quanta è da attribuirsi alla gestione finanziaria. Attivo netto destinato alle prestazioni Gestione finanziaria Gestione previdenziale ANDP 18,8 45,2 72,6 113,4 149,1 219,0 297,3 420,9 528,4 610,9 746,4 Gestione previdenziale 18,5 44,1 68,4 100,2 131,5 199,7 301,9 392,3 474,7 559,6 632,6 Gestione finanziaria 0,4 1,1 4,2 13,2 17,6 19,3-4,5 28,6 53,7 51,3 113,8 Nota: nel grafico e nella tabella i valori sono espressi in milioni di euro. Per le due gestioni è rappresentato, rispettivamente, il cumulo, per gli esercizi dal 2002 al 2012, del saldo della gestione previdenziale e del margine della gestione finanziaria così come sono espressi nei bilanci del Fondo (il margine della gestione finanziaria è considerato al netto dell imposta sostitutiva e dell eventuale saldo della gestione amministrativa). Il numero degli iscritti, a fine 2012, è pari a : si conferma anche per il 2012 la riduzione della popolazione degli iscritti, nella misura del 2,9% degli iscritti a inizio anno. Per meglio apprezzare la dinamica del numero degli iscritti si riporta per il triennio la variazione del numero degli iscritti per effetto del numero di nuove adesioni e del numero delle uscite per riscatti, pensionamenti o trasferimenti. Relazione sulla gestione 2012 Pag. 4

6 iscritti a fine anno nuove adesioni uscite variazione Per quanto riguarda i flussi contributivi essi si attestano sul livello del 2011, essendo in via di esaurimento l effetto dell aumento delle aliquote contributive minime (da 1,06% a 1,26%), realizzato a partire da aprile aderente azienda TFR Totale Per quanto riguarda le liquidazioni si è rilevato un incremento significativo del numero delle anticipazioni, per tutte le tipologie, un incremento più contenuto dei riscatti e una riduzione dei trasferimenti in particolare verso fondi aperti e PIP. Dinamica analoga si riscontra per gli importi liquidati. spese sanitarie Anticipazioni Riscatti Trasferimenti 1 casa 30% - altre esigenze totali 100% parziali x pensio namento totali negoziali preesi stenti fondi aperti e Pip nd Ulteriori informazioni sono riportate nel seguito della relazione. A)GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE Andamento dei mercati di riferimento Nel corso del 2012 la crisi finanziaria, le misure di austerità promosse dai paesi periferici dell area euro e la caduta della fiducia dei consumatori hanno avuto un impatto sulla crescita di tutta l area, producendo una caduta del reddito in alcuni paesi e un arresto dello sviluppo in Germania. L attività produttiva dell area euro e in Italia in particolare è stata rallentata dal calo della domanda interna, ma ha beneficiato della crescita delle esportazioni, soprattutto verso i paesi extra europei. Le misure di riduzione del disavanzo pubblico intraprese dal governo Monti nelle ultime settimane del 2011 e nei primi mesi del 2012 hanno aumentato la fiducia dei mercati internazionali sulla capacità dell Italia di stabilizzare e poi ridurre il rapporto debito/pil. Dopo il miglioramento delle condizioni dei mercati finanziari nella prima parte dell anno, quando lo spread fra i rendimenti dei titoli periferici e dell Italia in particolare si era portato sui minimi dall estate 2011, i timori sull effetto della recessione sulla tenuta dei conti pubblici e sulla stabilità degli intermediari finanziari hanno prodotto una nuova crisi di fiducia, con un ritorno degli spread ai massimi e un calo sensibile dei mercati azionari. La crisi è rientrata a partire dalla fine di luglio, quando il governatore della BCE Mario Draghi ha confermato la volontà della banca centrale di fare qualsiasi cosa per stabilizzare i mercati finanziari e successivamente a partire da settembre con la definizione delle modalità di conduzione delle Outright Monetary Transactions (OMT). Relazione sulla gestione 2012 Pag. 5 Totali

7 Fuori dall area euro l andamento dalla congiuntura economica è stato eterogeneo, con tassi di crescita in calo generalizzato ma più elevati nei paesi emergenti che non nei paesi sviluppati. Negli Stati Uniti sulla crescita ha pesato la minaccia della restrizione fiscale automatica (fiscal cliff) dell inizio 2013, successivamente sostituita da una serie di interventi negoziati da maggioranza e oppozione del Congresso. Un importante segnale positivo viene dal settore immobiliare, dove l indice dei prezzi delle abitazioni e gli indicatori dell offerta e di volume delle transazioni sono in crescita dalla primavera del In tutti i paesi le politiche monetarie hanno continuato ad essere fortemente espansive. Le pressioni inflazionistiche sono state moderate, grazie anche al rientrare delle pressioni sui prezzi del petrolio. Titoli obbligazionari Nel mercato obbligazionario la componente dei titoli periferici dell area euro è quella che ha registrato le performance migliori, grazie sia all elevato rendimento corrente con cui ha cominciato l anno, sia alla riduzione dello spread di rendimento rispetto ai titoli di Stato tedeschi e al conseguente apprezzamento dei corsi. L indice JP Morgan dei titoli di Stato italiani registra perciò un rendimento totale (cedole più rivalutazione dei prezzi) sull anno pari al 21,27%, mentre gli indici JP Morgan dei titoli di Stato area euro registrano rispettivamente rendimenti del 3,98% per il segmento di curva 1-3 anni e del 10,63% per l indice generale. Molto favorevole anche l andamento dell indice Bank of America-Merrill Lynch delle obbligazioni societarie investment grade, che nel corso dell anno ha realizzato un rendimento del 13,04%. Azioni Nel corso dell anno i mercati azionari hanno avuto un andamento molto favorevole. Fino all estate i mercati europei sono stati danneggiati dai problemi dei mercati obbligazionari, ma l allentamento delle tensioni a partire dall estate ha prodotto una riduzione dell avversione al rischio e un recupero delle quotazioni, favorendo anche i settori più colpiti come quello dei bancari e dei finanziari in genere. Gli indici Morgan Stanley (in dollari convertiti in euro) chiudono l anno con un rendimento del 16,8% per le azioni europee e del 12,40% per le azioni extra europee. Anche l indice dei mercati emergenti ha avuto un andamento positivo, con un incremento in euro del 16%. Scelta dei comparti E sostanzialmente confermata la ripartizione degli iscritti tra i comparti disponibili (dati al 31/12/2012): il comparto Bilanciato continua a rappresentare la scelta prevalente con l 81% degli iscritti, seguito dal comparto Conservativo con Garanzia (14%) e infine dal comparto Dinamico (5%). Percentuale iscritti per comparto 5% 5% 14% 13% dinamico 81% 82% conservativo bilanciato Relativamente agli switch (riallocazione della posizione su altro comparto) si registra una riduzione significativa del numero rispetto a quelli registrati nel 2011: 274 switch effettuati nel 2012 contro 542 nel Relazione sulla gestione 2012 Pag. 6

8 Esaminando i dati degli switch in ingresso (switch in) e in uscita (switch out) da ciascun comparto, nonché il relativo saldo, si può rilevare una maggiore frequenza delle riallocazioni verso profili di rischio più contenuti: i numeri modesti non consentono di estendere tale conclusione alla popolazione degli iscritti nel suo complesso. A1) Andamento valore quota comparto bilanciato conservativo dinamico switch in (+) switch out (-) Saldo (=) L incremento percentuale del 2012 dei valori unitari delle quote del Fondo è di seguito riepilogato, insieme con i dati medi dei fondi negoziali, esponendo per ciascun comparto le categorie più facilmente confrontabili: Fondo Gomma Plastica Conservativo (95% obbligaz 5% azioni) Bilanciato (70% obbligaz 30% azioni) Dinamico (40% obbligaz 60% azioni) 4,16% 10,07% 12,61%% Media fondi negoziali Comparti garantiti Comparti bilanciati Comparti azionari (*) 7,7% 9,2% 11,4% (*) fonte Covip; media ponderata per l ammontare delle risorse gestite. Per maggiore dettaglio esponiamo di seguito la variazione percentuale del valore quota di ciascun comparto per ciascun anno ed un riepilogo dei rendimenti cumulati e dei rendimenti medi annui composti a partire dall inizio dell attività del Fondo: in entrambi i casi è proposto il confronto con la rivalutazione del TFR. Dal maggio 2002 fino al giugno 2006 il Fondo è stato caratterizzato da una gestione finanziaria monocomparto di tipo bilanciato, successivamente confluita nell attuale comparto Bilanciato: per la valutazione del rendimento da inizio gestione del comparto Bilanciato, si sono considerati i valori quota precedenti al 1 luglio 2006 del monocomparto. La rivalutazione del TFR è considerata al netto dell imposta sostitutiva del 11%. VARIAZIONE PERCENTUALE DEL VALORE DELLA QUOTA AL 31/12 DI CIASCUN ESERCIZIO Esercizio Conservativo Bilanciato Dinamico TFR ( ) ,16% 10,07% 12,61% 2,9% ,45% -0,71% -0,38% 3,5% ,39% 5,51% 8,74% 2,6% ,33% 9,42% 15,34% 2,0% ,73% -8,58% -21,89% 2,7% ,28% 1,37% 0,34% 3,1% ,08% 3,21% 6,42% 2,4% monocomparto ,03% 2,6% ,91% 2,5% ,59% 2,8% 2002 (*) 3,91% 1,8% Rendimento da inizio gestione - Cumulato 48,49% 33,13% - Composto Medio annuo 3,78% 2,72% (*) a partire dalla prima valorizzazione della quota del maggio ( ) reso netto dell imposta del 11%. La considerazione di un periodo temporale sufficientemente ampio (10 anni e 8 mesi dall inizio della gestione) consente di mostrare, pur con una significativa variabilità nei singoli esercizi, una performance complessivamente soddisfacente in confronto con il naturale riferimento del TFR in azienda. Oneri, commissioni e imposte La variazione del valore della quota tiene conto dell applicazione degli oneri per il servizio di banca depositaria, delle commissioni previste per i gestori finanziari, dell imposta sostitutiva, nonché degli oneri amministrativi. Indichiamo in tabella le commissioni per i gestori e l imposta sostitutiva per ciascun comparto, in valore assoluto e in percentuale sul patrimonio al 31/12/2012 di ciascun comparto: Comparto: Bilanciato Conservativo Dinamico Totale Fondo Commissione per i gestori ,0852% 0,2027% 0,1203% 0,0986% Imposta sostitutiva ,067% 0,437% 1,297% 1,020% Nota: le commissioni per i gestori sono differenziate per ciascuna tipologia di convenzione (vedi il riepilogo in nota integrativa). L imposta sostitutiva è calcolata applicando l aliquota del 11% al rendimento netto maturato di ciascun comparto: l incidenza percentuale dell imposta sostitutiva è Relazione sulla gestione 2012 Pag. 7

9 quindi tanto maggiore quanto è più elevato tale rendimento maturato; per i comparti che hanno realizzato nell anno un rendimento netto negativo si indica, con segno -, il credito di imposta determinato secondo la stessa modalità. Gli oneri per il servizio di banca depositaria e le altre spese amministrative ammontano rispettivamente ad euro (0,0215% del patrimonio al 31/12/2012) ed a euro (0,150% del patrimonio al 31/12/2012). A2) Gestione finanziaria e benchmark Nel corso del 2012il patrimonio del fondo risulta così ripartito tra le convenzione stipulate: Comparto Gestore e tipologia di mandato % ripartizione dei conferimenti Bilanciato Eurizon - 100% obbligazionario 25% Unipol - 100% obbligazioni 25% Pioneer - 60% azioni, 40% obbligazioni 25% Groupama - 60% azioni, 40% obbligazioni 25% Dinamico Dexia - 60% azioni, 40% obbligazioni 100% Conservativo Pioneer - 95% obbligazioni, 5% azioni 100% Ciascun comparto è caratterizzato, per la sua politica di gestione, da una ripartizione strategica tra categorie di investimenti, ciascuna descritta da uno specifico indice di mercato (benchmark), rispetto al quale il quale il Fondo valuta i risultati conseguiti dalle società a cui sono stati conferiti i mandati di gestione. Comparto Categorie di investimenti e Indice rappresentativo (benchmark) Pesi Conservativo con garanzia obb. governative euro (durata fino a 1 anno): Merrill Lynch Euro Govt.Bill Ind. obb. governative euro (durata 1-3 anni): JP Morgan Gov.Bond 1-3yr EMU obb. di emittenti societarie (durata 1-3 anni): Merrill Lynch Emu Large Corporate 1/3 Yrs azioni europee : MSCI World Bilanciato obb. governative euro (durata 1-3 anni): JP Morgan Gov.Bond 1-3yr EMU obb. governative euro (tutte le durate): JP Morgan Gov. Bond All Mat EMU 3. obb. collegate all inflazione europea: Bofa Merrill LynchEmu Direct Govt. Inflation Linked 4. obb. di emittenti societarie: Merril Lynch Euro Corporate 5. azioni europee: MSCI Europe 6. azioni extra europee: MSCI Ex Europe Dinamico obb. governative euro (tutte le durate): JP Morgan Gov. Bond All Mat EMU 7. obb. di emittenti societarie: Merril Lynch Euro Corporate 8. azioni europee: MSCI Europe azioni extra europee: MSCI Ex Europe 10% 75% 10% 5% 30% 25% 5% 10% 17,5% 12,5% 30% 10% 35% 25% A partire dal luglio 2011 gli indici obbligazionari governativi JP Morgan Gov.Bond EMU sono utilizzati nella versione Investment Grade, mentre gli indici azionari MSCI Europe e MSCI Ex Europe sono utilizzati nella versione Net Total Return (con dividendi reinvestiti). Fino al 30 luglio 2012 le obbligazioni collegate all inflazione europea, nel benchmark del comparto Bilanciato, erano rappresentate dall indice Barclays Euro Inflation Linked; fino al 30 giugno 2012 il benchmark del comparto Conservativo con Garanzia era così composto: 20% Merrill Lynch Euro Govt.Bill Ind.+75% JP Morgan Gov.Bond 1-3yr EMU+5% MSCI Europe. Illustriamo ora il risultato della gestione finanziaria nei diversi comparti nel corso del 2012 a confronto con il relativo benchmark; il confronto è effettuato con la metodologia time wighted che consente di valutare la qualità della gestione finanziaria prescindendo dall effetto dei volumi investiti. Conservativo Bilanciato Dinamico Rendimento del comparto 4,16% 10,07% 12,61% Rendimento del benchmark 3,63% 9,41% 12,17% La performance del benchmark, nella presente relazione, è considerata al netto dell applicazione dell imposta sostitutiva dell 11%. Riportiamo ora alcune brevi considerazioni sulla gestione dei diversi comparti di investimento. comparto Conservativo con garanzia Il rendimento netto del comparto è stato pari al 4,16% contro un rendimento del benchmark del 3,63%. Relazione sulla gestione 2012 Pag. 8

10 A fine anno il portafoglio obbligazionario presentava un sovrappeso di titoli di Stato italiani e una duration inferiore a quella del benchmark. La componente azionaria era in leggero sottopeso (3,96% rispetto ai 5% di peso neutrale). Il tasso di rotazione del portafoglio medio nel corso dell anno è stato pari 1,48 volte, con un peso limitato (0,09) dei movimenti dovuto a titoli in scadenza. comparto Bilanciato: il rendimento netto del comparto è stato pari al 10,07% contro un rendimento del benchmark del 9,41%. A fine anno il peso dell azionario a fine anno risultava pari al 32,83% (contro 30% del benchmark) e mentre le obbligazioni erano pari al 63,78% (contro il 70% del benchmark). La differenza era costituita da liquidità. All interno delle due classi di investimento si osserva: per quanto riguarda i titoli di capitale, una sostanziale aderenza al benchmark in termini settoriali, e un modesto sovrappeso del mercato americano; per quanto concerne i titoli di debito, un sovrappeso dei titoli con scadenza inferiore all anno (5,19% contro 0,19%) e un modesto sovrappeso delle obbligazioni societarie (11,99% contro 7,45%). La duration del portafoglio obbligazionario era pari a 3,63 anni contro 3,57 del benchmark. Il tasso di rotazione del portafoglio medio nel corso dell anno è stato pari 0,9 volte, con un peso limitato (0,02) dei movimenti dovuto a titoli in scadenza. comparto Dinamico: Il rendimento netto del comparto è stato pari al 12,61% contro un rendimento del benchmark del 12,17%. A fine anno l allocazione del portafoglio era sostanzialmente in linea con il benchmark, con un peso della componente azionaria (titoli diretti più OICR) pari al 59,2% (60% il benchmark) e un peso delle obbligazioni pari al 39,85% (40% il benchmark). La differenza era rappresentata da liquidità. La tabelle che seguono consentono di apprezzare l andamento di ciascun mandato di gestione e quindi di ciascun gestore selezionato (il rendimento del portafoglio e del benchmark sono considerati al lordo dell imposta del 11%). Comparto Gestore e tipologia di mandato Rendimento portafoglio Rendimento benchmark Excess Return Conservativo Pioneer - 95% obbligazioni, 5% azioni 5,13% 3,63% 1,49% Bilanciato Eurizon - 100% obbligazionario 8,02% 0,51% 7,51% Unipol - 100% obbligazioni 7,43% -0,08% Pioneer - 60% azioni, 40% obbligazioni 16,93% 3,25% Groupama - 60% azioni, 40% obbligazioni 12,48% 13,68% -1,20% Dinamico Dexia - 60% azioni, 40% obbligazioni 14,26% 0,59% B) GESTIONE PREVIDENZIALE Relativamente alla gestione previdenziale si articolerà l esame nei seguenti punti: l evoluzione del numero degli iscritti e delle aziende associate, con particolare riferimento al numero delle iscrizioni; la raccolta dei contributi, per tipologia di elemento (TFR, contributo aziendale e del dipendente); le liquidazioni, per tipologia di prestazione. Evoluzione del numero degli iscritti e delle aziende e andamento delle iscrizioni Iscritti A fine 2011 gli iscritti al fondo sono : si conferma quindi la diminuzione del numero degli aderenti ( dal 31/12/2011 al 31/12/2012) che si presenta comunque in rallentamento rispetto al biennio precedente. Il saldo negativo è spiegato dallo sbilancio tra il numero delle nuove adesioni (1.277) e il numero di iscritti che hanno lasciato il Fondo per riscatto, pensionamento o trasferimento (2.799). Nel confronto con il 2011 si può osservare la stabilizzazione del numero di uscite dal Fondo (2799 contro il 2780 del 2011), a fronte della contrazione del numero di adesioni 1277 contro 1716 del 2011). Relazione sulla gestione 2012 Pag. 9

11 l decremento del numero degli iscritti (-2,87%) è superiore, in valore assoluto, al decremento dei lavoratori dipendenti del settore privato, iscritti al complesso dei fondi negoziali: -1,4% nel La collettività degli iscritti può essere così sinteticamente caratterizzata: vi è una netta prevalenza degli iscritti di sesso maschile che costituiscono il 77% della popolazione contro il 23% degli iscritti di sesso femminile: questa ripartizione è sostanzialmente inalterata negli ultimi anni; gli iscritti presentano una forte concentrazione geografica: oltre ¾ risiedono nelle regioni del nord e di questi oltre 1/3 nella sola Lombardia: Area Iscritti % Nord Ovest ,3 di cui Lombardia ,6 Nord Est ,0 Centro ,9 Sud ,9 Isole 463 0,9 rispetto alla distribuzione di età, la media della popolazione del Fondo si attesta sui 43,2 anni (42,5 nel 2011); la variabilità della media rispetto alla scelta dei comparti è comunque contenuta: l età media è 43,8 anni per il comparto Bilanciato e 41,2 e 40,6 rispettivamente per i comparti Conservativo e Dinamico. Ben il 76% degli iscritti è collocato nella fascia di età da 35 anni fino a 55 anni (esclusi): la restante parte è ripartita per un 15% tra gli iscritti con meno di 35 anni e per un altro 9% tra gli iscritti con almeno 55. A fine 2012 risultano notificati, a soggetti ancora iscritti al Fondo, contratti di cessione del quinto dello stipendio con conseguente vincolo delle posizioni previdenziali a favore delle finanziarie che hanno erogato tali prestiti personali. Gli iscritti interessati sono (5,4% dell intera popolazione) per una media di 1,58 contratti pro-capite. Aziende A fine 2012 sono censite 1636 aziende con iscritti attivi, con un incremento del 7% rispetto a quanto rilevato a fine 2011 (1527). Il Fondo conserva una forte concentrazione degli iscritti sulle aziende con numeri rilevanti di adesione: nel grafico che segue è riportata la ripartizione percentuale degli iscritti per classi di aziende (in funzione degli iscritti in ciascuna azienda). Il dato cumulo iscritti si riferisce al dato degli iscritti sia presso aziende appartenenti alla classe data che presso aziende ancora più grosse. 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% iscritti iscritti cumulati 0,0% da 500 da 200 a 500 escluso da100 a 200 escluso da 50 a 100 escluso da1 a 50 escluso Il numero di aziende per classe è indicato nella seguente tabella: n di iscritti in azienda oltre 500 da 200 a 499 da 100 a 199 da 50 a 99 Fino a 49 % sul totale associate 1,7% 2,4% 10,1% 16,8% 69,0% Relazione sulla gestione 2012 Pag. 10

12 E interessante osservare come le aziende con almeno 500 iscritti (1,7% del totale) raccolgano il 21,1% degli iscritti dipendenti, mentre oltre 4/5 degli iscritti dipendenti sono riconducibili ad aziende con almeno 50 iscritti: l incidenza degli iscritti in tali categorie di aziende è in aumento (dal 74,3% del 2011 al 81,7% del 2012) sia in termini percentuali che in valore assoluto. Raccolta di contributi Nel corso del 2012 sono affluiti ed abbinati contributi per circa 116,3 milioni (al netto delle quote associative e degli importi trasferiti da altri fondi). Anno Contribuzione Var % (mln di euro) ,3-0,17% ,5 +4,39% ,6-3,13% ,2-3,44% ,3 46,74% ,3 110,62% ,6 10,92% ,8 14,85% ,3 10,18% ,5 43,23% ,2 Di seguito riepiloghiamo la distribuzione del flusso dei contributi affluiti alle posizioni individuali tra i diversi elementi della contribuzione: contributo a carico dell aderente, in base all aliquota minima contrattuale; contributo a carico dell azienda; contributo volontario, ripartito tra contributo aderente tramite azienda eccedente la misura minima e versato direttamente al Fondo; quota di TFR trasferito al Fondo. Elementi di contribuzione 2012 % 2011 % Var % 2012/2011 quota aderente % % 12,37% quota volontaria % % 7,84% quota aderente tot % % 11,12% quota azienda % % 12,37% quota tfr % % 1,53% totale ,36% L ammontare del flusso contributivo si ripartisce tra i diversi elementi di contribuzione secondo percentuali simili a quelle degli esercizi precedenti, con una lieve flessione della quota TFR, compensata dall incremento della contribuzione minima all 1,26% della retribuzione che, per il 2012, ha avuto efficacia per l intera annualità. Circa l impiego del TFR possiamo rilevare che: il 75% degli iscritti (38.425) conferisce al Fondo il 100% del TFR maturando mentre il 18% conferisce il TFR in misura parziale. Gli altri iscritti sono soggetti senza contribuzione nell anno o senza contribuzione di TFR; i nuovi iscritti con modalità tacite sono stati 117 nel 2012, per un totale di 1.354, con una lieve riduzione ; ad esclusione degli iscritti con modalità tacite, ben aderiscono al Fondo con il solo TFR, rinunciando al contributo paritetico dell azienda previsto in presenza del contributo dell aderente. Nel corso del 2012 il Fondo ha ricevuto inoltre 207 trasferimenti in ingresso da altre forme per un ammontare complessivo di euro Disabbinamenti e omissioni contributive La percentuale dei disabbinamenti è, alla fine del 2012, complessivamente modesta, come effetto del consueto e continuo monitoraggio dei flussi contributivi mensili. Relazione sulla gestione 2012 Pag. 11

13 I contributi, versati nel 2012, che non hanno trovato riscontro in una distinta contributiva di pari valore ammontano, alla data di redazione della presente relazione a circa 20 mila euro. Si conferma rilevante il fenomeno delle omissioni contributive (contributi dovuti e non versati), che il Fondo esamina in particolare in relazione ai mancati incassi a fronte di un dettaglio contributivo (distinta) presentato dall azienda. Al 31 dicembre 2012 il fenomeno vedeva coinvolte 191 aziende di cui 55, in base alle evidenze del Fondo, coinvolte in procedure fallimentari o concorsuali; a fine anno scorso le aziende coinvolte erano 157. Per apprezzare l evoluzione del fenomeno, si considera la consistenza nell ultimo triennio delle omissioni, originate in ciascun anno e rilevate al termine dell anno stesso: si valuta così l andamento della generazione delle omissioni nel tempo. competenza 2010 rilevato a fine 2010 competenza 2011 rilevato a fine 2011 competenza 2012 rilevato a fine 2012 In valore assoluto In percentuale sui contributi 2,3% 1,4% 2,7% Osservando l ammontare dei contributi di competenza 2012 che non risultavano versati a fine anno (ca 3,1 milioni di euro), non si può non rilevare il significativo aumento rispetto all anno Per osservare il fenomeno da un altra prospettiva si osserva la consistenza delle omissioni contributive ancora presenti alla data di redazione della presente relazione, considerando il periodo di competenza (quando i contributi non versati sono maturati): gli importi indicati sono al netto dei versamenti acquisiti successivamente anche a seguito delle azioni del Fondo e degli iscritti (a titolo esemplificativo le omissioni di competenza 2010 si sono ridotte dal 2011 al 2012 per effetto di importi ricevuti nel frattempo). competenza dati 2012 dati 2011 aziende in bonis aziende fallite ( ) totale omissioni fino al totale ( ) o coinvolte in una delle procedure previste dal diritto fallimentare Relativamente al 2012 si distinguono gli importi relativi ad aziende fallite, o coinvolte in altre procedure previste dal diritto fallimentare, dalle omissioni contributive di aziende la cui attività, a quanto consta al Fondo, procede regolarmente. In generale il Fondo ha applicato la procedura di gestione delle inadempienze contributive deliberata dal Consiglio di Amministrazione, che prevede, dopo una sequenza di solleciti all azienda a 20, 40 e 60 giorni dal manifestarsi dell inadempienza, un ulteriore comunicazione all iscritto a 75 giorni per fornirgli tutte le informazioni utili ad attivare le più opportune azioni. Per le aziende (e con i relativi aderenti) che hanno cessato l attività a seguito di procedure fallimentari e/o concorsuali si conferma che permane in capo al singolo socio la titolarità della richiesta di contributi non versati dall azienda: pertanto, nei casi concreti, spetta all aderente l insinuazione nella procedura fallimentare per le somme di sua spettanza eventualmente non versate al Fondo, verso le quali ha naturalmente conservato la prerogativa di creditore privilegiato. Il Fondo ha comunque garantito la più ampia collaborazione agli aderenti ed ai curatori fallimentari per la definizione della situazione contributiva all atto della cessazione dell attività, producendo, su richiesta, la dichiarazione dell ammontare dei contributi che risultano omessi. Relazione sulla gestione 2012 Pag. 12

14 Analoga collaborazione è garantita ai soci che decidano di ricorrere al Fondo di garanzia presso l Inps, con la finalità ai fondi pensione di appartenenza i contributi non versati dal datore di lavoro. A tale proposito si ricordano brevemente le condizioni di accesso al Fondo di Garanzia: 1. cessazione dell attività lavorativa da parte del socio; 2. insolvenza del datore di lavoro in seguito a procedure concorsuali quali fallimento, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria; 3. iscrizione alla forma pensionistica complementare al momento della presentazione della domanda. In virtù di quanto previsto al precedente punto 3, il riscatto totale della posizione in caso di cessazione dell attività lavorativa comporta il venir meno delle condizioni per ottenere l intervento del Fondo di Garanzia. Con l introduzione della facoltà di esercitare il riscatto parziale, viene superata la necessità dell iscritto di esercitare una scelta, necessariamente penalizzante, tra l intervento del Fondo di Garanzia dell INPS o la liquidazione immediata del controvalore dei soli contributi effettivamente investiti. Dopo che l iscritto ha formulato la richiesta all INPS, allegando tra l altro la dichiarazione del fondo pensione relativa alla permanenza dell iscrizione, è cura dell INPS valutare l ammissibilità e, se sussistono le condizioni, provvedere al versamento dei contributi al fondo pensione stesso. Nell anno 2012 Fondo Gomma Plastica, in merito alla gestione del Fondo di Garanzia, ha elaborato 281 dichiarazioni propedeutiche alla formulazione della richiesta da parte dell iscritto e ha ricevuto 71 bonifici dall INPS per complessivi ,34 (in media ca pro capite). Liquidazioni Le liquidazioni del 2012, rispetto al 2011, sono aumentate in numero e per importo, sia in valore assoluto che in media: il Fondo ha effettuato operazioni per circa 42,5 mln di euro. E opportuno sottolineare alcuni dati rilevanti: l importo medio pro-capite è in significativa crescita (+11%) e supera euro ca.; aumentano rispetto allo scorso anno, come numerosità, o le anticipazioni in generale (+39%) e in particolare quelle per spese sanitarie e al 30% senza motivazione; o i riscatti parziali al 50%, per cassa integrazione o mobilità (401 con +24% rispetto al 2011); i riscatti in genere sono sostanzialmente stabili in numero (crescita inferiore al 5%); diminuiscono i riscatti derivanti da pensionamento, per effetto della disciplina previdenziale pubblica, e i trasferimenti, con l unica eccezione di quelli verso altri fondi negoziali. Ricordiamo che il Fondo non eroga alcuna rendita. Liquidazioni var% importo numero importo numero importo Anticipazioni ,9% Riscatti ,7% Trasferimenti ,9% totale liquidazioni ,8% Relazione sulla gestione 2012 Pag. 13

15 Per maggiore dettaglio si esaminano ora le principali casistiche in cui sono articolate le liquidazioni: anticipazioni Var % riscatti Var % ,1% ,2% di cui di cui spese sanitarie ,2% totali ,8% 1 casa ,8% parziali ,1% altre esigenze (30%) ,4% Tra le casistiche di riscatto si rilevano in particolare: - i riscatti derivanti dalla perdita dei requisiti di partecipazione (ex art.14, comma 5 del D.Lgs.252/2005) quali dimissioni o licenziamento senza mobilità ammontano a quasi la metà di tutte le liquidazioni (2002 pari al 45%); - le liquidazioni in capitale derivanti da pensionamento per 345 unità. Per quanto riguarda i trasferimenti sono indicate le forme pensionistiche verso le quali è stato effettuato il numero più rilevante di operazioni: trasferimenti Verso negoziali di cui verso Cometa Cooperlavoro Fon.te Fonchim Fondapi preesistenti di cui verso Previndai Previp 6 16 fondi aperti e pip di cui verso Alleata Previdenza (Alleanza Assicurazioni) Taxbenefit New (Mediolanum Vita) Per confronto si segnala che il Fondo ha ricevuto nello stesso periodo 207 trasferimenti (175 da negoziali, 5 da preesistenti, 27 da aperti e pip). C) GESTIONE AMMINISTRATIVA Sul fronte degli oneri di funzionamento l esercizio appena trascorso conferma il contenuto livello dei costi medi per iscritto che, da sempre, caratterizza l attività del Fondo. L oculata gestione delle spese ha consentito di mantenere il prelievo degli oneri amministrativi sulla contribuzione degli iscritti attivi alla misura dello 0,08% della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR (significativamente inferiore alla misura massima dello 0,12% prevista dalle fonti istitutive); a tale riduzione si è aggiunta la rinuncia del prelievo della prima e dell ultima mensilità del Coerentemente con tale decisione è stato ridotto a 18 euro per anno gli oneri in cifra fissa per gli iscritti che non versano contributi per il tramite del proprio datore di lavoro. Non sono inoltre previsti oneri amministrativi per i familiari a carico degli iscritti che optano per l adesione al Fondo. Le spese di funzionamento amministrativo del Fondo ammontano per il 2012 ad euro , che, rapportate al numero degli iscritti a fine anno, consentono di stimare in 21,76 euro le spese medie per iscritto. La quota parte dei contributi destinata alla copertura delle spese amministrative e computata sulla retribuzione utile per il calcolo del TFR, unitamente agli altri importi a copertura delle spese (quota di iscrizione una tantum ed importi connessi all esercizio di prerogative individuali dei soci) assommano a ricavi complessivi pari ad euro ,91. Anche nella proposta di bilancio 2012 è presente il risconto per quote associative a copertura degli oneri amministrativi, già iscritto nei precedenti esercizi: tale disponibilità potrà essere utilizzata, come già avvenuto nel 2012, per predisporre implementazioni tecniche a supporto dell attività di promozione, attività di promozione sul territorio e l acquisto di beni strumentali funzionali allo svolgimento dell attività del Fondo. Relazione sulla gestione 2012 Pag. 14

16 Alle spese di natura amministrativa si aggiungono le spese di banca depositaria, per euro , e le commissioni previste per la gestione finanziaria, per euro : le spese sono riepilogate nella tabella che segue, unitamente al rapporto tra dette spese ed il patrimonio a fine anno: Oneri a carico del Fondo importi % sul patrimonio importi % sul patrimonio Oneri di gestione finanziaria ,120% ,120% di cui Gestori finanziari ,0986% ,098% banca depositaria ,0215% ,022% Spese amministrative ,150% ,177% di cui Oneri per serv acquistati da terzi ,0464% ,053% Altre spese amministrative ,1037% ,124% Totale (TER) 0,270% (TER) 0,297% Il rapporto tra il totale delle spese riepilogate in tabella ed il patrimonio a fine anno prende il nome di TER (Total Expenses Ratio) ed è un indicatore che esprime l incidenza dei costi sostenuti. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria ed amministrativa) del Fondo, ad eccezione degli oneri di negoziazione. L indicatore non tiene altresì conto degli oneri fiscali. Riepiloghiamo infine l andamento del TER nel corso dell attività del fondo Anno TER 0,270% 0,297% 0,316% 0,377% 0,480% 0,537% 0,610% 0,695% 0,873% D) CONFLITTI DI INTERESSE Ai sensi dell art 7 del DM.703/93, nel corso del 2012 i gestori hanno informato il Fondo delle operazioni di compravendita titoli effettuate in situazione di potenziale conflitto di interesse. La natura degli interessi in conflitto risiede nella circostanza che gli investimenti si riferiscono a titoli di Società appartenenti ai gruppi delle aziende tenute alla contribuzione o a titoli di società appartenenti ai gruppi dei gestori finanziari o a titoli collocati da questi ultimi: le operazioni sono determinate esclusivamente dall esigenza di investire il portafoglio sulla base del benchmark di riferimento. In ottemperanza a quanto previsto dalle leggi e dallo Statuto, il Direttore del Fondo ha provveduto a dare notizia alla Covip delle operazioni segnalate. Il dettaglio dei titoli per cui sono state effettuate le segnalazioni è riportato in appendice alla Nota integrativa al Bilancio di esercizio. E) ADEGUAMENTI STATUTARI La modifica allo Statuto, deliberate dall Assemblea straordinaria del 19 settembre 2012 e recepite dalla Covip, ha riguardato la possibilità per gli iscritti che perdono i requisiti di partecipazione di richiedere un riscatto parziale in luogo del riscatto totale come già precedentemente previsto; l articolo modificato (art. 12 comma 5 lettera d) così recita nella nuova formulazione: Art.12 comma 2 [ ] l aderente che perda i requisiti di partecipazione al Fondo prima del pensionamento può: [ ] d) riscattare l intera posizione individuale maturata ai sensi dell art. 14, comma 5 del Decreto. È altresì possibile il riscatto parziale che può essere esercitato per non più di due volte in relazione a uno stesso rapporto di lavoro ed essere tale da mantenere presso il Fondo almeno il dieci percento della posizione individuale maturata al momento della perdita dei requisiti; [ ] Relazione sulla gestione 2012 Pag. 15

17 F) EVENTI RILEVANTI VERIFICATISI DOPO LA CHIUSURA DELL ESERCIZIO Dopo un attenta analisi dell adeguatezza dell asset allocation stategica e delle convenzioni in essere e una valutazione dei risultati conseguiti dai gestori, si è deliberato di prorogare le convenzioni di gestione dei comparti Bilanciato e Dinamico in scadenza il 30 giugno 2013 al 30 giugno Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data 16 gennaio, ha dato avvio alla procedura per lo svolgimento delle elezioni per il rinnovo della composizione dell Assemblea dei delegati: la Commissione Elettorale ha fissato lo svolgimento delle elezioni nei giorni 20/21 maggio G)EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE NEL 2013 Le iniziative di sviluppo che il Fondo assumerà nel corso del 2013 hanno l obiettivo di stabilizzare il numero degli aderenti. Come effetto di ciò si stima che il flusso contributivo possa confermarsi sui valori rilevati nel 2012 (121 mln euro al lordo dei prelievi commissionali e dei trasferimenti e 116 mln euro quale solo apporto del contributo delle aziende, dei lavoratori e del TFR); ipotizzando una crescita delle liquidazioni in linea con la dinamica del 2012, si stimano inoltre uscite nell ordine dei 40 milioni di euro. La crisi che si protrae nel 2013, e le eventuali difficoltà di aziende con un numero rilevante di adesioni, potranno peraltro avere effetti anche significativi sulla dinamica degli iscritti, delle contribuzioni e delle liquidazioni. Sul fronte degli oneri le spese dei gestori finanziari e le commissioni di banca depositaria subiranno per loro natura un incremento proporzionale ai volumi investiti, in costanza di aliquote commissionali previste dai rispettivi contratti, in essere al 31/12/2012; le spese ordinarie amministrative si valutano nell ordine 1,15 milioni di euro di cui ca euro per servizi amministrativi acquistati da terzi. Relazione sulla gestione 2012 Pag. 16

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20 STATO PATRIMONIALE ATTIVITÀ PARTITE TRANSITORIE BILANCIATO CONSERVATIVO CON GARANZIA DINAMICO TOTALE FONDO 2012 TOTALE FONDO /12/12 31/12/12 31/12/12 31/12/12 31/12/12 31/12/11 Fase di accumulo PARZIALI TOTALI PARZIALI TOTALI PARZIALI TOTALI PARZIALI TOTALI PARZIALI TOTALI PARZIALI TOTALI 10 Investimenti diretti a) Azioni o quote di soc. immobiliari b) Quote di f.comuni di inv. immob. Chiusi c) Quote di fondi comuni di inv. mobil. Chiusi d) Depositi bancari Investimenti in gestione a) Depositi bancari b) Crediti per operazioni di PCT c) Titoli emessi da stato o organismi intern.li d) Titoli di debito quotati e) Titoli di capitale quotati f) Titoli di debito non quotati g) Titoli di capitale non quotati h) Quote di organismi di inv. collettivo i) Opzioni acquistate l) Ratei e risconti attivi m) Garanzia di restituzione del capitale n) Altre attività della gestione finanziaria Garanzie di risultato acquisite sulle posizioni individuali Attività della gestione amministrativa a) Cassa e depositi bancari b) Immobilizzazioni immateriali c) Immobilizzazioni materiali d) Altre attività della gestione amministrativa e) Ratei e risconti attivi , Crediti di imposta a) Imposta sostitutiva DL 47/ TOTALE ATTIVITÀ FASE DI ACCUMULO PASSIVITÀ 31/12/12 31/12/12 31/12/12 31/12/12 31/12/12 31/12/11 Fase di accumulo PARZIALI TOTALI PARZIALI TOTALI PARZIALI TOTALI PARZIALI TOTALI PARZIALI TOTALI PARZIALI TOTALI 10 Passività della gestione previdenziale a) Debiti della gestione previdenziale b) Altre passività della gestione previdenziale Passività della gestione finanziaria a) Debiti per operazioni di PCT b) Opzioni emesse c) Ratei e risconti passivi d) Altre passività della gestione finanziaria Garanzie di risultato riconosciute sulle posizioni individuali Passività della gestione amministrativa a) TFR b) Altre passività della gestione amministrativa c) Risconto contributi per copertura oneri amministrativi Debiti di imposta a) Imposta sostitutiva DL 47/ TOTALE PASSIVITÀ FASE DI ACCUMULO ATTIVO NETTO DESTINATO ALLE PRESTAZIONI pag. 3

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