* * * (art. 100 del D.Lgs 81/08 e s.m.i ; art 131 del D.Lgs 163/06 e s.m.i.) 00 Giugno 2014 Prima emissione Arch. Davide De Bonis

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1 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 1 di 90 REALIZZAZIONE DI NUOVA FOGNATURA NERA AL SERVIZIO DELLE VIE ASIAGO, ORTIGARA, ROVIGO, COL DI TENDA E ALPE DI SIUSI * * * Cod. Brianzacque: FCE CUP: G93J COMUNE DI CESANO MADERNO (MB) * * * PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (art. 100 del D.Lgs 81/08 e s.m.i ; art 131 del D.Lgs 163/06 e s.m.i.) COORDINATORE IN FASE DI PROGETTAZIONE : ARCH. DAVIDE DE BONIS Giugno 2014 Prima emissione Arch. Davide De Bonis Rev. Data Descrizione revisione Redatto Verificato Approvato

2 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 2 di 90 INDICE INDICE INTRODUZIONE OBIETTIVI CONTENUTI DEL PSC CUSTODIA DEL PSC DIFFUSIONE DEL PSC UTILIZZATORI DEL PSC DOCUMENTAZIONE GENERALE DA CUSTODIRE IN CANTIERE RELATIVA ALLA SICUREZZA DOCUMENTAZIONE DA CUSTODIRE IN CANTIERE RIGUARDANTE TUTTE LE IMPRESE ESECUTRICI L OPERA ED I SOGGETTI INTERESSATI DATI PRINCIPALI DELL OPERA FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE RISCHI CHE LE LAVORAZIONI COMPORTANO PER L AREA CIRCOSTANTE DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA FASI DI LAVORO SCELTE PROGETTUALI Tubazioni in gres Tubazioni a gravità in PVC (per allacci acque nere) Camerette di ispezione prefabbricate per linea fognaria Camerette di ispezione prefabbricate per allacci d utenza Z1 e Z Chiusini... Errore. Il segnalibro non è definito. RIPRISTINI PROVVISORI E DEFINITIVI INDIVIDUAZIONE DI MASSIMA DEL RAPPORTO UOMINI/GIORNO STIMA UOMINI / GIORNO PER ATTIVITA FOGNARIE SOGGETTI COINVOLTI NELLA SICUREZZA ANAGRAFICA DEI SOGGETTI COINVOLTI NEGLI ASPETTI DELLA SICUREZZA COMPITI E RESPONSABILITA DEI SOGGETTI COINVOLTI NEGLI ASPETTI DELLA SICUREZZA ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA Introduzione ed organigramma della sicurezza in cantiere Riunioni di sicurezza e coordinamento in cantiere Sopralluoghi di verifica delle misure di Prevenzione e Protezione Aggiornamento ed integrazione del PSC Verifica dei POS e della informazione e formazione dei lavoratori Rapporti con il committente e con gli organismi di vigilanza e controllo Procedure per il flusso informativo INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI, SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE, PROCEDURE OPERATIVE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE CRITERI DI ANALISI DEL RISCHIO Matrice per il calcolo del livello di rischio Matrice numerica per calcolo del livello di rischio SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE, PROCEDURE OPERATIVE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE SCHEDE DI ANALISI Area di cantiere Acqua di falda Fossati... 38

3 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 3 di Falde terreno Alvei fluviali Banchine portuali Alberi Manufatti interferenti o sui quali intervenire Infrastrutture quali strade, ferrovie, idrovie, aeroporti Edifici con particolare esigenze di tutela, quali scuole, ospedali, case di riposo, abitazioni Linee aeree o condutture sotterranee di servizi Altri cantieri ed insediamenti produttivi Viabilità Rumore Polveri Fibre Fumi Vapori e gas Caduta materiali dall alto Presenza di ordigni bellici inesplosi rinvenibili durante le attività di scavo. (Legge n 178 del 01/10/2012 Modif. D.lgs 81/2008) Organizzazione del cantiere Area di cantiere, accessi e segnalazione Viabilità principale di cantiere Impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo Impianto di messa a terra e di protezione contro le scariche atmosferiche Accesso dei mezzi di fornitura dei materiali Zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e rifiuti Zone di carico e scarico Impianti di cantiere Zone di deposito dei materiali con pericolo di incendio o di esplosione Lavorazioni Fasi di Lavoro Installazione area di cantiere con apprestamenti ed aree di deposito materiali Tracciamento sottoservizi energia elettrica, gas ecc.. tracciamento delle opere da eseguire Taglio della pavimentazione esistente mediante fresa a disco, con successiva rimozione e trasporto a discarica Demolizione di manufatti e eventuali tubazioni esistenti Realizzazione scavo di linea e posa della condotta, compreso letto di posa, rinfianco e copertura tubi in materiale vagliato e rinterro fino alla quota stradale con materiale inerte Formazione camerette di ispezione lungo il tracciato delle nuove tubazioni con posa dei chiusini in ghisa Riempimenti Ripristini di pavimentazioni Smantellamento area di cantiere e movimentazione attrezzature CRONOPROGRAMMA LAVORI ANALISI DEL CRONOPROGRAMMA LAVORI Gantt METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE E DELLE SOVRAPPOSIZIONI DI LAVORO, NONCHE DEI RISCHI AGGIUNTIVI PRINCIPI GENERALI E METODOLOGIA Programma dei lavori: Informazioni di cantiere: Identificazione delle interferenze e/o sovrapposizioni lavorative, nonché dei rischi aggiuntivi: Permessi ed autorizzazioni di lavoro: Consegna e verifica di idoneità del Piano di Sicurezza Operativo: Verifica lista di attuazione delle prescrizioni di sicurezza: INTERFERENZE O SOVRAPPOSIZIONE DI LAVORO - PROCEDURE OPERATIVE INTERFERENZE CON CANTIERI LIMITROFI MACCHINE, ATTREZZATURE ED IMPIANTI PRESENTI IN CANTIERE... 76

4 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 4 di MACCHINE: ATTREZZATURE E IMPIANTI: COORDINAMENTO PER USO COMUNE DI APPRESTAMENTI, ATTREZZATURE, INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA MODALITA' ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE, DEL COORDINAMENTO E DELLA RECIPROCA INFORMAZIONE TRA LE IMPRESE / LAVORATORI AUTONOMI PROCEDURE D'EMERGENZA Numeri utili di emergenza STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA PREMESSA VALUTAZIONE DEI COSTI DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ALLEGATI VERBALE DELLA VISITA PERIODICA DI CANTIERE PROCEDURE PER L INGRESSO IN CANTIERE DI PERSONALE ESTERNO, TERZI E/O NON ADDETTI CLASSIFICAZIONE DEGLI EVENTI E DEGLI AGENTI DANNOSI TIPOLOGIE DI AGENTE DANNOSO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE SEGNALETICA DI CANTIERE SCHEDE LAVORAZIONI SCHEDE MACCHINE/ATTREZZATURE LAYOUT DI CANTIERE RIFERIMENTI NORMATIVI ACRONIMI COMPITI E RESPONSABILITÀ RIUNIONI DI COORDINAMENTO EMERGENZE CONTENUTI MINIMI POS CARTELLO DI CANTIERE RICHIESTA DEROGA RUMORE FIRME :... ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. IL PRESENTE DOCUMENTO E STATO ELABORATO DA:... ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. IL COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE :ERRORE. SEGNALIBRO NON È DEFINITO. PER IL COMMITTENTE : BRIANZACQUE S.R.L.... ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. L IMPRESA AFFIDATARIA :... ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. L IMPRESA ESECUTRICE:... ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. IL

5 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 5 di 90 1 INTRODUZIONE Il presente Piano di Sicurezza e Coordinamento, che nel seguito viene indicato come PSC, contiene le misure generali e particolari relative alla sicurezza e salute dei lavoratori che dovranno essere utilizzate dall Appaltatore nell esecuzione dei lavori oggetto dell appalto a cui si riferisce. Il Piano di Sicurezza e Coordinamento è parte integrante del contratto d appalto. 2 OBIETTIVI L Obiettivo del P.S.C. ed annessi ALLEGATI, è quello di indicare le modalità operative atti a prevenire o ridurre i rischi, così da poter assicurare una maggiore tutela della salute, igiene ed integrità fisica dei Lavoratori e delle persone tutte, coinvolte nella realizzazione dell opera. 2.1 CONTENUTI DEL PSC Il presente Piano di Sicurezza e Coordinamento e stato redatto sulla base del CONFERIMENTO d INCARICO del RUP, in quanto in fase di progettazione si e ritenuta probabile la presenza di più imprese o la presenza di rischi particolari per la sicurezza e la salute dei lavoratori, rientranti nell ALL. XI del D. Lgs. n. 81/ 08 e s.m.i.c., così anche in adempimento all art. 131, comma 5 del D.Lgs. n che riporta testualmente I contratti di appalto o di concessione, se privi dei piani di sicurezza di cui al comma 2, sono nulli. Rimane inteso che l applicazione dei contenuti del PSC, esula da quanto riportato all art. 100, comma 6) del D. Lgs. n e s.m.i., di cui si riporta il testo: Le disposizioni del presente articolo non si applicano ai lavori la cui esecuzione immediata è necessaria per prevenire incidenti imminenti o per organizzare urgenti misure di salvataggio o per garantire la continuità in condizioni di emergenza nell'erogazione di servizi essenziali per la popolazione quali corrente elettrica, acqua, gas,reti di comunicazione. Comunque, anche se gli interventi non fanno parte della valutazione di cui sopra, il presente P.S.C. è comunque da ritenersi un valido supporto al progredire della formazione del personale ed al raggiungimento di un sempre più ampio obiettivo delle Imprese virtuose. La strutturazione del documento a seguire P.S.C. - e gli annessi ALLEGATI, riprendono quelle che sono le rispondenze alle Normative in materia e che vanno ad identificare mediante l analisi dello specifico contesto ambiente lavorativo, presente e futuro. Il contenuto della relazione è anche frutto, oltre che dell analisi della documentazione, di quanto raccolto durante il sopralluogo in sito e dal contesto circostante la futura area di cantiere. Il contenuto delle successive pagine riporta l identificazione della singola fase di lavoro ed i contenuti relativi all individuazione della stessa, l analisi e la valutazione dei rischi concreti che essa comporta. Si sottolinea che nell allegato 1 viene riportato uno schema di verbale a matrice vuota nella quale il Coordinatore della sicurezza in fase d esecuzione (C.S.E.), potrà andare ad integrare per mezzo del verbale di visita periodica di cantiere, con eventuali osservazioni modifiche - prescrizioni aggiornamenti aventi carattere puntuale e preciso (Es: ingresso di nuova impresa inadempienza sospensione lavori temporanea ecc..), l esito della visita nonché il risultato della consultazione e sottoscrizione del Direttore Tecnico del Cantiere e/o suo Referente e dello stesso Coordinatore in fase d esecuzione. Il documento citato costituisce parte integrante del P.S.C. ed avrà effetto immediato, secondo le prescrizioni riportate e sarà sottoscritto dai presenti alla riunione o sopralluogo e debitamente inviato alle parti interessate. Il PSC riporta l individuazione, l analisi e la valutazione dei rischi, e le conseguenti procedure esecutive, gli apprestamenti e le attrezzature atti a garantire per tutta la durata dei lavori il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori nonché la stima dei relativi costi. Il piano contiene altresì le misure di prevenzione dei rischi risultanti dall eventuale presenza simultanea o successiva delle varie imprese ovvero dei lavoratori autonomi ed è redatto anche al fine di provvedere, quando ciò risulti necessario,

6 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 6 di 90 all utilizzazione di impianti comuni quali infrastrutture, mezzi logistici e di protezione collettiva. Le prescrizioni contenute nel presente PSC non dovranno in alcun modo essere interpretate come limitative al processo di prevenzione degli infortuni e alla tutela della salute dei lavoratori, e non sollevano l appaltatore dagli obblighi imposti dalla normativa vigente. Il presente PSC potrà infatti essere integrato dall appaltatore in conformità a quanto disposto al punto 5, art. 100, D.Lgs. 81/2008. L Appaltatore, oltre alla predisposizione del Piano Operativo di Sicurezza, ha anche l obbligo di presentare al Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione dei Lavori, ai fini della approvazione, le ulteriori scelte tecniche che hanno implicazione sulla salute e sicurezza del personale che si rendessero necessarie durante le singole fasi di lavorazione. Il PSC, così come già citato in precedenza, sarà fatto proprio e rispettato anche dalle Imprese Ditte e/o Lavoratori Autonomi che presteranno, previa avvallo della verifica tecnico-professionale ed autorizzazione scritta rilasciata dal Committente, la loro opera in subappalto, con esplicito adempimento al D. Lgs. N. 276 /2003 Legge Biagi (Es: Rapporto di lavoro tra prestatore ed impresa utilizzatrice) e Legge BERSANI VISCO n. 248 del 04 agosto 2006 (conversione del Dlgs. n.223 del 4 luglio 2006) Art.36-bis misure urgenti per il contrasto del lavoro nero e per la promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro Documentazione D.U.R.C. La responsabilità di informare e verificare il rispetto del presente P.S.C., spetta all Impresa Affidataria principale dell opera o Impresa utilizzatrice, quale riferimento all art. 97 Obblighi del Datore di lavoro dell Impresa Affidataria del D.Lgs. n.81/ 08 s.m.i.c. e alla Legge 123/ 07 Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia. Inoltre, con riferimento all art. 100 comma 2 del D. Lgs. n s.m.i., il presente documento costituisce elaborato di progetto ai sensi dell art. 105 del D.P.R. n , nonché parte integrante del DISCIPLINARE di GARA. Il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione dei Lavori ha svolto un azione di coordinamento nei confronti di tutti i soggetti coinvolti nel progetto, sia selezionando soluzioni che comporteranno minori rischi durante l esecuzione delle opere, sia accertando che il progetto segua le norme di legge e di buona tecnica. La pianificazione dei lavori riportata nel programma dei lavori allegato al presente è stata determinata dal Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione dei Lavori in condizioni di sicurezza, riducendo per quanto possibile le possibilità di lavorazioni pericolose e tra loro interferenti. A seguito della predisposizione del programma dei lavori stabilito con i progettisti dell opera, si sono identificati: fasi lavorative, in relazione al programma dei lavori; fasi lavorative che si sovrappongono; macchine e attrezzature; materiali e sostanze; figure professionali coinvolte; individuazione dei rischi fisici e ambientali presenti; individuazione delle misure di prevenzione e protezione da effettuare; programmazione delle verifiche periodiche; predisposizione delle procedure di lavoro; indicazione della segnaletica occorrente; individuazione dispositivi di protezione individuali da utilizzare. Le misure di sicurezza proposte di seguito sono state individuate dall analisi della valutazione dei rischi; esse mirano a: migliorare ulteriormente (in rapporto allo sviluppo del progresso della tecnica di prevenzione) situazioni già conformi;

7 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 7 di 90 dare attuazione alle nuove disposizioni introdotte dal D.Lgs. 81/ CUSTODIA DEL PSC Il PSC dovrà essere tenuto in cantiere e va messo a disposizione delle autorità competenti preposte alle verifiche ispettive di controllo di cantiere. 2.3 DIFFUSIONE DEL PSC Il PSC dovrà essere illustrato e diffuso dall appaltatore a tutti soggetti interessati e presenti in cantiere prima dell inizio delle attività lavorative, compreso il personale della Direzione Lavori. La responsabilità di informare e verificare il rispetto del presente P.S.C., spetta all Impresa Affidataria principale dell opera o Impresa utilizzatrice, quale riferimento all art. 97 Obblighi del Datore di lavoro dell Impresa Affidataria del D.Lgs. n.81/ 08 s.m.i. ed alla Legge 123/ 07 Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia. 2.4 UTILIZZATORI DEL PSC Il piano sarà utilizzato da tutti i soggetti titolati con compiti di prevenzione, igiene, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e più specificatamente: dai Responsabili Titolari o dai rispettivi delegati o con specifici conferimenti d incarico (D. d L. Titolare R.S.P.P. M.C. Consulente esterno Dirigente Preposto) di ciascuna Impresa, quale basilare strumento per poter redigere il proprio P.O.S. ; dai Responsabili interni (Dirigenti Preposti ) con delega, dell'impresa Affidataria e delle Esecutrici, quale guida per applicare le misure da adottare ed effettuare le mansioni di controllo sui suoi subappaltatori ; dalle altre imprese operanti nel cantiere in veste di subappaltatori ovvero fornitori di prestazioni d opera; dai lavoratori e, in particolare modo, dal o dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S. o R.L.S.T.); dal Committente e/o dal Responsabile Unico del Procedimento per esercitare le verifiche opportune ed il controllo; dal Coordinatore per l'esecuzione dei lavori per l'applicazione e gestione del P.S.C. ; dal Direttore dei Lavori e dal Direttore Tecnico di Cantiere, come riferimento nell'ambito delle rispettive competenze; dalle Autorità competenti ( A.S.L./UPG D.P.L. I.L. Carabinieri Polizia Locale Enti Bilaterali Osservatorio degli Appalti Pubblici ) preposte alle verifiche e di controllo ispettivo del cantiere. 2.5 DOCUMENTAZIONE GENERALE DA CUSTODIRE IN CANTIERE RELATIVA ALLA SICUREZZA Piano di sicurezza e di coordinamento ai sensi dell articolo 100 D. Lgs. 81/08; copia della Notifica Preliminare agli organi di vigilanza territoriale competenti ai sensi dell art. 99 D. Lgs. 81/08 (Azienda ASL / Direzione Provinciale del Lavoro); Comunicazione del datore di lavoro all ISPESL ed all Azienda ASL o all ARPA, entro trenta giorni dalla messa in esercizio degli impianti elettrici di messa a terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche (capo II, art. 2, comma 2, D.P.R. 462/2001); verbale di verifica periodica biennale degli impianti elettrici di messa a terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche. Per l effettuazione della verifica, il datore di lavoro si

8 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 8 di 90 rivolge all ASL o all ARPA o ad eventuali organismi individuati dal Ministero delle attività produttive (capo II, art. 4 D.P.R. 462/2001); dichiarazione di conformità ai sensi della normativa vigente dell installatore dell impianto elettrico di cantiere (art. 9 L. 5/3/90 n. 46); Denuncia all ufficio territoriale competente (ASL o all ARPA) prima della messa in servizio della gru o di altri apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 Kg (art. 7 D.M. 12/9/59); Verbale di verifica periodica annuale per la gru o altri apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 Kg (art. 8 D.M. 12/9/59); Verbali di verifica periodica trimestrale delle funi e catene degli impianti e apparecchi di sollevamento (art. 11 D.M. 12/9/59); Omologazione del sistema radio comando per gru o apparecchi di sollevamento ai sensi del D.M. 374/88 e della Circolare ISPESL n. 72/88; Libretti d uso delle macchine ed attrezzature; Verbali di verifica periodica degli apparecchi e serbatoi a pressione (R.D. 824/27-D.M. 21/5/74); Schede tecniche di sicurezza dei prodotti e delle sostanze chimiche pericolose (DIR. 91/155/CEE); Piano antinfortunistico per trasporto e il montaggio di elementi prefabbricati (art. 22 Circolare Ministero del lavoro n. 13/1982); Registro di carico e scarico dei rifiuti; Formulari di Identificazione per il trasporto dei rifiuti. 2.6 DOCUMENTAZIONE DA CUSTODIRE IN CANTIERE RIGUARDANTE TUTTE LE IMPRESE ESECUTRICI Piano operativo di sicurezza (artt. 29, 96 D. Lgs. 81/08); Copia del Piano di sicurezza e di coordinamento firmata per presa visione dal Datore di lavoro e dai Rappresentanti per la sicurezza; Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (art. 90 D. Lgs. 81/08), con oggetto sociale inerente alla tipologia dell'appalto (art. 1 Allegato XVII D. Lgs. 81/08); Autocertificazione in ordine al possesso dei requisiti ai fini della verifica dell'idoneità tecnico professionale (art. 90 D. Lgs. 81/08); dichiarazione dell organico medio annuo, distinto per qualifica, da cui desumere la corrispondenza con il costo sostenuto per il personale dipendente corredata dagli estremi delle denuncie dei lavoratori effettuate all INPS, all INAIL e alle Casse Edili (art. 90 D. Lgs. 81/08); Dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti (art. 90 D. Lgs. 81/08); Denuncia di nuovo lavoro, dei Datori di lavoro, all Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (art. 12 D.P.R. 1124/65) (Mod. 66 DL INAIL); Registro degli infortuni (D.M artt. 1-2, Allegato B) (circolare n. 73); Nomina del medico competente Dichiarazione regolarità contributiva (DURC) aggiornata. Ordinanze di chiusura strade o senso unico alternato, richieste alla Polizia Locale del Comune interessato dai lavori. Durata e modalità da definire in fase di riunioni di coordinamento tra il Direttore di Cantiere e la D.L. e CSE.

9 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 9 di 90 3 L OPERA ED I SOGGETTI INTERESSATI 3.1 DATI PRINCIPALI DELL OPERA Denominazione dell opera: Indirizzo del cantiere: Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi. Comune di Cesano Maderno (MB) Via Asiago Via Ortigara Via Rovigo Via Col di Tenda Via Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) Importo dell opera a base d asta : (Escluso oneri per la sicurezza e costo della manodopera) ,66 Costo della manodopera ,86 Stima oneri Sicurezza : ,00 Numero imprese in cantiere : Numero massimo di lavoratori : Durata in giorni stimata : Stima uomini / giorno : Data inizio lavori : da definire in fase di gara di appalto da definire in fase di gara di appalto 91 giorni naturali e consecutivi 172 U/G da definire Data fine lavori : da definire Dati Committente : Ragione sociale: Nella persona di (Datore di lavoro): Indirizzo: Brianzacque s.r.l. Arch. Gianfranco Mariani Viale Fermi 105 Monza (MB) Dati impresa affidataria : Ragione sociale: da definire in fase di gara d appalto Nella persona di (Datore di lavoro):

10 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 10 di 90 Indirizzo:

11 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 11 di 90 DESCRIZIONE CONTESTO DELL AREA DI CANTIERE L area interessata dalle lavorazioni oggetto del presente intervento, è posta nella parte meridionale del Comune di Cesano Maderno, a poche centinaia di metri dal confine con il Comune di Bovisio Masciago. Le vie coinvolte sono le via Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi. La via Col di Tenda è chiamata anche Tangenziale Sud (senza tuttavia averne la caratteristica), arteria di collegamento fra la Strada Statale n. 35 Vecchia Comasina ad Ovest (Asse Nord-Sud di collegamento fra Milano e Como), e la Superstrada Milano Meda ad Est, il cui collegamento con la stessa avviene in corrispondenza della via Alessandro Manzoni, strada parallela a nord della via Alpe di Siusi. La via Manzoni, oltre a fungere da ingresso ed uscita alla superstrada, collega il centro cittadino del Comune di Cesano Maderno all abitato di Desio, posto più ad est. La via Col di Tenda quindi, si presenta come strada dal discreto traffico veicolare con una corsia per senso di marcia, ed è compresa per la parte interessata dai lavori, fra una rotatoria di smistamento 200 metri ad est (smistamento fra la parte orientale, occidentale della via Col di Tenda, e l area industriale a sud della stessa), e un incrocio semaforico ad ovest, atto a regolare il traffico proveniente da est e da ovest della via Col di Tenda, e quello proveniente da sud (Bovisio Masciago, via Comasinella) e da nord (centro cittadino di Cesano Maderno). CESANO MADERNO Tangenziale Sud Superstrada Milano Meda Fig Localizzazione delle vie interessate dai lavori Gli autoveicoli percorrono la via Col di Tenda a velocità piuttosto sostenuta, essendo la stessa una strada di tipo extra-urbano. Il limite di velocità per la via Col di Tenda nel tratto delle lavorazioni, è di 70 km orari.

12 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 12 di 90 Fig Via Col di Tenda direzione Ovest da incrocio con via Alpe di Siusi Fig Via Col di Tenda direzione Est La via Alpe di Siusi interseca a nord la via Col di Tenda. E una strada dalla lunghezza piuttosto ridotta, sulla quale si affacciano ad ovest un area verde e a parcheggio, nonché l incrocio con la via Asiago; e ad Est alcune abitazioni e realtà produttive. Il fondo della via Alpe di Siusi, devia verso est in direzione dell autolavaggio affacciantesi sulla via Col di Tenda, costituendone l entrata. Il traffico insistente su tale via risulta di modestissima entità, essendo costituito prevalentemente dagli abitanti / lavoratori insistenti sulla via stessa, dagli abitanti della via Asiago, e dagli avventori dell autolavaggio.

13 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 13 di 90 Fig Via Alpe di Siusi, vista verso Sud. Ad ovest abitazioni e realtà industriali; ad est area a parcheggio e area verde. Sul fondo, l ingresso alla via Asiago e all autolavaggio. La via Asiago è parallela alla via Col di Tenda, e incrocia ad est la via Alpe di Siusi, e ad ovest la via Comasinella. Presenta una sola traversa a fondo cieco: la via Ortigara. Fig Via Asiago direzione Ovest La via è caratterizzata da insediamenti abitativi di modesta entità, prevalentemente villette e piccole palazzine, laddove invece vi si affaccino campi o aree verdi. Il traffico veicolare è costituito esclusivamente dal traffico locale. Lo sbocco sulla via Comasinella presenta uno stop a precedenza della stessa.

14 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 14 di 90 Fig Via Asiago sbocco verso la via Comasinella Fig Via Asiago e via Ortigara campi, aree verdi e realtà abitative di modeste entità La Via Ortigara come già scritto è una traversa della via Asiago. Ha una lunghezza modesta ed è una strada senza uscita sulla quale si affacciano piccoli insediamenti abitativi Fig Via Ortigara sezione ridotta della strada senza uscita.

15 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 15 di 90 La Via Rovigo è una via di breve lunghezza di collegamento fra la Tangenziale Sud via Col di Tenda a sud, e la via Giuseppe Toniolo. A settentrione. Fig Via Rovigo. Fig Via Rovigo vista dalla via Col di Tenda verso la via Toniolo Sia la parte terminale meridionale che quella settentrionale terminano con uno stop. Sulla via si affacciano zone a verde e abitazioni. La strada è sprovvista di marciapiedi per il transito pedonale, e nella parte settentrionale è chiusa ai lati dai muri della abitazioni affacciantisi sulla stessa. Nel complesso, le vie interessate dalle lavorazioni possono essere definite vie a percorrenza locale per le vie Alpe di Siusi, Asiago e Ortigara; vie di collegamento per la via Rovigo, e vie ad alto scorrimento extra-urbano per la via Col di Tenda.

16 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 16 di 90 Fig Via Rovigo Al momento della redazione del presente Piano di Sicurezza e Coordinamento, non insistono nella zona cantieri attivi.

17 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 17 di FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE Il maggiore rischio esterno nei confronti del cantiere è determinato dal traffico veicolare insistente sulle via oggetto delle lavorazioni. Come già descritto, le strade sono classificabili genericamente in tre categorie: - Strade a scorrimento locale (vie Alpe di Siusi, Asiago e Ortigara) - Strade di collegamento (via Rovigo (collegamento fra due strade parallele) - Strade di scorrimento extra-urbano (via Col di Tenda, definita anche Tangenziale Sud via Agnesi) La via Alpe di Siusi ha una sezione tale per cui non si ravvede la necessità di chiusura al traffico veicolare. Potrà essere utilizzata anche la parte al momento adibita a parcheggio al fine di aumentare la sezione stradale. Con ogni probabilità sarà istituito un senso unico alternato regolamentato a vista o con impianto semaforico. La via Asiago è una strada piuttosto stretta e potrebbe essere necessaria la chiusura della stessa per tratte, senza tuttavia comprometterne la viabilità. Le abitazioni potranno essere raggiunte sia da est che da ovest della stessa, eccezion fatta per l area coinvolta dalle lavorazioni (le lavorazioni avverranno comunque per tratte, per cui ad una fase di scavo di non più di 50 metri, seguirà la fase di reinterro e di ripristino provvisorio). Per la via Ortigara sarà sicuramente necessaria la chiusura al traffico veicolare, pur garantendo in caso di necessità l accesso agli eventuali mezzi di soccorso e in ogni caso l accesso pedonale. La via Rovigo potrà essere chiusa al traffico veicolare per tratte, così come per la via Asiago, dal momento che la sezione stradale non consente un franco adeguato per il transito di autoveicoli contestualmente alle operazioni di scavo posa e reinterro. Tuttavia tale chiusura non compromette in alcun modo l accessibilità alle aree circostanti (eccezion fatta per le abitazioni affacciantesi sulla zona delle lavorazioni). La via Col di Tenda merita invece un attenzione particolare, proprio per la sua caratteristica di strada extra urbana. Come già accennato la velocità massima consentita sulla stessa è di 70 km orari, velocità che dovrà necessariamente essere ridotta durante i lavori fognari in programma. Le lavorazioni saranno effettuate in corrispondenza della banchina stradale posta a sud della via in esame, ragione per la quale non si ravvede la necessità di chiusura della strada e di istituzione di senso unico alternato. Tale accorgimento dovrà essere invece intrapreso nella fase di attraversamento della Tangenziale Sud stessa, in direzione della via Rovigo. Sarà necessaria l istituzione di un senso unico alternato regolamentato con impianto semaforico e ausilio di movieri preposti. Per quanto concerne gli allacci alle fognature esistenti di via Toniolo e di via Agnesi (Comasinella), in tali fasi verranno attuati sulle vie stesse sensi unici alternati regolamentati da impianto semaforico di cantiere e all occorrenza da moviere preposto, specialmente per la via Agnesi, che presenta un maggiore flusso di traffico. Gli attraversamenti di tali vie, così come l attrraversamento della via Col di Tenda, avverranno in due fasi, in modo da lasciare libera sempre una corsia stradale per il transito degli autoveicoli.

18 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 18 di 90 In ogni caso per effettuare le chiusure temporanee delle strade o il senso unico alternato o restringimento di carreggiata, l'impresa dovrà, preliminarmente all inizio dei lavori, richiedere le relative ordinanze alla Polizia Locale e prendere accordi con lo stesso Ente riguardo le procedure operative da attuare per ridurre al minimo la possibilità di incidenti, partendo dalla contestuale verifica operativa del Layout di cantiere allegato al presente PSC. Si segnala che le opere previste in progetto saranno realizzate in parte su strade pubbliche, e in parte su strade private ad uso pubblico come riportato nelle Delibere Comunali di approvazione delle strade urbane presenti sul territorio di Cesano Maderno: o VIA ASIAGO - Delibera di Consiglio Comunale n 151 del da via G.Agnesi sino a via Alpe de Siusi o VIA ALPE DE SIUSI - Delibera di Giunta Municipale n 168 del da tangenziale sud sino a confine con Bovisio Masciago o VIA COL DI TENDA - Delibera di Consiglio Comunale n 192 del da via Rovigo a via Col di Lana per circa metri 210 o VIA ROVIGO - Delibera di Giunta Municipale n 168 del da via Toniolo sino a tangenziale sud o VIA MONTE ORTIGARA - Delibera di Consiglio Comunale n 192 del da via Asiago verso sud per circa metri 75 Un altro fattore di rischio sono i servizi interrati che saranno messi a giorno durante gli scavi per la posa delle tubazioni ed i manufatti di servizio. 3.3 RISCHI CHE LE LAVORAZIONI COMPORTANO PER L AREA CIRCOSTANTE La presenza del cantiere oggetto del presente Piano, rappresenta di per sé un pericolo in quanto le aree interessate dai lavori sono collocate in una zona urbanizzata, se pure di modesta densità abitativa, con transito di mezzi e pedoni, che dovranno comunque essere preavvisati delle lavorazioni in corso mediante l opportuna segnaletica e tenuti a distanza di sicurezza mediante la posa di solide recinzioni. Lo sviluppo delle lavorazioni in linea, con scavi, posa e rinterro di tubazioni per tratte, provocherà necessariamente restringimenti della carreggiata stradale e limitazioni temporanee all accesso veicolare e pedonale alle abitazioni della zona, pertanto sarà richiesto all impresa affidataria di prevedere incontri e comunicazioni preliminari con residenti insistenti di fronte agli scavi in merito alla durata ed all impatto dei lavori. Si potranno prevedere inibizioni al transito da e verso i passi carrabili delle abitazioni durante le ore impiegate nello scavo e posa della tubazione. In ogni caso saranno sempre presenti in cantiere lastroni in acciaio atti a consentire il passaggio di eventuali mezzi di soccorso. Uno dei maggiori rischi che un cantiere comporta per l area circostante è senz altro la possibilità che una persona o un mezzo entri accidentalmente nel cantiere e cada nello scavo, quindi tutte le zone di intervento a scavo aperto, anche parziali, saranno segregate con recinzione in rete metallica con segnalazioni luminose che garantiscano la visibilità del cantiere anche nelle ore notturne. L impresa dovrà inoltre limitare il più possibile in cantiere le attività che producono rumore e polvere, ponendo in essere ogni accorgimento atto ad evitare questi tipi di disagi per i frequentatori e residenti della zona, oltre a richiedere una deroga per il superamento dei limiti acustici alle autorità competenti.

19 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 19 di DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA La realizzazione dell opera in oggetto prevede la posa di una nuova condotta fognaria lungo le vie Asiago, Ortigara e una lungo le vie Alpe di Siusi, Col di Tenda e Rovigo nel comune di Cesano Maderno, allo scopo di servire delle zone attualmente sprovviste di tale servizio. La soluzione prevista nel presente progetto definitivo-esecutivo, prevede una piccola variante progettuale rispetto alla versione del progetto preliminare, dettata da una più puntuale verifica che ha messo in evidenza, grazie all indagine Georadar e allo scavo di saggio (Tav.9), la necessita di prevedere una revisione del tracciato planimetrico in corrispondenza della via Alpe di Siusi e della via Col di Tenda per evitare l interferenza con i sottoservizi presenti.. Inoltre, su indicazione dell ATO, il nuovo impianto fognario è stato modificato, rispetto al progetto preliminare, per ricevere, oltre alle acque nere delle utenze, anche le acque superficiali della strada.. Per quanto riguarda le vie Asiago e Ortigara si prevede la posa di una condotta in gres DN 400mm funzionante da dorsale principale posta sulla via Asiago, che accoglierà il ramo laterale insistente sulla via Ortigara realizzato mediante la posa di una condotta DN 300mm. La dorsale di via Asiago recapiterà i reflui raccolti inserendosi nella condotta esistente sulla via Agnesi facente parte del collettore intercomunale. Per quanto riguarda le vie Alpe di Siusi, Col di Tenda e Rovigo si prevede la posa di una condotta in gres DN 400mm e DN 500mm che recapiterà i reflui raccolti inserendosi nella condotta esistente sulla via Toniolo facente parte della rete fognaria comunale. Fig Andamento condotte in progetto e utenze che saranno servite dalle stesse Nello specifico le opere si possono descrivere in: Intervento via Asiago e via Ortigara Per quanto riguarda via Asiago, la condotta in progetto verrà realizzata mediante scavo a cielo aperto armato caratterizzato da una larghezza pari a 1,20m con una profondità compresa tra un minimo di 2,25m ed un massimo di 2,67m rispetto al piano campagna. La posa insisterà sulla sede viaria al centro della carreggiata e avrà come punto di partenza la cameretta posizionata in prossimità dell ultima

20 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 20 di 90 utenza di via Asiago (cameretta A1), per svilupparsi lungo la via fino ad innestarsi nella cameretta esistente (n.p1666 di via Agnesi) del collettore intercomunale (DN 800mm). In base ai calcoli idraulici effettuati riportati nella relazione allegata ed in funzione della conformità del terreno, la condotta posata avrà un diametro DN 400mm e sarà in gres. La condotta avrà una lunghezza totale di circa 150,00m e una pendenza media del 3 per mille. I manufatti di ispezione (da A1 a A5) verranno realizzati in cls mediante assemblaggio di elementi circolari prefabbricati DN 1000mm. Sulla via Ortigara invece la condotta verrà realizzata sempre mediante scavo a cielo aperto armato ma caratterizzato da una larghezza costante pari a 1,10m con una profondità compresa tra un minimo di 1,56m ed un massimo di 1,69m rispetto al piano campagna. La posa insisterà sulla sede viaria al centro della carreggiata in funzione della posizione dei sottoservizi esistenti e percorrerà la via in tutta la sua lunghezza iniziando in prossimità dell ultima utenza di via Ortigara (cameretta O1) fino a raggiungere la via Asiago (cameretta A3). In base ai calcoli idraulici effettuati riportati nella relazione allegata ed in funzione della conformità del terreno, la condotta posata sarà in gres DN 300mm con una lunghezza totale di 47m e una pendenza media del 3 per mille. I manufatti di ispezione (O1 e O2) verranno realizzati in cls mediante assemblaggio di elementi circolari prefabbricati DN 800mm. Per la via Asiago, in fase di esecuzione dell opera si prevede la realizzazione di n 14 caditoie, una coppia ogni 20-25m circa, coprendo così l intero sviluppo della condotta posata. Per la via Ortigara, in fase di esecuzione dell opera si prevede la realizzazione di n 2 caditoie poste al centro della strada. E previsto il riallaccio di tutte le utenze private. Intervento via Alpe di Siusi, Col di Tenda e Rovigo Per quanto riguarda via Alpe di Siusi la condotta in progetto verrà realizzata mediante scavo a cielo aperto armato caratterizzato da una larghezza pari a 1,20m con una profondità compresa tra un minimo di 2,61m ed un massimo di 2,82m rispetto al piano campagna. La posa insisterà sulla sede viaria all incirca al centro della carreggiata e avrà come punto di partenza la cameretta posizionata in prossimità dell ultima utenza di via Alpe di Siusi (cameretta C1), per svilupparsi lungo la via in tutta la sua lunghezza fino ad all incrocio con la via Col di Tenda in corrispondenza della cameretta C5. Anche su via Col di Tenda la condotta verrà realizzata con le stesse modalità di scavo a cielo aperto armato caratterizzato da una larghezza pari a 1,30m con una profondità compresa tra un minimo di 2,28m ed un massimo di 2,92m rispetto al piano campagna. La posa insisterà a lato della sede viaria in corrispondenza della banchina sterrata e avrà come punto di partenza la cameretta C5 di raccordo con via Alpe di Siusi per svilupparsi lungo la via fino all attraversamento di via Col di Tenda per proseguire in via Rovigo con la cameretta C9 Anche su via Rovigo la condotta verrà realizzata con le stesse modalità di scavo armato caratterizzato da una larghezza pari a 1,30m, la profondità sarà compresa tra un minimo di 2,45m ed un massimo di 3,04m rispetto al piano campagna. La posa insisterà sulla sede viaria all incirca al centro della carreggiata e avrà come punto di partenza la cameretta C9 di raccordo con via Col di Tenda per svilupparsi lungo la via fino ad innestarsi nella cameretta esistente (n.p1296 di via Toniolo) della rete fognaria comunale (DN 1200mm). In base ai calcoli idraulici effettuati riportati nella relazione allegata, la condotta posata sarà in gres DN 400mm nei tratti C1-C2-C3-C4-C5 mentre per i restanti tratti C5-C6-C7-C8-C9-C10-C11-P1296 sarà in gres DN 500mm. La condotta avrà una lunghezza totale di circa 311,00m e una pendenza media del 3 per mille.

21 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 21 di 90 I manufatti di ispezione (dal C1 al C11) verranno realizzati in cls mediante assemblaggio di elementi circolari prefabbricati DN 1000mm. Per entrambi gli interventi le distanze fra le camerette di ispezione non saranno mai superiori a 50 metri e nei tratti su superficie bitumata è previsto un ripristino provvisorio, nella fase di esecuzione dei lavori, mediante il riempimento dello scavo fino al raggiungimento del piano campagna con misto inerte a granulometria stabilizzata fino al completo assestamento del materiale. Si procederà quindi con un ripristino definitivo mediante l asportazione del materiale precedentemente posato per uno spessore di 15cm e la successiva posa di strato di collegamento in conglomerato bituminoso (binder) per uno spessore pari a quello asportato (vedi Tav.5). Nei tratti posati lungo la banchina sterrata compresi tra le camerette C6-C7-C8 è previsto un ripristino definitivo mediante il riempimento dello scavo fino al raggiungimento del piano campagna con mista di cava opportunamente compattata fino al completo assestamento del materiale. Per la via Alpe di Siusi, in fase di esecuzione dell opera si prevede la realizzazione di n 12 caditoie, una coppia ogni 20-25m circa, e di n 1 caditoia in corrispondenza dell incrocio con via Col di Tenda, coprendo così l intero sviluppo della condotta posata. Per la via Rovigo, in fase di esecuzione dell opera si prevede la realizzazione di n 6 caditoie, una coppia ogni 10-15m circa, e di n 1 caditoia in corrispondenza dell incrocio con via Toniolo, coprendo così l intero sviluppo della condotta posata. Realizzazione allacci utenze private In fase di esecuzione dell opera verranno realizzate le predisposizioni per gli allacciamenti delle utenze private. L allacciamento di ogni singola utenza (cfr. Tav.3-Tav.4) verrà realizzato mediante la posa di una tubazione in pvc pieno per fognatura DE 160mm, opportunamente rinfiancata in sabbia, della lunghezza necessaria per raggiungere il limite della proprietà privata nei pressi della quale terminerà con un tappo di chiusura e con l apposizione delle coordinate identificative su una targa segnalatrice. L innesto sulla condotta in progetto di ogni singolo allaccio verrà realizzato mediante la fornitura e la posa di un pezzo speciale in gres (braga a 90 /45 ) DN 300/150mm DN 400/150mm DN 500/150mm, nel quale si innesterà la condotta di allaccio precedentemente descritta. Realizzazione allacci caditoie stradali In fase di esecuzione dell opera verranno realizzate le caditoie stradali collegate alle nuove tubazioni in progetto, permettendo così la raccolta delle acque di scorrimento superficiale. L allacciamento di ogni singola caditoia (cfr. Tav.3-Tav.4) verrà realizzato mediante la posa di una tubazione in pvc pieno per fognatura DE 160mm, opportunamente rinfiancata in sabbia, della lunghezza necessaria per raggiungere la caditoia stessa. L innesto sulla condotta in progetto di ogni singolo allaccio verrà realizzato mediante la fornitura e la posa di un pezzo speciale in gres (braga a 90 /45 ) DN 300/150mm DN 400/150mm DN 500/150mm, nel quale si innesterà la condotta di allaccio precedentemente descritta. Considerato l andamento planoaltimetrico, in alcuni punti del tracciato di progetto l estradosso superiore della condotta risulta ad una profondità tale da poter generare delle interferenze con le condotte dei sottoservizi esistenti quali ad esempio gas, acqua, ecc. Essendo questa tipologia di tubazioni difficilmente individuabile anche dai gestori del servizio interessato, la profondità indicata negli elaborati grafici di progetto (cfr. Tav.4) è da considerarsi indicativa anche se stimata in funzione delle indagini svolte in fase di stesura del presente progetto. Per ovviare a tale problematica dovranno essere effettuati, in fase di esecuzione lavori, degli scavi di saggio preventivi propedeutici all individuazione delle effettive interferenze dando così la possibilità di contattare il gestore del servizio interessato per consentirne la risoluzione.

22 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 22 di FASI DI LAVORO Installazione aree di cantiere con apprestamenti ed aree di deposito materiali Tracciamento sottoservizi Energia Elettrica, Gas ecc. e tracciamento delle opere da eseguire Taglio e Rimozione pavimentazione esistente (laddove presente). Formazione camerette di ispezione Scavo e posa condotte Rinterro delle reti e manufatti con materiale inerte Ripristini della pavimentazione, eventuali cordoli e segnaletica orizzontale Smantellamento aree di cantiere, pulizia delle aree interessate dai lavori, Maggiori ragguagli in merito alle opere da eseguirsi sono desumibili dagli elaborati di progetto e dal seguente capitolo relativo alle scelte progettali. Fig estratto di progetto vie Asiago Ortigara

23 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 23 di 90 Fig Estratto di progetto Vie Alpe di Siusi Col di Tenda, Rovigo

24 Piano di sicurezza e coordinamento (D.lgs n.81/2008) Realizzazione di nuova fognatura nera al servizio delle vie Asiago, Ortigara, Rovigo, Col di Tenda e Alpe di Siusi Comune di Cesano Maderno (MB) REV. 00 Pag. 24 di 90 Fig Estratto di progetto legenda servizi in progetto 3.6 SCELTE PROGETTUALI Di seguito si espongono le scelte progettuali in merito alle caratteristiche dei materiali che saranno impiegati ed alle metodologie per la posa in opera degli stessi, suddivise per le varie tipologie di intervento infrastrutturale che sarà realizzato: Tubazioni in gres Tubazioni e pezzi speciali in Gres ceramico verniciati internamente ed esternamente, con giunto a bicchiere - sistema C - in conformità alle norme UNI EN 295 parti e dotati di marcatura CE in base al rispetto dei requisiti essenziali di prestazione contenuti nella norma europea EN : DN 300mm carico di rottura a FN 48 KN/m (Tratti O1-O2-A3). - DN 400mm carico di rottura a FN 64 KN/m (Tratti A1-A2-A3-A4-A5-P166 e C1-C2-C3-C4-C5) - DN 500mm carico di rottura a FN 60 KN/m (Tratti C5-C6-C7-C8-C9-C10-C11-P1296) La giunzione sarà composta da elementi di tenuta in poliuretano applicati in stabilimento sulla punta ed all'interno del bicchiere che, sottoposti alle prove di cui alla UNI EN 295/3 punto 15, dovranno soddisfare i limiti riportati nel prospetto VII della UNI EN 295/1 punto e garantire gli aspetti di tenuta idraulica indicati dalla norma UNI EN 295/1 punto 3.2. Le condotte verranno posate su un letto realizzato in pietrisco 6-12 mm avente uno spessore minimo pari a 20 cm, verrà quindi rinfiancata e ricoperta sempre con pietrisco 6 12 mm fino a 20 cm sopra l estradosso superiore della stessa. Dopo la formazione del bauletto, gli scavi verranno riempiti con misto inerte a granulometria stabilizzata fino alla quota rappresentante lo stato dei luoghi alla consegna dei lavori.

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