LAVORI DI MANUTENZIONE DEL VIADOTTO COLLE ISARCO DELL A22: MISURE ATTE A PREVENIRE O RIDURRE I RISCHI PER LA SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI
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- Ilaria Pace
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1 La sicurezza nella realizzazione e gestione di grandi opere infrastrutturali LAVORI DI MANUTENZIONE DEL VIADOTTO COLLE ISARCO DELL A22: MISURE ATTE A PREVENIRE O RIDURRE I RISCHI PER LA SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI Autostrada del Brennero S.p.A. dott. ing. Alessandro Magnago Bolzano, 23 febbraio - VIATEC 2013
2 VIADOTTO COLLE ISARCO: DESCRIZIONE SINTETICA dell OPERA il viadotto Colle Isarco è lungo m e si articola in 13 campate di diversa lunghezza la quota media del piano viabile è di m sul livello del mare l altezza massima sul fondo valle è di 110 m l altezza della struttura in corrispondenza delle pile, varia tra 21,00 e 87,00 m la larghezza complessiva è di 22,10 m, la sovrastruttura è formata da due impalcati, uno per ciascuna carreggiata che misurano ciascuna 10,30 m ing. A.Magnago La sicurezza nella realizzazione e gestione di grandi opere infrastrutturali Bolzano, 23 febbraio
3 VIADOTTO COLLE ISARCO: UBICAZIONE dell OPERA (progr. km 8+957) S.S. 12 Autostrada del Brennero Fiume Isarco Viadotto Colle Isarco Consolidamento strutturale dell impalcato del viadotto Colle Isarco alla progressiva chilometrica Autostrada del Brennero Ferrovia F.S.
4 VIADOTTO COLLE ISARCO: DESCRIZIONE SINTETICA dell OPERA struttura in c.a.p. realizzata mediante un avanzamento a sbalzo dei conci con maturazione in opera soluzione costruttiva resa possibile realizzando la precompressione delle membrature in cemento armato per fasi successive con l utilizzo di barre Dywidag post-tese
5 VIADOTTO COLLE ISARCO: DESCRIZIONE SINTETICA dell OPERA il sistema statico delle 3 campate di maggior luce (C7-C8-C9) è quello di una travata Gerber tipo "Niagara": 2 travi a cassone appoggiate su 2 pile, coprono le 2 campate con luce di 91 m e, protendendosi a sbalzo per 59 m oltre gli appoggi sulle pile interne, sostengono con selle Gerber una travata sospesa della luce di 45 m C7 C8 C9 91 m 163 m 91 m 45 m 166,5 m Ap
6 VIADOTTO COLLE ISARCO: DESCRIZIONE SINTETICA dell OPERA travi a cassone: - L= 166,5 m - Hmax = 11,00 m; Hmin =2,60 m - 2 nervature longitudinali s= 0,40 m - soletta superiore s = 0,26 m - soletta inferiore s = var. 0,15 m - 1,00 m - 2 setti trasversali (in corrispondenza delle pile) - 2 setti di testata e 2 setti di campata all'interno delle nervature longitudinali e delle solette corrono barre di precompressione del tipo Dywidag che precomprimono i cassoni 166,5 m Ap
7 VIADOTTO COLLE ISARCO: DESCRIZIONE SINTETICA dell OPERA analogo schema statico adottato per le 6 campate di luce 78,00 m: travi a cassone incastrate in sommità delle pile (sporgenti 16,50 m per parte) sostengono travate sospese di luce pari a 45,00 m C3 C4 C5 C6 C10 C11
8 VIADOTTO COLLE ISARCO: MOTIVAZIONE degli INTERVENTI il sistema costruttivo scelto, particolarmente ardito, da un lato ha consentito di raggiungere le rilevanti luci d opera, ma dall altro ha avuto come conseguenza il manifestarsi di deformazioni lente di tipo viscoso vista la sua posizione, il viadotto assume una grande importanza strategica, ed eventuali problemi di ordine strutturale interromperebbero la percorribilità dell A22 e, soprattutto, la transitabilità del Corridoio 1 (Berlino Palermo) si è ritenuto pertanto opportuno porre in opera potenti armature integrative dotando gli impalcati che coprono le maggiori luci di un sistema integrativo di cavi di precompressione esterni
9 DESCRIZIONE degli INTERVENTI di MANUTENZIONE da ESEGUIRE dotare ciascuna delle 2 nervature longitudinali dei cassoni delle campate di luce maggiore di 12 cavi integrativi esterni di precompressione longitudinale formati, ciascuno, da un fascio di 15 trefoli collocato in unica guaina in HDPE (Acompl.= 540 cm 2 tiro compl.= t per ciascun cassone) vincolare i cavi integrativi alle nervature longitudinali dei cassoni tramite piastre di ancoraggio e deviazione in acciaio consolidamento del calcestruzzo corticale all estradosso della soletta dell intero viadotto (incremento di 25 mm dello spessore della soletta) e la disposizione all interno del calcestruzzo di rete elettrosaldata integrata da barre longitudinali
10 DESCRIZIONE degli INTERVENTI di MANUTENZIONE da ESEGUIRE INTERVENTI ALL ESTRADOSSO - demolizione, ricostruzione, riconfigurazione ed impermeabilizzazione dei cordoli - idrodemolizione, ricostruzione, rinforzo ed impermeabilizzazione delle solette
11 DESCRIZIONE degli INTERVENTI di MANUTENZIONE da ESEGUIRE CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE DEGLI IMPALCATI A CASSONE verifiche strutturali eseguite mediante modelli tridimensionali ad elementi finiti - applicazione delle piastre in acciaio per ancoraggio cavi integrativi - posa in opera dei deviatori interni ed esterni ai cassoni in corrispondenza delle pile maggiori - posa in opera dei cavi integrativi esterni ed applicazione della precompressione 91m 16,5m 59m
12 DESCRIZIONE degli INTERVENTI di MANUTENZIONE da ESEGUIRE INTERVENTI DI COMPLETAMENTO SULLE SUPERFICI INFERIORI - applicazione di anodi laminari di zinco all intradosso della soletta per la protezione galvanica - incollaggio di lamine in fibra di carbonio sulle superfici laterali delle pareti degli impalcati a cassone - applicazione di una protezione corticale in tutte le zone di intervento
13 PIANO di SICUREZZA e di COORDINAMENTO IMPORTO LAVORI TEMPI DI ESECUZIONE LAVORI , giorni Piano di Sicurezza e Coordinamento: consolidamento strutturale dell impalcato del viadotto Colle Isarco a progressiva km 8+957
14 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV contenuti minimi del PSC identificazione e descrizione dell opera individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza relazione concernente l individuazione, l analisi e la valutazione dei rischi scelte progettuali ed organizzative prescrizioni operative, misure preventive e protettive e dispositivi di prevenzione individuali in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni
15 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV contenuti minimi del PSC misure di coordinamento relative all uso comune da parte di più imprese di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento nonchè della reciproca informazione fra datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori autonomi organizzazione prevista per il servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori cronoprogramma dei lavori stima dei costi della sicurezza
16 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV (Punto 2.1.2) Il PSC contiene almeno i seguenti elementi: [ ] d) Le scelte progettuali ed organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive, in riferimento: 1. all area di cantiere 2. all organizzazione del cantiere 3. alle lavorazioni
17 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Area di Cantiere In riferimento all area di cantiere, il PSC deve contenere l analisi degli elementi essenziali in relazione: a) alle caratteristiche dell area di cantiere, con particolare attenzione alla presenza nell area di cantiere di linee aeree e condutture sotterranee
18 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV a) Area di Cantiere FERROVIA F.S. STRADA S.S.12 AREE DI DEPOSITO FIUME ISARCO LINEE ELETTRICHE AEREE
19 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Area di Cantiere In riferimento all area di cantiere, il PSC deve contenere l analisi degli elementi essenziali in relazione: [ ] b) all eventuale presenza di fattori esterni che comportano rischi per il cantiere, con particolare attenzione: - a lavori stradali e autostradali al fine di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori impiegati nei confronti dei rischi derivanti dal traffico circostante
20 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Area di Cantiere Autostrada del Brennero in conformità al D.M 10 luglio 2002 ha approvato il quaderno di procedure e schemi di segnaletica per la posa e rimozione della segnaletica temporanea Autostrada del Brennero ogni inizio anno definisce il programma di chiusura cantieri sulla piattaforma autostradale al quale ci si deve attenere per non realizzare cantieri in periodi con traffico intenso o critico
21 RISCHI DERIVANTI DAL TRAFFICO CIRCOSTANTE GIORNI CON TRAFFICO SOSTENUTO, INTENSO O CRITICO 1 anno 1 anno 1 anno 2 anno 2 anno 1 anno 2 anno
22 Ø 300 mm Ø 300 mm m m m m m e c c e t t o - a u á e r e c c e t t o - a u á e r m m D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Area di Cantiere Schemi segnaletici ed eventuali modalità di accesso e uscita dei mezzi di fornitura dei materiali m 150 m CANTIERE 800 m 800 m 120 m 120 m 120 m 120 m 120 m 60 m 48 m 192 m 48 m 108 m 120 m 120 m 120 m 120 m 120 m 60 m 48 m 192 m 48 m 108 m gialla continua da cm 25 removibile serie di lampeggiatori a cascata gialla continua da cm 25 removibile serie di lampeggiatori a cascata FASE 1 - AVVICINAMENTO AZIONARE IL GIROFARO ED IL LAMPEGGIATORE SINISTRO PORTARE IL VEICOLO SULLA CORSIA DI SORPASSO E SUPERARE LA ZONA DI CANTIERE
23 m m m m e c c e t t o - a u á e r e c c e t t o - a u á e r m m D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Area di Cantiere Schemi segnaletici ed eventuali modalità di accesso e uscita dei mezzi di fornitura dei materiali ANTIERE 150 m 800 m 48 m 192 m 48 m 12 m 120 m 120 m 120 m 120 m 120 m 60 m 48 m 192 m 48 m 108 m new jersey con protezione superiore e catadiottri ogni 12 m delineatore flessibile lamellare h cm 33 ogni 12,00 m gialla tratteggiata da cm 15 passo cm 300/450 removibile gialla continua da cm 25 removibile serie di lampeggiatori a cascata FASE 2 ENTRATA IN CANTIERE PORTARSI SULLA CORSIA DI SORPASSO DELIMITATA CON DELINEATORI FLESSIBILI ENTRARE IN RETROMARCIA IN CANTIERE ASSISTITI DA MOVIERE POSTO IN POSIZIONE RIPARATA
24 Ø 300 mm m m m m m m m m D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Area di Cantiere Schemi segnaletici ed eventuali modalità di accesso e uscita dei mezzi di fornitura dei materiali CANTIERE m 120 m 120 m 48 m 120 m 192 m 48 m 12 m 120 m 120 m 60 m 48 m 192 m new jersey con protezione superiore e catadiottri ogni 12 m delineatore flessibile lamellare h cm 33 ogni 12,00 m gialla tratteggiata da cm 15 passo cm 300/450 removibile gialla continua da cm 25 removibile FASE 3 - USCITA DAL CANTIERE PORTARSI SUL MARGINE SINISTRO DELLA CARREGGIATA MUOVERE IL MEZZO ACCERTANDOSI CHE NESSUN MEZZO SOPRAGGIUNGA DAL RETRO USCIRE DAL CANTIERE PERCORRENDO LA CORSIA DI SORPASSO E QUANDO IL TRAFFICO LO CONSENTE IMMETTERSI SULLA CORSIA DI MARCIA
25 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Area di Cantiere In riferimento all area di cantiere, il PSC deve contenere l analisi degli elementi essenziali in relazione: [ ] c) agli eventuali rischi che le lavorazioni di cantiere possono comportare per l area circostante
26 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV c) Interferenze area circostante Ferrovia \ Durante lo svolgimento dei lavori al di sopra della linea ferroviaria si dovrà porre particolare attenzione alla caduta di materiale. Dovrà essere formalizzato un protocollo di intesa con l ente gestore della linea per l eventuale sospensione, in caso di emergenza, del transito dei convogli ferroviari. In particolare le protezioni provvisionali dovranno essere installate in assenza di traffico ferroviario ed in coordinamento con l ente gestore. I ponteggi dovranno essere dimensionati anche in funzione di eventuali sovraccarichi causati dalle previste attività di demolizione. I parapetti dovranno essere pieni per impedire l eventuale caduta verso la ferrovia anche di materiale fino
27 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV c) Interferenze area circostante Strada Statale n.12 e pista ciclopedonabile Per tutte le attività di montaggio e smontaggio delle opere provvisionali e la movimentazione di elementi pesanti che possano comportare la proiezione di materiale sul sottostante tratto della S.S.12 e dell adiacente pista ciclo-pedonale, si opererà, con interdizione temporanea della circolazione stradale e ciclopedonale (anche con movieri), conformemente all autorizzazione per l esecuzione dei lavori, rilasciata dalla Sezione Strade della Provincia Autonoma di Bolzano
28 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV c) Interferenze area circostante Strade di collegamento alle case e ai fondi agricoli Durante le lavorazioni pericolose al di sopra delle strade di collegamento alle case ed ai fondi agricoli, sarà necessario interdire temporaneamente la circolazione a mezzi e persone nel tratto interessato Sarà garantita la presenza di un moviere opportunamente formato che dovrà operare in contatto con il direttore tecnico di cantiere al fine di garantire un adeguata comunicazione, un efficiente coordinamento delle attività ed una corretta e sicura regolazione del traffico
29 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Organizzazione di Cantiere In riferimento all organizzazione del cantiere, il PSC deve contenere l analisi dei seguenti elementi: le modalità per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni i servizi igienico-assistenziali gli impianti di alimentazione e reti di elettricità, acqua, gas ed energia gli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche la dislocazione degli impianti di cantiere la dislocazione delle zone di carico e scarico le zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti le eventuali zone di deposito con pericolo d incendio o di esplosione la viabilità principale di cantiere
30 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Organizzazione di Cantiere Per l intervento di consolidamento del viadotto Colle Isarco si è pensato di organizzare il cantiere in due aeree logistiche di uguale struttura Area di cantiere PILE 7-8 Area di cantiere PILE 9-10
31 D.Lgs. AREE 81/2008 DI DEPOSITO ALLEGATO XV a) Area di Cantiere Area di cantiere PILE 9 e 10 Prima di procedere con l allestimento del cantiere, delle opere provvisionali e dell inizio dell attività lavorativa l area sottostante i viadotti dovrà essere liberata dal materiale depositato ed impedito il parcheggio anche temporaneo di mezzi L intera area dovrà essere recintata per impedire l accesso di terzi durante i lavori ed il divieto dovrà essere reso esplicito anche attraverso dei segnali conformi al D.Lgs. 81/08
32 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Organizzazione di Cantiere Organizzazione di cantierizzazione alle PILE 9 e 10
33 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Lavorazioni In riferimento alle lavorazioni, si deve suddividere le singole lavorazioni in fasi di lavoro e in sottofasi di lavoro ed effettuare l analisi dei rischi presenti, facendo particola attenzione: a) al rischio di investimento da veicoli circolanti nell area di cantiere Vie di fuga per intervento intradosso
34 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Lavorazioni [ ] b) al rischio di caduta dall alto
35 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Lavorazioni [ ] f) ai rischi derivanti da estese demolizioni o manutenzioni, ove le modalità tecniche di attuazione siano definite in fase di progetto: - demolizione dei cordoli - idrodemolizione delle solette
36 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Le scelte progettuali ed organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive richieste per eliminare o ridurre al minimo i rischi di lavoro sono state poi trasferite in dettagliate tavole e disegni tecnici esplicativi
37 Lavorazioni ESTRADOSSO: impalcato travate sospese
38 Lavorazioni CORDOLI CENTRALI: impalcato travate sospese
39 Lavorazioni IMPALCATI A CASSONE: rinforzo impalcato Niagara
40 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV (Punto 2.1.2) Il PSC deve contenere il cronoprogramma dei lavori la durata prevista della lavorazioni, delle fasi di lavoro e, quando la complessità dell opera lo richieda, delle sottofasi di lavoro. Che costituiscono il cronoprogramma dei lavori, nonché l entità presunta del cantiere espressa in uomini giorno
41 DURATA PREVISTA delle LAVORAZIONI e delle FASI di LAVORO CRONOPROGRAMMA DELLE SOTTOFASI DELLE LAVORAZIONI
42 CRONOPROGRAMMA delle SOTTOFASI delle LAVORAZIONI
43 CRONOPROGRAMMA delle SOTTOFASI delle LAVORAZIONI
44 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV : gestione delle emergenze (Punto 2.1.2) Il PSC deve prevedere l organizzazione del servizio di emergenza in conformità al DM 10 marzo 98 e DM 388 del 2003 [ ] L organizzazione deve riguardare: - pronto soccorso - antincendio - evacuazioni dei lavori
45 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Gestione emergenze Emergenza ESTRADOSSO
46 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Gestione emergenze Emergenza INTRADOSSO
47 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Gestione emergenze In caso di emergenza sul ponteggio con la corsia di emergenza destinata al traffico si dovrà immediatamente procedere come segue: contattare il C.A.U. di Autobrennero indicando che si tratta del viadotto Colle Isarco, specificando l'emergenza e il numero della via di esodo da attivare il C.A.U. attiverà rapidamente l'intervento dell'ausiliario alla Viabilità più vicino al cantiere l'automezzo di servizio verrà utilizzato nella sua doppia funzione di scudo protettivo e presegnalazione
48 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Gestione emergenze Giunto sulla corsia di emergenza l ausiliario seguirà la seguente procedura: il mezzo andrà arrestato ad almeno 50 metri prima del luogo di intervento vanno attivati tutti i dispositivi luminosi per assicurare la massima capacità di presegnalazione il coordinatore delle emergenze o un addetto all emergenza potrà posizionare la scala agganciandola saldamente all'apposito sistema di ancoraggio e dirigerla verso la corsia di emergenza verificando che tutte le fasi di allontanamento e messa in sicurezza degli addetti coinvolti avvengano in completa sicurezza fino alla conclusione dell'emergenza
49 D.Lgs. 81/2008 ALLEGATO XV Conclusioni Questo metodo di lavoro, con il quale si integra - la programmazione dei lavori; - l organizzazione del lavoro; - la sicurezza sul lavoro già nella fase di concezione dell opera, offre una valida risposta all obiettivo di riduzione dei disagi e dei rischi per gli utenti della strada e per gli addetti ai lavori Per una migliore organizzazione del cantiere è inoltre fondamentale prevedere un servizio di tipo comune di gestione delle emergenze, di pronto soccorso antincendio ed evacuazione dei lavoratori già nel Piano di Sicurezza e di Coordinamento
50 La sicurezza nella realizzazione e gestione di grandi opere infrastrutturali Autostrada del Brennero S.p.A. dott. ing. Alessandro Magnago Bolzano, 23 febbraio - VIATEC 2013
3) descrizione sintetica dell opera, con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche; - - - - -
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