Aspetti legali nell attivit. attività del Soccorso volontario

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1 Lunedì 24 Febbraio 2014 Misericordia nel Comune di Lari Corso di Formazione di livello Base e Avanzato Aspetti legali nell attivit attività del Soccorso volontario (D. Bacci - A. Tridenti - B. Deri - A. Falaschi) RELATORE Benedetto Deri, F.M.R.T. Misericordia nel Comune di Lari Vice Referente Regionale per la Formazione della zona Pisa Coordinatore Formazione Area Valdera Nord Chi siamo? La normativa attuale non ha collocato giuridicamente la figura del Soccorritore. Dato che lavoriamo in convenzione con le ASL, siamo pertanto definiti come I CARICATI DI PUBBLICO SERVIZIO secondo l Articolo 358 del Codice Penale che cita: [ ] agli effetti di Legge sono incaricati di pubblico servizio [ ] 2) ogni altra persona che presta permanentemente o temporaneamente, gratuitamente o con retribuzione, volontariamente o per obbligo, un pubblico servizio. 1

2 Chi siamo? Il Soccorritore è tenuto ad obblighi precisi (con conseguenze penali) secondo gli Artt. 331, 332 e 333 del Codice Penale riferiti all abbandono o all interruzione di un pubblico servizio. Siamo pertanto punibili ogni qualvolta rifiutiamo o ritardiamo un servizio! Chi siamo? La Giurisprudenza ha trasportato la disciplina giuridica relativa al personale Sanitario all opera del Volontariato perché certi della preparazione teorica, tecnica e pratica al termine della quale viene certificata l idoneità. Il Soccorritore è pertanto soggetto all obbligo di prestare assistenza, se non vi sono pericoli per la propria incolumità, attenendosi scrupolosamente a quelli che sono i propri compiti istituzionali descritti nel mansionario del Soccorritore. 2

3 Aspetti legislativi Il fatto di operare come Volontari non ci mette al riparo da eventuali contestazioni legali sul nostro operato; quindi, per capire meglio cosa andiamo ad affrontare, è bene aver chiari alcuni concetti: si tratta di un azione che causa danno, compiuta con l intenzione e la consapevolezza di ciò che si fa; Aspetti legislativi si tratta di un azione che causa un danno, compiuta senza l intenzione di nuocere; si tratta di un azione il cui effetto va oltre l intenzione di chi la compie. 3

4 Aspetti legislativi La Legge obbliga le Associazioni ad assicurare i propri mezzi ed il proprio personale contro i danni che potrebbero essere inflitti a terzi durante l espletamento delle attività di Soccorso. Questo, però, non ci libera dalla responsabilità penale delle nostre azioni, siano esse commesse per colpa o per dolo. Stato di necessità Articolo 54 del Codice Penale: Stato di necessità. on è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo. 4

5 Terminologia giuridica branca del Diritto Pubblico che determina in modo tassativo quali comportamenti siano punibili nella società con la sanzione di una pena. comportamento umano che si attua mediante azione od omissione e per il quale l ordinamento giuridico stabilisce come sanzione l applicazione di una pena. Terminologia giuridica atteggiamento di trascuratezza, mancanza di attenzione, omissione volontaria di determinate precauzioni che il soggetto che compie il fatto conosce e volontariamente non adotta. Ad esempio, il mancato controllo della funzionalità o presenza delle attrezzature sul mezzo di soccorso, oppure il non posizionare il collare cervicale nelle situazioni in cui e previsto dal protocollo SVT 5

6 Terminologia giuridica insufficiente preparazione e capacità che un soggetto in realtà dovrebbe avere; si può definire incapacità professionale. In questo caso, un buon Soccorritore è colui che si mette sempre in discussione e non si ritiene «imparato» sempre e comunque Terminologia giuridica comportamento avventato di un soggetto che agisca nonostante il pericolo o un alta probabilità che il proprio comportamento produca un evento dannoso. Riflettendo su questo termine, si capisce quanto sia importante non fare gli «eroi» ad ogni costo, ma piuttosto essere preparati e coscienziosi nell effettuare un soccorso 6

7 Il consenso L articolo 32 della nostra Costituzione garantisce il diritto alla Salute, ma dispone anche che nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di Legge. Pertanto, prima di intraprendere qualsiasi trattamento, dobbiamo ottenere un consenso da parte della persona che vogliamo soccorrere. Il consenso in base al quale si ritiene che, se il soggetto fosse in grado di farlo, acconsentirebbe al trattamento. 7

8 Il T.S.O. Ad oggi, è l unico caso in cui la Legge consente di operare SE ZA il consenso del paziente. Tale procedura è applicata nel caso in cui siano presenti disturbi psichici tali da richiedere urgenti interventi terapeutici. In tale caso, il Soccorritore può ricoverare il paziente senza il suo consenso, MA SOLO I PRESE ZA DI U PROVVEDIME TO EMA ATO DAL SI DACO. Le Leggi di riferimento del Soccorritore Legge Quadro sul Volontariato 11 Agosto 1991 n 266; Legge 31 Dicembre 1996 n 675 Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali ; Legge Regionale Toscana 22 Maggio 2001 n 25 e s.m.i.; Accordo Quadro Regionale tra le Associazioni di Volontariato e le ASL. Legge 3 Aprile 2001 n 120 in merito alla defibrillazione precoce da parte di personale non sanitario. 8

9 Legge Quadro sul Volontariato 266/1991 Lo Stato deve promuovere l attività di Volontariato. L attività di Volontariato è prestata in modo personale, spontaneo e gratuito. Ogni Volontario deve appartenere ad una Associazione. Le Associazioni hanno obbligo di assicurare i propri Volontari contro gli infortuni e le malattie connesse allo svolgimento dell attività stessa, nonché per la Responsabilità Civile verso terzi. Legge Quadro sul Volontariato 266/1991 Qualsiasi cifra in denaro eventualmente ricevuta durante il servizio va donata obbligatoriamente all Associazione, dopo aver rilasciato una regolare ricevuta. Le Associazioni hanno l obbligo di assistenza, con rischio di sanzioni in caso d interruzione od omissione del servizio. 9

10 Abilitazioni e Equipaggi Ambulanza di trasporto Ordinario In caso di trasporto Ordinario è obbligatoria la presenza a bordo di: un Autista, con patente di guida di categoria B; almeno un Soccorritore di livello Base. Abilitazioni e Equipaggi Ambulanza di Primo Soccorso e supporto all Automedica In caso di trasporto di Primo Soccorso è obbligatoria la presenza a bordo di: un Autista, con patente di guida di categoria B; almeno un Soccorritore. Entrambi devono essere in possesso di abilitazione al livello Avanzato. 10

11 Abilitazioni e Equipaggi Ambulanza di Soccorso e Rianimazione In caso di trasporto di Soccorso e Rianimazione (e/o di trasporto assistito) è obbligatoria la presenza a bordo di: un Autista, con patente di guida di categoria B; due Soccorritori di livello Avanzato; un Medico dipendente dall Azienda Sanitaria o convenzionato con la stessa, in possesso dei requisiti previsti dalle normative nazionali e regionali vigenti in materia; oppure Abilitazioni e Equipaggi Ambulanza di Soccorso e Rianimazione un Infermiere Professionale dipendente dell Azienda Sanitaria, che abbia superato il percorso formativo appositamente definito dal Coordinamento dei Direttori di Centrale Operativa 118. In caso di trasporto assistito gestito direttamente da un Associazione di Volontariato o da una sezione della C.R.I., ferme restando per l equipaggio le caratteristiche di cui sopra, il Medico può non essere dipendente o convenzionato con il S.S.N., ma deve -ovviamenteessere in possesso dei requisiti di Legge. 11

12 Responsabilità Civile Parenti in ambulanza Perché a volte si fanno salire i parenti dei pazienti ed altre volte assolutamente no? Cominciamo col dire che ogni conducente risponde in prima persona dei reati commessi nell esercizio delle proprie funzioni Detto questo, cerchiamo di capire quali siano i motivi che spingono un po tutti gli attori del soccorso ad interpretare diversamente questo arduo argomento. Vediamo delle ipotesi Responsabilità Civile Parenti in ambulanza Il Medico o l Infermiere decidono o meno (a discrezione) se far salire il parente perché più alti in grado ed autoritari rispetto all Autista, il quale deve eseguire gli ordini L Autista decide autonomamente di far salire o non far salire nessuno dei parenti a bordo, noncurante delle rimostranze altrui in quanto responsabile L Associazione di appartenenza stabilisce se far salire a bordo del veicolo o meno i parenti con regolamentazioni interne 12

13 Responsabilità Civile Art del Codice Civile Circolazione dei veicoli Il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. Nel caso di scontro tra veicoli si presume, fino a prova contraria, che ciascuno dei conducenti abbia concorso ugualmente a produrre il danno subìto dai singoli veicoli. Il proprietario del veicolo o, in sua vece, l usufruttuario o l acquirente con patto di riservato dominio, è responsabile in solido col conducente, se non prova che la circolazione del veicolo è avvenuta contro la sua volontà. Responsabilità Civile Parenti in ambulanza Quindi per il Codice Civile il responsabile è il solo conducente (in solido con il proprietario) nel caso procuri un danno a terze persone prodotto dalla circolazione del veicolo che conduce. Detto questo, perciò, si esclude l autorità del superiore nella decisione di chi e come deve essere trasportato sul veicolo condotto dal conducente responsabile. 13

14 Responsabilità Civile Art. 169 del uovo C.d.S. Trasporto di persone, animali e oggetti sui veicoli a motore In tutti i veicoli, il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida. Il numero delle persone che possono prendere posto sui veicoli, esclusi quelli di cui al comma 5, anche in relazione all ubicazione dei sedili, non può superare quello indicato nella Carta di Circolazione. Responsabilità Civile Art. 169 del uovo C.d.S. Trasporto di persone, animali e oggetti sui veicoli a motore Il numero delle persone che possono prendere posto, sedute o in piedi, sugli autoveicoli e filoveicoli destinati a trasporto di persone, escluse le autovetture, nonché il carico complessivo del veicolo, non possono superare i corrispondenti indicati nella Carta di Circolazione; tali valori sono fissati dal Regolamento in relazione ai tipi ed alle caratteristiche di detti veicoli. 14

15 Responsabilità Civile Art. 169 del uovo C.d.S. Trasporto di persone, animali e oggetti sui veicoli a motore Chiunque guidi veicoli destinati a trasporto di persone, escluse le autovetture, che hanno un numero di persone e un carico complessivo superiore ai valori massimi indicati nella Carta di Circolazione, ovvero trasporta un numero di persone superiore a quello indicato nella Carta di Circolazione, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 148 a euro 594. Responsabilità Civile Parenti in ambulanza Le nostre ambulanze -generalmente- sono immatricolate con destinazione d uso J.1 sulla Carta di Circolazione come Autoveicolo per uso speciale - uso proprio e nel riferimento J.2 Autoambulanza di Soccorso. Cosa significa Autoveicolo per uso speciale? 15

16 Responsabilità Civile Art. 54 del uovo C.d.S. Autoveicoli Gli autoveicoli sono veicoli a motore con almeno quattro ruote, esclusi i motoveicoli, e si distinguono in: 1. autovetture: veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo nove posti, compreso quello del conducente; 2. autobus: veicoli destinati al trasporto di persone equipaggiati con più di nove posti compreso quello del conducente; 3. autoveicoli per trasporto promiscuo: veicoli aventi una massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 t o 4,5 t se a trazione elettrica o a batteria, destinati al trasporto di persone e di cose e capaci di contenere al massimo nove posti compreso quello del conducente; Responsabilità Civile Art. 54 del uovo C.d.S. Autoveicoli 4. autocarri: veicoli destinati al trasporto di cose e delle persone addette all uso o al trasporto delle cose stesse; 5. trattori stradali: veicoli destinati esclusivamente al traino di rimorchi o semirimorchi; 6. autoveicoli per trasporti specifici: veicoli destinati al trasporto di determinate cose o di persone in particolari condizioni, caratterizzati dall essere muniti permanentemente di speciali attrezzature relative a tale scopo; 16

17 Responsabilità Civile Art. 54 del uovo C.d.S. Autoveicoli 7. autoveicoli per uso speciale: veicoli caratterizzati dall essere muniti permanentemente di speciali attrezzature e destinati prevalentemente al trasporto proprio. Su tali veicoli è consentito il trasporto del personale e dei materiali connessi col ciclo operativo delle attrezzature e di persone e cose connesse alla destinazione d uso delle attrezzature stesse. Responsabilità Civile Parenti in ambulanza Perciò, tutte le persone che non rientrano nella destinazione d uso e delle attrezzature delle stesse teoricamente non possono essere trasportate: - il personale sicuramente rientra; - il paziente rientra perché è connesso alla destinazione d uso e delle apparecchiature a bordo in quanto monitorizzato, stabilizzato, etc.; - altre persone trasportate (eccetto i tutori dei minori) non rientrano né come personale né sono connesse alla destinazione d uso del mezzo. 17

18 Responsabilità Civile Parenti in ambulanza Generalmente le assicurazioni in caso d incidente non dovrebbero creare problemi nel risarcimento in caso di danni a trasportati generici, anche perché poco informate sull argomento Eventualmente potrebbero applicare il diritto di rivalsa verso il conducente in casi veramente estremi. Responsabilità Civile Parenti in ambulanza Quindi, prima di far decidere agli altri in merito alle VOSTRE responsabilità, sappiate decidere voi stessi cosa volete o O volete rischiare!!! 18

19 Responsabilità Civile Cinture di sicurezza Obbligo di utilizzo delle cinture di sicurezza per il conducente durante gli interventi di Emergenza/Urgenza. Obbligo di utilizzo delle cinture per tutti coloro che non sono membri dell equipaggio (importante il paziente). Sirene & lampeggianti Rosso Giallo SI dispositivi acustici SI dispositivi luminosi Verde Bianco O dispositivi acustici O dispositivi luminosi 19

20 Responsabilità Penale Anche se non in servizio, il Volontario deve: avvertire immediatamente le Autorità in caso di necessità; attivarsi personalmente, se necessario. Se è in servizio, il Volontario deve: non rifiutarsi di prestare soccorso (altrimenti incorre in Omissione di Soccorso ). Responsabilità Penale Il Segreto Professionale Il Soccorritore è legato al vincolo del Segreto Professionale dall Articolo 622 del Codice Penale che punisce coloro che, venuti a conoscenza per ragioni professionali di un segreto, utilizzano questo segreto per ottenere un proprio o altrui profitto oppure lo rivelano senza giusta causa. 20

21 Responsabilità Penale Il Segreto Professionale Il Volontario è dunque vincolato, ai sensi dell Articolo precedente, al Segreto Professionale anche per i Trattamenti Sanitari che vengono effettuati in sua presenza o dei quali venga comunque a conoscenza. Responsabilità Penale I limiti del Soccorritore on compiere MAI atti di competenza del Medico o dell Infermiere, (ad esempio, somministrare farmaci, inserire flebo, etc.): in base all Articolo 328 del Codice Penale si tratta di esercizio abusivo della Professione! 21

22 Mansioni del Soccorritore 1. Igiene personale, dell ambulanza e delle attrezzature con prodotti specifici. 2. Misurazione della Pressione Arteriosa e reperimento degli altri Parametri Vitali da comunicare alla Centrale Operativa Somministrazione di O 2 (solo dietro autorizzazione della Centrale Operativa Raccolta dei malati con il telo e dei traumatizzati con tavola spinale o con la barella bivalva (detta a cucchiaio ). 5. Trasferimento dal luogo di ritrovamento all ambulanza mediante la barella autocaricante. Mansioni del Soccorritore 6. Medicazione di semplici ferite o ustioni. 7. Emostasi con compressione manuale, con fasce o con laccio. 8. Immobilizzazione delle fratture con steccobende. 9. Valutazione rapida della scena e valutazione primaria dei pazienti secondo il protocollo SVT, con conseguente eventuale BLS. 10. Applicazione del collare cervicale rigido. 11. Estrazione manuale o con strumentazione specifica dei pazienti traumatizzati imprigionati nei veicoli. 12. Rimozione del casco. 22

23 Mansioni del Soccorritore 13. Collaborazione con il Medico nella preparazione di strumenti elettromedicali e farmaci, il cui utilizzo, però, è di esclusiva competenza del Medico: preparazione dei farmaci e degli infusionali; preparazione e passaggio nella sequenza standard del materiale necessario per l intubazione oro-tracheale; accensione ed eventuale caricamento del monitor defibrillatore; montaggio e applicazione dei sensori periferici dell elettrocardiografo a 4 derivazioni; montaggio dei sensori aggiuntivi dell elettrocardiografo a 12 derivazioni; preparazione e accensione dell aspiratore per i fluidi organici; preparazione della maschera C-PAP. PER INFORMAZIONI REFERENTI ZONALI PISA FORMAZIONE TOSCANA MISERICORDIE formazione.pisa@misericordie.org ADRIANA TRIDENTI c/o Misericordia di Cenaia adrianatridenti@inwind.it BENEDETTO DERI c/o Misericordia nel Comune di Lari benedetto.deri@misericordialari.org DARIO SILVESTRI c/o Misericordia di Lungomonte silvestridario@yahoo.it 23

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