STATUTO di JECatt-Junior Enterprise Cattolica

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1 STATUTO di JECatt-Junior Enterprise Cattolica Articolo 1- COSTITUZIONE, SEDE, DURATA E RICONOSCIMENTO È costituita in Milano, lasciando al Consiglio di Amministrazione la facoltà di stabilirne periodicamente la sede legale, comunque sita nel comune di Milano, l Associazione denominata Junior Enterprise Cattolica, in forma breve JECatt, ai sensi dell articolo 18 della Costituzione e degli Articoli 36 e seguenti del Codice Civile. L associazione è apolitica, non ha scopo di lucro, ha termine il 31 (trentuno) Dicembre 2100 (duemilacento) e potrà essere prorogata dall Assemblea degli associati. Articolo 2- SCOPO E ATTIVITA DELL ASSOCIAZIONE L Associazione persegue le finalità di favorire e consolidare l integrazione e il completamento della preparazione teorico pratica degli associati, attraverso: -la realizzazione, in collaborazione con enti pubblici o privati, di progetti, di studi e ricerche e l applicazione a casi concreti degli apprendimenti teorico-pratici del corso di studi frequentato; -la frequenza di corsi di formazione e di specializzazione rivolti in genere alla preparazione per l esercizio di attività imprenditoriali e all inserimento nel mondo del lavoro; -organizzazione e/o partecipazione a convegni, congressi e workshop che favoriscono lo sviluppo della cultura imprenditoriale; -la partecipazione e la gestione della Confederazione Italiana Junior Enterprises (JADE Italia) e della Confederazione Europea delle Junior Enterprises (JADE); -la promozione di iniziative di comunicazione dedicate al mondo della scuola, dell università, dei media e della formazione manageriale inerenti le attività e le conoscenze acquisite dall Associazione.

2 Per la realizzazione diretta e indiretta del proprio oggetto sociale, come definito al comma 1, l associazione svolge esclusivamente le attività sopra indicate, incluse le attività ad esse connesse che comunque potranno essere esercitate in via non prevalente. L associazione, nel rispetto di tutte le formalità richieste e nell ambito dell oggetto sociale, potrà effettuare le operazioni di cui all art 148, comma 3, del D.P.R. n 917 del 22 Dicembre Articolo 3- SOCI: ACQUISIZIONE E PERDITA DELLO STATUS Sono associati tutti coloro che dichiarano di accettare questo statuto e chiunque che ne faccia richiesta a condizione che la domanda d ammissione sia accolta. Gli associati possono essere tutti gli studenti iscritti e frequentanti lauree triennali, specialistiche, magistrali e corsi postgraduate & master presso l Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Gli associati si obbligano, all atto dell ammissione e successivamente ogni anno, al versamento delle quote associative oltre all osservanza senza riserve del presente statuto, e degli eventuali regolamenti. Gli associati cessano di appartenere alla associazione per: -dimissioni volontarie e recepite dal Consiglio di Amministrazione; -assenza, volontaria o senza giusta causa, a due Assemblee dei soci consecutive; -termine del proprio percorso formativo in università; -mancato versamento della quota associativa od ogni altro contributo deliberato dall assemblea dei soci entro i termini previsti, secondo l Articolo 5; -morte; -incapacità; -indegnità deliberata a maggioranza dal Consiglio di Amministrazione. Un associato in caso di violazione delle norme del presente statuto, per prolungata e ingiustificata assenza, seppur con delega, a due assemblee generali, e per infrazione del regolamento può essere espulso a maggioranza del Consiglio di Amministrazione.. Articolo 4- DIRITTI E OBBLIGHI DELL ASSOCIATO

3 Tutti gli associati hanno diritto di partecipare alle assemblee, a votare direttamente o per delega, a svolgere il lavoro preventivamente concordato e a recedere dall appartenenza all associazione in conformità del T.u.i.r. 917/1986 Art Il voto si intende espresso mediante alzata di mano. Gli associati sono tenuti a rispettare le disposizioni del presente statuto, le deliberazioni degli organi sociali e le modalità di utilizzo dei dati delle ricerche e delle attività; a prestare il lavoro preventivamente concordato e a pagare le quote associative e i contributi nell ammontare fissato dall assemblea, tali quote e contributi sono intrasmissibili a terzi e non sono rivalutabili. Gli associati sono inoltre tenuti a evitare ogni attività contrastante con gli obiettivi e gli scopi dell Associazione nell esercizio dell attività inerente a quest ultima. Tutti gli incarichi relativi agli organi sono gratuiti e onorifici, hanno durata annuale e sono rinnovabili. Tutta l attività svolta in favore di JECatt si ritiene gratuita e dà diritto solo ai rimborsi spese inerenti all attività stessa opportunamente giustificati da documentazione in originale coerente con i regolamenti interni. Articolo 5- QUOTA ASSOCIATIVA La quota associativa a carico degli associati è fissata dal Consiglio d Amministrazione, nei limiti ammessi dal regolamento interno, entro il trenta gennaio di ogni esercizio, in conformità di quanto dettato dal T.u.i.r. 917/1986. Essa è annuale; non è frazionabile né ripetibile in caso di recesso o perdita della qualità di associato, e deve essere corrisposta entro l Assemblea Generale dei soci di approvazione del rendiconto economico e finanziario, pena l automatica perdita della qualità di socio. Gli associati non in regola con il pagamento delle quote associative non possono intervenire in sede di Assemblea Generale, né prendere parte alle attività dell associazione. Articolo 6- ORGANI DELL ASSOCIAZIONE Sono organi dell associazione: 1- L Assemblea Generale degli Associati; 2- Il Consiglio d Amministrazione (CdA), composto da: a. Il Presidente;

4 b. Il Tesoriere; c. Il Segretario Generale; Articolo 7- ASSEMBLEA GENERALE DEGLI ASSOCIATI L assemblea è costituita da tutti gli associati e le deliberazioni, assunte in conformità della legge e dello statuto, vincolano anche i non intervenuti e i dissenzienti. Essa si riunisce, in via ordinaria, almeno due volte all anno, in via straordinaria è convocata dal Presidente o dalla maggioranza dei membri del Consiglio d Amministrazione tutte le volte che si ritenga necessario, secondo i casi e i modi previsti dalla legge, nella sede dell associazione o altrove, purché in Italia. La convocazione può avvenire anche su richiesta motivata di almeno un quinto degli associati; il tal caso il Presidente deve provvedere alla convocazione entro quindici giorni dalla richiesta e l assemblea deve essere tenuta entro trenta giorni dalla convocazione. Le riunioni sono convocate dal Presidente o dalla maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione, con predisposizione dell ordine del giorno indicante gli argomenti da trattare, almeno sette giorni prima della data fissata, a mezzo telematico. Tale convocazione deve indicare in maniera univoca l indicazione del giorno, del luogo e dell ora e l indicazione dei temi da trattare. L Assemblea in prima convocazione è regolarmente costituita con la presenza della metà più uno degli aventi diritto al voto. In seconda convocazione è costituita qualunque sia il numero degli associati presenti. Ciascun associato può partecipare all assemblea facendosi rappresentare da un associato di sua fiducia. Tale delega alla rappresentanza deve essere fatta per iscritto, ciascuno può rappresentare massimo due associati. Non è invece ammesso il voto per corrispondenza. Le deliberazioni dell assemblea sono approvate a maggioranza semplice dei presenti, salvo casi espressamente previsti dai successivi articoli e per i casi di scioglimento in cui è richiesta la maggioranza dei tre quarti degli associati.

5 Articolo 8- SVOLGIMENTO E POTERI DELL ASSEMBLEA L assemblea è convocata e presieduta dal Presidente del Consiglio d Amministrazione; in caso di sua assenza ne farà le veci il Tesoriere. Il Presidente dell Assemblea nomina di volta in volta il segretario qualora fosse assente il Segretario Generale, stabilisce gli orari di lavoro, concede la parola e modera la riunione. L Assemblea generale degli associati: -elegge il Consiglio d Amministrazione; -stabilisce l entità delle quote straordinarie dovute dagli associati ordinari; -delibera sull approvazione del rendiconto economico e finanziario di esercizio presentato dal Consiglio di Amministrazione; -proroga l attività dell Associazione. L assemblea delibera per alzata di mano. Per ulteriori disposizioni si rimanda al regolamento interno. Articolo 9- CONSIGLIO D AMMINISTRAZIONE Il Consiglio d Amministrazione è composto da tre membri. Tali membri sono il Presidente, il Tesoriere, e il Segretario Generale. Sono eleggibili i candidati, aventi i requisiti presenti all articolo 3. È prevista l elezione, entro il 31 Ottobre di ogni anno, in un unica seduta di tutti i componenti del Consiglio d Amministrazione; per l elezione con voto segreto si rimanda al regolamento interno. Il procedimento elettivo consta di due fasi. Nella prima fase dovranno pervenire, entro il termine stabilito dal Consiglio di Amministrazione uscente, le candidature raccolte in Terne e relativi programmi. Deve essere evidenziato a cura dei candidati di ogni Terna quale ruolo andranno, se eletti, a ricoprire. Nella seconda fase l Assemblea Generale procederà a votazione sulle Terne di candidati opposte. In caso di vacanza di un posto il Consiglio d Amministrazione coopterà un associato, secondo le modalità previste dal regolamento interno.

6 Nell arco della naturale durata del CdA non è ammessa più di una cooptazione, in caso di vacanza ulteriore l intero consiglio decade. In tal caso i rimanenti membri del Consiglio hanno l obbligo di convocare l Assemblea entro trenta giorni al fine di eleggere un nuovo CdA. Il Consiglio d Amministrazione uscente rimane investito dei soli poteri di ordinaria amministrazione. Al CdA spettano tutti i compiti di amministrazione ordinaria e straordinaria, eccetto i casi di competenza dell Assemblea Generale; esso tra l altro: -elegge nel proprio seno il Presidente, il Tesoriere, il Segretario Generale secondo quanto indicato in fase di candidatura. -promuove le attività e le iniziative dell Associazione; -delibera in merito agli atti contrattuali; -delibera per il pagamento delle spese e la riscossione delle entrate; -decide sull accettazione delle richieste dei nuovi associati; -decide sull espulsione degli associati indegni; -stabilisce annualmente le quote ordinarie a cui sono tenuti gli associati; -delibera sull adesione dell Associazioni a organizzazioni internazionali e sulla designazione dei delegati dell Associazione; -attribuisce mandati sull esecuzione dei singoli atti nei limiti dei propri poteri; -predisporne i singoli regolamenti interni necessari per dare attuazione alle norme del presente Statuto, sottoponendoli alla ratifica dell Assemblea. Le deliberazioni sono prese a maggioranza e sono valide se partecipa la totalità dei consiglieri. Il CdA è convocato dal Presidente di sua iniziativa o su richiesta della maggioranza degli amministratori, e comunque almeno una volta ogni tre mesi, mediante avviso apposto sulla bacheca online dell Associazione almeno cinque giorni prima della data fissata per l adunanza. In mancanza di quest ultimo requisito di convocazione la seduta può comunque ritenersi valida ove vi sia presenza di tutti gli amministratori. Articolo 10- IL PRESIDENTE Il Presidente ha la rappresentanza legale dell Associazione nei confronti di terzi ed in giudizio.

7 Il Presidente in particolare: -convoca e presiede le sedute del Consiglio d Amministrazione e dell Assemblea degli Associati; -stipula, con definitiva validità, gli atti contrattuali per lo svolgimento delle attività; -cura l esatta osservanza dello Statuto e degli eventuali regolamenti da parte di tutti gli associati; -esegue ogni altro mandato conferitogli dal Consiglio d Amministrazione. Articolo 11- IL TESORIERE. Il Tesoriere: -è responsabile dei beni patrimoniali dell Associazione, dei quali è assegnatario; -esegue anche con l aiuto dei collaboratori, le operazioni relative della gestione finanziaria e inventariale; -tiene aggiornati, secondo le norme in vigore, il libro giornale e gli altri libri contabili; -presenta situazione finanziaria dell Associazione; -predispone tutti gli elementi necessari al Consiglio di Amministrazione per la compilazione del rendiconto economico e finanziario attuale; -ha, insieme al Presidente, con firma disgiunta, la possibilità di effettuare pagamenti in nome e per conto dell Associazione utilizzandone eventuali conto correnti bancari o postali, nel limite di Euro 500,00, oltre tale soglia è richiesta la firma congiunta di entrambi. Nel caso di vacanza del Presidente, il Tesoriere assume pro tempore la rappresentanza legale dell Associazione. Tale rappresentanza cessa con la cooptazione del nuovo Presidente. Articolo 12- IL SEGRETARIO GENERALE Il Segretario coadiuva il Presidente e ha i seguenti compiti: -provvede alla tenuta e all aggiornamento del registro degli associati; -provvede al disbrigo della corrispondenza e delle pratiche amministrative; -è responsabile della redazione e della conservazione dei verbali delle riunioni degli organai collegiali; -provvede alla tutela dei registri dell associazione, nonché alla conservazione della documentazione relativa.

8 Articolo 13 - MEZZI PATRIMONIALI L associazione trae i mezzi finanziari per il suo mantenimento: -dagli introiti derivanti dallo svolgimento degli scopi dell associazione, come indicati nell articolo 2 del presente statuto; -da quote sociali annue degli associati; -da attività commerciali purchè svolte nell interesse dello scopo istituzionale e comunque non superiore ad esso; -da eventuali sovvenzioni, donazioni e contributi e/o società pubbliche e/o private; -da eventuali quote straordinarie deliberate dall Assemblea. Le quote associative sono intrasmissibili, ad eccezione del caso di trasferimento mortis causa, e non sono rivalutabili. In nessun caso potranno essere distribuiti tra gli associati eventuali utili o avanzi di gestione, anche in modo indiretto, derivanti dalla cessione di beni o servizi, nonché di fondi, riserve o capitale durante la vita dell associazione, salvo il caso in cui la destinazione o distribuzione siano previsti dalle legge. I fondi sono depositati presso l istituto di credito indicato dal Consiglio d Amministrazione. Ogni operazione finanziaria è disposta con firme disgiunte del Presidente o del Tesoriere, salvo i limiti stabiliti all articolo 11. Articolo 14- ESERCIZI SOCIALI E RENDICONTO Gli esercizi sociali si concludono il trentuno dicembre di ogni anno. Il Consiglio d Amministrazione, alla fine di ogni anno, provvede alla compilazione del rendiconto economico e finanziario annuale che dovrà essere presentato per l approvazione entro il trenta aprile all Assemblea degli Associati, in conformità a quanto dettato dal T.u.i.r. 917/1986 articolo 148 comma 8 lettera d. Articolo 15- SCIOGLIMENTO L Associazione può sciogliersi soltanto per decorso del termine o con deliberazione come precisato all Art. 7, ultimo comma. Articolo 16- LIQUIDAZIONE

9 In caso di scioglimento l Assemblea stabilirà le norme per la liquidazione del patrimonio dell associazione e nominerà il liquidatore o i liquidatori determinandone i poteri. Una volta riscossi i crediti e pagati i debiti gli eventuali residui attivi, insieme con i beni mobili e immobili ancora presenti dell Associazione, andranno a beneficio esclusivamente di una associazione/i con fini analoghi a quelli del presente statuto o ai fini di pubblica utilità, da individuarsi a opera dell Assemblea degli associati in fase di deliberazione dello scioglimento, salvo diversa utilità, da individuarsi a opera della legge. In caso di mancanza di residui attivi si rimanda alle disposizioni contenute nel Codice Civile. Articolo 17- ASSENZA DI DIRITTI PATRIMONIALI I membri dell Assemblea generale che per qualsiasi motivo abbiano cessato di farne parte, non possono esigere emolumenti di sorta per gli eventuali servizi prestati, come non possono ripetere le contribuzioni versate, né hanno alcun diritto sul patrimonio. Articolo 18- COLLABORAZIONE CON ALTRE ASSOCIAZONI È prevista la collaborazione con altre associazioni che condividono i fini dell Associazione. Articolo 19- RIMANDO Per tutto quanto non previsto nello Statuto si fa rimando alle norme del Codice Civile e del regolamento interno. Articolo 20- MODIFICHE ALLO STATUTO Le proposte di modifiche allo Statuto possono essere presentate all Assemblea degli Associati dal Consiglio di Amministrazione o da almeno un quinto degli associati. Le modifiche allo Statuto devono essere approvate a maggioranza assoluta degli Associati. Articolo 21- CLAUSOLA PER IL RECEPIMENTO ESPLICITO DI NORME TRIBUTARIE L Associazione, con l intento di rafforzare sul piano formale e sostanziale, il principio di ente che non persegue scopi di lucro, quantunque già presenti nei diversi articoli sopra esposti, recepisce nel presente Statuto e fa proprie, in maniera esplicita le seguenti clausole:

10 a) divieto di distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge; b) obbligo di devolvere il patrimonio dell'ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l'organismo di controllo di cui all'articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge; c) disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associative volte a garantire l'effettività del rapporto medesimo, escludendo espressamente la temporaneità della partecipazione alla vita associativa e prevedendo per gli associati o partecipanti maggiori d'età il diritto di voto per l'approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell'associazione; d) obbligo di redigere e di approvare annualmente un rendiconto economico e finanziario secondo le disposizioni statutarie; e) eleggibilità libera degli organi amministrativi, principio del voto singolo di cui all'articolo 2532, comma 2, del codice civile, sovranità dell'assemblea dei soci, associati o partecipanti e i criteri di loro ammissione ed esclusione, criteri e idonee forme di pubblicità delle convocazioni assembleari, delle relative deliberazioni, dei bilanci o rendiconti; e' ammesso il voto per corrispondenza per le associazioni il cui atto costitutivo, anteriore al 1 gennaio 1997, preveda tale modalità di voto ai sensi dell'articolo 2532, ultimo comma, del codice civile e sempreché le stesse abbiano rilevanza a livello nazionale e siano prive di organizzazione a livello locale; f) intrasmissibilità della quota o contributo associativo ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e non rivalutabilità della stessa. Inoltre l Associazione, nelle more di una eventuale modifica del presente Statuto che si rendesse necessaria, rispetterà le eventuali modifiche e/o riferimenti alle clausole contenute nell attuale testo dell art. 148, comma 8 del D.P.R. 917/1986 e dell art. 4, comma 6 del D.P.R. 633/1972.