Corso di Formazione per Amministratori Condominiali ALAC Sede di Lecce

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1 Corso di Formazione per Amministratori Condominiali ALAC Sede di Lecce Vito Buttazzo Lecce, Sabato 1 Dicembre 2012 TEC 80 0/40

2 Gruppo OTIS ITALIA HQ Otis, Cassina Trento Esseffe Varese Ital-Lift CeamBergamo VEA Treviso Mam Ascensori Brescia Degiorgi&Macalli Fimmas Venezia Verona Novara Padova Milano Bertoli Ecom Marimi AngeloRossi Ceam Servizi Torino Galbiati CallCent. Elman Giuli Ciocca Torino Parma Vima BBF Felsinea Bama Bologna Ceam Adriatica Genova Adrialift Cuneo Sama Savona Prato Ascensori Ceam Tirrenica Servizi Giglio Firenze Ancona Livorno Casicci&Angori Montaco Elevat Alberi Ceam Maremma Servizi PRM Ascensori Pescara HQ Ceam, Bologna impianti in manutenzione Alfa Elevatori Roma Latina SIEL Napoli Paravia Ceam Ascensori Puglia Bari Lecce 28 Filiali 39 Partners Cagliari Catanzaro Alba Palermo Cavataio Catania Maltese TEC 80 1/40

3 Un po di storia: Nel 1853 Elisha Otis depositò il brevetto di un sistema di sicurezza paracadute, destinato ad impedire la caduta violenta della cabina in caso di velocità eccessiva. TEC 80 2/40

4 Un po di storia: Crystal Palace di New York, 1853: Elisha Otis, dimostra la sua invenzione TEC 80 3/40

5 Un po di storia: nel 1880 nasce l ascensore elettrico nel 1889 viene installato nella Torre Eiffel TEC 80 4/40

6 Il mercato in Italia Totale: circa > 60,9% 24,9% 13,8% 16,4% 19,6% 11,1% 5,8% 8,4% < TEC 80 5/

7 Un po di storia normativa: NORME APPLICABILI Dal 1946 al 15/11/64 Dal 16/11/64 al 08/04/88 Dal 09/04/88 al 08/04/91 Dal 09/04/91 al 24/06/99 Dal 25/06/99 al 30/06/99 Dal 01/07/99 a oggi D.L.600/45 Dal 16/11/63 al 15/11/64 Artt. 85 e 86 d.p.r. 1497/63 (Riferimenti ai pareri C.N.R.) D.M. 587/87 All.I (Direttiva 84/529/CEE) UNI EN 81-1:1987 ADEGUAMENTI SU ASCENSORI GIA INSTALLATI Dal 16/11/64 al 15/11/67 Art. 87 d.p.r. 1497/63 (Capo IV art.84) Dal 09/04/88 al 08/04/92 D.M.587/87 All. II d.p.r. 162/99 (Direttiva 95/16/CE) UNI EN 81-1:1999 TEC 80 6/40

8 Normative: alcune definizioni DIRETTIVA NORMA Non sono contenute regole tecniche, ma i REQUISITI ESSENZIALI DI SICUREZZA e i rischi che devono essere evitati Elaborata da organizzazioni europee di normalizzazione (CEN, CENELEC ), sono di carattere volontario; entrano nel dettaglio tecnico individuando i sistemi e dispositivi atti a soddisfare i requisiti di sicurezza imposti dalla direttiva. Il loro soddisfacimento comporta la conformità alla direttiva; godono della PRESUNZIONE DI CONFORMITA TEC 80 7/40

9 Attualmente in vigore: Direttiva 95/16/CE, recepita in Italia dal DPR 162/99 Regolamento recante norme per l attuazione della direttiva 95/16/CE sugli ascensori e di semplificazione dei procedimenti per la concessione del nulla osta per ascensori e montacarichi nonché, della relativa licenza di esercizio Definizioni: installatore: il responsabile della progettazione, della fabbricazione, dell'installazione e della commercializzazione dell'ascensore, che appone la marcatura CE e redige la dichiarazione CE di conformità; messa in esercizio: la prima utilizzazione dell'ascensore o del componente di sicurezza; TEC 80 8/40

10 Obblighi (DPR 162/99) Messa in esercizio di un nuovo ascensore Art. 12 : Il proprietario o il suo legale rappresentanze deve fare 1. Comunicazione del proprietario al Comune comunicazione al Comune, entro 10 gg. dall emissione della Dichiarazione di Conformità CE TEC 80 9/40

11 Obblighi (DPR 162/99) Messa in esercizio di un nuovo ascensore Art. 12 : 1. Comunicazione del proprietario al Comune TEC 80 10/40

12 Obblighi (DPR 162/99) Messa in esercizio di un nuovo ascensore Art. 12 : Il Contenuto della dichiarazione: a) Indirizzo installazione impianto b) Caratteristiche tecniche impianto 1. Comunicazione del proprietario al Comune c) Nominativo installatore d) Copia dichiarazione di conformità (certificaz. CE) e) Ditta che effettua la manutenzione f) Organismo che effettua le visite periodiche di legge sull impianto TEC 80 11/40

13 Obblighi (DPR 162/99) Messa in esercizio di un nuovo ascensore Art. 12 : 1. Comunicazione del proprietario al Comune Il comune entro 30 gg assegna il numero di matricola TEC 80 12/40

14 Obblighi (DPR 162/99): Il proprietario dello stabile, o il suo legale rappresentante, sono tenuti ad effettuare regolari manutenzioni dell'impianto ivi installato, nonchè a sottoporre lo stesso a verifica periodica ogni due anni. Tipologie contratto di manutenzione: - Ordinario - Semicompleto - Completo ( Assicurazione,Reperibilità, Durata,tacito rinnovo,trasparenza) Bologna, nel servizio Informazioni Informazioni di proprietà interne del Riservate Gruppo CEAM Otis Italia S.r.l. - - Distribuzione Vietata TEC 80 13/40

15 Obblighi (DPR 162/99) art. 15 : 1) Il proprietario è tenuto ad affidare la manutenzione di tutto il sistema ascensore a ditta specializzata 2) Il personale addetto alla manutenzione deve essere abilitato (certificato di abilitazione rilasciato dal prefetto) 3) Il manutentore provvede periodicamente a verificare l impianto annotando i risultati sull apposito Libretto 4) Il manutentore nel caso rilevi un pericolo in atto, deve fermare l impianto 5) Visite semestrali :apparecchi di sicurezza,funi e isolamento impianto elettrico 6) Il proprietario provvede alla riparazione e alle sostituzione TEC 80 14/40

16 Visite di legge (DPR 162/99): Verifica Periodica Organismo notificato Verifica Straordinaria Organismo notificato Le operazioni di verifica periodica sono dirette ad accertare se le parti dalle quali dipende la sicurezza di esercizio dell'impianto sono in condizioni di efficienza, se i dispositivi di sicurezza funzionano regolarmente e se è stato ottemperato alle prescrizioni eventualmente impartite in precedenti verifiche. Controllo da eseguire a cura di un Organismo Notificato a seguito di visita periodica con esito negativo oppure a seguito di sostanziali modifiche dell impianto Verifica Semestrale Ditta di manutenzione Controllo dell efficienza e del corretto funzionamento dei Dispositivi di Sicurezza dell impianto TEC 80 15/40

17 Verifica Periodica (DPR 162/99) Art. 13: 1) FREQUENZA: Ogni due anni 2) FINALITA : Accertare le condizioni di efficienza (sicurezza impianto) 3) ATTORI: Pluralità di soggetti (organismi di certificazione notificato) 4) RESPONSABILITA : in capo al proprietario a) scelta di chi fa le visite periodiche b) spesa per le verifiche periodiche c) aiuto a chi fa le verifiche periodiche d) gestione della data delle verifiche periodiche 5) RILASCIO COPIA VERBALE DELLA VERIFICA A: Proprietario e ditta di manutenzione TEC 80 16/40

18 Visita semestrale (DPR 162/99): Art 15 comma 4: Il manutentore provvede, almeno una volta ogni sei mesi per gli ascensori e almeno una volta all'anno per i montacarichi: a) a verificare l'integrità e l'efficienza del paracadute, del limitatore di velocità e degli altri dispositivi di sicurezza; b)a verificare minutamente le funi, le catene e i loro attacchi; c) a verificare l'isolamento dell'impianto elettrico e l'efficienza dei collegamenti con la terra; d) ad annotare i risultati di queste verifiche sul libretto di cui all'articolo 16. TEC 80 17/40

19 Visita semestrale (DPR 162/99): Art 15 comma 5: Il manutentore promuove, altresì, tempestivamente la riparazione e la sostituzione delle parti rotte o logorate, o a verificarne l'avvenuta, corretta, esecuzione. Art 15 comma 6: Il proprietario o il suo legale rappresentante provvedono prontamente alle riparazioni e alle sostituzioni. TEC 80 18/40

20 Cos è un ascensore (DPR 162/99) Ascensore: un apparecchio di sollevamento che collega piani definiti, mediante un supporto del carico e che si sposta lungo guide rigide e la cui inclinazione sull'orizzontale è superiore a 15 gradi, destinato al trasporto: 1) di persone, 2) di persone e cose, 3) soltanto di cose, se il supporto del carico è accessibile, ossia se una persona puo entrarvi senza difficoltà, ed è munito di comandi situati all'interno del supporto del carico o a portata di una persona all'interno del supporto del carico TEC 80 19/40

21 Gli ascensori (tipologie): Elettrici o Idraulici, con o senza locale macchina (MRL) Automatici Porte automatiche Semiautomatici Porte di piano manuali e porte di cabina automatiche Manuali Porte manuali in cabina e al piano TEC 80 20/40

22 L ascensore elettrico Energia Meccanica fornita da Motore Elettrico TEC 80 21/40

23 L ascensore idraulico Energia Meccanica fornita da Gruppo Motore Elettrico Pompa idraulica TEC 80 22/40

24 L ascensore MRL (no L.M.) Video Regen Motore Allegat o_54_5_regen_drive.wmv Guide Cabina Armatura Contrappeso TEC 80 23/40

25 Locale Macchina: Accesso consentito solo alle persone autorizzate (manutenzione, ispezione, soccorso). TEC 80 24/40

26 Locale Macchina: Quadro di Manovra TEC 80 25/40

27 Locale Macchina: Macchinario di sollevamento Centralina idraulica TEC 80 26/40

28 Vano di Corsa: Cabina Macchina (MRL) Funi/cinghie di trazione Organi di vano TEC 80 27/40

29 Vano di Corsa: Contrappeso (impianti elettrici) Pistone (impianti idraulici) TEC 80 28/40

30 Principali Dispositivi di Sicurezza: Limitatore di velocità - impianti elettrici Dispositivo che provoca l arresto del macchinario e l intervento del paracadute, quando la velocità dell ascensore supera una soglia stabilita. Apparecchio paracadute - impianti elettrici e idraulici Dispositivo meccanico destinato a fermare e mantenere ferma la cabina o la massa di bilanciamento sulle guide in caso di eccesso di velocità verso il basso o di rottura degli organi di sospensione. TEC 80 29/40

31 Principali Dispositivi di Sicurezza: Valvola di blocco - impianti idraulici Valvola che si chiude automaticamente quando la caduta di pressione nella valvola stessa, determinata da un aumento di flusso in una direzione prestabilita, supera un valore prefissato Dispositivi di blocco delle porte di piano Ogni porta di piano deve essere munita di un dispositivo di blocco che non consenta l apertura della porta di piano o una sua anta, quando la cabina non è nella zona di sbloccaggio. TEC 80 30/40

32 Principali Dispositivi di Sicurezza: Dispositivi di allarme in cabina Dispositivo bidirezionale Dispositivo azionato dalla cabina per la richiesta di soccorso. Deve essere chiaramente identificato e se azionato deve essere udibile a tutti i piani Deve permettere una comunicazione bidirezionale a voce, che crei un contatto permanente con un servizio di soccorso. Dopo l inizio della comunicazione, non deve essere necessaria una ulteriore azione della persona in cabina. (Obbligatorio su tutti gli impianti a direttiva 95/16/CE) TEC 80 31/40

33 Manutenzione: (UNI-EN13015:2008) Tutte le operazioni necessarie per garantire il sicuro e previsto funzionamento dell impianto e dei suoi componenti dopo l ultimazione dell installazione e per tutto il suo ciclo di vita Preventiva Correttiva TEC 80 32/40

34 Manutenzione preventiva: Manutenzione a seguito di ispezione: secondo un piano definito dal costruttore ed attuato dal manutentore Controllo a prescindere dallo stato reale dell impianto. Manutenzione a seguito di rilevamento e monitoraggio di segnali deboli : sfrutta segnali misurabili che il progredire del potenziale guasto evidenzia nel tempo Controllo mirato al componente prima del verificarsi del guasto TEC 80 33/40

35 Rilevamento del segnale debole: Negli impianti elevatori: telegestione TEC 80 34/40

36 Telegestione Otis: ELITE OTISLINE Cliente Impianto invia warning Feedback Team Elite Tecnico Il team Elite si collega all ascensore per ulteriore indagine Assegnata al tecnico TEC 80 35/40

37 Vantaggi Servizio Elite Manutenzione preventiva: Costante monitoraggio Intervento preventivo mirato al componente Massima disponibilità dell impianto all utenza Manutenzione correttiva: Possibilità di intervento da remoto Tempi intervento ridotti Tempi di ripristino ottimizzati (informazioni dettagliate al tecnico prima dell intervento) TEC 80 36/40

38 Grazie per l attenzione TEC 80 37/40

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